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l’arte di                                 il trionfo                      i vini da
                                             apparecchiare                             delle ceste                     regalare


>>>                                          Ecco come addobbare
                                             le tavole per le feste.
                                             Quest’anno domina
                                             uno stile tradizionale
                                             pagIna    2
                                                                                       Dalla birra
                                                                                       ai vini biodinamici
                                                                                       dai prodotti di nicchia
                                                                                       ai classici “evergreen”
                                                                                       pagIna   3
                                                                                                                       Suggerimenti
                                                                                                                       per gli acquisti natalizi:
                                                                                                                       24 schede
                                                                                                                       di altrettante etichette
                                                                                                                       pagIna    7-10




                   Supplemento al numero 194 del 2.12.2010 di www.cronachedigusto.it
                   settimanale on line di enogastronomia D irettore Fabrizio Carrera




                                                                                                                   Scoprite
                                                                                                                 il Salvagoccia
                                                                                                                   Nigota




Buono Natale
Il cibo e il vino trionfano nei periodi festivi: si regalano, si portano a tavola, si gustano
con gli amici o per devozione. Ma non c’è solo l’enogastronomia, durante le
vacanze c’è chi parte alla volta di mete esotiche o chi decide di rimanere in Sicilia per
riscoprire luoghi, tradizioni e, ovviamente, anche sapori tipici
2                                    supplemento al numero 194 del 2.12.2010



Quest’anno sulle tavole siciliane per le feste
domina uno stile classico e tradizionale,
con qualche tocco di originalità.
Colori dominanti sono il rosso e il dorato,
mentre per il brindisi di fine anno si può osare
con bicchieri “personalizzati”:
a ognuno un colore diverso
                                                                                                                                                   Tavola allestita dalla gioielleria Fiorentino di via Libertà




apparecchiare con classe                                                               commensale sia attribuito un                  lucente, ma sobrio». Sarà un             nero, o di rosso, ottenute met-
                                                                                       bicchiere di colore diverso.                  White Christmas anche alla               tendo a tavola candele, piccole
                                                                                       Anche i segnaposto danno un                   Rinascente che, pur mantenen-            porcellane come segna posto,
                                                                                       tocco di classe alla tavola.                  do sempre gli elementi del               oppure, invece delle posate
                                                                                       Potrebbero essere delle cande-                Natale tradizionale, come i              d’argento, quelle col manico di
                                                                                       line di varie forme e colori,                 piatti decorati con le allegorie         madreperla rossa di Bugatti.
                                                                                       oppure piccole rose di porcel-                natalizie, o le tovaglie con i           Per il centro tavola di fine
                                                                                       lana.                                         classici colori del verde, del-          anno, invece, suggeriamo un
                                                                                       La gioielleria palermitana                    l’oro e del rosso, proporrà prin-        contenitore circolare riempito
                                                                                       Longo suggerisce come segna-                  cipalmente le tonalità del bian-         con acqua, ninfee in tessuto e
                                                                                       posto un angioletto che, al                   co e del blu per un Natale               candele galleggianti rosse».
                                                                                       posto del viso, abbia la foto del             molto nordico. «Noi pensiamo             «È preferibile il buffet», per
                                                                                       commensale, e propone di                      che la semplicità sia fonda-             Silvana Fecarotta, dell’omoni-
                                                                                       usare molti fiori, mescolando                 mentale - consiglia Umberto              ma gioielleria palermitana.
                                                                                       per esempio rose bianche con                  Nazzari della Rinascente – per           E si può arricchire la tavola con
                                                                                       ciclamini fucsia.                             questo proponiamo delle linee            delle alzate (ne esistono di
                                    Giorgia Fecarotta (gioielleria Fecarotta)          Francesco Geraci, proprietario                pulite e razionali evitando i            molto imponenti, elaborate e
                                                                                       dell’omonima gioielleria nel                  barocchismi. Le decorazioni              con cestelli) magari di quelle in


S
       ulle tavole degli italiani a        stella o di rosa, un leit-motiv             capoluogo siciliano, afferma                  vanno usate, ma con parsimo-             cristallo a più piani, che posso-
       Natale quest’anno domi-             delle feste che, secondo                    che «va di moda l’essenziale, il              nia. Dopotutto una tavola                no essere riempite o con gli
       na la tradizione, ravviva-          Ernesto Paci della gioielleria              pulito, il bianco; apparecchiare              imbandita per Natale è già               antipasti o, come consiglia
       ta da tocchi personali e a          Fiorentino di Palermo, è consi-             con una raffinata posateria                   ricca, non c è bisogno di                Fecarotta, «da grandi quantità
volte qualche esagerazione.                gliabile che siano «profumate               d’argento inglese e Sheffield,                aggiungere altro. Anche per              di frutta, per augurare un anno
«Piatti e tovaglie rossi o dorati          alle essenze di bosco, legno e              abbinando sottobottiglie anti-                Capodanno si possono usare i             di abbondanza».
sanciscono un ritorno al classi-           muschio…ma per ricordare il                 chi, crea un effetto molto                    toni del bianco con punte di                          Beatrice Mansueto
co, mentre negli ambienti più              bosco si può anche mettere a
moderni permangono il bian-                centro tavola un piccolo bon-
co, il nero e qualche punta di             sai leggermente decorato o gli
viola - afferma Emma Messina               alberelli    in     cristallo    di
del negozio M’home di                      Baccarat». Mentre per quanto
Palermo - per rendere il tutto             riguarda il Capodanno, Paci
più festoso, poi, non bisogna              evidenzia che «deve essere un
dimenticare candelabri, fiori,             momento ludico e per questo
candele galleggianti, petali,              più estroso, si potrebbero
perle e pietruzze colorate spar-           quindi portare a tavola i giochi
se per la tavola».                         di luce che ricordino i fuochi
Ognuno, comunque, decide in                d’artificio, utilizzando oggetti
modo personale come stupire i              specchiati, lucenti, cesellati.
suoi ospiti.                               Per i più estrosi ci sono le strut-
C’è chi ordina i piatti decorati           ture in cristallo opaco che pro-
con soggetti e forme natalizie             pone Lalique che ricordano
(più in voga quelli di produzio-           quelle di ghiaccio che si usava-
ne inglese), chi invece usa il             no nelle grandi feste dell’800».
servizio di porcellana bianco              Per quanto riguarda i bicchieri,
classico, ma gioca sui colori del          sono banditi quelli di carta,
tovagliato. L’importante è non             soprattutto al momento del
trascurare le piccole accortez-            brindisi che deve essere cele-
ze decorative, le candele cilin-           brato con i calici di cristallo.
                                                                                                                                                                                     Emma Messina (M'home)
driche o sferiche, a forma di              Un’idea originale è che a ogni




Editoriale De Gustibus Italia

supplemento al numero 194 del 2.12.2010                                  Coordinamento editoriale e testi a cura di: Salvo Butera,              Tipografia: Fasedistampa - Partinico (Pa) via A. Fogazzaro, 6
www.cronachedigusto.it                                                   Manuela Laiacona, Beatrice Mansueto, Francesco Pensovecchio,           Autorizzazione del tribunale di Palermo numero 9 del 26-04-07
settimanale on line di enogastronomia                                    Sandra Pizzurro, Aurora Pullara, Piera Zagone.
Direzione, redazione ed amministrazione:                                 Foto: archivio di Cronache di gusto                                    Concessionaria per la pubblicità: Publisette, 90141 Palermo,
via Isidoro La Lumia, 98 - 90139 Palermo, tel. +39 091 7726885           Valentina Minutella - Igor Petyx                                       via Catania 14, tel. +39 091 7302750 info@publisette.it
e-mail: redazione@cronachedigusto.it                                                                                                            Questo numero è stato chiuso in redazione
Direttore responsabile: Fabrizio Carrera                                 Impaginazione: ConsoleDesign - Palermo                                 nel mese di dicembre 2010
supplemento al numero 194 del 2.12.2010              3
        l’albero buono da mangiare                                             il brindisi costerà di più,                                    più furti nei supermercati,
        con gli addobbi al naturale                                            panettone e cotechino invariati                                a ruba la gastronomia di lusso
   Arriva il primo albero country di Natale buono                    Il tradizionale brindisi di Natale quest'anno costerà          Aumentano del 4% i furti di generi alimentari nei
   anche da mangiare che, con l’ addobbo al naturale,                di più: dal +3,7% dello spumante fino al +9,8% del             supermercati, nelle festività, ma ciò che colpisce è
   non dà la scossa, garantisce originalità e contribui-             vino rosso, mentre per pandoro, panettone, torro-              il “target” della refurtiva.
   sce a migliorare l’ambiente. L’idea è della Coldiretti            ne, cotechino si spenderà lo stesso importo del-               Si tratta, infatti, di vini pregiati, spumanti, alcolici,
   che ha allestito l’esclusivo albero interamente con               l'anno scorso. A fare i conti è il Codacons che sotto-         caviale, tartufo, paté e cibi esotici.
   prodotti alimentari: mele di diverso colore (rosse,               linea come «nonostante tutti questi rincari, la                Il dato è pubblicato dal Centro Studi della
   gialle e verdi), che danno “luce" senza elettricità;              spesa delle famiglie per il Natale 2010 sarà partico-          Coldiretti, che stima, per il 2010, un valore com-
   arance, limoni, mandarini e clementine che non                    larmente accorta, circa 200 euro procapite. Gli                plessivo dei furti “natalizi” di 660 milioni di euro.
   ammuffiscono se, per appenderli, si fa passare un                 aumenti contenuti nel settore alimentare, limite-              Colpa della crisi?
   filo al centro del frutto, dove non c'è polpa. Il                 ranno l'aggravio di spesa relativo al cenone di                Può darsi, ma stranizza che ad andare a ruba sia
   costo? Solo circa 25 euro.                                        Natale a un massimo di 15 euro a famiglia».                    l’enogastronomia di lusso.




il trionfo delle ceste
Q
         uella del cesto natalizio è una tra-      meria Armetta, in piazza dei Quartieri.          nomia. Un modo insomma, soprattutto
         dizione che non tramonterà mai            «Proporremo cesti di birre abbinate ai           per le ceste natalizie inviate al Nord, per
         ed è, il più delle volte, il regalo più   pecorini e ai caprini di Beltrami, il “poeta     interpretare la realtà siciliana.
gradito. Un trionfo di sapori e odori e di         del formaggio”. – spiega Teresa Armetta –        Saranno invece ceste classiche quelle su
gusti ricercati. Tradizione che si sposa con       Il nostro leit motiv è la qualità e ciò che      cui punterà Pizzo & Pizzo in via XII
l‘innovazione facendo                                                                               Gennaio. «Il Natale è Natale. – esordisce
un giro tra le più note         novità di quest’anno saranno                                        Gaetano Pizzo – E non lo è se sulle nostre
enoteche e botteghe di                                                                              tavole non c’è salmone, caviale, zampone,
enogastronomia paler-           i panieri con birre o vini biodinamici.                             panettone. Insomma i prodotti tipici e tra-
mitane. La novità di que-
st’anno? La birra. È Oliver
                                In molti propongono prodotti                                        dizionali del periodo». Panettoni piemon-
                                                                                                    tesi dunque, zamponi emiliani, caviale
di via Libertà a fare da        di nicchia anche se c’è chi                                         dell’Adriatico accostati a paste emiliane e
apripista. «I nostri cesti
quest’anno         saranno
                                non rinuncia ai prodotti tradizionali                               condimenti sfiziosi. Questi i prodotti in
                                                                                                    linea di massima dei cesti di Pizzo.
pieni di birra, – spiega                                                                            «“Sforniamo” almeno 3.500 confezioni
Francesca Basile – da quella belga che si          proponiamo sono prodotti di nicchia, pre-        ogni anno», afferma Gaetano Pizzo. Vini
abbina ai cibi poco salati per arrivare alle       valentemente di produzione siciliana, par-       particolari infine saranno quelli contenuti
birre scure, di grande struttura, speziate,        tendo dal presupposto che al cliente spet-       nelle       ceste   dell’enoteca      Picone:
che si sposano bene con la nostra pastic-          ta il meglio. E per scaldarsi anche il cuore     «Quest’anno puntiamo tutto sui vini “inno-
ceria secca. Con i buccellati, per fare un         alle ceste abbiniamo un libro di Gaetano         vativi”, - spiega Nicola Picone - ovvero vini
esempio». Non solo birra nelle ceste di            Basile», conclude la signora Teresa che          provenienti da vitigni autoctoni o vini bio-
Oliver ma «anche accessori e bicchieri par-        accanto alla bottega del marito ha dato          dinamici. Il tutto abbinato ai prodotti tipi-
ticolari per gustarla appieno», aggiunge           vita ad un negozietto dove dà sfoggio            ci della nostra terra, sia dolci che salati».
Francesca Basile. Stessa linea per la salu-        della sua creatività “prestata” all’enogastro-                                Sandra Pizzurro
4                                supplemento al numero 194 del 2.12.2010



Secondo l’antropologo Franco La Cecla, il cibo è un momento di aggregazione tra le
famiglie soprattutto nei periodi festivi. Ma nel Meridione ha anche un carattere votivo


a tavola con devozione
L
      uci, colori, profumi e sapori. Tutto                                                                                                  offerto alla divinità e spartito tra i fede-
      concorre a far festa da Natale                                                                                                        li». Ed ancora oggi ci sono alcune
      all’Epifania. Nel tripudio di gioia e                                                                                                 nonne che preparano come doni di
serenità da creare e trasmettere nelle                                                                                                      Natale per i propri familiari in segno di
case in cui si celebrano questi magici                                                                                                      augurio e prosperità dei piccoli cestini
eventi, un posto di rilievo è certamente                                                                                                    in vimini per lo più foderati all’interno
occupato dal cibo che, non per nulla,                                                                                                       con carta rossa e pieni di buccellati fatti
abbonda sulle tavole durante ogni                                                                                                           con le loro mani. Così anche in molti
ricorrenza. Alcune famiglie cominciano                                                                                                      bar o pasticcerie del Palermitano si tro-
ad escogitare varianti al solito menù                                                                                                       vano le famose “pietre fennule”, leccor-
delle feste con grande anticipo per stu-                                                                                                    nie durissime fatte di zucchero, ripiene
pire i propri commensali. Una prassi                                                                                                        di frutta candita e spezie, avvolte nelle
che fa parte, e a buon diritto, del rito                                                                                                    tipiche carte blu o rosse.
del Natale come spiega Franco La Cecla,                                                                                                     «Tutto questo ci fa prendere atto di una
docente di Antropologia culturale a                                                                                                         tradizione - conclude l’antropologo -
Losanna (Francia): «In generale il cibo è                                                                                                   che è diversa da quella del Nord, que-
importante in tutte le feste lungo tutta                                                                                                    st’ultimo più legato alla mitologia, agli
la nostra Penisola.                                                                                                                         usi e costumi americani o del Nord
Tuttavia nel Sud Italia assume un ruolo                                                                                                     Europa intrise di altri elementi simboli-
più importante in quanto le famiglie                                                                                                        ci come l’albero di Natale, simbolo del
sono più allargate. Durante il Natale è                                                                            Franco La Cecla          rinnovarsi della vita e tradizionale tema
tradizione molto amata riunirsi con                                                                                                         pagano, piuttosto che il Presepe o
tutti i parenti per sottolineare questo          della festa. Il consumismo, invece, è       lizzare la famosa cubarda (la prima            Babbo Natale».             Piera Zagone
senso di appartenenza.                           fuori dalla tradizione ed entra in gioco    variante è quella con il sesamo, chiama-
In questa direzione il valore della fami-        quando l’abbondanza travalica le occa-      to “cimino” a Palermo). La frutta secca
glia è ancora più sentito in Sicilia dove i      sioni speciali e diventa quotidianità».     nei dolci natalizi fa certamente la parte
legami sono molto più caricati di signi-         Nel Meridione, ma soprattutto in Sicilia,   del leone se si pensa ai torroni o ai buc-
ficato rispetto al nord». Ma che rappor-         i colori e i profumi del Natale sono        cellati, biscotti di pasta frolla ripieni di           oltre 85 milioni
to c’è fra l’abbondanza tipica delle feste       ancora fortemente legati alla stagione      fichi, noci e nocciole. «Il fico, segno del-      di bottiglie da stappare
                                                 autunnale e ai fumi della frutta arrosti-   l’abbondanza - dice La Cecla - e le aran-
e il consumismo? Non sono forse due
facce della stessa medaglia? «No –               ta. Chi passeggia per le strade di un       ce, come anche la frutta candita, sono
                                                                                                                                               sotto l’albero
risponde La Cecla - Il consumismo non            qualsivoglia centro abitato incontrerà      ingredienti fortemente legati alla tra-
                                                 certamente il venditore di caldarroste      zione siciliana.                                  Le tavole delle feste rilanciano il
c’entra. L’abbondanza sulle nostre tavo-
                                                 all’angolo di una via o chi tosta man-      Il cibo per le feste ha anche un caratte-         vino "made in Italy".
le durante le feste natalizie è un segno
                                                 dorle e nocciole per caramellarle e rea-    re votivo, come di qualcosa che viene             Durante i pranzi e le cene delle festi-
peculiare di essa, fa parte del senso
                                                                                                                                               vità si stapperanno, infatti, più di 85
                                                                                                                                               milioni di bottiglie, oltre il 95 per
>>>                                                                                                                                            cento di produzione nazionale.
                                                                                                                                               Lo afferma la Cia-Confederazione


gli “Scrigni
                                                                                                                                               italiana agricoltori. Una salutare
                                                                                                                                               "boccata d'ossigeno" per un settore
                                                                                                                                               condizionato ancora da molti pro-
                                                                                                                                               blemi, con una flessione dei consu-
                                                                                                                                               mi domestici.


dei Sapori”                                                                                                                                    L’incremento di vendite è stimato in
                                                                                                                                               circa il 2 per cento rispetto all’anno
                                                                                                                                               scorso.


