1. La Montagna, 30 settembre 2012
Felice domenica!
Iniziamo la nostra alimentazione, in autunno, di cosa
hanno bisogno i nostri organi principali? I reni: lenticchie,
ceci, fagiolini, "frijaos" fagioli, riso, frutta, tutto ciò che sono
piatti da cucchiaio e frutta secca. I reni sono gli organi che
più hanno bisogno di essere alimentati in autunno e in
inverno. Hanno bisogno di alimenti caldi, pieni di minerali.
La nostra cara Lucia ci dice che la parte dei reni
corrisponde alla paura, al timore di non volere avanzare,
all’occulto, a quella cosa che non conosciamo, o per meglio
dire, allo sconosciuto. Per questo dobbiamo curarci
moltissimo e approfittare degli ultimi raggi di sole.
Il nostro corpo gradisce sempre le buone zuppe di
verdura. Mangiate anche molto mais
e popcorn. Nei paesi dove si esce
dall’inverno, dove inizia la
primavera, anche lì sono
raccomandate buone zuppe,
moltissima frutta, vitamina C e il
magnesio delle banane. Ogni giorno una banana, è
straordinaria per la sua fonte di minerali e di vitamine.
Ogni giorno va preso un pugno di nocciole, di noci, di
2. mandorle. Nei vostri meravigliosi paesi anacardi, noci di
macadam, pistacchi, aiutano moltissimo e in realtà anche il
cocco.
Un dettaglio da non dimenticare, curate la cute. Bisogna
curare molto la pelle. Bere moltissimi liquidi e una buona
crema. Per i paesi che entrano nell’autunno, una buona
crema idratante contro il freddo e la
secchezza, la pioggia e nella primavera
come il Brasile, il Costa Rica e tutti i paesi
che entrano ora nel cambio primavera-
estate, una buona crema idratante per
rinnovare la epidermide e soprattutto,
mangiate molta frutta. Proteggetevi dal sole, mettete
sempre un buon protettivo.
Bisogna curare e coccolare anche i capelli, un buon
massaggio dopo lo shampoo e se avete una buona
alimentazione i vostri capelli brilleranno. Tutto il nostro
corpo ha bisogno di attenzione, se state bene dentro
brillerete sempre fuori.
Dopo questi consigli mie care stelle, oggi parleremo del
FIUME della vita. Iniziano già i diluvi e i fiumi con i loro
alvei così abbondanti tracimano.
Moltissima gente è stata
inondata, l’acqua ha strappato le
coltivazioni, ha fatto cadere
case, si è portata via dei ponti.
Noi umani sempre le vediamo
come grandi catastrofi, come un
castigo, come qualcosa che non meritiamo. Questa
"disgrazia" miei cari semi non é per caso. Ben si sa che
l’acqua é una pulizia così come il fuoco. Nel mondo sono
bruciati moltissimi ettari di alberi centenari, la natura,
sempre creata dalla mano umana. Ma anche la terra ci dà
lezioni: perché vogliamo fermare il fiume se facciamo parte
di lui? Cos’è il sangue che scorre nelle nostre vene e nel
3. nostro corpo? Non é un fiume? Cosa succede quando si
ferma o meglio si blocca uno dei nostri punti vitali? E’
quando ci ammaliamo, bisogna lasciarlo fluire questo fiume,
venga come venga.
Ho ripetuto mille volte che bisogna accettare le cose, oggi
non vi parlerò di accettazione, semplicemente lasciate che il
fiume scorra e che vada dove deve andare. A volte é secco
come noi stessi quando non abbiamo nulla e questo ci aiuta a
cercare, ad avere idee, a cercare il progresso e a cercare
dove ancora resta acqua, nel più profondo, facciamo sempre
uscire questo po’ d’acqua e il fiume fa lo stesso.
I fiumi non sono solo in superficie, corrono anche nel più
profondo delle viscere della terra, come per noi e accettano
quando gli uomini gli buttano rifiuti, i derivati tossici delle
fabbriche. Il fiume non vuole avvelenarsi, né che lo
intossichino, ma é obbligato ad accettarlo e corre di più per
potersi pulire perché sa che di lui vivono vivono altre
creature, i pesci, le piante e il loro alimento. E ogni volta
che si pulisce, ogni volta, gli versiamo ancora più prodotti
tossici e non ci rendiamo conto che il fiume è uguale al
nostro corpo.
Quando non stiamo bene andiamo dal medico e chiediamo
un calmante, un antistress, qualcosa
per dormire, per toglierci l’ansia, per
toglierci quei problemi che non
possiamo più portare avanti. Una volta
ancora dimentichiamo che abbiamo La
Enseñanza, che con solo 5 minuti
aiutiamo questo FIUME interno a
soluzionare questi "problemi" e a pulire
il nostro sangue avvelenato con le
nostre gelosie, con la nostra amarezza e
i nostri problemi e invidie.
Mi direte tutti, Jardinera io non ho né gelosie, né invidia.
Io sono felice come sono, desidero il meglio per tutti. Vivo
4. felice a casa mia con la famiglia e avete ragione, ma
dimenticate un piccolo dettaglio, tutti abbiamo l’ego e questo
ego é quello che ci mente. Ci mente senza che lo vogliamo. A
un certo punto della nostra vita o a volte per tutta la nostra
vita, così come i fiumi che per molto che piova e piova e
trascini, porti via tutta la sporcizia e tutto il veleno, sempre
arriveranno residui perché ne siamo coscienti, ma non
vogliamo cambiare.
