2. pag. 2
“Custodi d'un sogno
concretato dal fuoco sul colle
che scelse altra materna lupa,
così i senesi dividono
l'odio e l'amore
come il pane e il fiele.
Intanto la nostra cieca padrona
fa correre palii in contrade
sempre più ostili e lontane.”
Giovanni Luigi Brera sul palio di Siena
ART WEEKLY – 12 AGOSTO 2013
Nero su Bianco
Giovanni Luigi Brera
1919-1992 Giornalista e scrittore.
3. Andamento mensile del Mps Art Market Value Index degli ultimi tre anni
(12/08/2010 – 12/08/2013)
pag. 3
Il rendimento espresso dall’MPS Art Market Value Index
resta superiore agli altri due indici considerati,
raggiungendo nel triennio la performance del +93,2%,
rispetto al +56,7% dello S&P500 e al dato del -12,1% di
Piazza Affari.
Con riferimento alle performance dei 3 indici dall’inizio
dell’anno (01/01/2013) ad oggi, si registrano le seguenti
variazioni: miglior performer il MPS Art Market Value
Index (+49,0%) seguito dal S&P500 (+34,5%), chiude il Ftse
Mib (+17,7%).
* Indice costruito su un paniere di 10 società quotate su mercati finanziari internazionali e operanti nel comparto artistico, ponderato per le capitalizzazioni medie giornaliere; l’indice è
espresso in dollari poiché il fatturato del mercato artistico è realizzato prevalentemente in tale valuta (principio di competenza territoriale).
** Tutti e tre gli indici sono espressi in dollari
(Y): MPS Index Vs. FTSE Mib
(X): MPS Index Vs. S&P 500
X Y
+79,6% +14,1%
Matrice di correlazione
Fonte: Il grafico è frutto di elaborazione dell’Area Research, sulla base di dati provenienti da
info provider.
L’analisi mensile del MPS Art Market Value Index* mostra
negli ultimi tre anni (Agosto 2010 – Agosto 2013) una
correlazione con il Ftse Mib** diretta (+14,1%); rimane
positivamente correlato con il principale indice del mercato
americano (S&P 500), il dato aggiornato sull’ultima settimana si
attesta a: +79,6%.
+56,7%
+93,2%
-12,1%
ART WEEKLY – 12 AGOSTO 2013
30
50
70
90
110
130
150
170
190
210
230
250
Mps Art Market Value FTSE Mib S&P 500
4. Andamento settimanale del Mps Art Market Value Index
(05/08/2013 al 09/08/2013)
Positivo il FTSE Mib (+3,75%). Gli operatori in questo
momento stanno probabilmente guardando
soprattutto i dati macroeconomici che iniziano a far
intravedere uno spiraglio di ripresa per la fine
dell’anno, non temendo allo stesso tempo una caduta
del governo in tempi brevi. La BCE nel bollettino di
agosto ha confermato lo scenario illustrato da Draghi
durante la conferenza stampa successiva alla riunione,
rilasciando le stime di PIL ed inflazione ottenute
dall’indagine condotta tra previsori professionali.
Settimana positiva per il Mps Art
Market Value Index (+3,02%), in
territorio negativo il listino americano
S&P 500 (-1,07%), bene piazza affari,
che registra una salita del FTSE Mib
500 (+3,75%). Causa pausa estiva, non
ci sono da segnalare rilevanti
appuntamenti nelle aste.
pag. 4
Fonte: Il grafico è frutto di elaborazione dell’Area Research, sulla base di dati
provenienti da info provider.
In calo la chiusura settimanale
dello S&P 500 (-1,07%). Negli Usa
listini azionari in calo, con volumi
leggermente in rialzo. Tra i
comparti più penalizzati figurano
quello finanziario e dei beni di
consumo discrezionali. E’
continuato il calo del comparto dei
costruttori, ma tutti i 10 settori
del’indice S&P500 sono stati
caratterizzati da un andamento
debole, guidati da quello collegato
alle materie prime.
