2. Le divisioni tra sciiti e sunniti risalgono alla morte del
fondatore dell’Islam, il profeta Maometto, nel 632 d.C.:
alcuni fedeli di Maometto pensavano che l’eredità
religiosa e politica dovesse andare ad Abu Bakr, amico e
padre della moglie di Maometto. I fedeli in questione
erano gli antenati dei moderni “sunniti”, che sono
anche il ramo maggioritario dell’Islam moderno: è stato
stimato che fra l’85 e il 90 per cento dei musulmani nel
mondo siano sunniti.
La Storia
3. La divisione tra i due rami dell’Islam divenne ancora
più forte nel 680 d.C., quando il figlio di Ali fu ucciso a
Karbala, città del moderno Iraq, dai soldati del governo
del califfo sunnita. Da quel momento i governanti
sunniti continuarono a monopolizzare il potere politico,
mentre gli sciiti facevano riferimento ai loro imam, i
principali capi religiosi, i primi 12 dei quali erano
discendenti diretti di Ali.
La Storia
4. La Storia
Il sunnismo è la corrente maggioritaria
dell'Islam, comprendendo circa il 90%
dell'intero mondo islamico. Essa riconosce
la validità della Sunna e si ritiene erede
della giusta interpretazione del Corano,
articolata in 4 scuole o madhab.
5. Conflitto tra Sciiti e Sunniti
La differenza tra sciiti e sunniti ha portato i sunniti ad accusare gli sciiti di
eresia, e gli sciiti ad accusare i sunniti di avere dato vita a sette
estremamente intransigenti. Oggi i paesi a maggioranza sciita sono
solamente Iran, Iraq, E Bahrein, mentre il resto dei paesi prevalentemente
islamici è a netta maggioranza sunnita. La prima vera guerra tra le principali
sette dell’islam. È stata la Guerra dei trent’anni, che tra il 1618 e il 1648 la
quale mise le diverse sette musulmane una contro l’altra in Europa.
6. Religione
Sunniti e sciiti condividono il Corano come libro
sacro e i cinque pilastri dell'Islam, ai quali si
aggiunge un sesto: il jihad.
Questo termine non va inteso solo nell’accezione
bellica con cui viene presentato in Occidente, ma
riguarda soprattutto lo sforzo di adesione del
singolo individuo ai valori dell'Islam.
Per la comunità significa difesa dei propri valori e
diffusione degli stessi, non necessariamente tramite la
violenza.