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Silvio Bartolomei

questo non è un libro, è una dispensa liberamente tratta con il supporto e contributo di vari autori, ha per obiettivo dare una traccia e degli spunti
                                                     metodologici, meglio esplicati a lezione

                                   le lezioni dell'anno accademico 2010 - 2011 si terranno nei seguenti giorni:



29 novembre 2010 01 dicembre 2010 13 dicembre 2010 15 dicembre 2010

10 gennaio 2011                         12 gennaio 2011                        17 gennaio 2011                       19 gennaio 2011

24 gennaio 2011                         26 gennaio 2011                        31 gennaio 2011                       02 febbraio 2011

                                                          07 febbraio 2011
INDIVIDUO

                                   Famiglia

                                       Gruppo

                                Comunità

                                       Società



 © Sociologia di comunità e del
  territorio con elementi di diritto
pubblico – dott. Silvio Bartolomei
© Sociologia di comunità e del
  territorio con elementi di diritto
pubblico – dott. Silvio Bartolomei
IL “GIOCO” delle SPINTE




             © Sociologia di comunità e del
              territorio con elementi di diritto
            pubblico – dott. Silvio Bartolomei
le Comunità Locali oggi si fondano su valori come la democrazia,
 la democrazia favorisce lo sviluppo, lo sviluppo contribuisce allo
 stato di benessere, il benessere contribuisce alla disgregazione
della famiglia e quindi della comunità che fonda in essa una delle
                         sue cellule di base
                                                                                                                       territoriali

                territoriali
                                                                                                         economiche                    famiglie

  economiche                    famiglie                   territoriali
                                                                                                                      Comunità
               Comunità
                                                                                                          politiche                   associative

   politiche                   associative   economiche                           famiglie
                                                                                                                        naturali

                 naturali




                                                          Comunità
                                                                                                                       territoriali

                territoriali
                                                                                                         economiche                    famiglie

  economiche                    famiglie      politiche                        associative
                                                                                                                      Comunità
               Comunità
                                                                                                          politiche                   associative

   politiche                   associative
                                                            naturali                                                    naturali

                                                                   © Sociologia di comunità e del
                  naturali                                          territorio con elementi di diritto
                                                                                                                                          6
                                                                  pubblico – dott. Silvio Bartolomei
Identità                  Territorio



                        Senso di
                      appartenenza




                                                    Integrazione e
                       SENSO di
FARE   Potere            P.A.
                      COMUNITA’
                                                    Soddisfazione
                                                      dei bisogni    Competenza




                      Connessione
                        emotiva
                       condivisa


                                © Sociologia di comunità e del
                        Autostima con elementi di diritto
                               territorio
                                                                             7
                               pubblico – dott. Silvio Bartolomei
•      il quartiere
                                                   •      il comune
                                                   •      la provincia
                                                   •      la regione
                                                   •      lo stato
                                                   •      l’Unione Europea
                    Scuola
                       &                           •      l’ONU
                   Università


            P.A.
Sanità                    Cultura
  &
Sociale
          AMBIENTE
               &
           Territorio
                                     © Sociologia di comunità e del
                                      territorio con elementi di diritto
                                    pubblico – dott. Silvio Bartolomei
Quesito nr. 1

                                    Qual è lo scopo, il compito primario di
                                 un operatore territoriale, sociale e culturale?


                                            CREARE VALORE
                                                 Valore sociale
                                                 Valore culturale
                                                 Valore intellettuale
                                                 Valore ecologico
                                                 Valore umano
                                                 Valore economico
© Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
L’uomo è nato
 per due cose:
per capire e per
     agire,
 quasi fosse un
  dio mortale!
                          Aristotele


    © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
CAPIRE                                                                       AGIRE



  Consapevolezza                                                                        Azione
 La capacità di interpretare                                           La capacità di prendere
  correttamente gli eventi                                           decisioni oculate e di dare
esterni ed interni, nonché di                                         loro un seguito attraverso
 rapportarci ad essi con uno                                           l’acquisizione di precise
    scopo ed un senso di                                             competenze (skill) volte ad
      direzione chiari.                                                  ottenere dei risultati.

        © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
Mancanza di
consapevolezza/azione




         Le malattie
        della comunità




 © Sociologia di comunità e del territorio con
 elementi di diritto pubblico – dott. Silvio
 Bartolomei
Quesito nr. 2

Quali sono, secondo voi, i problemi/ostacoli che affliggono
                  una comunità locale?




     © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
Ostacoli esterni




© Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
Ostacoli strutturali




© Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
Ostacoli soggettivi




© Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
Mancanza di
consapevolezza/azione

                                                 Falsi ostacoli



         Le malattie
        della comunità




 © Sociologia di comunità e del territorio con
 elementi di diritto pubblico – dott. Silvio
 Bartolomei
La stragrande maggioranza delle
  persone deciderà di cambiare
soltanto quando il dolore legato
alla situazione che sta vivendo è
  più forte della prospettiva di
 dolore legata al cambiamento.

         © Sociologia di comunità e del territorio con
         elementi di diritto pubblico – dott. Silvio
         Bartolomei
Morte                                                      Cambiamento
  (Rottura)


                                                                   Cultura
 Reiterazione                                                     (Credenze)




   Vecchio                                                          Nuovo
comportamento                                                   comportamento

                             CRISI
 Stagnazione                                                       Crescita




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                elementi di diritto pubblico – dott. Silvio
                Bartolomei
Mancanza di
consapevolezza/azione

                                                 Falsi ostacoli



         Le malattie
        della comunità                                Stagnazione




 © Sociologia di comunità e del territorio con
 elementi di diritto pubblico – dott. Silvio
 Bartolomei
CONTROLLO                                Bisogno di certezza
 Bisogno di certezza                                             POTERE

                   POTERE

   Impotenza                                          Resistenza
   Mancanza di azione                                        Reazione
   Incapacità di agire                                   Evitare situazioni


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                elementi di diritto pubblico – dott. Silvio
                Bartolomei
RESISTENZA
A cosa resistiamo di più?

         Cambiamento
         Controllo altrui
         Problemi
         Diversità
         Solitudine (essere ignorati)

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                elementi di diritto pubblico – dott. Silvio
                Bartolomei
IL FALSO CONTROLLO
In che modo cerchiamo di mantenere il controllo?


         Imposizione                  (uomini)

         Manipolazione                       (donne)

         Razionalità
         Remissività
         Fuga

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               elementi di diritto pubblico – dott. Silvio
               Bartolomei
IL VERO CONTROLLO
C
O       Conoscenza
N       Comunicazione
T
R       Anticipazione (proazione)
O
        Assunzione delle responsabilità
L
L       Trasparenza
O
     © Sociologia di comunità e del territorio con
     elementi di diritto pubblico – dott. Silvio
     Bartolomei
Mancanza di
consapevolezza/azione

                                                 Falsi ostacoli



         Le malattie
        della comunità                                Stagnazione




                                                 L’ossessione del
                                                 controllo

 © Sociologia di comunità e del territorio con
 elementi di diritto pubblico – dott. Silvio
 Bartolomei
Quesito nr. 3

                                                           Elenca 2 obiettivi che intendi raggiungere
                                                                       entro quest’anno.




                                                                             Perché?


© Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
L’essenza della consapevolezza
     nelle attività umane:


       Obiettivi

       Strategie
       © Sociologia di comunità e del territorio con
       elementi di diritto pubblico – dott. Silvio
       Bartolomei
Mancanza di
consapevolezza/azione

                                                 Falsi ostacoli



         Le malattie
        della comunità                                Stagnazione




                                                 L’ossessione del
                                                 controllo
       Falsi obiettivi
 © Sociologia di comunità e del territorio con
 elementi di diritto pubblico – dott. Silvio
 Bartolomei
Altruismo                                       Senso di potere


          Motivazione



          Depressione

Egocentrismo                                    Senso d’impotenza
               © Sociologia di comunità e del territorio con
               elementi di diritto pubblico – dott. Silvio
               Bartolomei
Mancanza di
              consapevolezza/azione

                                                               Falsi ostacoli



                       Le malattie
                      della comunità                                Stagnazione




Depressione                                                    L’ossessione del
                                                               controllo
                     Falsi obiettivi
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Cultura

     Filosofia

                Strategie

                                     Azione

                                                     Risultati

                                                             Destino
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Cultura
                                                              Linea della consapevolezza
                      Filosofia

                             Strategie

                                                  Azione

                                                                  Risultati


Linea della visione
                                                                           Destino
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Mancanza di
                 consapevolezza/azione

                                                                  Falsi ostacoli



    Miopia                Le malattie
gestionale               della comunità                                Stagnazione




   Depressione                                                    L’ossessione del
                                                                  controllo
                        Falsi obiettivi
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Vita

     Reattività                                                   Trasparenza




Contributo                SISTEMA                                     Apertura




    Dinamicità                                              Crescita / espansione
                          Equilibrio
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Mancanza di
                   consapevolezza/azione

Visione antisiste-                                                   Falsi ostacoli
mica


     Miopia                  Le malattie
 gestionale                 della comunità                                Stagnazione




     Depressione                                                     L’ossessione del
                                                                     controllo
                           Falsi obiettivi
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Sono due i motivi per cui una persona/comunità fa una qualsiasi cosa:


      1) Soddisfare i suoi valori
      2) Soddisfare i suoi bisogni




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I bisogni emozionali

    Certezza                                Significato/unicità

Incertezza/Varietà                               Legame/amore


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I bisogni spirituali

        Crescere                           Contribuire


    Certezza                                Significato/unicità

Incertezza/Varietà                               Legame/amore


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La progettazione

Significato
Perché? – Qual è il suo scopo? – In che modo migliorerà l’ambiente? -
Quale valore aggiunto apporterà? - Ecc.




Struttura
Quanto costerà? - Quanto produrrà? - Quali sono le conoscenze/competenze
necessarie? - Come si sviluppa? - Ecc.




Relazione
Come andrà venduto/presentato? - Come renderlo più comprensibile/appeti-
bile? - Come possiamo coinvolgere gli altri? - Ecc.
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livello ottimale
                                                   di una
                                                COMUNITA’
                                                  LOCALE




                                                                             COSA
  da CHI                          DOVE                                     (come) fa                                    QUANDO
è composta                       si ubica                                                                             in che tempo
-Popolazione
                                                                     -attività produttive
                              -Il territorio                                - artigiani                                -alla data del
   -Addetti
                             -L’ubicazione                               -commercianti                                     -fino al
 -Pensionati
                               -Le tipicità                             -fiere e mercati                                -nel periodo
   -Disabili
                                   -etc.                                       -etc.                                     -proiezione
     -etc.

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Esiste oggi la Comunità Locale?
Esiste oggi la Comunità? O oggi siamo alla ricerca di un
mito?
Si può fare a meno della Comunità? In una società
altamente tecnologica il mito della Comunicazione globale,
quando si vuole e con chi si vuole … è poi vero?
Non è che oggi vi siano dei modelli evoluti di Comunità, ma
di fatto molto simili a quelli in auge nell’impero romano, nel
medioevo, in India con le caste, in Cina con i “mandarini”?
La recente direttiva dell’Unione Europea sulle professioni
cerca di eliminare le diversità tra ordini professionali e di
eliminare gli ordini professionali stessi?
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C’è chi sostiene, come Bulmer (1991) , che “comunità locale in termini
geografici è significativa per le famiglie povere con figli piccoli, malati
cronici, etc..” identificando così la
              COMUNITA’ LOCALE con CETO SOCIALE.
Comunità locale come risposta ad una “debolezza” dell’individuo o di un
gruppo di individui.
D’altro canto è sempre più viva un idea, non nuova, non legata alle necessità,
ma delle scelte di appartenenza, di valore, di identità culturale, storica,
personale, etc..
Non nuova questa idea basti pensare a dove, come e quando si è radicato il
termine Comunitas … pensiamo alle comunità monacali monastiche sorte
alla soglia del disfacimento dell’Impero Romano.
        cum munus = che compie il proprio dovere insieme ad altri
                                 communis = bene comune
                                   communitas = comunità
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Ciucci (1990) sostiene che “la Comunità è una dimensione del sociale e una
costruzione sociale”, estendendo tale riflessione la comunità globale non esiste
senza una comunità locale. Oggi si sente il bisogno non di NoGlobal ma di
NewGlobal, in sintesi pensare e agire GLOCALE!
La Comunità come esigenza dell’individuo legata all’esigenze della parte
“bestiale”, gli animali e le piante non esistono come individui se non per alcuni
aspetti come gli ermafroditi.
O una Comunità come esigenza etica e politica di un insieme di individui, che si
danno regole condivise e quindi democratiche; comunità come luogo di lobby
positiva di valori e modelli. Comunità luogo fisico, spazio sociale, culturale, di
compensazione delle criticità, etc.
In Etologia le comunità sono strategiche per il successo della specie, in
particolare delle nuovo specie, non esiste un individuo evoluto (Mendel) se
questo non fa evolvere la sua comunità. L’evoluzione non è un semplice processo
individuale ma comunitario.
Tutte queste ottime ragioni e motivi per capire e capirci sul termine e sui
contenuti di Comunità
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I fondamenti della Comunità partono Tonnies con le due definizioni:




           Gemeinshaft                                          Gesellshaft
        Vissuto comunitario                                      società




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Se la comunità si fonda su valori della democrazia, e la democrazia favorisce lo
sviluppo del capitalismo, il capitalismo/consumismo contribuisce alla disgregazione
della famiglia e quindi della comunità che fonda in essa una delle sue cellule di
base


                                                         territoriali




                               economiche                                         associative

                                                            Le
                                                         Comunità




                                          politiche                       naturali




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Alcuni studiosi affermano che, specie nella società americana, l’elemento oggi
aggregante della famiglia è il “denaro contante”, unico aggregante sostitutivo ai
valori solidaristici di parentela, unico legante di fronte alle difficoltà.
Fa riflettere come la ristrettezza delle risorse economiche aumenti la coesione e
induca le famiglie ad un maggiore scambio e forme di aiuto reciproco. Divorzio
come uno dei possibili sintomi della società del benessere!
La comunità può essere un placebo, soddisfa bisogni individuali, anche repressi:
bisogni di potere, di essere protagonisti, di essere rispettati, di poter decidere
qualcosa della propria vita e del proprio futuro e controllare ciò che accade nel
proprio ambiente.
Anche il degrado sociale e le devianze trovano soluzioni più concrete e durevoli
nelle comunità, trovano soprattutto strategie basate sull’attenzione e non sulla
distrazione.
La Comunità locale quindi come mezzo e strumento e non come fine. Si pensi
alla Comunità Europea

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                                         Comunità




      Comunità                                                              Comunità

                                           ENTE
                                          LOCALE




                   Comunità                                   Comunità




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                                                                                   Comunità Locale
                                                                                   Ente Locale
                                                                                   Comune
                                                                                   Provincia
                                                                                   Regione
                                                                                   Stato
                                                                                   Unione Europea
                                                                                   ONU, WTO, FAO




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    Richiesta
    Cittadino                                             analisi
    Comunità




                            risposta
                             politica


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    Comunità




                            risposta
                             tecnica


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    Comunità




                               Non
                            risposta


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COME FARE L’ANALISI
           blocco iniziale
                            flow chart


                                                            blocco iniziale e finale:
                                                                dal blocco iniziale dev'essere possibile
blocco azione
                                blocco di                       raggiungere ogni altro blocco;
                            lettura/scrittura                   da ogni blocco dev'essere possibile
                                                                raggiungere il blocco finale;

                                                            blocco azione e blocco lettura/scrittura:
                                                                hanno un solo input e un solo output
                blocco di
                controllo
                                                            blocco di controllo:
                                                                ha un solo input e due output

                                                            condizioni sugli input ed output (frecce):
                                                                ogni input/output o entra in un blocco
                                                                o confluisce in un input/output
 blocco finale                      © Sociologia di comunità e del territorio con
                                      elementi di diritto pubblico – dott. Silvio
                                                     Bartolomei
COME FARE L’ANALISI
  ciclo di demming

     Miglioramento
       continuo




   © Sociologia di comunità e del territorio con
     elementi di diritto pubblico – dott. Silvio
                    Bartolomei
ANALISI
                                                        INIZIALE




ACT                      LOCALE



                                                        PLAN



CHECK                                                   DO
        © Sociologia di comunità e del territorio con
          elementi di diritto pubblico – dott. Silvio
                         Bartolomei
falsi
                                                ostacoli

I soldi,
La gente
La cultura,                                           OSTACOLI                              OSTACOLI
L’ubicazione,                                          INTERNI                             STRUTTURALI
Il territorio,
…….




