Co-working e Network di innovazione: la sfida delle nuove forme di collaborazione. Intervento di Angela Violino (The Hub Milano) a Branding 2.0 - edizione 2013
The Hub è una rete globale di spazi dove innovatori sociali possono accedere a risorse, connessioni, supporto e investimenti. Nata nel 2005 ora conta più di 50 sedi nel mondo.
Angela Violino (di The Hub Milano) durante il suo intervento a Branding 2.0 ha duellato con Fabio Sferruzzi di Talent Garden Torino sul tema: "Coworking, social franchising e network di innovazione: la sfida delle nuove forme di collaborazione."
Sito Branding 2.0: http://www.branding2punto0.it/
Sito The Hub Milano: https://milan.the-hub.net/
Co-working e Network di innovazione: la sfida delle nuove forme di collaborazione. Intervento di Angela Violino (The Hub Milano) a Branding 2.0 - edizione 2013
1. Angela Violino, Host di HUB Milano
Co-working e Network di Innovazione: la
sfida delle nuove forme di collaborazione
Università di Urbino
HUB Milan| info@hubmilan.com| +39 02 4070 9253| via Paolo Sarpi 8, 20154 Milano
3. La crisi
Il mondo ha di fronte enormi sfide. Il cambiamento climatico. La povertà globale. Il rischio di epidemie.
Il degrado ambientale. I conflitti inter-etnici. La migrazione globale. La crescente scarsità di risorse prime.
Le ricorrenti crisi finanziarie.
La dimensione e portata di questi problemi richiedono nuove soluzioni che siano imprenditoriali e
sostenibili. Governi, imprese e terzo settore fanno sempre più fatica a rispondere a questa crisi con
l’immaginazione, l’innovazione e la prontezza necessarie a risolverle.
4. L’opportunità: gli innovatori sociali
L’opportunità. Microcredito. Wikipedia. Parchi eolici. Bike-sharing. Commercio equo e solidale.
Design sostenibile. Bilanci partecipativi. Sistemi open source. Investimenti etici. Tecnologie informatiche.
Ci sono migliaia di individui con le idee giuste per rendere il mondo migliore.
Noi li chiamiamo innovatori sociali. Sono persone che riescono a unire la passione di un ‘attivista
umanitario’ con il pragmatismo di un imprenditore. Sono sognatori con la capacità di fare veramente ‘la
cosa giusta’, dando vita a nuove soluzioni che siano imprenditoriali e sostenibili su scala locale e globale.
5. La sfida
Gli innovatori sociali non mancano, in Italia come nel resto del mondo. Ma spesso non hanno accesso a
quelle risorse, connessioni, esperienze e reti di supporto che permettano loro di far decollare i loro progetti.
Troppo spesso le loro idee, che potrebbero avere un profondo impatto, restano iniziative marginali. La sfida
sta nell’aiutarli a realizzarle e farle crescere. Quello di cui hanno bisogno sono strutture di supporto
flessibili, all’avanguardia e motivanti. Spazi fisici d’ispirazione che offrano loro il meglio di un ufficio
high-tech, di un centro di sperimentazione e di un caffè letterario. Reti virtuali che alimentino la loro
immaginazione e li mettano in contatto con altri che, come loro, vogliono cambiare il mondo.
7. La rete di The HUB
Siamo una rete globale di spazi dove innovatori sociali possono accedere a risorse, connessioni, supporto e
investimenti. Spazi dove possono lavorare, imparare, conoscersi, scambiare idee, sperimentare. Spazi
connessi attraverso sistemi di rete, in cui nuove idee possono fluire da un luogo a un altro, adattandosi al
contesto locale e generando ulteriori soluzioni innovative. Spazi che riassumono il meglio di
un’incubatore d’impresa, di un club privato, di un’acceleratore d’innovazione, di un’agenzia di
consulenza e di un think-tank.
