Analisi e soluzioni di Cross Cultural Management per l'apertura dell’Antica Pizzeria da Michele a Tokyo

1. MICHELE IN THE WORLD
L’Italia si posiziona al secondo posto tra i paesi i più amati dai
giapponesi

2. Il brand Da Michele è noto a livello internazionale,
per la ricercatezza e la fedeltà alla tradizione con cui
si approccia alla nobile arte della pizza. La Famiglia
Condurro, che ha fatto della passione e della
dedizione al lavoro una filosofia di vita, si pone dal
1870 un grande obiettivo: trasmettere a tutti gli
appassionati il gusto ineguagliabile della pizza “così
come deve essere”, nelle sue classiche varianti di
Margherita e Marinara.
L’assidua, quotidiana affluenza di migliaia di clienti
stranieri, insieme alla fama della pizzeria in tutto il
mondo hanno guidato la decisione della famiglia di
esportare genuinità e gusto dei loro prodotti, ideando
nel 2012 il progetto Da Michele in the World.
Una Mission, quindi, che fa confluire lo spirito della
Tradizione con quello dell’Innovazione, proponendo
il prodotto di qualità tipico del brand in una chiave
interpretativa customizzata per le esigenze
Territoriali e Culturali del Paese a cui si rivolge.
Fondamentale, per la garanzia della qualità e il
successo legati al nome Da Michele, sono l’accurata
ricerca e selezione dei partner internazionali, con i
quali Michele in the World condivide il percorso di
costruzione del progetto internazionale.
MISSION

3. MICHELE NEL MONDO
L’Antica Pizzeria da Michele a Tokyo è il primo step del
grande progetto di Michele in the World, al quale tutti,
in Italia e in Giappone, stanno dedicando le loro risorse
ed energie.
La pizzeria di Ebisu rispecchia pienamente la joint tra la
tradizione dell’Antica Pizzeria di Napoli e la filosofia,
l’organizzazione, l’efficienza del gruppo di spicco
Balnibarbi, fondato e guidato dal presidente SATO
Hiroisa, una delle figure più poliedriche e interessanti
del panorama imprenditoriale giapponese.
Basta trascorrere un solo giorno a Ebisu per restare
piacevolmente stupiti dal sapore del menù (ampliato
nella varietà di scelta con nuove gustose opzioni),
dall’accoglienza e dalla simpatia di tutto lo staff
giapponese. Fra tutti impossibile dimenticare il
carismatico direttore HONDA Takehiro (“Fabio”), che ha
dimostrato pienamente di saper fondere con sapienza il
proprio ruolo manageriale con una innata capacità di
intrattenimento, riuscendo a ricreare ogni giorno
un’atmosfera “moderatamente napoletana” che tanto
piace ai numerosi clienti giapponesi e stranieri che si
fermano a Ebisu.
La nostra attività, però, non si ferma qui: con il nostro
progetto ci prefiggiamo di ampliare l’attività con nuove
sedi in altri centri giapponesi, per svilupparsi poi in Asia
e nel Mondo.
MICHELE NEL MONDO

