''(...) Finalmente di fronte, io e Hasan ci fissiamo. Ha la faccia distesa e l'ormai solito ghigno di sufficienza con il quale mi misura dall'alto dei suoi dieci centimetri e passa di vantaggio. Le solite storie sui colpi bassi, sullo stop quando l'arbitro fischia, ecc, fluttuano dalle parti delle mie orecchie in uno spagnolo abbastanza comprensibile, ma non riesco a farci caso perch´ sono già in pieno trip agonistico, con le gocce di sudore che prendono a scendermi dal viso e al centro della schiena. Alla fine arriva il momento di battersi i guantoni e di tornare un'ultima volta all'angolo.
«Tranquillo, Re', non farti mettere soggezione», mi sussurra Fernando massaggiandomi piano le spalle. «Pronto e reattivo, pronto e reattivo. E' la tua occasione, vai!».
Gong!
«Seconds out. It's the first round». (...)''
http://www.givemeachance.it/autori/domenico-paris/GMC-Domenico-Paris-il-ring-e-onesto.php
Una grande passione per la lettura e una semplice passione per la scrittura. Essere il Direttore Responsabile di un semplice house organ è motivo di orgoglio
"Calcio-Umanitario", episodi di vita e verità' nascoste di un'avventura che dura 8 anni in Guinea. Attraverso il calcio aiutare i giovani a costruirsi una speranza futura in patria...SE DECIDETE UN PICCOLO AIUTO PER IL LIBRO: latuafrica@gmail.com In ogni caso buona lettura
''(...) Finalmente di fronte, io e Hasan ci fissiamo. Ha la faccia distesa e l'ormai solito ghigno di sufficienza con il quale mi misura dall'alto dei suoi dieci centimetri e passa di vantaggio. Le solite storie sui colpi bassi, sullo stop quando l'arbitro fischia, ecc, fluttuano dalle parti delle mie orecchie in uno spagnolo abbastanza comprensibile, ma non riesco a farci caso perch´ sono già in pieno trip agonistico, con le gocce di sudore che prendono a scendermi dal viso e al centro della schiena. Alla fine arriva il momento di battersi i guantoni e di tornare un'ultima volta all'angolo.
«Tranquillo, Re', non farti mettere soggezione», mi sussurra Fernando massaggiandomi piano le spalle. «Pronto e reattivo, pronto e reattivo. E' la tua occasione, vai!».
Gong!
«Seconds out. It's the first round». (...)''
http://www.givemeachance.it/autori/domenico-paris/GMC-Domenico-Paris-il-ring-e-onesto.php
Una grande passione per la lettura e una semplice passione per la scrittura. Essere il Direttore Responsabile di un semplice house organ è motivo di orgoglio
"Calcio-Umanitario", episodi di vita e verità' nascoste di un'avventura che dura 8 anni in Guinea. Attraverso il calcio aiutare i giovani a costruirsi una speranza futura in patria...SE DECIDETE UN PICCOLO AIUTO PER IL LIBRO: latuafrica@gmail.com In ogni caso buona lettura
Retroscena inediti raccontati da Raffaele Rubino, dai tempi delle giovanili del Bari ai giorni nostri. Un “regalo di Natale” pensato per i tifosi, novaresi e non, con voci autorevoli e testimonianze di uomini di sport, compagni di squadra, allenatori e dirigenti che hanno fatto la storia del Novara Calcio.
Un viaggio lungo 20 anni nel “grande calcio di provincia”, quello che ha permesso al capitano Azzurro di realizzare un’impresa storica, segnando per il Novara Calcio in tutte le categorie professionistiche. Un record degno dell’ascesa sportiva di una società dalla storia gloriosa e dal presente ambizioso.
Un progetto che guarda al sociale coinvolgendo Fondazione Novara Calcio e la scuola calcio Levante Azzurro. Con loro un colpo di testa per la solidarietà e per progetti di avvicinamento allo sport per ragazzi problematici o in difficoltà.
November issue with features on Rimini convention and info on meringONE contest, plus Barbie loves Alitalia, paper dolls and dolls in action, My Muse and Nickis wigs, Paolo Schmidlin and his collector's tips and lots of famous or less famous, vintage or brand new fashion dolls.
Scritti di G.Dainelli, T. De Bacci Venuti, P.L. Rambaldi, A.Dudan, E.G.Parodi, A.Cippico, A. Orefici, P.Foscari, A.Tamaro sull'italianità della Dalmazia ed il suo valore per la libertà d'Italia nel Mar Adriatico.
Una scena urbana di Maglie nella porcellana ingleseCarmelo Caroppo
Porcellana bianca e blu inglese (printed-pottery) che riproduce una scena urbana di Maglie: Largo madonna delle Grazie. L'associazione Friends of blue ha pubblicato l'identificazione di questo modello decorativo con il nome Maglie nel bollettino n. 143-aprile 2009.
uBroker e il suo progetto ZERO (scelgozero.it) insieme all'area spettacoli del Vertigo Live Club, hanno portato Ivan Cattaneo a Pianezza presso ZERO Festival Beer, occasione per artisti emergenti e rinomati, cabarettisti e contest musicali, di intrattenere il territorio in una 10 giorni di risate, ballo e divertimento senza precedenti.
