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Uso della creatina in diverse
condizioni normali o
patologiche del muscolo e del
sistema nervoso
Maurizio Balestrino
Clinica Neurologica dell’Università di Genova
FOSFORILATA
REVERSIBILMENTE A
FOSFOCREATINA, LA CREATINA
REALIZZA IL «SISTEMA
CREATINA-FOSFOCREATINA»
ATP ADP
CREATINA FOSFOCREATINA
NEL FUNZIONAMENTO NORMALE DELLA
CELLULA, IL SISTEMA CREATINA-
FOSFOCREATINA TRASPORTA L’ATP DAL
SITO DI PRODUZIONE A QUELLO DI
UTILIZZAZIONE
Wallimann et al, 2017
La creatina è essenziale per il
normale funzionamento neuronale
Nelle malattie ereditarie in cui non c’è creatina i pazienti hanno
ritardo mentale, disturbi del linguaggio, epilessia.
Altre funzioni della creatina
 Facilita la differenziazione di nuove cellule muscolari…
…e favorisce la differenziazione di neuroni
IN CONDIZIONI DI CARENZA
ENERGETICA, IL SISTEMA
CREATINA-FOSFOCREATINA
RISINTETIZZA RAPIDAMENTE ATP,
ANCHE IN ASSENZA DI OSSIGENO E
GLUCOSIO
La creatina previene
la perdita di
trasmissione
sinaptica nell’ipossia
neuronale…
Brain slices in vitro
Incubated for 3 hours with 0,5-25
mM Cr
…e ritarda la depolarizzazione anossica nell’ipossia
del sistema nervoso
Balestrino M. et al.,
Brain Res., 1999
Infine, la creatina ha anche
proprietà antiossidanti
Condizioni cliniche in cui c’è
evidenza di un effetto positivo della
supplementazione dietetica con
creatina
 Sindromi in cui si ha carenza di creatina
 Malattie rare ereditarie
 Dieta vegetariana
 Malattie muscolari
 Miopatia da statine
 Sarcopenia negli anziani
 Sindromi cerebrali in cui c’è discrepanza fra domanda e
offerta di energia
 Fatica mentale
 Declino cognitivo nell’età avanzata
Dieta vegetariana
 La creatina non esiste nei
vegetali, solo nella carne e in
minima misura nei latticini e
nelle uova  chi è vegetariano
deve sintetizzare tutta la
creatina di cui necessita (2
grammi al giorno)
 Ciò costituisce uno stress
metabolico, che dirotta risorse
(soprattutto gruppi metilici) da
altre sintesi
 Non solo, ma l’organismo di
solito non riesce a soddisfare
con la sintesi endogena tutta la
sua necessità di creatina
Dieta vegetariana
 Il contenuto di creatina nei vegetariani è diminuito sia nel
sangue che nei muscoli (Delanghe et al, 1989; Lukaszuk et
al, 2005; Venderley et al, 2006; Watt et al, 2004; Burke et al,
2003)
 Nel cervello il contenuto di creatina non sembra essere
diminuito, tuttavia i vegetariani ottengono dalla
supplementazione con creatina un beneficio maggiore degli
onnivori (Burke et al, 2003; Venderley et al, 2006)
 1 g/die di creatina è sufficiente a normalizzare il contenuto di
creatina nel muscolo dei vegetariani (Blancquaert et al, 2018)
Miopatia da statine
 Le statine riducono la
sintesi endogena di
creatina (Phulukdaree et al,
2015)
 La supplementazione con
creatina previene il dolore
muscolare causato dale
statine (Shewmon e Craig,
2010; Balestrino e Adriano,
2018)
Miopatia da statine
Il protocollo (Ann Intern Med. 2010 Nov 16;153(10):690-2) è il
seguente.
Sospendere la statina fino a scomparsa dei sintomi
muscolari (circa 1 mese).
Effettuare un carico di creatina (5 g due volte al giorno per 5
giorni).
Subito dopo ricominciare la statina e continuare creatina 5
g/die.