                                                                          OSTACOLI
                 © Sociologia di comunità e del territorio con elementiSOGGETTIVI
                                                                       di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
Sindrome del controllo
                   in una Comunità locale
                                        Come si cerca di mantenere il controllo:
                                        Il maschio si impone
Perché si controlla?
                                        La femmina manipola
Perché gli altri controllano?           Razionalità
                                        Remissività
Controllore o controllato?
                                        Fuga
POTERE : verbo o sostantivo? Se verbo forza dell’io, se sostantivo forza degli altri
Potere o non potere (impotenza)?
Potere o resistenza: a cosa si resiste?
                                                                      Il controllo si esercita tramite:
-Al cambiamento
                                                                      Conoscenza
-Al controllo altrui
                                         Comunicazione
-Ai problemi (sono un tocca sana perché ti mettono in contatto con il tuo
potenziale)                              Anticipazione (proazione)

-Alla diversità                                                       Assunzione di responsabilità

-Alla solitudine                                                      Trasparenza
                   © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
I bisogni di una Comunità Locale

                     CRESCERE
Bisogni spirituali
                      CONTRIBUIRE




                           CERTEZZA


                         SIGNIFICATO / UNICITA’
Bisogni emozionali
                         INCERTEZZA / VARIETA’


                            LEGAME/AMORE
Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo




Com’è oggi la realtà!!??
       È un insieme di dati?
      E’ un insieme di ruoli?
     E’ un insieme di singoli?
    E’ un insieme di comunità?
              E’ un insieme ?
E’ colpa della realtà o è colpa mia?
Ferdinand Tönnies (1855-1936), con la
   sua celeberrima opera del 1887,
Comunità e società (Gemeinschaft und Gesellschaft)
1. La comunità e' un rapporto reciproco sentito dai partecipanti, fondato su di una convivenza
durevole, intima ed esclusiva.
La vita comunitaria e' sentita (implica comprensione, consensus), durevole, intima (confidenziale),
esclusiva; al contrario, la vita societaria e' razionale, passeggera, apparente (come tipo di legame),
pubblica.
Sono forme primitive di comunità:
- il rapporto madre-bambino;
- il rapporto uomo-donna;
- il rapporto tra fratelli.
Delle tre forme primitive di comunità, le prime due sono più istintive, la terza più umana.
                  COMUNITA'                                             SOCIETA'
                     antica                                              recente
             convivenza durevole                                convivenza passeggera
            convivenza genuina                                   convivenza apparente
     (confidenziale, intima, esclusiva)                               (pubblica)
Tönnies (1855-1936)



COMUNITA’
                      Rapporto madre-figlio
                       (comunità di sangue)                  Comunità
                                                             corrispondenti
                                                             interdipendenti e
                    Rapporto marito-moglie                   compresenti
                     (comunità di vicinato)                  legate al territorio


                                                            Comunità di
                    Rapporto fratello-sorella               spirito, non
                     (comunità di amicizia)                 necessariamente
                                                            legata al territorio
  Nella comunità gli uomini vivono uniti nonostante tutto ciò che li divide
Tönnies (1855-1936)


                                        2.

•   I rapporti di affermazione reciproca, se positivi, danno origine ad
    associazioni: la comunita' e' un'associazione organica (sentita dai
    partecipanti), la societa' e' un'associazione meccanica, artificiale e
    recente. L'Autore distingue comunita' di lingua, di costume, di fede;
    societa' di profitto, di viaggi, di scienze.
•   La societa' e' il pubblico, il mondo: "in una comunita' con i suoi una
    persona si trova dalla nascita, legata ad essi nel bene e nel male,
    mentre si va in societa' come in terra straniera". La societa' implica
    delimitazione dei campi di attivita' e prestazioni reciproche di pari
    entita' (concetti di scambio e valore).
•   La comunita' e' caratterizzata dal diritto familiare, la societa' dal diritto
    delle obbligazioni. In societa' gli individui rimangono "separati
    nonostante tutti i legami".
    Il potere nella societa' e' a vantaggio di chi lo detiene, nella comunita'
    e' finalizzato all'educazione ed all'insegnamento.
Tönnies (1855-1936): Società e Comunità sono due concetti e due categorie, due
                        strumenti di analisi della realtà


COMUNITA’           Si fonda su

                                                      idee
                          CONCORDIA                   persone
                                                      luoghi

                                                      idee
                           COSTUME                    persone
                                                      luoghi

                                                      idee
                          RELIGIONE                   persone
                                                      luoghi


   Nella comunità gli uomini vivono uniti nonostante tutto ciò che li divide
Tönnies (1855-1936)
                                           3.



rapporto             comunità                                                    dignita'
           istinto             parentela       casa       padre     giustizia
materno              di sangue                                                   dell'eta'




rapporto            comunità                                                     dignita'
          abitudine               vicinato   villaggio   principe    forza
coniugale            di luogo                                                    ducale




rapporto             comunità                                                     dignita'
           ricordo                amicizia     città     maestro    saggezza
fraterno             di spirito                                                 sacerdotale
Tönnies (1855-1936): Società e Comunità sono due concetti e due categorie, due
                        strumenti di analisi della realtà


SOCIETA’         È e si definisce come volontà sociale

                                                         È una
                        CONVENZIONE                      È fatta di
                                                         È regolata da

                                                         Pensa con
                            POLITICA                     Agisce tramite
                                                         Condiziona / è condizionata


                                                         Si manifesta con
                    OPINIONE PUBBLICA                    Condiziona
                                                         È condizionata da

     Nella società gli uomini sono divisi nonostante tutto ciò che li lega
Tönnies (1855-1936)


                                             4.
La volontà comunitaria implica comprensione (consensus, che ha natura singola)
e concordia (unita' di cuore, che ha natura complessiva). La comprensione deriva
 dalla conoscenza reciproca che a sua volta richiede partecipazione e quindi vita
                comune, e richiede anche somiglianza (linguaggio).
                       Sono leggi fondamentali della comunita':
                  - l'assuefazione (parenti, coniugi, vicini, amici);
                                   - la comprensione;
                             - la vita comune (concordia).
        La comprensione e' tacita, "la concordia non puo' venire costruita"
 La comunita' e' unita' nel differente, in essa le diseguaglianze reali non possono
                           pero' essere troppo accentuate.
 L'amicizia si fonda su un modo di pensare concorde e dalla comunanza di arti e
professioni; i compagni d'arte sono compagni di fede e cooperano ad una stessa
      opera. I rapporti di amicizia sono i meno istintivi e i meno condizionati
                                      dall'abitudine.
   L'uomo si lega con le proprie opere, con il territorio, con la casa: possesso e
      godimento reciproco di beni comuni caratterizzano la vita comunitaria.
Gemeinshaft e Gesellshaft non sono due parti dicotomiche e contrapposte,
autoescludentesi, antitetiche, ma interdipendenti, interconnesse e compenetranti
                        (P.Donati -1991 - da una rilettura di Tönnies)




               Gemeinshaft                         Gesellshaft
            Vissuto comunitario                     società
Max Weber nasce a Erfurt in
Turingia nel 1864 e muore nel 1920
Max Weber (1864-1920): la Comunità non può essere definita oggettivamente, né da un
           punto di vista ecologico, né da un punto di vista socioculturale




   a) La comunità domestica
   b) La comunità del vicinato                     Comunità economica

   c) La città
                                                                    COMUNITÀ POLITICA
   d) Il comune
                                              Comunità sociali o società
   e) La nazione

                              Comunità politica per Weber
    “il cui agire è rivolto a conservare un territorio con la forza fisica o con le armi”
Talcott Parsons (1902-1979) - la comunità è: “quella collettività in cui i membri
condividono un’area territoriale comune come loro base di operazioni per le attività
                                    quotidiane”.
La comunità come aspetto o dimensione analitica della società ed è caratterizzata da
                          quattro elementi strutturali:



                  •La collocazione territoriale                         Luogo fisico

  ruoli e sede    •L’occupazione e la sede di lavoro
                  •La giurisdizione                                    Lex

Linguaggio, tel., •Il complesso         comunicativo
Posta, mezzi di trasporto
Robert Ezra Park (1864-1944) – il più importante rappresentante della scuola di Chicago
                 Intende la comunità come un “sistema di interazioni”
                   Con Bugess conia il termine di “Ecologia Umana”
                            Ernst Haeckel coniò il termine ecologia nel 1869
                            oikos = casa o posto per vivere e logos = studio,
                                 ‘studio degli organismi nella loro casa’

      Park ha una concezione dualistica (ecologica). La comunità è una popolazione
territorialmente organizzata, radicata nel suolo e che occupa e in cui le unità individuali
               si trovano in una relazione di mutua dipendenza (simbiosi).
                         Piramide ecologica = Piramide sociale



                               Società = Livello culturale                  Visione organicistica ed
                                                                               ecologica di Park
                               Comunità = livello biotico
                               Territorio = nicchia ecologica
MacIver (1949) sostiene che esite una Comunità quando i membri di un gruppo, piccolo
 o grande, vivono insieme in modo tale da condividere non questo o quel particolare
               interesse, ma le condizioni di base di una vita in comune
     Comunità totalizzante per gli individui, Comunità esiste solo se c’è autarchia


                MacIver descrive la comunità mediante due elementi:
                      •Località o area territoriale (Aspetto fisico)
                     •Sentimento (aspetto psico-socio-culturale)
Secondo Berger e Luckman “la realtà è una costruzione sociale”
                  La comunità è ciò che la gente pensa che sia
                           Interazionismo simbolico
                    Le concezioni di comunità emergono da:
Tra residenti       a) Interazione di reti di comunicazione
      e                                                          Formali o informali
 istituzioni         b) Flussi informativi tra vari soggetti




 Secondo Webber (1970) ormai siamo nella dimensione della Comunità senza
                   prossimità o comunità di interessi
 In un mondo globalizzato e con una forte diffusione dei mezzi di trasporto e di
         comunicazione, non esistono più condizionamenti territoriali
Comunità come sistema
    La comunità può essere vista come un insieme di parti o di elementi fra i quali
 intercorrono fitte transazioni; tale esigenza è nata dalle nuove discipline scientifiche.
   Un sistema come insieme di parti correlate tra loro e funzionanti come un tutto. Il
sistema chiuso quando lo scambio con l’ambiente è limitato o nullo (è un sistema quasi
del tutto teorico); sistema isolato cioè parzialmente aperto con l’esterno; sistema aperto
                     è quello che ha un costante rapporto con l’esterno.
               Questa teoria è un “evoluzione” della comunità ecologica.


                                Parole chiave: omeostasi
La psicologia ecologico-transazionale studia le transazioni, gli scambi tra gli individui,
                                 piccoli gruppi e sistemi.
                                   I principi della teoria:
a) l’obiettivo di un intervento sociale è il cambiamento del sistema; il cambiamento è il
    processo fondamentale; il cambiamento inizia da dove si è e avviene in funzione di
                      uno scopo; ogni cambiamento implica turbolenza;
        b) La complessità è una caratteristica fondamentale di tutti i fenomeni;
       c) L’incertezza è la caratteristica fondamentale del mondo in cui viviamo.

  Long (1986) ha elaborato la teoria della Comunità come ecologia dei giochi. Il gioco
come comprensione e prevsione del comportamento degli individui. Conoscendo il ruolo
 e il gioco in corso, possiamo predire in modo efficace il comportamento dell’individuo.
 L’uomo è un animale che progetta e crea giochi e li gioca. I gruppi e le organizzazioni
sociali creano soddisfazioni, sia attraverso i loro scopi che attraverso il processo, il gioco
           come mezzo. Gioco politico, economico, bancario, ecclesiastico, etc.
Newbrought (1989) è un gruppo di individui che vivono insieme.
   C’è un territorio, un senso di appartenenza, dei riti; la comunità come relazione
  dell’individuo con il gruppo sociale, definito come il problema dell’uno e dei molti.
                      COMUNITA’ ORGANICA --- le api e l’alveare
   COMUNITA’ PER CONTRATTO SOCIALE --- c’è un contratto tra l’individuo e il
          collettivo, visione illuminista, legata ai gruppi di interesse
COMUNITA’ ELEMENTO DI UN SISTEMA SOCIALE UMANO --- il modello organico e
contrattuale sono incompleti, è necessario avere una verità di molti che integra e rende
                                interdipendente l’uno.
    Il principio ispiratore è che l’uno è sempre insufficiente e imperfetto e ha bisogno
dell’aiuto di altri, tale dipendenza è risolta in vari modi: la comunità organica enfattizza
   l’esserne parte e la lealtà; la comunità per contratto cocialeenfatizza l’eroe, attivo e
  indipendente, oggi diremmo il leader; la comunità del sistema sociale umano tende
      all’integrazione e all’interdipendenza di tutti nella società creando così legami.
 Libertà, fraternità,uguaglianza come base per una teoria della comunità per valutare
                            l’impatto delle politiche sociali.
La comunità a responsabilità limitata
 C’è chi sostiene da tempo che non ha senso chiedersi se la comunità locale esiste o no,
ma piuttosto chiedersi per chi e in che misura essa esiste, diventano determinanti aspetti
                                          quali:
           • I bisogni delle persone e le alternative possibili di soddisfazione;
                •La capacità della comunità di soddisfare questi bisogni;
  •La compatibilità o l’accomodamento dei bisogni delle persone e delle capacità della
                                     comunità.
Aziende, partiti, sindacati, associazioni culturali, gruppi di volontariato, etc. sono entità
                    comunitarie anche se non hanno base territoriale ?
D. Chavis e D. McMillan (1986) hanno elaborato una teoria integrata di diversi approcci:
     ecologico, sistemico, interazionista simbolico e ecologico/transazionale che viene
                                           definita
                                    Senso di comunità
Gli individui, per superare solitudine e isolamento a cui sono condotti dall’assotigliarsi
     dei legami familiari, parentali e di vicinato, sono alla ricerca di appartenenze e di
       legami significativi, di contesti cioè che consentano di vivere il senso del “noi”
 a) Il senso di comunità è una forza che agisce all’interno, influisce positivamente sugli
                   individui e della comunità, influenzata da altre forze;
   b) Il senso di comunità è un vissuto sperimentato da alcuni e trasmigrato agli altri
        appartenenti alla comunità (legame affettivo, di appartenenza, di aiuto, etc.)
c) Il senso di comunità è il risultato affettivo di un investimento individuale e collettivo
         e un fatto di motivazione per l’individuo e i membri che vi appartengono
 Tutto ciò viene a fondersi in quattro elementi: senso di appartenenza e di connessione
       personale, influenzamento e potere, integrazione e soddisfazione dei bisogni e
                               connessione emotiva condivisa.
Senso di
         Appartenenza
           Territorio




