1. Estratto dal sito
www.ilfuturomigliore.org
ELEZIONI ITALIANE E NON SOLO (2)
L’EFFETTO DELLA LEGGE ELETTORALE
Sergio Benassai
Limitandoci ancora ad una valutazione sulla base dei voti espressi per la Camera, proviamo ad
immaginare quale sarebbe la composizione della Camera qualora si fosse votato con un sistema
proporzionale puro (vale a dire con i seggi assegnati proporzionalmente ai voti ottenuti).
Perché questo “esercizio” ?
Per cercare di verificare quali potrebbero essere gli scenari di alleanze che sarebbero più “rispettosi”
sulla base delle effettive preferenze espresse dalle/gli elettrici/ori, indipendentemente dalle
assegnazioni di seggi basate sull’orrido “Porcellum”.
2. Voti ottenuti % Seggi ottenuti Seggi
con l’attuale corrispondenti ad
sistema elettorale una ripartizione
proporzionale
Movimento 5 stelle 8.688.545 25,55 108 158
PD 8.642.700 25,41 292 157
PdL 7.332.121 21,56 97 133
Scelta civica 2.823.814 8,30 37 51
Lega nord 1.390.156 4,08 18 25
SEL 1.090.802 3,20 37 20
Rivoluzione civile 756.054 2,24 0 14
Fratelli d’italia 660.001 1,95 9 12
UDC 608.292 1,78 8 11
La destra 220.312 0,64 0 4
Centro democratico 167.201 0,49 6 3
Futuro e libertà 159.454 0,46 0 3
SVP 146.804 0,43 5 3
594
altri 23
totale 617 617
Ne risulterebbe che, con riferimento alle “preferenze” delle/gli elettrici/ori, in tal caso una
maggioranza sicura potrebbe essere ottenuta solo sulla base di un accordo fra:
a) PD + PdL + Scelta civica (improbabile)
b) PD + Movimento 5 stelle (poco probabile)
c) PdL + Movimento 5 stelle (molto improbabile)
E, naturalmente, non si può non tener conto anche dei risultati relativi al Senato.
Ne deriva, secondo me, la necessità di verificare la disponibilità, da parte di PD e Movimento 5
stelle, ad un accordo.
M;a è possibile un tale accordo, e a quali condizioni ?
E, se l’accordo non è possibile, cosa fare ?
Tenendo comunque presente che, in mancanza di un accordo, tutta la situazione italiana rischia di
precipitare verso un non piacevole futuro di alto spread, conseguente aumento del debito pubblico e
ancor più gravi conseguenze sociali.
(continua)