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La Pianificazione e la Gestione nel campo della
                            Conservazione della Natura



    STANDARD DI GESTIONE DI PROGETTI
     E PROGRAMMI DI CONSERVAZIONE

Antonio Pollutr i
Responsabile Progetti Conser vazione
WWF Italia - Area Conser vazione
Open Standards/WWF Standards Champions
a.pollutr i@wwf.it / a.pollutr i@me .com
Skype: Antonio Pollutr i / Antonello963



                           http://www.conservationmeasures.org/initiatives/standards-for-project-management


mercoledì 17 aprile 2013
SCOPO DEL PROGRAMMA


      Aumentare la capacità gestionale per realizzare
      una Conservazione più efficace.
      Promuovere la definizione ed implementazione
      di interventi che mettono a fuoco e affrontano
      le priorità più urgenti e le strategie più efficaci.


mercoledì 17 aprile 2013
AGENDA DELLA
                                  PRESENTAZIONE
      V I A B I L I T Y A N A LY S I S - PA RT E I I ^

     •S c e l t a          d e i K e y E c o l o g i c a l A t t r i bu t e

     •S c e l t a          degli Indicatori

     •G i u d i z i o
                   s i n t e t i c o d e l l o S t a t o c o r r e n t e e d e fi n i z i o n e
          di quello da conseguire (Rating)




mercoledì 17 aprile 2013
ATTRIBUTI CHIAVE
  Sono caratteristiche del Target che lo definiscono o caratterizzano.

  Sono chiave (Key) nel senso che, se vengono alterati in modo
  significativo o addirittura cancellati, c’è la scomparsa del Target o la
  trasformazione (shift) in qualcosa di abbastanza differente.

  Sono gli Attributi Ecologici Chiave (KEAs) che devono essere
  gestiti per la conservazione del Target. Identificando esplicitamente
  tali Attributi, i professionisti possono specificare concretamente ciò
  che è importante gestire e monitorare e, attraverso di loro,
  valutare il successo della conservazione.



mercoledì 17 aprile 2013
ATTRIBUTI CHIAVE
  Esempi:
  -Connettività tra habitat per fasi vitali di una specie (alimentazione,
  riproduzione, svernamento...)
  -Caratteristiche demografiche di una popolazione di specie.
  -Densità di una comunità di specie (es.anfibi) all’interno di un
  habitat
  -Estensione dell’ecosistema forestale. Struttura spaziale.
  Composizione (es. Proporzioni tra fitocenosi caratteristiche del
  bosco e fitocenosi di margine boschivo, specie autoctone vs specie
  alloctone)


mercoledì 17 aprile 2013
ATTRIBUTI CHIAVE
    Classificazione per categorie
    Dimensione.
    A questa categoria appartengono alcuni gli Attributi Chiave quali:
    *estensione di un habitat o ecosistema
    *abbondanza di una popolazione (anche relativa a sesso o classi d’età).
    *quantità di habitat idoneo necessario a sostenere una popolazione vitale
    *quantità di habitat idoneo a resistere e riprendersi dopo un evento catastrofico
    *quantità minima di individui necessari per perpetuare la popolazione

    Condizione.
    A questa seconda categoria appartengono Attributi Chiave quali:
    *composizione specifica (es. Presenza di specie invasive);
    *Struttura (es. La distribuzione per classi di età, la presenza di individui vecchi)
     *Interazioni di tipo biotico (es. Riproduzione)

    Contesto.
    *Condizioni ambientali/ fenomeni ricorrenti regolarmente (incendi, straripamenti).
    *Connettività tra habitat, siti di alimentazione/riproduzione, capacità dispersiva, di ricolonizzazione)




mercoledì 17 aprile 2013
SCELTA DEGLI ATTRIBUTI
Focalizzare pochi Attributi critici per la Vitalità a lungo termine del
Target. Scegliere Caratteristiche che, se degradate, minerebbero
seriamente la capacità del Target di persistere per lungo tempo e/o
la sua funzione ecologica

In caso di dubbio, scegliere le Caratteristiche che sono o possono
essere influenzate dalle attività umane costituenti minaccia




mercoledì 17 aprile 2013
QUADRO D’INSIEME DI UN PROCESSO DI
                   ANALISI DI VITALITA’