                        Integrazione e
          SENSO di
Potere                  Soddisfazione
         COMUNITA’        dei bisogni




         Connessione
           emotiva
          condivisa
SICUREZZA
          CONFINI
                               EMOTIVA


             senso di appartenenza
                        e
            di connessione personale
                                        SISTEMA
IDENTIFICAZIONE                        DI SIMBOLI
                                        COMUNI


                  INVESTIMENTO
                    PERSONALE
                    AFFETTIVO
Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – Corso di Laurea in Educatore Sociale, culturale e Territoriale



                                       influenza e potere


                                                    individuo




                                                   PICCOLO
                                                   GRUPPO



                                               COMUNITA’
integrazione e soddisfazione dei bisogni




  status
                 Nutrimento
 successo       dell’autostima
                                 Protagonismo


competenza
integrazione e soddisfazione dei bisogni
                           Valori condivisi



                           Bisogni/desideri


               legittimi                      illegittimi
 Scala di
 priorità                                                     negati


             Modalità di
            soddisfazione

legIttIme                                       IllegIttIme
accettate                                         rIfIutate
connessione emotiva condivisa
                Senso di
                comunità
 Accettazione                   Forte
                  alto       controllo
     delle
                           sociale rifiuto
  differenze               della diversità



tolleranza                  tolleranza
    alta                      bassa


Indifferenza                Solitudine
 Liberi ma                 disgregazione
     soli
                Senso di
                comunità
                 basso
connessione emotiva condivisa




Contatto fra le persone
                                       Significatività della relazione




                          fattori positivi                  Fattori negativi

                   • eventi conclusi con successo        • ambiguità delle relazioni
                        • valenza degli eventi         • umiliazioni inflitte ai membri
                      • condivisione degli eventi
                   • riconoscimenti dati ai membri
C.L. e ricerca della felicità


• Chi siamo               • Azioni
• Cosa facciamo           • Obiettivi
• Dove andiamo            • Visione
La comunità locale non è un unica “comunità”.
Esistono delle sotto-comunità o comunità di settore:


                    - Famiglia
           - Associazioni di volontariato
                   - Condominio
                   - Parrocchia
                     - Scuola
                    - Ospedale
                    - Immigrati
E’ interessante studiare queste comunità di settore con il senso della
 comunità locale e realismo, ci porta a modificare la qualità percettiva
delle stesse, consentendoci di cogliere aspetti sottovalutati o nascosti,
                  dando senso nuovo, un ottica nuova.


 Questo può consentirci di apprendere e relazionarci tra persone e/p
  coordinare il lavoro delle stesse comunità con nuovi elementi di
 comprensione e pertanto portarci ad analizzare le caratteristiche e
         conseguentemente svolgere un’azione più efficace.
Famiglia
                      Base e fondamento della comunità:
                    Comunità familiare in Europa (cristiana)
                   Comunità familiare in USA (qui, quo, qua)
                 Comunità familiare in America latina (favelas)
              Comunità familiare in CINA (individuo - collettività)
             Comunità familiare in Idia (individuo – gruppo/casta)
                   Comunità familiare in Africa (carpe diem)


                         Comunità familiare in Europa
     Comunità familiare in Italia, Francia, Germania e Gran Bretagna, etc.
Impostazione della morale familiare cristiana (nelle varie modifiche e diversità:
      protestante, luterana, anglicana, cattolica è presente e innegabile)
Famiglia
   In estrema sintesi si possono individuare tre orientamenti di politica sociale
                                     familiare:
      Orientamento privatistico: famiglia come entità isolata, che si rivolgono
direttamente al mercato (fatto salvi alcuni servizi pubblici) per soddisfare i propri
   bisogni. Viene meno la funzione di mediazione del terzo settore e la forbice
                     economica si manifesta marcatamente.
   Orientamento istituzionale: privilegia il soggetto pubblico come rogatore di
 prestazioni e servizi e si appoggia sul terzo settore (soggetti sociali). Famiglia
         come portatrice di esigenze e bisogni, valore positivo ridotto.
 Orientamento societario/relazionale: in cui vengono a crearsi rapporti bi o pluri
relazionali, tra Stato e famiglia, tra famiglie e tra istituzioni pubbliche; la famiglia
                ha un ruolo attivo e lo Stato ne regola le competenze
Associazioni di volontariato
 Sociale e socio-assistenziale
          Ambientale
           Sportivo
          Ricreativo
   Culturale, musicale, etc.


GRUPPI DI CONSUMO CRITICO
   http://www.altromercato.it/
    http://www.retegas.org/
Condominio
Il problema della qualità della vita è uno dei grandi temi, in particolar
modo legata alla “sub-urbe” cioè alla vita condominiale. E’ sicuramente
l’unità base di vita urbana, a cui alcuni per ceto, per scelta e per
circostanza scelgono o anelerebbero allontanarsi, altri traggono da
questa esperienza dimensioni psicologiche di sicurezza, dominio e
controllo dell’intorno, se così non fosse non ci si spiegherebbe le realtà
delle metropoli. Il condominio così come nella accezione più in uso è un
edificio in proprietà comune, in tutto o in parte: ingresso, le scale,
l’ascensore, il giardino, il tetto, la CT, etc.
E’ una comunità possibile, ma spesso non diviene quasi mai una comunità
reale. Ci sono condomini molto diversi tra loro, per dimensioni, luoghi e
situazioni, basti pensare ai condomini CITA di Marghera, o i condomini
di città giardino a Padova. Ci sono condomi costruiti per essere e fare
comunità e ci sono dei condomini dormitorio. L’urbanistica e la qualità
dell’edificato condizionano le relazioni e ovviamente la privacy…. (un
muro in carton gesso…)
Condominio 2
Alcuni condomini sono caratterizzati da avere un nome, altri no e sono
identificati solo con la via e il numero civico. Alcuni evocano simboli altri
invece sono anonimi e identificano nel loro insieme anche un quartiere (via
Anelli…)
I condomini hanno confini fisici evidenti, la presenza o meno di un custode o
di un portiere ne identifica la tipologia e anche le problematiche.
Una delle problematiche condominiale è la gestione degli spazi comuni:
interni o esterni, la loro fruizione e il loro utilizzo è fonte di mediazioni e ….
Le riunioni di condominio sono disciplinate dal Codice Civile, tale è
l’importanza e l’articolazione delle problematiche, che possono essere
affrontate nella sala condominiale o in altri spazi idonei a seconda del numero
dei convenuti.
L’amministratore condominiale è una figura professionale specifica oggi più
di ieri, necessita di competenze, accuratezza e precisione, qualità non facili
da individuare, reperire e mantenere!!!
Parrocchia
La parrocchia è una delle “unità di base” della Chiesa cattolica. Le
parrocchie sono territoriali e distribuite nel territorio storicamente
assegnato ad un Vescovo, facenti parte di una Diocesi (dal latino diocesi,
dal greco dióikésis, da dioikéó = “amministro”). Ogni vescovo regge una diocesi
ed esercita il suo ministero in seno al colelgio episcopale (CEI), in
comunione con il vescovo di Roma, I sacerdoti esercitano il loro
ministero in seno al presbiterio (dal latino presbyterium, dal greco presbùteron =
“consiglio degli anziani”) della diocesi, sotto la direzione del Vescovo.

La parrocchia è un punto importante per i fedeli ma non solo, in
parrocchia si trovano vari “servizi” e attività di volontariato. E’ una
comunità territoriale, in quanto ha nome, confini, la festa, la chiesa, il
patronato, l’integrazione dei bisogni e la connessione emotiva.
La parrocchia è retta da un parroco, o da un laico, soprattutto per gli
aspetti amministrativi. C’è un consiglio pastorale eletto tra i
parrocchiani che partecipano e appartengono alla parrocchia, con
funzioni amministrative, ma non solo, anche di scelta e condivisione e
metabolizzazione dei percorsi.
Parrocchia 2
 La parrocchia è la casa comune: il luogo della catechesi, è il cuore
    della vita liturgica delle famiglie cristiane. La casa comune è
generalemente composta dalla chiesa, dal campanile, dal patronato, le
   sale parrocchiali, dalla canonica, dal “campetto”. La chiesa e il
         campanile sono simboli forti da qui il Campanilismo.
  Le celebrazioni o feste liturgiche, nel corso dell’anno vi sono in tre
   tempi distinti: ordinario, avvento e quaresima, si rievoca la vita, le
 azioni e il pensiero di Cristo con la simbologia, la preghiera, l’ascolto.
 Le feste sono un legame temporale e fisico importante della comunità
così come le consacrazioni: battesimi, comunioni, cresime, matrimoni e
                                  funerali.
 Il parroco è il “pastore”, il padre spirituale della parrocchia. Con lui e
  attraverso lui la parrocchia cammina, grazie ad una attività pastorale
che coinvolge e coordina le varie attività. Il consiglio parrocchiale ha il
      compito di coadiuvare il parroco nelle scelte amministrative e
         gestionali, con specifiche deleghe da parte del parroco.
Parrocchia 3
La parrocchia crea una comunità nella comunità locale, crea occasioni per le
 persone, di incontro, condivisione, crescita. Crea la possibilità di avere dei
ruoli sociali e comunitari, che possono gratificare le persone e i gruppi attivi
 Il legame spirituale e le tensioni etiche e morali tengono unite le persone,
accomunando i credenti, rinforzando il loro legame, ovviamente con elementi
                        di continuità e di discontinuità.
 La parrocchia, specie in alcune realtà, è l’unico centro di aggregazione che
 coinvolge fasce d’età eterogenee. E’ un ottimo osservatorio sulla comunità
  Più parrocchie possono identificarsi e costituire un vicariato, sono aree territoriali
    omogenee per problematiche, in cui opera un vicario del vescovo, un consiglio
 vicariale e una comunità vicariale. Parrocchie e vicariati costituiscono la diocesi, le
diocesi e i loro vescovi costituiscono la Conferenza Episcopale Triveneta, la CEI, che
   ha un presidente, delle commissioni episcopali, degli organismi e uffici, la Curia
 Romana con la segreteria di Stato, le Congregazioni (per la dottrina e la fede, per le
cheise orientali,etc., i Tribunali (tra cui la Sacra Rota Romana, i Pontifici Consigli (per
          i laici, per la famiglia, dei migranti, etc., le Nunziature Apostoliche.
Scuola
Il mondo della scuola è un molto articolato: pubblica o privata?
La scuola è una vera e propria comunità. Lo è la scuola d’infanzia, lo è
quella elementare, media, superiore, l’università. Ha un nome, dei
confini, un sistema di norme e di valori, che accomunano il “sistema
scolastico” differenziandosi per plesso, città, provincia, regione, stato.
Nella scuola e alla scuola ci si riferisce come comunità non solo
perché si erogano dei servizi, scambio di nozioni e capacità, modelli
culturali, valori, norme, modalità relazionali e lavori.
La comunità scolastica e la comunità locale sono in un rapporto di
interdipendenza e si influenzano reciprocamente, mentre però i modelli
di un ente locale sono rigidi e poco modificabili, quelli scolastici sono
per necessità ed esigenza più elastici e proprio per tali ragioni
possono fare e fanno cultura.
Scuola
La dinamica di percezione, monitoraggio, azione di comportamenti
“devianti”, è si da un lato un problema per il mondo degli “adulti”, ma
non solo, può presentarsi anche come occasione di modifica e
cambiamento dei modelli e della scala dei valori, nonché la percezione
degli stessi.
La comunità scolastica e la comunità locale, nella loro interazione
conducono a:
- discutere e approfondire i modelli comportamentali;
- tutte le componenti hanno una quota di “potere” tale da indurre
cambiamenti;
- tutti possono avere lo spazio attivo, e non passivo, di assumere
comportamenti ricercando soluzioni.
Tali elementi che potrebbero sembrare banali o addirittura irrilevanti
sono, invece, la base della convivenza civile e della democrazia.
Scuola
 La democrazia educativa nella comunità scolastica è un percorso
articolato, complesso, necessario per una democrazia reale, sia nei
           rapporti verticali (insegnante/alunno), orizzontali
        (insegnanti/insegnanti, allievi/allievi) e intersistemici
             (insegnanti/genitori, scuola/comunità locale).
 Le decisioni in seno alla classe, al consiglio d’istituto riguardano
   direttamente le problematiche di gestione del potere e della
                           partecipazione.
                        Consiglio di circolo
                         Consiglio d’istituto
                        Distretto scolastico
Immigrati
    La sensazione più comune, legata alla parte animale
   dell’essere umano è quella di minaccia, invasione di un
 territorio, incapacità di accettar e riconoscere le diversità,
                come sfide, ricchezza, capacità.
Non tutti gli immigrati sono organizzati in comunità, anche se
     si fa sempre più strada in loro che il costituirsi in
associazioni e e gruppi organizzati li rende meno vulnerabili.
Le comunità di immigrati si contraddistinguono per luogo di
   residenza (sia di provenienza o attuale), per relazioni
    (comunità/gruppi aperti e gruppi chiusi), per attività
       lavorativa (tessile/cinesi, trasportatori/ganesi,
                    filippini/domestici ….).
Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo –
                                               Stato Federale
                                                                                      soluzione
                LE SCELTE                      caratterizzato dall'Unione di         intermedia
                   DEI
               COSTITUENTI                     Stati membri sovrani                     "Stato
                  del '48                                                           Regionalista"
                                               Stato accentrato
                                               privo di forme di autonomia

                                              1) bisogno di democraticità - avvicinamento del
                                                potere politico alla collettività;
 IL PERCORSO
                                              2) garanzia di possibili degenerazioni autoritarie
  NORMATIVO     LO STATO                        mediante la contrapposizione di governi
   DELL'IDEA
               REGIONALISTA
                                                regionali a quello centrale;
REGIONALISTA                                  3) diversi bisogni delle aree regionali;
                                              4) particolari situazioni etnico linguistiche per le
                                                regioni speciali

                                            A Statuto Speciale - Leggi Costituzionali
                                            n. 2 - 3 - 4 - 5 del 26/02/1948
                LE REGIONI                  A Statuto Ordinario - Indicate nell'art.
                                            131 della Costituzione nel numero 14 - Il
                                            Molise si aggiunse nel 1963 con Legge
                                            Costituzionale n. 3 del 27/12/1963
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               Dal 1948 al 1970 solo un provvedimento normativo venne emanato per l'attuazione
               dell'Ordinamento Regionale, la legge 10/02/81953 n. 62.
               le tre fasi storiche del decentramento Amministrativo 1970 - 1977 - 1997
               le tre modifiche costituzionali 1/99 - 2/01 - 3/01
               L.C. 1/99
               1) Elezione del Presidente della Regione
               2) Maggiore autonomia Statutaria
               3) Allo Statuto le cause di ineleggibilità e incompatibilità
               4) Definire la forma di governo
   LE TAPPE
FONDAMENTALI
               5) Nuovo procedimento di formazione dello Statuto regionale
               L.C. 2/01
               Regioni Statuto Speciale
               L.C. 3/01
               a) capovolta l'elencazione degli Enti Territoriali, dal Comune allo Stato
               b) viene riconosciuta una piena autonomia agli Enti (salvo i principi costituzionali)
               c) diversa e rovesciata ripartizione della potestà legislativa
               d) riconoscimento costituzionale alle Regioni della condizione di una certa forma
               politica estera
               e) attuazione dei principi di sussidiarietà - differenziazione e adeguatezza
               nell'esercizio delle funzioni amministrative
               f) costituzionalizzato nell'art. 119 il "federalismo fiscale".
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                                Ente territoriale costituzionale dotato di autonomia
              NATURA
             GIURIDICA          statutaria - politica - legislativa - amministrativa e
                                finanziaria - Ente ad appartenenza necessaria



