3. ca. 1475-80
54,6 x 80,8 cm
olio su tavola, trasferito su tela nel 1867
acquistato da James Jackson Jarves nel 1841-42
collezionista americano che mette la sua collezione di dipinti italiani a disposizione della
Yale University
Yale University Art Gallery, New Haven, USA
4. Tecnica
Grosse pennellate innovazione suggeriscono la
superficie turbolenta del fiume
Veste Deianira, paesaggio e torrente: strati di colore
contrastanti
Fiume: base in parte visibile, sopra colore più denso, bianco,
applicato con pennello più asciutto effetto: superficie
dell‘acqua con riflessi e parti di schiuma
Esecuzione rapida e approccio sperimentale con la tecnica
dell‘olio per produrre effetti naturalistici
5. Stato di conservazione
• E‘ stato molto danneggiato negli anni
– deterioramento della tavola
– in alcune fasi del restauro / della pulitura
– trasferimento da tavola su tela
• Deianira: nascosta da una pesante ridipintura
– Durante la pulitura ha perso colore e la sua freschezza si nota
soprattutto nel confronto con altre opere
• Parti verdi: diventate marroni tramite l‘ossidazione dei pigmenti
verdi imbrunimento
• Figure: perdite dallo sfaldarsi della pittura poca attenzione nel
togliere la pittura ad olio translucida che l‘artista usava per
modellare luci e ombre
6. • spalliera? ipotesi più probabile (Wright)
• cassone? formato: troppo alto!
Esempio: Cassone per il matrimonio di
Giuliano Carnesecchi e Cassandra Lanfredini
Funzione
7. Tema
soggetto mitologico
come Apollo e Dafne contesto di appartenenza?
committenza medicea?
Nel tardo 400: temi come violenza e rapimento come allegorie
morali erano molto popolari (Wright % Ettlinger)
8. Storia
Storia mitologica (Ovidio)
Soggetti: Ercole e la sua sposa Deianira, Nesso
Situazione: devono attraversare il fiume torrenziale Eveno
Trama: il centauro Nesso li aiuta portando dall‘altra parte
Deianira, ma cerca di rapirla
Ercole la salva lanciando una freccia imbevuta in veleno (il
sangue di Idra, precedentemente ucciso da lui) Diventa causa
della sua stessa morte muore per aver indossato una camicia
che Deianira aveva fatto impregnare nel sangue di Nesso,
pensando fosse una pozione che le avrebbe assicurato l‘amore
eterno di suo marito.
Il veleno penetra nella pelle di Ercole infiammandola si dà
alle fiamme di un rogo
9. Soggetto
Perché questo soggetto che rappresenta l‘inizio della fine dell‘eroe?
Obiettivo: piacere al pubblico ma anche istruire esempio di allegoria morale
Documenti che elencano le opere dei palazzi Medici:
• soggetti non religiosi erano tornati di moda
• soggetti mitologici erano un modo per far vedere di essere colti
• Ratto di Deianira: non molto comune nella pittura del primo
rinascimento scelto per il piacere di rappresentare figure in
movimento?
• vittoria morale: Ercole ristabilisce l‘ordine sociale (matrimonio)
• società ossessionata dalla castità della donna, quindi atto rassicurante
In questo senso la città di Firenze nel paesaggio può essere associata al trionfo della
ragione e civilizzazione.
10. Paesaggio
• Figure ambientate nella valle dell‘Arno
• In fondo si vede la cupola del Duomo di
Firenze
• Contesto contemporaneo
• Davanti a paesaggio con fiume
tormentato, come in vari dipinti dei
fratelli Pollaiolo, ma qui c‘è meno
distacco tra le figure e il paesaggio
sono più integrati
Ruolo fiume e paesaggio:
• Ruolo importante in un racconto drammatico
• Fiume che scorre separa le figure e crea tensione
• Il paesaggio accompagna la forma delle figure e le rocce sui lati sembrano stringere i
personaggi l‘una verso l‘altra
Il paesaggio sottolinea la drammaticità della scena!