4. HOFSTEDE

5. ANALISI HOFSTEDE
Individualism: L’Italia è individualista e quindi vi è una
propensione degli individui a contare solo su se stessi,
sfociando nell’opportunismo.
Collectivism: E’ alto perché in Giappone si valorizzano le
relazioni tra attori e ci si sacrifica per il gruppo. Infatti
per i giapponesi un buon rapporto collaborativo dipende
dall’impegno, dalla fiducia e dalla buona fede.
Masculinity: L’Italia è un Paese maschile, le decisioni vengono
prese dal singolo e vi è una coesione tra vita privata e pubblica
Long term orientation: In Italia vi è un maggiore rispetto
delle tradizioni, una bassa propensione al risparmio per il
futuro e focus sul raggiungimento rapido di risultati.
Power Distance: In Giappone vi è una consapevolezza
della propria posizione gerarchica e agiscono di
conseguenza (top down, botton up e trasversale)
Uncertainty Avoidance: Il Giappone è definita a forte
controllo dell’incertezza, è meno propensa ad investire in
iniziative imprenditoriali, ma è comunque aperta al
cambiamento innovativo perché è caratterizzato da un
forte spirito di appartenenza al gruppo.
Uncertainty Avoidance: L’Italia è definita a forte
controllo dell’incertezza perché prevalgono le regole e
si ricercano valori e verità assolute.
Power Distance: L’Italia tende a preferire l’uguaglianza
e il decentramento del potere nel processo decisionale
(top down)
Long term orientation: Il Giappone si adatta alle mutate condizioni
delle tradizioni, vi è una forte propensione a risparmiare e ad investire,
perseveranza nel raggiungimento dei risultati.
Masculinity: Il Giappone è il Paese che con la più alta
mascolinità al mondo. Presenta una forte competizione tra
gruppi, le decisioni spettano al leader e vi è un
accentramento del potere
Indulgence: In Italia è bassa perché gli individui tendono a
sopprimere la gratificazione dei propri bisogni
Indulgence: In Giappone è medio/bassa perché la cultura è
orientata all’armonia e al controllo

6. TMC
GIAPPONE ITALIA
Constraint
Multifocus
Fluid
High context
Expressive
Informal
Being/Doing
Public
Egalitariansim
Individualistic
Competitive
Flexibility
Deductive
Sistemic
Present
Doing
Control Singlefocus
Fixed
Future
Inductive
Linear
Formal

7. ANALISI TMC
Power: In Italia vi è uguaglianza, la distribuzione del potere è
ripartita in modo diseguale e si tenta di minimizzarla attraverso mezzi
pubblici e legali.
Environment: In Giappone vi è sia controllo che armonia perché si
può agire in armonia cercando al tempo stesso di controllare
l’ambiente esterno.
Environment: In Italia vi è costrizione perché si subisce quello che
succede all’esterno partendo dal presupposto che gli eventi siano
incontrollabili
Time: il Giappone è singlefocus viene focalizzata l’attenzione sul
compito piuttosto che sulle relazioni; orientamento al futuro perché
gli individui tendono a negoziare guadagni a breve termine per
risultati a lungo termine; fisso perché vi è il rispetto delle scadenze
Action: L’Italia non appartiene esattamente a una delle due classi
perché è propensa sia a curare le relazione che a svolgere compiti
Space: Lo spazio è pubblico perché gli individui preferiscono il
contatto fisico e sociale
Communication: L’Italia è High Context perché la comunicazione è
incentrata sulle relazioni e sulla fiducia; espressiva, informale
Time: L’Italia è multifocus vengono svolti simultaneamente più
compiti; orientamento al presente perché gli individui ambiscono alla
velocità nel perseguimento dei risultati e le imprese sono poco
propense a formulare piani di lungo termine; fluido perché non vi
sono scadenze.
Individualism: In Italia c’è individualismo in quanto i soggetti hanno
in grande considerazione l’indipendenza personale
Competitiveness: In Italia essendo individualisti tendo a competere
Structure: In Italia a struttura è flessibile in quanto gli individui sono
più tolleranti verso le persone
Thinking: Il pensiero in Italia è deduttivo ( si parte dalla teoria al
caso); è sistemic in quanto si tende a considerare le cose nel suo
insieme
Action: Il Giappone tende al fare focalizzando l’attenzione sugli
incarichi e sui risultati da raggiungere ad ogni costo.
Communication: Il Giappone è High Context perché la
comunicazione è incentrata sulle relazioni e sulla fiducia; formale
Space: Lo spazio è pubblico perché gli individui preferiscono il
contatto fisico e sociale
Power: In Giappone vi è gerarchia perché il potere e l’autorità sono
centralizzati (nelle persone più anziane che sono le più sagge)
Individualism: In Giappone prevale il collettivismo; vi è una
coesione del gruppo, proteggendo i loro membri in cambio di
lealtà ed obbedienza
Competitiveness: In Giappone essendo collettivista c’è
cooperazione
Thinking: Il pensiero in Giappone è induttivo (si parte dal caso alla
teoria) e lineare in quanto le cose hanno un inizio e una fine certa
Structure: I giapponesi sono orientati all’ordine, si sforzano a ridurre
l’incertezza, cercando di rendere gli eventi prevedibili e interpretabili.