Le eccellenze del panorama enogastronomico sicilia-
no racchiuse in uno scrigno di legno. Un’iniziativa
curata da “Le Trazzere del Gusto”, la realtà imprendito-
riale siciliana che commercializza prodotti di nicchia
della nostra terra. Gli “Scrigni dei Sapori” contengono                                                                                             Dieci metri
antichi sapori della nostra tradizione culinaria, ma                                                                                           di cioccolato: è l’albero
anche le nuove tendenze. La caciotta biologica al
limone di Sandra Invidiata di Collesano, il salame al
                                                                                                                                               del francese roger
pistacchio di Massimiliano Castro realizzato nel suo
piccolo laboratorio di Chiaramonte Gulfi, i vini nati da                                                                                       Il pasticcere francese Patrick Roger
uve coltivate in agricoltura biodinamica di Manfredi e                                                                                         ha impiegato un mese per dare vita
Francesco Guccione, l’olio profumato e purissimo                                                                                               a un albero di Natale di cioccolato di
dell’Azienda agricola le Terre di Shemir, il miele di Ape                                                                                      dieci metri. Una montagna di dol-
nera sicula frutto dell’apicoltura di Carlo Amodeo, le                                                                                         ciume equivalente a circa 800 mila
conserve di cipolla di Giarratana dell’Azienda Fagone                                                                                          barrette di cioccolato.
o ancora le rarissime lenticchie nere delle colline                                                                                            L’albero è stato utilizzato in tv per un
ennesi dall’Azienda Agrirape e le susine bianche sana-                                                                                         appuntamento di beneficenza in
core di Monreale dell’Azienda agricola Monte o il                                                                                              Francia.
guanciale di suino nero dei Nebrodi di Sebastiano                                                                                              I telespettatori che hanno effettuato
Agostino. A questi si aggiungono altri prodotti diffi-                                                                                         donazioni hanno ricevuto un picco-
cilissimi da reperire per un prezzo che varia dai 50 ai                                                                                        lo pezzo della creazione di Roger.
200 euro. Per ulteriori informazioni è possibile colle-
garsi al sito internet www.letrazzeredelgusto.it o scri-
vere a info@letrazzeredelgusto.it.
                                                                                                                      Salvo Guerrieri
                                                   Sa. Pi.
supplemento al numero 194 del 2.12.2010            5
                                    Carmelo Chiaramonte, celebre chef ragusano, racconta il suo Natale
                                    e suggerisce una ricetta: quadrucci in brodo di pollo


Carmelo Chiaramonte
                                     le feste in brodo
A        nticonformista, teatrale, vagabon-
         do, Carmelo Chiaramonte lo cono-
         sciamo per il suo travalicare conti-
         nuamente il ruolo canonico di
                                                 Questi i sapori delle feste di Chiaramonte
                                                 che vede rigorosamente accompagnati
                                                 dal vino. «Mi piace abbinare i
                                                 Gewurztraminer alsaziani, un Barolo di
                                                                                                   mezzogiorno sino a mezzanotte senza
                                                                                                   soluzione di continuità.
                                                                                                   Quest'anno però ho deciso di lavorare e di
                                                                                                   dedicarmi al cenone», imprevedibile come
                                                                                                                                                    da Chiaramonte di cui non solo dà la ricet-
                                                                                                                                                    ta, ma anche un'ironica massima in omag-
                                                                                                                                                    gio a Enzo Jannacci. «Per chi vola a rasoter-
                                                                                                                                                    ra c'è soltanto umidità.
cuoco. Anche se è un artista dei fornelli        Rinaldi e anche un Etna Rosso.                    sempre. Il menu però rimane avvolto nel          Così dice il verso della canzone “Il Volatore
border line a Natale però il palcoscenico lo     Perché è romanticamente selvaggio, può            mistero pensato per stupire i commensali.        di Aquiloni”. Questa è l'utopia dei gallina-
lascia ai sapori della tradizione. Sulla tavo-   stuzzicare la fantasia negli abbinamenti.         Un fine anno tutto pianificato quindi per il     cei. Non riescono a volare, ma nel piatto
la il tappeto rosso lo stende per il suo ter-    Non è un vino grasso, è tannico e aromati-        cuoco, il quale però va in soccorso di chi       riescono a essere voltatili.
ritorio, quello modicano, declinato secon-       co. Personalmente adoro quello forte,             ancora, alla vigilia del Natale, non ha le       Di questa ricetta, che mi piace tanto per-
do l'usanza, ma sempre con il tocco di           aranciato, stravecchio».                          idee chiare sul menu da presentare ad            ché così affettuosa e familiare, la propon-
inventiva che a tutti gli effetti è il brand     Onorare la tradizione per Chiaramonte             amici e parenti e suggerisce uno dei piatti      go con una variante. Oltre alla gallina vec-
della sua cucina.                                significa anche la scelta di pietre miliari       più tipici di questa festività: i quadrucci in   chia cucino anche il gallo».
La sua lista delle cose irrinunciabili per il    dell'enologia siciliana. «Durante le feste        brodo di gallina. Specialità di casa della
giorno di Natale più che contemplare             amo sorseggiare il Marsala, quello di De          cultura contadina, particolarmente amata                                    Manuela Laiacona
ingredienti prevede una certa attitudine         Bartoli – poi ammette secondo il più
nel mangiare.                                    canonico dei copioni -.
Perché per Chiamaramonte non esiste              E non mi faccio mancare le bollicine di
piatto se non c'è prima un modo di viver-
lo. Così per le feste chiama in causa, oltre
                                                 Champagne. In particolare quelle di
                                                 Beaufort».
                                                                                                         ingredienti                          preparazione
alla predisposizione d'animo, anche un           I precetti del costume Ibleo ci sono sì tutti,
certo appetito. «In generale, ma soprattut-      ma solo sulla tavola. Chiaramonte il suo                • Gallo                              Preparare a parte il brodo un giorno prima.
to in queste feste non deve mancare mai          Natale quest'anno lo festeggia al di fuori              • Gallina                            In acqua fredda mettere la
l'appetito schietto, quello di campagna,         delle riunioni familiari e delle sale da pran-          • Porro                              gallina e il gallo, sedano, carote e
quello sano», ama ribadire il cuoco.             zo. «Onestamente cercherò di prendere un                • Castagne                           irrorare con il Marsala Soleras. Fare cuocere
Mentre tra i sapori cui non può fare a           sacco a pelo e mi organizzerò per andare                • Tartufo Nero di Sicilia            per un paio d'ore e lasciare riposare per
meno c'è il mirto, per lui protagonista          in un rifugio di montagna – ammette -. Mi               • Porcini secchi                     tutta la notte. Filtrare poi la carne e prepa-
assoluto delle suo Natale. «Per me è festa       porterò anche mezzo chilo di carne, ver-                • Sedano                             rare un'insalatina con il porro e le castagne.
se si mangia il mirto.                           dure e pesce e cucinerò questa volta tutto              • Carote                             Preparare delle polpette con la carne filtra-
Tipica del Natale, è un'usanza iblea ed è        alla brace. Non ne posso più di palle rosse             • Aglio                              ta, con un po' d'aglio, prezzemolo e cacio-
antichissima, considerata sacra ai tempi         e patti rossi. Già l'idea mi fa stancare».              • Prezzemolo                         cavallo. Fare cuocere nel brodo i quadrucci
babilonesi. Mirto bianco o nero, non             L'indole del fuori dalle regole a tutti i costi         • Caciocavallo                       con le polpette. A fine cottura poi prenderli
importa, l'importante è che ci sia. Non          Chiaramonte la tira fuori a Capodanno.                  • Marsala Soleras                    con un mestolo e versarli sull'insalata.
deve poi mancare il porro, il topinambur,        «Mi piace sperimentare piatti nuovi.
la borragine e le erbe di montagna».             E sono solito mangiare tutto il giorno da




                                                                                                                                                               www.faziowines.it




                                                 Vino aCinque
                                                           Stelle 2011
                                                                                                                                                                  consoledesign.it
6                                    supplemento al numero 194 del 2.12.2010




                    tre ricette d’autore
      Salvatore Murano                                                 giovanni guarneri                                                            pino cuttaia
                TRATTORIA MAX, CIRÀ MARINA                              RISTORANTE DON CAMILLO ORTIGIA, SIRACUSA                                     RISTORANTE LA MADIA, LICATA




Il numero del Natale in casa di Salvatore Murano, chef e          Per Giovanni Guarneri, firma del ristorante Don Camillo             Un Natale formato Cuttaia è un’immagine da capogiro se
patron della Trattoria Max di Cirà Marina è il 13. Il numero      nel cuore di Ortigia, a Natale vige una sola regola: lo si          si pensa a quanto esplosivo di abbinamenti e di creatività
delle portate che si portano sulla tavola imbandita di            deve organizzare a casa sua e deve essere lui a cucinare.           sia il suo stile. Il mago delle interpretazioni culinarie de La
rosso. Una tradizione calabrese che come un precetto reli-        Moglie, parenti ed amici lo sanno bene e ogni anno si               Madia di Licata sotto le feste da sfogo a tutto il suo estro
gioso rispetta una sequenza ben precisa di pietanze esclu-        attengono scrupolosamente a questo diktat. In cucina poi            in uno spettacolo rocambolesco di sapori in continua
sivamente del territorio. La racconta Murana: «Si parte con       a nessuno è dato il permesso di entrare. «Arrivano le feste         metamorfosi tra tradizione e innovazione. Infaticabile ed
le Lampaciole o cipudduzzi. Sono cipolle selvatiche.              e già mia moglie si terrorizza perché sa che le metterò la          estremamente generoso, Pino Cuttaia il giorno di Natale
Tipiche della nostra zona ma dal sapore molto forte, non          cucina a soqquadro. I miei amici ci provano a organizzare           lo festeggia viziando i suoi clienti. “Il Natale lo vivo lavo-
facile. Poi si passa al baccalà condito e servito con le olive,   altrove, ma poi sanno che devono desistere. Per me è un             rando. Propongo rigorosamente la tradizione. Anche se
ai broccoletti in agrodolce, alle cozze. Il pesce comunque        rituale il Natale in casa mia», racconta Guarneri. Non sono         lascio ampio spazio alle mie creazioni”.
primeggia sempre nel menu. Si servono anche due varian-           solo regole che fanno capolino sulla tavola anche le pie-
ti di linguine, poi la costoletta d’agnello, il pesce al forno
che può essere orata, spigola». Come racconta il cuoco il
                                                                  tanze a cui lo chef non può rinunciare. «Non può mancare
                                                                  una minestra. È una tradizione iblea e della mia famiglia.
                                                                                                                                      cannoli di melanzana
numero tredici è di chiara origine cristiana. «È il numero        Anche se poi ogni anno ne ripropongo una variante. Non              Per 4 persone
dei dodici apostoli e di Gesù. Al di là delle tredici portate,    devono mancare però anche i piatti nuovi. Penso sempre              1 melanzana - 4 melanzane “perlina” (piccole melanzane tipi-
di sicuro quello a non mancare mai a Natale e il trio per         all’ultimo cosa proporre. Mi piace l’agnello, il pollame. Per       che della zona di Comiso), 200 gr di capelli d’angelo
eccellenza costituito dai cipudduzzi, dal baccalàm prepa-         quest’anno ancora non ho in mente nulla». Protagonista              200 gr di ricotta di mucca, 50 gr di scaglie di ragusano Dop,
rato con le olive e il porro, e dal vino». Quest’ultimo il leit   assoluto che deve accompagnare tutta la sfilata di piatti è         amido di mais q.b., ½ cipolla, 20 gr di basilico,
motiv della festa e di propria produzione.                        il vino. «Non deve mancare assolutamente», dice.                    1 tuorlo d’uovo, 20 gr di ragusano grattugiato,
                                                                                                                                      5 gr di zafferano, abbondante olio di semi per friggere,
                                                                                                                                      sale e pepe. Per la salsa di pomodoro: 200 gr di pomodori
Baccalà alla ciratona                                             consommè di pescatrice                                              ramati, ¼ di cipolla, 50 gr di basilico, 2 spicchi d’aglio
                                                                                                                                      50 gr di miele d’arancia, 20 gr d’olio extravergine d’oliva
Per 4 persone                                                     Per 10 persone                                                      Per l’olio di basilico: 2 dl di olio extravergine d’oliva,
                                                                                                                                      1 mazzetto di basilico, da frullare e passare al setaccio
600 gr. Baccalà ammollato                                         1 Pescatrice da 1,5 Kg circa, l1 di vino bianco secco,
1 porro                                                           g.500 di pomodorini Pachino, 4 spicchi di aglio,                    Procedimento: Tagliare la melanzana comune in 16 fettine
100gr. Olive nere                                                 g 100 di farina di riso, olio d’oliva q.b. , pepe nero, basilico,   sottili da infarinare. Avvolgerle attorno ad un cannolo di allu-
4 cucchiai di olio extravergine di oliva                          prezzemolo, sale, pane per crostini.                                minio saldandole con del rosso d’uovo e friggerle in olio
Origano q.b.                                                                                                                          abbondante. Soffriggere la cipolla tritata, le foglie di basilico
2 pomodori maturi                                                 Procedimento:                                                       e la rimanente melanzana tagliata a cubetti. Quando tutto
Peperoncino rosso macinato q.b.                                   Pulire e spellare la pescatrice togliere i filetti e le guance      sarà appassito, aggiungere la ricotta e terminare la cottura
                                                                  10’. Mettere la carcassa della pescatrice tagliata a pezzi          per 10 minuti aggiustando di sale e pepe, frullare, aggiunge-
Procedimento:                                                     grossolani testa compresa in una pentola capiente 10 L              re il tuorlo e il formaggio grattugiato. Riempire con il compo-
Ammollare il baccalà per 12 ore per dissalarlo e spugnarlo        circa; aggiungere il vino,i pomodori, l’aglio schiacciato, il       sto i cannoli di melanzana, aiutandosi con una sacca da
se non si trova già pronto dal pescivendolo, intiepidire una      basilico, il prezzemolo, ed il sale. 3’.                            pasticcere. Intanto, sbucciare e friggere le melanzane perlina
padella antiaderente con l’olio, il porro tagliato a cubetti e    Mettere a bollire per 4 ore circa.                                  tagliate a metà, facendo attenzione a lasciare intera la parte
il pomodoro, aggiungere il baccalà e l’origano fare cuoce-        Filtrare il brodo con molta cura metterne una parte in una          superiore. Avvolgere la melanzana perlina attorno ai cannoli
re a temperatura moderata per 20 minuti lasciare riposare         padella portare ad ebollizione e cuocerci dentro i filetti e        di melanzana. Scottare i capelli d’angelo in acqua bollente
è servire con una spolverata di peperoncino rosso.                le guance di pescatrice per 5’.                                     con lo zafferano. Raffreddarli, stenderli su un piano e arroto-
                                                                  Tirare fuori i filetti lasciarli raffreddare e sfilacciarli.5’      larli attorno ai cannoli di melanzana. Per la salsa, soffriggere
                                                                  Regolare il brodo di sale aggiungervi quello in cui abbia-          la cipolla, aggiungere il basilico e il pomodoro a pezzi, cuoce-
                                                                  mo cotto i filetti addensarlo leggermente con la farina di          re fino a farlo disfare, unire aglio vestito e miele. Tenere tutto
                                                                  riso; ed incorporarvi la polpa sfilacciata. 5’. Tagliare il pane    sul fuoco dolcemente per 20 minuti e poi passare con il pas-
                                                                  casereccio a dadini e friggerlo in abbondante olio di oliva.        satutto. Infornare a 200°, fino alla doratura croccante della
                                                                  Servire in tazza da consommè con una fogliolina di prez-            pasta. Versare un po’ d’olio al basilico nel piatto, appoggiarvi
                                                                  zemolo un filo di olio d’oliva,del pepe nero macinato fre-          i cannoli di melanzana croccanti e unire la salsa di pomodo-
                                                                  sco. Accompagnare con i crostini di pane fritto.                    ro, le scaglie di ragusano e qualche fogliolina di basilico.
supplemento al numero 194 del 2.12.2010          7



               Bianchi, rossi e bollicine:
               ecco 24 vini che
               Cronachedigusto.it
               suggerisce per un regalo alla
               moda, ma di sicuro anche
               molto gradito. All’interno le
               schede e le indicazioni
               necessarie al consumatore
               per un acquisto consapevole



consigli per gli acquisti
               Regalare del buon vino va di moda, è chic e anche molto utile per
               chi lo riceve. Ma come sceglierlo? Quale l’etichetta più adatta per
               fare un omaggio al proprio superiore o al collega di lavoro? E quan-
               to occorre spendere? Di seguito vi proponiamo una selezione di 24
               bottiglie tra vini rossi e bianchi, siciliani e italiani e anche alcuni
               champagne. Una piccola guida per chi, in questi giorni di acquisti
               frenetici, vuol fermarsi qualche minuto per riflettere per poter poi
               entrare in enoteca e comprare a colpo sicuro. Un aiuto per il consu-
               matore verso una maggiore consapevolezza.
                                                a cura di Francesco Pensovecchio
8                                   supplemento al numero 194 del 2.12.2010




                          occhio alle bollicine


Sancerre 2008                                         Blanc de Blancs Grand Cru                             Cuvée 732                                             DOC Faro 2008
Domaine Vacheron                                      Billecart Salmon                                      Jaquesson                                             Palari 2008
26 euro                                               65 euro                                               45 euro                                               35 euro

Il territorio del Sancerre si trova a circa duecen-   Billecart Salmon è ancora un’azienda gestita in       L’idea geniale della Cuvée, ovvero l’assemblag-       Un vino unico per luoghi e vitigni. Un fascinoso
to chilometri a sud di Parigi. I vigneti sono a       proprio dalla famiglia e attiva a Mareuil-sur-Aÿ      gio di vini di annate diverse, risiede nel fatto di   ventaglio di uve autoctone, tra cui Nerello
ridosso delle colline sul fiume Loira, il quale       da circa 350 anni. Tre i principi fondamentali:       trovare una formula “sempre uguale” per dare          Mascalese, Nocera, Calabrese, Tignolino e
smorza gli sbalzi termici e creando una prote-        finezza, equilibrio ed eleganza. Come confer-         continuità ad uno stile, ad un gusto, indipen-        Galatena, costituisce il bagaglio organolettico
zione naturale sui vigneti. Qui il Sauvignon          ma il nome stesso del vino, Blanc de Blans,           dentemente dalle annate buone o brutte.               di partenza di questo vino. Il Faro Palari 2008 si
Blanc assume una rilevanza internazionale.            Bianco da (uve) Bianche, lo Chardonnay è la           Anche se Jaquesson predilige in linea di massi-       esprime con finezza e carattere, senza filtri. Al
Oltre le caratteristiche varietali del vitigno, il    base di vitigno per questa cuvée che rimane           ma le singole annate, la Cuvée n° 732 è stata         naso sentori di piccoli frutti rossi, spezie, foglia
terroir di questa regione marca in maniera            sui lieviti per ben 48 mesi. Il colore è giallo       prodotta a partire dalla vendemmia 2004 e suc-        di tabacco, bacche di ginepro e cuoio. In bocca
unica e riconoscibile i vini prodotti conferendo      paglierino tendente all’oro con ancora qualche        cede alla Cuvée n° 731, prodotta a partire dalla      è vivo, interminabile nelle sfumature e con una
particolare eleganza e finezza. Domaine               riflesso verdastro. Fini le bollicine. Al naso è      vendemmia 2003. Al naso piccoli frutti rossi,         lunghissima persistenza aromatica. Adatto alle
Vacheron è, tra l’altro, un’azienda che ha aderi-     subito un turbine di fiori e fruttini a polpa bian-   agrumi e pan brioche. La bocca è davvero pia-         grandi ricorrenze, si accompagna a piatti di
to alla biodinamica e che avverte più sensibil-       ca. In bocca è vigoroso, pieno, grazie soprattut-     cevole per freschezza e per la delicata azione        carne con aromi mediterranei o formaggi sta-
mente questo aspetto. Il Sancerre 2008 è chia-        to all’energia dello Chardonnay. Fresco e dalla       frizzante della carbonica.                            gionati. Un vino per intenditori.
ro, pulito, netto. Davvero piacevole.                 viva personalità chiude in un finale sapido e
                                                      grintoso. Perfetto per il sushi.