Retroscena inediti raccontati da Raffaele Rubino, dai tempi delle giovanili del Bari ai giorni nostri. Un “regalo di Natale” pensato per i tifosi, novaresi e non, con voci autorevoli e testimonianze di uomini di sport, compagni di squadra, allenatori e dirigenti che hanno fatto la storia del Novara Calcio.
Un viaggio lungo 20 anni nel “grande calcio di provincia”, quello che ha permesso al capitano Azzurro di realizzare un’impresa storica, segnando per il Novara Calcio in tutte le categorie professionistiche. Un record degno dell’ascesa sportiva di una società dalla storia gloriosa e dal presente ambizioso.
Un progetto che guarda al sociale coinvolgendo Fondazione Novara Calcio e la scuola calcio Levante Azzurro. Con loro un colpo di testa per la solidarietà e per progetti di avvicinamento allo sport per ragazzi problematici o in difficoltà.
November issue with features on Rimini convention and info on meringONE contest, plus Barbie loves Alitalia, paper dolls and dolls in action, My Muse and Nickis wigs, Paolo Schmidlin and his collector's tips and lots of famous or less famous, vintage or brand new fashion dolls.
Scritti di G.Dainelli, T. De Bacci Venuti, P.L. Rambaldi, A.Dudan, E.G.Parodi, A.Cippico, A. Orefici, P.Foscari, A.Tamaro sull'italianità della Dalmazia ed il suo valore per la libertà d'Italia nel Mar Adriatico.
Una scena urbana di Maglie nella porcellana ingleseCarmelo Caroppo
Porcellana bianca e blu inglese (printed-pottery) che riproduce una scena urbana di Maglie: Largo madonna delle Grazie. L'associazione Friends of blue ha pubblicato l'identificazione di questo modello decorativo con il nome Maglie nel bollettino n. 143-aprile 2009.
uBroker e il suo progetto ZERO (scelgozero.it) insieme all'area spettacoli del Vertigo Live Club, hanno portato Ivan Cattaneo a Pianezza presso ZERO Festival Beer, occasione per artisti emergenti e rinomati, cabarettisti e contest musicali, di intrattenere il territorio in una 10 giorni di risate, ballo e divertimento senza precedenti.
1. TEVERE
( T R I B U N A)
EORUM CLARITATEM VESTIG ATIONES ! JULY 23, 2005
R AC CON T I D I V I TA , D I C A L-
CIO E DI L AZIO DA E PE R IL
S ODAL IZI O BI AN COCEL ES TE
...TI AMO E
POI TI ODIO
E POI TI
AMO...
COME TE
SEI GRANDE
SOLAMENTE TU.
APRILE 2012
AN N O 1 - N UM E RO 6
2. in ricordo di Giorgio Chinaglia
Molto conta dal proprio an- tribuna stampa, mai da un
no di nascita, i conti sono settore di curva o tribuna
presto fatti. Puoi avere un composti da tifosi. I miei
‘età da ragazzino, da ra- ricordi sono tanti come si-
gazzo, da uomo da anziano, curamente quelli di chi
ognuno di noi si ricorda di leggerà questo articolo,
”Giorgione”, ognuno di dalle figurine panini con
noi ricorda una partita vi- la sua immagine fino al-
sta con il numero nove in l’albergo sulla Cristoforo
casacca biancoceleste che Colombo quando era tornato
“distruggeva” le difese nel 2006 per riprendersi la
dell’altra squadra. Ricordi Lazio. Stiamo parlando di
indelebili per chi, come circa quaranta anni di sto-
scritto, abbia vissuto, in ria della nostra tifoseria,
qualsiasi età, Giorgione della nostra società e sono
in campo. Per chi non lo ha convinto che tutti sanno
vissuto ci hanno pensato e chi era Giorgione: ha con-
tuttora ci pensano i Padri, dizionato per tutto quel
i Nonni a farti conoscere o tempo la storia della no-
riscoprire Giorgione. La stra passione. Oggi tutti
Storia di “Giorgio goal” è lo ricordano, tutti lo
personale, ognuno la rac- piangono, tutti, ma proprio
conta a modo suo nei ricor- tutti, parlano di Giorgio-
di o come gli è stata rac- ne. L’immagine del suo ri-
contata. Chinaglia, Gior- gore del primo scudetto in
gione, Long John, dai canti quel Lazio-Foggia, l’imma-
agli slogan questa persona gine della sua partenza
ha influenzato il tifoso verso l’America, l’immagine
biancoceleste. Il calciato- del suo ritorno nel 1983
re, il presidente, l’”ac- ...alle dieci di mattina
quirente”: tre punti nella all’aeroporto di Fiumicino,
vita di Giorgio. I giorna- l’immagine del suo falli-
listi, o quelli che tentano mento societario, l’immagi-
di fare questo mestiere, ne del suo secondo ritorno
sicuramente potranno rac- in quell’albergo sulla Cri-
contare meglio la vita di stoforo Colombo o sotto la
Giorgio ma sempre da una sede della CONSOB. Con i
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N.6 - APRILE 2012
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3. in ricordo di Giorgio Chinaglia
tifosi sempre con lui in Anno 2006 non ci sono riu-
ogni occasione. Giorgio scito a dire di no anche
Chinaglia: un bel problema quella volta, una “volta”
ricordarlo, troppe cose ci infame che poi punirà in-
legano e ci allontanano da giustamente dei tifosi e
lui, ma il primo aprile del lui, tuo campione, del pas-
2012 alla notizia della sua sato farà una figura pessi-
morte, come sempre avviene, ma nei confronti della ti-
tutti i ricordi sono ritor- foseria. Triste ricordarlo
nati nella mente. Le sue cosi’ quando oggi tutti lo
corse sotto la curva degli ricordano per le sue gesta
altri, i suoi goal, negli belle per le sue reti ma io
alberghi di tutta Italia ad lo voglio ricordare come
aspettarti, quando il tifo- l’ho visto l’ultima volta.
