3. Mission:
• SORRISO TELEFONO GIOVANI è un’associazione
di volontariato ONLUS
• Si rivolge ai ragazzi adolescenti
• Offre un ascolto a tutte le questioni che i ragazzi
in anonimato vogliono porre attraverso un
servizio di help line e di forum
4. La nostra storia
Il servizio di ascolto è stato attivato nel 1993
da alcuni genitori consapevoli che malesseri e
difficoltà dell’adolescenza potevano trovare
una risposta nel contesto di colloqui informali
anonimi.
5. Cosa è un progetto?
Un progetto è un desiderio
al quale dedichiamo risorse
6. IL PROGETTO DI SORRISO TELEFONO GIOVANI :
obiettivo
strumenti formazione
linee guida
stile
innovazione risultati
7. Contribuire ad alleviare e prevenire il disagio
giovanile utilizzando gli strumenti
maggiormente usati dai ragazzi che
garantiscano:
- un ascolto qualificato
- una possibilità concreta di supporto/aiuto
- un «counseling» mirato che aiuti i giovani a
trovare in sé stessi le risorse per affrontare
i problemi emersi.
obiettivo
8. una linea di ascolto telefonico
forum / e-mail
Per offrire sostegno, aiuto ed indirizzo ai giovani.
strumenti
9. La linea telefonica permette di parlare dei propri problemi con
una «voce anonima» che, oltre ad aiutare ad esternare
problematiche specifiche e a garantire la riservatezza, permette
di manifestare quella fragilità e quella incertezza che nei rapporti
reali appare difficile da affermare.
Queste caratteristiche predispongono i ragazzi a comunicare i
loro disagi e consentendo loro di fare un primo importante passo
verso un chiarimento con sé stessi
strumenti
10. L’operatore del «Il Sorriso Telefono Giovani» è un volontario
Un valore fondante del servizio è l’anonimato.
Serve ad evitare che si crei dipendenza tra chi chiama e chi risponde e
consente una maggior apertura nella relazione
con il volontario, libera da pregiudizi.
Il servizio offre un aiuto informale
e si colloca tra scuola, famiglia e istituzioni.
linee guida
11. Che ci piaccia o no, tutto cambia:
Il contesto sociale
La maggiore complessità della realtà in cui viviamo
La continua evoluzione delle problematiche giovanili
Le aumentate fragilità dei ragazzi
Lo sviluppo di nuovi mezzi di comunicazione
innovazione
12. • Questi cambiamenti ci obbligano ad essere in
continua trasformazione.
• Un adeguamento che ci consente di sempre
conseguire nel modo migliore i nostri obiettivi
innovazione
13. Il volontario di Sorriso Telefono Giovani non è una figura professionale
specializzata (psicologo, psicoterapeuta, sociologo, assistente sociale) ma
persona che si pone in ascolto attivo di chi chiama.
Non risolve i problemi di chi cerca aiuto ma lo guida ad interrogarsi su
quali possano essere i suoi bisogni e a trovare da solo le possibili vie per
soddisfarli.
Sa ascoltare in modo attivo senza imporre il suo punto di vista.
Non giudica e non lascia che i suoi valori lo distraggano dal punto di vista
dell’utente con il quale cerca di identificarsi; non sminuisce mai i problemi
o la sofferenza di chi chiama.
stile
16. Un caso per voi - 1
Non ho mai avuto un buon rapporto con nessuno dei miei genitori.. da quando mio padre si è lasciato
con mia madre ancora peggio, mi odiano e io li odio.
sopratutto mio padre, si è fatto un altra famiglia non includendomi in essa..
e mi ha fatto veramente male, mi ricordo che il giorno che ho visto lui, la compagna e la figlia in giro ..
mi è crollato il mondo addosso, mi fa così male solo pensarci.
Con mia madre sono sempre lotte continue, ma ormai ci sono abituato..
Sono diventato autolesionista il giorno che ho scoperto che sono un errore... un profilattico rotto, e da
li sono passati quasi 3 anni..
vi chiederete perché lo faccio.. io lo faccio perché punisco il mio corpo, perché sono inutile, perché non
dovevo nascere, perché sono stanco.
vabbè.. poi sono passato a pensare al suicidio.. e la scorsa domenica lo messo in pratica.. ero
consapevole di quello che facevo, stavo esagerando di proposito... poi quando mi sarei sentito male
male avrei detto che me ne ritornavo a casa, nella speranza di accasciarmi da qualche parte ed entrare
in coma etilico.. invece no, il mio corpo mi ha tradito di nuovo, non ha resistito e mi sono sentito male
mentre me ne andavo, così hanno chiamato l'ambulanza , mi hanno portato in ospedale e hanno
iniziato a farmi flebo su flebo.
mia madre impassibile, non mi ha detto niente, meno male che c'era mia zia.. davvero, mi parlava, mi
sgridava, rideva con me... e 3 giorni dopo mi ha fatto un discorsetto con mio zio.
può sembrare strano, ma ero così felice che mi stessero sgridando.. Mi sono sentito quasi importante,
che la mia vita non fosse inutile, poi invece tornato a casa mia madre non mi ha detto niente, neanche
un '' complimenti ! di poco muori, stupido!'' niente..
Useless, 15 anni
17. Un caso per voi - 2
… ok…
lo sto ammettendo qui e non intendo ammetterlo a nessun altro..
sono una ragazza che viene quotidianamente presa a botte dai fidanzati
più grandi (moooolto più grandi di età),
dalle mie compagne di classe perché quando mi insultano sorrido e le
ignoro o perché mi vesto non alla moda e perché non ascolto musica
HoUsE...
sinceramente non capisco perche debbano avere questo odio represso
contro di me che le ignoro ad ogni sgarro come mi hanno insegnato….
non so più che fare ma alla fine ho paura di parlarne con un insegnante
o con una persona adulta che potrebbe aiutarmi.. NON CONTATE MIO
PADRE CHE LUI OGNI VOLTA è INDIFFERENTE E MI DICE VEDITELA TU.
Ludovika, 12 anni
18. << Il Sorriso mi ha aiutata tanto, sapete?
Mi ha aiutato soprattutto perché va a chiudere quella
voragine del non-ascolto che oggi trascina
nell’oscurità tanti e troppi giovani.
Sapere che a qualcuno interessa quello che fai,
sapere che puoi condividere le tue piccole grandi follie
senza per questo essere giudicata significa tanto per
me e per noi >>
19. Ma anche solo per chiacchierare
e per confrontare le tue idee
ti aspettiamo
E-mail scrivici@sorrisotelefonogiovani
Sito e forum www.sorrisotelefonogiovani.it
Telefono 02 70107070
Se sei un adolescente
Se hai un problema che ti assilla
Se hai bisogno di parlare, se hai dubbi o domande
Si sono resi conto che il bene che mancava maggiormente agli adolescenti era l’ascolto:lLe difficoltà dell’adolescenza, vissute da molti ragazzi con disagio profondo, potevano essere superate con colloqui informali anonimi.
Per dare una risposta a questo disagio è stato messo a punto un progetto.