Vacheron                                              Distribuito da: Velier SpA                            Jacquesson                                            Palari
18300 Sancerre                                        Villa Paradisetto, Via G. Byron 14 - 16145            Distribuzione Pellegrini SpA                          C.da Barna - 98137 S. Stefano Briga (Me)
Telephone: +33(0)248540993 - Fax:                     Genova Italy.                                         Via Mazzini, 43 – 24034 Cisano Bergamasco             Tel. 090.630194-090.6406221
+33(0)248540174                                       Tel. 0103108611 - Fax 010311607                       info@pellegrinispa.net                                Fax 090.637257-090.6781298
                                                      E-mail: vendite@velier.it                                                                                   Email info@palari.it - http://www.palari.it




Marzaiolo 2008                                        Lu Patri 2008                                         Nero d'Avola/Syrah 2008                               Maria Costanza 2009
Riofavara                                             Baglio del Cristo di Campobello                       D'Alessandro                                          Milazzo
8 euro
                                                      Fulminea l’ascesa dei Bonetta nella lista TOP         L’azienda agricola d’Alessandro è una nuova           Estesa 70 ettari a nord est di Campobello di
L'Azienda Agricola Rio Favara si trova tra i          delle migliori cantine siciliane 2010. Trenta gli     realtà dell’Agrigentino il cui obiettivo è reinter-   Licata, l’azienda della famiglia Milazzo produce
comuni di Ispica (RG) e Pachino (SR) in zona          ettari vitati in corpo unico presso Campobello        pretare in chiave moderna i vini tipici del com-      in una parte dell’agrigentino che spesso si è
DOC Eloro. Pur essendo i rossi probabilmente          di Licata, suddivisi in 10 microaree, nuovissima      prensorio. I prodotti si collocano in un segmen-      distinta per bianchi fruttati di grande piacevo-
più fortunati e famosi, siamo rimasti conquista-      la cantina. Le sorti enologiche sono state affida-    to dal rapporto qualità-prezzo accattivante.          lezza. In questo quadro vi rientra appieno e, alla
ti da un bianco, il Marzaiolo 2008, quel che si       te nientemeno che a Riccardo Cotarella e              Cura i lavori di cantina l’enologo Tonino Guzzo.      prova assaggio, bene ha fatto nell’unire l’autoc-
direbbe una vera chicca per intenditori. Un           Giuseppe Lentini. Tra i vini prodotti, si erge con    Il nero d’Avola-Syrah 2008 ha un taglio fruttato,     tono Inzolia col più corposo e francese
blend Inzolia-Grecanico-Chardonnay dal colore         prepotenza il Nero d’Avola “Lu Patri 2008”. Dal       accattivante, pulito. In quota 65% e 35%, è           Chardonnay. Di color paglierino chiaro con leg-
giallo paglierino carico con riflessi oro. Profumi    colore rosso rubino tendente al viola, presenta       varietale e definito il naso. Prugna, viola e pesca   gere sfumature verdi, allieta il naso con sentori
intensi di frutta gialla matura, alloro, bucce di     un naso ricco, pieno di frutta matura da masti-       gialla si alternano a sentori di terra e delicata-    agrumati, di frutta tropicale e di fiori bianchi. In
arance candite. Al palato è sorprendente e            care. More, mirtilli, lamponi, cenni di cioccolato    mente balsamici. In bocca tende a sensazioni di       bocca è secco, fresco e vellutato, pulito.
sembra che rigore, leggerezza, pulizia e aroma-       alla menta e cannella. In bocca è ricco, morbi-       morbidezza e di armonia. Buona la persistenza         L’armonia complessiva è raggiunta nel piacevo-
ticità di fine bocca trovino un punto di contatto     do, i tannini sono setosi ed invitanti. Da verifi-    aromatica e di sicura soddisfazione la beva           le ritorno dei profumi per via retro nasale.
di grande armonia.                                    care adesso e nei prossimi anni.                      complessiva.



Azienda Agricola Riofavara                            Baglio del Cristo di Campobello s.r.l.                D’Alessandro                                          Azienda Agricola G. Milazzo - Terre della Baronia
C.da Favara S.P. 49 - 97014 Ispica (RG)               Contrada Favarotta S.S. 123 Km 19 + 200 -             Zona industriale Agrigento (ASI), Centro direzio-     Strada Statale 123 Km 12+700 - 92023
Tel +39 0932.950126                                   92023 Campobello di Licata (Ag)                       nale S. Benedetto - 92100 Agrigento                   Campobello di Licata (AG)
Fax +39 0932.959839                                   Tel. +39 0922 877709                                  T +39 06 42142640; F +39 06 42014018                  Tel +39 0922 878.207 - Fax +39 0922 879.796
E-mail info@riofavara.it - www.riofavara.it           mail@cristodicampobello.it                            e.mail: commerciale@dalmin.it - http://www.dal-       www.milazzovini.com - e-mail:
                                                      www.cristodicampobello.it                             min.it                                                milazzovini@milazzovini.com
supplemento al numero 194 del 2.12.2010                  9


                 la Sicilia nel bicchiere


DOC Etna Rosso, San Lorenzo 2008 -                    Pithos 2008                                               Bendicò 2007                                           Maqué Perricone 2009
Girolamo Russo                                        COS                                                       Mandrarossa                                            Porta del Vento
30 euro                                                                                                                                                                1 4euro
                                                      Per gli appassionati del genere è veramente da            Questo vino della linea TOP di Settesoli, un
Siamo quasi a quota 1000 metri, sull’Etna.            non perdere. Pithos, un 60% Nero d’Avola e                blend 60% Nero D' Avola, 30% Merlot, 10%               Marco Sferlazzo, farmacista a Palermo è pron-
Giuseppe Russo conduce l’azienda vinicola di          40% Frappato di Vittoria è fermentato e affina-           Syrah, affinato per 14 mesi in barrique non            to a scommettere che sul pizzo del suo colle
famiglia dal 2004 imbottigliando tre versioni di      to in anfore di terracotta di 400 lt. interrate. La       nuove. Bendicò esalta l’armonico connubio tra          sopra Camporeale il suo Perricone è incredibi-
Etna Rosso. I 16 ettari di proprietà si trovano in    scelta di Giusto Occhipinti deriva da una consi-          antiche tradizioni viticole e le moderne tecni-        le. E forse non ha torto. Fautore dei cosiddetti
luoghi tutt’altro che agevoli per coltivare in        derazione semplice: lavorare con un contenito-            che enologiche, trascinando fedelmente il suo          Vini Naturali,in coltivazione e vinificazione
biologico il Nerello Cappuccio e il Nerello           re neutro in modo da valorizzare appieno le               territorio nel bicchiere. Dal colore rosso rubino      viene evitato ogni contatto con agenti chimici
Mascalese. San Lorenzo 2008 è al 98% un               caratteristiche del suolo e dei luoghi attraverso         pieno, evidenzia note di mirtilli, more e prugne       di sintesi. Nemmeno l’anidride solforosa è qui
Nerello Mascalese fermentato in acciaio e affi-       il vitigno. Ovviamente, utilizzando tecniche              disidratate in un quadro olfattivo di grande ele-      vista di buon grado. Il Maqué Perricone 2008 è
nato in legno piccolo di secondo passaggio.           naturali sia in cantina che in vigneto. Pithos è          ganza. In bocca è composto, equilibrato, scor-         rosso rubino pieno. Al naso le note olfattive
Rosso rubino carico, al naso è vivo, fruttato di      granato carico al colore. AL naso ricorda ciliegie        revole. Mai fuori registro, è un raro esempio di       varietali del vitigno si confondono con essen-
arance e lamponi. In seconda battuta pepe e           sotto spirito, prugne, terra bagnata e muschio.           espressione misurata e consapevole.                    ze balsamiche e minerali. In bocca è vitale,
cuoio. Lievi suggestioni di pietra lavica. In         Forte la componente speziata. In bocca è teso e                                                                  nervoso per una freschezza tesa. Lunga la per-
bocca è energico, rotondo, pieno. Finale sapido       giustamente alcolico, setoso ma non caldo. E’                                                                    sistenza aromatica. La solforosa totale è di 25
e di grande soddisfazione. Un gioiello raro.          un vino differente, di notevole eleganza.                                                                        mg/lt. Niente mal di testa. Da provare assolu-
                                                                                                                                                                       tamente.

Girolamo Russo                                        Azienda Agricola COS                                      Cantine Settesoli                                      Az. Agr. Marco Sferlazzo
Via Regina Margherita, 78                             S.P. 3 Acate-Chiaramonte, Km. 14,500 97019                Strada SS115 – 92013 Menfi (Ag)                        Contrada Valdibella 90043 Camporeale (Pa)
Loc. Passopisciaro - Castiglione di Sicilia (CT)      Vittoria (RG) tel. +39 (0) 932 876145 - fax. +39          Tel. 092577111 – fax 092575707                         cell +39 335 6692875 tel./fax +39 091 6116531
Tel. 3283840247                                       (0) 932 875319                                            http://www.mandrarossa.it/                             ind. post.: Piazza Porta Montalto, 6 - 90134
                                                      info@cosvittoria.it - http://www.cosvittoria.it                                                                  Palermo http://www.portadelvento.it/




Müller Thurgau 2009                                   Nero d'Avola 2009                                         Il Frappato 2008                                       Plumbago 2008
Fazio                                                 Rallo                                                     Arianna Occhipinti                                     Planeta
10 euro                                               8 euro
                                                                                                                I terreni di questa giovanissima e coraggiosa          Un nuovo vino presso la cantina dell’Ulmo a
Il Müller Thurgau in Sicilia? Natürlich! La scom-     Rallo è una tra le cantine più antiche di Sicilia. Di     produttrice del ragusano si estendono nel              Sambuca di Sicilia per Planeta. Il Plumbago, un
messa di alcuni produttori del trapanese, tra cui     proprietà della famiglia Vesco, dal 2010 è condotta       cuore della DOCG Cerasuolo di Vittoria, in c.da        Nero d’Avola in purezza, va a colmare un vuoto
proprio Fazio, è stata vinta su questo (recente)      con energia e tenacia dal giovane Andrea. Tre i ter-      Fossa di Lupo e Piraino. Trovare il giusto equili-     accanto all’Alastro, il bianco considerato di casa
vitigno originario della svizzera tedesca.            ritori sui quali ricadono le vigne, Alcamo, con oltre     brio tra vite e suolo, soprattutto se in regime        a Sambuca e proponendosi come il quarto vino
Grande facilità di approccio al vigneto, versati-     67 ettari vitati, Marsala, con 10 ettari e Pantelleria,   “biodinamico”, è difficile ma non impossibile.         a base Nero d’Avola dell’azienda. Anch’esso
lità e grande semplicità di beva immaginiamo          con 2 ettari. Il Nero d’Avola 2009 è da manuale. Di       Nessuna concimazione, una lavorazione del ter-         prende il nome da un fiore spontaneo di un
costituiscono gli elementi vincenti di questa         colore rosso rubino con limpidi riflessi viola è netto    reno ad inizio estate. Due trattamenti con zolfo.      bellissimo colore violaceo che cresce nei boschi
scelta. L’altitudine del vigneto, a Erice e posto a   e intenso al naso. Si distingue frutta fresca quali       La fermentazione, la macerazione e l’affina-           che circondano la cantina. Fruttato e dai tanni-
500 mt. sul livello del mare, i venti di tramonta-    prugne e ciliegie, cacao e note balsamiche legger-        mento sfruttano i lieviti propri dell’uva. Il colore   ni rotondi, con un legno ben dosato, Plumbago
na provenienti da nord, le brezze del mare, il        mente mentolate. I tannini sono morbidi e ben             è rosso rubino intenso. Il naso oscilla tra frutta     è un vino che colpisce per immediatezza e per
terreno calcareo e argilloso, ne valorizzano le       levigati. Lascia la bocca fresca ed in equilibrio. Un     rossa, ciliegia e fragola con una fine balsamicità     l’armoniosa attitudine ad accompagnarsi alla
caratteristiche aromatiche miscelandole alle          gran vino da pasto, soprattutto se valutato nel rap-      minerale. In bocca è lieve, elegante. Finale in        tavola. Dai sentori di prugna, mora e cacao, rag-
tipicità mediterranee.                                porto prezzo-qualità.                                     crescendo e retto da una fresca vena acida che         giunge le richieste dell’appassionato più esi-
                                                                                                                facilita la beva.                                      gente con pronta semplicità.


Fazio Wines srl                                       Cantine Rallo                                             Arianna Occhipinti Azienda Agricola                    Aziende Agricole PLANETA
Via Capitano Rizzo 39 - 91010 Fulgatore - Erice       Via Vincenzo Florio, 2 - 91025 Marsala (Tp)               Via dei Mille, 55 - 97019 Vittoria (Rg)                Contrada Dispensa, 92013 - Menfi (AG), Italy
(TP)                                                  Te. 0923.721633                                           tel +39 339 7383580 fax +39 0932 868222                Tel.+39 092580009
info@faziowines.it - http://www.faziowines.it         http://cantinerallo.wordpress.com/                        info@agricolaocchipinti.it - www.agricolaocchi-        Fax+39 092580072
tel. +39 0923 811700 - fax +39 0923 811654            http://www.cantinerallo.net                               pinti.it                                               http://www.planeta.it
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                      altri rossi importanti


 Wehlener Sonnenuhr Riesling                           DOC Montepulciano d'Abruzzo 2005                    DOCG Barolo Brunate 1999                               DOCG Sagrantino di Montefalco
 Kabinett 2008                                         Emidio Pepe                                         Roberto Voerzio                                        “25 anni” 2006 - Arnaldo Caprai
 J.J. Prüm                                             21 euro                                             129 euro                                               55 euro
 36 euro
                                                                                                           Vignaiolo schivo e innamorato dei suoi vigneti,        E’ un’associazione involontaria che gli appassio-
                                                       Quella di Emidio Pepe è un’azienda a
                                                                                                           Roberto Voerzio coltiva 10 ettari in Langa pres-       nati fanno: il Sagrantino di Montefalco è sinoni-
 Esistono dei vini dei quali non ci si può stan-       carattere familiare dove il metodo segui-           so il comune di La Morra. Sono banditi i lieviti       mo della cantina Caprai. Marco Caprai, giovane
 care. Se così è, tra questi vi è il Riesling della    to per le coltivazioni è quello biologico e         selezionati, gli enzimi e gli additivi per "aiutare"   imprenditore umbro e motore del rilancio del
 meridiana di Wehlen di J.J. Prüm. Mettere il          biodinamico, tenendo conto dei cicli                la fermentazione. Solo la temperatura è sotto          Sagrantino di Montefalco, ha tentato in tutti i
 naso nel bicchiere di questo Kabinett 2008            naturali      della     natura.     Questo          controllo, assieme ad un uso attento del legno.        modi – lo diciamo affettuosamente –di affrancar-
 significa essere catapultati verso una                Montepulciano è rosso scuro con riflessi            Tra i vini prodotti abbiamo scelto proprio il          si dal Sagrantino attraverso raffinati incontri per
 dimensione aromatica di altra natura.                 violetti. Timido il naso al primo approccio         Barolo Brunate 1999 (è ancora reperibile in            Gourmet e tecnologia per stupire. Ma ogni volta
 Fresco, ricco di frutta a polpa bianca, frutta        che tuttavia si apre gradualmente col               commercio, anche se l’annata corrente è                il Sagrantino lo riporta, inesorabilmente, al suo
 tropicali e fiori, si prevede una evoluzione in       tempo. rossa, more e lamponi, con piace-            2005/2006). Un vino di matematica precisione           ruolo di produttore. Ottenuto dall’omonimo viti-
                                                                                                           e di notevole classe. Si distingue per i caratteri     gno, il Sagrantino di Montefalco “25 anni” nasce
 6, 7 anni che porterà alle tanto attese note          voli ritorni balsamici e di sottobosco. In
                                                                                                           speziati e per i tannini eleganti. Note fruttate di    per la prima volta nel 1993 per celebrare il 25°
 idrocarburi dal un fascino ineguagliabile. In         bocca è equilibrato, fresco, aggraziato,            mora e fragola si confondono con fiori appassi-        anniversario di attività dell’azienda. Da allora ne
 bocca è vivacità, leggiadria, solo 8 i gradi          con un’ammirevole rispondenza naso-                 ti, viola e rosa, accompagnate da liquirizia,          conserva il nome insieme al carattere, alla poten-
 alcolici. Un vino inarrivabile.                       bocca.                                              cacao e tabacco. Impossibile da dimenticare.           za e all’eleganza che lo contraddistinguono.

