1. DIRETTORE GENERALE
IL SINDACO
Proposta di delibera prot. n°. ................del___/___/______
Categoria .................... Classe ............Fascicolo..................
Annotazioni ........................................................................
..............................................................................................
REGISTRO DELLE DELIBERAZIONI DI GIUNTA COMUNALE - DELIB. N°_______________/
OGGETTO: Istituzione dell'Autorità Garante Anticorruzione e Trasparenza ed approvazione del
relativo Disciplinare.
Il giorno ………………………., nella residenza comunale convocata nei modi di legge, si è riunita la Giunta
comunale. Si dà atto che sono presenti i seguenti n° ............................... Amministratori in carica:
SINDACO:
Luigi de MAGISTRIS
ASSESSORI:
Tommaso SODANO Alberto LUCARELLI
Sergio D’ANGELO Annamaria PALMIERI
Luigi DE FALCO Riccardo REALFONZO
Antonella DI NOCERA Giuseppina TOMMASIELLI
Anna DONATI Bernardino TUCCILLO
Marco ESPOSITO
(Nota bene: Per gli assenti viene apposto, a fianco del nominativo, il timbro “ASSENTE ”; per i presenti viene apposta la lettera “P”)
Assume la Presidenza:………………………………………………………....................................
Assiste il Segretario del Comune:……………………………………………………………….......................
IL PRESIDENTE
constatata la legalità della riunione, invita la Giunta a trattare l’argomento segnato in oggetto .
2. LA GIUNTA, su proposta del Sindaco
Premesso che la politica di contrasto alla corruzione è stata assunta quale priorità dal
Comune di Napoli e che la stessa va implementata attraverso gli strumenti di prevenzione del
fenomeno corruttivo ed attraverso l'innalzamento del livello di trasparenza del patrimonio
informativo, specie per quanto attiene quei procedimenti più esposti al rischio corruttivo;
che, al fine di favorire la definizione di adeguate soluzioni organizzative, finalizzate alla
prevenzione della corruzione, l'Amministrazione Comunale ha sottoscritto, in data 17 maggio u.s.,
assieme al Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione, al Ministro dell'Interno e
al Presidente dell'ANCI un apposito Protocollo di intesa per l'Adozione da parte del Comune di
Napoli di un piano organizzativo in funzione di prevenzione della corruzione;
che, per perseguire gli scopi oggetto del protocollo richiamato e darne una prima attuazione,
è intenzione di questo Ente istituire un organismo di garanzia definibile “Autorità Garante
Anticorruzione e Trasparenza”, che ha il compito di contribuire a prevenire fatti, situazioni,
condotte e comportamenti sintomatici di episodi o fenomeni corruttivi imputabili a strutture e
dipendenti del Comune, nonché delle società partecipate, svolgendo contemporaneamente un ruolo
di impulso alle attività;
che tale organismo deve coniugare obiettivi contingenti, riconducibili alla prevenzione dei
fenomeni di corruzione nei settori a rischio (edilizia, urbanistica, lavori pubblici, commercio,
personale, ecc.), con obiettivi strutturali, favorendo la nascita di un sistema consolidato che possa
prevenire forme di errata gestione, in una logica di recupero della correttezza dell'azione
amministrativa, della trasparenza e dei livelli di efficienza ottimali, a garanzia dei diritti dei
cittadini;
Considerato necessario che la nuova struttura per funzionare debba essere dotata di
indipendenza ed autonomia non solo verso le strutture oggetto delle verifiche, ma anche verso gli
organi politici;
che, a tal fine, sia necessario procedere all'istituzione dell'Autorità Garante Anticorruzione e
Trasparenza ed approvare un apposito disciplinare che stabilisca le modalità di nomina, revoca ed
incompatibilità dei componenti dell'organismo, in modo da garantirne l'indipendenza;
che lo stesso disciplinare stabilisca l'ambito d'azione, la struttura di supporto e fissi i rapporti
di dipendenza tra il nuovo organismo, il Sindaco ed il Consiglio Comunale, oltre a stabilirne le
funzioni;
Pertanto, in attuazione del Protocollo di intesa, che l'Amministrazione Comunale ha
3. sottoscritto assieme al Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione, al Ministro
dell'Interno e al Presidente dell'ANCI, si è proceduto a redigere il Disciplinare per l'istituzione
dell'Autorità Garante Anticorruzione e Trasparenza;
Ritenuto di perseguire gli obiettivi che l'Amministrazione si è posta, istituendo l'Autorità
Garante Anticorruzione e Trasparenza ed adottando il relativo disciplinare.
