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46 Internazionale 1149 | 15 aprile 2016
Incopertina
U
nmercoledìdell’iniziodi
febbraioKhaledKhaled,
un produttore discogra-
ficodi40annidiMiami,
è uscito nel giardino del
Beverly Hills hotel di
LosAngeles,dovealloggiava,ecomequasi
tuttelemattinehaespressolasuagratitudi-
ne per quel nuovo giorno sulla Terra.
“Buongiorno”, ha detto senza rivolgersi a
nessunoinparticolare,“chetusiabenedet-
to”(blessup,ilsuosloganpreferito).
Il nome con cui è più conosciuto è Dj
Khaled. Un tempo era un personaggio mi-
nore del panorama musicale: creava suc-
cessi hip hop per le radio e conduceva un
programma in una delle principali stazioni
radiodiMiami.Khaledsisapevacircondare
di collaboratori di talento, ma non era un
grandemusicista.“Perlamaggiorpartedel
tempo non fa altro che urlare slogan insen-
sati. E non lo fa neanche particolarmente
bene”, aveva scritto il sito di musica Pitch-
fork. Questo gli pesava. I critici, quelli che
lo odiavano, quelli che avevano ignorato la
sua carriera, non avrebbero voluto che fos-
seinquelbellissimogiardino.
“Adoro i miei angioletti”, ha detto Kha-
led, ammirando i ciclamini rossi, bianchi e
viola dell’albergo. In quelle piante perenni
vedeva Dio. E vedeva anche una metafora
della sua vita. Khaled vede metafore do-
vunque, e questa è la chiave principale – o
comepreferiscescrivereluila“ principa-
le” del suo successo su Snapchat, il social
network su cui dallo scorso ottobre ha rac-
coltoseimilionidifollower.“Lavitaècome
unfiore”,haosservato,puntandolafotoca-
mera del suo iPhone a terra e cliccando il
tasto delle riprese. “Cresci, sbocci, diventi
grande”.Hapostatoilvideodidiecisecondi
suSnapchatepoisièritiratonelsuobunga-
low per continuare a filosofare sull’impor-
tanzadelpensieropositivo,deldurolavoro
e del divino. E ha mandato anche queste
coseaisuoifollower,conunaseriediclip.
SevoletecapireSnapchat,unapiattafor-
ma per i messaggi, le foto e i video che sta
crescendoinmodoassurdo,ilvostroVirgi-
liononpuòcheessereDjKhaled.Se,come
hannofattocentomilionidipersone,anche
voi vi foste collegati a Snapchat durante il
weekend del Superbowl a gennaio, non
avreste potuto fare a meno di vedere la sua
folta barba e la sua figura imponente. Lo
avreste visto a un concerto improvvisato
assediatodacentinaiadifancheagitavano
enormichiavidicartone,oaunarumorosa
festa sponsorizzata dalla Pepsi, o sul taxi a
pedali che ha chiamato dopo la partita.
“Correteconmesullastradadelsuccesso”,
avevascrittosull’ultimovideo,mentrel’au-
tistapedalavafuriosamente.
Khalednonavevamaisentitoparlaredi
Snapchatfinoaunannofa,quandounami-
co gli ha consigliato di dargli un’occhiata.
Loscorsoautunno,inunapausatrauntour
Snapchat
spiegato
agliadulti
Max Chafkin e Sarah Frier, Bloomberg Businessweek, Stati Uniti
Il social network basato su messaggi e video che si autodistruggono è il più
seguito tra gli adolescenti. E le grandi aziende fanno a gara per ottenere i suoi
spazi pubblicitari e raggiungere un mercato che ormai sfugge alle tv
Utenti di Snapchat nel mondo, milioni
Fonte: Snapchat
Dasapere
Crescita esponenziale
100
80
60
40
20
0
Settembre 2011 Marzo 2013 Luglio 2014
Internazionale 1149 | 15 aprile 2016 47
JULIANBERMAN
LosAngeles,StatiUniti.LastardiSnapchatDjKhaled
48 Internazionale 1149 | 15 aprile 2016
Incopertina
e l’altro, lo ha fatto. “Non sapevo neanche
come usarlo”, mi ha detto di recente a Los
Angeles. “Praticamente parlavo con me
stesso”. Khaled registrava tutto: la sua pre-
parazione mattutina, la colazione, il bagno
caldo e in particolare la statua di terracotta
di un leone contro la quale spesso urlava
mentre innaffiava le sue piante. Dava so-
prattuttoconsigli.Spiegaval’importanzadi
unbuonletto(“lachiavedelsuccessoèave-
re tanti cuscini”) e di pasti regolari (“non
vogliono che facciate colazione”). Il suo
momento più drammatico su Snapchat è
statoquandohadecisodifareungiroaltra-
monto sulla sua moto d’acqua nella baia di
Byscaine. “La chiave è farcela”, ripeteva
mentresiperdevanelmare.Poiharivoltola
camera verso di sé e ha aggiunto: “La chia-
veènonguidarel’acquascooteralbuio”.
Allafinecel’hafatta,edaquellafatidica
nottehaguadagnatol’attenzionedeimezzi
d’informazione: ha scoperto come avere
successo sul social network che tutti vor-
rebbero sfruttare, ma che quasi nessuno
capisce davvero. Khaled ha fatto amicizia
con Evan Spiegel, uno dei fondatori di
Snapchat, ha creato video per la vodka Ci-
roc e ha firmato un contratto per un pro-
gramma radiofonico settimanale su Beats
1, la stazione principale di Apple Music.
Mezzid’informazioneperaltriversiserissi-
mi–comeTime,QuartzeBloombergBusi-
nesswork – hanno cercato di interpretare i
suoislogan.“DjKhaledhacompletamente
trasformato la piattaforma”, dice Emma-
nuel Seuge, responsabile del marketing di-
gitale della Coca-Cola, una delle maggiori
inserzioniste di Snapchat. “È il re di
Snapchat”.
Momentipersonali
Rispetto a Twitter e Facebook, Snapchat
può sembrare quasi ostile all’utente. Se vi
siete appena iscritti e cercate i post dei vo-
stri figli o di Dj Khaled, buona fortuna. Se
non si conosce il nome dell’utente è quasi
impossibiletrovarequalcuno.Tuttoquesto
è frutto di una scelta precisa. “Abbiamo re-
somoltodifficileaigenitorimettereindiffi-
coltà i loro figli”, ha spiegato Spiegel a gen-
naioduranteunconvegno.“Snapchatserve
più a condividere momenti personali che a
esserevistodatutti”.
Spiegelnonamafareprevisionisulfutu-
rocommercialediSnapchat.Iricaviannua-
li non sono alti – secondo la stampa specia-
lizzata,intornoaiduecentomilionididolla-
ri – ma il sito ha già attirato molti grandi in-
serzionisti. Secondo una fonte bene infor-
mata, all’inizio del 2016 la Pepsi, Amazon,
la Marriott International e la Budweiser
hanno pagato più di un milione di dollari
per far apparire i loro annunci su Snapchat
durante il Superbowl. E dato che Snapchat
nonhaancoracercatodivendereisuoispa-
zipubblicitariallepiccoleemedieimprese,
chesonobuonapartedeiclientidiGooglee
Facebook, si può concludere che il sito ha
ancoraenormipotenzialità.