Sarcopenia negli anziani
 Condizione grave, causa di diminuzione di forza e rischio di
cadute
 Numerose analisi della letteratura concludono che la creatina
unita ad un programma di esercizio fisico migliora la
sarcopenia più dell’esercizio fisico da solo (Candow et al,
Devries et al, Gualano et al, Chilibeck et al, 2017)
 Dosi variabili, ragionevole consigliare 5 g/die
Fatica mentale
 Kato et al (1999) hanno dimostrato negli esseri umani che
una maggiore diminuzione della fosfocreatina cerebrale è
associata ad un maggiore affaticamento nell'esecuzione di
un test che induce affaticamento mentale (test di Uchida-
Kraepelin)
 Watanabe et al (2002) Rae et al (2003) e Hammet et al
(2010) hanno tutti dimostrato che la somministrazione di
creatina migliora le prestazioni a questo test
 Sono state usate dosi di 5-8 g/die
Altre condizioni di discrepanza fra
domanda e offerta di energia
cerebrale
 E’ stata dimostrata l’utilità della creatina per migliorare la
sintomatologia dovuta a deprivazione di sonno (McMorris et
al, 2006; Cook et al, 2011)
 Turner at al (2015) hanno dimostrato che la creatina migliora
le prestazioni cognitive in casi di riduzione di ossigeno
nell’atmosfera
 Le dosi usate vanno da 5 a 20 g/die
Quindi per quanto riguarda la
carenza energetica cerebrale:
La creatina può essere suggerita nei casi di
 Affaticamento cerebrale (studenti prima degli esami,
manager in periodi di superlavoro mentale, ecc.)
 Deprivazione di sonno (jet lag, carenza di sonno)
 Carenza di ossigeno atmosferico (alta montagna)
Le dosi usate vanno da 5 a 20 g/die
Declino cognitivo nell’età avanzata
Nell’età avanzata c’è una fisiologica diminuzione dell’energia
cerebrale (ATP, flusso sanguigno, fosfocreatina): cfr. Aanerud
et al, 2012; Lu et al, 2011; Murashita et al, 1999.
McMorris et al (2007) hanno effettuato uno studio controllato
con placebo in cui hanno somministrato creatina (20 g / giorno
per 1 settimana, poi 5 g / giorno per un'altra settimana) a 32
individui anziani (in media 76 anni). Hanno scoperto che il
gruppo trattato con la creatina ha ottenuto punteggi
significativamente migliori rispetto ai controlli in numerosi test
neuropsicologici
Dosi, sicurezza e cautele
 La dose efficace nella maggior parte delle indicazioni più
sopra ricordate è 5 g/die
 A volte si sono usate dosi di creatina fino a 20 g/die
 Il Ministero della Salute approva l’uso di creatina come
supplemento alimentare negli sportivi, alla dose di 3 g/die.
 Il Ministero stesso ammette l’uso di creatina negli sportivi per
6 g/die per 1 mese
 Quindi la maggior parte delle indicazioni ricade entro la
possibilità di usare creatina entro 6 g/die per 1 mese
Dosi, sicurezza e cautele
 La letteratura dimostra che la creatina è sicura anche per dosi di 20
g/die e più (Balestrino e Adriano, 2019).
 Per fare un esempio, Bender e Klopstock (2016) hanno effettuato una
revisione degli studi che hanno indagato l'integrazione di creatina nelle
malattie neurodegenerative, coinvolgendo un totale di 5.480
anni/paziente.
 In questi studi, la creatina è stata somministrata a una dose media di
9,5 g / die.
 Per quanto riguarda la tollerabilità e il profilo di sicurezza, gli autori
osservano che la creatina è risultata sicura in tutti questi studi, senza
differenze statisticamente significative nella frequenza di gravi effetti
collaterali fra trattati e controlli.
 Gli unici effetti che si sono verificati più frequentemente nel gruppo della
creatina rispetto al gruppo placebo sono stati nausea, diarrea e sintomi
gastrointestinali in generale.
Dosi, sicurezza e cautele
La creatina è sicura anche dal punto di vista renale.
Tuttavia:
 E’ prudente non somministrarla a soggetti che hanno già un
danno renale (aumentati valori di creatinina)
 In caso di trattamenti di lunga durata (diversi mesi o più)
 È bene controllare ogni 3-6 mesi la creatininemia
 È bene eseguire il trattamento sotto supervisione medica
Per saperne di più:
Disponibile al link
https://rdcu.be/byuq7
Non tutte le creatine sono uguali
 Uno studio del 2011 di 33 supplementi commercialmente
disponibili in Italia ha rilevato che oltre il 50% di essi
superava le raccomandazioni dell'Autorità europea per la
sicurezza alimentare in almeno un contaminante.
 Il più comune di questi contaminanti era la creatinina, un
prodotto di degradazione della creatina prodotto anche
dall'organismo. La creatinina era presente in concentrazioni
più elevate rispetto alle raccomandazioni dell'Autorità
europea per la sicurezza alimentare nel 44% dei campioni.
 Circa il 15% dei campioni aveva livelli rilevabili di diidro-
1,3,5-triazina o un'alta concentrazione di diciandiamide.
