INSINTESI, in partnership con FIRE e Quotidiano Energia, allo scopo di migliorare la comunicazione tra domanda e offerta, ha realizzato una ricerca per conoscere come si informano i responsabili della gestione energetica delle imprese utenti. Il progetto è stato
sviluppato sulla base delle Statistiche dell’innovazione di Istat, dalle quali emerge l’importanza dell’informazione e della comunicazione nell’adozione di soluzioni innovative; elemento che viene confermato anche in questa ricerca.
2. Come si informano gli Energy Manager?
Pubblicato nel mese di aprile 2010
Rapporto preliminare realizzato da INSINTESI a cura di Massimo Pizzo e Anita Euler
In partneship con FIRE e Quotidiano Energia
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3. Report preliminare
Abstract
Dalla ricerca emerge una forte esigenza di buona informazione per
meglio valutare i ritorni degli investimenti. In materia di contenuti
c’è forte attenzione verso le notizie relative ai prodotti e verso le
analisi. Internet e le testate di settore sono le fonti più accreditate
dal campione. La testata generalista più letta è Il Sole 24 Ore. Il Web
2.0 è ancora poco utilizzato. Il campione ha partecipato mediamente a
3,5 eventi all’anno; tra questi, quelli più partecipati e considerati più
utili sono organizzati da realtà indipendenti.
Obiettivi del progetto
INSINTESI, in partnership con FIRE e Quotidiano Energia, allo
scopo di migliorare la comunicazione tra domanda e offerta, ha
realizzato una ricerca per conoscere come si informano i responsabili
della gestione energetica delle imprese utenti. Il progetto è stato
sviluppato sulla base delle Statistiche dell’innovazione di Istat, dalle
quali emerge l’importanza dell’informazione e della
comunicazione nell’adozione di soluzioni innovative; elemento
che viene confermato anche in questa ricerca.
Metodologia e campione
La ricerca è stata realizzata via Web con questionari auto compilati
(CAWI). Il link al questionario è stato inviato da FIRE al proprio
database di Energy Manager ed era raggiungibile anche attraverso
Quotidiano Energia. Parte di coloro che hanno compilato il
questionario non erano in target e quindi non si è tenuto conto delle
relative risposte in questa analisi. Tra coloro che non erano in target,
le opinioni di un nutrito gruppo di operatori dell’offerta hanno
contribuito alla realizzazione della nuova ricerca sull’offerta .
I questionari considerati in questa analisi sono 80. Tra questi ci sono
soprattutto figure che si occupano specificatamente della gestione
energetica e tecnica; significativa anche la partecipazione di figure
che lavorano nella direzione generale; poco significative le figure
amministrative e le altre. Molto significativa la presenza di figure che
lavorano in aziende con più di 500 addetti, infatti queste pesano più di
un terzo del campione.
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4. Principali risultati
Freni all’innovazione
La ricerca ha esplorato i freni relativi alle innovazioni in ambito energia
riscontrati dagli Energy manager, il principale è naturalmente la
mancanza di risorse finanziarie (51%); in seconda posizione c’è la
scelta di investire su attività più core per l’azienda (39,5%) e, con
la medesima percentuale, c’è la difficoltà a percepire i ritorni degli
investimenti. Queste tre risposte sono chiaramente collegate, infatti
sono molto poche le aziende senza risorse finanziare in termini
assoluti: in generale, quando si lamenta una mancanza di soldi, si
intende una mancanza di risorse da allocare in una determinata
attività non considerata prioritaria. A conferma di questo, si segnala
che solo il 27% del campione ha dichiarato difficoltà di accesso al
credito.
Questi risultati, sono un forte segnale per l’offerta: è necessario far
meglio percepire alle aziende della domanda i vantaggi delle soluzioni
proposte. Sulla stessa linea il 29% del campione che ha dichiarato di
avere scarse informazioni sugli scenari e, in misura minore, il 13%
che ha dichiarato di avere scarse informazioni sulle soluzioni; in
sintesi è evidente che, se non ci sono abbastanza informazioni, risulta
difficile stimare i ritorni degli investimenti. Tra gli altri freni significativi,
il 30% del campione ha indicato mancanza di personale interno
qualificato e il 29% ha indicato problemi di ordine burocratico
legislativo; entrambi fattori che possono incidere nella analisi dei
ritorni.
Allo scopo di comprendere meglio come ridurre il gap di informazione
e conoscenza tra domanda e offerta, la ricerca ha esplorato diversi
aspetti dell’informazione e quindi della comunicazione.
Qualità delle informazioni
Un’ulteriore conferma dell’importanza dell’ informazione è il risultato
della domanda che è stata posta per conoscere quanto gli Energy
Manager ritengono utile che l’offerta accompagni le proposte
commerciali con informazioni di qualità. I risultati sono molto chiari:
l’86% del campione considera la cosa importante e tra questi c’è una
cospicua percentuale che la considera molto importante;
diversamente, nessuno degli intervistati ha considerato la cosa
totalmente inutile e solo il 14% l’ha valutata poco importante.