Mentre Facebook è diventato uno stru-
mentodicomunicazionepergenitori,inse-
gnanti e capi di stato, Snapchat è il social
networkpiùrilassatoeleggerograziealsuo
carattere giocoso e al fatto che i post spari-
scono entro ventiquattr’ore. “Puoi solo
mandare messaggi effimeri”, dice Charlie
McKittrick, il responsabile delle strategie
commercialidell’agenziapubblicitariaMo-
ther New York. “Sono briciole di vita, ma è
molto divertente”. Lo scorso settembre,
mentre Mark Zuckerberg ospitava il primo
ministro indiano Narendra Modi nel cam-
pus di Facebook, nella sede di Snapchat a
VenicelanovitàeralafunzioneLenses,che
applicadeifiltriaiselfie,peresempiofacen-
doviapparirecomesevomitasteunarcoba-
leno.
Snapchat è proprio il tipo di social net-
work su cui Dj Khaled, nella sua disinibita
vanità, poteva trovare un pubblico. La rivi-
staVicehadefinitolasuaavventurasull’ac-
quascooter“lapiùgrandepuntatadisitcom
mai trasmessa”. A dicembre Khaled ha po-
stato una sua foto mentre gli riparavano
l’iPhone in un Apple store. In pochi minuti
si è ritrovato circondato dai fan. “È stata
un’esperienzairreale”,dice.“Lamiapagina
Snapchatèvistadapiùpersonediqualsiasi
programmatelevisivo”.
Forse esagera, ma non troppo. Ogni vi-
deo di Khaled ha tre milioni di visitatori.
Dato che Snapchat si rivolge soprattutto ai
ragazzi sotto o poco sopra i vent’anni, que-
stosignificacheilnumerodipersonechelo
guardano ammirare i fiori è più o meno lo
stesso di quelle che guardano le principali
sitcom televisive. Secondo la società di ri-
cerche di mercato Nielsen, per esempio,
circa3,3milionidipersonetrai12ei34anni
guardanolasitcomThebigbangtheory.
Ancorapiùpopolarideivideopostatida
Khaled e Kylie Jenner – l’altra grande star
dellapiattaforma,condiecimilionidifollo-
wer–sonoleLivestories,mixdinotiziepre-
se dai feed degli utenti e prodotti dai cento
dipendentichesioccupanodeicontenutidi
Snapchat:produttori,montatorieunaman-
ciata di giornalisti che a volte aggiungono
commentioaltrifilmati.LeLivestoriespiù
importanti possono attirare decine di mi-
lioni di persone. Anche Snapchat discover,
una raccolta ben costruita di feed, ne attira
milioni. L’azienda dichiara che sulla sua
piattaforma ogni giorno vengono guardati
circa otto miliardi di video, più o meno lo
stessonumerodiFacebook,cheperòhaun
numerodiiscrittidiecivoltepiùgrande.
“Per tutti gli statunitensi tra i 14 e i 24
anni,Snapchatèl’applicazionenumerouno
onumerodue”dopoInstagram,dicel’inve-
stitoreeimprenditoreGaryVaynerchuk.In
realtà, secondo la società di ricerche di
mercatoAppAnnie,nonsitrattadiunfeno-
meno solo statunitense: Snapchat è tra le
dieci applicazioni più scaricate in cento
paesi. Vaynerchuk, che ha investito in
Snapchat, Twitter e Facebook, paragona
DasapereVomito, lacrime e occhi di fuori
u Queste foto illustrano alcuni dei filtri più usati per inviare selfie sul social network Snapchat. Si
tratta della funzione Lenses, basata su un software per il riconoscimento facciale. A sinistra, Crying
eyes, al centro Bug-out eyes e a destra Rainbow vomit.
DR(3)
Internazionale 1149 | 15 aprile 2016 49
l’entusiasmo scatenato da questo social
networkaquellodellatvneiprimiannises-
santa. “La stragrande maggioranza delle
personecheleggonoquest’articoloavràun
account Snapchat entro 36 mesi”, dice. Un
annofaSnapchateraconosciutasoprattut-
to come un’app di messaggi che si autodi-
struggono, quindi utile per inviare foto di
nudoalpartnereimmaginipornoagliami-
ci. Nel 2013 Bloomberg Businessweek l’ha
definita “il campione dei peep show da
smartphone”. Quando Spiegel ha rifiutato
l’offerta di Facebook da tre miliardi di dol-
lari,èstatopresoingirodallastampaeper-
finodaalcunideisuoiconsiglierid’ammini-
strazione. “Se sapeste qual è la vera cifra
offerta da Facebook”, ha confessato
Michael Lynton, amministratore delegato
dellaSonyPictureseconsigliered’ammini-
strazionediSnapchat,inun’emailtrapelata
nel2014,“prenoterestepertuttinoiunasu-
itealBellevue”,l’ospedalediNewYorkche
ospitaunfamosorepartopsichiatrico.
Allafinedel2014,quandoSpiegelhari-
velato il piano commerciale della società –
per un minimo di 750mila dollari, grandi
marchi come Coca-Cola e Pepsi avrebbero
potuto postare sull’applicazione piccoli vi-
deo pubblicitari visibili per un giorno – è
stato di nuovo deriso e accusato di essere
fuori dal mondo. “È come le Kardashian,
che sono famose perché sono famose”, ha
commentato Ben Winkler, il responsabile
pergliinvestimentidellaOmd,unasocietà
che investe in mezzi d’informazione.
“Snapchat è costosa perché è costosa”. In
praticasignificacheècostosaperchémolte
persone vogliono comprarla. “Quasi tutti i
direttori di giornale mi stanno chiedendo
comefareaentrarenellapiattaforma”,dice
Joanna Coles, direttrice di Cosmopolitan e
dadicembrenelconsigliod’amministrazio-
nediSnapchat.
Faccineedisegnini
Snapchat,cheèstatavalutata16miliardidi
dollari, non è una forma di comunicazione
normale.Appenal’aprite,vitrovatedifron-
te un mirino a schermo intero che ricorda
l’iconadellamacchinafotograficadiuncel-
lulare. Negli angoli fluttuano misteriose
icone astratte. Strisciando sullo schermo
versodestrasiapronoimessaggi.Èdalìche
gli utenti mandano centinaia di selfie al
giornoailoroamici,accompagnandolicon
faccine e disegnini vari, o applicando dei
filtri, come quello del vomito arcobaleno,
checambianocontinuamente.
Strisciando sullo schermo a sinistra si
apronolestorie,piccolivideochescorrono
uno dopo l’altro e spariscono entro 24 ore.
Puòpostarlichiunque:voi,ivostriamiciole
persone che seguite. La parte superiore è
dedicata alle variazioni sulle storie: le Live
stories o Snapchat discover. I canali Disco-
ver sono venti, ognuno prodotto da note
testate giornalistiche come People, Cnn,
EspneWallStreetJournal,maanchedasiti
egiornalicomeViceeBuzzFeed.