The HUB
Benvenuti a
8. In cosa crediamo
La collaborazione. I network sono i principi organizzativi della nostra epoca. L’incontro di persone con
percorsi di vita completamente diversi è alla base di tutti i processi d’innovazione sociale. Attivare un
rapporto di collaborazione e di scambio informativo tra queste persone all’interno del network è al centro
del sistema operativo di The HUB.
Tutti i membri di The HUB hanno accesso a servizi di condivisione, collaborazione e progettualità in rete
forniti dal network. Ma lo scambio di pratiche e la creazione di gruppi progettuali non è lasciato solo al
caso, bensì viene attivamente facilitato dai nostri Hosts, esperti che connettono persone, organizzano corsi
formativi e individuano opportunità volte ad innescare collaborazione tra i membri. Questo avviene a livello
locale, ma sempre più spesso anche a livello internazionale.
9. The HUB nel mondo
Nato nel 2005 a Londra, oggi The HUB conta circa 50 centri in tutto il mondo, tra cui a Londra, Berlino,
Bruxelles, Amsterdam, San Francisco, San Paolo e Singapore. Il network conta circa 5000 Hubber attivi
attraverso la piattaforma di condivisione HUBnet
Attraverso i nostri hubbers e i loro progetti socialmente innovativi siamo diventati il punto di riferimento per
chi sta costruendo la futura economia sostenibile
10. The HUB in Italia
Nel 2009 inizia l’avventura degli HUBs italiani prima attraverso l’associazione The HUB di Milano e
successivamente nel 2010 con l’apertura del primo spazio.
Al primo HUB di Milano si sono poi aggiunte altre 7 realtà in giro per l’Italia (Rovereto, Roma, Bari,
Siracusa, Trieste e Firenze)
Gli HUBs italiani operano sia singolarmente sul proprio territorio di appartenenza , sia in maniera corale
come HUB Italia
Milano
Siracusa
Bari
Roma
Firenze
Trieste
Rovereto
12. Come si crea uno spazio HUB
Per posizionare l’HUB come un leader dell’innovazione sociale è necessario che i nostri spazi riflettano
i nostri valori e la nostra cultura. L’HUB non è solo uno spazio di coworking ma è uno spazio
collaborativo dove le persone trovano spazio per condividere le loro idee. Lo spazio serve per creare
connessioni, per ispirare e funge da catalizzatore di persone ed idee. Per questo lo spazio viene scelto con la
Community per rispondere ai loro bisogni, per creare un senso di appartenenza e per dare un’identità allo
spazio. Lo spazio è il linguaggio del corpo di una organizzazione.
Momento chiave per la progettazione dello spazio è il processo di co-creazione. In questa fase viene
coinvolta tutta la Community alla quale viene chiesto di esprimere bisogni, esigenze e necessità attraverso
esercizi grafici e l’aiuto di un facilitatore.
15. Il network
Negli spazi di coworking si investono spesso molte energie nella progettazione degli spazi fisici e nel capire
come questi incoraggino la collaborazione e le connessioni. Quello che viene spesso sottovalutato è
l’importanza di un community host attivo. Gli host sono curatori dello spazio fisico, facilitatori del
network e catalizzatori di connessioni. Accolgono i nuovi hubbers nella comunità e li aiutano realmente a
creare connessioni reali e anche online attraverso la nostra piattaforma e social network interno (HUBnet).
Fare hosting significa anche organizzare un programma di eventi che dia ai membri l’opportunità di fare
network e di presentare i propri progetti, di incoraggiare la community a riunirsi per condividere idee e
progetti, offrendo contenuti che ispirano.