  LA
REGIONE
                                  CONSIGLIO REGIONALE


             ORGANI
              DELLA               GIUNTA REGIONALE
             REGIONE




                                  PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

   CONTROLLO STATALE SUGLI ORGANI REGIONALI (art. 126 Cost.)
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                                      ORGANI DELLA REGIONE

                                CONSIGLIO REGIONALE                           Organi interni:
funzioni:
legislativa e regolamentare                                                        Presidente
di controllo                                                            Ufficio di Presidenza
di indagine                       I Consiglieri godono:               Commissioni Consiliari
di inchiesta          a) dell'insindacabilità (art. 122, 4 c. Cost.)        Gruppi Consiliari
                             b) libertà del mandato politico         Conferenza Capigruppo
                         c) particolare trattamento economico
                           d) non godono di immunità penali


                            composizione - da 30 a 80 Consiglieri
                                        durata - 5 anni
                      elezione - proporzionale con premio di maggioranza

                                             Cause di ineleggibilità:
                                          L. 55/98 - Condanne definitive
  L'eventuale elezione è nulla e l'Organo che l'ha deliberato è tenuto a revocarla con ammissione di ricorso al
                                                  Tribunale Civile.
                         Sospensione di diritto in presenza di condanne non definitive.
      L'incompatibilità genera la scelta dell'interessato e poi, se permane, la dichiarazione di decadenza
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        ORGANI DELLA REGIONE

           GIUNTA REGIONALE



          organo esecutivo
       di iniziativa legislativa
            regolamentare
         predispone bilanci
 predispone programmi di sviluppo
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                                  ORGANI DELLA REGIONE

                     PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

                                    Rappresenta la Regione
                                      Presiede la Giunta
                                   Capo dell'Amministrazione


      CONTROLLO STATALE SUGLI ORGANI REGIONALI (art. 126 Cost.)

Scioglimento del Consiglio Regionale
                                                                             • atti contrari alla Costituzione
                                                      nei casi di:                  • gravi violazioni di legge
Rimozione del Presidente della Giunta                                      • ragioni di sicurezza nazionale

  con decreto motivato del Presidente della Repubblica sentita la Commissione per le questioni
                                            regionali
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                                                 1) STATUTARIA




 AUTONOMIA
                                                 2) LEGISLATIVA
delle REGIONI




                                              3) AMMINISTRATIVA
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   Natura Giuridica dello Statuto: sono leggi sostanzialmente e formalmente regionali


 AUTONOMIA
delle REGIONI                                       Statuto steso in armonia con la Costituzione.
                                                     Determina
                                                    - la forma di Governo
                                                    - i principi fondamentali di organizzazione
                     1) STATUTARIA                  - i principi fondamentali di funzionamento
                   Art. 114 c.2 e 123 c.1           - il diritto di iniziativa legislativa e referendaria
                                                    - la pubblicazione delle leggi e dei regolamenti

                                                    Approvato dal Consiglio con maggioranza
                                                    assoluta e con due deliberazioni
                                                    successive in due mesi.
                                                      Può essere sottoposto a referendum da 1/50 degli
                                                      elettori o da 1/5 dei Consiglieri.
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                                             dello Stato
                                             - Primaria vincolata al rispetto della Costituzione
                                             dell’Ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali
                ESCLUSIVA                    - ripropone l’elencazione di cui all’art. 1 c. 3 L. 59/97
                                             esemplificativamente:
                Art. 117 c. 2                - rapporti internazionali (dello Stato)
                                             - politica economica e monetaria
                                             - sicurezza dello Stato (Difesa – Interni e Forze Armate)
                                             - giustizia
                                             - dogane, pesi e misure
              Regioni = Residuale =          - livelli essenziali delle prestazioni, profilassi internazionale,
              Primaria, Vincolata al         opere dell’ingegno.
     2)            rispetto della            - Porti, aeroporti, grandi reti di trasporto e di navigazione
LEGISLATIVA        Costituzione
                 all’Ordinamento
               Comunitario e agli            dello Stato e delle Regioni
              obblighi internazionali        Spetta alle Regioni la potestà legislativa, salvo che per la
                                             determinazione dei principi fondamentali per i quali dispone
                                             legislativamente lo Stato.
                                             Esemplificativamente:
                                             - Rapporti internazionali e con l’Unione Europea
              CONCORRENTE                    - Commercio con l’estero
                Art. 117 c. 3                - Tutela della salute
                                             - Istruzione e formazione professionale
                                             - Alimentazione
                                             - Ordinamento sportivo
                                             - Valorizzazione dei beni culturali e ambientali
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                                                       Negoziare con lo Stato altre forme particolari di
                                                           autonomia sia sul versante legislativo che
                                                           amministrativo
              Il Regionalismo differenziato
              Art. 116 c. 3                            1) Possibilità di passare dalla concorrente alla esclusiva
                                                           su tutte le materie del 3 c. del 117;
                                                       2) Addirittura per alcune materie riservate allo Stato (2
                                                       c.) passare alla esclusiva regionale:
                                                       a)organizzazione del giudice di pace
                                                       b)norme generali sull’istruzione
                                                       c)tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni
                                                       culturali.
LEGISLATIVA                                            Complessità del procedimento per il riconoscimento
                                                          delle più ampie forme di autonomia (rileggere pag.
                                                          295)

                                                       1) Partecipare alle decisioni dirette alla formazione
                                                           degli atti normativi comunitari

              l’attività nelle relazioni               2) Procedere direttamente all’attuazione degli accordi
              internazionali – Art. 117 c. 5 e 9            internazionali;
                                                       3) Concludere accordi con Stato;
                                                       4) Concludere intese con enti territoriali interni ad altro
                                                           Stato;
                                                       Sempre nelle materie di legislazione concorrente ed
                                                           esclusiva.
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                                                                  - Iniziativa
PROCEDIMENTO di FORMAZIONE                     - Istruttoria (Commissari in sede referente
     delle Leggi regionali                      - Fase deliberativa (articolo per articolo)
                                                              - Promulgazione
                                                               - Pubblicazione



                                                 Solo sotto il profilo della legittimità
                                                 costituzionale “quando ecceda la
                                                 competenza della Regione” davanti alla
  CONTROLLO SULLE LEGGI
                                                 Corte Costituzionale su ricorso dello Stato
    REGIONALI - Art. 127
                                                 o di altre Regioni
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                                      LIMITI all’ATTIVITA’
                                   LEGISLATIVA REGIONALE


                                  - Rispetto della Costituzione
                     - Ordinamento Comunitario e obblighi internazionali
                                            - territoriale
                                          - delle materie
                        - dei principi fondamentali (per la concorrente)
         - delle riforme economico-sociale (elaborata dalla Corte Costituzionale)



                            LA POTESTA’ REGOLAMENTARE
                                    Art. 117 c. 6


Spetta alle Regioni in via generale. Allo Stato solo nelle materie di sua competenza
 legislativa esclusiva salvo che, in queste, non proceda alla delega alle Regioni.
                      Organi competenti – Consiglio e Giunta.
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                                          Le tre fasi del trasferimento di funzioni

                                          Dal parallelismo alla sussidiarietà verticale
                                          (Comune, soggetto a competenza generale
3) AMMINISTRATIVA                         art. 13, L. 267/00)
                                                        - l’adeguatezza
                                                        - la differenziazione
                                          La sussidiarietà orizzontale (art. 118 c. 4
                                          Cost. e art. 3 c. 5 L. 267/00)
TRASFE-               1° FASE                L. 281/70 e decreti delegati del 1972 in numero di 11
 RIMENTO
   DELLE                2° FASE                L. 382/75 e decreti delegati in numero di 3 nel 1977 – 616
 FUNZIONI                                      – 617 –618
  AMMINI-               3° FASE
 STRATIVE                                      L. 59/97 e decreti legislativi vari tra cui il 112/98

                        Attenuazione                                                trasferimento
                        del principio Conferimento                                  deleghe
                        del paralleli-                                              attribuzione
                        smo
                                                                         Sviluppo economico e attività produttive
                        Conferma                  4 Settori              Territorio, ambiente e infrastrutture
                                                  Organici
                        come regola il                                   Servizi alla persona e alla Comunità
                        livello locale                                   Polizia regionale e locale
                        per l’esercizio
                        di compiti e
                        funzioni
La “ratio” della L.C. 3/01 consiste nel garantire la copertura costituzionale ai contenuti della Riforma Bassanini che ha rappresentato la
massima concessione di autonomia da parte dello Stato, attribuita con legge ordinaria (a Costituzione invariata).
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                         LE MATERIE DEL DECENTRAMENTO
Sviluppo economico e Territorio e ambiente     Servizi alla persona e                    Polizia
  attività produttive       a)Territorio e          alle Comunità                    Amministrativa
     a)Artigianato           Urbanistica      a) Tutela dell’ambiente               Regionale e Locale
      b)Industria     b)Edilizia Residenziale     b) Servizi Sociali
       c)Energia               Pubblica       c) Istruzione Scolastica
 d)Miniere e risorse     c)Protezione della        d) Formazione
     geotermiche                cultura             Professionale
  e)Fiere, Mercati e           d)Tutela       e) Mercato del Lavoro
      Commercio         dell’inquinamento          f) Beni, attività
       f)Turismo          (idrico, acustico,     culturali e sportive
g)Agricoltura e Pesca atmosferico, del suolo
                       ed elettromagnetico)
                          e)Risorse idriche
                        f)Opere Pubbliche
                             g)Viabilità
                             h)Trasporti
                        i)Protezione Civile
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                                                Art. 4 – Ruolo propulsore delle Regioni
                      Nel D.L.vo                Art. 5 – Principi di cooperazione – forme
                       267/00                    di partecipazione alla formazione dei
                                                       piani e programmi regionali




RAPPORTI FRA         Nel nuovo                   Pari dignità; con attribuzione però delle
  REGIONI E           sistema                    funzioni amministrative ai Comuni (salvo
 ENTI LOCALI        costituzionale               assicurare l’esercizio unitario)




                      Il Consiglio
                          delle                      Art. 123 u.c
                      Autonomie
                          Locali
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                                                                       immigrazione
                 Funzione di                    Ex art. 118 c. 3 Cost. ordine pubblico e sicurezza
                 indirizzo e                                           tutela dei beni culturali
                 coordinamento
                                                         Precedenti storici: art. 17 L. 281/70 art. 3
                                                         L. 382/75, oggi art. 8 L. 59/77

                 La Conferenza                               Istituita nel 1983
                 Stato - Regioni                   Conferenza dei Presidenti delle Regioni
 RAPPORTI FRA
   REGIONI       La Conferenza                             Istituita nel 1996 disciplinata
     ENTI        Stato Città e                           compiutamente con D.Lvo 281/97
SOVRAORDINATI    Autonomie Locali

                 La Conferenza
                                                             Istituita con D.Lvo 281/97
                 Unificata

                 La Commissione
                 Parlamentare per le                      art. 126 Costituzione
                 questioni regionali                  L. 341/95 Coordinamento fondi
                 e la Cabina di Regia                 Europei strutturali
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      POTERI SOSTITUTIVI dello STATO (Art. 120 Cost.) nei confronti di Organi di
                           Regioni, Province, Comuni
                                       E
        PARTECIPAZIONE delle REGIONI all’ATTIVITA’ LEGISLATIVA STATALE


  •  Mancato rispetto di norme e trattati internazionali o della normativa comunitaria;
               • Pericolo grave per l’incolumità e la sicurezza pubblica;
• Quando lo richiedono la tutela dell’unità giuridica, dell’unità economica e la tutela dei
                       livelli essenziali delle prestazioni civili e sociali;
                          ---------------***---------------***---------------
                1. L’iniziativa legislativa regionale – 2° c. art. 121 Cost.
 2. La richiesta di referendum abrogativo Art. 75 c. 1 Costituzione e costituzionale Art.
                135 c. 2 Costituzione (500.000 elettori o 5 Cons. Regionali)
3. La partecipazione alle elezioni del Presidente della Repubblica (tre delegati per ogni
                                                Regione)
4. La partecipazione alle modificazioni territoriali Regioni e Provinciali (1 c. dell’art. 132
                                                  Cost.)
       5. La partecipazione alla programmazione nazionale (art. 41 u.c. Cost.)
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                               AUTONOMIA FINANZIARIA
                                   E CONTABILE
                                    art. 119 Cost



1) di entrata e di spesa (c.1) gli enti locali hanno risorse autonome e possono
   stabilire e applicare tributi e entrate proprie. Agli stessi sono riconosciute
   compartecipazioni al gettito dei tributi erariali riferiti al loro territorio (c.2)
2) fondo di perequazione dello Stato per integrare le risorse finanziarie dei
   territori con minore capacità fiscale per abitanti (c. 3)
3) risorse aggiuntive ed interventi speciali dello Stato a favore di determinati
   enti per promuovere lo sviluppo economico e rimuovere gli squilibri (c. 5)
4) tali risorse devono consentire agli Enti di finanziare integralmente le funzioni
   pubbliche loro attribuite (c. 4), con esclusione di quelle del precedente n. 4
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             AUTONOMIA FINANZIARIA E CONTABILE art. 119 Cost
                           TRIBUTI PROPRI


                            1. IRAP (aliquota 4,25%)
2. tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche (TOSAP) appartenenti alla
                                       Regione
 3. Imposta sulle concessioni statali (applicata all’uso e all’occupazione di beni
                  demaniali e patrimoniali indisponibili dello Stato)
                      4. tasse sulle concessioni regionali
5. addizionale regionale all’imposta di consumo sul gas metano e imposta sulla
                                benzina per autotreni
                       6. tasse automobilistiche regionali
             7. tassa regionale per il diritto allo studio universitario
           8. tassa speciale per il deposito di discarica di rifiuti solidi
                       9. addizionale regionale all’IRPEF
                    10. compartecipazione regionale all’IVA
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        AUTONOMIA FINANZIARIA
            E CONTABILE
             art. 119 Cost


         Legge finanziaria
             Bilancio Pluriennale
              Bilancio Annuale

                 principi di bilancio

gestione provvisoria e esercizio provvisorio

       variazioni (G.R. e fino al 30/11)

         assestamento (entro il 30/6)

   rendiconto/consuntivo (entro 30/6)
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                         • La provincia
                             Ente territoriale costituzionale dotato di autonomia
             NATURA
            GIURIDICA        politica - amministrativa e finanziaria - Ente ad
                             appartenenza necessaria



