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Interpellanza reparto allergologia smantellamento
1. AL SIGNOR PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE
INTERPELLANZAA RISPOSTA ORALE
L’Aquila,
Oggetto: soppressione U.O.S. dipartimentale di Allergologia - Asl di Pescara
Il sottoscritto consigliere regionale
Premesso che:
L’Allergologia è quella branca della Medicina che cura patologie che colpiscono, globalmente, il
30% della popolazione generale. A fronte di tale dato epidemiologico, la nostra regione appare già
sguarnita in tale settore non potendo contare su alcuna Unità Operativa "Complessa" nel settore. Per
di più, la provincia di Pescara, quella a più alta densità di popolazione della regione, dotata, fino al
2013, di una "Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Allergologia Clinica", vede
SCOMPARIRE tale citata struttura ed al suo posto troviamo un HUB denominato "Centro
polivalente di Allergologia" a cui affluiscono sei medici (come da Delibera del Direttore Generale
nr. 1276 del 2015) e, paradossalmente, le prestazioni vengono orientate prevalentemente verso le
allergie respiratorie. Diminuiscono, quindi, le prestazioni specifiche per i casi di anafilassi (veleno
di imenotteri, allergie ai farmaci) a potenziale evoluzione fatale;
Nell'ambito della mia attività di monitoraggio della qualità della sanità abruzzese, ho avuto modo di
realizzare che la "soppressa" Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Allergologia Clinica
dell'Ospedale di Pescara debba essere considerata un modello di efficienza e di produttività del
settore pubblico testimoniato dal numero di visite effettuate (circa 3.000 l'anno! per 13.000
prestazioni sanitarie globali annue), dal numero dei pazienti seguiti, dal contenimento della spesa
per la diagnosi e la terapia, dalla riduzione della mobilità passiva nel settore verso altre regioni e dal
gradimento dell'utenza (almeno 50 segnalazioni spontanee di gradimento nel corso degli ultimi 3
anni rese all'URP aziendale, numero probabilmente senza eguali per tutte le altre strutture della ASL
di Pescara!);
Con il nuovo assetto organizzativo che prevede la destinazione del Dirigente Medico Dr.Nicola
Verna per un solo giorno alla settimana alle attività allergologiche (prima era destinato a tali attività
per 5 gg a settimana !!!), la ASL perderà, e sta già perdendo, più di 2000 prestazioni all'anno per gli
utenti esterni non ricoverati (senza considerare le consulenze interne per gli altri reparti) e circa 400
nuove visite all'anno sempre per gli esterni;
Il calo delle prestazioni del Dr. Verna nel corso degli anni (anno 2014 nr. 4775, anno 2015 nr. 4297,
anno 2016 nr. 3299) è legato alla progressiva riduzione del suo impiego nelle attività allergologiche
a favore della Medicina;
La dislocazione dell'Allergologia quasi esclusivamente sul territorio dopo il trasferimento stabilito
per far posto ai locali del nuovo Pronto Soccorso, la riduzione dell'impiego del Dr. Verna in tale
branca ad un solo giorno alla settimana ed il subentro di altri specialisti dedicati quasi
esclusivamente alle allergie respiratorie, andrà a colpire soprattutto le prestazioni ad alto contenuto
2. specialistico e qualificate. Esse, infatti, richiedono una "concatenazione di attività" e sono quelle
inerenti le patologie a prognosi potenzialmente più infausta quali le sospette allergie da farmaci e da
veleno di imenotteri. La concatenazione delle attività risulta tecnicamente impossibile con la
disponibilità di un solo giorno alla settimana di attività allergologica consentita al Dr. Verna,
compromettendo il lavoro svolto negli ultimi quattro anni di qualificazione e di ampliamento
dell'offerta diagnostico-terapautiche dell'Azienda;
Il demandare quasi esclusivamente sul territorio le prestazioni allergologiche ridurrà drasticamente
l'offerta per la cura delle allergopatie da veleno di imenotteri e da farmaci che richiede
necessariamente una struttura ospedaliera con il servizio di rianimazione al fine di garantire la tutela
della salute del paziente;
Nel 2017, oltre alla riduzione dei giorni settimanali, il reparto è stato trasferito in minima parte al 7°
piano dell'Ospedale di Pescara con spazi ridotti e la restante presso il distretto sanitario di Via
Pesaro;
L'utente, rispetto all'anno precedente, si è visto ridotte drasticamente le prestazioni, in generale
stimabili in 2000 in meno. La riduzione sembra aver colpito soprattutto quelle inerenti le patologie a
prognosi più infausta: allergia da veleno di imenotteri e allergia da farmaci;
L'allungamento complessivo delle liste d'attesa per tutte le prestazioni a causa della riduzione dei
giorni concessi al Dr. Verna per l'effetuazione di prestazioni allergologiche costringerà gli utenti a
recarsi presso altre strutture con un aumento della mobilità passiva e la mancata disponibilità di
prestazioni essenziali per la comunità;
Considerato che
le prestazioni svolte da tutti i medici del nuovo HUB di Allergologia sembrerebbero quasi
eguagliare il numero di prestazioni e visite svolte dal solo Dr. Verna nello stesso settore;
Tutto ciò premesso e considerato
Interpella il Presidente della Giunta e/o l’assessore competente
Per sapere
-Quali provvedimenti intenda mettere in atto questo governo regionale affinché gli abruzzesi
non debbano assistere inermi a quello che è chiaramente lo smantellamento dell'Allergologia
Clinica di Pescara che li obbligherà a rivolgersi fuori regione, appesantendo la già enorme
mobilità passiva verso le ben più "corazzate" regioni limitrofe, rivolgersi al privato, se
potranno permetterselo e, ipotesi più temibile, vedere pericolosamente ritardata la diagnosi e
la cura di condizioni potenzialmente fatali (mi riferisco alle allergie da veleno di Imenotteri,
da alimenti e farmaci).
-Se non si ritenga opportuno in termini di efficenza, efficacia ed economicità, ripristinare le
giornate lavorative iniziali e quindi l'attività del Dr. Nicola Verna al servizio dell'Allergologia
clinica della ASL di Pescara.
Il Consigliere Regionale M5S
Domenico Pettinari