so giovane arrivava e gli Il vero “amore” per Gior-
diceva: “a Gio’ abbiamo gione era li’, nel 2006,
problemi” e lui puntualmen- troppo “facile” fare l’in-
te te li risolveva, ha namorato quando è Capocan-
aiutato tutti fino a quel noniere o Presidente sfut-
maledetto anno 2006, un an- tandolo, come tanti che og-
no maledetto ed infame come gi piangono, hanno fatto.
pochi anni si possono ri- Il vero amore stava li’, in
cordare nella storia della quell’albergo sulla Cristo-
nostra tifoseria. La tele- foro Colombo dove un gruppo
fonata “Aho’ Giorgio vuole di uomini ascoltavano in
riprende la Lazio” è la silenzio le parole del loro
stessa di trenta anni prima “invincibile guerriero” e
quando ti telefonava l’ami- con fede cieca gli stavano
co di classe e ti diceva” vicino senza fare calcoli
Aho’ Giorgio gli ha sfonna- su nulla. Erano gli stessi
ti” o quella da ragazzo “ ragazzini che vedevano
Aho’ arriva Giorgio a Fiu- Giorgio giocare da piccoli,
micino”, sempre lo stesso erano gli stessi ragazzi
concetto con voci diverse, che lo hanno visto Presi-
e tu insieme a tutti corre- dente e, seppur pagando
vi, c’era Giorgione non ci sempre in prima persona,
riuscivi a dirgli di no. come sentivano Giorgione
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4. in ricordo di Giorgio Chinaglia
tutto era concesso e auto- un amore verso Giorgione.
maticamente si staccava il Giorgione puo’ solo capirlo
cervello. Purtroppo fini’ chi lo ha vissuto: da Cal-
male, troppo male, peggio ciatore, da Presidente, da
del suo primo tentativo “acquirente”. Per fortuna e
realizzato ma poi pagato purtoppo io e tanti altri
“amaramente” e anche pur- lo abbiamo vissuto e lo ab-
troppo “legalmente” con il biamo amato veramente, al-
Presidente Calleri: ”diffi- tri stiano zitti nel ri-
de”, “denunce”, partite vi- spetto della sua morte!
ste all’Olimpico come in
Riposa in Pace Giorgione.
trasferta, con cerchio di
forze dell’ordine intorno a Antonio Grinta
quei ragazzi. Oggi tutti
piangono Giorgio. Anche io,
anche noi, anche quei ra-
gazzi che hanno pagato in-
giustamente
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5. in ricordo di Giorgio Chinaglia
Evviva Long John. nome di una squadra di
Ci voleva purtroppo la scom- nome S.S. LAZIO, che ti por-
parsa di un calciatore ban- terai sempre dietro, fino al-
diera come Giorgio Chinaglia, la fine dei tuoi giorni. For-
per riunire tante persone al- se quell’esempio di mentalità
lo stadio, un atto comune, un ultras e di tramandare dai
coro unanime, ognuno ha volu- più vecchi ai più giovani
to dare il suo personale sa- l’essere tifoso, anche con un
luto a quell’uomo che imper- semplice striscione, ieri se-
sonificava il tifoso sul cam- ra e’ stato dato. dedicato ai
po da gioco. Anche noi abbia- ragazzi della curva che into-
mo voluto omaggiare Long John navano goliardicamente oi vi-
con uno striscione. Parole ta oi vita mia, a quelli del-
dettate da una canzone di Mi- la tribuna non più tanto gio-
na e soprattutto dettate dal vani che sventolavano le ban-
cuore. E quindi a più di 40 diere, e a Giorgio che ci
anni suonati e oltre siamo vede dall’alto insieme a tan-
ancora lì: vernice e pennello ti altri e soprattutto ai ti-
e via. Non importa quanto ci fosi che non ci sono più.
mettiamo, non importa se la
famiglia e’ a casa che ti Paolo
aspetta, non importa se e’ il Vecchi
fine settimana, se c’e’ la Spalti
Pasqua alle porte, non impor-
ta. E allora ritorni per un
po’ ragazzo, tanti ricordi,
belli e brutti che siano, nel
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6. a fil di palo
tutto scorre. rio. Ma vi sono delle ecce-
Oggi i bar non sono più famo- zioni meritorie. Di recente
si come un tempo e capita mi è capitato di conoscere il
sempre più spesso che il ru- presidente di uno sparuto To-
more delle palle da biliardo ro Club del Centro Italia.