Si allega – quale parte integrante del presente atto – il seguente documento, composto
complessivamente da n. 4 pagine, progressivamente numerate:
Disciplinare per l'istituzione dell'Autorità Garante Anticorruzione e Trasparenza.
La parte narrativa, i fatti, gli atti citati, le dichiarazioni ivi comprese sono vere e fondate e quindi redatte dal
Direttore Generale sotto la propria responsabilità tecnica, per cui sotto tale profilo, lo stesso qui di seguito sottoscrive
IL DIRETTORE GENERALE
Silvana Riccio
DELIBERA
1. D'istituire l'Autorità Garante Anticorruzione e Trasparenza, organismo collegiale composto
da tre membri, secondo la disciplina di funzionamento riportata in allegato e che col
presente atto si approva.
2. Rimettere la presente deliberazione al Consiglio Comunale per la successiva presa d'atto.
IL SINDACO IL DIRETTORE GENERALE
Luigi de Magistris Silvana Riccio
4. PROPOSTA DI DELIBERAZIONE PROT. N. …………………………DEL……………...……., AVENTE AD
OGGETTO: Istituzione dell'Autorità Garante Anticorruzione e Trasparenza ed approvazione
del relativo Disciplinare.
Il Direttore Generale esprime, ai sensi dell’art. 49, comma 1, del D.Lgs. 267/2000, il seguente parere di
regolarità tecnica in ordine alla suddetta proposta:
Addì………………………………….
IL DIRETTORE GENERALE
Silvana Riccio
5. Pervenuta in Ragioneria il ……………………… Prot………………………………….
Il Ragioniere del Comune, esprime, ai sensi dell’art. 49, comma 1, del D. Lgs. 267/2000, il seguente parere di
regolarità contabile in ordine alla suddetta proposta:
Addì…………………………………. IL RAGIONIERE
ATTESTATO DI COPERTURA FINANZIARIA ED IMPEGNO CONTABILE
La somma di L……………………………………viene prelevata dal Titolo…………..Sez…………..
Rubrica………………Cap…………………..( ) del Bilancio 200………., che presenta
la seguente disponibilità:
Dotazione €…………………………………
Impegno precedente €…………….
Impegno presente €……………. €…………………………………
Disponibile €…………………………………
Ai sensi e per quanto disposto dall’art. 151, comma 4, del D.Lgs. 267/2000, si attesta la copertura
finanziaria della spesa di cui alla suddetta proposta.
Addì……………………………. IL RAGIONIERE
6. Il Segretario Generale del Comune esprime le seguenti osservazioni in ordine alla suddetta proposta:
7. Deliberazione di G. C. n. ……………. del …………….. composta da n……… pagine progressivamente numerate,
nonché da allegati, costituenti parte integrante, di complessive pagine…………., separatamente numerate.
SI ATTESTA:
- Che la presente deliberazione è stata pubblicata all’Albo Pretorio il…………… e vi rimarrà per quindici
giorni (art. 124, comma 1, del D.Lgs. 267/2000).
- Che con nota in pari data è stata comunicata in elenco ai Capi Gruppo Consiliari (art.125 del
D.Lgs.267/2000).
Il Funzionario Responsabile
DICHIARAZIONE DI ESECUTIVITA’
Constatato che sono decorsi dieci giorni dalla pubblicazione e che si è provveduto alla prescritta comunicazione
ai Capi Gruppo consiliari, si dà atto che la presente deliberazione è divenuta da oggi esecutiva, ai sensi
dell’art.134, comma 3, del D.Lgs.267/2000 … …………………………………………………………...
