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Trading in 3 fasi con le trendline
28/12/2004

- Maurizio Mazziero

Quante volte ci è capitato di operare affidandoci alla rottura di una trendline per poi scoprire che il
segnale operativo non era affidabile, in quanto il movimento di prezzo si è rivelato solo una
momentanea sbavatura.

Ciò significa che per ottenere successo dall'operatività con le trendline si deve applicare una
strategia che a scapito della quantità dei segnali operativi, questi risultino maggiormente affidabili.

Ma procediamo con ordine, le trendline costituiscono delle linee di tendenza del trend in corso.
Rispetto a un trend rialzista esse forniscono supporto dinamico scorrendo sotto i prezzi, mentre in
caso di ribasso esse fungono da resistenza dinamica trovandosi al di sopra dei prezzi.

Pertanto una loro violazione costituisce un possibile indizio di fine del trend in atto e di inversione
del movimento dei prezzi.

Purtroppo questa affermazione non risulta essere una verità assoluta in quanto:

   •   le trendline vengono tracciate in modo estremamente soggettivo;
   •   la violazione di una trendline potrebbe essere una momentanea sbavatura;
   •   la violazione di una trendline potrebbe dare luogo a un periodo di consolidamento.

Ciascuno di questi casi potrebbe fornire dei segnali scarsamente profittevoli con conseguenze che
potrebbero dare luogo se non a perdite, a posizioni con quotazioni stagnanti e incagliamento del
capitale impiegato.

Per poter risolvere questo problema occorre quindi utilizzare le trendline in un modo differente e
questo        metodo        in       tre     fasi       ne      rappresenta       la   soluzione.
Per assistere a un inversione di trend dobbiamo poter riscontrare almeno tre elementi:

   •   presenza di un trend;
   •   accelerazione del momentum durante il trend;
   •   esaurimento del momentum e del trend.
Tutti questi ingredienti possono essere riscontrati nel nostro metodo operativo in tre fasi.




Operatività short (vendita)

Fase 1 – La presenza di un movimento in trend ci permette di tracciare una trendline al di sotto dei
minimi relativi più recenti.

Fase 2 – L'incremento di momentum porterà a un'accelerazione dei prezzi e quindi si dovrà
tracciare una trendline più inclinata per poter sfiorare i minimi relativi più recenti.

Fase 3 – L'esaurimento del trend inizierà con un ulteriore accelerazione che ci costringerà a
disegnare una trendline ancora più inclinata, questo movimento giungerà a un punto di precaria
sostenibilità e darà luogo al ripiegamento dei prezzi.

Ingresso: la violazione della trendline tracciata nella fase 3 darà luogo all'apertura della posizione
short.

Stop loss: il massimo raggiunto dalle quotazioni costituirà il livello di stop loss.
Uscita: il target dell'operazione sarà costituito dal raggiungimento del prezzo sul livello attraversato
dalla trendline tracciata durante la fase 1. Ciò costituirà un obiettivo conservativo che potrà dare
luogo a un proseguimento dell'operazione qualora le condizioni di contorno lo permettano.




Operatività long (acquisto)

Fase 1 – La presenza di un movimento in trend ci permette di tracciare una trendline al di sopra dei
massimi relativi più recenti.

Fase 2 – L'incremento di momentum porterà a un'accelerazione della discesa dei prezzi e quindi si
dovrà tracciare una trendline più inclinata per poter sfiorare i massimi relativi più recenti.

Fase 3 – L'esaurimento del trend inizierà con un ulteriore accelerazione al ribasso che ci costringerà
a disegnare una trendline ancora più inclinata, questo movimento giungerà a un punto di precaria
sostenibilità e darà luogo al ritracciamento dei prezzi.
Ingresso: il superamento della trendline tracciata nella fase 3 darà luogo all'apertura della posizione
long.

Stop loss: il minimo raggiunto dalle quotazioni costituirà il livello di stop loss.

Uscita: il target dell'operazione sarà costituito dal raggiungimento del prezzo sul livello attraversato
dalla trendline tracciata durante la fase 1. Ciò costituirà un obiettivo conservativo che potrà dare
luogo a un proseguimento dell'operazione qualora le condizioni di contorno lo permettano.




Questo tipo di operatività ridurrà in modo consistente i setup operativi con trendline, ma porterà un
enorme vantaggio rappresentato da un lato da una maggiore selezione dei trading profittevoli e
dall'altro dal fatto che il movimento che si intende catturare è rappresentato solamente dal rientro
dei prezzi nella zona di sviluppo equilibrato delle quotazioni. Evento anche questo assai più
frequente, rispetto a un'inversione del trend di medio-lungo termine.