che cozzano tra di sé venga Mario, così si chiama, fa il
sostituito dal vociare di te- barista e proprio il suo lo-
levisori ultrapiatti sempre cale è la sede del club. Ma
accesi. Questi focolari post udite, udite, nel bar il te-
moderni sono quasi sempre levisore non è sempre acceso,
sintonizzati su partite di per il semplice motivo che
calcio. Ve ne sono ogni gior- non c’è. In compenso ci sono
no e ad ogni ora, da ogni an- due vecchi flipper e alcuni
golo d’Europa. E se poi mazzi di carte così piegate
l’Europa non dovesse basta- ed ingiallite da sembrare
re, c’è sempre il Sud Ameri- delle piccole tegole. Da Ma-
ca che viene in soccorso a rio nessuno chiede un cock-
chi vuole placare questa tail, ma potete stare sicuri,
atavica fame di pallone. Un se vorrete, vi servirà un
torneo Apertura o un buon prosciutto notevole ed un
Clausura non si negano a rosso schietto. Appeso alla
nessuno, mentre i pochi bi- parete un gagliardetto sfran-
liardini rimasti ( in pro- giato e arricciato in fondo,
vincia ve ne sono ancora, lo ricorda i tempi in cui il To-
giuro ) accumulano polvere e ro aveva vinto solo sei scu-
nostalgia. Non di solo cal- detti ma non aveva conosciuto
cio vive l’uomo ! Si dirà. tutte le retrocessioni degli
Confermo e approvo. Infatti ultimi anni. “ E per le par-
l’etere riempie i bar di ce- tite del Toro come fate ? “
stisti di ogni dove, rugbi- non ho potuto fare a meno di
sti dell’Oceania e pugili chiedere. “ Quando si può si
che non si accontentano più va allo stadio, ma sempre me-
delle sole mani, ma che gon- no, perché non siamo più dei
fiano come zampogne gli av- giovanotti. Sennò tutti a ca-
versari a suon di ginocchia- sa mia: due spaghetti e forza
te e calci in faccia. Il Toro ! “. Ci credete se vi
bello è che la situazione dico che mi sono commosso ?
collettiva sembra di là da
venire: il calcio perenne Giacomo Serafinelli.
non stanca mai e lo sport ne
costituisce valido corolla-
TRIBUNA TEVERE
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7. fuorigioco
Kinks e Oasis ovvero Caino farà tanta strada nel-
ed Abele, nel brit pop. l’olimpo dei chitarristi,
Due gruppi del brit-pop quel Jimmy Page futuro
entrambi legati dalla eroe degli anni 70, con i
presenza nelle loro fila Led Zeppelin. Gli Oasis
di due fratelli litigiosi nel ’94 tirano fuori il
e talentuosi. I Kinks so- loro primo album, dopo
no nati alla metà degli tre singoli già di suc-
anni sessanta. Gli Oasis cesso, il loro :”Defeni-
trent’anni dopo. I primi tely Maybe”. Sette milio-
sono gli inventori del- ni di copie vendute. Fa-
l’hard rock. I secondi ma, gloria, soldi, arri-
hanno preso tutto quello vano subito e meritata-
che c’era da prendere mente. Nelle file dei
dalla musica pop dei Bea- Kinks, i fratelli Ray e
tles e Lennon e altri e Dave Davies. Negli Oasis,
lo hanno miscelato con le i fratelli sbruffoni Liam
sonorità più recenti per e Noel Gallagher. Nelle
dare al pubblico di tut- corso delle carriere di
to il mondo il tesoro entrambi i gruppi, en-
delle melodie pop degli trambi le coppie di fra-
anni 60 e 70. Vendendo telli daranno vita a ris-
montagne di dischi. En- se e litigi che sfoceran-
trambi creatori di hit no in un odio reciproco
mondiali che resteranno e durevole. I fratelli
nelle teste e nei cuori Davies, in tour negli
di tutto il popolo rock. Usa, danno vita ad una
I Kinks dopo un paio di rissa perfino in uno show
singoli sfortunati, tira- televisivo. Nei loro pre-
rono fuori nell’estate cedenti concerti europei,
del ’67, una canzone con avevano già dato prova
un riff di chitarra tosto di essere subito infiam-
e ripetitivo.”You really mabili e rissosi. Dopo di
got me”, sfonda in patria che, vengono banditi dal
e negli Usa. Non è un ca- suonare in America per
so che alla chitarra in quattro anni. I fratelli
quel pezzo c’è uno che Gallagher litigano furio-
TRIBUNA TEVERE
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8. fuorigioco
samente poco prima di sa- nare a fare pace a casa
lire sul palco. In qual- della mamma. Invece sta-
che concerto Noel deve volta è proprio la fine.