……..……………………………………………………………………………………………………………
Addì ………………………….. IL SEGRETARIO GENERALE
Il presente provvedimento viene assegnato a: Data e firma per ricevuta di copia del presente
atto da parte dell’addetto al ritiro
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per le procedure attuative. Attestazione di conformità
(da utilizzare e compilare, con le diciture del caso, solo per le copie
conformi della presente deliberazione)
Addì………………………
La presente copia, composta da n……….. pagine,
progressivamente numerate, è conforme all’originale della
IL SEGRETARIO GENERALE deliberazione di Giunta comunale n. ………… del
………………..
1. divenuta esecutiva in data …………………. (1);
Gli allegati, costituenti parte integrante, composti da
n. ………….. pagine separatamente numerate,
a) sono rilasciati in copia conforme unitamente alla presente
(1);
b) sono visionabili in originale presso l’archivio in cui
sono depositati (1), (2);
Il Funzionario responsabile
(1):Barrare le caselle delle ipotesi ricorrenti.
(2): La Segreteria della Giunta indicherà l’archivio presso cui gli
atti sono depositati al momento della richiesta di visione.
8. Disciplinare per l'istituzione dell'Autorità Garante Anticorruzione e Trasparenza
Art. 1 Premessa
Art. 2 Composizione e durata
Art. 3 Funzioni dell'Autorità
Art. 4 Nomina, revoca ed incompatibilità dei componenti
Art. 5 Dimissioni e decadenza
Art. 6 Rapporto con gli organi politici
Art. 7 Rapporti e forme di collaborazione con altre pubbliche amministrazioni
Art. 8 Ufficio di staff dell'Autorità Garante Anticorruzione e Trasparenza
Art. 1
Premessa
L'Autorità Garante Anticorruzione e Trasparenza ha il compito di contribuire a prevenire fatti,
situazioni, condotte e comportamenti sintomatici di episodi o fenomeni corruttivi, imputabili a strutture
e dipendenti del Comune, nonché delle società partecipate, svolgendo contemporaneamente un ruolo di
impulso ad un'attività amministrativa efficace e conforme al rispetto del principio di imparzialità e
buon andamento, con l'obiettivo prioritario di garantire i diritti di tutti i cittadini.
Art. 2
Composizione e durata
a) L'Autorità Garante Anticorruzione e Trasparenza è un organismo collegiale composto da tre
membri.
b) I componenti durano in carica fino alla scadenza del mandato del Sindaco. L'incarico non è
rinnovabile, salvo per motivate e specifiche esigenze.
c) L'incarico viene assunto a titolo gratuito, salvo il riconoscimento dei rimborsi delle spese
sostenute.
9. Art. 3
Funzioni dell'Autorità
Le funzioni dell'Autorità Garante Anticorruzione e Trasparenza sono le seguenti:
a) Fornisce, qualora richiesto dagli uffici, pareri su atti, provvedimenti e contratti.
b) Vigila sul corretto svolgimento delle attività poste in essere dagli uffici dell'Ente o delle società
a partecipazione comunale, avvalendosi della struttura di supporto di cui al successivo art. 8.
A tale scopo, sulla scorta delle risultanze prodotte, può proporre al Direttore Generale
l'adozione di modifiche organizzative o gestionali, fino all'eventuale annullamento di atti in
sede di autotutela da parte del responsabile del Servizio o del procedimento.
c) D'intesa con il Direttore Generale può richiedere la collaborazione dei Servizi comunali ed in
particolare del Servizio Ispettivo, dell'Avvocatura e dei Servizi finanziari.
d) Può richiedere chiarimenti e/o l'accesso agli atti in possesso degli uffici comunali o di società
partecipate, previa informazione al legale rappresentante delle stesse, segnalando al Direttore
Generale del Comune eventuali violazioni e comportamenti scorretti.
e) Riceve, da parte dei cittadini e delle organizzazioni economiche e sociali, segnalazioni circa
episodi o fenomeni corruttivi, imputabili a strutture e dipendenti del Comune, nonché delle
società partecipate.