-1,07%
+3,02%
+3,75%
ART WEEKLY – 12 AGOSTO 2013
98
100
102
104
05/08/13
apertura
lunedì
06/08/13 07/08/13 08/08/13 09/08/13 Prezzo di
chiusura
venerdì
Mps Art Market Value S&P 500 Ftse Mib
5. Per poter accedere a tutti i lavori sul mercato dell’arte visita il sito:
http://www.mps.it/Investor+Relations/ResearchAnalisis/Settori/MercatoArte/default.htm
Andamento semestrale del Mps Art Global Painting Index degli ultimi sei anni
(01/01/2006 – 31/12/2012)
Il catalogo fa la differenza: la clientela è molto più attenta ed esigente
rispetto alla fase euforica del 2008, il tasso di unsold medio staziona nella
regione del 22,7% per lotto, testimoniando un livello di aspettative molto
alto.
La sostanziale stabilità del $ sulle altre due valute nel semestre, non porta
effetti valuta nella performance complessiva dell’indice globale.
Confronto
II sem 2012
VS
II sem 2011
+3,4%
pag. 5
0
50
100
150
200
250
300
350
400
I sem
2006
II sem
2006
I sem
2007
II sem
2007
I sem
2008
II sem
2008
I sem
2009
II sem
2009
I sem
2010
II sem
2010
I sem
2011
II sem
2011
I sem
2012
II sem
2012
Mps Global Painting Art Index
Fonte: il grafico è frutto di elaborazione dell’Area Research, sulla base di dati provenienti dai siti delle
principali case d’aste.
I risultati consuntivi del II semestre 2012 mostrano
numerosi fattori positivi e un ritrovato clima di fiducia
dopo la fase di assestamento degli ultimi 3 anni: il
MPS Global Painting index è in leggera crescita del
+3,4% sul secondo semestre 2011. Tuttavia il mercato
resta ancora lontano dal picco del 2008, favorito dal
boom dell’arte contemporanea e dall’effetto valuta. In
questo semestre la crescita è stata trascinata dai
comparti Old Master e Post War, in controtendenza il
Pre-war che registra una contrazione: Mps Art Post
War Index (+31,3% su II semestre 2011), Mps Art Pre
War Index (-12,11% su II semestre 2011), Mps Art
Old Masters e XIX sec. Index (-12,11% su II semestre
2011).
ART WEEKLY – 12 AGOSTO 2013
6. Passeggiata storica del Palio (Francesco Nenci)
Foto: Veduta del Castellare Salimbeni
pag. 6
Cuore della dimora, la Rocca era il luogo
deputato ad esprimere il potere e
l’importanza della famiglia Salimbeni. Nel
1419 il Comune di Siena decreta la
confisca dei beni e dei possessi della
famiglia, e da questo momento in poi il
palazzo diviene la sede dei più importanti
uffici del Comune fino alla costituzione,
avvenuta nel 1472, del Monte di Pietà
(Monte Pio). Per celebrare la fondazione
del Monte, nell’anno 1481 viene
commissionata a Benvenuto di Giovanni
del Guasta una grande pittura murale,
oggi nella Sala di rappresentanza del
Presidente. La scelta del soggetto
rappresentato, la Vergine della
Misericordia che protegge sotto il manto
il popolo senese, può essere considerata
il “manifesto” degli scopi umanitari e
sociali del Monte.
Siena tra arte e architettura:
Il Castellare Salimbeni e la collezione d’arte di Banca Monte dei Paschi…
L’arte per Siena è stata lo specchio di
una società eccezionalmente evoluta
nei gusti e nel costume, che considerò
l’arte come un indispensabile attributo
della sua stessa esistenza. Il suo volto
più caratteristico nasce con le
costruzioni del ‘400 che furono
elaborate con alcuni dei motivi più
tipici dell’architettura locale, tra cui
l’arco senese. Testimonianza
prestigiosa è data dal Castellare dei
Salimbeni che fu realizzata in tempi
diversi ed inglobò una parte dell’antica
cerchia di mura di epoca altomedievale
nei pressi della confinante chiesa di San
Donato formando un imponente
complesso di edifici fortificati, chiuso
da due torri simili (di cui solo una
rimasta) e circondato da poderose
mura dotate di porte.