sostituire Liam, la voce E i fratelli Davies?. A
ufficiale della band che distanza di anni, dopo
si rifiuta di cantare ac- una carriera di mezzo se-
canto al fratello, in più colo di fortune artisti-
di una data. Litigano fu- che alterne ancora si in-
riosamente sotto i ri- sultano a vicenda tramite
flettori della golosa le interviste giornali-
stampa dei gossips. Eppu- stiche. Che il rock e
re agli inizi degli Oa- roll sia davvero una
sis, Liam che con alcuni creazione del diavolo?
dei suoi amici di scuola
già strimpellava nelle Francesco Longobardi
cantine di Manchester,
dopo l’arrivo nel gruppo
del fratello minor, ma
più esperto musicalmente,
Noel, avevano accettato
la richiesta di quest’ul-
timo di prendere il
potere completo della
band da lui fondata. Nel
corso degli anni dei tour
mondiali, sempre
sold out, gli screzi
diventano sempre più
forti e insostenibi-
li. Fino all’estate
del 2009, a tre date
conclusive del tour,
Noel molla il fra-
tello e la band e
sbatte la porta.
Sembra che come in
passato possano tor-
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9. moviola
battere, che la nostra
squadra era sull'orlo della
vera grandezza, la possibi-
lità di vincere era nel-
l'aria quella notte e anche
io la sentivo, come un bam-
bino. Ero nella Kop con mio
padre (un cockney !) quella
sera. Siamo arrivati pre-
Ti ricordi di Liver- sto nelle nostro solito po-
pool-St Etienne? sto, in alto a destra sopra
Perché mi vengono in mente la famosa 'Pissing Wall'
questi ricordi proprio ora? di Anfield. Ricordo che, i
Mi pare che molti fans tifosi in trasferta con i
spesso tornino con la mente loro colori verdi e bian-
a partite antiche e a vec- chi, erano tantissimi. Ero
chie vittorie. Serate che un bambino, allora il ter-
sono diventate leggenda, reno di gioco mi sembrava
come quella del 16 marzo enorme e vedevo la porta,
del 1977. Il St Etienne era dall’altra parte del campo,
una top team del calcio eu- davvero distante. Come in
ropeo, nel 1976 erano stati tanti hanno raccontato tem-
finalisti contro il Bayern po dopo, anch’io sono con-
Monaco, in Coppa dei Cam- vinto che gli spettatori
pioni, probabilmente erano quella sera fossero molti
favoriti per la vittoria di più rispetto al dato
finale anche nel 1977. 'ufficiale', perché la Kop
Quando affrontarono il Li- contiene circa 25000 tifo-
verpool, nei quarti di fi- si, ed il nostro settore
nale di Coppa dei Campioni, normalmente è abbastanza
tutti noi, sapevamo che era tranquillo. Quella notte,
una gara difficile, anche però, eravamo tutti stipati
perché, nella partita di come sardine, in particola-
andata, i francesi si erano re dopo il secondo tempo (
imposti per 1-0. Però men- I cancelli erano forse sta-
tre eravamo sulle gradina- ti aperti ? ). Quella parte
te, aspettando il fischio in alto della Kop era una
d’inizio della gara, abbia- delle zone più tranquille
mo intuito che li potevamo per vedere la partita, ma
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non quella sera , quando Ma cosa importava! Devo am-
Kennedy ha segnato la prima mettere però, che è stata
rete per poco non mi sono la prima e unica volta (
rotto la gamba, lanciandomi almeno per me ) che la Kop,
sui tifosi sottostanti. Mio mi ha anche spaventato. So-
padre di solito mi teneva a no stato letteralmente tra-
bada, ma quella notte non scinato via dalla folla do-
ci riuscì. Così i miei ri- po il fischio finale e ri-
cordi di quella vittoria cordo di aver pensato “qua-
sono ancora ben nitidi nel- lunque cosa accada, non ca-
la mia mente anche se, dere”. Sono poi arrivato
quella partita l’ho vista verso i boccaporti di usci-
davvero poco. Ero troppo ta, mi sono messo in un an-
piccolo per vedere bene il golo fino a quando mio pa-
campo, vedevo la gente da- dre e i suoi amici mi hanno
vanti e me agitarsi, le raggiunto. Festanti siamo
sciarpe tendersi, le ban- usciti tutti insieme. Quel-
diere sventolare. Ricordo la notte di trepidazione
che immaginavo quanto acca- alla fine è stata premiata
deva in campo dai commenti ed infatti ci siamo quali-
che facevano i tifosi ac- ficati battendo i francesi
canto a me. Ricordo la tre- per 3-1. Una serata epica.
pidazione, quando Fair- Il resto della storia di
clough cercava di control- quella stagione lo conosce-
lare la palla sul campo te bene. A Roma, nella fi-
fangoso, tutta la Kop sem- nale, con il Borussia
brava gridare “daì' e poi M’Gladbach, abbiamo vinto
trattenere il respiro. Pas- la nostra prima Coppa dei
sa! dai! avanti! goal! Ho Campioni. E ora spero che
pensato che avevamo segna- una notte come quella si
to. “Fatemi sapere se Iam possa ripetere presto.