 J. J. Prüm                                            Az. Agr. Emidio Pepe di Pepe Sofia e Daniela        Az. Agr. Roberto Voerzio                               Arnaldo Caprai
 Uferallee 19, 54470 Bernkastel-Wehlen                 Via Chiesi, 10 - 64010 - Torano Nuovo (TE)          Reg. Cerreto 7 - 12064 La Morra (CN)                   Localita' Torre di Montefalco (Pg)
 Germania                                              Tel. 0861-856493; Fax 0861-739624                   Tel: +39 0173 509196 Fax: +39 0173 509196              Tel. +39.0742/378802 - Fax 0742/378422
 Tel: +49 6531 3091 - Fax: +49 6531 6071               e-mail: info@emidiopepe.com                         e-mail: voerzioroberto@libero.it                       http://www.arnaldocaprai.it
                                                       www.emidiopepe.com




 DOCG Nobile di Montepulciano “Asinone”                Kerner 2008                                         DOCG Brunello di Montalcino 2003                       DOCG Sfursat 5 Stelle 2005
 2006                                                  Manni Nössing                                       Tenuta Greppo – Biondi Santi                           Nino Negri
 Poliziano - 35 euro                                   15,50 euro                                          70 euro
                                                                                                                                                                  La Valtellina è il luogo dove nasce uno dei vini
 Spesso percepito come un competitor del               Manfred Nössing è un giovanissimo ed energico       Cosa sarebbe l'Italia senza il Brunello di             più celebrati d’Italia. Lo Sforzato, o meglio lo
 Brunello di Montalcino, il Nobile di                  produttore di Bressanone con la passione per i      Montancino di Biondi Santi? Decanter, Wine             Sfursat, è un vino di tradizione ottenuto dal
 Montepulciano è invece un vino fine ed elegan-        bianchi. Dal 1999 le uve, prodotte su 5 ettari      Spectator, Wine Advocate, tutte le più impor-          90% di Nebbiolo della sottovarietà
 te con caratteristiche precise. Ottenuto da uve       totali, non sono state più conferite alla cantina   tanti testate specialistiche internazionali guar-      Chiavennasca. Il lavoro in vigna è difficile ed
 Sangiovese, (biotipo/sottovarietà chiamata            sociale di riferimento ma vinificate in proprio.    dano a questo modello. Ottenuto da sangiove-           effettuato per la gran parte a mano con l’uso
 Prugnolo Gentile) coltivate presso il comune di       Oggi produce circa 30 mila bottiglie di cui la      se coltivato presso la Tenuta Greppo, è etereo e       di grandi gerle per l’impossibilità di intervento
 Montepulciano (Siena), può includere altri viti-      punta di diamante è il Kerner, un semiaromatico     aderente alla sua terra, qui prevale la rosa           dei trattori a causa della pendenza. Il nome
 gni sino al 20%. Le uve sono vinificate dalla         assolutamente travolgente. Il 2008 è cristallino    appassita. In bocca è armonico, strutturato,           Sfursat nasce dalla particolare tecnica di
 mano esperta dell’enologo Carlo Ferrini. Il colore    alla vista ma anche al naso. Buccia di cedro e      molto persistente. Tannini ed acidità si trovano       appassimento dell’uva, “sforzando” letteral-
 è rosso rubino carico con riflessi granati. Al naso   mandarino si uniscono a note di tè verde e fiori    in perfetta sinergia. Un grande vino. Per saper-       mente le uve nel raggiungimento del grado di
 è intenso, ampio, con sentori di piccoli frutti       bianchi. Al gusto è tagliente, sapido, pieno. Il    ne parlare.                                            maturità desiderato. In altre parole, un passito
 rossi, violetta, sottobosco, cuoio, tabacco e spe-    calore del vino non è un evidente, anzi accelera                                                           naturale la cui tecnica è molto simile a quella
 zie. In bocca è fresco ed elegante, la trama è        un finale imprevedibile, rinfrescante e aromati-                                                           dell’Amarone. Un vino ben equilibrato ed
 energica. I tannini sono piacevoli e avvolgenti.      co. Perfetto per una grande cucina di pesce.                                                               armonico capace di invecchiare lungamente.


 Poliziano                                             Manfred Nössing                                     Biondi Santi                                           Nino Negri
 Via Fontago, 1 - 53040 - Montepulciano                Weinbergstrasse 66 - a39042 Brixen (BZ)             Villa Greppo, 183 - 53024 Montalcino (Si)              www.ninonegri.it
 Stazione (Si)                                         Tel. +39 0472 835993, Fax +39 0472 83599            TEL. +39 0577 848087 - FAX +39 0577 849396
 Tel. +39.0578.738171 - Fax +39.0578.738752                                                                e-mail: biondisanti@biondisanti.it -
 e-mail: info@carlettipoliziano.com                                                                        http://www.biondisanti.it
 http://www.carlettipoliziano.com
supplemento al numero 194 del 2.12.2010                 11
Karl Bernardi è considerato il più importante affinatore italiano. Per ottenere
un buon prodotto occorre essere tempestivi e prestare attenzione ai minimi particolari:
dal legno utilizzato per l’affumicatura alla salatura


i segreti del salmone
I
       l segreto per un buon salmone affu-      quello proveniente dalla Norvegia, «anche       con Karl Oberhofer, è diventata partner
       micato? Sta tutto nell’attenzione ai     se ormai quasi tutti sono buoni», aggiun-       più importante dei migliori ristoranti e
       diversi piccoli passaggi a detta del     ge. La differenza dunque la fa l’affinatore.    alberghi dell’Alto Adige e oggi è conosciu-
       più grande affinatore di salmone (e      «Siamo gli unici a utilizzare l’affumicatura    ta in tutta Italia e oltre. Qui si fa tutto come
non solo) dello Stivale: Karl Bernardi.         a freddo. – spiega – Una temperatura non        una volta alla ricerca dei sapori veri e
«Dalla salatura, all’affumicatura, ma anche     troppo elevata non permette, infatti, ai        genuini «che si discostano dai prodotti
alla qualità dei legni usati. – spiega – Alla   grassi propri del pesce di sciogliersi e        industriali standardizzati. – dice Bernardi –
base di tutto comunque deve esserci la          quindi di farlo diventare stopposo. Tutto a     Le accortezze che abbiamo per il salmone
freschezza del pesce». Così come la tem-        vantaggio delle qualità nutrizionali e orga-    le abbiamo per tutti gli altri prodotti che
pestività nelle consegne. È un aspetto al       nolettiche dunque». Ma occorre anche            affiniamo».
quale Bernardi sta molto attento: «Il mio       accortezza nella salatura e soprattutto nei     Ma qual è il modo migliore di mangiare
salmone arriva solo dopo tre giorni dall’af-    tipi di legno usati per affumicare il salmo-    questo pesce? «A me piace così com’è con
fumicatura. Tutta un’altra storia dunque in     ne. «Noi li sottoponiamo all’analisi degli      una goccia di limone. Spesso a fine pasto
termini di sapore».                             esperti per essere sicuri che non siano trat-   me ne concedo due fettine».
Secondo Bernardi il top del pesce più pre-      tati», afferma Bernardi la cui “bottega” si
sente sulle tavole nel periodo natalizio è      trova a Brunico (Bolzano). Nata nel 1927                                                    Sa. Pi.




    Sulle tavole inglesi non mancano                                                                 Un oggetto dal design innovativo,
    mai oca e tacchino arrosto                                                                       con Nigota la goccia non cade
    È servito bollente ed è indispensabile      con mele al forno con zucchero a velo,               Un oggetto dal design innovativo che             tiglie evita alle gocce di vino di cadere
    per riscaldarsi dal gelo invernale. A       il tradizionale Christmas pudding, sto-              non scivola dentro la bottiglia grazie al        sulla tavola quando si versa. Nigota è
    tavola, in Inghilterra, non mancano         rico e antico budino, e i mince pies,                materiale di cui è fatto e alla finitura         dotato di brevetto europeo ed è diverso
    mai l’oca e il tacchino arrosto, ripieni    dolcetti rotondi a base di mele, uva                 metallizzata su entrambi i lati. È “Nigota”      dagli altri prodotti presenti sul mercato.
    di cipolle, mele e i classici cavolini di   sultanina, marmellata di albicocche,                 prodotto di un’azienda spagnola, la              Fra l’altro vanta l’utilità della doppia lin-
    Bruxelles e le patate arrosto con le        strutto e succo di limone, che si degu-              Pulltex. Nigota, in spagnolo significa “no       guetta che, oltre ad evitare che il salva
    salse. Il pranzo di Natale termina poi      stano con il vino dolce.                             goccia”: infatti, si tratta di un dischetto in   goccia scivoli, permette anche la visibilità
                                                                                                     alluminio che sistemato in cima alle bot-        dell’etichetta del vino.
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 Un libro è il dono più semplice e, a volte, anche più utile. Ecco alcuni
 consigli su testi legati al mondo della cucina e dell’enogastronomia:
 dalla Clerici ai classici del settore senza dimenticare la sostenibilità


 pagine golose da regalare
 S
         e pensare ai regali di Natale signifi-     Italia 1”, da cui mutua anche il titolo.        curioso”. Una storia d'amore per la cucina       anche edizioni originali. Come “La cucina
         ca dover affrontare una gincana tra        Duecentoquarantatre ricette che la con-         raccontata attraverso ricette dove trovano       a impatto (quasi) zero” curato da Lisa
         le idee e il portafogli, non vi è nien-    duttrice suddivise in modo originale per        posto, come assoluti protagonisti, gli           Casali e Tommaso Fara. Consigli e ricette
         te di più semplice che scegliere un        famiglia, amici e momenti romantici.            utensili da cucina.                              facili e veloci per una cucina sostenibile.
 libro, magari legato all’enogastronomia.           Edito da Avallardi 14,90 euro.                  Edito da Mondadori 22 euro.                      Una lettura che farà scoprire come gli
 Pagine golose per tutti i gusti, corredate di      Il volto di Pianeta Mare in onda su Rete 4      I più attesi sono poi i consigli dei giganti     avanzi e gli scarti possono trasformarsi in
 consigli e ricette rilegate con foto da            firma “La Cucina del Mare”. Tessa Gelisio       della cucina. Alain Ducasse, uno dei più         pietanze appetitose. Edizione Gribaudo.
 acquolina in bocca. L'enogastronomia è             propone un viaggio tra                                                                           22 euro. Gambero Rosso pubblica invece
 una fonte inesauribile non solo di pietan-         le coste più belle                                                                               una guida sui generis, quella redatta dai
 ze ma anche di regali preziosi da donare a         d'Italia alla scoperta       Consigliate anche le guide ai vini                                  Foodies, chi macina chilometri pur di
 chi si cimenta tra i fornelli o semplicemen-       della ricette a base di      da quella del gambero Rosso alla                                    gustare una prelibatezza, chi non ha pre-
 te al cultore dei sapori. E sotto le feste,        pesce. Edito da Rizzoli                                                                          giudizi e va alla ricerca della chicca gastro-
 sugli scaffali, la proposta dei titoli lievita     26 euro.                     nuova pubblicata da Slow Food                                       nomica. Si intitola “Foodies. 1000 ricette
 letteralmente. Si materializza una carrella-       Su quel fenomeno del                                                                             e indirizzi dove il cibo è piacere e pas-
 ta di proposte economiche, ideali per que-         costume gastronomico                                                                             sione” 25 euro.
 sti tempi, ricche di contenuti. Tra queste,        a metà tra la colazione e il pranzo, il         grandi chef contemporanei, esce con “Il          Per andare invece sul sicuro c'è sempre il
 nella top ten dei libri più ricercati da met-      brunch, scrive lo show cooker di Rai Sat        Grande Libro di Cucina di Alain                  grande classico. Parliamo della bibbia
 tere sotto l'albero, vi sono i testi scritti dai   Gambero, Simone Rugiati conduttore di           Ducasse. Verdure, pasta e cereali”.              della cucina: “Il Cucchiaio d'Argento”.
 volti del teleschermo, dai conduttori più          “Io, Me e Simone” e di “Nudo e Crudo”. Il       Segreti e consigli suggeriti in ordine alfa-     Editoriale Damus 49 euro. Mentre per fare
 amati degli show cooking che impazzano             libro si intitola “Storie di Brunch”, raccon-   betico. Edizione Giunti 48 euro.                 un regalo gradito ad esperti e appassiona-
 nelle reti ammiraglie e nei canali satellita-      ti e ricette per gustare e condividere la       Non poteva non mancare un vademecum              ti sono consigliate le guide: la guida d'oro
 ri. Personaggi diventati veri e propri guru        domenica in compagnia. Edito da Rizzoli         d'autore per i devoti del cioccolato. In         “I vini di Veronelli” 2011, edizione
 per coloro che si votano alla cucina.              26 euro.                                        vetrina “Avventure al cioccolato” , libro        Seminario Permanente Luigi Veronelli. 31
 Sul podio dei più acquistati il libro della        “Chef Per un giorno” è un contenitore di        vincitore del “World Cookbook Award” fir-        euro; “Slow Wine 2011”, Slow Food edi-
 beniamina delle casalinghe, Antonella              ricette, menu e consigli suggeriti da dodi-     mato da Paul A. Young, definito dal              tore 24 euro; “Vini d'Italia 2011” edito da
 Clerici, padrona di casa de La Prova del           ci personaggi del mondo dello spettacolo,       Financial Times tra gli otto maestri ciocco-     Gambero Rosso 30 euro; Guida Michelin
 Cuoco in onda su Rai 1.                            della musica e della tv. Dodici biografie       latieri migliori del mondo. Edizione De          Italia 2011 22 euro.
 Porta il titolo “Le Ricette di Casa Clerici”,      enogastronomiche da Lella Costa a Carlo         Agostini 25 euro. E siccome il cioccolato        Best seller di queste ultime settimane il
 un excursus sui piatti semplici e gustosi          Lucarelli, a da Morgan a Natasha                non stanca mai, un'altra golosissima pro-        libro di una blogger. Cavoletto di
 proposti dalla trasmissione. Edito da Rai          Stefanenko. Edito da Kowalsky. 12 euro.         posta da sfogliare è il libro curato da Alba     Bruxelles, ovvero Sigrid Verbert, mette per
 Eri - Rizzoli 15,90 euro.                          Anche le penne del giornalismo enoga-           Aliotta: “Il cucchiaio di cioccolata”, più di    iscritto e con suggestivi scatti fotografici
 Dalle reti Mediaset invece arriva il libro di      stronomico si affacciano sugli scaffali.        550 ricette da non perdere. Edizione New         “Regali golosi. Ricette dolci e salate per
 Benedetta Parodi, curatrice della rubrica          Allan Bay lo fa con il suo libro “Nella mia     Compton 14,90 euro.                              tutto l’anno”. Edizione Giunti. 15 euro.
 enogastronomica “Cotto e Mangiato su               Cucina. I 100 strumenti di un cuoco             Per chi ha voglia regalare la novità, vi sono                                             M. L.



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                                                                                             “vendiamo passioni”
                                                                                             Economico e per ogni tipologia di lettore. Il libro rimane sulla cresta dell’onda e sembra non
                                                                                             conoscere crisi. La conferma arriva dalla responsabile della Feltrinelli di Palermo, Lia Vicari
                                                                                             (nella foto): «Si vende tutto l’anno e ancor di più sotto le feste. Il trend delle nostre vendite
                                                                                             è sempre costante. Diciamo che vendiamo passioni». E tra le passioni che fanno più prose-
                                                                                             liti ci sono quelle enogastronomiche: «È uno dei settori trainanti - afferma - Offre idee rega-
                                                                                             lo per tutti, utili e belle da sfogliare».
                                                                                             Di titoli sugli scaffali della Feltrinelli ce ne sono tanti, i dati di vendita danno come favoriti
                                                                                             quelli appartenenti al mondo della cucina. «Anche il vino rappresenta un settore molto
                                                                                             seguito dai lettori - aggiunge la store manager - Si tratta per lo più di appassionati ed esper-
                                                                                             ti. Una nicchia soprattutto devota alle guide. Si informa e ne aspetta l’uscita». Quale sia poi
                                                                                             il ricettario che va a ruba, se quello sulla gastronomia locale o internazionale, la responsabi-
                                                                                             le afferma che non vi è una geografia più amata di un’altra. «C’è chi ricerca la cucina tipica
                                                                                             siciliana, chi è curioso della tailandese. Il sushi poi è la moda del momento. Possiamo solo
                                                                                             dire che tutte le pietanze, a qualsiasi latitudine, destano curiosità e hanno il loro pubblico
                                                                                             affezionato».
                                                                                             La testimonianza dipinge un quadro tutto sommato roseo del settore, sfatando il detto che
                                                                                             in Sicilia si vendono meno libri che nelle altre regioni, ma la Vicari precisa anche: «Le vendi-
                                                                                             te ci sono. Ma dobbiamo poi capre se i libri comprati effettivamente siano letti. Però posso
                                                                                             pure dire che del libro oramai non se ne può più fare a meno. È come il rossetto o il trucco
                                                                                             per una donna». Irrinunciabili e ancora più convenienti con la promozione natalizia del 20%
                                                                                             che la Feltrinelli fa valere anche sui titoli di enogastronomia.                  M.L.
supplemento al numero 194 del 2.12.2010           13
Sempre meno gente, soprattutto appartenenti al ceto medio, decide di partire durante
il periodo natalizio a causa della crisi. Chi riesce a regalarsi un soggiorno sceglie le mete
di sempre: Parigi e Londra per chi vuole rimanere in Europa oppure Caraibi e Maldive


a Natale viaggi chi può
         dicembre occhi sognanti                                                                                       vacanzieri invernali ormai in estin-     Viaggi di Palermo – e quindi le