15. • Figure molto intense ed espressive
• Pose energiche
• Espressioni nuove, non idealizzate ma
vere
Tutti segni di Antonio del Pollaiolo
Figure
• Corpi molto particolari dal punto di
vista anatomico conferma
l‘affermazione di Vasari
• Non sono corpi convenzionali
16. Ercole
Ercole: eroe importante in Toscana
• Figura della mitologia romana (greco: Eracle)
• Rappresentava forza fisica rappresentato
solitamente forte e muscoloso, con in testa la pelle
di un leone e in mano una clava
• Con David: simboli del potere fiorentino (posizione
davanti al Palazzo Vecchio)
17. Forte somiglianza con l‘Ercole in Ercole e Idra
• Nella posa potrebbe essere la stessa figura vista
da angolazioni opposte (Antonio scultore) o
come nei disegni preparatori per sculture
18. Deianira
• Nuda, eccetto per un leggerissimo velo
• Nesso la tiene ferma con un braccio
• Lato passionale dell‘anima
• Espressione strana, quasi impassibile forse perché
Nesso l‘ha girata all‘improvviso, come uno scudo, per
proteggersi dalla freccia
• Torsioni insolite: girata verso Ercole ma testa girata
verso Nesso
Testa in gran parte ricostruita
difficile trarre conclusioni dalla
sua espressione
Corpo: risulta per la parte
inferiore un po‘ piena, pancia
arrotondata e spalle strette
nudi del 15° secolo
19. Masaccio, Cacciata dal
paradiso, 1425, Santa
Maria del Carmine,
Capella Brancacci
Jan Van Eyck, Eva,
Polittico dell‘agnello
mistico, 1430-32,
cattedrale di san Bavone,
Gand
20. Nesso
• Centauro = passioni irrazionali e pericolose
• Simbolo per il lato bestiale nell‘uomo
• Espressione compiacente, come se fosse
convinto che Ercole non rischierebbe lo
sparo azzardato
• Linguaggio del corpo molto espressivo: si
gira verso destra mentre corre verso
sinistra
La parte superiore del corpo
di Nesso è tra le parti
meglio conservate del
dipinto.
21. Simmetria tra le gambe di Ercole e le gambe davanti di Nesso, che
sembra quasi uscire dall‘immagine la forza impetuosa del suo
movimento necessita di un controbilanciamento.
Simmetria tra i corpi rivolti l‘una verso l‘altra
22. Affioramenti rocciosi servono a
strutturare la scena e a reiterare il
movimento di Nesso e Ercole verso
il centro dell‘immagine
Il paesaggio ha una importanza
strutturale maggiore rispetto alle
altre opere
23. Anche Deianira presenta una torsione con la
testa che va nella direzione opposta rispetto
al corpo a livello formale e tematico:
esempio di contrapposto che Vasari intende
quando parla della terza maniera (Wright)
Esempio anche per artisti come
Michelangelo e Leonardo (Wright)
Impulsi diagonali e controimpulsi
attraversano le figure creano
tensione nell‘intera immagine
24. Possibili fonti - prototipi
Letto di Policleto, 101/300, Palazzo Mattei di
Giove, Roma torsione del corpo (una
versione faceva parte di una collezione di opere
antiche di Ghiberti)
Bertoldo di Giovanni, Bellerofono e
Pegaso, Kunsthistorisches Museum,
Vienna posa drammatica di
Bellerofono e rapporto precario col
cavallo
27. • acquaforte, pubblicato nel 1861
• Nesso ha un braccio intorno al ventre di Deianira
• Il braccio e la mano sinistra di Deianira sono piegati all’indietro sulla propria spalla
• il perizoma di Ercole è di pelle di leone con la faccia visibile
• la scogliera a destra consiste in una serie di blocchi di pietra ammucchiati una sull’altra
Russel Sturgis descrive il trattamento nel manuale della collezione Jarves nel 1868, dicendo
che al momento dell’acquisto la figura di Deianira era completamente dipinta, probabilmente
è stato fatto durante il periodo di Savonarola che attaccava in modo severo opere artistiche
con argomenti mitologici e tutte le rappresentazioni di nudo. La modifica potrebbe esser stata
eseguita dall’artista stesso.