ART WEEKLY – 12 AGOSTO 2013
Infatti, il legame che la Banca ha
sempre avuto con la città di Siena e
con i suoi artisti è dimostrato anche
dalle successive committenze, che
segnano l’inizio della collezione
artistica della Banca Monte dei
Paschi di Siena con lo scopo di
ricordare gli eventi salienti della
storia della città. Un importante
ruolo fu svolto dall’Istituto di Belle
Arti di Siena diretto da Luigi Mussini
alla cui scuola si formarono artisti
edifici ed opere di grande bellezza, e
per conoscerla ed ammirarla occorre
inoltrarsi a piedi per le sue vie, dove
ogni angolo racchiude un
frammento di storia, entrare nei suoi
musei e nelle sue chiese, che
splendono di capolavori inestimabili,
quasi che in una gara ideale grandi
pittori e scultori abbiano voluto
lasciare qui una prova luminosa della
loro arte immortale.
specializzati in tutti i settori della
decorazione, e le cui opere venivano
acquistate dalla Banca per evitare la
“fuga” di dipinti o sculture dal
territorio senese. Il risultato
dell’impegno profuso dalla Banca
nella valorizzazione del vasto
patrimonio artistico senese e nel
recupero delle opere “emigrate” in
altri paesi, è documentato infatti
dall’importante collezione. Siena è
quindi una città d’arte piena di
Decamerone senese (Luigi Mussini)
7. La Fondazione MPS ha sede in
Palazzo Sansedoni, dal nome
dell’antica famiglia senese che ne
commissionò la costruzione agli inizi
del XIII secolo. L’edificio ha il suo
nucleo originario in una torre
medievale a pianta rombica,
abbattuta a metà del Settecento, e
si distingue per l’eleganza con la
quale segue l’andamento curvilineo
della piazza. Gli ambienti interni del
Palazzo sono caratterizzati da una
ricca decorazione di affreschi di
artisti gravitanti intorno alla corte
medicea alla quale la famiglia
Sansedoni era legata da interessi
politici. Rappresenta invece uno dei
pag. 7
Siena tra arte e architettura:
…Palazzo Sansedoni e la collezione d’arte della Fondazione MPS
maggiori episodi barocchi nella
Siena del tempo la splendida
cappella del Beato Ambrogio –
posta all’interno del Palazzo –
nella quale vi si celebra la messa in
ricorrenza della sua morte, alla
presenza delle autorità cittadine.
Oltre al grande affresco del
soffitto realizzato da Anton
Domenico Gabbiani il suo interno
è arricchito dall’Altare in marmo di
carrara di Giuseppe Mazzuoli,
erede a Siena della grande
tradizione barocca del Bernini.
All’interno del Palazzo, oltre alle
opere di pertinenza della famiglia,
si trova la Collezione “Opere
d’Arte” della Fondazione Monte
d’Arte” della Fondazione Monte
dei Paschi di Siena, un progetto
avviato nel 2004, che ha lo scopo
di riportare a Siena opere e
manufatti significativi per il
panorama storico-artistico del
territorio senese, andati
dispersi nel corso dei secoli. I
due obiettivi prioritari sono la
creazione di una raccolta di
capolavori riconducibili alla
scuola senese dal XIII al XVIII
secolo e l’acquisizione di una
raccolta di opere a
testimonianza della ricchezza e
produzione culturale nel Senese
dal XIX alla prima metà del XX
secolo. Nella Collezione
compaiono i principali interpreti
dell’arte senese dal XIV agli inizi
del XX secolo.
ART WEEKLY – 12 AGOSTO 2013
8. Cencio! Così viene chiamato dai
contradaioli senesi il palio: un
drappo rettangolare di seta
dipinta sorretto da un'asta
alabardata bianca e nera e
sormontato da un piatto
d'argento, con due pennacchi
bianchi e neri che scendono
lateralmente.
Il drappellone, o “cencio”, ha
una storia antica, quanto quella
della corsa senese del Palio
svolta pressoché
ininterrottamente dal XII secolo
ad oggi. Il suo valore è quindi
unico, perché testimonia i
particolari periodi storici di
Siena. Ogni Palio ha riportato
infatti, i simboli dei vari governi
che hanno amministrato la città,
dallo stemma del granducato di
Lorena a quello dei Granduchi di
Toscana, da quello sabaudo al
Regno d'Italia, dall'epoca fascista
alla Repubblica.