A        si posano sulle vetrine
         delle agenzie di viaggi,
         tappezzate da invitanti
                                                                                                                       zione, come spiegano le agenzie
                                                                                                                       di viaggi: «La crisi ha colpito tutti,
                                                                                                                       ma l’impiegato medio è quello
                                                                                                                                                                famiglie aspettano a prenotare; si
                                                                                                                                                                sa che per una vacanza a prezzo
                                                                                                                                                                pieno in una capitale europea si
annunci: «Capodanno a Vienna,                                                                                          che ha avuto più batoste», spiega        spendono mediamente 700 - 900
tre giorni in hotel 4 stelle, 600                                                                                      Lucia Calderone della Trimondo di        euro, e per nuclei di 3 o 4 persone
euro!», «Berlino quattro giorni,                                                                                       Catania. «Fino a qualche anno fa la      la spesa sale a 3 - 4 mila euro.
mezza pensione, cenone incluso,                                                                                        maggior parte delle persone deci-        Pochi sono in grado di sopportare
500 euro», «Amsterdam: un                                                                                              deva di spendere cifre accettabili       una tale spesa e per questo prefe-
Capodanno da favola a soli 350                                                                                         per una vacanza dignitosa – affer-       riscono optare per una settimana
euro!». Chi non vorrebbe regalarsi                                                                                     ma Anna De Simone dell’agenzia           bianca nel Nord Italia…preferibil-
un viaggio per Natale? Eppure, se                                                                                      Orsa Viaggi - adesso invece il tar-      mente a casa dei parenti».
i negozi di abbigliamento, elettro-                                                                                    get di viaggiatori si divide tra chi     Per chi può permetterselo, le
domestici, giocattoli e gioielli ven-                                                                                  vuole spendere pochissimo e chi          mete più richieste per quest’anno
gono assaltati, le agenzie restano                                                                                     (una piccola elite) non bada a           sono, come sempre, le romanti-
molto spesso un breve luogo di                                                                                         spese, pur di godere di una vacan-       che vie di Parigi e la frenetica vita
sosta per i passanti che, veloce-                                                                                      za perfetta e ricca di comfort». Tra     notturna di Londra, per quanto
mente, immaginano di trovarsi su                                                                                       i primi ci sono i giovani, disposti a    riguarda le capitali europee, così
calde spiagge tropicali o gelide                                                                                       fatiche immani (lunghi viaggi in         come Berlino, Vienna, Barcellona e
cime innevate. Così il regalo più                                                                                      pullman, pernottamenti in affolla-       Madrid. Molto in voga in questo
sognato lascia spazio ad una                                                                                           ti ostelli e pranzi e cene “di fortu-    periodo anche l’isola di Malta. Per
montagna di oggetti più o meno                                                                                         na”) pur di trascorrere il               chi poi desiderasse una calda
utili, per i quali spendere anche                                                                                      Capodanno nei posti più gettona-         vacanza dai toni orientali, Egitto,
grosse cifre sembra più giustifica-                                                                                    ti, e soprattutto…lontani dal con-       Istanbul e Tunisia sono le mete più
to. Rinunciare al viaggio significa,                                                                                   trollo dei genitori! Ma questi           ambite. I più fortunati invece si
per molte famiglie italiane, tra-                                                                                      avventurosi viaggiatori non si           spostano oltre oceano per rag-
scorrere le feste con i parenti, e                                                                                     recano nelle agenzie, «piuttosto -       giungere gli spettacolari scenari
                                                                                      Una spiaggia delle Maldive
considerato che questa tradizione                                                                                      come sottolinea Calderone – pro-         esotici di Caraibi, Maldive, Cuba e
è fortemente radicata, restare a          nuti e poi c’è un anno intero per      non è stata spesa per il viaggio di   grammano il loro itinerario auto-        Messico, magari a bordo di son-
casa non sembra poi così grave,           raccogliere la sommetta necessa-       Capodanno). È possibile immagi-       nomamente on-line».                      tuose navi da crociera.
dopotutto c’è sempre l’estate per         ria (alla quale si aggiungerà maga-    nare che sia questo il ragionamen-    «Per i last minute è ancora presto -
partire: i prezzi saranno più conte-      ri una parte della tredicesima che     to del ceto medio, una classe di      spiega Maria Tantillo di Gianni                                      Be. Ma.




    Ristorante Duomo - Ragusa Ibla (Rg)                            Hotel Signum - Salina (Me)
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Speciale natale di cronachedigusto.it