   LA
PROVINCIA
                                        CONSIGLIO PROVINCIALE


             ORGANI
              DELLA                     GIUNTA PROVINCIALE
            PROVINCIA




                                        PRESIDENTE
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                      Territorio
                   Popolazione
              Personalità giuridica
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                     Efficienza
                      Efficacia
                   Economicità
                   Trasparenza
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                        Organi
         Presidente della Provincia
                      Consiglio
                        Giunta


           Presidente del Consiglio
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                      Territorio
                   Popolazione
              Personalità giuridica



                    Efficienza
                     Efficacia
                  Economicità
                  Trasparenza
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             • IL COMUNE:
    • elementi costitutivi e funzioni
  • autonomia statutaria del comune
• autonomia regolamentare del comune
               • gli organi
         • gli atti del comune
       • il controllo sugli organi
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     •Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267
•Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali.
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                          Ente territoriale costituzionale dotato di autonomia
          NATURA
         GIURIDICA        politica - amministrativa e finanziaria - Ente ad
                          appartenenza necessaria



  IL
COMUNE
                                     CONSIGLIO COMUNALE


         ORGANI
           DEL                       GIUNTA COMUNALE
         COMUNE




                                     SINDACO
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    elementi costitutivi e funzioni

  autonomia statutaria del comune

autonomia regolamentare del comune
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                                                                           • ente locale;
  LA NATURA GIURIDICA DEL COMUNE                                       • ente territoriale;
 art. 114 Cost. Ente più vicino ai cittadini                           • ente autarchico;
                                                                       • ente necessario;
                                                             • ente ad appartenenza necessaria;
                                                                     • ente esponenziale;
                                                                        • ente autonomo
                                                                        • la popolazione;
 ELEMENTI COSTITUTIVI DEL COMUNE                                           • il territorio;
                                                                         • la personalità;
                                                                          • il patrimonio
                                       L'istituzione di nuovi Comuni o la modifica delle
 MODIFICHE TERRITORIALI                    loro circoscrizioni e denominazioni sono
                                                  riservate alla legge regionale
                                                     Limite dei 10.000 abitanti
                          i principi di sussidiarietà, adeguatezza e differenziazione
FUNZIONI DEL COMUNE
                   art. 118 - Le funzioni amministrative sono attribuite ai Comuni
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L'AUTONOMIA STATUTARIA QUALE ESPLICAZIONE DELLA POTESTA' NORMATIVA DEL COMUNE


  Art. 4 L. 131/2003         contenuti degli Statuti
                             procedimento di approvazione (2/3 dei consiglieri)




   AUTONOMIA REGOLAMENTARE DEL COMUNE



         POTESTA' REGOLAMENTARE DEL COMUNE                      atti formalmente amministrativi
                                                                atti sostanzialmente normativi
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                   gli organi

