La ricerca esplorativa condotta nell’ambito del corso di “Psicologia economica e dei consumi” si è focalizzata sull’universo di significati e intenzioni d’acquisto che ruota intorno ai negozi di vicinato, comunemente detti bangladini. L’obiettivo che guida la ricerca corrisponde alla volontà di reperire preferenze, bisogni e aspettative degli utenti che fruiscono dei servizi di suddette attività commerciali.
Ab origine, il quesito che il gruppo si è posto è il seguente: “ipotizzando che un’azienda fittizia voglia lanciare sul mercato un’app che permetta di rintracciare i negozi di vicinato in prossimità degli ipotetici utenti bersaglio, in quanti sarebbero stimolati a scaricare l’app e a fruire di tale servizio?”.
Le metodologie best advance per le ricerche di mercato
Ricerca di mercato - Negozi di vicinato
1.
2. Introduzione
Per ricerca di mercato si è soliti intendere un processo che prevede la raccolta e l’analisi di
dati relativi a problematiche connesse al marketing dei beni e/o dei servizi. La
multidirezionalità delle metodologie di contatto utilizzate nell’esecuzione di ricerche di
mercato deriva dall’esigenza di raggiungere un campione significativo e rappresentativo, in
funzione degli obiettivi dell'indagine. Importante appare, pertanto, individuare un target come
destinatario delle iniziative da intraprendere. Dal momento che risulta alquanto utopico pensare
di poter analizzare l’intera popolazione, è necessario, in quest’ambito, utilizzare un campione
di riferimento.
Mediante i risultati ottenuti attraverso analisi quantitative e qualitative dei dati, è possibile
determinare: l'ampiezza totale del mercato di riferimento dei prodotti e/o servizi erogati, il
trend di mercato, i futuri scenari, la valutazione del lancio di un nuovo prodotto.
1. La ricerca
La ricerca esplorativa condotta nell’ambito del corso di “Psicologia economica e dei consumi”
si è focalizzata sull’universo di significati e intenzioni d’acquisto che ruota intorno ai negozi
di vicinato, comunemente detti bangladini. L’obiettivo che guida la ricerca corrisponde alla
volontà di reperire preferenze, bisogni e aspettative degli utenti che fruiscono dei servizi di
suddette attività commerciali.
Ab origine, il quesito che il gruppo si è posto è il seguente: “ipotizzando che un’azienda fittizia
voglia lanciare sul mercato un’app che permetta di rintracciare i negozi di vicinato in
prossimità degli ipotetici utenti bersaglio, in quanti sarebbero stimolati a scaricare l’app e a
fruire di tale servizio?”.
Successivamente è stata operata un’analisi dei punti deboli dei competitor, finalizzata alla
comprensione delle motivazioni che risiedono dietro il loro insuccesso. La criticità principale
che il competitor(Bangladino) manifesta corrisponde al feedback negativo da parte degli utenti
riguardo le funzioni dell’app. È bene precisare che l’app sviluppata dal competitor presenta
numerose pecche riguardanti tanto la fruibilità generale del servizio quanto le funzioni
specifiche legate alla reperibilità dei negozi di vicinato e la possibilità, concessa agli utenti, di
recensire tali attività.
In seguito al Benchmarking sopra citato, è stato prodotto un questionario volto ad indagare le
abitudini d’acquisto, le percezioni e le credenze degli utenti per quanto riguarda i negozi di
vicinato. Le domande sono state poste in prima persona e associate ad una scala Likert a 5 punti
(da “completamente in disaccordo” a “completamente d’accordo”). All’interno del
questionario è possibile rinvenire 5 sezioni:
Abitudini d’acquisto (ad es. “Sono solito acquistare prodotti in un minimarket”);
Prodotti (ad es. “In un minimarket, acquisto principalmente prodotti alimentari”);
3. Idea dei negozi di vicinato (ad es. “Acquisto in un minimarket, perchè lo reputo più
comodo”)
Presentazione dell’app (ad es. “Se l’applicazione fosse gratuita, la scaricherei senza
esitazioni”);
Dati demografici (sesso, età, livello di istruzione e occupazione).
All’interno del questionario, specificatamente nella sezione relativa alla presentazione
dell’app, è stato inserito un logo fittizio per trasmettere concretezza e professionalità ai
destinatari della ricerca.
1.1 Obiettivi e ipotesi
L’obiettivo cardine della ricerca è indagare se l’intenzione di scaricare l’app può essere
predetta dall’apprezzamento mostrato dagli utenti nei confronti delle nuove funzionalità offerte
da Amirul – Share the Bangla! (item 2-4-5-6 della quarta sezione):
● la possibilità di ricercare i negozi vicini (rintracciare)
● la possibilità di utilizzare crediti virtuali nei negozi (crediti)
● la possibilità di utilizzare filtri per cercare i prodotti (filtri)
● la possibilità di usufruire della consegna a domicilio (consegna)
Il secondo obiettivo coincide con la volontà di comprendere se l’uso dei negozi di vicinato da
parte dei soggetti possa essere predetto dal tipo di prodotti che essi vi acquistano:
casalinghi (prodotto 1);
alimentari (prodotto 2);
alcolici (prodotto 3);
prodotti per fumatori (prodotto 4).