I partner di Discover di solito postano
dieciopiùvideoalgiorno.Gliutentitocca-
nol’iconadelcanalepercominciareavede-
re lo streaming e la toccano di nuovo per
passareallaclipsuccessiva.Sesonointeres-
sati a una particolare clip, strisciano verso
l’alto per vederne una versione più lunga o
leggere un articolo. Comunque si muova-
no,gliutentirestanosempresullapiattafor-
ma.Nonsonoconsentitilinkasitiinternet.
Glieditorisonocontentidinonritrovarsiin
un unico flusso di link insieme alla concor-
renza, come su Facebook o Twitter, e agli
inserzionistipiaceilfattochegliutentisem-
brano davvero guardare gli annunci.
Dall’anno scorso Snapchat ha allargato la
suabased’inserzionistioffrendospazime-
nocostosi.OggisuDiscoversipaganoven-
ti dollari per mille visualizzazioni, più del
doppio rispetto a Facebook e Instagram. I
ricavi sono divisi tra Snapchat e i mezzi
d’informazionepartner.
SuDiscoverilnumerodispazipubblici-
tari è limitato – al momento su una scher-
GERARDOMORA(GETTYIMAGESFORSUGARFACTORYAMERICANBRASSERIE)
Orlando,StatiUniti.KylieJenner,un’altrastardiSnapchat
Incopertina
mata non ne entrano più di venti – e la con-
correnza tra i vari marchi è feroce. A luglio
Snapchat ha buttato fuori Yahoo. Il suo po-
sto lo ha preso Buzzfeed. Snapchat non ha
voluto spiegare perché ha estromesso Ya-
hoo,masembrachesulsuocanaleiltraffico
fossepiuttostoscarso.Pocodopol’accordo,
l’amministratore delegato di Buzzfeed, Jo-
nah Peretti, ha rivelato che il 21 per cento
del suo pubblico veniva da Snapchat, una
quotasuperatasolodaFacebookedalsitoe
dalleapplicazionidellostessoBuzzfeed.
Per marchi meno famosi ottenere uno
spazio su Snapchat può essere una svolta
importante.“Èstatounmomentoeccezio-
nale nella storia dell’azienda”, dice Steven
Kydd,unodeifondatoridiTastemade,una
startup che produce video di cucina e viag-
gi.Daquandoloscorsoagostoèapprodato
su Discover, Tastemade ha assunto venti
persone,haaumentatoilcapitaleesièadat-
tataaSnapchat.
Tastemadeavevacominciatoaprodurre
video per YouTube, e in seguito aveva ag-
giuntoFacebook,InstagrameAppleTv.Per
entrare su Discover, Tastemade non solo
aveva dovuto produrre ancora più video,
ma era stata costretta a farli in modo che
funzionasserosulloschermodiunosmart-
phone,cosapiùcomplicatadiquantopossa
sembrare. “È così che i ragazzi nati in que-
sto millennio guardano i contenuti”, dice
Kydd indicando un televisore alto e stretto
montato sulla parete del suo studio di Los
Angeles.
Tastemadehacostruitounsetprogetta-
to apposta per i video verticali dei telefoni,
piùstrettodiun15percentorispettoaunset
normaleeconletelecameregiratedilato.Il
sitononèancoraapprodatosututtelepiat-
taforme, quindi gira filmati in orizzontale
contelecamereadaltadefinizione,macon-
centra l’azione nel terzo centrale dello
schermo,cosìivideopossonoandareanche
su Snapchat. Ha messo strisce di adesivo
nero ai lati dei monitor dello studio per de-
limitare quello che si vede nella versione
Snapchat. I segmenti sono poi montati in
mododiverso:verticaleperSnapchat,qua-
dratoperInstagrameFacebook,orizzonta-
leperYouTubeeAppleTv.“Inquestocam-
poètuttoincentratosulformatoorizzonta-
le,perfareivideoverticalibisogna modifi-
careilprocesso”,diceJayHolzer,ildirettore
dellaproduzionediTastemade.
A Tastemade le giornate cominciano
con una riunione di un’ora per decidere
l’edizione di Snapchat del giorno successi-
vo. “Che ci crediate o no, cerchiamo di
comportarci come se fossimo una vera re-
dazione”, dice il responsabile della pro-
grammazione, Oren Katzeff, mentre una
decinadimontatorieproduttorisiedonoin
una sala riunioni e aprono i loro portatili.
Una mattina di febbraio il primo punto
all’ordinedelgiornoèCookiethenews,una
seriestudiataappostaperSnapchatcheusa
filmatiinfastmotionpermostrarelaprepa-
razionedibiscottibasatisuifattidelgiorno,
peresempiounbiscottoglassatoaformadi
ZiggyStardustpercommemorarelamorte
di David Bowie (lo slogan di Cookie the
news è “non leggerlo, mangialo”). “Cer-
chiamodisceglierecosedivertentichepos-
sonoancheesseretrasformateinbellissimi
biscotti”,diceKatzeff.
Ilprimoargomentodidiscussionedella
mattinataèunbraccotedescochehaappe-
na vinto il concorso Westminster kennel
club dog show. I cani piacciono a tutti. Ma
qualcunosuggerisceunbiscottoaformadi
giraffa,ispiratoall’avvistamentodiunarara
sottospecie nel parco nazionale della Tan-
zania. “Penso che potrebbe andar bene”,
dice un altro produttore. Un altro propone
“un biscotto per cani a forma di cane”, ma
viene subito messo a tacere. Il gruppo esa-
mina altre proposte: Adele ai Grammy, il
numerodiSportsIllustrateddedicatoaico-
stumi, il ricollocamento forzato di alcune
minoranzeetnichedapartedelgovernoci-
nese. Ma vengono tutte scartate. Alla fine
qualcunoaccennaaundifettodelsoftware
della Apple che può bloccare (brick, come
mattone) definitivamente l’iPhone. Il bi-
scotto a forma di iPhone schiacciato da un
mattonevieneapprovatoall’unanimità.
Tutto fa pensare che questa moda dei
biscotti potrebbe essere passeggera. Nel
2013 diverse aziende produttrici di video
viralihannoavutosuccessoperchésonori-
uscite a emergere nel flusso di notizie su
Facebookusandotitoliammiccanti.Perun
po’ ha funzionato. Upworthy, per esempio,
haraggiuntoinovantamilionidivisualizza-
zioni. Ma in seguito Facebook ha cambiato
il suo criterio di visualizzazione delle noti-
zie,gliutentisisonostancatidiesserepresi
all’amo dalla pubblicità e il traffico è calato
drasticamente.“Facebookècambiatoenoi
ci siamo adattati”, dice Peter Koechley,
l’amministratoredelegatodiUpworthy.