  • 1. l’arte di il trionfo i vini da apparecchiare delle ceste regalare >>> Ecco come addobbare le tavole per le feste. Quest’anno domina uno stile tradizionale pagIna 2 Dalla birra ai vini biodinamici dai prodotti di nicchia ai classici “evergreen” pagIna 3 Suggerimenti per gli acquisti natalizi: 24 schede di altrettante etichette pagIna 7-10 Supplemento al numero 194 del 2.12.2010 di www.cronachedigusto.it settimanale on line di enogastronomia D irettore Fabrizio Carrera Scoprite il Salvagoccia Nigota Buono Natale Il cibo e il vino trionfano nei periodi festivi: si regalano, si portano a tavola, si gustano con gli amici o per devozione. Ma non c’è solo l’enogastronomia, durante le vacanze c’è chi parte alla volta di mete esotiche o chi decide di rimanere in Sicilia per riscoprire luoghi, tradizioni e, ovviamente, anche sapori tipici
  • 2. 2 supplemento al numero 194 del 2.12.2010 Quest’anno sulle tavole siciliane per le feste domina uno stile classico e tradizionale, con qualche tocco di originalità. Colori dominanti sono il rosso e il dorato, mentre per il brindisi di fine anno si può osare con bicchieri “personalizzati”: a ognuno un colore diverso Tavola allestita dalla gioielleria Fiorentino di via Libertà apparecchiare con classe commensale sia attribuito un lucente, ma sobrio». Sarà un nero, o di rosso, ottenute met- bicchiere di colore diverso. White Christmas anche alla tendo a tavola candele, piccole Anche i segnaposto danno un Rinascente che, pur mantenen- porcellane come segna posto, tocco di classe alla tavola. do sempre gli elementi del oppure, invece delle posate Potrebbero essere delle cande- Natale tradizionale, come i d’argento, quelle col manico di line di varie forme e colori, piatti decorati con le allegorie madreperla rossa di Bugatti. oppure piccole rose di porcel- natalizie, o le tovaglie con i Per il centro tavola di fine lana. classici colori del verde, del- anno, invece, suggeriamo un La gioielleria palermitana l’oro e del rosso, proporrà prin- contenitore circolare riempito Longo suggerisce come segna- cipalmente le tonalità del bian- con acqua, ninfee in tessuto e posto un angioletto che, al co e del blu per un Natale candele galleggianti rosse». posto del viso, abbia la foto del molto nordico. «Noi pensiamo «È preferibile il buffet», per commensale, e propone di che la semplicità sia fonda- Silvana Fecarotta, dell’omoni- usare molti fiori, mescolando mentale - consiglia Umberto ma gioielleria palermitana. per esempio rose bianche con Nazzari della Rinascente – per E si può arricchire la tavola con ciclamini fucsia. questo proponiamo delle linee delle alzate (ne esistono di Giorgia Fecarotta (gioielleria Fecarotta) Francesco Geraci, proprietario pulite e razionali evitando i molto imponenti, elaborate e dell’omonima gioielleria nel barocchismi. Le decorazioni con cestelli) magari di quelle in S ulle tavole degli italiani a stella o di rosa, un leit-motiv capoluogo siciliano, afferma vanno usate, ma con parsimo- cristallo a più piani, che posso- Natale quest’anno domi- delle feste che, secondo che «va di moda l’essenziale, il nia. Dopotutto una tavola no essere riempite o con gli na la tradizione, ravviva- Ernesto Paci della gioielleria pulito, il bianco; apparecchiare imbandita per Natale è già antipasti o, come consiglia ta da tocchi personali e a Fiorentino di Palermo, è consi- con una raffinata posateria ricca, non c è bisogno di Fecarotta, «da grandi quantità volte qualche esagerazione. gliabile che siano «profumate d’argento inglese e Sheffield, aggiungere altro. Anche per di frutta, per augurare un anno «Piatti e tovaglie rossi o dorati alle essenze di bosco, legno e abbinando sottobottiglie anti- Capodanno si possono usare i di abbondanza». sanciscono un ritorno al classi- muschio…ma per ricordare il chi, crea un effetto molto toni del bianco con punte di Beatrice Mansueto co, mentre negli ambienti più bosco si può anche mettere a moderni permangono il bian- centro tavola un piccolo bon- co, il nero e qualche punta di sai leggermente decorato o gli viola - afferma Emma Messina alberelli in cristallo di del negozio M’home di Baccarat». Mentre per quanto Palermo - per rendere il tutto riguarda il Capodanno, Paci più festoso, poi, non bisogna evidenzia che «deve essere un dimenticare candelabri, fiori, momento ludico e per questo candele galleggianti, petali, più estroso, si potrebbero perle e pietruzze colorate spar- quindi portare a tavola i giochi se per la tavola». di luce che ricordino i fuochi Ognuno, comunque, decide in d’artificio, utilizzando oggetti modo personale come stupire i specchiati, lucenti, cesellati. suoi ospiti. Per i più estrosi ci sono le strut- C’è chi ordina i piatti decorati ture in cristallo opaco che pro- con soggetti e forme natalizie pone Lalique che ricordano (più in voga quelli di produzio- quelle di ghiaccio che si usava- ne inglese), chi invece usa il no nelle grandi feste dell’800». servizio di porcellana bianco Per quanto riguarda i bicchieri, classico, ma gioca sui colori del sono banditi quelli di carta, tovagliato. L’importante è non soprattutto al momento del trascurare le piccole accortez- brindisi che deve essere cele- ze decorative, le candele cilin- brato con i calici di cristallo. Emma Messina (M'home) driche o sferiche, a forma di Un’idea originale è che a ogni Editoriale De Gustibus Italia supplemento al numero 194 del 2.12.2010 Coordinamento editoriale e testi a cura di: Salvo Butera, Tipografia: Fasedistampa - Partinico (Pa) via A. Fogazzaro, 6 www.cronachedigusto.it Manuela Laiacona, Beatrice Mansueto, Francesco Pensovecchio, Autorizzazione del tribunale di Palermo numero 9 del 26-04-07 settimanale on line di enogastronomia Sandra Pizzurro, Aurora Pullara, Piera Zagone. Direzione, redazione ed amministrazione: Foto: archivio di Cronache di gusto Concessionaria per la pubblicità: Publisette, 90141 Palermo, via Isidoro La Lumia, 98 - 90139 Palermo, tel. +39 091 7726885 Valentina Minutella - Igor Petyx via Catania 14, tel. +39 091 7302750 info@publisette.it e-mail: redazione@cronachedigusto.it Questo numero è stato chiuso in redazione Direttore responsabile: Fabrizio Carrera Impaginazione: ConsoleDesign - Palermo nel mese di dicembre 2010
  • 3. supplemento al numero 194 del 2.12.2010 3 l’albero buono da mangiare il brindisi costerà di più, più furti nei supermercati, con gli addobbi al naturale panettone e cotechino invariati a ruba la gastronomia di lusso Arriva il primo albero country di Natale buono Il tradizionale brindisi di Natale quest'anno costerà Aumentano del 4% i furti di generi alimentari nei anche da mangiare che, con l’ addobbo al naturale, di più: dal +3,7% dello spumante fino al +9,8% del supermercati, nelle festività, ma ciò che colpisce è non dà la scossa, garantisce originalità e contribui- vino rosso, mentre per pandoro, panettone, torro- il “target” della refurtiva. sce a migliorare l’ambiente. L’idea è della Coldiretti ne, cotechino si spenderà lo stesso importo del- Si tratta, infatti, di vini pregiati, spumanti, alcolici, che ha allestito l’esclusivo albero interamente con l'anno scorso. A fare i conti è il Codacons che sotto- caviale, tartufo, paté e cibi esotici. prodotti alimentari: mele di diverso colore (rosse, linea come «nonostante tutti questi rincari, la Il dato è pubblicato dal Centro Studi della gialle e verdi), che danno “luce" senza elettricità; spesa delle famiglie per il Natale 2010 sarà partico- Coldiretti, che stima, per il 2010, un valore com- arance, limoni, mandarini e clementine che non larmente accorta, circa 200 euro procapite. Gli plessivo dei furti “natalizi” di 660 milioni di euro. ammuffiscono se, per appenderli, si fa passare un aumenti contenuti nel settore alimentare, limite- Colpa della crisi? filo al centro del frutto, dove non c'è polpa. Il ranno l'aggravio di spesa relativo al cenone di Può darsi, ma stranizza che ad andare a ruba sia costo? Solo circa 25 euro. Natale a un massimo di 15 euro a famiglia». l’enogastronomia di lusso. il trionfo delle ceste Q uella del cesto natalizio è una tra- meria Armetta, in piazza dei Quartieri. nomia. Un modo insomma, soprattutto dizione che non tramonterà mai «Proporremo cesti di birre abbinate ai per le ceste natalizie inviate al Nord, per ed è, il più delle volte, il regalo più pecorini e ai caprini di Beltrami, il “poeta interpretare la realtà siciliana. gradito. Un trionfo di sapori e odori e di del formaggio”. – spiega Teresa Armetta – Saranno invece ceste classiche quelle su gusti ricercati. Tradizione che si sposa con Il nostro leit motiv è la qualità e ciò che cui punterà Pizzo & Pizzo in via XII l‘innovazione facendo Gennaio. «Il Natale è Natale. – esordisce un giro tra le più note novità di quest’anno saranno Gaetano Pizzo – E non lo è se sulle nostre enoteche e botteghe di tavole non c’è salmone, caviale, zampone, enogastronomia paler- i panieri con birre o vini biodinamici. panettone. Insomma i prodotti tipici e tra- mitane. La novità di que- st’anno? La birra. È Oliver In molti propongono prodotti dizionali del periodo». Panettoni piemon- tesi dunque, zamponi emiliani, caviale di via Libertà a fare da di nicchia anche se c’è chi dell’Adriatico accostati a paste emiliane e apripista. «I nostri cesti quest’anno saranno non rinuncia ai prodotti tradizionali condimenti sfiziosi. Questi i prodotti in linea di massima dei cesti di Pizzo. pieni di birra, – spiega «“Sforniamo” almeno 3.500 confezioni Francesca Basile – da quella belga che si proponiamo sono prodotti di nicchia, pre- ogni anno», afferma Gaetano Pizzo. Vini abbina ai cibi poco salati per arrivare alle valentemente di produzione siciliana, par- particolari infine saranno quelli contenuti birre scure, di grande struttura, speziate, tendo dal presupposto che al cliente spet- nelle ceste dell’enoteca Picone: che si sposano bene con la nostra pastic- ta il meglio. E per scaldarsi anche il cuore «Quest’anno puntiamo tutto sui vini “inno- ceria secca. Con i buccellati, per fare un alle ceste abbiniamo un libro di Gaetano vativi”, - spiega Nicola Picone - ovvero vini esempio». Non solo birra nelle ceste di Basile», conclude la signora Teresa che provenienti da vitigni autoctoni o vini bio- Oliver ma «anche accessori e bicchieri par- accanto alla bottega del marito ha dato dinamici. Il tutto abbinato ai prodotti tipi- ticolari per gustarla appieno», aggiunge vita ad un negozietto dove dà sfoggio ci della nostra terra, sia dolci che salati». Francesca Basile. Stessa linea per la salu- della sua creatività “prestata” all’enogastro- Sandra Pizzurro
  • 4. 4 supplemento al numero 194 del 2.12.2010 Secondo l’antropologo Franco La Cecla, il cibo è un momento di aggregazione tra le famiglie soprattutto nei periodi festivi. Ma nel Meridione ha anche un carattere votivo a tavola con devozione L uci, colori, profumi e sapori. Tutto offerto alla divinità e spartito tra i fede- concorre a far festa da Natale li». Ed ancora oggi ci sono alcune all’Epifania. Nel tripudio di gioia e nonne che preparano come doni di serenità da creare e trasmettere nelle Natale per i propri familiari in segno di case in cui si celebrano questi magici augurio e prosperità dei piccoli cestini eventi, un posto di rilievo è certamente in vimini per lo più foderati all’interno occupato dal cibo che, non per nulla, con carta rossa e pieni di buccellati fatti abbonda sulle tavole durante ogni con le loro mani. Così anche in molti ricorrenza. Alcune famiglie cominciano bar o pasticcerie del Palermitano si tro- ad escogitare varianti al solito menù vano le famose “pietre fennule”, leccor- delle feste con grande anticipo per stu- nie durissime fatte di zucchero, ripiene pire i propri commensali. Una prassi di frutta candita e spezie, avvolte nelle che fa parte, e a buon diritto, del rito tipiche carte blu o rosse. del Natale come spiega Franco La Cecla, «Tutto questo ci fa prendere atto di una docente di Antropologia culturale a tradizione - conclude l’antropologo - Losanna (Francia): «In generale il cibo è che è diversa da quella del Nord, que- importante in tutte le feste lungo tutta st’ultimo più legato alla mitologia, agli la nostra Penisola. usi e costumi americani o del Nord Tuttavia nel Sud Italia assume un ruolo Europa intrise di altri elementi simboli- più importante in quanto le famiglie ci come l’albero di Natale, simbolo del sono più allargate. Durante il Natale è Franco La Cecla rinnovarsi della vita e tradizionale tema tradizione molto amata riunirsi con pagano, piuttosto che il Presepe o tutti i parenti per sottolineare questo della festa. Il consumismo, invece, è lizzare la famosa cubarda (la prima Babbo Natale». Piera Zagone senso di appartenenza. fuori dalla tradizione ed entra in gioco variante è quella con il sesamo, chiama- In questa direzione il valore della fami- quando l’abbondanza travalica le occa- to “cimino” a Palermo). La frutta secca glia è ancora più sentito in Sicilia dove i sioni speciali e diventa quotidianità». nei dolci natalizi fa certamente la parte legami sono molto più caricati di signi- Nel Meridione, ma soprattutto in Sicilia, del leone se si pensa ai torroni o ai buc- ficato rispetto al nord». Ma che rappor- i colori e i profumi del Natale sono cellati, biscotti di pasta frolla ripieni di oltre 85 milioni to c’è fra l’abbondanza tipica delle feste ancora fortemente legati alla stagione fichi, noci e nocciole. «Il fico, segno del- di bottiglie da stappare autunnale e ai fumi della frutta arrosti- l’abbondanza - dice La Cecla - e le aran- e il consumismo? Non sono forse due facce della stessa medaglia? «No – ta. Chi passeggia per le strade di un ce, come anche la frutta candita, sono sotto l’albero risponde La Cecla - Il consumismo non qualsivoglia centro abitato incontrerà ingredienti fortemente legati alla tra- certamente il venditore di caldarroste zione siciliana. Le tavole delle feste rilanciano il c’entra. L’abbondanza sulle nostre tavo- all’angolo di una via o chi tosta man- Il cibo per le feste ha anche un caratte- vino "made in Italy". le durante le feste natalizie è un segno dorle e nocciole per caramellarle e rea- re votivo, come di qualcosa che viene Durante i pranzi e le cene delle festi- peculiare di essa, fa parte del senso vità si stapperanno, infatti, più di 85 milioni di bottiglie, oltre il 95 per >>> cento di produzione nazionale. Lo afferma la Cia-Confederazione gli “Scrigni italiana agricoltori. Una salutare "boccata d'ossigeno" per un settore condizionato ancora da molti pro- blemi, con una flessione dei consu- mi domestici. dei Sapori” L’incremento di vendite è stimato in circa il 2 per cento rispetto all’anno scorso. Le eccellenze del panorama enogastronomico sicilia- no racchiuse in uno scrigno di legno. Un’iniziativa curata da “Le Trazzere del Gusto”, la realtà imprendito- riale siciliana che commercializza prodotti di nicchia della nostra terra. Gli “Scrigni dei Sapori” contengono Dieci metri antichi sapori della nostra tradizione culinaria, ma di cioccolato: è l’albero anche le nuove tendenze. La caciotta biologica al limone di Sandra Invidiata di Collesano, il salame al del francese roger pistacchio di Massimiliano Castro realizzato nel suo piccolo laboratorio di Chiaramonte Gulfi, i vini nati da Il pasticcere francese Patrick Roger uve coltivate in agricoltura biodinamica di Manfredi e ha impiegato un mese per dare vita Francesco Guccione, l’olio profumato e purissimo a un albero di Natale di cioccolato di dell’Azienda agricola le Terre di Shemir, il miele di Ape dieci metri. Una montagna di dol- nera sicula frutto dell’apicoltura di Carlo Amodeo, le ciume equivalente a circa 800 mila conserve di cipolla di Giarratana dell’Azienda Fagone barrette di cioccolato. o ancora le rarissime lenticchie nere delle colline L’albero è stato utilizzato in tv per un ennesi dall’Azienda Agrirape e le susine bianche sana- appuntamento di beneficenza in core di Monreale dell’Azienda agricola Monte o il Francia. guanciale di suino nero dei Nebrodi di Sebastiano I telespettatori che hanno effettuato Agostino. A questi si aggiungono altri prodotti diffi- donazioni hanno ricevuto un picco- cilissimi da reperire per un prezzo che varia dai 50 ai lo pezzo della creazione di Roger. 200 euro. Per ulteriori informazioni è possibile colle- garsi al sito internet www.letrazzeredelgusto.it o scri- vere a info@letrazzeredelgusto.it. Salvo Guerrieri Sa. Pi.
  • 5. supplemento al numero 194 del 2.12.2010 5 Carmelo Chiaramonte, celebre chef ragusano, racconta il suo Natale e suggerisce una ricetta: quadrucci in brodo di pollo Carmelo Chiaramonte le feste in brodo A nticonformista, teatrale, vagabon- do, Carmelo Chiaramonte lo cono- sciamo per il suo travalicare conti- nuamente il ruolo canonico di Questi i sapori delle feste di Chiaramonte che vede rigorosamente accompagnati dal vino. «Mi piace abbinare i Gewurztraminer alsaziani, un Barolo di mezzogiorno sino a mezzanotte senza soluzione di continuità. Quest'anno però ho deciso di lavorare e di dedicarmi al cenone», imprevedibile come da Chiaramonte di cui non solo dà la ricet- ta, ma anche un'ironica massima in omag- gio a Enzo Jannacci. «Per chi vola a rasoter- ra c'è soltanto umidità. cuoco. Anche se è un artista dei fornelli Rinaldi e anche un Etna Rosso. sempre. Il menu però rimane avvolto nel Così dice il verso della canzone “Il Volatore border line a Natale però il palcoscenico lo Perché è romanticamente selvaggio, può mistero pensato per stupire i commensali. di Aquiloni”. Questa è l'utopia dei gallina- lascia ai sapori della tradizione. Sulla tavo- stuzzicare la fantasia negli abbinamenti. Un fine anno tutto pianificato quindi per il cei. Non riescono a volare, ma nel piatto la il tappeto rosso lo stende per il suo ter- Non è un vino grasso, è tannico e aromati- cuoco, il quale però va in soccorso di chi riescono a essere voltatili. ritorio, quello modicano, declinato secon- co. Personalmente adoro quello forte, ancora, alla vigilia del Natale, non ha le Di questa ricetta, che mi piace tanto per- do l'usanza, ma sempre con il tocco di aranciato, stravecchio». idee chiare sul menu da presentare ad ché così affettuosa e familiare, la propon- inventiva che a tutti gli effetti è il brand Onorare la tradizione per Chiaramonte amici e parenti e suggerisce uno dei piatti go con una variante. Oltre alla gallina vec- della sua cucina. significa anche la scelta di pietre miliari più tipici di questa festività: i quadrucci in chia cucino anche il gallo». La sua lista delle cose irrinunciabili per il dell'enologia siciliana. «Durante le feste brodo di gallina. Specialità di casa della giorno di Natale più che contemplare amo sorseggiare il Marsala, quello di De cultura contadina, particolarmente amata Manuela Laiacona ingredienti prevede una certa attitudine Bartoli – poi ammette secondo il più nel mangiare. canonico dei copioni -. Perché per Chiamaramonte non esiste E non mi faccio mancare le bollicine di piatto se non c'è prima un modo di viver- lo. Così per le feste chiama in causa, oltre Champagne. In particolare quelle di Beaufort». ingredienti preparazione alla predisposizione d'animo, anche un I precetti del costume Ibleo ci sono sì tutti, certo appetito. «In generale, ma soprattut- ma solo sulla tavola. Chiaramonte il suo • Gallo Preparare a parte il brodo un giorno prima. to in queste feste non deve mancare mai Natale quest'anno lo festeggia al di fuori • Gallina In acqua fredda mettere la l'appetito schietto, quello di campagna, delle riunioni familiari e delle sale da pran- • Porro gallina e il gallo, sedano, carote e quello sano», ama ribadire il cuoco. zo. «Onestamente cercherò di prendere un • Castagne irrorare con il Marsala Soleras. Fare cuocere Mentre tra i sapori cui non può fare a sacco a pelo e mi organizzerò per andare • Tartufo Nero di Sicilia per un paio d'ore e lasciare riposare per meno c'è il mirto, per lui protagonista in un rifugio di montagna – ammette -. Mi • Porcini secchi tutta la notte. Filtrare poi la carne e prepa- assoluto delle suo Natale. «Per me è festa porterò anche mezzo chilo di carne, ver- • Sedano rare un'insalatina con il porro e le castagne. se si mangia il mirto. dure e pesce e cucinerò questa volta tutto • Carote Preparare delle polpette con la carne filtra- Tipica del Natale, è un'usanza iblea ed è alla brace. Non ne posso più di palle rosse • Aglio ta, con un po' d'aglio, prezzemolo e cacio- antichissima, considerata sacra ai tempi e patti rossi. Già l'idea mi fa stancare». • Prezzemolo cavallo. Fare cuocere nel brodo i quadrucci babilonesi. Mirto bianco o nero, non L'indole del fuori dalle regole a tutti i costi • Caciocavallo con le polpette. A fine cottura poi prenderli importa, l'importante è che ci sia. Non Chiaramonte la tira fuori a Capodanno. • Marsala Soleras con un mestolo e versarli sull'insalata. deve poi mancare il porro, il topinambur, «Mi piace sperimentare piatti nuovi. la borragine e le erbe di montagna». E sono solito mangiare tutto il giorno da www.faziowines.it Vino aCinque Stelle 2011 consoledesign.it