29. • pubblicata nel The Burlington Magazine nel 1906
• Nesso ha due mani sul ventre di Deianira le dita della mano sinistra,
che sono sopra la mano destra e sotto il gomito destro di Deianira sono
state quindi aggiunte durante un restauro prima del 1906
• si può notare una quantità notevole di colore per descrivere la superfice
del fiume
31. • 1915 da H. A. Hammond Smith
• Harry Augustus Hammond Smith si è occupato del restauro dei dipinti
italiani della collezione di Yale.
• Dalla foto si vede che Hammond ha cambiato vari dettagli rispetto alle due
immagini visti in precedenza.
• Il braccio sinistro di Deianira non è più portato indietro ma va verso Ercole.
• La mano sinistra di Nesso è sotto la sua mano destra e la testa di leone è molto
sfocata.
32. RESTAURO 1954–64
• restauro durato 10 anni
• Nesso è tornato alla posizione che troviamo sull’acquaforte del 1861
• La maggior parte dei ritocchi sono stati fatti in maniera riconoscibile
• il braccio destro di Deianira: si vedono sia un braccio che va verso Ercole che
tracce del braccio verso indietro, tutto visibile chiaramente.
• La tonalità giallo-grigiastra è probabilmente dovuta a una vernice che veniva
data qualche volta negli anni 50, che ha anche scolorito l’immagine.
34. • Tipo di fotografie che vengono fatte a metà trattamento per documentare il dipinto.
• perdite più grandi:
• alla destra del ventre di Deianira, le sue braccia alzate, parte del avambraccio
• Ercole: diaframma e perizoma
• l’ultimo strato di vernice che completava la superficie del fiume.
• La presenza di tutti questi danni rende difficile riuscire a capire come Pollaiolo voleva
in origine disegnare le parti di questa composizione.
36. • 1998 è stato rimosso il restauro del 1950
• il dipinto è stato pulito, ridipinto e molte perdite sono state ricostruite
• Nesso ha di nuovo un solo braccio con cui tiene Deianira
39. IL MARTIRIO DI SAN SEBASTIANO,
1475, tempera e olio su legno, 292 x
203 cm, National Gallery, Londra
Paragonabile dal punto
di vista pittorico
40. Ercole e Anteo e Ercole e Idra:
paragonabile dal punto di vista tematico
Hanno in comune una straordinaria energia.
41. Antonio del Pollaiuolo, Hercules,
1480/1490, disegno, Staatliche Museen
zu Berlin, Kupferstichkabinett
42. Tecnica degli strati di colore sovrapposti
e visibili usato in:
• Virtù della Mercanzia
• Ritratto di Galeazzo Maria Sforza
PRESENZA DI PIERO?
La presenza di Piero si nota nel disegno di
Deianira (Wright): la figura allungata, quasi
senza ossa, e la testa richiamano le virtù.
43. In particolare le caratteristiche facciali richiamano quelle della Fede negli Uffizi.
44. Piero potrebbe aver dipinto la parte superiore del corpo di Nesso simile a San
Girolamo nell‘Incoronazione della Vergine, pala d‘altare del 1483 (di Piero)
45. Il motivo della parte del corpo superiore è però probabilmente
basato su un prototipo di Antonio Disegno di Adamo, Uffizi
46. Albrecht Dürer,
Ercole uccide gli uccelli di Stinfalo,
Germanisches Nationalmuseum,
Nürnberg, ca. 1500
• Linee energiche e il corpo
in movimento
49. Bibliografia
Alison Wright, The Pollaiuolo Brothers, Yale University Press, 2005
Mark Aronson, Yale University Art Gallery Bulletin, 1999, The Re-
Restoration of Antonio del Pollaiuolo’s Hercules and Deianira, pp. 44-59,
4
Frank J. Mather, The New Haven Pollaiuolo, in Art in America, The
Burlington Magazine for Connoisseurs, Vol. 8, No. 36 (Mar., 1906)
Landscape in Italy in the fifteenth century in Edelgard E. Dubruck and
Yael Even, Fifteenth-Century Studies Vol. 27: A Special Issue on Violence
in Fifteenth-Century Text and Image, Boydell & Brewer, 2002
Maud Cruttwell, Antonio Pollaiulo, Duckworth and Co., London, 1907
Lecture "Unintended Consequences: Antonio del Pollaiuolo’s Hercules
and Deianira“, John Walsh, director emeritus of the J. Paul Getty