Prima di collaborare alla nascita di Ta-
stemade, Kydd era vicepresidente esecuti-
vodiDemandMedia,unasocietàchegesti-
va content farm, siti web che sfornano mi-
gliaiadipostalgiorno.Alivelloinformativo
i post non avevano un grande valore – per
esempio,unclassicoera:“Comeindossare
uncostumedabagnoSpeedo”–magenera-
vano molto traffico e quindi introiti pubbli-
citari, sfruttando un piccolo errore nel mo-
do in cui Google gestiva le ricerche. Nel
2011 Demand Media era stata quotata in
borsa, dove aveva raggiunto un valore di
due miliardi di dollari, all’epoca circa il 25
per cento in più del New York Times. Poi
Google ha aggiornato il suo algoritmo e il
trafficodiDemandMediaècrollato.Oggiil
suovaloredimercatoèpiùomenodicento
milionididollariehadeinuovivertici.Kydd
dicecheinveceTastemadehasemprepun-
tatosucontenutidiqualità.
Udienzadalpapa
AllafinedifebbraioSnapchathaannuncia-
tocheavrebbefornitoinformazionidemo-
graficheaggiornatesuisuoiutentitramiteil
serviziodiratingdigitaledellaNielsen,una
buona notizia per gli inserzionisti.
“Snapchat è molto costosa e abbiamo po-
chissimi dati sulla visibilità”, dice Thom
Gruhler,unodeiresponsabilidelmarketing
della Microsoft. Un’altra cosa di cui si la-
mentano gli inserzionisti è che le riunioni
con i dirigenti di Snapchat sono rarissime.
“Sia con Imran Khan, il principale respon-
sabile della strategia di Snapchat, sia con
Spiegel è come chiedere udienza al papa”,
dice un dirigente di una grande agenzia
pubblicitaria. Con Facebook e Twitter, in-
vece, le grandi agenzie ottengono tutti gli
incontrichevogliono.
Snapchat, comunque, ha fatto sapere
agli inserzionisti che vuole migliorare gli
strumentiditargetingedimisurazioneeha
promessounmetodopiùpratico.Afebbraio
hastrettounaccordocheconsentealgrup-
po televisivo Viacom di vendere spazi pub-
blicitaripercontosuo.“Questispazistanno
crescendo”, dice Carrie Seifer, presidente
per il digitale dell’agenzia pubblicitaria
StarcomMediaVestGroup.
Per il momento, comunque, è tutto qui.
50 Internazionale 1149 | 15 aprile 2016
u Snapchat è stata fondata a Los Angeles nel
2011 da EvanSpiegel, BobbyMurphy e
ReggieBrown, tre studenti della Stanford
university. All’inizio si chiamava Picaboo, ma in
seguito Spiegel e Murphy hanno estromesso
Brown e l’hanno rinominata Snapchat. Alla fine
del 2011 il social network aveva solo mille
utenti, ma nell’aprile del 2012 era già arrivato a
centomila e cominciava ad attirare gli
investitori. Oggi Snapchat ha circa cento
milioni di utenti, che in gran parte hanno un’età
compresa tra i dodici e i 34 anni. La società non
è ancora quotata in borsa, ma nel maggio del
2015, dopo un giro di consultazioni con alcuni
grandi investitori, ha dichiarato che il suo valore
è di circa sedici miliardi di dollari. Techcrunch
Dasapere
Valutazione miliardaria
Internazionale 1149 | 15 aprile 2016 51
Gliinserzionistinonhannomoltialtrimodi
per raggiungere le persone al di sotto dei
trent’anni.IlpubblicoditvcomeCbs,Nbce
Abc ha un’età media di cinquant’anni. Per
tv via cavo come la Cnn e Fox News le cose
vannoanchepeggio:lamediadeilorotele-
spettatoriènell’etàdellapensione.Glispet-
tatori di Mtv hanno poco più di vent’anni,
ma stanno diminuendo. I responsabili del
marketingsonocomprensibilmenteansio-
si, e Spiegel e i suoi hanno saputo sfruttare
leloroansiefacendoglipagarecentinaiadi
migliaiadidollariperogninuovoannuncio.
Winkler, dell’Omnicom Media Group, la
definisce una “strategia molto astuta” che
“portasubitolatrattativaaunlivellopiùal-
to, spesso a quello del direttore del marke-
ting”, il che significa che l’acquisto di spazi
pubblicitarisuSnapchatèsoggettoameno
controllidelsolito.“Tuttiifiglideidirettori
delmarketingusanoSnapchat”,diceSeifer,
dellaStarcom.
Quando gli addetti alla vendita di
Snapchatvannoaparlarecongliinserzioni-
sti,disolitopassanopiùtempoconicreativi
checonl’amministrazione,diceDavidGai-
nes, della Maxus Global, un’agenzia che si
occupa dell’acquisto di spazi pubblicitari
suimezzid’informazione.“Aesseresincero
per la maggior parte del tempo non capivo
di cosa stessero parlando”, racconta a pro-
posito della riunione a cui ha partecipato.
MaaggiungesubitochecredeinSnapchat,
perchéoffrelapossibilitàdicreareannunci
chesembranofattiappostaperiltelefonoe
non sono spot televisivi in miniatura. “I
produttoridigitalivengonodanoiedicono:
‘AbbiamovistoSnapchatquestasettimana,
ecistainsegnandocosechenonsapevamo
sulnostromestiere’”,racconta.
A dicembre Khan è andato a Chicago
perincontrareidirigentidelladivisioneGa-
torade della Pepsi. Mentre bevevano qual-
cosainsieme,glihapropostounacollabora-
zione per il Superbowl che prevedeva l’uso
di una nuova tecnica ispirata a Lenses per i
selfie:unfiltrocheperduegiornipermette-
vaagliutentidiinviareclipincuisembrava
chequalcunoglistesseversandointestadel
Gatorade.NéSnapchatnéGatoradehanno
volutoparlaredelprezzo,masidicechesia
statotrai450milaei750miladollarialgior-
no. I video della doccia virtuale sono stati
visti più di 160 milioni di volte. “Pensiamo
chesiastataunacollaborazionefantastica”,
dice Kenny Mitchell, uno dei responsabili
delle campagne pubblicitarie di Gatorade.
Mitchellhaaggiuntocheprevededilavora-
reconSnapchatanchel’annoprossimo.
AncheDjKhaledsperainunacollabora-
zione ancora più stretta con Snapchat. A
novembreèdiventatounodeiprimititolari
di un account Official stories, studiato in
mododarenderepiùfacileperinuoviuten-
ti di Snapchat trovare le celebrità. Al posto
dellaspuntaazzurracomeFacebookeTwit-
ter, i personaggi famosi hanno accanto al
loronomeunemojispeciale.Naturalmente
Khaledhala .Direcenteildjhaancheda-
to a Spiegel qualche idea su come usare
Snapchat per pubblicizzare la musica, un
settoreincuiilsitoincontraancoraqualche
difficoltà.
PerilmomentoKhaledhastrettoaccor-
di con Ciroc e Apple Music, oltre ad aprire
unnegoziodiabbigliamentoonline,dovesi
possonocompraremaglietteeinfraditocon
la scritta bless sul piede sinistro e up sul de-
stro, ma cerca di non esagerare con i pro-
dotti a pagamento. “Quando hai successo,
sonoisoldichevengonoacercarete”,dice.
