Dall’analisi dei Piani Industriali di alcune delle principali realtà bancarie italiane (Intesa Sanpaolo, MPS, UBI, Carige), possono essere riscontrate delle omogeneità sia nelle attese di evoluzione dei risultati economico-finanziari che nelle linee di intervento previste. Questo documento mira a darne una sintesi. // Aggiornamento Marzo 2012
Sintesi piani industriali delle principali banche italiane
1. Sintesi dei piani industriali
delle principali banche italiane
Excellence-Consulting
Milano, 27 Marzo 2012
2. Executive Summary
Dall’analisi dei Piani Industriali presentati agli analisti da alcune delle principali realtà
bancarie italiane (Intesa Sanpaolo, MPS, UBI, Carige), possono essere riscontrate
delle omogeneità sia nelle attese di evoluzione dei risultati economico-finanziari che
nelle linee di intervento previste. In particolare emergono i seguenti punti:
●
Necessità di procedere al riallineamento dei livelli di produttività commerciale e redditività
tra le filiali attraverso progetti di razionalizzazione della Reti.
●
Malgrado gli effetti di tali progettualità, tuttavia margini attesi stabili o soltanto in lieve
crescita.
●
Per aumentare la Marginalità complessiva della Banca, necessità di individuare nuovi
Revenue Pool, con focus primario sull’erogazione di servizi di consulenza finanziaria evoluta
a pagamento. Su quest’ultimo tema in particolare:
Intesa Sanpaolo punta sull’esperienza molto positiva del servizio SEI di Banca Fideuram
MPS lega gran parte della crescita del Minter allo sviluppo del servizio di consulenza
Advice
2
3. Principali contenuti del piano industriale di
IntesaSanPaolo 1/2
1 2 3
Progetti per la
Progetti per la Progetti per la
valorizzazione
produttività crescita
delle risorse
4 5 6
Progetti per la Progetti per Progetti per la
ottimizzazione l'ottimizzazione solidità
dei rischi della liquidità patrimoniale
3
4. Principali contenuti del piano industriale di
IntesaSanPaolo 2/2
Produttività Crescita Valorizzazione delle risorse
➢
➢
Gestione turnover
Riconversione risorse
Razionalizzazione rete
➢
➢
Nuove segmentazioni e
focus sulla Consulenza
2
Aumento risorse per i clienti ➢
Aumento competenze
manageriali
➢ ➢
Valorizzazione telenti
➢
Revisione procedure filiali ➢
Ottimizzazione sales ➢
Investimenti in formazione
➢
Banca semplice management ➢
Nuovo Welfare aziendale
➢
Efficacia ed efficienza ➢
Ottimizzazione pricing
multicanalità Rafforzamento Asset
1 Management e bancassicurazione
3
Ottimizzazione dei risultati Ottimizzazione della liquidità Solidità patrimoniale
➢
Revisione metodi e strumenti per ➢
Allocazione strategica ➢
Gestione business in ottica
il presidio del rischio di credito, ➢
Diversificazione funding “Capital Effective”
di mercato, operativo e di ➢
Ottimizzazione capitale allocato
conformità ➢
Sviluppo nuovi prodotti vita per
ridurre assorbimenti
4 5 6
4
5. Principali contenuti del piano industriale
di MPS 1/2
1 2
Sfruttare il Sviluppare nuove
potenziale del opportunità di
franchise MPS Piano business
Strategico
2011-2015
“AMBIZIONE
2015” Ottimizzare la
Riorganizzare la
gestione del
struttura
capitale
3 4
5
6. Principali contenuti del piano industriale
di MPS 2/2 aree di intervento descrizione
●
Identificare i veri bisogni dei clienti e
Massimizzare definizione dell'offerta
la capacità Segmentazione ●
Erogazione dell'offerta in termini personali
commerciale clientela consulenziali (forte sviluppo della consulenza
sui clienti evoluta Advice)
●
Pricing sul valore percepito ed elevata
fidelizzazione/attrazione nuovi clienti target
●
Ampliamento gamma prodotti e servizi private