Dosi, sicurezza e cautele
 E’ indispensabile utilizzare preparati di creatina che siano
privi di contaminanti e nella cui sintesi non si utilizzino
derivati cianidrici
 I prodotti che contengono Creapure® rispondono a entrambi i
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Uso della creatina in condizioni normali o patologiche del muscolo e del sistema nervoso

  • 1. Uso della creatina in diverse condizioni normali o patologiche del muscolo e del sistema nervoso Maurizio Balestrino Clinica Neurologica dell’Università di Genova
  • 2. FOSFORILATA REVERSIBILMENTE A FOSFOCREATINA, LA CREATINA REALIZZA IL «SISTEMA CREATINA-FOSFOCREATINA» ATP ADP CREATINA FOSFOCREATINA
  • 3. NEL FUNZIONAMENTO NORMALE DELLA CELLULA, IL SISTEMA CREATINA- FOSFOCREATINA TRASPORTA L’ATP DAL SITO DI PRODUZIONE A QUELLO DI UTILIZZAZIONE Wallimann et al, 2017
  • 4. La creatina è essenziale per il normale funzionamento neuronale Nelle malattie ereditarie in cui non c’è creatina i pazienti hanno ritardo mentale, disturbi del linguaggio, epilessia.
  • 5. Altre funzioni della creatina  Facilita la differenziazione di nuove cellule muscolari…
  • 6. …e favorisce la differenziazione di neuroni
  • 7. IN CONDIZIONI DI CARENZA ENERGETICA, IL SISTEMA CREATINA-FOSFOCREATINA RISINTETIZZA RAPIDAMENTE ATP, ANCHE IN ASSENZA DI OSSIGENO E GLUCOSIO
  • 8. La creatina previene la perdita di trasmissione sinaptica nell’ipossia neuronale… Brain slices in vitro Incubated for 3 hours with 0,5-25 mM Cr
  • 9. …e ritarda la depolarizzazione anossica nell’ipossia del sistema nervoso Balestrino M. et al., Brain Res., 1999
  • 10. Infine, la creatina ha anche proprietà antiossidanti
  • 11. Condizioni cliniche in cui c’è evidenza di un effetto positivo della supplementazione dietetica con creatina  Sindromi in cui si ha carenza di creatina  Malattie rare ereditarie  Dieta vegetariana  Malattie muscolari  Miopatia da statine  Sarcopenia negli anziani  Sindromi cerebrali in cui c’è discrepanza fra domanda e offerta di energia  Fatica mentale  Declino cognitivo nell’età avanzata
  • 12. Dieta vegetariana  La creatina non esiste nei vegetali, solo nella carne e in minima misura nei latticini e nelle uova  chi è vegetariano deve sintetizzare tutta la creatina di cui necessita (2 grammi al giorno)  Ciò costituisce uno stress metabolico, che dirotta risorse (soprattutto gruppi metilici) da altre sintesi  Non solo, ma l’organismo di solito non riesce a soddisfare con la sintesi endogena tutta la sua necessità di creatina
  • 13. Dieta vegetariana  Il contenuto di creatina nei vegetariani è diminuito sia nel sangue che nei muscoli (Delanghe et al, 1989; Lukaszuk et al, 2005; Venderley et al, 2006; Watt et al, 2004; Burke et al, 2003)  Nel cervello il contenuto di creatina non sembra essere diminuito, tuttavia i vegetariani ottengono dalla supplementazione con creatina un beneficio maggiore degli onnivori (Burke et al, 2003; Venderley et al, 2006)  1 g/die di creatina è sufficiente a normalizzare il contenuto di creatina nel muscolo dei vegetariani (Blancquaert et al, 2018)
  • 14. Miopatia da statine  Le statine riducono la sintesi endogena di creatina (Phulukdaree et al, 2015)  La supplementazione con creatina previene il dolore muscolare causato dale statine (Shewmon e Craig, 2010; Balestrino e Adriano, 2018)
  • 15. Miopatia da statine Il protocollo (Ann Intern Med. 2010 Nov 16;153(10):690-2) è il seguente. Sospendere la statina fino a scomparsa dei sintomi muscolari (circa 1 mese). Effettuare un carico di creatina (5 g due volte al giorno per 5 giorni). Subito dopo ricominciare la statina e continuare creatina 5 g/die.