“Nondeviandareacercarli”.
Dietrolesuespacconatetraspare–come
in tutte le persone famose – un po’ di ansia
che la magia possa finire da un momento
all’altro, aggravata dalla consapevolezza
chesuSnapchatquellocheoggic’èdomani
non ci sarà più. Khaled a volte salva i suoi
post migliori. “Non li conservo tutti”, dice.
“Soloiclassici”.ubt
THADDAEUSMCADAMS(FILMMAGIC/GETTYIMAGES)
Miami,StatiUniti.DjKhaled,adestra,conilrapperRickRoss

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Snapchat spiegato agli adulti

  • 1. 46 Internazionale 1149 | 15 aprile 2016 Incopertina U nmercoledìdell’iniziodi febbraioKhaledKhaled, un produttore discogra- ficodi40annidiMiami, è uscito nel giardino del Beverly Hills hotel di LosAngeles,dovealloggiava,ecomequasi tuttelemattinehaespressolasuagratitudi- ne per quel nuovo giorno sulla Terra. “Buongiorno”, ha detto senza rivolgersi a nessunoinparticolare,“chetusiabenedet- to”(blessup,ilsuosloganpreferito). Il nome con cui è più conosciuto è Dj Khaled. Un tempo era un personaggio mi- nore del panorama musicale: creava suc- cessi hip hop per le radio e conduceva un programma in una delle principali stazioni radiodiMiami.Khaledsisapevacircondare di collaboratori di talento, ma non era un grandemusicista.“Perlamaggiorpartedel tempo non fa altro che urlare slogan insen- sati. E non lo fa neanche particolarmente bene”, aveva scritto il sito di musica Pitch- fork. Questo gli pesava. I critici, quelli che lo odiavano, quelli che avevano ignorato la sua carriera, non avrebbero voluto che fos- seinquelbellissimogiardino. “Adoro i miei angioletti”, ha detto Kha- led, ammirando i ciclamini rossi, bianchi e viola dell’albergo. In quelle piante perenni vedeva Dio. E vedeva anche una metafora della sua vita. Khaled vede metafore do- vunque, e questa è la chiave principale – o comepreferiscescrivereluila“ principa- le” del suo successo su Snapchat, il social network su cui dallo scorso ottobre ha rac- coltoseimilionidifollower.“Lavitaècome unfiore”,haosservato,puntandolafotoca- mera del suo iPhone a terra e cliccando il tasto delle riprese. “Cresci, sbocci, diventi grande”.Hapostatoilvideodidiecisecondi suSnapchatepoisièritiratonelsuobunga- low per continuare a filosofare sull’impor- tanzadelpensieropositivo,deldurolavoro e del divino. E ha mandato anche queste coseaisuoifollower,conunaseriediclip. SevoletecapireSnapchat,unapiattafor- ma per i messaggi, le foto e i video che sta crescendoinmodoassurdo,ilvostroVirgi- liononpuòcheessereDjKhaled.Se,come hannofattocentomilionidipersone,anche voi vi foste collegati a Snapchat durante il weekend del Superbowl a gennaio, non avreste potuto fare a meno di vedere la sua folta barba e la sua figura imponente. Lo avreste visto a un concerto improvvisato assediatodacentinaiadifancheagitavano enormichiavidicartone,oaunarumorosa festa sponsorizzata dalla Pepsi, o sul taxi a pedali che ha chiamato dopo la partita. “Correteconmesullastradadelsuccesso”, avevascrittosull’ultimovideo,mentrel’au- tistapedalavafuriosamente. Khalednonavevamaisentitoparlaredi Snapchatfinoaunannofa,quandounami- co gli ha consigliato di dargli un’occhiata. Loscorsoautunno,inunapausatrauntour Snapchat spiegato agliadulti Max Chafkin e Sarah Frier, Bloomberg Businessweek, Stati Uniti Il social network basato su messaggi e video che si autodistruggono è il più seguito tra gli adolescenti. E le grandi aziende fanno a gara per ottenere i suoi spazi pubblicitari e raggiungere un mercato che ormai sfugge alle tv Utenti di Snapchat nel mondo, milioni Fonte: Snapchat Dasapere Crescita esponenziale 100 80 60 40 20 0 Settembre 2011 Marzo 2013 Luglio 2014
  • 2. Internazionale 1149 | 15 aprile 2016 47 JULIANBERMAN LosAngeles,StatiUniti.LastardiSnapchatDjKhaled
  • 3. 48 Internazionale 1149 | 15 aprile 2016 Incopertina e l’altro, lo ha fatto. “Non sapevo neanche come usarlo”, mi ha detto di recente a Los Angeles. “Praticamente parlavo con me stesso”. Khaled registrava tutto: la sua pre- parazione mattutina, la colazione, il bagno caldo e in particolare la statua di terracotta di un leone contro la quale spesso urlava mentre innaffiava le sue piante. Dava so- prattuttoconsigli.Spiegaval’importanzadi unbuonletto(“lachiavedelsuccessoèave- re tanti cuscini”) e di pasti regolari (“non vogliono che facciate colazione”). Il suo momento più drammatico su Snapchat è statoquandohadecisodifareungiroaltra- monto sulla sua moto d’acqua nella baia di Byscaine. “La chiave è farcela”, ripeteva mentresiperdevanelmare.Poiharivoltola camera verso di sé e ha aggiunto: “La chia- veènonguidarel’acquascooteralbuio”. Allafinecel’hafatta,edaquellafatidica nottehaguadagnatol’attenzionedeimezzi d’informazione: ha scoperto come avere successo sul social network che tutti vor- rebbero sfruttare, ma che quasi nessuno capisce davvero. Khaled ha fatto amicizia con Evan Spiegel, uno dei fondatori di Snapchat, ha creato video per la vodka Ci- roc e ha firmato un contratto per un pro- gramma radiofonico settimanale su Beats 1, la stazione principale di Apple Music. Mezzid’informazioneperaltriversiserissi- mi–comeTime,QuartzeBloombergBusi- nesswork – hanno cercato di interpretare i suoislogan.“DjKhaledhacompletamente trasformato la piattaforma”, dice Emma- nuel Seuge, responsabile del marketing di- gitale della Coca-Cola, una delle maggiori inserzioniste di Snapchat. “È il re di Snapchat”. Momentipersonali Rispetto a Twitter e Facebook, Snapchat può sembrare quasi ostile all’utente. Se vi siete appena iscritti e cercate i post dei vo- stri figli o di Dj Khaled, buona fortuna. Se non si conosce il nome dell’utente è quasi impossibiletrovarequalcuno.Tuttoquesto è frutto di una scelta precisa. “Abbiamo re- somoltodifficileaigenitorimettereindiffi- coltà i loro figli”, ha spiegato Spiegel a gen- naioduranteunconvegno.