2. Taoismo: Termine che designa
l'insieme delle dottrine filosofiche
e religiose in concorrenza con il
confucianesimo: infatti preferisce
distogliere lo sguardo dalla società
e dedicarsi alla contemplazione
mistica della natura. Il taoismo
come dottrina filosofica è un
sistema eminentemente
naturalistico fondato sulla dottrina
del tao.
3. Si presuppone che il Taoismo abbia avuto origine
intorno al IV secolo a.C. in Cina, ma è difficile
stabilirlo con precisione. La difficoltà è dovuta al
fatto che, esistono due forme di taoismo:
il taoismo filosofico (Tao-chia) e
il taoismo religioso (Tao-chiao).
Entrambe si
rifanno al
filosofo Lao-tzu
(VI o V secolo
a.C.) come loro
fondatore.
4. Il simbolo viene chiamato anche
Tai-Ki il quale è raffigurato da un
circolo diviso in due da una linea a
forma di S (esse ) le due parti
risultanti nel circolo somigliano a
due grandi virgole o a due pesci
stretti l’uno all’altro in modo che
la coda dell’uno circondi la testa
dell’altra. Essi rappresentano le
propietà alternanti di Yin-Yang,
ossia, oscurità e luce, forza
negativa e positiva, maschio e
femmina, luce e sole.
5. La moderna sinologia (studio
della civiltà cinese) dubita
dell'esistenza storica di Lao-
tzu e Lieh-tzu.
Affascinanti sono le leggende
sorte attorno a questa figura.
Si narra infatti che egli fosse
stato generato da un raggio di
sole che aveva colpito la madre.
Lao-tzu nacque dopo ottantuno
anni di gravidanza, partorito
dalla ascella sinistra della
madre all'ombra di un susino.
Per questo egli venne chiamato
Li (nome dell'albero) Er (senza
padre).
6. Il nome Lao-tzu gli venne dato in un
secondo momento, quando venne
riconosciuto come un grande saggio: Lao-
tzu infatti significa letteralmente
"Vecchio Maestro". Fu archivista nella
capitale, Luoyi. Incontrò il maestro
Confucio, con il quale ebbe un importante
scambio di idee. Egli pensava che il
saggio dovesse ritirarsi dal mondo per
meditare. E fu per questo che
abbandonò il suo lavoro e la città. La
leggenda narra che raggiunto il confine
di Hangu in groppa a un bufalo, una
sentinella lo supplicò di raccogliere il suo
pensiero in un testo, per lasciare una
testimonianza scritta prima della sua
scomparsa.
7. Le dottrine taoiste fondamentali, sia filosofiche sia
mistiche, sono contenute nel Tao-te ching (Libro della via
e della virtù), che risale al III secolo a.C. e viene
attribuito a Lao zi, un testo composto di parabole e
metafore. Il taoismo affermava che l'individuo dovrebbe
ignorare le imposizioni della società e cercare unicamente
di conformarsi al disegno della natura, il Tao o Dao (la
"via", il "cammino", il "principio"), che non è definibile a
parole né concepibile con il pensiero. Per essere in armonia
con il Tao è necessario "non agire" (wu-wei) cioè da un
punto di vista etico, esso comporta la scelta di non agire
sugli eventi e sulle cose, per lasciare che il divenire
naturale e i principi che stabiliscono l'ordine cosmico
facciano il loro corso. Chi segue il wu-wei è un uomo
avviato alla perfezione; egli si caratterizza inoltre per
mitezza, tranquillità, altruismo, tolleranza e bontà nei
confronti di tutte le creature.
8. LUOGO SACRO
Attuali giardini di meditazione: sono simbolo della perfezione
dell’universo e aiutano a migliorare lo spirito della persona.
9. I Taoisti, segregati nei
loro ritiri di montagna e
nei loro padiglioni
lacustri, sono stati
veramente i poeti della
natura. Questo senso di
poetica bellezza e il
desiderio di conseguire
l’umiltà col TAO ha
animato anche oggi la
religione taoista.
11. UOMO SACRO: nel taoismo non esiste un vero e proprio
clero ma c’è un monachesimo colto dedito alla conservazione
e alla interpretazione dei testi, alla preghiera-meditazione e
all’insegnamento.