Infine, come terzo ed ultimo obiettivo,ci siamo domandati se sussista una correlazione tra l’uso
dei negozi di vicinato e l’idea positiva ad essi associata. L’indicatore di “idea positiva” è stato
ricavato dai seguenti item:
“acquisto in un minimarket, perchè lo reputo più comodo” (i comodo);
4. “acquisto in un minimarket, perchè lo reputo più economico (i economico)
“acquisto in un minimarket, perchè ritengo sia più facile da raggiungere (i
raggiungere);
“ritengo sia facile trovare un minimarket (i trovare).
1.2 Campione
Il questionario è stato sottoposto a 330 soggetti, 260 femmine (indicate con F) e 70 maschi
(indicati con M), di età compresa tra i 18 e gli 80 anni.
In seguito, per facilitare la manipolazione dei dati, i soggetti sono stati divisi in due fasce
d’età identificative: giovani (<30) e adulti (>30).
5. 1.3 Risultati
Per l’analisi dei dati è stato usato il software SPSS.
I’obiettivo.
Per ciò che concerne il primo obiettivo di ricerca, dopo averne calcolato l’affidabilità degli
item, è stato calcolato l’indicatore di “uso”.
In seguito, è stata effettuata una regressione lineare così articolata: la V.D. corrisponde
all’intenzione di scaricare l’app, mentre la V.I. agli item “rintracciare”, “consegna”, “filtri”,
“crediti”.
Il test F sul modello studiato con tutti i predittori ha un valore di p<0.001. Da qui si deduce che
il modello di regressione spiega in modo significativo l’intenzione di scaricare l’app.
6. Il modello di regressione spiega poco più della metà (.560) della variabilità totale (1.099).
L’analisi dei coefficienti ha messo in evidenza che sono i predittori “rintracciare”,
“consegna” e “filtri” ad avere un'influenza significativa sulla variabile criterio, dal momento
che presentano sign. <.05.
Tra gli item significativi, quello con l’impatto maggiore è “rintracciare” (b=.447).
Successivamente troviamo l’item “consegna” (b=.249), seguito da “filtri” (b=.155), tutti con
influenza positiva.
Il predittore “crediti” non sembra avere un effetto significativo.
Come si evince dalla tabella successivamente riportata, è presente colinearità. È bene precisare,
però, che il livello di colinearità non è così altro da poter destare preoccupazione nell’analisi
dei dati (forse eccetto per il predittore “filtri”).
7. II obiettivo.
Per quanto riguarda il secondo obiettivo, è stata effettuata una regressione lineare con V.D.
“uso” (dopo averne calcolato l’indicatore) e V.I. “p fumo”, “p casa”, “p alimentari” e “p
alcool”.
Il test F sul modello studiato, con tutti i predittori, ha un valore di p<0.001. Da ciò si evince
che il modello di regressione spiega in modo significativo l’uso del minimarket da parte dei
soggetti.
8. Inoltre, così come riportato nella tabella seguente, il modello di regressione spiega più della
metà (.567) della variabilità totale (.887).
Infine, l’analisi dei coefficienti ha messo in evidenza che i predittori “p casa” e “p alimentari”
hanno un'influenza significativa sulla variabile criterio, dal momento che presentano una sign.
<.05.
Tra gli item analizzati, quello con l’impatto maggiore è “p alimentari” (b=.416), seguito da
“p casa” (b=.269), entrambi con influenza positiva.
In ultima analisi, non sono stati riscontrati problemi di colinearità.
III obiettivo.
Per ciò che concerne l’ultimo obiettivo, è stata operata una correlazione tra l’indicatore di
“uso” (calcolato in precedenza) e quello di “idea positiva” (ricavato dagli item “i emergenze”,
“i comodo”, “i economico”, “i raggiungere”, “i trovare” (dopo averne calcolato le statistiche
di affidabilità).
Dall’analisi emerge una correlazione significativa tra i due indicatori, di conseguenza
all’aumentare di uno aumenta anche il valore dell’altro.
9. 1.4 Ulteriori dati
All’interno del questionario preso in esame sono stati indagati numerosi aspetti dell’universo
di intenti legato alle funzionalità dell’applicazione Amirul – Share the Bangla. Seppur non utili
ai fini degli obiettivi della ricerca in esame, per dovere di completezza, sono di seguito riportati
alcuni dati tratti dal questionario sopra citato.
In seguito agli ulteriori dati raccolti nelle sezioni “abitudini di acquisto” e “prodotti” è emerso
che:
- La percentuale più cospicua di soggetti (33%) spende tra gli 1 e i 5 euro al mese nei
negozi di vicinato.
10. - La fascia oraria privilegiata è quella pomeridiana.
- I prodotti maggiormente acquistati risultano essere pane (51), alcool, specialmente
birra (49), carne e affettati (23), frutta (22), latte (22), acqua (18), detersivi (18).