17. Chi sono gli hubber
Federico Gallas
Mi chiamo Federico Gallas e sono il responsabile dell’Ufficio progetti
di COL’OR, giovane ma agguerrita ONG con sede in provincia di Torino e
presente nei Balcani e in Africa Sub-sahariana. Ci occupiamo di sviluppo a
360° e in particolare in Albania stiamo collaborando con 4 ONG locali a
Scutari, Tirana, Elbasan e Valona per l’avvio di 4 imprese sociali e –
speriamo – altrettanti incubatori d’impresa sociale. Gli incubatori dovranno
servire a sostenere sia progettualmente sia materialmente coloro che
decideranno di investire imprenditorialmente con un occhio alle esigenze del
territorio. L’obiettivo ultimo è quello di dare visibilità al fenomeno
dell’imprenditoria sociale in Albania per sostenere l’approvazione di una
legge quadro sul tema, attualmente ferma da mesi nelle varie commissioni del
Parlamento albanese.
Andrea Maggiani
Sono Andrea Maggiani un dei membri più storici
di HUB Milano anche se il mio lavoro mi ha
sempre relegato a fare da spettatore perché poco
presente. Il mio progetto si chiama CARBON SINK
GROUP una spin off accademica dell’università
degli studi di Firenze che si occupa di progetti ad
alto impatto socio ambientale per la compensazione
e riduzione delle emissioni di GAS ad effetto
serra .
Carla Zorzo
Sono Carla, una campagnola che era stanca di
cercare un posto migliore in cui vivere, e alla fine,
arrivata nella city, ha deciso di provare a fare
qualcosa di tangibile per creare il posto in cui vale
la pena vivere. Il mio progetto tradisce le mie
origini, si chiama infatti AFajolo (che si legge a
fagiolo) e vuole offrire ai giovani creativi un
ingresso laterale al mondo del lavoro e alle aziende
un’uscita di emergenza dalla crisi, facendo
fruttare gli uni le risorse degli altri diffondendo uno
spirito di squadra che alla fine potrebbe diventare
un motivo in più per rimanere.
Lorenzo Fabbri
Sono Lorenzo, ho trenta anni e vengo da Rimini. A
HUB Milano ho sviluppato Green Graffiti, progetto
di comunicazione outdoor sostenibile che fa parte
di un network internazionale di agenzie di
comunicazione presente in numerosi paesi europei
(Olanda, Bulgaria, Spagna, Germania, Polonia) ed
extra-europei (Korea del Sud e Israele). Lo scopo
del network è studiare e sviluppare nuove forme di
comunicazione pubblicitarie o informative a basso
impatto ambientale e con una logica sostenibile.
Alexandra Olsufiev
Mi chiamo Alexandra, sono francese di origine russa e rumena. Sono la
fondatrice di CoolCoz, piattaforma internet che permette alle gente di
raccogliere fondi per varie cause incontrando amici nella vita reale. In tre anni
la mia iniziativa di crowdfunding ha raccolto quasi 2 milioni di euro ed è
diventata una comunità attiva di oltre tremila persone.
Giulia Detomati
Sono Giulia e sono presidente di Venti Sostenibili, un’associazione non
profit che idea e realizza progetti in campo ambientale con una particolare
attenzione alla social innovation, alla progettazione territoriale, alla
formazione, alla comunicazione ambientale e sociale. Ho realizzato numerosi
progetti in partnership con fondazioni, istituzioni e aziende.
19. Eventi
Servono a dare contenuto alla community, ovvero sono eventi creati per ispirare, connettere e supportare gli
Hubbers.
