2. per alleggerire il carico fiscale sui redditi da lavoro
dipendente e da pensione, a partire dai lavoratori
pubblici "
per dare equità al sistema Paese e alla distribuzione
della ricchezza; "
per unʼarchitettura amministrativa più razionale, più
trasparente, meno costosa per i cittadini e più pronta a
rispondere alle nuove esigenze; "
per una riforma della pubblica amministrazione fondata
sulla valorizzazione del suo patrimonio più grande: i
professionisti pubblici!"
3. Una pubblica amministrazione che funziona
fa crescere il paese: assicura servizi
essenziali a cittadini e famiglie, fa da volano
allʼeconomia, assicura la coesione sociale e
territoriale rispettando e valorizzando le
specificità. "
Questo è il suo ruolo e mai come adesso
è importante rilanciarlo…!
!…noi siamo il cuore del sistema: e
vogliamo poter dire di essere orgogliosi
del nostro lavoro e della nostra
professione!!
4. Come lavoratori pubblici siamo molto di più
che rotelle della macchina burocratica. "
Vogliamo che ognuno di noi sia messo in
condizione di esprimere tutto il suo
potenziale umano e professionale… "
… nel contesto di unʼorganizzazione che
guarda non alla procedura ma al risultato:
la soddisfazione del cittadino. "
E di essere riconosciuti socialmente ed
economicamente per quello che diamo e
possiamo dare alle persone e alle
comunità!"
5.
6. La trasparenza dei bilanci serve a valutare ogni
voce di spesa in rapporto allo scopo e ai risultati,
ma anche la capacità e lʼonestà di chi amministra
le risorse. "
I piani triennali di razionalizzare (art. 16, d.l.
98/2011), che la Cisl è riuscita ad ottenere,
sono lo strumento per cambiare lʼorganizzazione
dei servizi e del lavoro: cioè abbattere sprechi e
cattiva gestione e consegnare la metà dei
risparmi alla contrattazione integrativa!"
7. Dalla revisione di spesa (spending review), e dai piani di
razionalizzazione, devono venire i soldi per rinnovare i contratti
dei lavoratori. !
il fallimento dei tagli lineari, portati avanti da tutti i governi, "
è sotto gli occhi di tutti. "
Serve una riorganizzazione selettiva della spesa pubblica: tagliare
sprechi e inefficienze, senza dequalificare i servizi. E investire
sulle tante professionalità della pubblica amministrazione."
La spending review non deve limitarsi al singolo ente, "
ma diventare il criterio per far risparmiare allo stato i soldi "
necessari al rinnovo dei contratti nazionali"
8. Il blocco dei contratti è lʼennesimo sacrificio ingiusto
che danneggia i lavoratori e la stessa pubblica
amministrazione, che ha bisogno urgente di
imboccare un cammino nuovo e condiviso. "
Bisogna far ripartire una contrattazione vigorosa e
innovatrice a tutti i livelli:
per dare ossigeno ai redditi delle famiglie, definire
regole trasparenti ed eque, partecipare al
cambiamento"
9. • È al livello del singolo territorio o ente che vanno contrattate
le soluzioni organizzative per rilanciare produttività ed
efficienza, corretto utilizzo delle risorse, piani formativi e
tecnologici, valorizzazione delle risorse umane "
• È a partire da lì che, attraverso le Rsu, bisogna costruire
una vera cultura partecipativa nella pubblica
amministrazione che valorizzi lʼapporto di ciascun
professionista pubblico al servizio di un progetto di sviluppo
condiviso"
10. MENO LIVELLI AMMINISTRATIVI:
GIÙ LE SPESE PER LA MACCHINA,
SU L’INVESTIMENTO NELLE PERSONE
La struttura amministrativa italiana va snellita senza
cancellare posti di lavoro e professionalità. "
Vanno eliminate le sovrapposizioni di ambiti di
competenza. "
Va ricomposta la frantumazione in mille centri
decisionali, ciascuno con il suo apparato e i suoi costi. "
Vanno sconfitte le logiche di potere volte ad alimentare
ceto politico e clientele."
Ecco perché chiediamo un decentramento
responsabile che valorizzi le professionalità!"
11. Ci vuole generosità e impegno per saper ascoltare i colleghi e
mettersi al loro servizio."
Ci vuole competenza sulle norme e sui contratti per trovare
soluzioni. !
Ci vuole intelligenza per tradurre le esigenze e le aspirazioni dei
singoli in proposte concrete per migliorare la qualità del lavoro di
tutti. "
E ci vogliono Rsu forti e rispettate, coinvolte a pieno titolo in tutte
le decisioni che riguardano lʼorganizzazione del lavoro. !
Questo è il bagaglio con cui un candidato della Cisl Fp si prepara
ad affrontare, in ogni luogo di lavoro pubblico, la grande sfida di
rimettere le persone al centro. "
12. Con la Cisl abbiamo finora ottenuto: "
• Il rinnovo dei contratti pubblici 2008-2009, dopo il Protocollo
dʼintesa del 30 ottobre 2008!
• Il nuovo modello contrattuale per il pubblico impiego (30 aprile 2009)"
• Il ripristino delle risorse per la produttività e leggi speciali, che
ha evitato il taglio al salario accessorio disposto dal dl 112/08"
• Nella manovra 2010: che non venissero tagliati gli stipendi pubblici
(come è avvenuto in tutta Europa) ma che in cambio ci fosse la
stretta sullʼevasione fiscale, il taglio delle consulenze, degli stipendi
del personale dirigente (sopra i 90mila euro di stipendio) e di parte
dei costi della politica (spese di rappresentanza, pubbliche relazioni,
convegni e pubblicità)!
13. Con lʼIntesa 4 febbraio 2011: che non si applicasse il criterio
delle tre fasce di merito al salario in godimento (25-50-25) e
che nessun lavoratore perdesse un euro per via della Riforma
Brunetta. Niente pagelle sul salario accessorio!"
Nella manovra di luglio 2011: la norma sui piani triennali di
razionalizzazione, cioè la leva per destinare alla
contrattazione integrativa il 50% dei risparmi realizzati in ogni
ente"
Nella manovra di agosto 2011: la marcia indietro sullo
slittamento delle tredicesime e sullʼesclusione ai fini
pensionistici del servizio militare e del riscatto della laurea"
Il lancio della previdenza integrativa nei settori pubblici con
i fondi Perseo e Sirio"
La cancellazione della norma restrittiva sui buoni pasto"
14. Ora
chiediamo:
Che
la
spending
review
funzioni
da
criterio
per
una
revisione
complessiva
della
spesa
pubblica
Che
si
lancino
i
piani
di
razionalizzazione
in
ogni
ente,
per
una
riorganizzazione
di
servizi
e
lavoro
fa:a
insieme
ai
lavoratori
Che
il
processo
di
snellimento
della
macchina
pubblica
vada
avan;,
anche
discutendo
di
mobilità
in
cambio
di
produ<vità
e
incen;vi
Che
il
recupero
dell’evasione
fiscale
sia
sempre
più
efficace