La memoria più antica relativa a
un drappellone, risale al 1306, e
a quell’epoca il valore risiedeva
soprattutto nella qualità e
ricchezza del tessuto. Dalla metà
del Seicento si cominciano ad
avere le prime testimonianze
pag. 8
sull’immagine della Madonna
che inizia ad esservi
rappresentata e, dalla fine del
Settecento, quando la
consuetudine dei due Palii
annuali comincia a
regolarizzarsi, diviene costante
l’uso di raffigurarvi la Madonna
di Provenzano a figura intera
(Palio del 2 luglio) e la Madonna
dell’Assunta a mezzo busto
(Palio del 16 agosto). Fino alla
fine dell’Ottocento il compito di
realizzare le decorazioni –
araldiche, allegoriche e sacre –
del “cencio” fu sempre affidato
a botteghe di artigiani locali. Nel
1910, viene bandito un
concorso per scegliere il pittore
senese che deve illustrare il
palio: il drappellone comincia
quindi ad assumere una
connotazione legata all’artista
che lo decora. Nel 1949 il
Regolamento del Palio detta le
rigide regole che governano
ancora oggi la realizzazione del
cencio; l’artista deve rispettare
una precisa iconografia sui
simboli sacri, e inserire
obbligatoriamente gli stemmi
del Comune, quelli dei Terzi
Fronte del
drappellone che
sarà consegnato
alla contrada
vincitrice del
Palio il prossimo
16 agosto 2013
ART WEEKLY – 12 AGOSTO 2013
Renato Guttuso. 16
Agosto 1971 - Giraffa.
Dipinto con canoni
moderni, resterà uno dei
gonfaloni più apprezzati
del Novecento. Il Palio è
stato dedicato dal pittore
proprio al popolo del Palio
che è protagonista della
festa insieme al cavallo.
D’impatto anche la
sacralità della Madonna,
ritratta in alto sopra la
silhouette della città al
tramonto.
Sho Chiba. 2 Luglio
1975 – Istrice
Primo pittore straniero
a dipingere un Palio.
La Madonna veste i
panni della pietà
buddista, mentre il
cavallo, nella piazza,
è dipinto d’oro per
sottolineare che è il
simbolo d’eccellenza
del Palio
Retro del
drappellone
del Palio il
prossimo 16
agosto 2013
Speciale:
I pittori del Palio, la storia dei drappelloni 1/3
A cura della Dott.ssa Stirpe Raffaella
9. (zone in cui è suddivisa la città di
Siena) e i richiami ai simboli e/o
ai colori delle 10 contrade in
gara. Nessun limite invece sullo
stile che il pittore può adottare.
Nel 1969, infatti, il sense
MarioBucci, realizza il
drappellone per il Palio
straordinario del 21 settembre
(Oca), dedicandolo alla
conquista dello spazio. Inizia così
un’epoca di più spiccata
personalizzazione, e il “cencio”
diventa un tema di esercitazione
importante per gli artisti; la
tradizione di Siena incontra le
moderne esperienze artistiche e
viene deciso di affidarne la cura
a prestigiosi artisti
contemporanei nazionali e
internazionali. Per il Palio di
agosto 1971, il drappellone
viene dipinto da Guttuso; si
susseguono poi nomi importanti
come Arroyo, Sassu, Lippi,
Botero. La scelta degli artisti
chiamati a dipingere il palio
spetta all'amministrazione che
provvede di volta in volta ad
assegnare la pittura del
Drappellone tramite concorso
pag. 9
oppure, per motivi di
opportunità o di urgenza,
direttamente ad un artista di
fiducia (Art. 94 del
Regolamento del Palio).
Due volte l’anno quindi la
stessa attesa per le dieci
contrade che corrono; ogni
volta che nel Cortile del
Podestà del Palazzo comunale
ART WEEKLY – 12 AGOSTO 2013
Sandro Chia. 16 Agosto 1994 –
Tartuca
Palio dedicato all’anno eucaristico
1994; vi campeggiano la Madonna e
Piazza del campo, teatro della festa.
