Intervista Raul Gabriel Contemporart aprile 2012 . Tema : realzioni tra arte contemporanea ed arte sacra. autrice Antonella Pesola, direttore Massimo Duranti.
Raul gabriel topos tomie a cura di paolo bolpagni , interno opt
Intervista raul gabriel contemporart aprile 2012
1. che fare arte con il video non è lo stesso che
RAUL GABRIEL: IL essere alla moda con uno schenna al plasma
piuttosto che un altro. Bill Viola ha fatto dell'
SACRO INCONTRA lID il meglio che si poteva fare, ed è ogget-
tivamente già passato parecchio tempo. Da
tempo tutto il mondo della pubblicità, del
LA TECNOLOGIA design si è appropriato dell'ipertecnologico
e non ha più senso in termini di "avanguar-
dia" artistica. L'arte, la poesia sono la nota
"stonata" altrimenti perdono la loro funzione
fondamentale, che è quella dell' esplorare.
L'arte è un dispetto, un dispetto strutturato
ma un dispetto al pensare comune. Xfiction
INTERVISTA A UN INTERPRETE CONTEMPORANEO, IMPEGNATO NELLA
è radicale semplificazione e purificazione
RICERCA DEL PROFONDO, CHE NON ACCETTA STEREOTIPI da cronaca e racconto, realizzato con una ca-
mera analogica 800x600 a mano. Una sera
all'aperto, ho reclutato un amico perfetto
per il "ruolo" ed è nato ilfootage. Un unico
gesto semplice ma tremendamente comples-
so. Il parto dell'opera è stato lungo, un vero
processo di sublimazione progressivo fino a
giungere al fulcro. Nella sua essenzialità di-
sannante Xfiction racchiude una quantità di
livelli di lettura inaspettata che sorprendono
anche me.
Cosa significa per un artista destare atten-
zione in un ambito così specifico come la
CE!?
La CEI rappresenta oggi, con il suo proget-
to culturale, una delle punte avanzate della
ricerca in cultura ed arte, e lo dimostra la
trasversalità e il livello altissimo dei relatori
invitati anche alla precedente edizione. Per
quanto mi riguarda, il circo del contempo-
raneo, così come oggi si profila, è destinato
al nulla di cui si è fatto ambasciatore. A me
interessa la sfida che ritengo nuova e avan-
guardia rispetto ad oggi: la sfida della forma
Progetto per la chiesa S. Maria di Colle a Perugia, vista presbiterio da bussola
nel senso, che nel senso ha la sua scaturigine
e fonte ispirativa. Per tornare alla doman-
da, non ritengo quindi che l'ambito CEI sia
Recentemente è stata posta molta attenzione unico moto: il coinvolgimento di Dio con "specifico". Anzi con la sua apertura a voci
al suo lavoro Xfìction, del 2009, una vide- gli Uomini. Avevo già cominciato a lavorare dichiaratamente diverse, - con la tensione
oproiezione di grande valenza simbolica, con pensiero pittorico in termini di video dai principalmente rivolta all'uomo da qualun-
presentata nell'ambito delle giornate del semafori geneticamente modificati, esposti que direzione provenga, credo, sia uno dei
Progetto culturale della CE! a Roma in feb- a Londra da Broadbent per la prima volta più ampi presenti oggi.
braio. e quindi all'Oberdan di Milano e da Pino
Come è nata quest'opera? Quali gli elemen- Casagrande a Roma. Il concetto formale in In generale il suo lavoro si è sempre occu-
ti che hanno determinato la sua origine? senso stretto nasceva da una reazione di in- pato del! 'uomo offerto nella sua identità,
Xfiction nasce da un desiderio di condensa- sofferenza all'ipertecnicismo alla Matrix dei e Xfiction ne ribadisce il suo valore in una
zione e sintesi sia da un punto di vista sostan- nuovi media, e al relativo appiattimento dei contemporaneità atemporale, che può ben
ziale che formale. Mi sono chiesto se ci fosse critici sul concetto di lID, derivante secondo collegarsi con l'evento dell'Uomo-Dio. Per
un gesto che potesse riassumere Vecchio e me solo da un preteso giovanilismo che si lei è una tematica univoca o tende a dividere
Nuovo Testamento, vuole rivendicare con il mostrare di essere l'ambito laico e religioso nel suo lavoro?
che potesse trasmettere la ultimativa unità di up-to-date, Ovviamente non è quello il fulcro lo percepisco unicamente un profondo senso
una storia così articolata ma pervasa da un del problema. Bisognerebbe comprendere di unità, la divisione, la settorializzazione,
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2. Nell'arte video è evidente: la maggior parte
Raul Gabriel è nato a Buenos Aires nel dei video cosiddetti d'arte non sono altro che
1966. Vive e lavora tra Londra e Milano. imitazioni di documentari, cinematografia
spesso scadente, grande tecnologia che parla
Il suo percorso parte dal corpo, o, meglio,
di nulla, animazioni che fior di disegnatori
dall'identità biologica della realtà e i suoi
dagli anni '60 ha realizzato molto meglio.
processi di mutazione, declinandolo in va-
E non per questo sono stati classificati arte.
rie strutture estetiche e forme artistiche.