8. MARKETING MIX
Prezzo
Il prezzo è percepito come contenuto e
ciò risulta ottimale data l’indulgence
bassa, LTO e UA molto elevate.
Prodotto
Data l’elevata mascolinità viene offerto un
prodotto di qualità composto da ingredienti
Made in Italy. Inoltre, essendoci
collettivismo, il servizio è organizzato
mettendo al centro non solo il cliente ma
anche tutti gli altri commensali,
proponendo una diversità di prodotti
durante il pasto.
Comunicazione
E’ formale poiché è elevata la PD. Per
pubblicizzare il prodotto, essendo alta la
UA, bisognerà utilizzare mezzi sicuri come la
stampa, utilizzando la lingua giapponese
data l’elevata mascolinità.
Distribuzione
In Giappone la UA è elevata e quindi si
preferirà un canale offline, recandosi
direttamente in pizzeria.

9. Partnership: L’avversione al rischio così elevata che caratterizza i due paesi viene
ridotta attraverso questa partnership dove da un lato Michele si presenta come una
delle migliori pizzerie napoletane e dall’altro Balnibarbi offre la sua forte esperienza nel
settore alimentare giapponese. Balnibarbi ha accetto la partnership pur avendo una
forte avversione al rischio perché la cultura giapponese si caratterizza anche per un
forte collettivismo e LTO che porta ad un elevato livello di apertura al cambiamento
innovativo. La presenza di alta Power Distance e un’elevata Uncertainty Avoidance
favorisce l’istaurarsi relazioni stabili.
MANAGEMENT 1/2
Meeting: Per l’istaurazione di una buona partnership, il management
della pizzeria da Michele deve presentarsi in modo formale sia
nell’abbigliamento che nel linguaggio data la P.D. e per mostrare la
conoscenza dell’altra cultura può salutare con un inchino.
E’necessario evitare scambi di favori e regali non apprezzati data la
presenza del Confucianesimo, mentre buona pratica potrà essere la
presentazione di un biglietto da visita volto a definire lo status della
persona.
Risulterà fondamentale presentare un piano di lungo periodo che
enfatizzi i motivi di successo (presenza di molti giapponesi nella
pizzeria napoletana e la sua posizione tra le migliori pizzerie
napoletane) dato gli elevati livelli di U.A. e L.T.O. e avvalersi di un
interprete data la presenza di U.A. e M.

10. MANAGEMENT 2/2
Impresa familiare: la forte personalità imprenditoriale di Michele l’ha portato a realizzare una
partnership di successo e a superare un grande ostacolo dovuto al forte carattere familiare
dell’impresa che di solito costituisce un impedimento per le collaborazioni lavorative con altri
partners, in quanto viste come una perdita di controllo.
Michele occupa una posizione di controllo sulla qualità dei prodotti, sul fatturato e sulla
licenza dei pizzaioli.
Ponte culturale: consiste nell’assunzione di uno staff
giapponese orientandosi così verso una forte
collaborazione e integrazione con l’altra cultura;
dove attraverso l’attuazione di corsi (al termine dei
quali verrà rilasciata una licenza) si prepara al meglio
lo staff. I corsi sono molto apprezzati dai giapponesi
per la loro voglia d’imparare (caratteristica dovuta al
confucianesimo).
L’elevata Performance Orientation, che deriva dal
confucianesimo e dall’elevata mascolinità, consente
alla pizzeria Da Michele di ottenere un’alta
produttività e prodotti di qualità.

11. GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Carmine Puca, Federica Lucci, Renato Arfè, Gianpiero Amato