Ciò che il pittore vuole far risaltare è
l’insieme dei colori che avvolgono la
piazza soprattutto durante la
passeggiata storica (sfilata storica
che si tiene prima della corsa).
Fernando Botero. 16
Agosto 2002 - Tartuca
Come era prevedibile,
la vergine
“abbondante”
dell'artista
sudamaricano scatenò
polemiche e
discussioni.
L'arcivescovo di Siena
scrisse addirittura una
lettera al Corriere della
Sera: "Ben vengano
dunque palii affidati
all’ingegno creativo di
rinomati artisti, ma si
chieda loro di volersi
confrontare seriamente
con il mistero del sacro
che debbono
rappresentare. Sarà un
arricchimento per le
Contrade di Siena e,
perché no, anche per
l’espressione dell’arte
sacra di cui la nostra
città è stata per secoli
un punto di riferimento
straordinario tanto da
essere famosa nel
mondo”.
Aligi Sassu. 17
Agosto 1975 -
Chiocciola.
Speciale:
I pittori del Palio, la storia dei drappelloni 2/3
Foto: veduta del Palio di Siena
A cura della Dott.ssa Stirpe Raffaella
10. pag. 10ART WEEKLY – 12 AGOSTO 2013
Igor Mitoraj. 16 Agosto
2004 - Tartuca
Sul fondo oro, spicca il
volto della Vergine velato
di tristezza, sembra
guardare più che la
Festa senese l'umanità
raffigurata in basso, che,
come disse il pittore “sta
attraversando uno dei
momenti più bui della
storia”. Centauri ed
angeli, riprodotti in
miniatura, sono un
omaggio alla corsa, ai
fantini e ai cavalli,
raffigurati in un'unica
figura mitologica, perché
unici protagonisti del
Palio.
Speciale:
I pittori del Palio, la storia dei drappelloni 3/3
Jim Dine. 2 Luglio 2000 - Istrice
Il primo drappellone del Millennio è
dipinto dal principe della pop art ed è
proprio un intreccio tra stili pop e
tradizione senese. La Madonna ed i
simboli delle contrade sono stati
rivisitati in una maniera
personalissima da Dine. In
particolare la madonna suscitò
l’interesse dei contradaioli e dei
dirigenti della festa: è una madonna
triste, si disse, una Maria inquietante
che rappresenta il lato oscuro, grigio
e drammatico della festa
Tullio Pericoli. 2 Luglio
2011 Oca
Dedicato al 150°
anniversario dell'Unità;
in alto raffigura uno
spaccato della città che
riporta, nei tratti e nei
colori, a una Siena del
Medioevo.
Immediatamente sotto
al paesaggio urbano un
particolare della Piazza
con sette cavalli neri
lanciati nella corsa e nel
fuoco. Il fuoco, uno dei
quattro elementi classici
della filosofia greca,
come simbolo collettivo
di amore, passione,
forza. Centrale, e
dominante, l’immagine
della Madonna che, al
contempo, incarna
l’Italia e richiama una
patriota del
Risorgimento
il cencio viene svelato al popolo, c’è
sempre grande pathos e curiosità, si
cerca di scorgere al suo interno dei
particolari che "predìcano" quale sarà
la contrada vincitrice.
E chiunque sia l’artista che si cimenta in
questa particolare opera, a Siena esiste
un vecchio detto che vale per ogni
contrada “Il Palio? Io lo prenderei
anche bianco?”!!! I Barberi sono i cavalli
che corrono il Palio in
Piazza del Campo.
Per tradizione antica, i
"cittini" (i bambini),
giocavano e giocano
ancor'oggi, con delle
sfere con i colori delle
Contrade.