Il fatto è che molti operatori oggi cercano il
Presenta le sue opere alla Fondazione Mu- fenomeno di rapido e facile consumo e cer-
duma di Milano nel 2003, alla Quadrien- cano di orientare le scelte su ciò che si adatta
nale di Roma 2003-2005, a Londra, alla alloro concetto di artefast-food. Per fortuna
alla Broadbent Gallery nel 2006, a Berlino esistono eccezioni che dimostrano la nascita
e Miami nel 2008-2009. Premiato con il di un movimento di pensiero differente. Tra
progetto Silkocoons; premiato alla Facoltà queste ricordo sicuramente il critico Paolo
di Architettura di Roma e all'EXPO mon- Bolpagni, giovane e già estremamente inci-
diale di Shangai 2010. sivo, anche lui operante nel contemporaneo
e nel sacro con una visione rinnovata, e ini-
ziative come quella dei critici Dambruoso e
Tonelli come i martedì critici, che cercano di
i vari cassetti dove inserire le schede li la- totalmente svuotato del suo significato, parla ricreare un rapporto tra artista e fruitore.
scio ben volentieri al catasto o ai ragionieri, di una cultura che non ha più nulla da dire, di
o ai commercianti d'arte, (i galleristi che si una fede che non genera più lo stimolo che La chiesa di Santa Maria di Colle in Pe-
contano come sempre sulla punta delle dita) ha generato in passato dando a personaggi rugia è stata da lei rivisitata e ristrutturata
che devono crearsi magazzini di opere da sa- come Caravaggio, o Michelangelo che ave- secondo la dinamica pasquale dell 'evento
lotto. Li lascio anche a quei critici modaioli vano bisogno di una cornice strutturale che di Cristo. Attraverso un 'osmosi sovversiva
che sono lì a guaire per un osso lanciato da racchiudesse la loro potenza creatrice, lo sti- il cemento può offrire al sacro quella gloria
questo o quel signorotto di tumo e che oggi molo della più grande libertà possibile. che non è solo effimero decoro religioso ma
non fanno nel migliore dei casi un mestie- Invertire il processo significa fare scelte esodo contemplativo?
re molto differente da un comune buyer del difficili ma necessarie, applicare una se- Tutto ciò che ho detto per l'arte vale per l'ar-
prét-à-porter: lezione dura rispetto alla "qualità" ma so- te nelle chiese. Il cemento come ha rimarcato
prattutto imparare nuovamente che cosa è giustamente Paolo Gamberini, è stato il mio
Esiste un' "arte sacra "? Un ambito cioè spe- arte e cosa è al massimo piastrella per un catalizzatore nel caso di questa chiesa.
cifico cui un artista può o meno dedicarvisi? bagno pubblico. Perché l'architetto Tutarini aveva pensato la
O "sacro" è un aggettivo da applicare per struttura in cemento. La città è fatta di ce-
qualunque ambito artistico dai significati Recentemente ha scritto interessanti consi- mento che è la pietra moderna. Il cemento
universali? derazioni - direi in controtendenza - sulla inoltre è povero. Allora quale migliore sfi-
Se l'arte è arte ha processi, rischi, visioni che bellezza, "... Che nulla ha a che vedere con da di abitare un materiale povero come il
a tutti gli effetti ne fanno un parallelo esatto l'anestesia del conforto estetizzante, ma anzi cemento, intrinsecamente nell'anima della
di ogni esperienza di fede. Per cui l'arte, la stimola una inquietudine vitale efaticosa. La chiesa e della città, con una "forma che ri-
poesia autentica che sono compromissione, bellezza vive di inquietudine, la piacevolez- scatti la sua povertà"? È lo stesso che in arte,
rischio, e che sono per citare una delle agget- za ... tenta di "appianarla". J riti mediatici oggi si identifica spesso l'opera importante
tivazioni che preferisco (da Pasolini) "incon- che santificano i profeti della piacevolezza con l'opera fatta di materiale costoso. È una
sumabili", sono sempre sacre in senso lato. sono parte di una operazione che si sta com- solenne idiozia. Il materiale non ha impor-
È curioso notare che nelle radici dell'etimo piendo in profondità: la graduale sostituzio- tanza, ciò che importa è l'idea che lo incarna
di arte e di sacro vi è un contenuto analogo ne del riferimento. " e lo struttura. L'esodo contemplativo è esat-
di "moto" e di "attaccamento". Cosa significa ciò nello specifico ambito ar- tamente il moto che si compie attraverso la
Il giusto scetticismo odierno rispetto all'arte tistico? forma che sia autentica, verso il mondo altro.
sacra è generato dal fatto che la fede stessa Intanto, che la oggettistica roboante e superfi- Il cemento certo è stato un grande veicolo in
si è accontentata ormai da anni del decoro ciale del contemporaneo ha a che fare al 99% quel caso. La mia intenzione è generare ope-
di facciata, pensando che la "rappresentazio- più con il design che con la poesia. Significa re che siano mediate si, ma il meno possibile,
ne" anche la più stucchevole e oleografica che bisogna invertire il processo: l'arte na- tecnologiche e primordiali al tempo stesso.
potesse fungere da elemento di meditazione. sce con un moto dall'interno verso l'ester- Riappropriarsi del segno, parlare col segno,
È lo stesso errore che fa il contemporaneo no e non viceversa. Usando in maniera del quello che sta subito ad un passo dopo i ten-
in generale: la non autenticità parla di non tutto personale i termini potrei dire che tutta dini e le articolazioni e che rappresenta il
autenticità del suo oggetto-soggetto. La ole- l'arte "relazionale" che si è sviluppata dal punto dove il virtuale si ferma e deve fare i
ografia stucchevole e ripetitiva, o l'esercizio concettuale ha ormai esaurito il suo compito. conti con il corpo, il punto dove la dissimula-
sterile di scimmiottamento del concettuale Serve un'arte "nodale", che tomi al fulcro. zione non regge più il confronto con la vita.
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