ha invece sbagliato!” chie- Team vs St Etienne: Clemen-
si ai tifosi accanto a me. ce, Neal, Jones, Smith,
Quella notte la Kop è stata Kennedy, Hughes, Keegan,
davvero indimenticabile... Case, Heighway, Toshack
come i lividi sulle gambe (Fairclough), Callaghan.
che mi sono venuti dopo la Spettatori: 55,043
gara, ci sono volute setti-
mane per farli andare via. Bill - 5 times
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110 e Lane. 1975) targato Savoini, Lui-
Passano gli anni, i mesi e, son, Vinicio, Campana, Zop-
se li conti, anche i minuti… pelletto, Cinesinho, Sormani.
cantava Fabrizio De André. E Dal Vicenza di Gibì Fabbri,
per te, caro Lane, di anni ne così bello da essere ribat-
sono passati 110. Anni indi- tezzato Real, alla sciagurata
menticabili. Anni unici. Anni discesa in serie C, dove però
più o meno felici, ma comun- arrivò una Coppa Italia sotto
que magici. Anni scolpiti la guida di Giancarlo Cadè.
nella memoria dei tanti, tan- Dall’indimenticabile spareg-
tissimi tifosi che per questi gio di Firenze del Magico Vi-
colori hanno gioito e hanno cenza di Bruno Giorgi ad un
sofferto. E molto spesso han- altro spareggio, quello di
no anche pianto. Perché il Ferrara, dove i gol di Zamu-
Lane è soprattutto questo. È ner e Tacchi scacciarono i
amore, è passione. Vera, au- fantasmi della C2. Dalla
tentica, genuina. Proprio co- sciagurata gestione Caramanno
me la sua gente. E se da un alla risalita firmata Ulivie-
lato sarà pur vero che non si ri. Dal Vicenza di Guidolin,
può vivere solo di ricordi, che condusse i colori bianco-
dall’altro aveva ragione il rossi là dove mai nessuno li
“nostro” Francesco Guidolin, aveva portati, a quello di
che salutando la città del Reja, per l’ultima promozione
Palladio disse: “Uno dei per- in serie A. E scusate se è
ché valga la pena vivere è poco…In attesa di tempi mi-
costruire dei ricordi, e io gliori, certo. Perché se oggi
qui ne ho costruiti di mera- “non è tempo dei processi”, è
vigliosi”. E allora godiamo- comunque bene ricordare che
celi i nostri ricordi, oggi il Vicenza e i suoi tifosi
più che mai. Perché niente e meritano di più. Anzi no.
nessuno ce li potrà mai por- Molto di più. E allora buon
tare via. Da quel 9 marzo compleanno caro Lane: che il
1902, quando un gruppo di ap- tuo vecchio cuore biancorosso
passionati costituì l’Acivi, possa battere per altri 110
al 1942, l’anno della prima anni…
vera promozione in serie A.
Da quella doppietta al torneo Efrem Bertoli
di Viareggio dei ragazzi
d’oro di Berto Menti nel ’54
e ’55, allo straordinario
ventennio in serie A (1955-
TRIBUNA TEVERE
N.6 - APRILE 2012
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12. moviola
Il Racing de Santander contro l'Athletic Club Bilbao
ha compiuto 99 anni. in tante stagioni, fino a
Il 23 febbraio del 1913, il quando la guerra civile bloc-
Racing de Santender, disputò cò sia il mondo del calcio
alle 15.30, il primo incontro che la società spagnola. Dopo
della sua storia diventando la pausa bellica, il Racing
poi, con il passar degli an- ne uscì molto indebolito per
ni, la squadra di riferimento le perdite subite, e retro-
della regione della Canta- cesse in seconda divisione,
bria. Questa storica gara si per tornare poi nella massima
disputò contro lo Strong, an- serie solo dopo cinquanta an-
ch’essa, una squadra di San- ni. Il club è sempre stato
tander della stessa epoca, e una fucina di grandi giocato-
la partita si concluse con il ri che, però, hanno dato il
risultato di 2 – 1. In quei meglio in altre squadre, an-
tempi il football stava muo- che perché per molti anni, il
vendo i suoi primi passi nel- Racing, ha spesso avuto dei
la Comunità Autonoma della pessimi dirigenti. Nei decen-
Cantabria, e già esistevano ni più recenti, dall’inizio
varie squadre, ma fin dai degli anni '90, è sempre sta-
primi giorni della sua sto- to considerato come un club
ria, il Racing si mise in grintoso che ha alternato
evidenza rispetto alle altre. stagioni in prima con altre
Si fuse, in seguito, con il in seconda divisione: nel
Real Santander, squadra riva- 1993 è tornato in prima divi-
le della città, tesserandone, sione, retrocedendo solo nel
nel 1915 nove componenti, in campionato 2000 / 2001, per
qualità di giocatori e di so- essere poi nuovamente promos-
ci, e riuscendo, in questo so, nella stagione successi-
modo, a diventare un club più va. In quegli anni, il
grande e più forte. Il Racing Racing ci ha regalato un anno
ha compiuto nei giorni passa- memorabile in Europa, e un
ti il traguardo dei 99 anni, paio di semifinali della Copa
grazie alle tante persone che del Rey, titolo mai neppure
nel corso degli anni, hanno sognato dal racinguismo. No-
dato il loro tempo ed il loro nostante le buone stagioni
entusiasmo per il club più sul campo di gioco, negli ul-
seguito e amato della Canta- timi dieci anni il club ha
bria. E’ stato un club di ri- avuto dei grandi problemi con
ferimento negli anni '30, che i suoi presidenti, come Pi-
ha giocato epiche partite terman, o l’attuale, Syed
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Ali: quest'ultimo rappresenta sostenitori del racinguismo.
