Slide presentate alla tavola rotonda conclusiva di "Mappe. Percorsi di innovazione tra scienza, società e comunicazione", IX convegno di comunicazione della scienza e progetto del progetto del Laboratorio Interdisciplinare della Sissa di Trieste
Internet come sistema operativo per le relazioni più che come piattaforma di gestione di contenuti
Relazioni tra persone, relazioni tra contenuti
Non solo output diverso, parallelo, con il plus della bidirezionalità, ma ecosistema con densità e processi differente
Questo porta, per esempio, a considerare il nostro sito non più come un universo chiuso, a sé stante, aperto alla rete sì, ma fondamentalmente indipendente, concettualmente chiuso e sufficiente a sé stesso. La maggior parte dei siti editoriali e giornalistici, per esempio è costruita ancora così. Se pensate di fare un sito scientifico divulgativo, probabilmente riporrete molta più cura nella strutturazione del sito, nella sua confezione, nel riempirlo di contenuti vostri. La nostra idea di sito è ancora come quella di un secchio, che deve trattenere e mettere in vetrina la nostra acqua.
Mentre invece io vi sto parlando di siti concepiti come rubinetti, che originano contenuti, ma poi li lascia andare, liquidi e pronti a formare in modi che spesso non possiamo immaginare corsi d’acqua, mari, a volta inondazioni. I nostri contenuti sono gocce d’acqua, unità minime di contenuto.
Se pensiamo a una rete di comunicazione, (e questa è la visualizzazione…), noi tendiamo a concentrare l’attenzione sui nodi, mentre invece quello che sto cercando di dirvi è che il senso della rete, la sua prorompente carica innovativa sta nel groviglio di collegamenti che uniscono tra loro quei nodi, nelle relazioni
Internet è un mezzo di comunicazione ormai diffuso tra le masse ma a misura di individuo
Saltando le differenze più scontate e ripetute, come la bidirezionalità della comunicazione, la possibilità di accedere da qualunque terminale connesso a tutti i contenuti …
Limiti di tempo e spazio
Modificabilità nel tempo dei contenuti
Selezione
Ognuno ha accesso a strumenti di espressione, che sono semplici, economici e diffusi
Condividiamo il nostro punto di vista sul mondo, le nostre esperienze, le nostre competenze
Interagiamo con i contenuti altrui, alimentiamo conversazioni, costruiamo ponti tra specializzazioni e sguardi sul mondo differenti
Perdiamo il filtro centralizzato dei media di massa, ognuno ha la responsabilità di filtrare per se stesso e, attraverso la propagazione delle proprie scelte, di contribuire alla selezione comunitaria di quanto raccoglie interesse diffuso
In due parole: diventiamo nodi attivi di una rete globale per l’esplorazione e la condivisione di conoscenza
Il punto è: non sei in rete perché pubblichi contenuti, sei in rete perché su quei e attraverso quei contenuti crei una storia condivisa, costruisci relazioni, lasci tracce
Difficile bere da un idrante.
I meno ottimisti dicono anche: non è detto che quell’idrante sputi acqua.