“Snapchatserve più a condividere momenti personali che a esserevistodatutti”. Spiegelnonamafareprevisionisulfutu- rocommercialediSnapchat.Iricaviannua- li non sono alti – secondo la stampa specia- lizzata,intornoaiduecentomilionididolla- ri – ma il sito ha già attirato molti grandi in- serzionisti. Secondo una fonte bene infor- mata, all’inizio del 2016 la Pepsi, Amazon, la Marriott International e la Budweiser hanno pagato più di un milione di dollari per far apparire i loro annunci su Snapchat durante il Superbowl. E dato che Snapchat nonhaancoracercatodivendereisuoispa- zipubblicitariallepiccoleemedieimprese, chesonobuonapartedeiclientidiGooglee Facebook, si può concludere che il sito ha ancoraenormipotenzialità. Mentre Facebook è diventato uno stru- mentodicomunicazionepergenitori,inse- gnanti e capi di stato, Snapchat è il social networkpiùrilassatoeleggerograziealsuo carattere giocoso e al fatto che i post spari- scono entro ventiquattr’ore. “Puoi solo mandare messaggi effimeri”, dice Charlie McKittrick, il responsabile delle strategie commercialidell’agenziapubblicitariaMo- ther New York. “Sono briciole di vita, ma è molto divertente”. Lo scorso settembre, mentre Mark Zuckerberg ospitava il primo ministro indiano Narendra Modi nel cam- pus di Facebook, nella sede di Snapchat a VenicelanovitàeralafunzioneLenses,che applicadeifiltriaiselfie,peresempiofacen- doviapparirecomesevomitasteunarcoba- leno. Snapchat è proprio il tipo di social net- work su cui Dj Khaled, nella sua disinibita vanità, poteva trovare un pubblico. La rivi- staVicehadefinitolasuaavventurasull’ac- quascooter“lapiùgrandepuntatadisitcom mai trasmessa”. A dicembre Khaled ha po- stato una sua foto mentre gli riparavano l’iPhone in un Apple store. In pochi minuti si è ritrovato circondato dai fan. “È stata un’esperienzairreale”,dice.“Lamiapagina Snapchatèvistadapiùpersonediqualsiasi programmatelevisivo”. Forse esagera, ma non troppo. Ogni vi- deo di Khaled ha tre milioni di visitatori. Dato che Snapchat si rivolge soprattutto ai ragazzi sotto o poco sopra i vent’anni, que- stosignificacheilnumerodipersonechelo guardano ammirare i fiori è più o meno lo stesso di quelle che guardano le principali sitcom televisive. Secondo la società di ri- cerche di mercato Nielsen, per esempio, circa3,3milionidipersonetrai12ei34anni guardanolasitcomThebigbangtheory. Ancorapiùpopolarideivideopostatida Khaled e Kylie Jenner – l’altra grande star dellapiattaforma,condiecimilionidifollo- wer–sonoleLivestories,mixdinotiziepre- se dai feed degli utenti e prodotti dai cento dipendentichesioccupanodeicontenutidi Snapchat:produttori,montatorieunaman- ciata di giornalisti che a volte aggiungono commentioaltrifilmati.LeLivestoriespiù importanti possono attirare decine di mi- lioni di persone. Anche Snapchat discover, una raccolta ben costruita di feed, ne attira milioni. L’azienda dichiara che sulla sua piattaforma ogni giorno vengono guardati circa otto miliardi di video, più o meno lo stessonumerodiFacebook,cheperòhaun numerodiiscrittidiecivoltepiùgrande. “Per tutti gli statunitensi tra i 14 e i 24 anni,Snapchatèl’applicazionenumerouno onumerodue”dopoInstagram,dicel’inve- stitoreeimprenditoreGaryVaynerchuk.In realtà, secondo la società di ricerche di mercatoAppAnnie,nonsitrattadiunfeno- meno solo statunitense: Snapchat è tra le dieci applicazioni più scaricate in cento paesi. Vaynerchuk, che ha investito in Snapchat, Twitter e Facebook, paragona DasapereVomito, lacrime e occhi di fuori u Queste foto illustrano alcuni dei filtri più usati per inviare selfie sul social network Snapchat. Si tratta della funzione Lenses, basata su un software per il riconoscimento facciale. A sinistra, Crying eyes, al centro Bug-out eyes e a destra Rainbow vomit. DR(3)
  • 4. Internazionale 1149 | 15 aprile 2016 49 l’entusiasmo scatenato da questo social networkaquellodellatvneiprimiannises- santa. “La stragrande maggioranza delle personecheleggonoquest’articoloavràun account Snapchat entro 36 mesi”, dice. Un annofaSnapchateraconosciutasoprattut- to come un’app di messaggi che si autodi- struggono, quindi utile per inviare foto di nudoalpartnereimmaginipornoagliami- ci. Nel 2013 Bloomberg Businessweek l’ha definita “il campione dei peep show da smartphone”. Quando Spiegel ha rifiutato l’offerta di Facebook da tre miliardi di dol- lari,èstatopresoingirodallastampaeper- finodaalcunideisuoiconsiglierid’ammini- strazione. “Se sapeste qual è la vera cifra offerta da Facebook”, ha confessato Michael Lynton, amministratore delegato dellaSonyPictureseconsigliered’ammini- strazionediSnapchat,inun’emailtrapelata nel2014,“prenoterestepertuttinoiunasu- itealBellevue”,l’ospedalediNewYorkche ospitaunfamosorepartopsichiatrico. Allafinedel2014,quandoSpiegelhari- velato il piano commerciale della società – per un minimo di 750mila dollari, grandi marchi come Coca-Cola e Pepsi avrebbero potuto postare sull’applicazione piccoli vi- deo pubblicitari visibili per un giorno – è stato di nuovo deriso e accusato di essere fuori dal mondo. “È come le Kardashian, che sono famose perché sono famose”, ha commentato Ben Winkler, il responsabile pergliinvestimentidellaOmd,unasocietà che investe in mezzi d’informazione. “Snapchat è costosa perché è costosa”. In praticasignificacheècostosaperchémolte persone vogliono comprarla. “Quasi tutti i direttori di giornale mi stanno chiedendo comefareaentrarenellapiattaforma”,dice Joanna Coles, direttrice di Cosmopolitan e dadicembrenelconsigliod’amministrazio- nediSnapchat. Faccineedisegnini Snapchat,cheèstatavalutata16miliardidi dollari, non è una forma di comunicazione normale.Appenal’aprite,vitrovatedifron- te un mirino a schermo intero che ricorda l’iconadellamacchinafotograficadiuncel- lulare. Negli angoli fluttuano misteriose icone astratte. Strisciando sullo schermo versodestrasiapronoimessaggi.