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La storia di Alan Turing
La macchina Enigma
Di Fabrizio Iezzi, 5° C, a. s. 2022/23
La vita in breve
23 giugno
1912
Nasce a
Londra
1934
Si laurea al
King’s College
con il massimo
dei voti
1940
È a capo del
gruppo di
ricercatori che
lavora a
decrittare le
comunicazioni
della marina
tedesca
1942
Progetta
Colossus,
evoluzione
della
macchina
Enigma
1947/48
Si interessa di
neurologia e di
rapporti uomo-
macchina
1952
Viene
arrestato per
omosessualità
7 giugno 1954
Si toglie la
vita a
Manchester
Funzionamento dell’Enigma
• La macchina ha al suo interno dei rotori intercambiabili con 26 posizioni a scatto prefissate, indicate con
le 26 lettere dell'alfabeto; le 26 posizioni anteriori sono collegate elettricamente in modo disordinato con
quelle posteriori; i tre (o più) rotori sono liberi di ruotare secondo un meccanismo tipo contatore: ogni 26
scatti del primo rotore si ha uno scatto del secondo e così via.
• Quando si preme un tasto un segnale elettrico passa da rotore a rotore fino al rotore finale, detto
riflettore e quindi torna indietro fino a mostrare una lettera illuminata che è il carattere cifrato. Se i
rotori fossero fissi si tratterebbe di una cifra monoalfabetica, ma poiché ad ogni pressione di tasto i rotori
avanzano di un passo, cambiando di fatto la tabella di sostituzione letterale si tratta di una cifra
polialfabetica.
• I primi modelli avevano in dotazione tre rotori che potevano essere posizionati in tre posizioni all'interno
della macchina (3*2*1 = 6 disposizioni possibili); in seguito l'esercito tedesco aumentò a cinque il numero
di rotori disponibili portando a 60 (5*4*3) le disposizioni possibili dei rotori. I militari tedeschi, per
aumentare la sicurezza, aggiunsero sul frontale della macchina un pannello con 26 prese elettriche che
usando un massimo di 13 cavetti permettevano di scambiare tra di loro alcune lettere aumentando di
molto la sicurezza della macchina rispetto alla versione commerciale.
• L'Enigma è una macchina simmetrica, nel senso che se la lettera A è cifrata con la G in una certa
posizione del testo allora nella stessa posizione la G sarà cifrata con la A. La stessa macchina serve
quindi per cifrare e decifrare; una grossa comodità operativa che è però anche una debolezza crittografica
sfruttata dalle macchine per la sua decrittazione.
• Non esiste possibilità di stampa, dunque l'operatore deve copiare a mano, carattere per carattere, il
messaggio cifrato da trasmettere.
Enigma K in funzione.
Premendo il tasto con la lettera da cifrare, si illumina la «spia» corrispondente al carattere
cifrato.
Esemplare conservato alla Farnesina (Ministero degli Affari Esteri)
Colossus
• La macchina «Colossus», costituita di gruppi elettromeccanici a valvole e dotata
di una memoria volatile di appena 25 bit (!!!), fu il primo vero e proprio
calcolatore logico, anticipando di alcuni anni l’ENIAC (1946).
• La scoperta dell’algoritmo di cifratura tedesco fu il risultato di una curiosa
intercettazione di un messaggio dalla Grecia nell’agosto 1941: fu richiesto, in
ordine a problemi di trasmissione, il reinvio delle parole-chiave e del messaggio
cifrato, che venne ripetuto integralmente. L’operatore Max Newman riuscì a
decifrare alcune parti della sequenza e a conservare la chiave con mezzi di
fortuna (anche carta e penna).
• Successivamente venne sviluppata la macchina alla quale doveva essere «dato in
pasto» l’algoritmo, Colossus, che, avviata all’uso a Bletchey Park nel gennaio
1944, decifrò subito il primo messaggio tedesco con successo e rimase in
funzionamento continuo fino alla fine delle ostilità, quando per volere di
Churchill venne distrutta e vennero bruciati anche i progetti.
• Negli anni ’90, in base unicamente a foto e testimonianze orali, l’informatico
inglese Tony Sale riuscì a ricostruirla integralmente. Dal 1996, dunque, questa
copia può essere ammirata ai Musei di Bletchey Park.
Uno scorcio di alcuni dei «rack» di Colossus.
È formato da due armadi lunghi sei metri e larghi 2,5, posti uno di fronte all’altro. Il suo cervello è composto da
2.500 valvole.
Grazie per l’attenzione!