                    Sindaco

            Giunta comunale

         Consiglio Comunale

      Commissioni Consiliari

                Capi gruppo
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                                                     Sindaco
                                                      Competenze e ruolo
 Il Sindaco rappresenta la comunità e l'Amministrazione comunale. E' l'organo responsabile dell'Amministrazione
 del Comune, spetta al Sindaco, oltre all'esercizio delle competenze attribuitegli dalla legge e da altri articoli dello
                                                               statuto:
      formulare gli indirizzi generali dell'azione politica e amministrativa del Comune, nominare gli assessori e
                                                      coordinarne l’attività;
                      revocare uno o più assessori, dandone motivata comunicazione al Consiglio;
  distribuire gli affari sui quali la Giunta deve deliberare tra i membri della Giunta stessa, in relazione alle funzioni
                            individuate nel documento programmatico e alle deleghe rilasciate;
        concordare con la Giunta il contenuto di dichiarazioni che impegnino la politica generale del Comune;
  impartire direttive al Segretario generale e ai dirigenti per l’attuazione degli obiettivi e dei programmi definiti con
                                                          atti di indirizzo;
verificare lo stato di attuazione del documento programmatico e dei programmi approvati dal Consiglio adottando
                                                     gli strumenti opportuni;
                 conferire la procura alle liti a seguito di apposita deliberazione della Giunta comunale;
       provvedere, secondo gli indirizzi stabiliti dal Consiglio, alle nomine, alle designazioni e alle revoche dei
rappresentanti del Comune presso enti, aziende, istituzioni e società, non attribuite dalla legge e dallo statuto alla
                                                   competenza del Consiglio;
     informare la popolazione di situazioni di pericolo o comunque connesse con esigenze di protezione civile,
 avvalendosi dei mezzi tecnici individuati nei piani provinciali di protezione civile e raccordandosi con i competenti
                     organi statali, regionali e provinciali nonché con le associazioni di volontariato.
Il Sindaco, quale ufficiale del governo, svolge i compiti affidatigli dalla legge e in particolare adotta i provvedimenti
 contingibili ed urgenti in materia di sanità, igiene, edilizia e polizia locale per prevenire ed eliminare gravi pericoli
         all’incolumità dei cittadini e sovrintende all’espletamento delle funzioni statali attribuite al Comune.
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  • 1. Silvio Bartolomei questo non è un libro, è una dispensa liberamente tratta con il supporto e contributo di vari autori, ha per obiettivo dare una traccia e degli spunti metodologici, meglio esplicati a lezione le lezioni dell'anno accademico 2010 - 2011 si terranno nei seguenti giorni: 29 novembre 2010 01 dicembre 2010 13 dicembre 2010 15 dicembre 2010 10 gennaio 2011 12 gennaio 2011 17 gennaio 2011 19 gennaio 2011 24 gennaio 2011 26 gennaio 2011 31 gennaio 2011 02 febbraio 2011 07 febbraio 2011
  • 2. INDIVIDUO Famiglia Gruppo Comunità Società © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 3. © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 4. IL “GIOCO” delle SPINTE © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 5. le Comunità Locali oggi si fondano su valori come la democrazia, la democrazia favorisce lo sviluppo, lo sviluppo contribuisce allo stato di benessere, il benessere contribuisce alla disgregazione della famiglia e quindi della comunità che fonda in essa una delle sue cellule di base territoriali territoriali economiche famiglie economiche famiglie territoriali Comunità Comunità politiche associative politiche associative economiche famiglie naturali naturali Comunità territoriali territoriali economiche famiglie economiche famiglie politiche associative Comunità Comunità politiche associative politiche associative naturali naturali © Sociologia di comunità e del naturali territorio con elementi di diritto 6 pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 6. Identità Territorio Senso di appartenenza Integrazione e SENSO di FARE Potere P.A. COMUNITA’ Soddisfazione dei bisogni Competenza Connessione emotiva condivisa © Sociologia di comunità e del Autostima con elementi di diritto territorio 7 pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 7. il quartiere • il comune • la provincia • la regione • lo stato • l’Unione Europea Scuola & • l’ONU Università P.A. Sanità Cultura & Sociale AMBIENTE & Territorio © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 8. Quesito nr. 1 Qual è lo scopo, il compito primario di un operatore territoriale, sociale e culturale? CREARE VALORE  Valore sociale  Valore culturale  Valore intellettuale  Valore ecologico  Valore umano  Valore economico © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 9. L’uomo è nato per due cose: per capire e per agire, quasi fosse un dio mortale! Aristotele © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 10. CAPIRE AGIRE Consapevolezza Azione La capacità di interpretare La capacità di prendere correttamente gli eventi decisioni oculate e di dare esterni ed interni, nonché di loro un seguito attraverso rapportarci ad essi con uno l’acquisizione di precise scopo ed un senso di competenze (skill) volte ad direzione chiari. ottenere dei risultati. © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 11. Mancanza di consapevolezza/azione Le malattie della comunità © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 12. Quesito nr. 2 Quali sono, secondo voi, i problemi/ostacoli che affliggono una comunità locale? © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 13. Ostacoli esterni © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 14. Ostacoli strutturali © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 15. Ostacoli soggettivi © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 16. Mancanza di consapevolezza/azione Falsi ostacoli Le malattie della comunità © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 17. La stragrande maggioranza delle persone deciderà di cambiare soltanto quando il dolore legato alla situazione che sta vivendo è più forte della prospettiva di dolore legata al cambiamento. © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 18. Morte Cambiamento (Rottura) Cultura Reiterazione (Credenze) Vecchio Nuovo comportamento comportamento CRISI Stagnazione Crescita © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 19. Mancanza di consapevolezza/azione Falsi ostacoli Le malattie della comunità Stagnazione © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 20. CONTROLLO Bisogno di certezza Bisogno di certezza POTERE POTERE Impotenza Resistenza Mancanza di azione Reazione Incapacità di agire Evitare situazioni © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 21. RESISTENZA A cosa resistiamo di più?  Cambiamento  Controllo altrui  Problemi  Diversità  Solitudine (essere ignorati) © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 22. IL FALSO CONTROLLO In che modo cerchiamo di mantenere il controllo?  Imposizione (uomini)  Manipolazione (donne)  Razionalità  Remissività  Fuga © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 23. IL VERO CONTROLLO C O Conoscenza N Comunicazione T R Anticipazione (proazione) O Assunzione delle responsabilità L L Trasparenza O © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 24. Mancanza di consapevolezza/azione Falsi ostacoli Le malattie della comunità Stagnazione L’ossessione del controllo © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 25. Quesito nr. 3 Elenca 2 obiettivi che intendi raggiungere entro quest’anno. Perché? © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 26. L’essenza della consapevolezza nelle attività umane: Obiettivi Strategie © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 27. Mancanza di consapevolezza/azione Falsi ostacoli Le malattie della comunità Stagnazione L’ossessione del controllo Falsi obiettivi © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 28. Altruismo Senso di potere Motivazione Depressione Egocentrismo Senso d’impotenza © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 29. Mancanza di consapevolezza/azione Falsi ostacoli Le malattie della comunità Stagnazione Depressione L’ossessione del controllo Falsi obiettivi © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 30. Cultura Filosofia Strategie Azione Risultati Destino © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 31. Cultura Linea della consapevolezza Filosofia Strategie Azione Risultati Linea della visione Destino © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 32. Mancanza di consapevolezza/azione Falsi ostacoli Miopia Le malattie gestionale della comunità Stagnazione Depressione L’ossessione del controllo Falsi obiettivi © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 33. Vita Reattività Trasparenza Contributo SISTEMA Apertura Dinamicità Crescita / espansione Equilibrio © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 34. Mancanza di consapevolezza/azione Visione antisiste- Falsi ostacoli mica Miopia Le malattie gestionale della comunità Stagnazione Depressione L’ossessione del controllo Falsi obiettivi © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 35. Sono due i motivi per cui una persona/comunità fa una qualsiasi cosa: 1) Soddisfare i suoi valori 2) Soddisfare i suoi bisogni © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 36. I bisogni emozionali Certezza Significato/unicità Incertezza/Varietà Legame/amore © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 37. I bisogni spirituali Crescere Contribuire Certezza Significato/unicità Incertezza/Varietà Legame/amore © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 38. La progettazione Significato Perché? – Qual è il suo scopo? – In che modo migliorerà l’ambiente? - Quale valore aggiunto apporterà? - Ecc. Struttura Quanto costerà? - Quanto produrrà? - Quali sono le conoscenze/competenze necessarie? - Come si sviluppa? - Ecc. Relazione Come andrà venduto/presentato? - Come renderlo più comprensibile/appeti- bile? - Come possiamo coinvolgere gli altri? - Ecc. © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 39. livello ottimale di una COMUNITA’ LOCALE COSA da CHI DOVE (come) fa QUANDO è composta si ubica in che tempo -Popolazione -attività produttive -Il territorio - artigiani -alla data del -Addetti -L’ubicazione -commercianti -fino al -Pensionati -Le tipicità -fiere e mercati -nel periodo -Disabili -etc. -etc. -proiezione -etc. © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 40. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – Esiste oggi la Comunità Locale? Esiste oggi la Comunità? O oggi siamo alla ricerca di un mito? Si può fare a meno della Comunità? In una società altamente tecnologica il mito della Comunicazione globale, quando si vuole e con chi si vuole … è poi vero? Non è che oggi vi siano dei modelli evoluti di Comunità, ma di fatto molto simili a quelli in auge nell’impero romano, nel medioevo, in India con le caste, in Cina con i “mandarini”? La recente direttiva dell’Unione Europea sulle professioni cerca di eliminare le diversità tra ordini professionali e di eliminare gli ordini professionali stessi? © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 41. C’è chi sostiene, come Bulmer (1991) , che “comunità locale in termini geografici è significativa per le famiglie povere con figli piccoli, malati cronici, etc..” identificando così la COMUNITA’ LOCALE con CETO SOCIALE. Comunità locale come risposta ad una “debolezza” dell’individuo o di un gruppo di individui. D’altro canto è sempre più viva un idea, non nuova, non legata alle necessità, ma delle scelte di appartenenza, di valore, di identità culturale, storica, personale, etc.. Non nuova questa idea basti pensare a dove, come e quando si è radicato il termine Comunitas … pensiamo alle comunità monacali monastiche sorte alla soglia del disfacimento dell’Impero Romano. cum munus = che compie il proprio dovere insieme ad altri communis = bene comune communitas = comunità © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 42. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – Ciucci (1990) sostiene che “la Comunità è una dimensione del sociale e una costruzione sociale”, estendendo tale riflessione la comunità globale non esiste senza una comunità locale. Oggi si sente il bisogno non di NoGlobal ma di NewGlobal, in sintesi pensare e agire GLOCALE! La Comunità come esigenza dell’individuo legata all’esigenze della parte “bestiale”, gli animali e le piante non esistono come individui se non per alcuni aspetti come gli ermafroditi. O una Comunità come esigenza etica e politica di un insieme di individui, che si danno regole condivise e quindi democratiche; comunità come luogo di lobby positiva di valori e modelli. Comunità luogo fisico, spazio sociale, culturale, di compensazione delle criticità, etc. In Etologia le comunità sono strategiche per il successo della specie, in particolare delle nuovo specie, non esiste un individuo evoluto (Mendel) se questo non fa evolvere la sua comunità. L’evoluzione non è un semplice processo individuale ma comunitario. Tutte queste ottime ragioni e motivi per capire e capirci sul termine e sui contenuti di Comunità © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 43. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – I fondamenti della Comunità partono Tonnies con le due definizioni: Gemeinshaft Gesellshaft Vissuto comunitario società © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 44. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – Se la comunità si fonda su valori della democrazia, e la democrazia favorisce lo sviluppo del capitalismo, il capitalismo/consumismo contribuisce alla disgregazione della famiglia e quindi della comunità che fonda in essa una delle sue cellule di base territoriali economiche associative Le Comunità politiche naturali © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 45. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – Alcuni studiosi affermano che, specie nella società americana, l’elemento oggi aggregante della famiglia è il “denaro contante”, unico aggregante sostitutivo ai valori solidaristici di parentela, unico legante di fronte alle difficoltà. Fa riflettere come la ristrettezza delle risorse economiche aumenti la coesione e induca le famiglie ad un maggiore scambio e forme di aiuto reciproco. Divorzio come uno dei possibili sintomi della società del benessere! La comunità può essere un placebo, soddisfa bisogni individuali, anche repressi: bisogni di potere, di essere protagonisti, di essere rispettati, di poter decidere qualcosa della propria vita e del proprio futuro e controllare ciò che accade nel proprio ambiente. Anche il degrado sociale e le devianze trovano soluzioni più concrete e durevoli nelle comunità, trovano soprattutto strategie basate sull’attenzione e non sulla distrazione. La Comunità locale quindi come mezzo e strumento e non come fine. Si pensi alla Comunità Europea © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 46. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – Comunità Comunità Comunità ENTE LOCALE Comunità Comunità © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 47. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – Comunità Locale Ente Locale Comune Provincia Regione Stato Unione Europea ONU, WTO, FAO © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 48. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 49. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – Richiesta Cittadino analisi Comunità risposta politica © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 50. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – Richiesta Cittadino istruttoria Comunità risposta tecnica © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 51. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – Richiesta Cittadino stasi Comunità Non risposta © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 52. COME FARE L’ANALISI blocco iniziale flow chart blocco iniziale e finale: dal blocco iniziale dev'essere possibile blocco azione blocco di raggiungere ogni altro blocco; lettura/scrittura da ogni blocco dev'essere possibile raggiungere il blocco finale; blocco azione e blocco lettura/scrittura: hanno un solo input e un solo output blocco di controllo blocco di controllo: ha un solo input e due output condizioni sugli input ed output (frecce): ogni input/output o entra in un blocco o confluisce in un input/output blocco finale © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 53. COME FARE L’ANALISI ciclo di demming Miglioramento continuo © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 54. ANALISI INIZIALE ACT LOCALE PLAN CHECK DO © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 55. falsi ostacoli I soldi, La gente La cultura, OSTACOLI OSTACOLI L’ubicazione, INTERNI STRUTTURALI Il territorio, ……. OSTACOLI © Sociologia di comunità e del territorio con elementiSOGGETTIVI di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 56. Sindrome del controllo in una Comunità locale Come si cerca di mantenere il controllo: Il maschio si impone Perché si controlla? La femmina manipola Perché gli altri controllano? Razionalità Remissività Controllore o controllato? Fuga POTERE : verbo o sostantivo? Se verbo forza dell’io, se sostantivo forza degli altri Potere o non potere (impotenza)? Potere o resistenza: a cosa si resiste? Il controllo si esercita tramite: -Al cambiamento Conoscenza -Al controllo altrui Comunicazione -Ai problemi (sono un tocca sana perché ti mettono in contatto con il tuo potenziale) Anticipazione (proazione) -Alla diversità Assunzione di responsabilità -Alla solitudine Trasparenza © Sociologia di comunità e del territorio con elementi di diritto pubblico – dott. Silvio Bartolomei
  • 57. I bisogni di una Comunità Locale CRESCERE Bisogni spirituali CONTRIBUIRE CERTEZZA SIGNIFICATO / UNICITA’ Bisogni emozionali INCERTEZZA / VARIETA’ LEGAME/AMORE
  • 58. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo Com’è oggi la realtà!!?? È un insieme di dati? E’ un insieme di ruoli? E’ un insieme di singoli? E’ un insieme di comunità? E’ un insieme ? E’ colpa della realtà o è colpa mia?
  • 59. Ferdinand Tönnies (1855-1936), con la sua celeberrima opera del 1887, Comunità e società (Gemeinschaft und Gesellschaft) 1. La comunità e' un rapporto reciproco sentito dai partecipanti, fondato su di una convivenza durevole, intima ed esclusiva. La vita comunitaria e' sentita (implica comprensione, consensus), durevole, intima (confidenziale), esclusiva; al contrario, la vita societaria e' razionale, passeggera, apparente (come tipo di legame), pubblica. Sono forme primitive di comunità: - il rapporto madre-bambino; - il rapporto uomo-donna; - il rapporto tra fratelli. Delle tre forme primitive di comunità, le prime due sono più istintive, la terza più umana. COMUNITA' SOCIETA' antica recente convivenza durevole convivenza passeggera convivenza genuina convivenza apparente (confidenziale, intima, esclusiva) (pubblica)
  • 60. Tönnies (1855-1936) COMUNITA’ Rapporto madre-figlio (comunità di sangue) Comunità corrispondenti interdipendenti e Rapporto marito-moglie compresenti (comunità di vicinato) legate al territorio Comunità di Rapporto fratello-sorella spirito, non (comunità di amicizia) necessariamente legata al territorio Nella comunità gli uomini vivono uniti nonostante tutto ciò che li divide
  • 61. Tönnies (1855-1936) 2. • I rapporti di affermazione reciproca, se positivi, danno origine ad associazioni: la comunita' e' un'associazione organica (sentita dai partecipanti), la societa' e' un'associazione meccanica, artificiale e recente. L'Autore distingue comunita' di lingua, di costume, di fede; societa' di profitto, di viaggi, di scienze. • La societa' e' il pubblico, il mondo: "in una comunita' con i suoi una persona si trova dalla nascita, legata ad essi nel bene e nel male, mentre si va in societa' come in terra straniera". La societa' implica delimitazione dei campi di attivita' e prestazioni reciproche di pari entita' (concetti di scambio e valore). • La comunita' e' caratterizzata dal diritto familiare, la societa' dal diritto delle obbligazioni. In societa' gli individui rimangono "separati nonostante tutti i legami". Il potere nella societa' e' a vantaggio di chi lo detiene, nella comunita' e' finalizzato all'educazione ed all'insegnamento.
