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Quattro.
Onora tuo padre e tua madre. 
Abuso e violenza sulla persona anziana nei vari setting
assistenziali: profili legali e psicologici.
Come prevenire, segnalare e gestire gli episodi di
abuso e violenza.
Il punto di vista dei mass media
Concetti di abuso e
violenza sulla
persona anziana
dr.ssa Adelaide Biondaro
Forum della Non Autosufficienza – Bologna 17 novembre 2015
Centro Congressi Savoia Hotel
Definizione di violenza sulla
Persona Anziana
Uso intenzionale di forza fisica o di
potere, minaccioso o reale, contro una
persona od un gruppo di persone od una
comunità, che risulta o ha un'alta
probabilità di risultare in lesione
fisica, morte, danno psicologico, non
sviluppo o deprivazione
Organizzazione Mondiale della sanità (OMS)
“Rapporto mondiale su violenza e salute”
Assemblea mondiale sull’invecchiamento - Madrid 2002
2
Tipologie di violenza e conseguenze
Tipologie di violenza Conseguenze
•  fisica
•  emotiva o psicologica
•  finanziaria
•  sessuale
•  medico-sanitaria
•  civica (abbandono)
•  per omissione
•  autolesionismo
In base all’ambiente
•  domestica
•  istituzionale
•  lesione fisica
•  danno psicologico
•  non sviluppo
•  deprivazione
•  morte
•  costi sociali diretti: procedure di
giustizia penale, assistenza
ospedaliera, programmi di
prevenzione, di educazione e di
ricerca
•  costi sociali indiretti: ridotta
produttività, minore qualità della
vita, sofferenze emotive, perdita di
fiducia e autostima, l’invalidità,
decessi prematuri, dipendenza da
alcolici e farmaci, disordini cronici
dell’alimentazione, tendenze suicide
3
Gli autori di violenza
Violenza domestica Violenza istituzionale
•  familiari
•  care giver (badante,
vicino)
•  malintenzionati
(conosciuti e
sconosciuti)
•  Medico
•  Infermiere
•  altri Professionisti
sanitari
•  Operatori Socio
Sanitari
•  altri Pazienti
4
La prevenzione
— approccio culturale: anziano come
valore
— ruolo dei Professionisti sanitari e
sociali
— approccio etico in ambito istituzionale
5
Approccio etico:
i valori di riferimento
—  rispetto della persona
—  accoglienza
—  responsabilità: intesa sia in senso interpersonale
(verso la persona assistita) sia in senso collettivo
(verso la società)
—  onestà
—  riservatezza
—  professionalità
6
Approccio etico:
i principi di riferimento
—  universalità
—  uguaglianza
—  solidarietà
—  non maleficenza
—  beneficenza
—  autonomia
—  informazione e condivisione delle decisioni
—  giustizia
—  appropriatezza
—  coinvolgimento e partecipazione
—  collaborazione ed integrazione
7
Approccio etico:
diritti/doveri dei professionisti
Diritti Doveri
•  rispetto della persona
•  valorizzazione delle
competenze
•  responsabilizzazione
•  la cura della persona
assistita,
•  la creazione di una relazione
di fiducia con l’ assistito
•  il mantenimento di un
atteggiamento empatico e
collaborativo
•  rispetto
•  rispetto dell’autonomia
•  rispetto della
proporzionalità delle cure e
della qualità di vita
•  aggiornamento delle
competenze e riservatezza
•  rispetto dei colleghi
8
Approccio etico:
diritti/doveri degli assistiti
Diritti Doveri
•  rispetto nella comunicazione e
nella cura
•  partecipazione alle decisioni
•  qualità delle cure
•  sollievo dalle sofferenze
•  continuità delle cure
•  soddisfazione rispetto alle cure
•  riservatezza
•  partecipare al processo
decisionale e condividere le
decisioni con chi assiste
•  rispettare le indicazioni relative
al percorso di cura
•  partecipare responsabilmente
alle iniziative rivolte alla
prevenzione delle malattie
•  contribuire con comportamenti
responsabili al buon utilizzo
delle risorse sanitarie
•  buona educazione e rispetto sia
verso gli operatori, sia verso gli
altri assistiti
•  rispettare le regole della
struttura
9
Metodo analisi etica per individuare e
prevenire episodi di violenza
1.  Raccogliere i dati clinici (valutando
globalmente la situazione della persona
vittima, ma anche dell’autore di violenza):
— aspetti medici
— aspetti psicologici
— aspetti relazionali
— aspetti culturali