il peggior presidente nella In questo brutto momento, il
storia del club, insieme a Racing ha ospitato uno dei
Francisco Pernia. Nonostante suoi rivali della Spagna del
gli evidenti problemi istitu- nord, lo Sporting Gijon, in
zionali, di cui soffre il una partita in cui le due
Racing, il 23 è stato un squadre si sono giocate anche
giorno di festa e di ricordo il loro prossimo futuro
dei nostri momenti migliori sportivo. Per questo motivo
ma anche peggiori, ma soprat- la tifoseria racinguistas ha
tutto è stata la celebrazione fatto un grande tifo e dato
di coloro che hanno combattu- prova della sua forza, al
to, o semplicemente provato Campos dei Sport del Sardine-
qualcosa per questo simbolo, ro, di fronte anche ad un
ed è stato un giorno emozio- buon numero di tifosi ospiti
nante che non poteva passare della "mareona". Oggi non
inosservato da parte di tutti posso che fare gli auguri al
i suoi tifosi e simpatizzan- Racing per il suo novantano-
ti. Siamo arrivati a questo vesimo compleanno, ma anche
novantanovesimo compleanno, all'intero mondo del racin-
con lo scopo di superare i guismo, che gioisce e soffre
nostri notevoli disagi sia con il nostro club.
istituzionali che sportivi, e Auguri Racing de Santander.
possiamo riuscirci solo gra-
zie all'unione tra tutti i Felipe de la Torre
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Auguri Mister Giagnoni un rinnovato spirito agoni-
Alcuni giorni fa, esattamente stico che rinforzò nei gioca-
il 23 marzo, ha compiuto 80 tori l’odio sportivo verso i
anni un grande della storia gobbi, tanto che il derby di
del calcio, che agli inizi ritorno fu vinto per 2-1 il
degli anni Settanta, per 26 marzo del 1972. Ma ad un
l’esattezza tra il 1971 ed il altro derby, quello che si
1974, ha guidato il Toro ri- disputa al Comunale il 9 di-
portandolo a respirare l’aria cembre del 1972, è legato il
buona dell’alta classifica. ricordo più intenso dell’uomo
Sto parlando di Gustavo Gia- col colbacco. Gustavo Giagno-
gnoni, “ l’uomo col colbac- ni, granata nell’anima, esa-
co”. Quando al suo posto si sperato dagli sfottò di Cau-
insidiò sulla panchina grana- sio, non ci vede più e gli
ta Gigi Radice, alla domanda sferra un pugno che lo lascia
del giornalista : “ Cosa pur a terra. Non gli andava più
fare lei, per migliorare que- di essere sbeffeggiato dai
sta squadra?”. Il mister di gobbi, non poteva sopportare
Cesano Maderno rispose: “ le angherie di chi si crede
Prendo una squadra dove il più forte. E reagì da Toro.
puré è già stato fatto da Lui stesso raccontò, anni do-
Giagnoni“. Effettivamente po, che a seguito dell’episo-
“don Gustavo” (per imitare il dio fu preso e portato in
quale molti tifosi andavano trionfo da centinaia di tifo-
allo stadio col colbacco), si granata e gli urlavano:
era stato voluto dal presi- “Questo è il Toro!“. Certo,
dente Pianelli, proprio per da uomo d’altri tempi quel
essere l’uomo del rilancio era, non si era mai dichiara-
granata. Alla quarta giornata to contento di quel gesto. E
di campionato 71-72, dopo la ciò gli fa onore. Ma questo
vittoria sul Cagliari di Gigi episodio, come tanti altri
Riva, il Toro tornò in testa legati alla maglia granata,
alla classifica. Era la prima testimoniano di come il pro-
volta dalla tragedia di Su- blema del calcio di oggi sia
perga. Il destino non fu be- la mancanza di uomini di ie-
nevolo in quel campionato, ri.
che resterà nei ricordi dei
tifosi granata per il famige- Auguri mister Giagnoni.
rato gol di Genova, annullato
ad Agroppi. Ma la squadra era Giacomo Serafinelli
stata caricata da Giagnoni in
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Bacigalupo, un portiere rie C. La scelta forzata
entrato nella leggenda. di Angelo fu di schierare
Valerio Bacigalupo, nasce a il fratellino Valerio tra i
Vado Ligure mercoledì 12 pali. Destino volle che
marzo del 1924, da Enrico e fosse concesso un calcio di
Angela Brunasso, contadini, rigore ai “cuneesi” che na-
gestori anche di uno stabi- turalmente… Valerio parò
limento balneare nella cit- !!! La gara fu persa dal
tadina del savonese. Vale- Vado per 2-1 ma, a fine ga-
rio era l’undicesimo di una ra i dirigenti e i tifosi
famiglia patriarcale. Il del Savigliano, tributarono
fratello Manlio di 16 anni al giovanissimo portiere
più anziano di lui, giocò applausi e complimenti.