Èdalìche gli utenti mandano centinaia di selfie al giornoailoroamici,accompagnandolicon faccine e disegnini vari, o applicando dei filtri, come quello del vomito arcobaleno, checambianocontinuamente. Strisciando sullo schermo a sinistra si apronolestorie,piccolivideochescorrono uno dopo l’altro e spariscono entro 24 ore. Puòpostarlichiunque:voi,ivostriamiciole persone che seguite. La parte superiore è dedicata alle variazioni sulle storie: le Live stories o Snapchat discover. I canali Disco- ver sono venti, ognuno prodotto da note testate giornalistiche come People, Cnn, EspneWallStreetJournal,maanchedasiti egiornalicomeViceeBuzzFeed. I partner di Discover di solito postano dieciopiùvideoalgiorno.Gliutentitocca- nol’iconadelcanalepercominciareavede- re lo streaming e la toccano di nuovo per passareallaclipsuccessiva.Sesonointeres- sati a una particolare clip, strisciano verso l’alto per vederne una versione più lunga o leggere un articolo. Comunque si muova- no,gliutentirestanosempresullapiattafor- ma.Nonsonoconsentitilinkasitiinternet. Glieditorisonocontentidinonritrovarsiin un unico flusso di link insieme alla concor- renza, come su Facebook o Twitter, e agli inserzionistipiaceilfattochegliutentisem- brano davvero guardare gli annunci. Dall’anno scorso Snapchat ha allargato la suabased’inserzionistioffrendospazime- nocostosi.OggisuDiscoversipaganoven- ti dollari per mille visualizzazioni, più del doppio rispetto a Facebook e Instagram. I ricavi sono divisi tra Snapchat e i mezzi d’informazionepartner. SuDiscoverilnumerodispazipubblici- tari è limitato – al momento su una scher- GERARDOMORA(GETTYIMAGESFORSUGARFACTORYAMERICANBRASSERIE) Orlando,StatiUniti.KylieJenner,un’altrastardiSnapchat
  • 5. Incopertina mata non ne entrano più di venti – e la con- correnza tra i vari marchi è feroce. A luglio Snapchat ha buttato fuori Yahoo. Il suo po- sto lo ha preso Buzzfeed. Snapchat non ha voluto spiegare perché ha estromesso Ya- hoo,masembrachesulsuocanaleiltraffico fossepiuttostoscarso.Pocodopol’accordo, l’amministratore delegato di Buzzfeed, Jo- nah Peretti, ha rivelato che il 21 per cento del suo pubblico veniva da Snapchat, una quotasuperatasolodaFacebookedalsitoe dalleapplicazionidellostessoBuzzfeed. Per marchi meno famosi ottenere uno spazio su Snapchat può essere una svolta importante.“Èstatounmomentoeccezio- nale nella storia dell’azienda”, dice Steven Kydd,unodeifondatoridiTastemade,una startup che produce video di cucina e viag- gi.Daquandoloscorsoagostoèapprodato su Discover, Tastemade ha assunto venti persone,haaumentatoilcapitaleesièadat- tataaSnapchat. Tastemadeavevacominciatoaprodurre video per YouTube, e in seguito aveva ag- giuntoFacebook,InstagrameAppleTv.Per entrare su Discover, Tastemade non solo aveva dovuto produrre ancora più video, ma era stata costretta a farli in modo che funzionasserosulloschermodiunosmart- phone,cosapiùcomplicatadiquantopossa sembrare. “È così che i ragazzi nati in que- sto millennio guardano i contenuti”, dice Kydd indicando un televisore alto e stretto montato sulla parete del suo studio di Los Angeles. Tastemadehacostruitounsetprogetta- to apposta per i video verticali dei telefoni, piùstrettodiun15percentorispettoaunset normaleeconletelecameregiratedilato.Il sitononèancoraapprodatosututtelepiat- taforme, quindi gira filmati in orizzontale contelecamereadaltadefinizione,macon- centra l’azione nel terzo centrale dello schermo,cosìivideopossonoandareanche su Snapchat. Ha messo strisce di adesivo nero ai lati dei monitor dello studio per de- limitare quello che si vede nella versione Snapchat. I segmenti sono poi montati in mododiverso:verticaleperSnapchat,qua- dratoperInstagrameFacebook,orizzonta- leperYouTubeeAppleTv.“Inquestocam- poètuttoincentratosulformatoorizzonta- le,perfareivideoverticalibisogna modifi- careilprocesso”,diceJayHolzer,ildirettore dellaproduzionediTastemade. A Tastemade le giornate cominciano con una riunione di un’ora per decidere l’edizione di Snapchat del giorno successi- vo. “Che ci crediate o no, cerchiamo di comportarci come se fossimo una vera re- dazione”, dice il responsabile della pro- grammazione, Oren Katzeff, mentre una decinadimontatorieproduttorisiedonoin una sala riunioni e aprono i loro portatili. Una mattina di febbraio il primo punto all’ordinedelgiornoèCookiethenews,una seriestudiataappostaperSnapchatcheusa filmatiinfastmotionpermostrarelaprepa- razionedibiscottibasatisuifattidelgiorno, peresempiounbiscottoglassatoaformadi ZiggyStardustpercommemorarelamorte di David Bowie (lo slogan di Cookie the news è “non leggerlo, mangialo”). “Cer- chiamodisceglierecosedivertentichepos- sonoancheesseretrasformateinbellissimi biscotti”,diceKatzeff. Ilprimoargomentodidiscussionedella mattinataèunbraccotedescochehaappe- na vinto il concorso Westminster kennel club dog show. I cani piacciono a tutti. Ma qualcunosuggerisceunbiscottoaformadi giraffa,ispiratoall’avvistamentodiunarara sottospecie nel parco nazionale della Tan- zania. “Penso che potrebbe andar bene”, dice un altro produttore. Un altro propone “un biscotto per cani a forma di cane”, ma viene subito messo a tacere. Il gruppo esa- mina altre proposte: Adele ai Grammy, il numerodiSportsIllustrateddedicatoaico- stumi, il ricollocamento forzato di alcune minoranzeetnichedapartedelgovernoci- nese. Ma vengono tutte scartate. Alla fine qualcunoaccennaaundifettodelsoftware della Apple che può bloccare (brick, come mattone) definitivamente l’iPhone. Il bi- scotto a forma di iPhone schiacciato da un mattonevieneapprovatoall’unanimità. Tutto fa pensare che questa moda dei biscotti potrebbe essere passeggera. Nel 2013 diverse aziende produttrici di video viralihannoavutosuccessoperchésonori- uscite a emergere nel flusso di notizie su Facebookusandotitoliammiccanti.Perun po’ ha funzionato. Upworthy, per esempio, haraggiuntoinovantamilionidivisualizza- zioni. Ma in seguito Facebook ha cambiato il suo criterio di visualizzazione delle noti- zie,gliutentisisonostancatidiesserepresi all’amo dalla pubblicità e il traffico è calato drasticamente.