Sperimentazione dell'uso di ARCHIMEDE per l'analisi della precarietà delle fa...
Migranti a Brescia Il quadro demografico
1. Migranti a Brescia
Il quadro demografico
Informazioni per il tavolo interistituzionale
Ines Paccanelli, Marco Trentini
6 aprile 2016
Comune di Brescia
Unità di staff Statistica
2. Comune di Brescia 2
Brescia
Tendenze di fondo e fattori congiunturali
La componente italiana cala progressivamente e perde il 10% dal 2002
al 2014.
Saldo naturale negativo e in aumento
Saldo migratorio negativo, cambio di segno recente
Acquisizione della cittadinanza italiana superiore al saldo naturale
La componente straniera più che triplica (+314%) nello stesso periodo:
da 11mila del 2002 a 35mila del 2014.
Saldo naturale positivo e in aumento
Saldo migratorio molto positivo
Acquisizione della cittadinanza italiana superiore al doppio del saldo
naturale
aprile 2016 2
7. Settembre 2015Popolazione e nascite
Italiani
Calo di un ulteriore 10% del numero di donne da 20 a 40
anni entro il 2022: da 19.500 a 16.500
Le nascite varieranno a seconda dei tassi tra :
◦ 1100, con tassi di fecondità pre-crisi
◦ 900, con tassi di fecondità recenti
Stranieri
Cala del 15% la popolazione femminile da 20 a 40 (al
netto delle migrazioni) entro il 2020
Le nascite varieranno a seconda dei tassi tra :
◦ 500, con tassi di fecondità pre-crisi
◦ 450, con tassi di fecondità recenti i
8. Comune di Brescia 8
Provincia di Brescia
Tendenze di fondo e fattori congiunturali
La componente italiana stabile.
Saldo naturale negativo e in aumento per forte calo nascite
Saldo migratorio positivo, con fasi alterne
Acquisizione della cittadinanza italiana quasi tre volte superiore al
saldo naturale
La componente straniera più che triplica.
Saldo naturale positivo prima in aumento e poi in calo
Saldo migratorio molto positivo, ma in calo
Acquisizione della cittadinanza italiana superiore al doppio del saldo
naturale
aprile 2016 8
13. Comune di Brescia 13
Nascite
La metà delle nascite di primogeniti italiani avviene
quando la madre ha un’età tra 30 e 33 anni.
La discendenza finale delle italiane è più contenuta
rispetto a quella delle straniere: 1,7 figli (per le donne
che hanno almeno un figlio).
La metà delle nascite di primogeniti stranieri (tra quelli
presenti in Italia) ha luogo quando la madre ha tra 25 e
29 ani.
La discendenza finale delle straniere è più alta, 1,9 figli
(per le donne che hanno almeno un figlio) con forti
differenze tra le comunità
Settembre 2015Popolazione e nascite
14. 14
Età della madre alla nascita del 1° figlio
L’età mediana alla nascita del primo figlio per le donne di
paesi a forte pressione migratoria è di 26,4 anni con forti
differenze tra le comunità.
Le donne dell’Est Europa, dell’Africa settentrionale e
dell’Asia centrale e occidentale anticipano la nascita del
primo figlio (rispetto alla media).
Le donne dell’Africa centrale e meridionale, dell’Asia
orientale e delle Americhe tendono a ritardare la nascita.
La metà delle nascite dei primogeniti stranieri (paesi a
forte pressione migratoria) viene generata da madri di età
tra 25 e 29 anni.
aprile 2016 14
15. Valori assoluti
Media = 30,5
Moda = 30
Mediana = 29,9
N = 8.101
Valori percentuali
aprile 2016 15
16. Valori assoluti
Media = 26,4
Moda = 24
Mediana = 25,4
N = 497
Valori percentuali
aprile 2016 16
17. 17
Discendenza
Solo donne da 35 anni e più con almeno 1 figlio
Non esiste una chiara relazione tra età alla nascita del
primo figlio e dimensione media della prole.
Esistono forti differenze tra le comunità legate alle
specifiche caratteristiche religiose, culturali delle
comunità (quindi ai tassi di fecondità della comunità
d’origine) ma anche alla storia migratoria (quindi alla
durata della permanenza a Brescia).
aprile 2016 17
18. aprile 2016
Le donne dell’est Europa, dei
paesi sviluppati e americane
hanno discendenza (in Italia)
più bassa rispetto a quella delle
italiane.
Le donne del nord Africa hanno
la discendenza più alta (2,4
figli), contro gli 1,7 delle donne
italiane.
Con 2,6 figli sono le donne
pakistane a raggiungere il
massimo.
18
19. 19
Tassi di accrescimento della famiglia
Le differenze sono evidenti nel passaggio al 3° figlio.