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  • 1. Trading in 3 fasi con le trendline 28/12/2004 - Maurizio Mazziero Quante volte ci è capitato di operare affidandoci alla rottura di una trendline per poi scoprire che il segnale operativo non era affidabile, in quanto il movimento di prezzo si è rivelato solo una momentanea sbavatura. Ciò significa che per ottenere successo dall'operatività con le trendline si deve applicare una strategia che a scapito della quantità dei segnali operativi, questi risultino maggiormente affidabili. Ma procediamo con ordine, le trendline costituiscono delle linee di tendenza del trend in corso. Rispetto a un trend rialzista esse forniscono supporto dinamico scorrendo sotto i prezzi, mentre in caso di ribasso esse fungono da resistenza dinamica trovandosi al di sopra dei prezzi. Pertanto una loro violazione costituisce un possibile indizio di fine del trend in atto e di inversione del movimento dei prezzi. Purtroppo questa affermazione non risulta essere una verità assoluta in quanto: • le trendline vengono tracciate in modo estremamente soggettivo; • la violazione di una trendline potrebbe essere una momentanea sbavatura; • la violazione di una trendline potrebbe dare luogo a un periodo di consolidamento. Ciascuno di questi casi potrebbe fornire dei segnali scarsamente profittevoli con conseguenze che potrebbero dare luogo se non a perdite, a posizioni con quotazioni stagnanti e incagliamento del capitale impiegato. Per poter risolvere questo problema occorre quindi utilizzare le trendline in un modo differente e questo metodo in tre fasi ne rappresenta la soluzione. Per assistere a un inversione di trend dobbiamo poter riscontrare almeno tre elementi: • presenza di un trend; • accelerazione del momentum durante il trend; • esaurimento del momentum e del trend.
  • 2. Tutti questi ingredienti possono essere riscontrati nel nostro metodo operativo in tre fasi. Operatività short (vendita) Fase 1 – La presenza di un movimento in trend ci permette di tracciare una trendline al di sotto dei minimi relativi più recenti. Fase 2 – L'incremento di momentum porterà a un'accelerazione dei prezzi e quindi si dovrà tracciare una trendline più inclinata per poter sfiorare i minimi relativi più recenti. Fase 3 – L'esaurimento del trend inizierà con un ulteriore accelerazione che ci costringerà a disegnare una trendline ancora più inclinata, questo movimento giungerà a un punto di precaria sostenibilità e darà luogo al ripiegamento dei prezzi. Ingresso: la violazione della trendline tracciata nella fase 3 darà luogo all'apertura della posizione short. Stop loss: il massimo raggiunto dalle quotazioni costituirà il livello di stop loss.
  • 3. Uscita: il target dell'operazione sarà costituito dal raggiungimento del prezzo sul livello attraversato dalla trendline tracciata durante la fase 1. Ciò costituirà un obiettivo conservativo che potrà dare luogo a un proseguimento dell'operazione qualora le condizioni di contorno lo permettano. Operatività long (acquisto) Fase 1 – La presenza di un movimento in trend ci permette di tracciare una trendline al di sopra dei massimi relativi più recenti. Fase 2 – L'incremento di momentum porterà a un'accelerazione della discesa dei prezzi e quindi si dovrà tracciare una trendline più inclinata per poter sfiorare i massimi relativi più recenti. Fase 3 – L'esaurimento del trend inizierà con un ulteriore accelerazione al ribasso che ci costringerà a disegnare una trendline ancora più inclinata, questo movimento giungerà a un punto di precaria sostenibilità e darà luogo al ritracciamento dei prezzi.
  • 4. Ingresso: il superamento della trendline tracciata nella fase 3 darà luogo all'apertura della posizione long. Stop loss: il minimo raggiunto dalle quotazioni costituirà il livello di stop loss. Uscita: il target dell'operazione sarà costituito dal raggiungimento del prezzo sul livello attraversato dalla trendline tracciata durante la fase 1. Ciò costituirà un obiettivo conservativo che potrà dare luogo a un proseguimento dell'operazione qualora le condizioni di contorno lo permettano. Questo tipo di operatività ridurrà in modo consistente i setup operativi con trendline, ma porterà un enorme vantaggio rappresentato da un lato da una maggiore selezione dei trading profittevoli e dall'altro dal fatto che il movimento che si intende catturare è rappresentato solamente dal rientro dei prezzi nella zona di sviluppo equilibrato delle quotazioni. Evento anche questo assai più frequente, rispetto a un'inversione del trend di medio-lungo termine.