  • 6. 6 supplemento al numero 194 del 2.12.2010 tre ricette d’autore Salvatore Murano giovanni guarneri pino cuttaia TRATTORIA MAX, CIRÀ MARINA RISTORANTE DON CAMILLO ORTIGIA, SIRACUSA RISTORANTE LA MADIA, LICATA Il numero del Natale in casa di Salvatore Murano, chef e Per Giovanni Guarneri, firma del ristorante Don Camillo Un Natale formato Cuttaia è un’immagine da capogiro se patron della Trattoria Max di Cirà Marina è il 13. Il numero nel cuore di Ortigia, a Natale vige una sola regola: lo si si pensa a quanto esplosivo di abbinamenti e di creatività delle portate che si portano sulla tavola imbandita di deve organizzare a casa sua e deve essere lui a cucinare. sia il suo stile. Il mago delle interpretazioni culinarie de La rosso. Una tradizione calabrese che come un precetto reli- Moglie, parenti ed amici lo sanno bene e ogni anno si Madia di Licata sotto le feste da sfogo a tutto il suo estro gioso rispetta una sequenza ben precisa di pietanze esclu- attengono scrupolosamente a questo diktat. In cucina poi in uno spettacolo rocambolesco di sapori in continua sivamente del territorio. La racconta Murana: «Si parte con a nessuno è dato il permesso di entrare. «Arrivano le feste metamorfosi tra tradizione e innovazione. Infaticabile ed le Lampaciole o cipudduzzi. Sono cipolle selvatiche. e già mia moglie si terrorizza perché sa che le metterò la estremamente generoso, Pino Cuttaia il giorno di Natale Tipiche della nostra zona ma dal sapore molto forte, non cucina a soqquadro. I miei amici ci provano a organizzare lo festeggia viziando i suoi clienti. “Il Natale lo vivo lavo- facile. Poi si passa al baccalà condito e servito con le olive, altrove, ma poi sanno che devono desistere. Per me è un rando. Propongo rigorosamente la tradizione. Anche se ai broccoletti in agrodolce, alle cozze. Il pesce comunque rituale il Natale in casa mia», racconta Guarneri. Non sono lascio ampio spazio alle mie creazioni”. primeggia sempre nel menu. Si servono anche due varian- solo regole che fanno capolino sulla tavola anche le pie- ti di linguine, poi la costoletta d’agnello, il pesce al forno che può essere orata, spigola». Come racconta il cuoco il tanze a cui lo chef non può rinunciare. «Non può mancare una minestra. È una tradizione iblea e della mia famiglia. cannoli di melanzana numero tredici è di chiara origine cristiana. «È il numero Anche se poi ogni anno ne ripropongo una variante. Non Per 4 persone dei dodici apostoli e di Gesù. Al di là delle tredici portate, devono mancare però anche i piatti nuovi. Penso sempre 1 melanzana - 4 melanzane “perlina” (piccole melanzane tipi- di sicuro quello a non mancare mai a Natale e il trio per all’ultimo cosa proporre. Mi piace l’agnello, il pollame. Per che della zona di Comiso), 200 gr di capelli d’angelo eccellenza costituito dai cipudduzzi, dal baccalàm prepa- quest’anno ancora non ho in mente nulla». Protagonista 200 gr di ricotta di mucca, 50 gr di scaglie di ragusano Dop, rato con le olive e il porro, e dal vino». Quest’ultimo il leit assoluto che deve accompagnare tutta la sfilata di piatti è amido di mais q.b., ½ cipolla, 20 gr di basilico, motiv della festa e di propria produzione. il vino. «Non deve mancare assolutamente», dice. 1 tuorlo d’uovo, 20 gr di ragusano grattugiato, 5 gr di zafferano, abbondante olio di semi per friggere, sale e pepe. Per la salsa di pomodoro: 200 gr di pomodori Baccalà alla ciratona consommè di pescatrice ramati, ¼ di cipolla, 50 gr di basilico, 2 spicchi d’aglio 50 gr di miele d’arancia, 20 gr d’olio extravergine d’oliva Per 4 persone Per 10 persone Per l’olio di basilico: 2 dl di olio extravergine d’oliva, 1 mazzetto di basilico, da frullare e passare al setaccio 600 gr. Baccalà ammollato 1 Pescatrice da 1,5 Kg circa, l1 di vino bianco secco, 1 porro g.500 di pomodorini Pachino, 4 spicchi di aglio, Procedimento: Tagliare la melanzana comune in 16 fettine 100gr. Olive nere g 100 di farina di riso, olio d’oliva q.b. , pepe nero, basilico, sottili da infarinare. Avvolgerle attorno ad un cannolo di allu- 4 cucchiai di olio extravergine di oliva prezzemolo, sale, pane per crostini. minio saldandole con del rosso d’uovo e friggerle in olio Origano q.b. abbondante. Soffriggere la cipolla tritata, le foglie di basilico 2 pomodori maturi Procedimento: e la rimanente melanzana tagliata a cubetti. Quando tutto Peperoncino rosso macinato q.b. Pulire e spellare la pescatrice togliere i filetti e le guance sarà appassito, aggiungere la ricotta e terminare la cottura 10’. Mettere la carcassa della pescatrice tagliata a pezzi per 10 minuti aggiustando di sale e pepe, frullare, aggiunge- Procedimento: grossolani testa compresa in una pentola capiente 10 L re il tuorlo e il formaggio grattugiato. Riempire con il compo- Ammollare il baccalà per 12 ore per dissalarlo e spugnarlo circa; aggiungere il vino,i pomodori, l’aglio schiacciato, il sto i cannoli di melanzana, aiutandosi con una sacca da se non si trova già pronto dal pescivendolo, intiepidire una basilico, il prezzemolo, ed il sale. 3’. pasticcere. Intanto, sbucciare e friggere le melanzane perlina padella antiaderente con l’olio, il porro tagliato a cubetti e Mettere a bollire per 4 ore circa. tagliate a metà, facendo attenzione a lasciare intera la parte il pomodoro, aggiungere il baccalà e l’origano fare cuoce- Filtrare il brodo con molta cura metterne una parte in una superiore. Avvolgere la melanzana perlina attorno ai cannoli re a temperatura moderata per 20 minuti lasciare riposare padella portare ad ebollizione e cuocerci dentro i filetti e di melanzana. Scottare i capelli d’angelo in acqua bollente è servire con una spolverata di peperoncino rosso. le guance di pescatrice per 5’. con lo zafferano. Raffreddarli, stenderli su un piano e arroto- Tirare fuori i filetti lasciarli raffreddare e sfilacciarli.5’ larli attorno ai cannoli di melanzana. Per la salsa, soffriggere Regolare il brodo di sale aggiungervi quello in cui abbia- la cipolla, aggiungere il basilico e il pomodoro a pezzi, cuoce- mo cotto i filetti addensarlo leggermente con la farina di re fino a farlo disfare, unire aglio vestito e miele. Tenere tutto riso; ed incorporarvi la polpa sfilacciata. 5’. Tagliare il pane sul fuoco dolcemente per 20 minuti e poi passare con il pas- casereccio a dadini e friggerlo in abbondante olio di oliva. satutto. Infornare a 200°, fino alla doratura croccante della Servire in tazza da consommè con una fogliolina di prez- pasta. Versare un po’ d’olio al basilico nel piatto, appoggiarvi zemolo un filo di olio d’oliva,del pepe nero macinato fre- i cannoli di melanzana croccanti e unire la salsa di pomodo- sco. Accompagnare con i crostini di pane fritto. ro, le scaglie di ragusano e qualche fogliolina di basilico.
  • 7. supplemento al numero 194 del 2.12.2010 7 Bianchi, rossi e bollicine: ecco 24 vini che Cronachedigusto.it suggerisce per un regalo alla moda, ma di sicuro anche molto gradito. All’interno le schede e le indicazioni necessarie al consumatore per un acquisto consapevole consigli per gli acquisti Regalare del buon vino va di moda, è chic e anche molto utile per chi lo riceve. Ma come sceglierlo? Quale l’etichetta più adatta per fare un omaggio al proprio superiore o al collega di lavoro? E quan- to occorre spendere? Di seguito vi proponiamo una selezione di 24 bottiglie tra vini rossi e bianchi, siciliani e italiani e anche alcuni champagne. Una piccola guida per chi, in questi giorni di acquisti frenetici, vuol fermarsi qualche minuto per riflettere per poter poi entrare in enoteca e comprare a colpo sicuro. Un aiuto per il consu- matore verso una maggiore consapevolezza. a cura di Francesco Pensovecchio
  • 8. 8 supplemento al numero 194 del 2.12.2010 occhio alle bollicine Sancerre 2008 Blanc de Blancs Grand Cru Cuvée 732 DOC Faro 2008 Domaine Vacheron Billecart Salmon Jaquesson Palari 2008 26 euro 65 euro 45 euro 35 euro Il territorio del Sancerre si trova a circa duecen- Billecart Salmon è ancora un’azienda gestita in L’idea geniale della Cuvée, ovvero l’assemblag- Un vino unico per luoghi e vitigni. Un fascinoso to chilometri a sud di Parigi. I vigneti sono a proprio dalla famiglia e attiva a Mareuil-sur-Aÿ gio di vini di annate diverse, risiede nel fatto di ventaglio di uve autoctone, tra cui Nerello ridosso delle colline sul fiume Loira, il quale da circa 350 anni. Tre i principi fondamentali: trovare una formula “sempre uguale” per dare Mascalese, Nocera, Calabrese, Tignolino e smorza gli sbalzi termici e creando una prote- finezza, equilibrio ed eleganza. Come confer- continuità ad uno stile, ad un gusto, indipen- Galatena, costituisce il bagaglio organolettico zione naturale sui vigneti. Qui il Sauvignon ma il nome stesso del vino, Blanc de Blans, dentemente dalle annate buone o brutte. di partenza di questo vino. Il Faro Palari 2008 si Blanc assume una rilevanza internazionale. Bianco da (uve) Bianche, lo Chardonnay è la Anche se Jaquesson predilige in linea di massi- esprime con finezza e carattere, senza filtri. Al Oltre le caratteristiche varietali del vitigno, il base di vitigno per questa cuvée che rimane ma le singole annate, la Cuvée n° 732 è stata naso sentori di piccoli frutti rossi, spezie, foglia terroir di questa regione marca in maniera sui lieviti per ben 48 mesi. Il colore è giallo prodotta a partire dalla vendemmia 2004 e suc- di tabacco, bacche di ginepro e cuoio. In bocca unica e riconoscibile i vini prodotti conferendo paglierino tendente all’oro con ancora qualche cede alla Cuvée n° 731, prodotta a partire dalla è vivo, interminabile nelle sfumature e con una particolare eleganza e finezza. Domaine riflesso verdastro. Fini le bollicine. Al naso è vendemmia 2003. Al naso piccoli frutti rossi, lunghissima persistenza aromatica. Adatto alle Vacheron è, tra l’altro, un’azienda che ha aderi- subito un turbine di fiori e fruttini a polpa bian- agrumi e pan brioche. La bocca è davvero pia- grandi ricorrenze, si accompagna a piatti di to alla biodinamica e che avverte più sensibil- ca. In bocca è vigoroso, pieno, grazie soprattut- cevole per freschezza e per la delicata azione carne con aromi mediterranei o formaggi sta- mente questo aspetto. Il Sancerre 2008 è chia- to all’energia dello Chardonnay. Fresco e dalla frizzante della carbonica. gionati. Un vino per intenditori. ro, pulito, netto. Davvero piacevole. viva personalità chiude in un finale sapido e grintoso. Perfetto per il sushi. Vacheron Distribuito da: Velier SpA Jacquesson Palari 18300 Sancerre Villa Paradisetto, Via G. Byron 14 - 16145 Distribuzione Pellegrini SpA C.da Barna - 98137 S. Stefano Briga (Me) Telephone: +33(0)248540993 - Fax: Genova Italy. Via Mazzini, 43 – 24034 Cisano Bergamasco Tel. 090.630194-090.6406221 +33(0)248540174 Tel. 0103108611 - Fax 010311607 info@pellegrinispa.net Fax 090.637257-090.6781298 E-mail: vendite@velier.it Email info@palari.it - http://www.palari.it Marzaiolo 2008 Lu Patri 2008 Nero d'Avola/Syrah 2008 Maria Costanza 2009 Riofavara Baglio del Cristo di Campobello D'Alessandro Milazzo 8 euro Fulminea l’ascesa dei Bonetta nella lista TOP L’azienda agricola d’Alessandro è una nuova Estesa 70 ettari a nord est di Campobello di L'Azienda Agricola Rio Favara si trova tra i delle migliori cantine siciliane 2010. Trenta gli realtà dell’Agrigentino il cui obiettivo è reinter- Licata, l’azienda della famiglia Milazzo produce comuni di Ispica (RG) e Pachino (SR) in zona ettari vitati in corpo unico presso Campobello pretare in chiave moderna i vini tipici del com- in una parte dell’agrigentino che spesso si è DOC Eloro. Pur essendo i rossi probabilmente di Licata, suddivisi in 10 microaree, nuovissima prensorio. I prodotti si collocano in un segmen- distinta per bianchi fruttati di grande piacevo- più fortunati e famosi, siamo rimasti conquista- la cantina. Le sorti enologiche sono state affida- to dal rapporto qualità-prezzo accattivante. lezza. In questo quadro vi rientra appieno e, alla ti da un bianco, il Marzaiolo 2008, quel che si te nientemeno che a Riccardo Cotarella e Cura i lavori di cantina l’enologo Tonino Guzzo. prova assaggio, bene ha fatto nell’unire l’autoc- direbbe una vera chicca per intenditori. Un Giuseppe Lentini. Tra i vini prodotti, si erge con Il nero d’Avola-Syrah 2008 ha un taglio fruttato, tono Inzolia col più corposo e francese blend Inzolia-Grecanico-Chardonnay dal colore prepotenza il Nero d’Avola “Lu Patri 2008”. Dal accattivante, pulito. In quota 65% e 35%, è Chardonnay. Di color paglierino chiaro con leg- giallo paglierino carico con riflessi oro. Profumi colore rosso rubino tendente al viola, presenta varietale e definito il naso. Prugna, viola e pesca gere sfumature verdi, allieta il naso con sentori intensi di frutta gialla matura, alloro, bucce di un naso ricco, pieno di frutta matura da masti- gialla si alternano a sentori di terra e delicata- agrumati, di frutta tropicale e di fiori bianchi. In arance candite. Al palato è sorprendente e care. More, mirtilli, lamponi, cenni di cioccolato mente balsamici. In bocca tende a sensazioni di bocca è secco, fresco e vellutato, pulito. sembra che rigore, leggerezza, pulizia e aroma- alla menta e cannella. In bocca è ricco, morbi- morbidezza e di armonia. Buona la persistenza L’armonia complessiva è raggiunta nel piacevo- ticità di fine bocca trovino un punto di contatto do, i tannini sono setosi ed invitanti. Da verifi- aromatica e di sicura soddisfazione la beva le ritorno dei profumi per via retro nasale. di grande armonia. care adesso e nei prossimi anni. complessiva. Azienda Agricola Riofavara Baglio del Cristo di Campobello s.r.l. D’Alessandro Azienda Agricola G. Milazzo - Terre della Baronia C.da Favara S.P. 49 - 97014 Ispica (RG) Contrada Favarotta S.S. 123 Km 19 + 200 - Zona industriale Agrigento (ASI), Centro direzio- Strada Statale 123 Km 12+700 - 92023 Tel +39 0932.950126 92023 Campobello di Licata (Ag) nale S. Benedetto - 92100 Agrigento Campobello di Licata (AG) Fax +39 0932.959839 Tel. +39 0922 877709 T +39 06 42142640; F +39 06 42014018 Tel +39 0922 878.207 - Fax +39 0922 879.796 E-mail info@riofavara.it - www.riofavara.it mail@cristodicampobello.it e.mail: commerciale@dalmin.it - http://www.dal- www.milazzovini.com - e-mail: www.cristodicampobello.it min.it milazzovini@milazzovini.com
  • 9. supplemento al numero 194 del 2.12.2010 9 la Sicilia nel bicchiere DOC Etna Rosso, San Lorenzo 2008 - Pithos 2008 Bendicò 2007 Maqué Perricone 2009 Girolamo Russo COS Mandrarossa Porta del Vento 30 euro 1 4euro Per gli appassionati del genere è veramente da Questo vino della linea TOP di Settesoli, un Siamo quasi a quota 1000 metri, sull’Etna. non perdere. Pithos, un 60% Nero d’Avola e blend 60% Nero D' Avola, 30% Merlot, 10% Marco Sferlazzo, farmacista a Palermo è pron- Giuseppe Russo conduce l’azienda vinicola di 40% Frappato di Vittoria è fermentato e affina- Syrah, affinato per 14 mesi in barrique non to a scommettere che sul pizzo del suo colle famiglia dal 2004 imbottigliando tre versioni di to in anfore di terracotta di 400 lt. interrate. La nuove. Bendicò esalta l’armonico connubio tra sopra Camporeale il suo Perricone è incredibi- Etna Rosso. I 16 ettari di proprietà si trovano in scelta di Giusto Occhipinti deriva da una consi- antiche tradizioni viticole e le moderne tecni- le. E forse non ha torto. Fautore dei cosiddetti luoghi tutt’altro che agevoli per coltivare in derazione semplice: lavorare con un contenito- che enologiche, trascinando fedelmente il suo Vini Naturali,in coltivazione e vinificazione biologico il Nerello Cappuccio e il Nerello re neutro in modo da valorizzare appieno le territorio nel bicchiere. Dal colore rosso rubino viene evitato ogni contatto con agenti chimici Mascalese. San Lorenzo 2008 è al 98% un caratteristiche del suolo e dei luoghi attraverso pieno, evidenzia note di mirtilli, more e prugne di sintesi. Nemmeno l’anidride solforosa è qui Nerello Mascalese fermentato in acciaio e affi- il vitigno. Ovviamente, utilizzando tecniche disidratate in un quadro olfattivo di grande ele- vista di buon grado. Il Maqué Perricone 2008 è nato in legno piccolo di secondo passaggio. naturali sia in cantina che in vigneto. Pithos è ganza. In bocca è composto, equilibrato, scor- rosso rubino pieno. Al naso le note olfattive Rosso rubino carico, al naso è vivo, fruttato di granato carico al colore. AL naso ricorda ciliegie revole. Mai fuori registro, è un raro esempio di varietali del vitigno si confondono con essen- arance e lamponi. In seconda battuta pepe e sotto spirito, prugne, terra bagnata e muschio. espressione misurata e consapevole. ze balsamiche e minerali. In bocca è vitale, cuoio. Lievi suggestioni di pietra lavica. In Forte la componente speziata. In bocca è teso e nervoso per una freschezza tesa. Lunga la per- bocca è energico, rotondo, pieno. Finale sapido giustamente alcolico, setoso ma non caldo. E’ sistenza aromatica. La solforosa totale è di 25 e di grande soddisfazione. Un gioiello raro. un vino differente, di notevole eleganza. mg/lt. Niente mal di testa. Da provare assolu- tamente. Girolamo Russo Azienda Agricola COS Cantine Settesoli Az. Agr. Marco Sferlazzo Via Regina Margherita, 78 S.P. 3 Acate-Chiaramonte, Km. 14,500 97019 Strada SS115 – 92013 Menfi (Ag) Contrada Valdibella 90043 Camporeale (Pa) Loc. Passopisciaro - Castiglione di Sicilia (CT) Vittoria (RG) tel. +39 (0) 932 876145 - fax. +39 Tel. 092577111 – fax 092575707 cell +39 335 6692875 tel./fax +39 091 6116531 Tel. 3283840247 (0) 932 875319 http://www.mandrarossa.it/ ind. post.: Piazza Porta Montalto, 6 - 90134 info@cosvittoria.it - http://www.cosvittoria.it Palermo http://www.portadelvento.it/ Müller Thurgau 2009 Nero d'Avola 2009 Il Frappato 2008 Plumbago 2008 Fazio Rallo Arianna Occhipinti Planeta 10 euro 8 euro I terreni di questa giovanissima e coraggiosa Un nuovo vino presso la cantina dell’Ulmo a Il Müller Thurgau in Sicilia? Natürlich! La scom- Rallo è una tra le cantine più antiche di Sicilia. Di produttrice del ragusano si estendono nel Sambuca di Sicilia per Planeta. Il Plumbago, un messa di alcuni produttori del trapanese, tra cui proprietà della famiglia Vesco, dal 2010 è condotta cuore della DOCG Cerasuolo di Vittoria, in c.da Nero d’Avola in purezza, va a colmare un vuoto proprio Fazio, è stata vinta su questo (recente) con energia e tenacia dal giovane Andrea. Tre i ter- Fossa di Lupo e Piraino. Trovare il giusto equili- accanto all’Alastro, il bianco considerato di casa vitigno originario della svizzera tedesca. ritori sui quali ricadono le vigne, Alcamo, con oltre brio tra vite e suolo, soprattutto se in regime a Sambuca e proponendosi come il quarto vino Grande facilità di approccio al vigneto, versati- 67 ettari vitati, Marsala, con 10 ettari e Pantelleria, “biodinamico”, è difficile ma non impossibile. a base Nero d’Avola dell’azienda. Anch’esso lità e grande semplicità di beva immaginiamo con 2 ettari. Il Nero d’Avola 2009 è da manuale. Di Nessuna concimazione, una lavorazione del ter- prende il nome da un fiore spontaneo di un costituiscono gli elementi vincenti di questa colore rosso rubino con limpidi riflessi viola è netto reno ad inizio estate. Due trattamenti con zolfo. bellissimo colore violaceo che cresce nei boschi scelta. L’altitudine del vigneto, a Erice e posto a e intenso al naso. Si distingue frutta fresca quali La fermentazione, la macerazione e l’affina- che circondano la cantina. Fruttato e dai tanni- 500 mt. sul livello del mare, i venti di tramonta- prugne e ciliegie, cacao e note balsamiche legger- mento sfruttano i lieviti propri dell’uva. Il colore ni rotondi, con un legno ben dosato, Plumbago na provenienti da nord, le brezze del mare, il mente mentolate. I tannini sono morbidi e ben è rosso rubino intenso. Il naso oscilla tra frutta è un vino che colpisce per immediatezza e per terreno calcareo e argilloso, ne valorizzano le levigati. Lascia la bocca fresca ed in equilibrio. Un rossa, ciliegia e fragola con una fine balsamicità l’armoniosa attitudine ad accompagnarsi alla caratteristiche aromatiche miscelandole alle gran vino da pasto, soprattutto se valutato nel rap- minerale. In bocca è lieve, elegante. Finale in tavola. Dai sentori di prugna, mora e cacao, rag- tipicità mediterranee. porto prezzo-qualità. crescendo e retto da una fresca vena acida che giunge le richieste dell’appassionato più esi- facilita la beva. gente con pronta semplicità. Fazio Wines srl Cantine Rallo Arianna Occhipinti Azienda Agricola Aziende Agricole PLANETA Via Capitano Rizzo 39 - 91010 Fulgatore - Erice Via Vincenzo Florio, 2 - 91025 Marsala (Tp) Via dei Mille, 55 - 97019 Vittoria (Rg) Contrada Dispensa, 92013 - Menfi (AG), Italy (TP) Te. 0923.721633 tel +39 339 7383580 fax +39 0932 868222 Tel.+39 092580009 info@faziowines.it - http://www.faziowines.it http://cantinerallo.wordpress.com/ info@agricolaocchipinti.it - www.agricolaocchi- Fax+39 092580072 tel. +39 0923 811700 - fax +39 0923 811654 http://www.cantinerallo.net pinti.it http://www.planeta.it