La programmazioni ordinaria degli eventi di HUB Milano include: Sexy Salads, momenti di incontro e
scambio di opinioni all’ora di pranzo incentrati sul tema del mese; HUBMornings, serie di incontri per
aiutare gli Hubber ad approfondire una serie di tematiche legate alla creazione e sviluppo di un business;
SpeedNetworking, per permettere alla community di conoscersi e presentarsi; HUBLab, workshop mensile
incentrato sul tema del mese che
20. Alcuni risultati ottenuti
• The HUB in Italia è stato il pioniere dell’innovazione sociale importando dall’estero le migliori best
practice
• Contribuito a modificare l’approccio al sociale spostando il baricentro dal terzo settore no profit classico
all’imprenditoria sociale
• oggi negli hub italiani sono presenti 20% di imprese no-profit o cooperative contro il 40%
rispettivamente di imprese e professionisti
ca. 60% sono nelle
fasi di startup o
precedenti
Intention
formation
Idea Start-up Running
operation
14%
22%
25%
39%
• Creato la più grande rete di innovazione sociale
in Italia e l’unica con una visione
internazionale
• Oggi vi sono circa 600 hubber che generano un
fatturato stimato di circa 20-30 milioni di euro
• In 3 nni sono state create più di 3000
connessioni fra gli hubber
21. Il progetto
SI CAMP: un’esperienza positiva
Il SICamp è stato il primo concorso di idee nato per stimolare iniziative imprenditoriali che, facendo uso di
strumenti digitali in rete, producano un impatto positivo su problemi di natura sociale, ambientale o culturale
nel capoluogo lombardo e in tutta Italia.
Oltre 180 idee sono pervenute a HUB Milano, promotrice del progetto con il sostegno della Fondazione
Cariplo e di UniCredit Foundation, in partnership con esterni, WWF Lombardia, Ciessevì Milano e con la
collaborazione di Make a Cube, ISF, greenbean, I-SIN.
Tra tutte le candidature, 6 sono state selezionate da una giuria per un laboratorio di 48 ore che si é tenuto a
HUB Milano l'8, 9 e 10 giugno.
Durante il laboratorio, i team proponenti delle 6 idee sono stati affiancati da esperti provenienti da diversi
ambiti tra cui la programmazione informatica e lo sviluppo di tecnologie digitali, la pianificazione
finanziaria, la comunicazione e il marketing, il business development e il fundraising, i quali hanno fornito
ai partecipanti gli strumenti pratici per trasformare le loro idee in start-up sociali.
28 proponenti dei 6 progetti vincitori
47 partecipanti al SICamp (esclusi 6 team)
12 Workshop preparatori tenuti a: HUB Milano, Università di Milano Bicocca, Università del Politecnico di
Milano, Domus Academy, Università Statale di Milano e Università Bocconi
300 partecipanti ai workshop
22. Le start-up vincitrici
SI CAMP: un’esperienza positiva
Bircle
é un'applicazione che
permetterà a persone con
disabilità motorie di auto-
valutare il grado di
accessibilità degli edifici
Bircle
é un'applicazione che
permetterà a persone con
disabilità motorie di auto-
valutare il grado di
accessibilità degli edifici
Raccomandate.it
la piattaforma che aiuterà le
famiglie a identificare persone
che possano offrire servizi alla
persona attraverso un sistema
di rating personalizzato
Raccomandate.it
la piattaforma che aiuterà le
famiglie a identificare persone
che possano offrire servizi alla
persona attraverso un sistema
di rating personalizzato
Terza Primavera
l'applicazione che aiuterà le
persone in età avanzata a usare
al meglio le opportunità offerte
dagli smartphone;
Terza Primavera
l'applicazione che aiuterà le
persone in età avanzata a usare
al meglio le opportunità offerte
dagli smartphone;
Toc-Toc Movement
la piattaforma che consentirà a
persone di scambiarsi beni.
Toc-Toc Movement
la piattaforma che consentirà a
persone di scambiarsi beni.
Nabatà
l'applicazione che aiuterà le
persone a capire quali sono gli
ingredienti dei prodotti e
quindi ad acquistarli con
maggiore consapevolezza;
Nabatà
l'applicazione che aiuterà le
persone a capire quali sono gli
ingredienti dei prodotti e
quindi ad acquistarli con
maggiore consapevolezza;
Nearbuy
la piattaforma che consentirà a
chi vuole comprare prodotti
agroalimentari direttamente dai
produttori locali di creare
gruppi d'acquisto online;
Nearbuy
la piattaforma che consentirà a
chi vuole comprare prodotti
agroalimentari direttamente dai
produttori locali di creare
gruppi d'acquisto online;