In questa sessione vedremo le interessanti features di Visual Studio Online per semplificare la fase di build e deploy dei nostri applicativi ospitati su Windows Azure.
2. Full-stack developer @ blexin
Co-founder di DotNetCampania
Contributor su GetLatestVersion.it
chi sono
3. Introduzione al termine «DevOps»
Continuous Deployment
Visual Studio Online + Windows Azure
Visual Studio Online + Release Management + Windows Azure
agenda
11. Release Management for Visual Studio
1. Visual Studio Account
2. A team project
3. Azure VMs
4. Azure Storage account
5. Release Management Update 4
client
6. Release Management for Visual
Studio Extension
7. Deployment script
12. Il concetto di DevOps
Continuous deployment
Visual Studio Online + Windows Azure
VSO + Release Management + Windows Azure
My 2Cents
Riepilogo
13. Grazie a tutti per la partecipazione
Riceverete il link per il download a slide e demo via email nei
prossimi giorni
Per contattarmi
turibbio@live.com
@turibbio
Grazie
Editor's Notes
Il termine DevOps è stato coniato nel 2009 da Patrick Debois, ed ha avuto molto successo grazie anche ad una conferenza organizzata dallo stesso che si chiama «DevOps Days». Con questo termine si indica una metodologia di sviluppo software che si basa sulla stretta comunicazione, collaborazione e integrazione fra gli sviluppatori e IT operations (termine che indica chiunque altro coinvolto nella produzione del software come chi si occupa di manutenere i server, la rete, testing).
L’idea che sta alla base di questa metodologia è quella di adottare dei processi che riducono la frizione fra le figure coinvolte tramite l’incremento del numero di rilasci quotidiani del software. Questo porterebbe infatti ad avere rilasci che:
Contengono un numero ridotto di modifiche;
Siano ben coordinati fra le diverse divisioni;
Facciano largo uso di automazione software.
Parole chiavi in questo ambito possono essere faster time to market, lower failure rate, faster bugfixing e rollback to previous version.
Il principale obiettivo è quindi quello di facilitare il release management da cui ne consegue affidabilità, efficienza, cicli di sviluppo più veloci. Uno dei modi più semplici per raggiungere questo obiettivo è quello di standardizzare gli ambienti di sviluppo, favorendo l’automatizzazione e dando la possibilità al reparto di sviluppo di poter utilizzare ambienti di collaudo in maniera autonoma.