-
Conclusioni
In conclusione, sulla base di ciò che è emerso dall’analisi dei dati, si evince che i soggetti che
hanno un’idea positiva dei negozi di vicinato (e che sono, dunque, più propensi ad utilizzarli)
sarebbero disposti a scaricare l’app gratuitamente.
11. Sulla base delle regressioni effettuate si potrebbe suggerire ad Amirul-Share the bangla di
concentrare le forze nello sviluppo e nell’implementazione delle funzionalità di
geolocalizzazione nei negozi e nella consegna a domicilio, focalizzandosi solo
successivamente sull’utilizzo dei filtri di ricerca. Dalla ricerca si evince che le prime due
funzionalità sembrano maggiormente predire l’intenzione di scaricare gratuitamente
l’applicazione.
Per ora, in attesa di analisi più approfondite, si potrebbe sconsigliare l’impiego di risorse nello
sviluppo della funzionalità di credito virtuale, in quanto non sembra avere un effetto di
predizione significativo sull’intenzione di scaricare gratuitamente l’app.
Sarebbe auspicabile per il committente concentrare gli sforzi nell’inserire filtri di ricerca
soprattutto per ciò concerne i prodotti appartenenti alle categorie “casalinghi” e “alimentari”.
Come riportato in precedenza, il modello di regressione vede questi due categorie come
predittrici dell’utilizzo dei minimarket. In aggiunta, incrociando questo risultato con i prodotti
preferiti dai soggetti, sarebbe consigliabile focalizzarsi specificatamente su prodotti quali
detersivi, carne ed insaccati.
Si rimanda ad ulteriori indagini per avere risultati più approfonditi per quanto riguarda i
prodotti preferiti dagli utenti, la spesa media mensile e la fascia oraria preferita. Si tratta, a
nostro avviso, di dati di grande interesse nello sviluppo di nuove funzionalità da implementare
nell’app.
Appendice
Di seguito sono riportati item e sezioni del questionario in esame.
Le abitudini d'acquisto
Sono solito acquistare prodotti in un minimarket (uso 1)
Preferisco acquistare prodotti in un minimarket (uso2)
Sono solito acquistare prodotti in un minimarket di fiducia (uso 3)
Preferisco acquistare prodotti in un supermercato (supermarket)
Acquisto prodotti in un minimarket quando i supermercati sono chiusi (emergenza)
Quanto spendi in media in un mese in un minimarket? (spesa mensile)
In che fascia oraria sei solito acquistare in un minimarket? (fascia oraria)
I prodotti
In un minimarket, acquisto principalmente prodotti per la casa (p casa)
In un minimarket, acquisto principalmente prodotti alimentari (p alimentari)
In un minimarket, acquisto principalmente sostanze alcoliche (p alcool)
In un minimarket, acquisto principalmente prodotti per fumatori (p fumo)
In un minimarket, acquisto pochi prodotti (pochi p)
Sono solito "fare la spesa" (comprare molti prodotti) in un minimarket (molti p)
Qual è il prodotto che acquisti più spesso in un minimarket? (prodotto più)
12. L'idea di minimarket
Quale concetto associ all'idea di minimarket? (concetto)
Credo che i minimarket siano utili nelle emergenze (i emergenze)
Acquisto in un minimarket, perchè lo reputo più comodo (i comodo)
Acquisto in un minimarket, perchè lo reputo più economico (i economico)
Acquisto in un minimarket, perchè ritengo sia più facile da raggiungere
(i raggiungere)
Ritengo sia facile trovare un minimarket (i trovare)
Qual è il principale pregio di un minimarket? (pregio)
Amirul - Share the Bangla!
Utilizzi un’app che ti consente di trovare minimarket? (avere app)
Sarei interessato ad un'app che mi permetta di rintracciare il minimarket più
vicino (rintracciare)
Pagherei per scaricare un’app con le funzionalità sopra proposte (pagherei)
Segnalerei un minimarket non presente nell’app in cambio di crediti da spendere
all'interno dello stesso esercizio commerciale (crediti)
Mi piacerebbe avere a disposizione dei filtri di ricerca che mi permettano di
trovare il prodotto che ricerco al prezzo più economico (filtri)
Troverei utile ordinare la spesa a domicilio tramite l’app (consegna)
Se l’app fosse gratuita, la scaricherei senza esitazioni (scaricare gratis)
Consiglierei l'app ai miei amici (consiglierei)
Che funzione desidereresti aggiungere all'app? (funzioni desiderio)
Dati anagrafici
Sesso (sesso) (da questo item è stato creato l’item “sex” in cui i soggetti sono
rappresentati con M e F).
Quanti anni hai? (quantiannihai) (da questo item è stato creato l’item “età” dove i
soggetti sono stati divisi in 2 gruppi)
Studi? (studi)
o Se sì, in che ambito di studi? (Se hai risposto "no" alla domanda precedente,
lascia in bianco la risposta) (ambito studi)
Lavori? (lavori)
o Se sì, in che ambito? (Se hai risposto "no" alla domanda precedente, lascia
in bianco la risposta) (ambito lavoro)