8. Aspettative Consumo Effetti immediati gratificanti Ripetizione e/o intensificazione Limitazione delle esperienze alternative Inibizione delle gratificazioni naturali Problemi psichici Anedonia, disforia
Editor's Notes
“ Non me lo ricordo proprio quando ho iniziato, era normale, lo facevano tutti. Poi non sono mica scemo, io mi facevo solo le canne … ho provato una volta la coca e sono sparato talmente fuori che non ci sono più cascato. In seconda ero un mito per tutti, mi cercavano tutti perché portavo quella buona, mica quella dei marocchini che faceva schifo. Una volta mi volevano menare, gli ho fatto vedere chi sono.. I miei all’inizio non mi hanno mai rotto le b … mi facevo la gangia sul balcone e mi dicevano di entrare per non farmi vedere… Io ci godevo un mondo invece a farmi vedere da tutti, soprattutto quando vedevo la faccia della mia vicina di balcone che quando mi vedeva non sapeva da che parte guardare” “La mia non è dipendenza perché ho voglia di fumare. E’ un vizio, un bel vizio…. E’ una differenza che non capisce nessuno! La dipendenza è qualcosa contro la tua volontà, può essere che tu vuoi ma inconsciamente non vuoi ed è il tuo corpo che ne richiede e ne ha bisogno. Ma anche da star male, anche con le droghe non eccessivamente pesanti. Per me invece è un vizio, … è una cosa bella! Come mangiare qualcosa di buono, fumare una sigaretta … quando poi vado fuori di testa, non troppo altrimenti sto male, scrivo che sono un figo… Anche i miei, non capisco cos’abbiano da lamentarsi, prima ero sempre in giro a far casini, adesso me ne sto tranquillo a casa e scrivo da dio … La prossima volta se vuole gli porto un mio pezzo così glielo faccio sentire…” “…Poi si sono messi in testa che era un problema e hanno cominciato a rompermi … Credo che è iniziato quando hanno ricevuto la telefonata dal tipo (lo spacciatore che chiedeva soldi) . Quando lo trovo gli spacco la faccia ! … Mi hanno portato al Ser.T. e obbligato a stare in casa con loro tutto il tempo … Ho avuto la scoppia … Forse ho esagerato. … forse questo vizio è andato oltre, è diventato un abuso. Adesso voglio tornare normale, perché forse ho esagerato. … Tornare normale, come un qualsiasi ragazzo che fuma una canna e spara fuori. Non avere i problemi che ho avuto …. Non credo sia poi così difficile!”
Non mi ricordo bene quando ho iniziato a giocare. Forse è stato a Lugano, una volta che mi ci hanno portato gli amici. Ho provato prima con la roulette ma la minima puntata era troppo alta e ho perso tutto subito. … Che palle poi stare lì a vedere tutti gli altri che giocavano. Poi, non so dopo quanto tempo, siamo andati ancora, ma non sono entrato proprio nel Casinò, mi sono fermato alla sala delle macchinette. Lì basta un franchino e non bisogna aspettare. Ho anche vinto . Non ricordo quando ha cominciato ad essere un vizio. Forse quando hanno messo le macchinette al bar vicino a casa mia… Sa, Lugano è lontana e per giocare bisogna organizzarsi. Al bar … mentre aspettavo che arrivava tutta la compagnia, potevo giocare per passare il tempo … In fondo che c’era di male?Poi vincevo anche!”. Mi sono reso conto che esageravo quando i miei amici si stufavano di aspettarmi e mi mollavano lì. Sabato scorso loro sono andati a farsi un giro e hanno cuccato… e io quando ho finito i soldi sono dovuto ritornare a casa da solo perché non sapevo più dove andare. Ora che ho capito che quando mi piazzo davanti ad una macchinetta perdo un sacco di soldi …non sarò certo così cretino da ricaderci. Poi, vede, non è solo un problema di soldi, anche se l’idea di aver buttato via il mio stipendio non mi fa certo piacere, è che quando sono lì davanti alla macchinetta mi rincoglionisco…Non mi rendo conto che passa il tempo, non ci penso … Penso che la lezione mi sia bastata e sono certo che non ci casco più. Basta che ci metto un po’ di buona volontà e vedrà che ritorno quello di prima! …
La dipendenza è un fenomeno estremamente complesso, che racchiude una molteplicità di aspetti, la biologia di un individuo, le relazioni in cui è inserito, i suoi comportamenti, le emozioni, i vissuti, i significati psicologici che attribuisce all’esperienza vissuta con la sostanza o l’oggetto della dipendenza
Il nostro cervello si è evoluzionisticamente specializzato nel riprodurre esperienze che generano piacere e/o evitano dolore Tutto ciò che suscita piacere o che evita dolore è biologicamente interpretato come valore Il piacere ed il dolore non sono da considerarsi emozioni ma dimensioni nucleari e profonde alla base di qualsiasi esperienza emozionale Tutto ciò che induce piacere o evita dolore è potenziale oggetto di dipendenza Tutte le società umane hanno sempre avuto il problema di conciliare i comportamenti individuali finalizzati alla ricerca piacere con le regole di coesione sociale Le società del benessere e tecnologicamente avanzate hanno immesso nel mercato del piacere e dell’evitamento del dolore un’infinità di oggetti di consumo che i soggetti più vulnerabili hanno difficoltà a gestire
Le emozioni sono lo strumento evoluzionisticamente sviluppato per segnalare al soggetto e ai consimili lo stato di necessità e di soddisfazione del bisogno. Ogni emozione è connotata ad un sentire e ad un sapere, la consapevolezza è solo una parte del vissito emotivo che si esprime a livello cognitivo
La dipendenza può essere considerata un disturbo dell’adattamento intra ed interpersonale conseguente all’uso inappropriato e/o inadeguato di una sostanza, di un oggetto o di un comportamento finalizzato al piacere e/o all’evitamento della sofferenza La dipendenza è la conseguenza di un processo in cui si struttura una relazione specifica tra il soggetto e l’oggetto, è un processo unico, particolare e carico di significati, nello stesso tempo il processo verso la dipendenza è universale in quanto si sviluppa attraverso tipiche fasi senza un confine preciso
A prescindere dalle cause che l’hanno determinato, un comportamento consumatorio retroagisce sulle cause stesse, andando a ristrutturare il vissuto e la percezione di sé nel soggetto che l’ha messo in atto Non sono quindi le cause a mantenere e stabilizzare il comportamento, ma è l’esito del comportamento stesso che, creando un particolare significato, ne faciliterà o meno la reiterazione.