f) Per quanto attiene alle società partecipate comunali, l'Autorità impartisce direttive, direttamente
agli amministratori nominati dal Comune o, qualora lo statuto non accordi al Comune tale
potere di nomina, ai suoi rappresentanti nell'ente, affinché esercitino un controllo sull'attività
dell'ente partecipato.
g) Assicura la trasparenza e la pubblicazione all'interno ed all'esterno degli atti e delle notizie
ritenute utili al perseguimento degli obiettivi dati, avvalendosi degli strumenti di divulgazione
del Comune.
h) Collabora con l'Organismo Indipendente di Valutazione alla redazione ed all'aggiornamento del
Piano della Trasparenza e segnala ogni elemento utile ai fini della valutazione dei Dirigenti
comunali.
Art. 4
Nomina, revoca ed incompatibilità dei componenti
a) I componenti dell'organo collegiale sono nominati con Decreto Sindacale tra coloro che sono in
possesso di elevate doti morali e professionali, che ne comprovino la competenza.
b) Il mandato può essere revocato dal Sindaco, previa informazione al Consiglio Comunale, per
violazioni della legge, dello Statuto, dei regolamenti Comunali, per inadempienze ai doveri
d'ufficio.
10. c) Non possono essere nominati:
il Sindaco e gli Assessori in carico o coloro che hanno ricoperto tale carica nei
precedenti quattro anni;
il Presidente del Consiglio Comunale o colui che ha svolto tale funzione nei precedenti
quattro anni;
coloro che ricoprono una carica elettiva pubblica presso il Comune di Napoli;
coloro che ricoprono cariche in organizzazioni sindacali o che hanno svolto tale
funzione nei precedenti due anni, ovvero coloro che abbiano avuto negli ultimi due
anni rapporti continuativi di collaborazione o di consulenza con le predette
organizzazioni sindacali;
i dipendenti comunali;
coloro che, nell'esercizio di un'attività professionale o commerciale, abbiano
intrattenuto rapporti economici o professionali non occasionali con il Comune di
Napoli;
coloro che sono amministratori o Revisori del conti o dipendenti da istituzioni,
aziende, consorzi ed enti dipendenti dal Comune o al quale il Comune partecipa;
chi ha riportato condanne penali;
chi è stato destituito quale pubblico dipendente;
è, altresì, incompatibile con la carica qualsiasi altra attività, impiego o incarico che, in
concreto, determini il conflitto di interessi con la funzione.
Art. 5
Dimissioni e decadenza
a) In caso di dimissioni, formalmente presentate da un componente dell'organismo collegiale al
Sindaco, queste devono essere accettate dal Sindaco, previa informazione al Consiglio
Comunale.
b) Qualora si ravvisi, dopo la nomina di un componente dell'organismo collegiale, l'esistenza di
cause di incompatibilità, o ragioni di conflitto di interesse, anche sopravvenute, il Sindaco
dichiara la decadenza del mandato, previa informazione al Consiglio Comunale.
Art. 6
Rapporto con gli organi politici
Con cadenza almeno semestralmente, o, in ogni caso, quando richiesto dal Sindaco, l'Autorità,
attraverso una apposita relazione circa il monitoraggio dei fenomeni di corruzione rilevati, riferisce al
Sindaco che relaziona al Consiglio Comunale. Le risultanze delle attività potranno permettere
11. all'Amministrazione di introdurre correttivi e misure idonee per assicurare un migliore funzionamento
dei servizi.
Art. 7
Rapporti e forme di collaborazione con altre pubbliche amministrazioni
L'Autorità, al fine di prevenire i fenomeni di corruzione, promuove e sottoscrive appositi protocolli
d'intesa con altre Amministrazioni Pubbliche per la condivisione delle banche dati, del personale e di
ogni altra risorsa strumentale.
Art. 8
Ufficio di staff dell'Autorità Garante Anticorruzione e Trasparenza
L'Autorità, per l'esercizio delle sue funzioni, si avvale di un proprio ufficio di staff, composto da varie
professionalità del Comune, designate con apposita disposizione del Direttore Generale.