  • 62. Tönnies (1855-1936): Società e Comunità sono due concetti e due categorie, due strumenti di analisi della realtà COMUNITA’ Si fonda su idee CONCORDIA persone luoghi idee COSTUME persone luoghi idee RELIGIONE persone luoghi Nella comunità gli uomini vivono uniti nonostante tutto ciò che li divide
  • 63. Tönnies (1855-1936) 3. rapporto comunità dignita' istinto parentela casa padre giustizia materno di sangue dell'eta' rapporto comunità dignita' abitudine vicinato villaggio principe forza coniugale di luogo ducale rapporto comunità dignita' ricordo amicizia città maestro saggezza fraterno di spirito sacerdotale
  • 64. Tönnies (1855-1936): Società e Comunità sono due concetti e due categorie, due strumenti di analisi della realtà SOCIETA’ È e si definisce come volontà sociale È una CONVENZIONE È fatta di È regolata da Pensa con POLITICA Agisce tramite Condiziona / è condizionata Si manifesta con OPINIONE PUBBLICA Condiziona È condizionata da Nella società gli uomini sono divisi nonostante tutto ciò che li lega
  • 65. Tönnies (1855-1936) 4. La volontà comunitaria implica comprensione (consensus, che ha natura singola) e concordia (unita' di cuore, che ha natura complessiva). La comprensione deriva dalla conoscenza reciproca che a sua volta richiede partecipazione e quindi vita comune, e richiede anche somiglianza (linguaggio). Sono leggi fondamentali della comunita': - l'assuefazione (parenti, coniugi, vicini, amici); - la comprensione; - la vita comune (concordia). La comprensione e' tacita, "la concordia non puo' venire costruita" La comunita' e' unita' nel differente, in essa le diseguaglianze reali non possono pero' essere troppo accentuate. L'amicizia si fonda su un modo di pensare concorde e dalla comunanza di arti e professioni; i compagni d'arte sono compagni di fede e cooperano ad una stessa opera. I rapporti di amicizia sono i meno istintivi e i meno condizionati dall'abitudine. L'uomo si lega con le proprie opere, con il territorio, con la casa: possesso e godimento reciproco di beni comuni caratterizzano la vita comunitaria.
  • 66. Gemeinshaft e Gesellshaft non sono due parti dicotomiche e contrapposte, autoescludentesi, antitetiche, ma interdipendenti, interconnesse e compenetranti (P.Donati -1991 - da una rilettura di Tönnies) Gemeinshaft Gesellshaft Vissuto comunitario società
  • 67. Max Weber nasce a Erfurt in Turingia nel 1864 e muore nel 1920
  • 68. Max Weber (1864-1920): la Comunità non può essere definita oggettivamente, né da un punto di vista ecologico, né da un punto di vista socioculturale a) La comunità domestica b) La comunità del vicinato Comunità economica c) La città COMUNITÀ POLITICA d) Il comune Comunità sociali o società e) La nazione Comunità politica per Weber “il cui agire è rivolto a conservare un territorio con la forza fisica o con le armi”
  • 69. Talcott Parsons (1902-1979) - la comunità è: “quella collettività in cui i membri condividono un’area territoriale comune come loro base di operazioni per le attività quotidiane”. La comunità come aspetto o dimensione analitica della società ed è caratterizzata da quattro elementi strutturali: •La collocazione territoriale Luogo fisico ruoli e sede •L’occupazione e la sede di lavoro •La giurisdizione Lex Linguaggio, tel., •Il complesso comunicativo Posta, mezzi di trasporto
  • 70. Robert Ezra Park (1864-1944) – il più importante rappresentante della scuola di Chicago Intende la comunità come un “sistema di interazioni” Con Bugess conia il termine di “Ecologia Umana” Ernst Haeckel coniò il termine ecologia nel 1869 oikos = casa o posto per vivere e logos = studio, ‘studio degli organismi nella loro casa’ Park ha una concezione dualistica (ecologica). La comunità è una popolazione territorialmente organizzata, radicata nel suolo e che occupa e in cui le unità individuali si trovano in una relazione di mutua dipendenza (simbiosi). Piramide ecologica = Piramide sociale Società = Livello culturale Visione organicistica ed ecologica di Park Comunità = livello biotico Territorio = nicchia ecologica
  • 71. MacIver (1949) sostiene che esite una Comunità quando i membri di un gruppo, piccolo o grande, vivono insieme in modo tale da condividere non questo o quel particolare interesse, ma le condizioni di base di una vita in comune Comunità totalizzante per gli individui, Comunità esiste solo se c’è autarchia MacIver descrive la comunità mediante due elementi: •Località o area territoriale (Aspetto fisico) •Sentimento (aspetto psico-socio-culturale)
  • 72. Secondo Berger e Luckman “la realtà è una costruzione sociale” La comunità è ciò che la gente pensa che sia Interazionismo simbolico Le concezioni di comunità emergono da: Tra residenti a) Interazione di reti di comunicazione e Formali o informali istituzioni b) Flussi informativi tra vari soggetti Secondo Webber (1970) ormai siamo nella dimensione della Comunità senza prossimità o comunità di interessi In un mondo globalizzato e con una forte diffusione dei mezzi di trasporto e di comunicazione, non esistono più condizionamenti territoriali
  • 73. Comunità come sistema La comunità può essere vista come un insieme di parti o di elementi fra i quali intercorrono fitte transazioni; tale esigenza è nata dalle nuove discipline scientifiche. Un sistema come insieme di parti correlate tra loro e funzionanti come un tutto. Il sistema chiuso quando lo scambio con l’ambiente è limitato o nullo (è un sistema quasi del tutto teorico); sistema isolato cioè parzialmente aperto con l’esterno; sistema aperto è quello che ha un costante rapporto con l’esterno. Questa teoria è un “evoluzione” della comunità ecologica. Parole chiave: omeostasi
  • 74. La psicologia ecologico-transazionale studia le transazioni, gli scambi tra gli individui, piccoli gruppi e sistemi. I principi della teoria: a) l’obiettivo di un intervento sociale è il cambiamento del sistema; il cambiamento è il processo fondamentale; il cambiamento inizia da dove si è e avviene in funzione di uno scopo; ogni cambiamento implica turbolenza; b) La complessità è una caratteristica fondamentale di tutti i fenomeni; c) L’incertezza è la caratteristica fondamentale del mondo in cui viviamo. Long (1986) ha elaborato la teoria della Comunità come ecologia dei giochi. Il gioco come comprensione e prevsione del comportamento degli individui. Conoscendo il ruolo e il gioco in corso, possiamo predire in modo efficace il comportamento dell’individuo. L’uomo è un animale che progetta e crea giochi e li gioca. I gruppi e le organizzazioni sociali creano soddisfazioni, sia attraverso i loro scopi che attraverso il processo, il gioco come mezzo. Gioco politico, economico, bancario, ecclesiastico, etc.
  • 75. Newbrought (1989) è un gruppo di individui che vivono insieme. C’è un territorio, un senso di appartenenza, dei riti; la comunità come relazione dell’individuo con il gruppo sociale, definito come il problema dell’uno e dei molti. COMUNITA’ ORGANICA --- le api e l’alveare COMUNITA’ PER CONTRATTO SOCIALE --- c’è un contratto tra l’individuo e il collettivo, visione illuminista, legata ai gruppi di interesse COMUNITA’ ELEMENTO DI UN SISTEMA SOCIALE UMANO --- il modello organico e contrattuale sono incompleti, è necessario avere una verità di molti che integra e rende interdipendente l’uno. Il principio ispiratore è che l’uno è sempre insufficiente e imperfetto e ha bisogno dell’aiuto di altri, tale dipendenza è risolta in vari modi: la comunità organica enfattizza l’esserne parte e la lealtà; la comunità per contratto cocialeenfatizza l’eroe, attivo e indipendente, oggi diremmo il leader; la comunità del sistema sociale umano tende all’integrazione e all’interdipendenza di tutti nella società creando così legami. Libertà, fraternità,uguaglianza come base per una teoria della comunità per valutare l’impatto delle politiche sociali.
  • 76. La comunità a responsabilità limitata C’è chi sostiene da tempo che non ha senso chiedersi se la comunità locale esiste o no, ma piuttosto chiedersi per chi e in che misura essa esiste, diventano determinanti aspetti quali: • I bisogni delle persone e le alternative possibili di soddisfazione; •La capacità della comunità di soddisfare questi bisogni; •La compatibilità o l’accomodamento dei bisogni delle persone e delle capacità della comunità. Aziende, partiti, sindacati, associazioni culturali, gruppi di volontariato, etc. sono entità comunitarie anche se non hanno base territoriale ?
  • 77. D. Chavis e D. McMillan (1986) hanno elaborato una teoria integrata di diversi approcci: ecologico, sistemico, interazionista simbolico e ecologico/transazionale che viene definita Senso di comunità Gli individui, per superare solitudine e isolamento a cui sono condotti dall’assotigliarsi dei legami familiari, parentali e di vicinato, sono alla ricerca di appartenenze e di legami significativi, di contesti cioè che consentano di vivere il senso del “noi” a) Il senso di comunità è una forza che agisce all’interno, influisce positivamente sugli individui e della comunità, influenzata da altre forze; b) Il senso di comunità è un vissuto sperimentato da alcuni e trasmigrato agli altri appartenenti alla comunità (legame affettivo, di appartenenza, di aiuto, etc.) c) Il senso di comunità è il risultato affettivo di un investimento individuale e collettivo e un fatto di motivazione per l’individuo e i membri che vi appartengono Tutto ciò viene a fondersi in quattro elementi: senso di appartenenza e di connessione personale, influenzamento e potere, integrazione e soddisfazione dei bisogni e connessione emotiva condivisa.
  • 78. Senso di Appartenenza Territorio Integrazione e SENSO di Potere Soddisfazione COMUNITA’ dei bisogni Connessione emotiva condivisa
  • 79. SICUREZZA CONFINI EMOTIVA senso di appartenenza e di connessione personale SISTEMA IDENTIFICAZIONE DI SIMBOLI COMUNI INVESTIMENTO PERSONALE AFFETTIVO
  • 80. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – Corso di Laurea in Educatore Sociale, culturale e Territoriale influenza e potere individuo PICCOLO GRUPPO COMUNITA’
  • 81. integrazione e soddisfazione dei bisogni status Nutrimento successo dell’autostima Protagonismo competenza
  • 82. integrazione e soddisfazione dei bisogni Valori condivisi Bisogni/desideri legittimi illegittimi Scala di priorità negati Modalità di soddisfazione legIttIme IllegIttIme accettate rIfIutate
  • 83. connessione emotiva condivisa Senso di comunità Accettazione Forte alto controllo delle sociale rifiuto differenze della diversità tolleranza tolleranza alta bassa Indifferenza Solitudine Liberi ma disgregazione soli Senso di comunità basso
  • 84. connessione emotiva condivisa Contatto fra le persone Significatività della relazione fattori positivi Fattori negativi • eventi conclusi con successo • ambiguità delle relazioni • valenza degli eventi • umiliazioni inflitte ai membri • condivisione degli eventi • riconoscimenti dati ai membri
  • 85. C.L. e ricerca della felicità • Chi siamo • Azioni • Cosa facciamo • Obiettivi • Dove andiamo • Visione
  • 86. La comunità locale non è un unica “comunità”. Esistono delle sotto-comunità o comunità di settore: - Famiglia - Associazioni di volontariato - Condominio - Parrocchia - Scuola - Ospedale - Immigrati
  • 87. E’ interessante studiare queste comunità di settore con il senso della comunità locale e realismo, ci porta a modificare la qualità percettiva delle stesse, consentendoci di cogliere aspetti sottovalutati o nascosti, dando senso nuovo, un ottica nuova. Questo può consentirci di apprendere e relazionarci tra persone e/p coordinare il lavoro delle stesse comunità con nuovi elementi di comprensione e pertanto portarci ad analizzare le caratteristiche e conseguentemente svolgere un’azione più efficace.
  • 88. Famiglia Base e fondamento della comunità: Comunità familiare in Europa (cristiana) Comunità familiare in USA (qui, quo, qua) Comunità familiare in America latina (favelas) Comunità familiare in CINA (individuo - collettività) Comunità familiare in Idia (individuo – gruppo/casta) Comunità familiare in Africa (carpe diem) Comunità familiare in Europa Comunità familiare in Italia, Francia, Germania e Gran Bretagna, etc. Impostazione della morale familiare cristiana (nelle varie modifiche e diversità: protestante, luterana, anglicana, cattolica è presente e innegabile)
  • 89. Famiglia In estrema sintesi si possono individuare tre orientamenti di politica sociale familiare: Orientamento privatistico: famiglia come entità isolata, che si rivolgono direttamente al mercato (fatto salvi alcuni servizi pubblici) per soddisfare i propri bisogni. Viene meno la funzione di mediazione del terzo settore e la forbice economica si manifesta marcatamente. Orientamento istituzionale: privilegia il soggetto pubblico come rogatore di prestazioni e servizi e si appoggia sul terzo settore (soggetti sociali). Famiglia come portatrice di esigenze e bisogni, valore positivo ridotto. Orientamento societario/relazionale: in cui vengono a crearsi rapporti bi o pluri relazionali, tra Stato e famiglia, tra famiglie e tra istituzioni pubbliche; la famiglia ha un ruolo attivo e lo Stato ne regola le competenze
  • 90. Associazioni di volontariato Sociale e socio-assistenziale Ambientale Sportivo Ricreativo Culturale, musicale, etc. GRUPPI DI CONSUMO CRITICO http://www.altromercato.it/ http://www.retegas.org/
  • 91. Condominio Il problema della qualità della vita è uno dei grandi temi, in particolar modo legata alla “sub-urbe” cioè alla vita condominiale. E’ sicuramente l’unità base di vita urbana, a cui alcuni per ceto, per scelta e per circostanza scelgono o anelerebbero allontanarsi, altri traggono da questa esperienza dimensioni psicologiche di sicurezza, dominio e controllo dell’intorno, se così non fosse non ci si spiegherebbe le realtà delle metropoli. Il condominio così come nella accezione più in uso è un edificio in proprietà comune, in tutto o in parte: ingresso, le scale, l’ascensore, il giardino, il tetto, la CT, etc. E’ una comunità possibile, ma spesso non diviene quasi mai una comunità reale. Ci sono condomini molto diversi tra loro, per dimensioni, luoghi e situazioni, basti pensare ai condomini CITA di Marghera, o i condomini di città giardino a Padova. Ci sono condomi costruiti per essere e fare comunità e ci sono dei condomini dormitorio. L’urbanistica e la qualità dell’edificato condizionano le relazioni e ovviamente la privacy…. (un muro in carton gesso…)
  • 92. Condominio 2 Alcuni condomini sono caratterizzati da avere un nome, altri no e sono identificati solo con la via e il numero civico. Alcuni evocano simboli altri invece sono anonimi e identificano nel loro insieme anche un quartiere (via Anelli…) I condomini hanno confini fisici evidenti, la presenza o meno di un custode o di un portiere ne identifica la tipologia e anche le problematiche. Una delle problematiche condominiale è la gestione degli spazi comuni: interni o esterni, la loro fruizione e il loro utilizzo è fonte di mediazioni e …. Le riunioni di condominio sono disciplinate dal Codice Civile, tale è l’importanza e l’articolazione delle problematiche, che possono essere affrontate nella sala condominiale o in altri spazi idonei a seconda del numero dei convenuti. L’amministratore condominiale è una figura professionale specifica oggi più di ieri, necessita di competenze, accuratezza e precisione, qualità non facili da individuare, reperire e mantenere!!!
  • 93. Parrocchia La parrocchia è una delle “unità di base” della Chiesa cattolica. Le parrocchie sono territoriali e distribuite nel territorio storicamente assegnato ad un Vescovo, facenti parte di una Diocesi (dal latino diocesi, dal greco dióikésis, da dioikéó = “amministro”). Ogni vescovo regge una diocesi ed esercita il suo ministero in seno al colelgio episcopale (CEI), in comunione con il vescovo di Roma, I sacerdoti esercitano il loro ministero in seno al presbiterio (dal latino presbyterium, dal greco presbùteron = “consiglio degli anziani”) della diocesi, sotto la direzione del Vescovo. La parrocchia è un punto importante per i fedeli ma non solo, in parrocchia si trovano vari “servizi” e attività di volontariato. E’ una comunità territoriale, in quanto ha nome, confini, la festa, la chiesa, il patronato, l’integrazione dei bisogni e la connessione emotiva. La parrocchia è retta da un parroco, o da un laico, soprattutto per gli aspetti amministrativi. C’è un consiglio pastorale eletto tra i parrocchiani che partecipano e appartengono alla parrocchia, con funzioni amministrative, ma non solo, anche di scelta e condivisione e metabolizzazione dei percorsi.
  • 94. Parrocchia 2 La parrocchia è la casa comune: il luogo della catechesi, è il cuore della vita liturgica delle famiglie cristiane. La casa comune è generalemente composta dalla chiesa, dal campanile, dal patronato, le sale parrocchiali, dalla canonica, dal “campetto”. La chiesa e il campanile sono simboli forti da qui il Campanilismo. Le celebrazioni o feste liturgiche, nel corso dell’anno vi sono in tre tempi distinti: ordinario, avvento e quaresima, si rievoca la vita, le azioni e il pensiero di Cristo con la simbologia, la preghiera, l’ascolto. Le feste sono un legame temporale e fisico importante della comunità così come le consacrazioni: battesimi, comunioni, cresime, matrimoni e funerali. Il parroco è il “pastore”, il padre spirituale della parrocchia. Con lui e attraverso lui la parrocchia cammina, grazie ad una attività pastorale che coinvolge e coordina le varie attività. Il consiglio parrocchiale ha il compito di coadiuvare il parroco nelle scelte amministrative e gestionali, con specifiche deleghe da parte del parroco.
  • 95. Parrocchia 3 La parrocchia crea una comunità nella comunità locale, crea occasioni per le persone, di incontro, condivisione, crescita. Crea la possibilità di avere dei ruoli sociali e comunitari, che possono gratificare le persone e i gruppi attivi Il legame spirituale e le tensioni etiche e morali tengono unite le persone, accomunando i credenti, rinforzando il loro legame, ovviamente con elementi di continuità e di discontinuità. La parrocchia, specie in alcune realtà, è l’unico centro di aggregazione che coinvolge fasce d’età eterogenee. E’ un ottimo osservatorio sulla comunità Più parrocchie possono identificarsi e costituire un vicariato, sono aree territoriali omogenee per problematiche, in cui opera un vicario del vescovo, un consiglio vicariale e una comunità vicariale. Parrocchie e vicariati costituiscono la diocesi, le diocesi e i loro vescovi costituiscono la Conferenza Episcopale Triveneta, la CEI, che ha un presidente, delle commissioni episcopali, degli organismi e uffici, la Curia Romana con la segreteria di Stato, le Congregazioni (per la dottrina e la fede, per le cheise orientali,etc., i Tribunali (tra cui la Sacra Rota Romana, i Pontifici Consigli (per i laici, per la famiglia, dei migranti, etc., le Nunziature Apostoliche.
  • 96. Scuola Il mondo della scuola è un molto articolato: pubblica o privata? La scuola è una vera e propria comunità. Lo è la scuola d’infanzia, lo è quella elementare, media, superiore, l’università. Ha un nome, dei confini, un sistema di norme e di valori, che accomunano il “sistema scolastico” differenziandosi per plesso, città, provincia, regione, stato. Nella scuola e alla scuola ci si riferisce come comunità non solo perché si erogano dei servizi, scambio di nozioni e capacità, modelli culturali, valori, norme, modalità relazionali e lavori. La comunità scolastica e la comunità locale sono in un rapporto di interdipendenza e si influenzano reciprocamente, mentre però i modelli di un ente locale sono rigidi e poco modificabili, quelli scolastici sono per necessità ed esigenza più elastici e proprio per tali ragioni possono fare e fanno cultura.
  • 97. Scuola La dinamica di percezione, monitoraggio, azione di comportamenti “devianti”, è si da un lato un problema per il mondo degli “adulti”, ma non solo, può presentarsi anche come occasione di modifica e cambiamento dei modelli e della scala dei valori, nonché la percezione degli stessi. La comunità scolastica e la comunità locale, nella loro interazione conducono a: - discutere e approfondire i modelli comportamentali; - tutte le componenti hanno una quota di “potere” tale da indurre cambiamenti; - tutti possono avere lo spazio attivo, e non passivo, di assumere comportamenti ricercando soluzioni. Tali elementi che potrebbero sembrare banali o addirittura irrilevanti sono, invece, la base della convivenza civile e della democrazia.