                                   SIZE                 SIZE                 SIZE                 SIZE
                      CONDITION            CONDITION            CONDITION            CONDITION


                             LANDSCAPE            LANDSCAPE            LANDSCAPE            LANDSCAPE
                              CONTEXT              CONTEXT              CONTEXT              CONTEXT




                    Target A              Target B             Target C             Target D
                    Viability             Viability            Viability            Viability



                              Biodiversity Health or Landscape Functionality




mercoledì 17 aprile 2013
VIABILITY ANALYSIS




mercoledì 17 aprile 2013
VIABILITY ANALYSIS
                    Poor:                      Fair:                    Good:                Very Good:
                  Restoration           Outside acceptable           Indicator w/in     Ecologically desirable
             increasingly difficult;    range of variation;      acceptable range of    status; Requires little
                 May result in           Requires human            variation; Some         intervention for
                  extirpation              intervention         intervention required       maintenance
                                                                   for maintenance


                                                                               Indicator Ratings
                                                                                                     Very
               Target        Category        KEA       Indicator      Poor       Fair        Good
                                                                                                     Good
                                                         # adult
             Blue billed                  Population     birds of               700 –    1,001 –
                                Size                                  < 700                         > 2,000
               ducks                         size      reproductive             1,000     2,000
                                                           age


                                                                                 Threshold
                                                                                    line




mercoledì 17 aprile 2013
VIABILITY ANALYSIS




mercoledì 17 aprile 2013
VIABILITY ANALYSIS




mercoledì 17 aprile 2013
SUGGERIMENTI

       Lo scopo principale della valutazione della Vitalità è fissare lo
       stato corrente delle conoscenze
       Non preoccuparsi per le lacune informative (perché lo
       strumento serve proprio a metterle in risalto)
       Non concentrarsi sulla compilazione di tutte le caselle degli
       indicatori!
       Si può tornare in seguito durante il resto del processo di
       pianificazione per aggiungere più dettagli (se necessario)




mercoledì 17 aprile 2013
RISORSE

      In inglese:
    • Manuale Open Standards CMP
       https://docs.google.com/file/d/0B5xQt-iGgglVaG1KMk52dWtYSTQ/edit?usp=sharing

    • Manuale                Standard WWF Internazionale
       https://docs.google.com/file/d/0B5xQt-iGgglVclNJWklwZ2ZWS2M/edit?usp=sharing


    •Miradi
       https://miradi.org/




     In italiano:
    •Come conseguire risultati di conservazione applicando l’approccio
     della gestione adattativa
       https://docs.google.com/file/d/0B5xQt-iGgglVS19SekYzWDRVd1E/edit?usp=sharing




