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FUSIONE
DEI COMUNI
UNA SCELTA
PER IL FUTURO
FUSIONE
DEI COMUNI
UNA SCELTA
PER IL FUTURO
CONTESTO
* Nel più ampio quadro di riordino istituzionale, avviato
già con la razionalizzazione dei livelli di governance
per molti servizi è opportuno creare un nuovo sistema
di rapporti tra Regione e Enti locali.
* Obiettivi: Rafforzare la programmazione di politiche
pubbliche regionali di sviluppo locale, semplificare
l’azione amministrativa garantendo ai territori
maggiore peso e incidenza.
FUSIONE
DEI COMUNI
UNA SCELTA
PER IL FUTURO
LEGGI ATTUALI E PROGRAMMAZIONE
F a v o r i s c e p r o c e s s i d i
ag g regazio n e dei co mun i
p r e v e d e n d o c o n t r i b u t i
regionali a sostegno delle
fusioni.
L.r. 68/2011 All’interno del PRS saranno
definiti progetti d’innovazione
t e r r i to r i ale a f av o r e d i
p o l i t i c h e d i s v i lu p p o d a
implementare negli ambiti
territoriali che si definiranno
anche con la revisione delle
zone distretto.
P.R.S.
FUSIONE
DEI COMUNI
UNA SCELTA
PER IL FUTURO
I VANTAGGI DELLA FUSIONE
< 1000 abitanti
spesa 530 € (pro capite)
> 10.000 abitanti
spesa 200 € (pro capite)
Aggregarsi vuol dire avere a disposizione maggiori
risorse per servizi e investimenti
ESEMPIO 1 *
(costo ente/cittadino)
< 1000 abitanti
risorse 23 € (pro capite)
1.000/3.000 abitanti
risorse 64 € (pro capite)
50.000/100.000 abitanti
risorse 1.000 € (pro capite)
ESEMPIO 2 *
(capacità di spesa ente/cittadino)
* fonte IRPET
FUSIONE
DEI COMUNI
UNA SCELTA
PER IL FUTURO
I CONTRIBUTI
Durata: fino a 10 anni dalla fusione
Entità: pari al 40% dei trasferimenti erariali
attribuiti per l’anno 2010. In misura non superiore
a 2 milioni per ciascun beneficiario.
(come da emendamento presentato dai deputati PD toscani in Commissione Bilancio)
STATALI
FUSIONE
DEI COMUNI
UNA SCELTA
PER IL FUTURO
I CONTRIBUTI
REGIONALI
Durata: fino a 5 anni dalla fusione
Entità: pari a 250.000 € per ogni comune originario (max 1 milione €)
Lr 22/2015 sul riordino: incremento contributo per referendum post 30/06/2015
* del 30% se nuovo comune supera i 10.000 abitanti o se la fusione coinvolge almeno 4 comuni
uno dei comuni “originari” aveva fino a 5000 abitanti (o 3000 se ex montani)
* del 60% se nuovo comune supera i 15.000 abitanti o se la fusione coinvolge almeno 4 comuni
uno dei comuni “originari” aveva fino a 5000 abitanti (o 3000 se ex montani)
* ridotti del 50% se il nuovo comune non supera i 5000 abitanti (o 3000 se ex montani)
FUSIONE
DEI COMUNI
UNA SCELTA
PER IL FUTURO
LE FUSIONI IN TOSCANA
17 REFERENDUM SVOLTI
9 MAGGIORANZA
FAVOREVOLE
8 NUOVI COMUNI
già istituiti
NUOVO COMUNE
ABETONE CUTIGLIANO