  • 98. Scuola La democrazia educativa nella comunità scolastica è un percorso articolato, complesso, necessario per una democrazia reale, sia nei rapporti verticali (insegnante/alunno), orizzontali (insegnanti/insegnanti, allievi/allievi) e intersistemici (insegnanti/genitori, scuola/comunità locale). Le decisioni in seno alla classe, al consiglio d’istituto riguardano direttamente le problematiche di gestione del potere e della partecipazione. Consiglio di circolo Consiglio d’istituto Distretto scolastico
  • 99. Immigrati La sensazione più comune, legata alla parte animale dell’essere umano è quella di minaccia, invasione di un territorio, incapacità di accettar e riconoscere le diversità, come sfide, ricchezza, capacità. Non tutti gli immigrati sono organizzati in comunità, anche se si fa sempre più strada in loro che il costituirsi in associazioni e e gruppi organizzati li rende meno vulnerabili. Le comunità di immigrati si contraddistinguono per luogo di residenza (sia di provenienza o attuale), per relazioni (comunità/gruppi aperti e gruppi chiusi), per attività lavorativa (tessile/cinesi, trasportatori/ganesi, filippini/domestici ….).
  • 100. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – Stato Federale soluzione LE SCELTE caratterizzato dall'Unione di intermedia DEI COSTITUENTI Stati membri sovrani "Stato del '48 Regionalista" Stato accentrato privo di forme di autonomia 1) bisogno di democraticità - avvicinamento del potere politico alla collettività; IL PERCORSO 2) garanzia di possibili degenerazioni autoritarie NORMATIVO LO STATO mediante la contrapposizione di governi DELL'IDEA REGIONALISTA regionali a quello centrale; REGIONALISTA 3) diversi bisogni delle aree regionali; 4) particolari situazioni etnico linguistiche per le regioni speciali A Statuto Speciale - Leggi Costituzionali n. 2 - 3 - 4 - 5 del 26/02/1948 LE REGIONI A Statuto Ordinario - Indicate nell'art. 131 della Costituzione nel numero 14 - Il Molise si aggiunse nel 1963 con Legge Costituzionale n. 3 del 27/12/1963
  • 101. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – Dal 1948 al 1970 solo un provvedimento normativo venne emanato per l'attuazione dell'Ordinamento Regionale, la legge 10/02/81953 n. 62. le tre fasi storiche del decentramento Amministrativo 1970 - 1977 - 1997 le tre modifiche costituzionali 1/99 - 2/01 - 3/01 L.C. 1/99 1) Elezione del Presidente della Regione 2) Maggiore autonomia Statutaria 3) Allo Statuto le cause di ineleggibilità e incompatibilità 4) Definire la forma di governo LE TAPPE FONDAMENTALI 5) Nuovo procedimento di formazione dello Statuto regionale L.C. 2/01 Regioni Statuto Speciale L.C. 3/01 a) capovolta l'elencazione degli Enti Territoriali, dal Comune allo Stato b) viene riconosciuta una piena autonomia agli Enti (salvo i principi costituzionali) c) diversa e rovesciata ripartizione della potestà legislativa d) riconoscimento costituzionale alle Regioni della condizione di una certa forma politica estera e) attuazione dei principi di sussidiarietà - differenziazione e adeguatezza nell'esercizio delle funzioni amministrative f) costituzionalizzato nell'art. 119 il "federalismo fiscale".
  • 102. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – Ente territoriale costituzionale dotato di autonomia NATURA GIURIDICA statutaria - politica - legislativa - amministrativa e finanziaria - Ente ad appartenenza necessaria LA REGIONE CONSIGLIO REGIONALE ORGANI DELLA GIUNTA REGIONALE REGIONE PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE CONTROLLO STATALE SUGLI ORGANI REGIONALI (art. 126 Cost.)
  • 103. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – ORGANI DELLA REGIONE CONSIGLIO REGIONALE Organi interni: funzioni: legislativa e regolamentare Presidente di controllo Ufficio di Presidenza di indagine I Consiglieri godono: Commissioni Consiliari di inchiesta a) dell'insindacabilità (art. 122, 4 c. Cost.) Gruppi Consiliari b) libertà del mandato politico Conferenza Capigruppo c) particolare trattamento economico d) non godono di immunità penali composizione - da 30 a 80 Consiglieri durata - 5 anni elezione - proporzionale con premio di maggioranza Cause di ineleggibilità: L. 55/98 - Condanne definitive L'eventuale elezione è nulla e l'Organo che l'ha deliberato è tenuto a revocarla con ammissione di ricorso al Tribunale Civile. Sospensione di diritto in presenza di condanne non definitive. L'incompatibilità genera la scelta dell'interessato e poi, se permane, la dichiarazione di decadenza
  • 104. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – ORGANI DELLA REGIONE GIUNTA REGIONALE organo esecutivo di iniziativa legislativa regolamentare predispone bilanci predispone programmi di sviluppo
  • 105. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – ORGANI DELLA REGIONE PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Rappresenta la Regione Presiede la Giunta Capo dell'Amministrazione CONTROLLO STATALE SUGLI ORGANI REGIONALI (art. 126 Cost.) Scioglimento del Consiglio Regionale • atti contrari alla Costituzione nei casi di: • gravi violazioni di legge Rimozione del Presidente della Giunta • ragioni di sicurezza nazionale con decreto motivato del Presidente della Repubblica sentita la Commissione per le questioni regionali
  • 106. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – 1) STATUTARIA AUTONOMIA 2) LEGISLATIVA delle REGIONI 3) AMMINISTRATIVA
  • 107. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – Natura Giuridica dello Statuto: sono leggi sostanzialmente e formalmente regionali AUTONOMIA delle REGIONI Statuto steso in armonia con la Costituzione. Determina - la forma di Governo - i principi fondamentali di organizzazione 1) STATUTARIA - i principi fondamentali di funzionamento Art. 114 c.2 e 123 c.1 - il diritto di iniziativa legislativa e referendaria - la pubblicazione delle leggi e dei regolamenti Approvato dal Consiglio con maggioranza assoluta e con due deliberazioni successive in due mesi. Può essere sottoposto a referendum da 1/50 degli elettori o da 1/5 dei Consiglieri.
  • 108. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – dello Stato - Primaria vincolata al rispetto della Costituzione dell’Ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali ESCLUSIVA - ripropone l’elencazione di cui all’art. 1 c. 3 L. 59/97 esemplificativamente: Art. 117 c. 2 - rapporti internazionali (dello Stato) - politica economica e monetaria - sicurezza dello Stato (Difesa – Interni e Forze Armate) - giustizia - dogane, pesi e misure Regioni = Residuale = - livelli essenziali delle prestazioni, profilassi internazionale, Primaria, Vincolata al opere dell’ingegno. 2) rispetto della - Porti, aeroporti, grandi reti di trasporto e di navigazione LEGISLATIVA Costituzione all’Ordinamento Comunitario e agli dello Stato e delle Regioni obblighi internazionali Spetta alle Regioni la potestà legislativa, salvo che per la determinazione dei principi fondamentali per i quali dispone legislativamente lo Stato. Esemplificativamente: - Rapporti internazionali e con l’Unione Europea CONCORRENTE - Commercio con l’estero Art. 117 c. 3 - Tutela della salute - Istruzione e formazione professionale - Alimentazione - Ordinamento sportivo - Valorizzazione dei beni culturali e ambientali
  • 109. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – Negoziare con lo Stato altre forme particolari di autonomia sia sul versante legislativo che amministrativo Il Regionalismo differenziato Art. 116 c. 3 1) Possibilità di passare dalla concorrente alla esclusiva su tutte le materie del 3 c. del 117; 2) Addirittura per alcune materie riservate allo Stato (2 c.) passare alla esclusiva regionale: a)organizzazione del giudice di pace b)norme generali sull’istruzione c)tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali. LEGISLATIVA Complessità del procedimento per il riconoscimento delle più ampie forme di autonomia (rileggere pag. 295) 1) Partecipare alle decisioni dirette alla formazione degli atti normativi comunitari l’attività nelle relazioni 2) Procedere direttamente all’attuazione degli accordi internazionali – Art. 117 c. 5 e 9 internazionali; 3) Concludere accordi con Stato; 4) Concludere intese con enti territoriali interni ad altro Stato; Sempre nelle materie di legislazione concorrente ed esclusiva.
  • 110. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – - Iniziativa PROCEDIMENTO di FORMAZIONE - Istruttoria (Commissari in sede referente delle Leggi regionali - Fase deliberativa (articolo per articolo) - Promulgazione - Pubblicazione Solo sotto il profilo della legittimità costituzionale “quando ecceda la competenza della Regione” davanti alla CONTROLLO SULLE LEGGI Corte Costituzionale su ricorso dello Stato REGIONALI - Art. 127 o di altre Regioni
  • 111. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – LIMITI all’ATTIVITA’ LEGISLATIVA REGIONALE - Rispetto della Costituzione - Ordinamento Comunitario e obblighi internazionali - territoriale - delle materie - dei principi fondamentali (per la concorrente) - delle riforme economico-sociale (elaborata dalla Corte Costituzionale) LA POTESTA’ REGOLAMENTARE Art. 117 c. 6 Spetta alle Regioni in via generale. Allo Stato solo nelle materie di sua competenza legislativa esclusiva salvo che, in queste, non proceda alla delega alle Regioni. Organi competenti – Consiglio e Giunta.
  • 112. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – Le tre fasi del trasferimento di funzioni Dal parallelismo alla sussidiarietà verticale (Comune, soggetto a competenza generale 3) AMMINISTRATIVA art. 13, L. 267/00) - l’adeguatezza - la differenziazione La sussidiarietà orizzontale (art. 118 c. 4 Cost. e art. 3 c. 5 L. 267/00)
  • 113. TRASFE- 1° FASE L. 281/70 e decreti delegati del 1972 in numero di 11 RIMENTO DELLE 2° FASE L. 382/75 e decreti delegati in numero di 3 nel 1977 – 616 FUNZIONI – 617 –618 AMMINI- 3° FASE STRATIVE L. 59/97 e decreti legislativi vari tra cui il 112/98 Attenuazione trasferimento del principio Conferimento deleghe del paralleli- attribuzione smo Sviluppo economico e attività produttive Conferma 4 Settori Territorio, ambiente e infrastrutture Organici come regola il Servizi alla persona e alla Comunità livello locale Polizia regionale e locale per l’esercizio di compiti e funzioni La “ratio” della L.C. 3/01 consiste nel garantire la copertura costituzionale ai contenuti della Riforma Bassanini che ha rappresentato la massima concessione di autonomia da parte dello Stato, attribuita con legge ordinaria (a Costituzione invariata).
  • 114. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – LE MATERIE DEL DECENTRAMENTO Sviluppo economico e Territorio e ambiente Servizi alla persona e Polizia attività produttive a)Territorio e alle Comunità Amministrativa a)Artigianato Urbanistica a) Tutela dell’ambiente Regionale e Locale b)Industria b)Edilizia Residenziale b) Servizi Sociali c)Energia Pubblica c) Istruzione Scolastica d)Miniere e risorse c)Protezione della d) Formazione geotermiche cultura Professionale e)Fiere, Mercati e d)Tutela e) Mercato del Lavoro Commercio dell’inquinamento f) Beni, attività f)Turismo (idrico, acustico, culturali e sportive g)Agricoltura e Pesca atmosferico, del suolo ed elettromagnetico) e)Risorse idriche f)Opere Pubbliche g)Viabilità h)Trasporti i)Protezione Civile
  • 115. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – Art. 4 – Ruolo propulsore delle Regioni Nel D.L.vo Art. 5 – Principi di cooperazione – forme 267/00 di partecipazione alla formazione dei piani e programmi regionali RAPPORTI FRA Nel nuovo Pari dignità; con attribuzione però delle REGIONI E sistema funzioni amministrative ai Comuni (salvo ENTI LOCALI costituzionale assicurare l’esercizio unitario) Il Consiglio delle Art. 123 u.c Autonomie Locali
  • 116. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – immigrazione Funzione di Ex art. 118 c. 3 Cost. ordine pubblico e sicurezza indirizzo e tutela dei beni culturali coordinamento Precedenti storici: art. 17 L. 281/70 art. 3 L. 382/75, oggi art. 8 L. 59/77 La Conferenza Istituita nel 1983 Stato - Regioni Conferenza dei Presidenti delle Regioni RAPPORTI FRA REGIONI La Conferenza Istituita nel 1996 disciplinata ENTI Stato Città e compiutamente con D.Lvo 281/97 SOVRAORDINATI Autonomie Locali La Conferenza Istituita con D.Lvo 281/97 Unificata La Commissione Parlamentare per le art. 126 Costituzione questioni regionali L. 341/95 Coordinamento fondi e la Cabina di Regia Europei strutturali
  • 117. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – POTERI SOSTITUTIVI dello STATO (Art. 120 Cost.) nei confronti di Organi di Regioni, Province, Comuni E PARTECIPAZIONE delle REGIONI all’ATTIVITA’ LEGISLATIVA STATALE • Mancato rispetto di norme e trattati internazionali o della normativa comunitaria; • Pericolo grave per l’incolumità e la sicurezza pubblica; • Quando lo richiedono la tutela dell’unità giuridica, dell’unità economica e la tutela dei livelli essenziali delle prestazioni civili e sociali; ---------------***---------------***--------------- 1. L’iniziativa legislativa regionale – 2° c. art. 121 Cost. 2. La richiesta di referendum abrogativo Art. 75 c. 1 Costituzione e costituzionale Art. 135 c. 2 Costituzione (500.000 elettori o 5 Cons. Regionali) 3. La partecipazione alle elezioni del Presidente della Repubblica (tre delegati per ogni Regione) 4. La partecipazione alle modificazioni territoriali Regioni e Provinciali (1 c. dell’art. 132 Cost.) 5. La partecipazione alla programmazione nazionale (art. 41 u.c. Cost.)
  • 118. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – AUTONOMIA FINANZIARIA E CONTABILE art. 119 Cost 1) di entrata e di spesa (c.1) gli enti locali hanno risorse autonome e possono stabilire e applicare tributi e entrate proprie. Agli stessi sono riconosciute compartecipazioni al gettito dei tributi erariali riferiti al loro territorio (c.2) 2) fondo di perequazione dello Stato per integrare le risorse finanziarie dei territori con minore capacità fiscale per abitanti (c. 3) 3) risorse aggiuntive ed interventi speciali dello Stato a favore di determinati enti per promuovere lo sviluppo economico e rimuovere gli squilibri (c. 5) 4) tali risorse devono consentire agli Enti di finanziare integralmente le funzioni pubbliche loro attribuite (c. 4), con esclusione di quelle del precedente n. 4
  • 119. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – AUTONOMIA FINANZIARIA E CONTABILE art. 119 Cost TRIBUTI PROPRI 1. IRAP (aliquota 4,25%) 2. tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche (TOSAP) appartenenti alla Regione 3. Imposta sulle concessioni statali (applicata all’uso e all’occupazione di beni demaniali e patrimoniali indisponibili dello Stato) 4. tasse sulle concessioni regionali 5. addizionale regionale all’imposta di consumo sul gas metano e imposta sulla benzina per autotreni 6. tasse automobilistiche regionali 7. tassa regionale per il diritto allo studio universitario 8. tassa speciale per il deposito di discarica di rifiuti solidi 9. addizionale regionale all’IRPEF 10. compartecipazione regionale all’IVA
  • 120. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – AUTONOMIA FINANZIARIA E CONTABILE art. 119 Cost Legge finanziaria Bilancio Pluriennale Bilancio Annuale principi di bilancio gestione provvisoria e esercizio provvisorio variazioni (G.R. e fino al 30/11) assestamento (entro il 30/6) rendiconto/consuntivo (entro 30/6)
  • 121. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – • La provincia Ente territoriale costituzionale dotato di autonomia NATURA GIURIDICA politica - amministrativa e finanziaria - Ente ad appartenenza necessaria LA PROVINCIA CONSIGLIO PROVINCIALE ORGANI DELLA GIUNTA PROVINCIALE PROVINCIA PRESIDENTE
  • 122. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – Territorio Popolazione Personalità giuridica
  • 123. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – Efficienza Efficacia Economicità Trasparenza
  • 124. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – Organi Presidente della Provincia Consiglio Giunta Presidente del Consiglio
  • 125. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – Territorio Popolazione Personalità giuridica Efficienza Efficacia Economicità Trasparenza
  • 126. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – • IL COMUNE: • elementi costitutivi e funzioni • autonomia statutaria del comune • autonomia regolamentare del comune • gli organi • gli atti del comune • il controllo sugli organi
  • 127. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – •Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 •Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali.
  • 128. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – Ente territoriale costituzionale dotato di autonomia NATURA GIURIDICA politica - amministrativa e finanziaria - Ente ad appartenenza necessaria IL COMUNE CONSIGLIO COMUNALE ORGANI DEL GIUNTA COMUNALE COMUNE SINDACO
  • 129. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – elementi costitutivi e funzioni autonomia statutaria del comune autonomia regolamentare del comune
  • 130. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – • ente locale; LA NATURA GIURIDICA DEL COMUNE • ente territoriale; art. 114 Cost. Ente più vicino ai cittadini • ente autarchico; • ente necessario; • ente ad appartenenza necessaria; • ente esponenziale; • ente autonomo • la popolazione; ELEMENTI COSTITUTIVI DEL COMUNE • il territorio; • la personalità; • il patrimonio L'istituzione di nuovi Comuni o la modifica delle MODIFICHE TERRITORIALI loro circoscrizioni e denominazioni sono riservate alla legge regionale Limite dei 10.000 abitanti i principi di sussidiarietà, adeguatezza e differenziazione FUNZIONI DEL COMUNE art. 118 - Le funzioni amministrative sono attribuite ai Comuni
  • 131. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – L'AUTONOMIA STATUTARIA QUALE ESPLICAZIONE DELLA POTESTA' NORMATIVA DEL COMUNE Art. 4 L. 131/2003 contenuti degli Statuti procedimento di approvazione (2/3 dei consiglieri) AUTONOMIA REGOLAMENTARE DEL COMUNE POTESTA' REGOLAMENTARE DEL COMUNE atti formalmente amministrativi atti sostanzialmente normativi
  • 132. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – gli organi Sindaco Giunta comunale Consiglio Comunale Commissioni Consiliari Capi gruppo
  • 133. Università di Padova – Consorzio Universitario di Rovigo – Sindaco Competenze e ruolo Il Sindaco rappresenta la comunità e l'Amministrazione comunale. E' l'organo responsabile dell'Amministrazione del Comune, spetta al Sindaco, oltre all'esercizio delle competenze attribuitegli dalla legge e da altri articoli dello statuto: formulare gli indirizzi generali dell'azione politica e amministrativa del Comune, nominare gli assessori e coordinarne l’attività; revocare uno o più assessori, dandone motivata comunicazione al Consiglio; distribuire gli affari sui quali la Giunta deve deliberare tra i membri della Giunta stessa, in relazione alle funzioni individuate nel documento programmatico e alle deleghe rilasciate; concordare con la Giunta il contenuto di dichiarazioni che impegnino la politica generale del Comune; impartire direttive al Segretario generale e ai dirigenti per l’attuazione degli obiettivi e dei programmi definiti con atti di indirizzo; verificare lo stato di attuazione del documento programmatico e dei programmi approvati dal Consiglio adottando gli strumenti opportuni; conferire la procura alle liti a seguito di apposita deliberazione della Giunta comunale; provvedere, secondo gli indirizzi stabiliti dal Consiglio, alle nomine, alle designazioni e alle revoche dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende, istituzioni e società, non attribuite dalla legge e dallo statuto alla competenza del Consiglio; informare la popolazione di situazioni di pericolo o comunque connesse con esigenze di protezione civile, avvalendosi dei mezzi tecnici individuati nei piani provinciali di protezione civile e raccordandosi con i competenti organi statali, regionali e provinciali nonché con le associazioni di volontariato. Il Sindaco, quale ufficiale del governo, svolge i compiti affidatigli dalla legge e in particolare adotta i provvedimenti contingibili ed urgenti in materia di sanità, igiene, edilizia e polizia locale per prevenire ed eliminare gravi pericoli all’incolumità dei cittadini e sovrintende all’espletamento delle funzioni statali attribuite al Comune.