Dettaglio: barbero
della Contrada Priora
della Civetta
A cura della Dott.ssa Stirpe Raffaella
11. Fondazione Monte dei Paschi presenta: INSetti INSiena
pag. 11
Promosso da Fondazione Monte dei
Paschi di Siena, l’iniziativa
sottolinea l’attenzione ai concetti di
sostenibilità e diversità,
proponendo “l’insetto” quale
metafora della paura dell’altro, del
diverso ma anche come esempio di
trasformazione, adattamento ed
evoluzione. Nel corso del Salone del
Mobile 2013 Fondazione MPS ha
approfondito alcuni contatti con
l'Associazione Fuorisalone Sarpi,
Ente organizzatore e promotore
dell’evento Fuorisalone Sarpi
Bridge–Oriental Design Week.
Questo nuovo format ha presentato
progetti/prodotti di design
orientale, realizzati in
collaborazione con artigiani veneti e
lombardi, andando a favorire
sinergie in ambiti creativi,
progettuali e produttivi. Il collettivo
ha proposto proprio a Milano anche
il Progetto Insectida di Annamaria
Salinari, tramite una installazione
con 105 zanzare di metallo
realizzate dall’artista coreano
Daeyoung Kang dello Studio Akka
ART WEEKLY – 12 AGOSTO 2013
12 agosto – 16 agosto 2013
Protagonisti gli insetti con il progetto INSetti INSiena
Siena
che, nelle intenzioni del collettivo
Sarpi Bridge, vanno a
rappresentare ”una forma di
iniziazione che avvicina le specie
superando quel senso di fastidio
verso l’altro”. La Fondazione
MPS, nel presentare a Siena
presso Palazzo Sansedoni,
Palazzo del Capitano e la sede
storica di Banca MPS, il Progetto
Insectida, intende promuovere
un progetto a lungo termine,
individuato con l'Associazione
Fuorisalone Sarpi e da realizzarsi
in collaborazione con gli Enti del
territorio, che potrebbe dedicare
il Fuori Salone Sarpi Bridge 2014
alla collaborazione tra designers
internazionali e artigiani toscani.
All’interno del programma di
INSetti INSiena l’Università degli
Studi di Siena collabora nel
presentare una retrospettiva
sull’influenza degli insetti nella
letteratura, nelle arti, nella
storia, nella medicina attraverso
la gestione dei contenuti della
pagina facebook dedicata
all’iniziativa. L’Accademia dei
Fisiocritici organizza alcune visite
guidate al Museo di Storia
Naturale e il Museo d’arte per
bambini prevede l’organizzazione
di laboratori tematici/attività
ludico creative dedicate al tema.
In un’ottica di progetto diffuso
sul territorio sono coinvolti anche
gli esercizi commerciali della
città, che ospitano opere d’arte o
hanno personalizzato le proprie
vetrine sul tema dell’insetto.
Alcuni partners tecnici che hanno
aderito all’iniziativa metteranno
a disposizione del materiale a
tema, da distribuire nel corso
degli eventi. Il progetto darà in
fine l’opportunità a FMPS di
ospitare, durante il periodo
suddetto e all’interno della
propria sede, Palazzo Sansedoni,
l’esposizione di alcune opere di
design e di alto artigianato
artistico realizzate da artisti
nazionali e internazionali.
A cura di Vernice Progetti Culturali
12. “Reaching art” è la rubrica in
collaborazione con Artribune
dedicata ad un approfondimento
sul pensiero e le opere degli artisti
esposti nelle principali mostre
organizzate sul territorio
nazionale.
Questa settimana:
Mario Sironi, anni ’40 e ’50:
opere scelte dalle collezioni
Rimoldi e Allaria
Dal 16 agosto al 6 ottobre
Museo d’Arte Moderna Mario
Rimoldi, Cortina d’Ampezzo
“Si è tutto rotto in questi mesi,
tutto. Non sono rimaste che
macerie e paura”. Così scrive Mario
Sironi (Sassari, 1885-Milano, 1961),
in anni in cui, alla disperata
amarezza per il crollo delle sue
illusioni civili e politiche, si aggiunge
lo strazio per il suicidio della figlia
Rossana, che si è tolta la vita a
diciannove anni, nel 1948.