dal 1/1/2017
FUSIONE
DEI COMUNI
UNA SCELTA
PER IL FUTURO
ALLA GIUNTA CHIEDIAMO di:
* Potenziare gli incentivi alle fusioni con
PREMIALITA’ NEI BANDI REGIONALI
A PARTIRE DA QUELLI CHE VEICOLANO
RISORSE EUROPEE
FUSIONE
DEI COMUNI
UNA SCELTA
PER IL FUTURO
CHIEDIAMO INOLTRE di:
1 RIFORMARE IL CAL
2 DISINCENTIVARE IL FRAZIONAMENTO DI UNIONI DEI COMUNI
COSTITUITE NON ORIENTATE ALLA FUSIONE
3 VALUTARE FATTIBILITA’
ATO UNICO RIFIUTI E RISORSA IDRICA
4 INDIVIDUARE ANCI QUALE INTERLOCUTORE ESCLUSIVO DELLE
ISTANZA DI TUTTI I COMUNI
5 INTRAPRENDERE INIZIATIVE D’INFORMAZIONE TRAMITE ANCI
FUSIONE
DEI COMUNI
UNA SCELTA
PER IL FUTURO
CI IMPEGNAMO a:
* Favorire i processi volontari di fusione
valorizzando percorsi partecipativi
* Approvare la proposta di fusione quando
34%
66%
sono favorevoli più
dei 2/3 dei votanti
dell’intera comunità
46% 54% 48% 52%
COMUNE 1 COMUNE 2
NO 2/3 intera comunità
ma maggioranza
di favorevoli
per ogni comune
1 2
FAVOREVOLI
CONTRARI
FUSIONE
DEI COMUNI
UNA SCELTA
PER IL FUTURO
CI IMPEGNAMO a:
* IN CASO DI PARERE FAVOREVOLE DEI 2/3 DELLA COMUNITA’
A tenere conto della natura dei pareri espressi nella fase istruttoria dai
Consigli Comunali per le proposte di legge di iniziativa consiliare
A tenere conto della manifesta contrarietà da parte di uno o più
comuni, espressa con 75% dei voti contrari
* A RAFFORZARE INIZIATIVE ISTITUZIONALI DI INFORMAZIONE SUI
BENEFICI DELLE FUSIONI
* INTRODURRE CRITERI PER EVITARE CHE UN NUMERO ECCESSIVAMENTE ESIGUO
DI ELETTORI POSSANO PROMUOVERE PDL DI FUSIONE NEI PICCOLI COMUNI
FUSIONE
DEI COMUNI
UNA SCELTA
PER IL FUTURO
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Fusioni dei comuni - Presentazione della Risoluzione del Gruppo PD Toscana

  • 2. FUSIONE DEI COMUNI UNA SCELTA PER IL FUTURO CONTESTO * Nel più ampio quadro di riordino istituzionale, avviato già con la razionalizzazione dei livelli di governance per molti servizi è opportuno creare un nuovo sistema di rapporti tra Regione e Enti locali. * Obiettivi: Rafforzare la programmazione di politiche pubbliche regionali di sviluppo locale, semplificare l’azione amministrativa garantendo ai territori maggiore peso e incidenza.
  • 3. FUSIONE DEI COMUNI UNA SCELTA PER IL FUTURO LEGGI ATTUALI E PROGRAMMAZIONE F a v o r i s c e p r o c e s s i d i ag g regazio n e dei co mun i p r e v e d e n d o c o n t r i b u t i regionali a sostegno delle fusioni. L.r. 68/2011 All’interno del PRS saranno definiti progetti d’innovazione t e r r i to r i ale a f av o r e d i p o l i t i c h e d i s v i lu p p o d a implementare negli ambiti territoriali che si definiranno anche con la revisione delle zone distretto. P.R.S.