  • 16. Sarcopenia negli anziani  Condizione grave, causa di diminuzione di forza e rischio di cadute  Numerose analisi della letteratura concludono che la creatina unita ad un programma di esercizio fisico migliora la sarcopenia più dell’esercizio fisico da solo (Candow et al, Devries et al, Gualano et al, Chilibeck et al, 2017)  Dosi variabili, ragionevole consigliare 5 g/die
  • 17. Fatica mentale  Kato et al (1999) hanno dimostrato negli esseri umani che una maggiore diminuzione della fosfocreatina cerebrale è associata ad un maggiore affaticamento nell'esecuzione di un test che induce affaticamento mentale (test di Uchida- Kraepelin)  Watanabe et al (2002) Rae et al (2003) e Hammet et al (2010) hanno tutti dimostrato che la somministrazione di creatina migliora le prestazioni a questo test  Sono state usate dosi di 5-8 g/die
  • 18. Altre condizioni di discrepanza fra domanda e offerta di energia cerebrale  E’ stata dimostrata l’utilità della creatina per migliorare la sintomatologia dovuta a deprivazione di sonno (McMorris et al, 2006; Cook et al, 2011)  Turner at al (2015) hanno dimostrato che la creatina migliora le prestazioni cognitive in casi di riduzione di ossigeno nell’atmosfera  Le dosi usate vanno da 5 a 20 g/die
  • 19. Quindi per quanto riguarda la carenza energetica cerebrale: La creatina può essere suggerita nei casi di  Affaticamento cerebrale (studenti prima degli esami, manager in periodi di superlavoro mentale, ecc.)  Deprivazione di sonno (jet lag, carenza di sonno)  Carenza di ossigeno atmosferico (alta montagna) Le dosi usate vanno da 5 a 20 g/die
  • 20. Declino cognitivo nell’età avanzata Nell’età avanzata c’è una fisiologica diminuzione dell’energia cerebrale (ATP, flusso sanguigno, fosfocreatina): cfr. Aanerud et al, 2012; Lu et al, 2011; Murashita et al, 1999. McMorris et al (2007) hanno effettuato uno studio controllato con placebo in cui hanno somministrato creatina (20 g / giorno per 1 settimana, poi 5 g / giorno per un'altra settimana) a 32 individui anziani (in media 76 anni). Hanno scoperto che il gruppo trattato con la creatina ha ottenuto punteggi significativamente migliori rispetto ai controlli in numerosi test neuropsicologici
  • 21. Dosi, sicurezza e cautele  La dose efficace nella maggior parte delle indicazioni più sopra ricordate è 5 g/die  A volte si sono usate dosi di creatina fino a 20 g/die  Il Ministero della Salute approva l’uso di creatina come supplemento alimentare negli sportivi, alla dose di 3 g/die.  Il Ministero stesso ammette l’uso di creatina negli sportivi per 6 g/die per 1 mese  Quindi la maggior parte delle indicazioni ricade entro la possibilità di usare creatina entro 6 g/die per 1 mese
  • 22. Dosi, sicurezza e cautele  La letteratura dimostra che la creatina è sicura anche per dosi di 20 g/die e più (Balestrino e Adriano, 2019).  Per fare un esempio, Bender e Klopstock (2016) hanno effettuato una revisione degli studi che hanno indagato l'integrazione di creatina nelle malattie neurodegenerative, coinvolgendo un totale di 5.480 anni/paziente.  In questi studi, la creatina è stata somministrata a una dose media di 9,5 g / die.  Per quanto riguarda la tollerabilità e il profilo di sicurezza, gli autori osservano che la creatina è risultata sicura in tutti questi studi, senza differenze statisticamente significative nella frequenza di gravi effetti collaterali fra trattati e controlli.  Gli unici effetti che si sono verificati più frequentemente nel gruppo della creatina rispetto al gruppo placebo sono stati nausea, diarrea e sintomi gastrointestinali in generale.
  • 23. Dosi, sicurezza e cautele La creatina è sicura anche dal punto di vista renale. Tuttavia:  E’ prudente non somministrarla a soggetti che hanno già un danno renale (aumentati valori di creatinina)  In caso di trattamenti di lunga durata (diversi mesi o più)  È bene controllare ogni 3-6 mesi la creatininemia  È bene eseguire il trattamento sotto supervisione medica
  • 24. Per saperne di più: Disponibile al link https://rdcu.be/byuq7
  • 25. Non tutte le creatine sono uguali  Uno studio del 2011 di 33 supplementi commercialmente disponibili in Italia ha rilevato che oltre il 50% di essi superava le raccomandazioni dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare in almeno un contaminante.  Il più comune di questi contaminanti era la creatinina, un prodotto di degradazione della creatina prodotto anche dall'organismo. La creatinina era presente in concentrazioni più elevate rispetto alle raccomandazioni dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare nel 44% dei campioni.  Circa il 15% dei campioni aveva livelli rilevabili di diidro- 1,3,5-triazina o un'alta concentrazione di diciandiamide.
  • 26. Dosi, sicurezza e cautele  E’ indispensabile utilizzare preparati di creatina che siano privi di contaminanti e nella cui sintesi non si utilizzino derivati cianidrici  I prodotti che contengono Creapure® rispondono a entrambi i requisiti: