LA VISPA TERESA (ovvero il ministro Galletti e il SISTRI)
1. Estratto dal sito
www.ilfuturomigliore.org
LA VISPA TERESA
(ovvero il ministro Galletti e il SISTRI)
sergio benassai
La vispa Teresa (o “la farfalletta”) è una filastrocca ottocentesca di Luigi Sailer. Il cui testo è il
seguente:
La vispa Teresa
avea tra l’erbetta
A volo sorpresa
gentil farfalletta
E tutta giuliva
stringendola viva
gridava a distesa:
“L’ho presa! L’ho presa!”.
A lei supplicando
l’afflitta gridò:
“Vivendo, volando
che male ti fò?
Tu sì mi fai male
stringendomi l’ale!
Deh, lasciami! Anch’io
son figlia di Dio!”.
Teresa pentita
allenta le dita:
“Va’, torna all’erbetta,
gentil farfalletta”.
Confusa, pentita,
Teresa arrossì,
dischiuse le dita
e quella fuggì.
2. Una versione modernizzata potrebbe essere la seguente:
Ministro Galletti
avea tra le carte
scoperto gli effetti
del SISTRI che parte.
E tutto vedendo
decise: tremendo,
si deve cambiare
e a ciò lavorare.
A lui supplicando
la gente gridò:
se vo contestando
che male ti fo ?
Tu si mi fai male
col SISTRI che vale;
deh ! libera noi
se ancora lo puoi.
Galletti conviene
e quindi le pene
riproroga ancora,
com’era finora.
Incerto, confuso,
già sogna uno schema:
che sia presto in uso
un nuovo sistema.
Pentito, Galletti
il SISTRI lasciò:
di CONSIP gli editti
infine accettò.
Incrociamo le dita