  • 4. FUSIONE DEI COMUNI UNA SCELTA PER IL FUTURO I VANTAGGI DELLA FUSIONE < 1000 abitanti spesa 530 € (pro capite) > 10.000 abitanti spesa 200 € (pro capite) Aggregarsi vuol dire avere a disposizione maggiori risorse per servizi e investimenti ESEMPIO 1 * (costo ente/cittadino) < 1000 abitanti risorse 23 € (pro capite) 1.000/3.000 abitanti risorse 64 € (pro capite) 50.000/100.000 abitanti risorse 1.000 € (pro capite) ESEMPIO 2 * (capacità di spesa ente/cittadino) * fonte IRPET
  • 5. FUSIONE DEI COMUNI UNA SCELTA PER IL FUTURO I CONTRIBUTI Durata: fino a 10 anni dalla fusione Entità: pari al 40% dei trasferimenti erariali attribuiti per l’anno 2010. In misura non superiore a 2 milioni per ciascun beneficiario. (come da emendamento presentato dai deputati PD toscani in Commissione Bilancio) STATALI
  • 6. FUSIONE DEI COMUNI UNA SCELTA PER IL FUTURO I CONTRIBUTI REGIONALI Durata: fino a 5 anni dalla fusione Entità: pari a 250.000 € per ogni comune originario (max 1 milione €) Lr 22/2015 sul riordino: incremento contributo per referendum post 30/06/2015 * del 30% se nuovo comune supera i 10.000 abitanti o se la fusione coinvolge almeno 4 comuni uno dei comuni “originari” aveva fino a 5000 abitanti (o 3000 se ex montani) * del 60% se nuovo comune supera i 15.000 abitanti o se la fusione coinvolge almeno 4 comuni uno dei comuni “originari” aveva fino a 5000 abitanti (o 3000 se ex montani) * ridotti del 50% se il nuovo comune non supera i 5000 abitanti (o 3000 se ex montani)
  • 7. FUSIONE DEI COMUNI UNA SCELTA PER IL FUTURO LE FUSIONI IN TOSCANA 17 REFERENDUM SVOLTI 9 MAGGIORANZA FAVOREVOLE 8 NUOVI COMUNI già istituiti NUOVO COMUNE ABETONE CUTIGLIANO dal 1/1/2017
  • 8. FUSIONE DEI COMUNI UNA SCELTA PER IL FUTURO ALLA GIUNTA CHIEDIAMO di: * Potenziare gli incentivi alle fusioni con PREMIALITA’ NEI BANDI REGIONALI A PARTIRE DA QUELLI CHE VEICOLANO RISORSE EUROPEE
  • 9. FUSIONE DEI COMUNI UNA SCELTA PER IL FUTURO CHIEDIAMO INOLTRE di: 1 RIFORMARE IL CAL 2 DISINCENTIVARE IL FRAZIONAMENTO DI UNIONI DEI COMUNI COSTITUITE NON ORIENTATE ALLA FUSIONE 3 VALUTARE FATTIBILITA’ ATO UNICO RIFIUTI E RISORSA IDRICA 4 INDIVIDUARE ANCI QUALE INTERLOCUTORE ESCLUSIVO DELLE ISTANZA DI TUTTI I COMUNI 5 INTRAPRENDERE INIZIATIVE D’INFORMAZIONE TRAMITE ANCI
  • 10. FUSIONE DEI COMUNI UNA SCELTA PER IL FUTURO CI IMPEGNAMO a: * Favorire i processi volontari di fusione valorizzando percorsi partecipativi * Approvare la proposta di fusione quando 34% 66% sono favorevoli più dei 2/3 dei votanti dell’intera comunità 46% 54% 48% 52% COMUNE 1 COMUNE 2 NO 2/3 intera comunità ma maggioranza di favorevoli per ogni comune 1 2 FAVOREVOLI CONTRARI
  • 11. FUSIONE DEI COMUNI UNA SCELTA PER IL FUTURO CI IMPEGNAMO a: * IN CASO DI PARERE FAVOREVOLE DEI 2/3 DELLA COMUNITA’ A tenere conto della natura dei pareri espressi nella fase istruttoria dai Consigli Comunali per le proposte di legge di iniziativa consiliare A tenere conto della manifesta contrarietà da parte di uno o più comuni, espressa con 75% dei voti contrari * A RAFFORZARE INIZIATIVE ISTITUZIONALI DI INFORMAZIONE SUI BENEFICI DELLE FUSIONI * INTRODURRE CRITERI PER EVITARE CHE UN NUMERO ECCESSIVAMENTE ESIGUO DI ELETTORI POSSANO PROMUOVERE PDL DI FUSIONE NEI PICCOLI COMUNI