— fattori di contesto
10
Metodo analisi etica per individuare e
prevenire episodi di violenza
2.  Definizione delle diverse responsabilità
—  chiarire le responsabilità specifiche dell’autore (e
degli eventuali testimoni)
—  valutare il grado di autonomia della vittima
—  nel caso in cui la vittima non sia in grado di
autodeterminarsi, verificare se ci sono persone che
hanno una delega di valore legale a rappresentarlo
(es. tutore, amministratore di sostegno)
—  verificare la possibilità di coinvolgere nell’analisi
persone vicine alla vittima(familiari, altre persone di
fiducia)
—  valutare la necessità di attivare forme di tutela a
supporti della vittima
11
Metodo analisi etica per individuare e
prevenire episodi di violenza
3.  Circoscrivere l’episodio
—  identificare correttamente l’episodio
—  analizzare cause e caratteristiche
4.  Identificazione e analisi delle soluzioni possibili
—  considerare tutte le alternative di azione
possibili
—  identificare le soluzioni che permettono di
rispettare al massimo tutti i valori in gioco e di
minimizzare i conflitti
12
Metodo analisi etica per individuare e
prevenire episodi di violenza
5.  Giustificare la soluzione
—  individuare la soluzione ritenuta più giustificata
eticamente
—  specificare le ragioni che hanno fatto scegliere una
soluzione rispetto alle altre ipotizzate
—  come è stato risolto il conflitto tra valori
—  come sono state valutate le circostanze particolari di
un episodio e le caratteristiche specifiche
dell’assistito
—  fare riferimento ad un linguaggio diffuso nella
bioetica (riferimento ai principi fondamentali:
beneficenza, non maleficenza, rispetto
dell’autonomia e giustizia)
13
Metodo analisi etica per individuare e
prevenire episodi di violenza
6.  Formulare protocolli per prevenire eventi
futuri
— valutare se l’episodio si può ripresentare
nella pratica assistenziale
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analoghi che si potrebbero presentare in
futuro
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  • 1. Quattro. Onora tuo padre e tua madre.  Abuso e violenza sulla persona anziana nei vari setting assistenziali: profili legali e psicologici. Come prevenire, segnalare e gestire gli episodi di abuso e violenza. Il punto di vista dei mass media Concetti di abuso e violenza sulla persona anziana dr.ssa Adelaide Biondaro Forum della Non Autosufficienza – Bologna 17 novembre 2015 Centro Congressi Savoia Hotel
  • 2. Definizione di violenza sulla Persona Anziana Uso intenzionale di forza fisica o di potere, minaccioso o reale, contro una persona od un gruppo di persone od una comunità, che risulta o ha un'alta probabilità di risultare in lesione fisica, morte, danno psicologico, non sviluppo o deprivazione Organizzazione Mondiale della sanità (OMS) “Rapporto mondiale su violenza e salute” Assemblea mondiale sull’invecchiamento - Madrid 2002 2
  • 3. Tipologie di violenza e conseguenze Tipologie di violenza Conseguenze •  fisica •  emotiva o psicologica •  finanziaria •  sessuale •  medico-sanitaria •  civica (abbandono) •  per omissione •  autolesionismo In base all’ambiente •  domestica •  istituzionale •  lesione fisica •  danno psicologico •  non sviluppo •  deprivazione •  morte •  costi sociali diretti: procedure di giustizia penale, assistenza ospedaliera, programmi di prevenzione, di educazione e di ricerca •  costi sociali indiretti: ridotta produttività, minore qualità della vita, sofferenze emotive, perdita di fiducia e autostima, l’invalidità, decessi prematuri, dipendenza da alcolici e farmaci, disordini cronici dell’alimentazione, tendenze suicide 3
  • 4. Gli autori di violenza Violenza domestica Violenza istituzionale •  familiari •  care giver (badante, vicino) •  malintenzionati (conosciuti e sconosciuti) •  Medico •  Infermiere •  altri Professionisti sanitari •  Operatori Socio Sanitari •  altri Pazienti 4
  • 5. La prevenzione — approccio culturale: anziano come valore — ruolo dei Professionisti sanitari e sociali — approccio etico in ambito istituzionale 5