Il cambiamento è responsabilità e accettare questa
responsabilità ogni giorno. Diciamo sempre, oggi ho avuto
un giorno tremendo, domani non so come sarà, ma se é come
oggi…No! Non c’è mai un giorno tremendo, né una
catastrofe, né una disgrazia, tutto è ciò che abbiamo scelto.
Ciò che abbiamo nel nostro cammino, nella nostra Missione,
nel nostro FIUME della vita. Sta in noi saperlo portare,
eliminare ciò che ci fa male.
Sempre più muore la gente per il cancro e senza morire ci
sono ogni volta più casi di cancro che si vince, ma é quando
gli umani hanno compreso che il cancro non é una malattia,
che è prodotto da questo FIUME che non ne può più, allora
reagisce e reagendo esce il cancro che era qualcosa che stava
lì custodito, come quando si butta l’immondizia in una
acqua cristallina.
Chi non ha gettato l’olio sporco in strada o in giardino o
per terra o nelle tubature della cucina? La nostra vita è
uguale. Custodiamo ciò che ci fa male, ciò che non ci piace,
la rabbia e escono poi il cancro o una malattia. Anche di
questo tema ho parlato molte volte. Non custodite mai acqua
sporca, lasciate fluire questo FIUME. E’ così corta la vita
che 100 anni sono solo un minuto. Per favore! Lasciate fluire
la vita nel vostro corpo meraviglioso. Curatelo, ma fate
uscire queste paure.
Durante questi mesi autunnali e
invernali, fate uscire queste paure
affinché i nostri reni funzionino di
5. meraviglia. La paura è il non azzardarsi ad affrontare la
verità. La verità ci blocca e ferma questa fluidità del sangue
e il FIUME della vita.
Le paure sono il non azzardarsi a prendere ogni giorno le
nostre responsabilità. Cosa è la nostra responsabilità? Ve l’ho
detto mille volte, compiere le cose, adempiere il nostro
compito, aiutare gli altri. Perché viviamo? Solo per avere
una vita esemplare? Solo per essere belli? Felici? La felicità é
poter aiutare gli altri, é trasmettere La Enseñanza, é potersi
dare un abbraccio, é poter dire ciò che si pensa per difficile
che sia. Ci sono molte persone che lo pensano e non lo dicono
e in seguito lo pagano con la salute.
Servidora vi ha sempre parlato e detto la propria verità
e ciò che pensa, ma é perché vi amo e desidero che questo
FIUME di vita circoli bene nel vostro corpo. Che possiate
assaporare un buon grappolo d’uva o un buon ananas o
papaya pensando che il FIUME lo apprezzerà.
Toglietevi la paura, pensate al mese di aprile per poter
venire ancora una volta a Tiberiade, ad accarezzare queste
acque pensando Al Maestro. Pensando a questo Uomo
meraviglioso, a questo Essere Divino che tante volte ha
pulito il nostro FIUME e ha messo le Sue Mani nella nostra
Anima e ci ha portati fra le Sue Braccia.
6. Coraggio! Non avete bisogno di ombrelli, non avete
bisogno della barca per attraversare le acque, né la
tempesta. Siate questo FIUME tranquillo ma che fluisce, che
dà da bere alla vita dove passa, che è una flemma di pace,
che brilla quando il sole lo accarezza. Così dovete essere voi,
così ci ha insegnato il Maestro Gesù. Se ogni giorno
adempiete vi avvicinate di più alla Nuova Vita. Ricordate il
Marocco e preparate la Grecia.
Spogliatevi di questa vita che sta già terminando e
preparate la nuova. Ogni giorno è una meraviglia e per
molte catastrofi e molte disgrazie che ci mettano sul
cammino, il giorno seguente sarà sempre migliore. Sarà
sempre migliore anche se non lo credete, anche se non
sembra e ve lo può dire Servidora, oggi mi sento felice, posso
correre, non mi azzardo a ballare il merengue, né la salsa,
primo perché non li so e secondo perché noi europei
nasciamo con i bacini dritti e anchilosati. Voi miei cari
americani siete come il bambú, vi muovete, vi piegate e
ballate di meraviglia. Come vi invidio! Ma é una invidia
“cochina”, e cioé una buona invidia, tenterò, ma sono felice.
Bene, vi invito a camminare qui sulla mia Montagna e lí
non mi vincerete, perché cammino come una capra di
montagna, sempre costa in cima per arrivare al più alto, é
la mia meta e la vostra?
Ci sono due fiumi che passano attorno a questa
Montagna, sono il mio specchio, perché mi ricordano che se
voglio avanzare devo assomigliare al fiume e che domani
sarà molto meglio ancora.
Vi amo mie stelle e chiedo a Dio che vi
benedica giorno dopo giorno e per questo
fiume meraviglioso che é il FIUME della
vita, di farvi questi 5 minuti. Cosa si può
chiedere di più?
Coraggio!!! Ricevete le benedizioni, la
7. allegria e questa bellezza che siete voi, questa bellezza che fa
parte della vita.
Felice domenica!!!
Alleluya, Alleluya, Alleluya!!!
Con tutto il mio amore
La vostra Jardinera