2. Insegnamento
dal latino insignàre col senso originario di imprimere,
di lasciare un segno, “mettere dentro” all’altro
qualcosa che prima non c’era.
3. Educazione
Scopo generale dell’Educazione è quindi evocare le
possibilità latenti dell’essere umano e aiutarlo a
renderle progressivamente reali ed effettive
Educare implica uno stare “accanto” all’altro,
accompagnarlo verso l’autonomia in un processo che
lo stimoli ad “andare verso…”, rendendolo abile ad
orientarsi da solo nel mondo.
4. Educazione
E’ un processo bi-direzionale, in cui il genitore stesso
non conosce a priori l’andamento dello sviluppo del
bambino, ma lo “scopre” insieme a lui, per cui i suoi
programmi e suoi interventi vengono continuamente
revisionati a seconda di ciò che il bambino fa, dice o
chiede.
5. Empatia:
L’empatia è sentire il mondo emozionale dell’altro
come se fosse il nostro, senza mai perdere questa
qualità del “come se”. Sentire la paura, l’ira, il
turbamento dell’altro come se fossero nostri senza
però aggiungervi la nostra paura, ira, il nostro
turbamento”.
Rogers
6. Sono necessari:
-La conoscenza dell’altro e la capacità di
riconoscimento dei suoi bisogni
-L’accettazione incondizionata
-La disponibilità reciproca ad apprendere
-L’abilità nel cambiamento
7. “Facevo sempre il mio dovere, facevo sempre quello i miei genitori
si aspettavano che facessi: potevano contare su di me.
A volte avrei voluto stendermi un po’ sul divano a guardare la tele
ma non lo facevo perché pensavo che se tornando dal lavoro mio padre
mi avesse visto lì, lo avrei deluso, sarebbe stato come se non avessi fatto
nulla tutto il giorno”
Olga, 25 anni
8. A volte quando torno da scuola sono così stanca che non mi va di fare
subito i compiti e vorrei riposarmi davanti la tv. Ma non posso dire che
sono stanca perché solo i grandi possono dirlo. Perché lavorano tutto
Il giorno e fanno tardi la sera. Ma mi stanco anche io, a scuola e
quando gioco”
Lucia, 9 anni
9. Mamma e papà si arrabbiano quando dico le bugie e mi mettono in
punizione. Ma anche mamma dice le bugie. A volte compra delle cose e
le nasconde a papà perché per lui spende troppo.
Riccardo, 5 anni
10. Le 10 risposte tipiche dei genitori
- Dare ordini, dirigere, comandare (Smettila di...)
- Avvertire, ammonire, minacciare (se lo fai...te ne
pentirai)
- Esortare, moraleggiare, fare la predica (Dovresti...è
bene che tu...)
- Offrire suggerimenti e soluzioni
- Giudicare, criticare, opporsi, biasimare, scherzare,
distrarre
13. …..Alcuni suggerimenti:
Poche regole, chiare, visualizzabili, espresse in positivo
Utilizzare modi diversi di comunicare
Creare spazi di “oasi pulita”
14. Regole per una buona comunicazione:
- Evitare contraddizione tra messaggio verbale e non
verbale
- Fermezza con gentilezza
- Realizzare una corretta gerarchia tra ciò che è importante
e ciò che non lo è
- Dare riconoscimento ai comportamenti positivi
- Effettuare richieste possibili e realistiche
- Evitare stereotipi e pregiudizi
- Osservare da più punti di vista
- Potenziare l’approccio empatico
- Saper stare in silenzio
- Mostrare i propri dubbi e mancate conoscenze