“Facebookècambiatoenoi ci siamo adattati”, dice Peter Koechley, l’amministratoredelegatodiUpworthy. Prima di collaborare alla nascita di Ta- stemade, Kydd era vicepresidente esecuti- vodiDemandMedia,unasocietàchegesti- va content farm, siti web che sfornano mi- gliaiadipostalgiorno.Alivelloinformativo i post non avevano un grande valore – per esempio,unclassicoera:“Comeindossare uncostumedabagnoSpeedo”–magenera- vano molto traffico e quindi introiti pubbli- citari, sfruttando un piccolo errore nel mo- do in cui Google gestiva le ricerche. Nel 2011 Demand Media era stata quotata in borsa, dove aveva raggiunto un valore di due miliardi di dollari, all’epoca circa il 25 per cento in più del New York Times. Poi Google ha aggiornato il suo algoritmo e il trafficodiDemandMediaècrollato.Oggiil suovaloredimercatoèpiùomenodicento milionididollariehadeinuovivertici.Kydd dicecheinveceTastemadehasemprepun- tatosucontenutidiqualità. Udienzadalpapa AllafinedifebbraioSnapchathaannuncia- tocheavrebbefornitoinformazionidemo- graficheaggiornatesuisuoiutentitramiteil serviziodiratingdigitaledellaNielsen,una buona notizia per gli inserzionisti. “Snapchat è molto costosa e abbiamo po- chissimi dati sulla visibilità”, dice Thom Gruhler,unodeiresponsabilidelmarketing della Microsoft. Un’altra cosa di cui si la- mentano gli inserzionisti è che le riunioni con i dirigenti di Snapchat sono rarissime. “Sia con Imran Khan, il principale respon- sabile della strategia di Snapchat, sia con Spiegel è come chiedere udienza al papa”, dice un dirigente di una grande agenzia pubblicitaria. Con Facebook e Twitter, in- vece, le grandi agenzie ottengono tutti gli incontrichevogliono. Snapchat, comunque, ha fatto sapere agli inserzionisti che vuole migliorare gli strumentiditargetingedimisurazioneeha promessounmetodopiùpratico.Afebbraio hastrettounaccordocheconsentealgrup- po televisivo Viacom di vendere spazi pub- blicitaripercontosuo.“Questispazistanno crescendo”, dice Carrie Seifer, presidente per il digitale dell’agenzia pubblicitaria StarcomMediaVestGroup. Per il momento, comunque, è tutto qui. 50 Internazionale 1149 | 15 aprile 2016 u Snapchat è stata fondata a Los Angeles nel 2011 da EvanSpiegel, BobbyMurphy e ReggieBrown, tre studenti della Stanford university. All’inizio si chiamava Picaboo, ma in seguito Spiegel e Murphy hanno estromesso Brown e l’hanno rinominata Snapchat. Alla fine del 2011 il social network aveva solo mille utenti, ma nell’aprile del 2012 era già arrivato a centomila e cominciava ad attirare gli investitori. Oggi Snapchat ha circa cento milioni di utenti, che in gran parte hanno un’età compresa tra i dodici e i 34 anni. La società non è ancora quotata in borsa, ma nel maggio del 2015, dopo un giro di consultazioni con alcuni grandi investitori, ha dichiarato che il suo valore è di circa sedici miliardi di dollari. Techcrunch Dasapere Valutazione miliardaria
  • 6. Internazionale 1149 | 15 aprile 2016 51 Gliinserzionistinonhannomoltialtrimodi per raggiungere le persone al di sotto dei trent’anni.IlpubblicoditvcomeCbs,Nbce Abc ha un’età media di cinquant’anni. Per tv via cavo come la Cnn e Fox News le cose vannoanchepeggio:lamediadeilorotele- spettatoriènell’etàdellapensione.Glispet- tatori di Mtv hanno poco più di vent’anni, ma stanno diminuendo. I responsabili del marketingsonocomprensibilmenteansio- si, e Spiegel e i suoi hanno saputo sfruttare leloroansiefacendoglipagarecentinaiadi migliaiadidollariperogninuovoannuncio. Winkler, dell’Omnicom Media Group, la definisce una “strategia molto astuta” che “portasubitolatrattativaaunlivellopiùal- to, spesso a quello del direttore del marke- ting”, il che significa che l’acquisto di spazi pubblicitarisuSnapchatèsoggettoameno controllidelsolito.“Tuttiifiglideidirettori delmarketingusanoSnapchat”,diceSeifer, dellaStarcom. Quando gli addetti alla vendita di Snapchatvannoaparlarecongliinserzioni- sti,disolitopassanopiùtempoconicreativi checonl’amministrazione,diceDavidGai- nes, della Maxus Global, un’agenzia che si occupa dell’acquisto di spazi pubblicitari suimezzid’informazione.“Aesseresincero per la maggior parte del tempo non capivo di cosa stessero parlando”, racconta a pro- posito della riunione a cui ha partecipato. MaaggiungesubitochecredeinSnapchat, perchéoffrelapossibilitàdicreareannunci chesembranofattiappostaperiltelefonoe non sono spot televisivi in miniatura. “I produttoridigitalivengonodanoiedicono: ‘AbbiamovistoSnapchatquestasettimana, ecistainsegnandocosechenonsapevamo sulnostromestiere’”,racconta. A dicembre Khan è andato a Chicago perincontrareidirigentidelladivisioneGa- torade della Pepsi. Mentre bevevano qual- cosainsieme,glihapropostounacollabora- zione per il Superbowl che prevedeva l’uso di una nuova tecnica ispirata a Lenses per i selfie:unfiltrocheperduegiornipermette- vaagliutentidiinviareclipincuisembrava chequalcunoglistesseversandointestadel Gatorade.NéSnapchatnéGatoradehanno volutoparlaredelprezzo,masidicechesia statotrai450milaei750miladollarialgior- no. I video della doccia virtuale sono stati visti più di 160 milioni di volte. “Pensiamo chesiastataunacollaborazionefantastica”, dice Kenny Mitchell, uno dei responsabili delle campagne pubblicitarie di Gatorade. Mitchellhaaggiuntocheprevededilavora- reconSnapchatanchel’annoprossimo. AncheDjKhaledsperainunacollabora- zione ancora più stretta con Snapchat. A novembreèdiventatounodeiprimititolari di un account Official stories, studiato in mododarenderepiùfacileperinuoviuten- ti di Snapchat trovare le celebrità. Al posto dellaspuntaazzurracomeFacebookeTwit- ter, i personaggi famosi hanno accanto al loronomeunemojispeciale.Naturalmente Khaledhala .Direcenteildjhaancheda- to a Spiegel qualche idea su come usare Snapchat per pubblicizzare la musica, un settoreincuiilsitoincontraancoraqualche difficoltà. PerilmomentoKhaledhastrettoaccor- di con Ciroc e Apple Music, oltre ad aprire unnegoziodiabbigliamentoonline,dovesi possonocompraremaglietteeinfraditocon la scritta bless sul piede sinistro e up sul de- stro, ma cerca di non esagerare con i pro- dotti a pagamento. “Quando hai successo, sonoisoldichevengonoacercarete”,dice. “Nondeviandareacercarli”. Dietrolesuespacconatetraspare–come in tutte le persone famose – un po’ di ansia che la magia possa finire da un momento all’altro, aggravata dalla consapevolezza chesuSnapchatquellocheoggic’èdomani non ci sarà più. Khaled a volte salva i suoi post migliori. “Non li conservo tutti”, dice. “Soloiclassici”.ubt THADDAEUSMCADAMS(FILMMAGIC/GETTYIMAGES) Miami,StatiUniti.DjKhaled,adestra,conilrapperRickRoss