La percentuale per le italiane, 18%, è metà rispetto al
39% delle donne straniere.
aprile 2016 19
20. Rifugiati e profughi e migrazione economica
Migranti e nuovi italiani
1. Migrazione individuale per accumulo di capitale
2. Migrazione familiare per accumulo di capitale
3. Migrazione per farsi una nuova vita
Conseguenze sull’integrazione
aprile 2016 20
21. Struttura per età e sesso in %
Comunità di vecchia imm.
Forte selezione di genere
Modello migratorio: accumulo
Ritorno in patria
Famiglie:
◦ 57% maschi soli
◦ 18% con figli
◦ 8% altro tipo
Genere:
◦ Maschi: 66%
Età media
◦ Maschi 36,8
◦ Femmine 27,2
aprile 2016 21
22. Struttura per età e sesso in %
Comunità di recente imm.
Forte selezione di genere
Modello migratorio: accumulo
Ritorno in patria
Famiglie:
◦ 65% femmine sole
◦ 16% con figli
◦ 8% altro tipo
Genere:
◦ Femmine: 76%
Età media
◦ Maschi 32,1
◦ Femmine 45,6
aprile 2016 22
23. Struttura per età e sesso in %
Comunità di vecchia imm.
Mobilità bassa
Modello migratorio: famiglia
Diventare italiani
Famiglie:
◦ 29% sole
◦ 53% con figli
◦ 7% altro tipo
Genere:
◦ Femmine: 50%
Età media
◦ Maschi 32,0
◦ Femmine 31,2
aprile 2016 23
24. Struttura per età e sesso in %
Comunità di vecchi imm.
Mobilità elevata
Modello migratorio: famiglia
Ritorno in patria
Famiglie:
◦ 28% soli (1/2 maschi)
◦ 50% con figli
◦ 7% altro tipo
Genere:
◦ Femmine: 50%
Età media
◦ Maschi 28,4
◦ Femmine 30
aprile 2016 24
25. Struttura per età e sesso in %
Comunità di recente imm.
Convivenza di modelli migr.
Esiti diversi
Famiglie:
◦ 36% femmine sole 17%
maschi
◦ 33% con figli
◦ 5% altro tipo
Genere:
◦ Femmine: 58%
Età media
◦ Maschi 29,4
◦ Femmine 33,9
aprile 2016 25
26. Struttura per età e sesso in %
Comunità di vecchia imm.
Famiglie estese
Famiglie:
◦ 30% maschi soli
◦ 39% con figli
◦ 9% altro tipo
Genere:
◦ Femmine: 41%
Età media
◦ Maschi 28,6
◦ Femmine: 25,4
Componenti
◦ Coppia con figli: 5,4
aprile 2016 26
28. Popolazioni straniere che si avvicendano per
effetto:
◦ Dei percorsi di migrazione
◦ Della domanda di lavoro
◦ Delle crisi o delle vicende internazionali
Strutture demografiche squilibrate
◦ Per comunità
◦ Per genere
◦ Per età
Comunità «chiuse»
◦ Mixité solo con italiani
aprile 2016 28
29. Il modello migratorio può incidere sulla
disponibilità all’integrazione del migrante:
◦ Bassa per migrazioni per pure ragioni economiche
◦ Alta per migrazioni come progetto di vita
Differente disponibilità:
◦ Nella scelta del lavoro irregolare
◦ Nell’apprendimento della lingua
◦ Nella conoscenza delle regole di comportamento
◦ Nei rapporti con il sistema sociale, amministrativo
ecc.
◦ Nella partecipazione alla vita sociale
◦ …
aprile 2016 29
30. Aspetti demografici ed economici dei
differenti modelli migratori
◦ Migranti (gastarbeiter)
Massimizzare il reddito a breve in patria
Spese solo per consumi essenziali
Svolgimento di più attività con la patria: commercio
Ritorno in patria al raggiungimento dell’obiettivo
economico
Eventuale pensione in patria
aprile 2016 30
31. Aspetti demografici ed economici dei
differenti modelli migratori
◦ Nuovi italiani
Stabilizzare e aumentare il reddito familiare scelte
scolastiche dei figli
Spese di integrazione: scuola ecc.
Spese per consumi e investimenti in Italia
Permanenza in Italia anche dopo il ritiro dal lavoro
Rimesse ai familiari in patria
Dinamica tra
acquisizione di nuovi modelli (di vita, di consumo ecc.)
mantenimento dei modelli tradizionali
aprile 2016 31
I tassi di accrescimento sono calcolati come percentuale di donne (di età 35 e più) che, nell’arco della propria vita feconda hanno avuto almeno 1 figlio, almeno 2 figli e via dicendo. Solo figli residenti a Brescia.