• Vita di Alan Turing
• La macchina Enigma
• La macchina Colossus
• Progetto Colossus Rebuild

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  • 1. La storia di Alan Turing La macchina Enigma Di Fabrizio Iezzi, 5° C, a. s. 2022/23
  • 2. La vita in breve 23 giugno 1912 Nasce a Londra 1934 Si laurea al King’s College con il massimo dei voti 1940 È a capo del gruppo di ricercatori che lavora a decrittare le comunicazioni della marina tedesca 1942 Progetta Colossus, evoluzione della macchina Enigma 1947/48 Si interessa di neurologia e di rapporti uomo- macchina 1952 Viene arrestato per omosessualità 7 giugno 1954 Si toglie la vita a Manchester
  • 3. Funzionamento dell’Enigma • La macchina ha al suo interno dei rotori intercambiabili con 26 posizioni a scatto prefissate, indicate con le 26 lettere dell'alfabeto; le 26 posizioni anteriori sono collegate elettricamente in modo disordinato con quelle posteriori; i tre (o più) rotori sono liberi di ruotare secondo un meccanismo tipo contatore: ogni 26 scatti del primo rotore si ha uno scatto del secondo e così via. • Quando si preme un tasto un segnale elettrico passa da rotore a rotore fino al rotore finale, detto riflettore e quindi torna indietro fino a mostrare una lettera illuminata che è il carattere cifrato. Se i rotori fossero fissi si tratterebbe di una cifra monoalfabetica, ma poiché ad ogni pressione di tasto i rotori avanzano di un passo, cambiando di fatto la tabella di sostituzione letterale si tratta di una cifra polialfabetica. • I primi modelli avevano in dotazione tre rotori che potevano essere posizionati in tre posizioni all'interno della macchina (3*2*1 = 6 disposizioni possibili); in seguito l'esercito tedesco aumentò a cinque il numero di rotori disponibili portando a 60 (5*4*3) le disposizioni possibili dei rotori. I militari tedeschi, per aumentare la sicurezza, aggiunsero sul frontale della macchina un pannello con 26 prese elettriche che usando un massimo di 13 cavetti permettevano di scambiare tra di loro alcune lettere aumentando di molto la sicurezza della macchina rispetto alla versione commerciale. • L'Enigma è una macchina simmetrica, nel senso che se la lettera A è cifrata con la G in una certa posizione del testo allora nella stessa posizione la G sarà cifrata con la A. La stessa macchina serve quindi per cifrare e decifrare; una grossa comodità operativa che è però anche una debolezza crittografica sfruttata dalle macchine per la sua decrittazione. • Non esiste possibilità di stampa, dunque l'operatore deve copiare a mano, carattere per carattere, il messaggio cifrato da trasmettere.
  • 4. Enigma K in funzione. Premendo il tasto con la lettera da cifrare, si illumina la «spia» corrispondente al carattere cifrato. Esemplare conservato alla Farnesina (Ministero degli Affari Esteri)
  • 5. Colossus • La macchina «Colossus», costituita di gruppi elettromeccanici a valvole e dotata di una memoria volatile di appena 25 bit (!!!), fu il primo vero e proprio calcolatore logico, anticipando di alcuni anni l’ENIAC (1946). • La scoperta dell’algoritmo di cifratura tedesco fu il risultato di una curiosa intercettazione di un messaggio dalla Grecia nell’agosto 1941: fu richiesto, in ordine a problemi di trasmissione, il reinvio delle parole-chiave e del messaggio cifrato, che venne ripetuto integralmente. L’operatore Max Newman riuscì a decifrare alcune parti della sequenza e a conservare la chiave con mezzi di fortuna (anche carta e penna). • Successivamente venne sviluppata la macchina alla quale doveva essere «dato in pasto» l’algoritmo, Colossus, che, avviata all’uso a Bletchey Park nel gennaio 1944, decifrò subito il primo messaggio tedesco con successo e rimase in funzionamento continuo fino alla fine delle ostilità, quando per volere di Churchill venne distrutta e vennero bruciati anche i progetti. • Negli anni ’90, in base unicamente a foto e testimonianze orali, l’informatico inglese Tony Sale riuscì a ricostruirla integralmente. Dal 1996, dunque, questa copia può essere ammirata ai Musei di Bletchey Park.
  • 6. Uno scorcio di alcuni dei «rack» di Colossus. È formato da due armadi lunghi sei metri e larghi 2,5, posti uno di fronte all’altro. Il suo cervello è composto da 2.500 valvole.
  • 7. Grazie per l’attenzione! • Vita di Alan Turing • La macchina Enigma • La macchina Colossus • Progetto Colossus Rebuild