Ampliamento e corporate
Diversificazione Sviluppo business protezione con il marchio
Gamma ●
della top line AXA-MPS
prodotti ●
Riposizionamento di MPS Capital Service
come banca di servizi corporate e investment
banking
●
Investimento complessivo di 100 mln di cui 40
mln già spesati nel 2010
Innovazione
Paschi FACE ●
Minori costi attesi in 3 anni tra 70 e 85f mln
tecnologica ●
-850 risorse nell'ambito del processo di
riduzione e ricomposizione degli organici del
gruppo
6
7. Principali contenuti del piano
industriale di UBI (1/2)
1 Equilibrio Strutturale
2 Incremento Proventi Operativi
3 Evoluzione del Personale
4 Andamento dei Costi Operativi
5 Qualità del Credito
7
8. Principali contenuti del piano
industriale di UBI (2/2)
Iniziative per la Iniziative per sostenere
valorizzazione della capacità l’acquisizione e consolidare la
distributiva: retention della clientela:
Proventi Operativi (mld €)
●
Modello distributivo a clessidra: ●
Multicanalità integrata:
Coordinamento affidato alle CAGR 7,4% incremento clienti Internet
Direzioni Territoriali Banking ad un tasso annuo
,introduzione di filiali Capofila e medio pari al 14,5%;
filiali Aggregate, per il presidio
dei territori di riferimento;
6
5,0 Personalizzazione:
5
3,5 4,2 ●
4 Sviluppo di prodotti e servizi
3
●
Segmentazione commerciale: personalizzati ad alto valore
2
per raggiungere clientela non 1 aggiunto. Ad esempio, conto
servita in modo ottimale; 0
corrente modulare ed ampia
2010
2010.0
2013
2013.0
2015
2015.0
gamma di servizi di consulenza
●
Mass market machine: 700 finanziaria a pagamento
risorse attualmente impiegate
ne filiale saranno dedicate ad
attività di sviluppo.
Iniziative per la valorizzazione della capacità distributiva:
●
Iniziative per la semplificazione e l'automazione dei processi operativi ed amministrativi interni;
●
Attività di formazione intensiva che prevede l'erogazione in ciascun anno di circa 100.000 girni uomo;
8
9. Principali contenuti del piano industriale di Carige
Iniziative Strategiche Linee d'azione
Riduzione gap produttività extra Liguria ➔
Sfruttamento rilancio infrastrutturale
Rafforzamento rete Liguria
➔
Aumento cross selling
Riduzione varianza produttività tra sportelli
➔
Sviluppo relazioni con enti territoriali e associazioni
➔
Azioni di micro marketing territoriali
Ottimizzazione presenza sul territorio
➔
Riallocazione/riconversione a filiale leggera
Sviluppo intercanalità integrata
➔
Sinergie tra filiali bancarie e agenzie assicurative
Ottimizzazione pricing
➔
Apertura filiali semi automatiche
Affinamento modelli di servizio per segmenti ➔
Spostamento operazioni su canali alternativi
imprese ➔
Nuovo sistema di definizione dei tassi
Gestione proattiva del credito ➔
Affinamento criteri di segmentazione
Presidio e gestione del rischio ➔
Presidio e monitoraggio “aree grigie”
Sviluppo servizi alle imprese ➔
Rafforzamento attività di ristrutturazione crediti
Valorizzazione del segmento private ➔
Nuovi modelli di credit rating
Sviluppo offerta a immigrati ➔
Servizi per internazionalizzazione
Cost & lean management
➔
Creazione nuovo portale per le imprese
➔
Sviluppo Banca Ponti
➔
Offerta nuovi prodotti specifici
➔
Gestione centralizzata dei fornitori
9
10. Titolo terza slide
L’ufficio studi di Excellence Consulting analizza periodicamente i piani
industriali di tutte le principali banche italiane.
Per le analisi di altri piani industriali non inclusi in questa presentazione,
o per report di dettaglio su ognuna delle banche indicate, contattaci.
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Marzo 2012