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5. Contenuti della comunicazione
Nel periodo in cui è stata fatta l’indagine - novembre 2009 - le
aziende della domanda hanno segnalato soprattutto interesse verso le
nuove tecnologie per l’efficienza energetica (70%), le forniture di
gas e elettricità (50%), il fotovoltaico (42%) e, ancora una volta,
l’analisi dei ritorni degli investimenti (39%). Altre tematiche come
EN16000 certificazione delle competenze, ESCO e Energy
performance contracts e altre fonti rinnovabili gravitano intorno al
30%. Gli strumenti finanziari e accesso al credito sono in coda alle
priorità perchè considerati interessanti solo dal 25% del campione di
aziende utenti, in linea con il 27% che ha segnalato come freno
all’innovazione la difficoltà di accesso al credito.
A proposito della tipologia di contenuti, le aziende della domanda
dichiarano interesse per tutti gli item proposti: Le ricerche e le analisi
di mercato si posizionano al primo posto distanziando un gruppo di
risposte che comprende descrizione di prodotti e servizi, casi di
successo e le ricerche/opinioni di colleghi e competitor.
Decisamente meno coinvolgenti si sono dimostrati i cosiddetti opinion
leader e, soprattutto, le notizie istituzionali delle aziende dell’offerta.
Fonti e i contenitori della comunicazione
Dopo aver analizzato i contenuti, ci siamo focalizzati sui contenitori,
esplorando l’importanza delle diverse fonti di informazione per le
scelte relative alle innovazioni in campo energetico.
La domanda ha indicato come principale fonte assoluta il Web, che è
stato segnalato come importante dall’83% del campione con un livello
di soddisfazione, equivalente al voto scolastico, vicino a 8. La
seconda fonte sono i fornitori (70%) con un voto pari a 7; segue
molto vicino un gruppo composto dalle testate tecniche,
consulenti/analisti ed eventi che hanno tutti ottenuto la medesima
valutazione (7) e sono stati indicati dalla medesima percentuale di
utenti ( 66%). Seguono due fonti che hanno ottenuto una valutazione
vicino alla sufficienza: le associazioni sono state considerate utili dal
55% del campione, mentre le istituzioni dal 48%. Sono state
considerate nettamente al di sotto della sufficienza sia le fonti interne
(voto 5½) segnalate come importanti solo dal 40% del campione, sia i
clienti (voto 5 ) segnalati come importanti solo dal 33% del campione.
Attraverso la ricerca abbiamo voluto conoscere il livello di utilizzo, da
parte degli Energy Manager, di Internet. Il 34% dichiara di informarsi
quotidianamente attraverso Internet per aggiornarsi
professionalmente, a questo dato deve essere aggiunto un 51% del
campione che dichiara un utilizzo quasi quotidiano. Abbiamo
analizzato anche l’eventuale utilizzo professionale di Web 2.0 (gruppi,
forum, Linkedin, ecc), per il quale emerge un utilizzo assolutamente
scarso.
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6. Il campione nel 70% dei casi dichiara una lettura continuativa dei
media generalisti (off e on line) e dei media dedicati all’energia.
Il media generalista più letto è decisamente Il Sole 24 Ore, segnalato
dal 50% del campione. Tra le testate dedicate all’energia, quella più
letta è sicuramente Energia 24 (40%), seguita da Gestione Energia
(la testata di FIRE), da Ambiente Sicurezza sul lavoro, FV
Fotovoltaici e da Quotidiano Energia. Le altre testate non
raggiungono l’8%.
Quasi l’85% degli intervistati dichiara di aver partecipato nel 2009 a
un evento professionale. Mediamente hanno partecipato a 3,6
eventi, quindi quasi uno ogni tre mesi.
Gli eventi con il maggiore livello di soddisfazione sono quelli
promossi da organizzazioni indipendenti (associazioni, media,
ricercatori); seguono i convegni formativi o paraformativi. Posizionati
meno bene, ma sempre apprezzati, sono i convegni tematici
organizzati dalle aziende, le fiere espositive e gli eventi dedicati alla
presentazione di prodotti e servizi. Gli eventi ludico informativi
non raggiungono la sufficienza.
In linea con il livello di soddisfazione, emerge che gli eventi più
partecipati sono quelli formativi e quelli organizzati da soggetti
indipendenti; seguono convegni organizzati dalle aziende e le fiere;
in coda ci sono le presentazioni di prodotti e servizi e gli eventi
ludici.
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7. Contatti
INSINTESI ricerca & comunicazione studia soluzioni di marketing e
comunicazione realizzando ricerche e analisi di mercato in partnership con
istituti di ricerca e associazioni di impresa e di manager. Nell’energia è
impegnata nell’analisi dell’adozione delle rinnovabili nell’industria e nello
studio delle esigenze di informazione degli utenti finali e della filiera.
www.insintesi.it Tel 02 40047917 energia@insintesi.it
La FIRE è un'associazione senza finalità di lucro per la promozione dell'uso
efficiente dell'energia a vantaggio dell'ambiente ed a favore degli utenti finali.
Su incarico del Ministero dello Sviluppo Economico, la FIRE gestisce dal
1992 la rete degli energy manager nominati ai sensi della legge 10/91. Fra i
soci che sostengono la Federazione figurano Enti Locali, università e centri di
ricerca, operatori del settore ed ESCO, professionisti, aziende ed energy
manager. www.fire-italia.it Tel 06 30483626 fire@fire-italia.org.
QE Quotidiano Energia è un'iniziativa editoriale specializzata del settore
energetico. Nata a fine 2005, risponde alla crescente domanda di
informazione specialistica delle imprese e dei professionisti del settore,
raggiungendo i propri lettori attraverso le più avanzate tecnologie
informatiche declinate secondo gli attuali criteri di usabilità e accessibilità.
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