  • 10. 10 supplemento al numero 194 del 2.12.2010 altri rossi importanti Wehlener Sonnenuhr Riesling DOC Montepulciano d'Abruzzo 2005 DOCG Barolo Brunate 1999 DOCG Sagrantino di Montefalco Kabinett 2008 Emidio Pepe Roberto Voerzio “25 anni” 2006 - Arnaldo Caprai J.J. Prüm 21 euro 129 euro 55 euro 36 euro Vignaiolo schivo e innamorato dei suoi vigneti, E’ un’associazione involontaria che gli appassio- Quella di Emidio Pepe è un’azienda a Roberto Voerzio coltiva 10 ettari in Langa pres- nati fanno: il Sagrantino di Montefalco è sinoni- Esistono dei vini dei quali non ci si può stan- carattere familiare dove il metodo segui- so il comune di La Morra. Sono banditi i lieviti mo della cantina Caprai. Marco Caprai, giovane care. Se così è, tra questi vi è il Riesling della to per le coltivazioni è quello biologico e selezionati, gli enzimi e gli additivi per "aiutare" imprenditore umbro e motore del rilancio del meridiana di Wehlen di J.J. Prüm. Mettere il biodinamico, tenendo conto dei cicli la fermentazione. Solo la temperatura è sotto Sagrantino di Montefalco, ha tentato in tutti i naso nel bicchiere di questo Kabinett 2008 naturali della natura. Questo controllo, assieme ad un uso attento del legno. modi – lo diciamo affettuosamente –di affrancar- significa essere catapultati verso una Montepulciano è rosso scuro con riflessi Tra i vini prodotti abbiamo scelto proprio il si dal Sagrantino attraverso raffinati incontri per dimensione aromatica di altra natura. violetti. Timido il naso al primo approccio Barolo Brunate 1999 (è ancora reperibile in Gourmet e tecnologia per stupire. Ma ogni volta Fresco, ricco di frutta a polpa bianca, frutta che tuttavia si apre gradualmente col commercio, anche se l’annata corrente è il Sagrantino lo riporta, inesorabilmente, al suo tropicali e fiori, si prevede una evoluzione in tempo. rossa, more e lamponi, con piace- 2005/2006). Un vino di matematica precisione ruolo di produttore. Ottenuto dall’omonimo viti- e di notevole classe. Si distingue per i caratteri gno, il Sagrantino di Montefalco “25 anni” nasce 6, 7 anni che porterà alle tanto attese note voli ritorni balsamici e di sottobosco. In speziati e per i tannini eleganti. Note fruttate di per la prima volta nel 1993 per celebrare il 25° idrocarburi dal un fascino ineguagliabile. In bocca è equilibrato, fresco, aggraziato, mora e fragola si confondono con fiori appassi- anniversario di attività dell’azienda. Da allora ne bocca è vivacità, leggiadria, solo 8 i gradi con un’ammirevole rispondenza naso- ti, viola e rosa, accompagnate da liquirizia, conserva il nome insieme al carattere, alla poten- alcolici. Un vino inarrivabile. bocca. cacao e tabacco. Impossibile da dimenticare. za e all’eleganza che lo contraddistinguono. J. J. Prüm Az. Agr. Emidio Pepe di Pepe Sofia e Daniela Az. Agr. Roberto Voerzio Arnaldo Caprai Uferallee 19, 54470 Bernkastel-Wehlen Via Chiesi, 10 - 64010 - Torano Nuovo (TE) Reg. Cerreto 7 - 12064 La Morra (CN) Localita' Torre di Montefalco (Pg) Germania Tel. 0861-856493; Fax 0861-739624 Tel: +39 0173 509196 Fax: +39 0173 509196 Tel. +39.0742/378802 - Fax 0742/378422 Tel: +49 6531 3091 - Fax: +49 6531 6071 e-mail: info@emidiopepe.com e-mail: voerzioroberto@libero.it http://www.arnaldocaprai.it www.emidiopepe.com DOCG Nobile di Montepulciano “Asinone” Kerner 2008 DOCG Brunello di Montalcino 2003 DOCG Sfursat 5 Stelle 2005 2006 Manni Nössing Tenuta Greppo – Biondi Santi Nino Negri Poliziano - 35 euro 15,50 euro 70 euro La Valtellina è il luogo dove nasce uno dei vini Spesso percepito come un competitor del Manfred Nössing è un giovanissimo ed energico Cosa sarebbe l'Italia senza il Brunello di più celebrati d’Italia. Lo Sforzato, o meglio lo Brunello di Montalcino, il Nobile di produttore di Bressanone con la passione per i Montancino di Biondi Santi? Decanter, Wine Sfursat, è un vino di tradizione ottenuto dal Montepulciano è invece un vino fine ed elegan- bianchi. Dal 1999 le uve, prodotte su 5 ettari Spectator, Wine Advocate, tutte le più impor- 90% di Nebbiolo della sottovarietà te con caratteristiche precise. Ottenuto da uve totali, non sono state più conferite alla cantina tanti testate specialistiche internazionali guar- Chiavennasca. Il lavoro in vigna è difficile ed Sangiovese, (biotipo/sottovarietà chiamata sociale di riferimento ma vinificate in proprio. dano a questo modello. Ottenuto da sangiove- effettuato per la gran parte a mano con l’uso Prugnolo Gentile) coltivate presso il comune di Oggi produce circa 30 mila bottiglie di cui la se coltivato presso la Tenuta Greppo, è etereo e di grandi gerle per l’impossibilità di intervento Montepulciano (Siena), può includere altri viti- punta di diamante è il Kerner, un semiaromatico aderente alla sua terra, qui prevale la rosa dei trattori a causa della pendenza. Il nome gni sino al 20%. Le uve sono vinificate dalla assolutamente travolgente. Il 2008 è cristallino appassita. In bocca è armonico, strutturato, Sfursat nasce dalla particolare tecnica di mano esperta dell’enologo Carlo Ferrini. Il colore alla vista ma anche al naso. Buccia di cedro e molto persistente. Tannini ed acidità si trovano appassimento dell’uva, “sforzando” letteral- è rosso rubino carico con riflessi granati. Al naso mandarino si uniscono a note di tè verde e fiori in perfetta sinergia. Un grande vino. Per saper- mente le uve nel raggiungimento del grado di è intenso, ampio, con sentori di piccoli frutti bianchi. Al gusto è tagliente, sapido, pieno. Il ne parlare. maturità desiderato. In altre parole, un passito rossi, violetta, sottobosco, cuoio, tabacco e spe- calore del vino non è un evidente, anzi accelera naturale la cui tecnica è molto simile a quella zie. In bocca è fresco ed elegante, la trama è un finale imprevedibile, rinfrescante e aromati- dell’Amarone. Un vino ben equilibrato ed energica. I tannini sono piacevoli e avvolgenti. co. Perfetto per una grande cucina di pesce. armonico capace di invecchiare lungamente. Poliziano Manfred Nössing Biondi Santi Nino Negri Via Fontago, 1 - 53040 - Montepulciano Weinbergstrasse 66 - a39042 Brixen (BZ) Villa Greppo, 183 - 53024 Montalcino (Si) www.ninonegri.it Stazione (Si) Tel. +39 0472 835993, Fax +39 0472 83599 TEL. +39 0577 848087 - FAX +39 0577 849396 Tel. +39.0578.738171 - Fax +39.0578.738752 e-mail: biondisanti@biondisanti.it - e-mail: info@carlettipoliziano.com http://www.biondisanti.it http://www.carlettipoliziano.com
  • 11. supplemento al numero 194 del 2.12.2010 11 Karl Bernardi è considerato il più importante affinatore italiano. Per ottenere un buon prodotto occorre essere tempestivi e prestare attenzione ai minimi particolari: dal legno utilizzato per l’affumicatura alla salatura i segreti del salmone I l segreto per un buon salmone affu- quello proveniente dalla Norvegia, «anche con Karl Oberhofer, è diventata partner micato? Sta tutto nell’attenzione ai se ormai quasi tutti sono buoni», aggiun- più importante dei migliori ristoranti e diversi piccoli passaggi a detta del ge. La differenza dunque la fa l’affinatore. alberghi dell’Alto Adige e oggi è conosciu- più grande affinatore di salmone (e «Siamo gli unici a utilizzare l’affumicatura ta in tutta Italia e oltre. Qui si fa tutto come non solo) dello Stivale: Karl Bernardi. a freddo. – spiega – Una temperatura non una volta alla ricerca dei sapori veri e «Dalla salatura, all’affumicatura, ma anche troppo elevata non permette, infatti, ai genuini «che si discostano dai prodotti alla qualità dei legni usati. – spiega – Alla grassi propri del pesce di sciogliersi e industriali standardizzati. – dice Bernardi – base di tutto comunque deve esserci la quindi di farlo diventare stopposo. Tutto a Le accortezze che abbiamo per il salmone freschezza del pesce». Così come la tem- vantaggio delle qualità nutrizionali e orga- le abbiamo per tutti gli altri prodotti che pestività nelle consegne. È un aspetto al nolettiche dunque». Ma occorre anche affiniamo». quale Bernardi sta molto attento: «Il mio accortezza nella salatura e soprattutto nei Ma qual è il modo migliore di mangiare salmone arriva solo dopo tre giorni dall’af- tipi di legno usati per affumicare il salmo- questo pesce? «A me piace così com’è con fumicatura. Tutta un’altra storia dunque in ne. «Noi li sottoponiamo all’analisi degli una goccia di limone. Spesso a fine pasto termini di sapore». esperti per essere sicuri che non siano trat- me ne concedo due fettine». Secondo Bernardi il top del pesce più pre- tati», afferma Bernardi la cui “bottega” si sente sulle tavole nel periodo natalizio è trova a Brunico (Bolzano). Nata nel 1927 Sa. Pi. Sulle tavole inglesi non mancano Un oggetto dal design innovativo, mai oca e tacchino arrosto con Nigota la goccia non cade È servito bollente ed è indispensabile con mele al forno con zucchero a velo, Un oggetto dal design innovativo che tiglie evita alle gocce di vino di cadere per riscaldarsi dal gelo invernale. A il tradizionale Christmas pudding, sto- non scivola dentro la bottiglia grazie al sulla tavola quando si versa. Nigota è tavola, in Inghilterra, non mancano rico e antico budino, e i mince pies, materiale di cui è fatto e alla finitura dotato di brevetto europeo ed è diverso mai l’oca e il tacchino arrosto, ripieni dolcetti rotondi a base di mele, uva metallizzata su entrambi i lati. È “Nigota” dagli altri prodotti presenti sul mercato. di cipolle, mele e i classici cavolini di sultanina, marmellata di albicocche, prodotto di un’azienda spagnola, la Fra l’altro vanta l’utilità della doppia lin- Bruxelles e le patate arrosto con le strutto e succo di limone, che si degu- Pulltex. Nigota, in spagnolo significa “no guetta che, oltre ad evitare che il salva salse. Il pranzo di Natale termina poi stano con il vino dolce. goccia”: infatti, si tratta di un dischetto in goccia scivoli, permette anche la visibilità alluminio che sistemato in cima alle bot- dell’etichetta del vino.
  • 12. 12 supplemento al numero 194 del 2.12.2010 Un libro è il dono più semplice e, a volte, anche più utile. Ecco alcuni consigli su testi legati al mondo della cucina e dell’enogastronomia: dalla Clerici ai classici del settore senza dimenticare la sostenibilità pagine golose da regalare S e pensare ai regali di Natale signifi- Italia 1”, da cui mutua anche il titolo. curioso”. Una storia d'amore per la cucina anche edizioni originali. Come “La cucina ca dover affrontare una gincana tra Duecentoquarantatre ricette che la con- raccontata attraverso ricette dove trovano a impatto (quasi) zero” curato da Lisa le idee e il portafogli, non vi è nien- duttrice suddivise in modo originale per posto, come assoluti protagonisti, gli Casali e Tommaso Fara. Consigli e ricette te di più semplice che scegliere un famiglia, amici e momenti romantici. utensili da cucina. facili e veloci per una cucina sostenibile. libro, magari legato all’enogastronomia. Edito da Avallardi 14,90 euro. Edito da Mondadori 22 euro. Una lettura che farà scoprire come gli Pagine golose per tutti i gusti, corredate di Il volto di Pianeta Mare in onda su Rete 4 I più attesi sono poi i consigli dei giganti avanzi e gli scarti possono trasformarsi in consigli e ricette rilegate con foto da firma “La Cucina del Mare”. Tessa Gelisio della cucina. Alain Ducasse, uno dei più pietanze appetitose. Edizione Gribaudo. acquolina in bocca. L'enogastronomia è propone un viaggio tra 22 euro. Gambero Rosso pubblica invece una fonte inesauribile non solo di pietan- le coste più belle una guida sui generis, quella redatta dai ze ma anche di regali preziosi da donare a d'Italia alla scoperta Consigliate anche le guide ai vini Foodies, chi macina chilometri pur di chi si cimenta tra i fornelli o semplicemen- della ricette a base di da quella del gambero Rosso alla gustare una prelibatezza, chi non ha pre- te al cultore dei sapori. E sotto le feste, pesce. Edito da Rizzoli giudizi e va alla ricerca della chicca gastro- sugli scaffali, la proposta dei titoli lievita 26 euro. nuova pubblicata da Slow Food nomica. Si intitola “Foodies. 1000 ricette letteralmente. Si materializza una carrella- Su quel fenomeno del e indirizzi dove il cibo è piacere e pas- ta di proposte economiche, ideali per que- costume gastronomico sione” 25 euro. sti tempi, ricche di contenuti. Tra queste, a metà tra la colazione e il pranzo, il grandi chef contemporanei, esce con “Il Per andare invece sul sicuro c'è sempre il nella top ten dei libri più ricercati da met- brunch, scrive lo show cooker di Rai Sat Grande Libro di Cucina di Alain grande classico. Parliamo della bibbia tere sotto l'albero, vi sono i testi scritti dai Gambero, Simone Rugiati conduttore di Ducasse. Verdure, pasta e cereali”. della cucina: “Il Cucchiaio d'Argento”. volti del teleschermo, dai conduttori più “Io, Me e Simone” e di “Nudo e Crudo”. Il Segreti e consigli suggeriti in ordine alfa- Editoriale Damus 49 euro. Mentre per fare amati degli show cooking che impazzano libro si intitola “Storie di Brunch”, raccon- betico. Edizione Giunti 48 euro. un regalo gradito ad esperti e appassiona- nelle reti ammiraglie e nei canali satellita- ti e ricette per gustare e condividere la Non poteva non mancare un vademecum ti sono consigliate le guide: la guida d'oro ri. Personaggi diventati veri e propri guru domenica in compagnia. Edito da Rizzoli d'autore per i devoti del cioccolato. In “I vini di Veronelli” 2011, edizione per coloro che si votano alla cucina. 26 euro. vetrina “Avventure al cioccolato” , libro Seminario Permanente Luigi Veronelli. 31 Sul podio dei più acquistati il libro della “Chef Per un giorno” è un contenitore di vincitore del “World Cookbook Award” fir- euro; “Slow Wine 2011”, Slow Food edi- beniamina delle casalinghe, Antonella ricette, menu e consigli suggeriti da dodi- mato da Paul A. Young, definito dal tore 24 euro; “Vini d'Italia 2011” edito da Clerici, padrona di casa de La Prova del ci personaggi del mondo dello spettacolo, Financial Times tra gli otto maestri ciocco- Gambero Rosso 30 euro; Guida Michelin Cuoco in onda su Rai 1. della musica e della tv. Dodici biografie latieri migliori del mondo. Edizione De Italia 2011 22 euro. Porta il titolo “Le Ricette di Casa Clerici”, enogastronomiche da Lella Costa a Carlo Agostini 25 euro. E siccome il cioccolato Best seller di queste ultime settimane il un excursus sui piatti semplici e gustosi Lucarelli, a da Morgan a Natasha non stanca mai, un'altra golosissima pro- libro di una blogger. Cavoletto di proposti dalla trasmissione. Edito da Rai Stefanenko. Edito da Kowalsky. 12 euro. posta da sfogliare è il libro curato da Alba Bruxelles, ovvero Sigrid Verbert, mette per Eri - Rizzoli 15,90 euro. Anche le penne del giornalismo enoga- Aliotta: “Il cucchiaio di cioccolata”, più di iscritto e con suggestivi scatti fotografici Dalle reti Mediaset invece arriva il libro di stronomico si affacciano sugli scaffali. 550 ricette da non perdere. Edizione New “Regali golosi. Ricette dolci e salate per Benedetta Parodi, curatrice della rubrica Allan Bay lo fa con il suo libro “Nella mia Compton 14,90 euro. tutto l’anno”. Edizione Giunti. 15 euro. enogastronomica “Cotto e Mangiato su Cucina. I 100 strumenti di un cuoco Per chi ha voglia regalare la novità, vi sono M. L. >>> “vendiamo passioni” Economico e per ogni tipologia di lettore. Il libro rimane sulla cresta dell’onda e sembra non conoscere crisi. La conferma arriva dalla responsabile della Feltrinelli di Palermo, Lia Vicari (nella foto): «Si vende tutto l’anno e ancor di più sotto le feste. Il trend delle nostre vendite è sempre costante. Diciamo che vendiamo passioni». E tra le passioni che fanno più prose- liti ci sono quelle enogastronomiche: «È uno dei settori trainanti - afferma - Offre idee rega- lo per tutti, utili e belle da sfogliare». Di titoli sugli scaffali della Feltrinelli ce ne sono tanti, i dati di vendita danno come favoriti quelli appartenenti al mondo della cucina. «Anche il vino rappresenta un settore molto seguito dai lettori - aggiunge la store manager - Si tratta per lo più di appassionati ed esper- ti. Una nicchia soprattutto devota alle guide. Si informa e ne aspetta l’uscita». Quale sia poi il ricettario che va a ruba, se quello sulla gastronomia locale o internazionale, la responsabi- le afferma che non vi è una geografia più amata di un’altra. «C’è chi ricerca la cucina tipica siciliana, chi è curioso della tailandese. Il sushi poi è la moda del momento. Possiamo solo dire che tutte le pietanze, a qualsiasi latitudine, destano curiosità e hanno il loro pubblico affezionato». La testimonianza dipinge un quadro tutto sommato roseo del settore, sfatando il detto che in Sicilia si vendono meno libri che nelle altre regioni, ma la Vicari precisa anche: «Le vendi- te ci sono. Ma dobbiamo poi capre se i libri comprati effettivamente siano letti. Però posso pure dire che del libro oramai non se ne può più fare a meno. È come il rossetto o il trucco per una donna». Irrinunciabili e ancora più convenienti con la promozione natalizia del 20% che la Feltrinelli fa valere anche sui titoli di enogastronomia. M.L.
  • 13. supplemento al numero 194 del 2.12.2010 13 Sempre meno gente, soprattutto appartenenti al ceto medio, decide di partire durante il periodo natalizio a causa della crisi. Chi riesce a regalarsi un soggiorno sceglie le mete di sempre: Parigi e Londra per chi vuole rimanere in Europa oppure Caraibi e Maldive a Natale viaggi chi può dicembre occhi sognanti vacanzieri invernali ormai in estin- Viaggi di Palermo – e quindi le A si posano sulle vetrine delle agenzie di viaggi, tappezzate da invitanti zione, come spiegano le agenzie di viaggi: «La crisi ha colpito tutti, ma l’impiegato medio è quello famiglie aspettano a prenotare; si sa che per una vacanza a prezzo pieno in una capitale europea si annunci: «Capodanno a Vienna, che ha avuto più batoste», spiega spendono mediamente 700 - 900 tre giorni in hotel 4 stelle, 600 Lucia Calderone della Trimondo di euro, e per nuclei di 3 o 4 persone euro!», «Berlino quattro giorni, Catania. «Fino a qualche anno fa la la spesa sale a 3 - 4 mila euro. mezza pensione, cenone incluso, maggior parte delle persone deci- Pochi sono in grado di sopportare 500 euro», «Amsterdam: un deva di spendere cifre accettabili una tale spesa e per questo prefe- Capodanno da favola a soli 350 per una vacanza dignitosa – affer- riscono optare per una settimana euro!». Chi non vorrebbe regalarsi ma Anna De Simone dell’agenzia bianca nel Nord Italia…preferibil- un viaggio per Natale? Eppure, se Orsa Viaggi - adesso invece il tar- mente a casa dei parenti». i negozi di abbigliamento, elettro- get di viaggiatori si divide tra chi Per chi può permetterselo, le domestici, giocattoli e gioielli ven- vuole spendere pochissimo e chi mete più richieste per quest’anno gono assaltati, le agenzie restano (una piccola elite) non bada a sono, come sempre, le romanti- molto spesso un breve luogo di spese, pur di godere di una vacan- che vie di Parigi e la frenetica vita sosta per i passanti che, veloce- za perfetta e ricca di comfort». Tra notturna di Londra, per quanto mente, immaginano di trovarsi su i primi ci sono i giovani, disposti a riguarda le capitali europee, così calde spiagge tropicali o gelide fatiche immani (lunghi viaggi in come Berlino, Vienna, Barcellona e cime innevate. Così il regalo più pullman, pernottamenti in affolla- Madrid. Molto in voga in questo sognato lascia spazio ad una ti ostelli e pranzi e cene “di fortu- periodo anche l’isola di Malta. Per montagna di oggetti più o meno na”) pur di trascorrere il chi poi desiderasse una calda utili, per i quali spendere anche Capodanno nei posti più gettona- vacanza dai toni orientali, Egitto, grosse cifre sembra più giustifica- ti, e soprattutto…lontani dal con- Istanbul e Tunisia sono le mete più to. Rinunciare al viaggio significa, trollo dei genitori! Ma questi ambite. I più fortunati invece si per molte famiglie italiane, tra- avventurosi viaggiatori non si spostano oltre oceano per rag- scorrere le feste con i parenti, e recano nelle agenzie, «piuttosto - giungere gli spettacolari scenari Una spiaggia delle Maldive considerato che questa tradizione come sottolinea Calderone – pro- esotici di Caraibi, Maldive, Cuba e è fortemente radicata, restare a nuti e poi c’è un anno intero per non è stata spesa per il viaggio di grammano il loro itinerario auto- Messico, magari a bordo di son- casa non sembra poi così grave, raccogliere la sommetta necessa- Capodanno). È possibile immagi- nomamente on-line». tuose navi da crociera. dopotutto c’è sempre l’estate per ria (alla quale si aggiungerà maga- nare che sia questo il ragionamen- «Per i last minute è ancora presto - partire: i prezzi saranno più conte- ri una parte della tredicesima che to del ceto medio, una classe di spiega Maria Tantillo di Gianni Be. Ma. Ristorante Duomo - Ragusa Ibla (Rg) Hotel Signum - Salina (Me)