mercoledì 17 aprile 2013
FINE PARTE 1I^




mercoledì 17 aprile 2013

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  • 2. SCOPO DEL PROGRAMMA Aumentare la capacità gestionale per realizzare una Conservazione più efficace. Promuovere la definizione ed implementazione di interventi che mettono a fuoco e affrontano le priorità più urgenti e le strategie più efficaci. mercoledì 17 aprile 2013
  • 3. AGENDA DELLA PRESENTAZIONE V I A B I L I T Y A N A LY S I S - PA RT E I I ^ •S c e l t a d e i K e y E c o l o g i c a l A t t r i bu t e •S c e l t a degli Indicatori •G i u d i z i o s i n t e t i c o d e l l o S t a t o c o r r e n t e e d e fi n i z i o n e di quello da conseguire (Rating) mercoledì 17 aprile 2013
  • 4. ATTRIBUTI CHIAVE Sono caratteristiche del Target che lo definiscono o caratterizzano. Sono chiave (Key) nel senso che, se vengono alterati in modo significativo o addirittura cancellati, c’è la scomparsa del Target o la trasformazione (shift) in qualcosa di abbastanza differente. Sono gli Attributi Ecologici Chiave (KEAs) che devono essere gestiti per la conservazione del Target. Identificando esplicitamente tali Attributi, i professionisti possono specificare concretamente ciò che è importante gestire e monitorare e, attraverso di loro, valutare il successo della conservazione. mercoledì 17 aprile 2013
  • 5. ATTRIBUTI CHIAVE Esempi: -Connettività tra habitat per fasi vitali di una specie (alimentazione, riproduzione, svernamento...) -Caratteristiche demografiche di una popolazione di specie. -Densità di una comunità di specie (es.anfibi) all’interno di un habitat -Estensione dell’ecosistema forestale. Struttura spaziale. Composizione (es. Proporzioni tra fitocenosi caratteristiche del bosco e fitocenosi di margine boschivo, specie autoctone vs specie alloctone) mercoledì 17 aprile 2013
  • 6. ATTRIBUTI CHIAVE Classificazione per categorie Dimensione. A questa categoria appartengono alcuni gli Attributi Chiave quali: *estensione di un habitat o ecosistema *abbondanza di una popolazione (anche relativa a sesso o classi d’età). *quantità di habitat idoneo necessario a sostenere una popolazione vitale *quantità di habitat idoneo a resistere e riprendersi dopo un evento catastrofico *quantità minima di individui necessari per perpetuare la popolazione Condizione. A questa seconda categoria appartengono Attributi Chiave quali: *composizione specifica (es. Presenza di specie invasive); *Struttura (es. La distribuzione per classi di età, la presenza di individui vecchi) *Interazioni di tipo biotico (es. Riproduzione) Contesto. *Condizioni ambientali/ fenomeni ricorrenti regolarmente (incendi, straripamenti). *Connettività tra habitat, siti di alimentazione/riproduzione, capacità dispersiva, di ricolonizzazione) mercoledì 17 aprile 2013
  • 7. SCELTA DEGLI ATTRIBUTI Focalizzare pochi Attributi critici per la Vitalità a lungo termine del Target. Scegliere Caratteristiche che, se degradate, minerebbero seriamente la capacità del Target di persistere per lungo tempo e/o la sua funzione ecologica In caso di dubbio, scegliere le Caratteristiche che sono o possono essere influenzate dalle attività umane costituenti minaccia mercoledì 17 aprile 2013
  • 8. QUADRO D’INSIEME DI UN PROCESSO DI ANALISI DI VITALITA’ SIZE SIZE SIZE SIZE CONDITION CONDITION CONDITION CONDITION LANDSCAPE LANDSCAPE LANDSCAPE LANDSCAPE CONTEXT CONTEXT CONTEXT CONTEXT Target A Target B Target C Target D Viability Viability Viability Viability Biodiversity Health or Landscape Functionality mercoledì 17 aprile 2013
  • 10. VIABILITY ANALYSIS Poor: Fair: Good: Very Good: Restoration Outside acceptable Indicator w/in Ecologically desirable increasingly difficult; range of variation; acceptable range of status; Requires little May result in Requires human variation; Some intervention for extirpation intervention intervention required maintenance for maintenance Indicator Ratings Very Target Category KEA Indicator Poor Fair Good Good # adult Blue billed Population birds of 700 – 1,001 – Size < 700 > 2,000 ducks size reproductive 1,000 2,000 age Threshold line mercoledì 17 aprile 2013
  • 13. SUGGERIMENTI Lo scopo principale della valutazione della Vitalità è fissare lo stato corrente delle conoscenze Non preoccuparsi per le lacune informative (perché lo strumento serve proprio a metterle in risalto) Non concentrarsi sulla compilazione di tutte le caselle degli indicatori! Si può tornare in seguito durante il resto del processo di pianificazione per aggiungere più dettagli (se necessario) mercoledì 17 aprile 2013
  • 14. RISORSE In inglese: • Manuale Open Standards CMP https://docs.google.com/file/d/0B5xQt-iGgglVaG1KMk52dWtYSTQ/edit?usp=sharing • Manuale Standard WWF Internazionale https://docs.google.com/file/d/0B5xQt-iGgglVclNJWklwZ2ZWS2M/edit?usp=sharing •Miradi https://miradi.org/ In italiano: •Come conseguire risultati di conservazione applicando l’approccio della gestione adattativa https://docs.google.com/file/d/0B5xQt-iGgglVS19SekYzWDRVd1E/edit?usp=sharing mercoledì 17 aprile 2013
  • 15. FINE PARTE 1I^ mercoledì 17 aprile 2013