2. LE CARCERI IN ITALIA
“Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di
umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”.
(art. 27, Cost.)
27 Maggio 2013:
la Corte Europea dei diritti dell'uomo con
la sentenza Torreggiani ha condannato in
via definitiva lo Stato Italiano per
trattamento inumano e degradante di
sette detenuti
L’80% di reclusi avviati al lavoro non reitera il crimine, mentre
specularmente l’80% dei detenuti che non hanno avuto l’opportunità di
esercitare una mansione una volta scontata la pena tornano in carcere
Oggi l’emergenza delle carceri non sembra risolta, inoltre solo il 20% dei
detenuti ha il “privilegio” di condurre un’attività lavorativa o di studio
Con il Piano Carceri, varato ufficialmente con
decreto del 13 Gennaio 2010, lo Stato
prevede la realizzazione di ulteriori posti e
azioni mirate a rimodulare le tecniche di
esecuzione della pena
3. LA SOLUZIONE
Convertire i beni di archeologia industriale in istituti penitenziari dove i detenuti sono impegnati in attività
lavorative
La nascita, nei pressi dell’antica miniera di Grottacalda (EN), di una cooperativa
sociale per l’impiego di detenuti nella coltivazione di olive e zafferano
Il fascino dei complessi industriali dismessi suggerisce una valorizzazione che passa essenzialmente
attraverso una fruizione del bene
Vecchi edifici oggi giorno rappresentano un elemento integrante del affascinante paesaggio
dell’entroterra siciliano, la testimonianza del cuore pulsante dell’Industria del Mezzogiorno
L’IDEA
4. LE ALTERNATIVE
Molti istituti
penitenziari nazionali
Le cooperative
sociali esterne ai
penitenziari
Le case di reclusione
all’aperto di Sardegna
e Gorgona
Amministrazione e sicurezza
semplificate
Condizioni di lavoro sfavorevoli
per la polizia;
Poche opportunità di lavoro per
i condannati
Campi di sperimentazione
oramai divenuti filiere
produttive di successo
Troppo distanti dai centri
abitanti, con gravi disagi per
uomini dello Stato e familiari
dei detenuti
Specializzate in svariati
servizi e settori produttivi
Vanno in contro alle grandi
spese per la gestione di
locali o aree in cui espletare
le attività
5. I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO
Terreno 1 Terreno 2
% Argilla 5,5000 22,8000
% Limo 31,3500 16,6000
% Sabbia 63,1500 60,6000
Risultati delle analisi condotte dal Dipartimento di Scienze Agronomiche, Agrochimiche e
delle Produzioni Animali Università Degli Studi di Catania – Settembre 2014
3 ha
Terreno sciolto
Coltivazione di
zafferano
16 ha
Bassa percentuale
di limo
Impianti di olivi
Utilizzo di aree decentrate e
a basso impatto urbanistico
Rimborso delle spese
giudiziarie dagli stessi
detenuti
Nuove opportunità di crescita e
sperimentazione in agricoltura
6. 680 metri quadrati nei locali dell’ex centrale elettrica
I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO
Valorizzazione del patrimonio
storico e architettonico
Minor consumo di suolo
Un periodo di detenzione non
solo afflittivo ma riabilitativo
sopravvitto Magazzino olio
d’oliva e
zafferano
confezionato Officina e
rimessa veicoli
agricoli
Lavorazione e
confezionamento
zafferano
Deposito
olive
frantoio
olio
olive
zafferano
stimmi
7. Uso in comodato dei locali e
dei terreni dell’istituto
penitenziario
Coltivazione di olive e zafferano per
la produzione di olio extravergine
d’oliva e zafferano in stimmi
LA STRATEGIA
33
18
50
72
303027
24
00
I anno II anno III anno IV anno V anno
Zafferano (kg/anno)
Olio (t/anno)
III anno:
Attrezzature per la molitura
Assunzione nuovi detenuti
II anno:
Aumento produzione di zafferano
Ingresso in nuovi mercati
I anno:
Avvio della produzione di zafferano
Assunzione e formazione
Dal IV anno:
Produzione di olio d’oliva
Acquisto linea d’imbottigliamento
Assunzione nuovi detenuti
GLI OBIETTIVI
8. MARKETING MIX
Costi per il primo anno di attività:
266.756 €
Costi negli anni successivi:
248.612* €/anno
* con probabilerisparmio di 80.000 € per l’acquisto bulbi
zafferano
ANALISI COSTI - BENEFICI
PRODUCT
Opportunità di lavoro per i detenuti e avvio di una
nuova cultivar in Sicilia, quella dello zafferano
PRICE
Olio extravergine d’oliva e zafferano in stimmi di
alta qualità offerti a prezzi concorrenziali, prodotti
con tecniche semplici e basi costi di gestione
PLACE
Prime vendite presso gli spacci alimentari della
stessa amministrazione penitenziaria, in futuro
attraverso le catene di alimentari di alta qualità
PROMOTION
Un marchio sinonimo di qualità tutta italiana,
dall’alto valore sociale, nato in un territorio ricco
di storia e di tradizioni
Ricavi per nei primi tre anni di
attività: 250.000 €/anno
Ricavi negli anni successivi:
330.000 €/anno
€
9. Per circa due secoli Grottacalda è stato il cuore della Sicilia,
ed oggi si potrebbe far tornare a battere questo cuore, con vigore.