  • 6. Approccio etico: i valori di riferimento —  rispetto della persona —  accoglienza —  responsabilità: intesa sia in senso interpersonale (verso la persona assistita) sia in senso collettivo (verso la società) —  onestà —  riservatezza —  professionalità 6
  • 7. Approccio etico: i principi di riferimento —  universalità —  uguaglianza —  solidarietà —  non maleficenza —  beneficenza —  autonomia —  informazione e condivisione delle decisioni —  giustizia —  appropriatezza —  coinvolgimento e partecipazione —  collaborazione ed integrazione 7
  • 8. Approccio etico: diritti/doveri dei professionisti Diritti Doveri •  rispetto della persona •  valorizzazione delle competenze •  responsabilizzazione •  la cura della persona assistita, •  la creazione di una relazione di fiducia con l’ assistito •  il mantenimento di un atteggiamento empatico e collaborativo •  rispetto •  rispetto dell’autonomia •  rispetto della proporzionalità delle cure e della qualità di vita •  aggiornamento delle competenze e riservatezza •  rispetto dei colleghi 8
  • 9. Approccio etico: diritti/doveri degli assistiti Diritti Doveri •  rispetto nella comunicazione e nella cura •  partecipazione alle decisioni •  qualità delle cure •  sollievo dalle sofferenze •  continuità delle cure •  soddisfazione rispetto alle cure •  riservatezza •  partecipare al processo decisionale e condividere le decisioni con chi assiste •  rispettare le indicazioni relative al percorso di cura •  partecipare responsabilmente alle iniziative rivolte alla prevenzione delle malattie •  contribuire con comportamenti responsabili al buon utilizzo delle risorse sanitarie •  buona educazione e rispetto sia verso gli operatori, sia verso gli altri assistiti •  rispettare le regole della struttura 9
  • 10. Metodo analisi etica per individuare e prevenire episodi di violenza 1.  Raccogliere i dati clinici (valutando globalmente la situazione della persona vittima, ma anche dell’autore di violenza): — aspetti medici — aspetti psicologici — aspetti relazionali — aspetti culturali — fattori di contesto 10
  • 11. Metodo analisi etica per individuare e prevenire episodi di violenza 2.  Definizione delle diverse responsabilità —  chiarire le responsabilità specifiche dell’autore (e degli eventuali testimoni) —  valutare il grado di autonomia della vittima —  nel caso in cui la vittima non sia in grado di autodeterminarsi, verificare se ci sono persone che hanno una delega di valore legale a rappresentarlo (es. tutore, amministratore di sostegno) —  verificare la possibilità di coinvolgere nell’analisi persone vicine alla vittima(familiari, altre persone di fiducia) —  valutare la necessità di attivare forme di tutela a supporti della vittima 11
  • 12. Metodo analisi etica per individuare e prevenire episodi di violenza 3.  Circoscrivere l’episodio —  identificare correttamente l’episodio —  analizzare cause e caratteristiche 4.  Identificazione e analisi delle soluzioni possibili —  considerare tutte le alternative di azione possibili —  identificare le soluzioni che permettono di rispettare al massimo tutti i valori in gioco e di minimizzare i conflitti 12
  • 13. Metodo analisi etica per individuare e prevenire episodi di violenza 5.  Giustificare la soluzione —  individuare la soluzione ritenuta più giustificata eticamente —  specificare le ragioni che hanno fatto scegliere una soluzione rispetto alle altre ipotizzate —  come è stato risolto il conflitto tra valori —  come sono state valutate le circostanze particolari di un episodio e le caratteristiche specifiche dell’assistito —  fare riferimento ad un linguaggio diffuso nella bioetica (riferimento ai principi fondamentali: beneficenza, non maleficenza, rispetto dell’autonomia e giustizia) 13
  • 14. Metodo analisi etica per individuare e prevenire episodi di violenza 6.  Formulare protocolli per prevenire eventi futuri — valutare se l’episodio si può ripresentare nella pratica assistenziale — proporre linee di indirizzo etico per casi analoghi che si potrebbero presentare in futuro 14