Considerato il più autorevole ed
originale pittore italiano, con una
stilizzazione che si rifaceva ad
arcaici modelli pre-rinascimentali e
con un potente senso dei valori
plastici e del colore, tra gli anni ’40
e ’50 il suo modo di dipingere
cambia. Nella sua pittura, alla
potente energia costruttiva, si
sostituisce ora una
frammentarietà delle forme e un
allentarsi della sintassi
compositiva. La mostra al Museo
Rimoldi è proprio incentrata su
questo periodo artistico e
intende presentare per la prima
volta tutte le opere di Sironi
custodite nel museo ampezzano,
accostando quelle provenienti
dalla collezione Rimoldi a quelle
della collezione Allaria, entrambe
caratterizzate da un particolare
rapporto personale e diretto che
si era instaurato tra i due
collezionisti e l’artista, proprio in
occasione dei soggiorni di Sironi a
Cortina. Tra le opere più note
quattro mosaici di grandi
A cura di Claudia Giraud; www.artribune.com
pag. 12
dimensioni, esposti accanto ai
bozzetti preparatori e poi
“Paesaggio con albero” del
1942, dove le rocce della valle
ampezzana sono dipinte con
tratto forte e carico di quella
disperazione che caratterizzava
l’animo del pittore negli anni
’40.
Claudia Giraud
Foto: Mosaico su legno
ART WEEKLY – 12 AGOSTO 2013
13. L’appuntamento In Evidenza Della Settimana
pag. 13
L’INVASIONE DEI DINOSAURI
Torino, Parco Michelotti (corso Casale)
14 agosto - 10 novembre 2013
Informazioni: 011-6502833
prenotazioni@fondazionednart.it
dinosauri@fondazionednart.it
www.fondazionednart.it
Nel Parco Michelotti, un polmone verde nel
centro cittadino oggetto di un importante
piano di recupero e valorizzazione, verranno
esposti dinosauri animatronics mobili e
sonori di nuova generazione.
Dal 14 agosto al 10 novembre 2013, il Parco
Michelotti di Torino, sarà invaso da un branco di
dinosauri di ultima generazione.
L’iniziativa, organizzata dalla Fondazione DNArt
insieme con il Comune di Torino – Assessorato
all’Ambiente, rappresenta il primo grande passo
di un progetto di recupero e valorizzazione che
intende trasformare il parco in un’area pulita,
accessibile e fruibile per la popolazione,
soprattutto quella giovanile.
DA MERCOLEDI’ 14
AGOSTO
UN “JURASSIK PARK”
NEL CUORE DI TORINO
ART WEEKLY – 12 AGOSTO 2013
14. GLOSSARIO
Mps Art Market Value Index: indice costruito su un paniere di 10 società quotate su mercati finanziari internazionali
e operanti nel comparto artistico, ponderato per le capitalizzazioni medie giornaliere; l’indice è espresso in dollari poiché
il fatturato del mercato artistico è realizzato prevalentemente in tale valuta (principio di competenza territoriale).
S&P 500: indice Standard & Poor’s della Borsa di New York calcolato sui 500 titoli a maggiore capitalizzazione nel
mercato USA.
Ftse Mib: indice che coglie circa l’80% della capitalizzazione di mercato interna italiana; è composto da società di
primaria importanza e a elevata liquidità nei diversi settori ICB.
Mps Gobal Painting Art Index: indice costruito sul fatturato realizzato dalle principali case d’asta internazionali nel
comparto dell’Arte Pittorica. In base al principio di competenza territoriale, l’indice è espresso in dollari, poiché la
maggior parte del fatturato in tale settore è realizzato in tale valuta.
pag. 14ART WEEKLY – 12 AGOSTO 2013
15. CONTATTI
Autori della Pubblicazione
Paolo Ceccherini
Responsabile Art Weekly Report
Email: paolo.ceccherini@banca.mps.it
Tel:+39 0577-29-8424
Si ringrazia, il Dott. Simone D’Onofrio, la Dott.ssa Giulia Ferri e la Dott.ssa Marialucia Valenti per la preziosa collaborazione alla realizzazione
del report.
I grafici sono frutto di elaborazione dell’Area Research, sulla base di dati provenienti dai siti delle principali case d’aste e dai principali infoprovider.
Responsabile Area Pianificazione Strategica, Research & Investor Relations
Alessandro Santoni, PhD
Email: alessandro.santoni@banca.mps.it
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