(anche lui portiere) nel Iniziava così ufficialmente
Torino, disputando 10 gare la “super” carriera tra i
nel Campionato 1927/28, al- pali di Valerio Bacigalupo.
ternandosi con l’altro Nel 1942, quando il giovane
“Grande” portiere, “Censin” portiere ha 17 anni, il Va-
Bosia alla guardia della do viene sciolto, Valerio,
porta granata, quando il passa allora alla Cairese
Toro conquista il suo se- (Cairo Montenotte), squadra
condo scudetto consecutivo. di Promozione. Essendo in
A fine stagione Manlio tor- tempo di guerra, la squadra
na a Vado, per poi passare non aveva le maglie per
al Genoa, dove dopo una scendere in campo, e allora
lunga carriera, ne diventa giocò con quelle “rossoblu”
l’allenatore. Valerio ini- prestategli dal disciolto
zia la carriera agonistica, Vado. A Valerio fu trovato
a 14 anni, nella stagione un posto di lavoro in comu-
calcistica 1937/38. E’ tes- ne, per consentirgli la so-
serato negli “Allievi” del pravvivenza, da ricordare
Vado, allenato dal fratello che già nell’estate 1941,
Angelo. Una domenica, per era stato segnalato al To-
infortuni o malattia, i ro, dove già vi erano Fer-
portieri del Vado erano in- raris II, Gabetto, Grezar e
disponibili, e si doveva Valentino Mazzola. I diri-
giocare la partita Vado - genti vedono in lui un po-
Savigliano , valida per tenziale campione e da al-
l’allora Campionato di Se- lora sarà seguito attenta-
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mente dagli osservatori Italia, “Girone Piemonte-
granata. Dopo la stagione se”. Torino Fiat - Genova
alla Cairese, Bacigalupo fu 1893 7-1. Reti: 7’, 24’,
ingaggiato dal Savona (al- 75’, 88’ Gabetto (T), 59’ e
lora in Serie B) per dispu- 80’ Piola (T), 85’ Ferraris
tare il Campionato 1942/43. II (T), 90’ Gè (G). Forma-
All’esordio il Savona (nel- zioni; Torino Fiat: Grif-
lo Stadio oggi a lui dedi- fanti; Cassano, Piacentini;
cato), è impegnato contro Gallea, Ellena, Cadario;
una squadra di Roma, la Ma- Ossola, Piola, Gabetto, V.
ter, Valerio para due rigo- Mazzola, Ferraris II. Alle-
ri, anche se il risultato natore: Antonio Janni. Ge-
sarà sfavorevole alla sua nova 1893: Baigalupo; Spa-
squadra 1-9, ma, in tribuna doni, Sardelli; Andrighet-
a osservarlo c’era niente- to, Genta, Poggi; Gè, Ber-
meno che il C.T. della na- toni, D. Nichelini, Verri-
zionale di calcio italiana na, Conti. Allenatore: Ot-
Vittorio Pozzo, incuriosito tavio Barbieri. Arbitro:
dalle imprese del nostro Mattea (Torino). Termina il
campione. Nel 1944 (campio- campionato e, il Presiden-
nato di Guerra Alta Ita- tissimo granata, Ferruccio
lia), “Baci” passa alla Novo si reca a Genova per
squadra di cui da sempre è mettere sotto contratto il
tifoso: il Genoa e il 27 giocatore ma ecco… la sor-
febbraio di quell’anno, in- presa, Valerio è ancora
crocia per la prima e unica tesserato come giocatore
volta quelli che tra poco del Savona. Novo risolve
tempo saranno i suoi nuovi questo problema e Valerio
compagni d’avventura. Sem- (che come clausola, chiede
pre da fonti incerte, la di essere titolare fisso…)
partita si svolge al “Moto- si trasferisce nella squa-
velodromo” di Torino, in- dra Campione d’Italia. Al
fatti il “Fila” era inagi- Savona vanno 160.000 lire
bile perché… bombardato, e più l’incasso di un’amiche-
Valerio non viene rispar- vole. Valerio riceve come
miato… direi proprio bom- ingaggio 80.000 lire. Il
bardato, dai suoi futuri Toro già fortissimo, diven-
compagni. È la 7° Giornata ta grande !!!! Con Valerio
del Campionato misto alta arrivano Aldo Ballarin dal-
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17. moviola
la Triestina, Eusebio Ca- gliori portieri della sto-
stigliano dallo Spezia, ria granata con Lido Vieri,
Virgilio Maroso (dopo una Luciano Castellini, Luca
stagione in prestito al- Marchegiani e anche Aldo
l’Alessandria) e Mario Ri- Olivieri (Campione del Mon-
gamonti dal Brescia. Ad al- do a Francia 1938). La
lenare i “Campionissimi”, classifica fatela voi ami-
il torinese (ex giocatore ci.
granata), Luigi Ferrero.
Bilancio nel Torino di Va- Sandro Bertolino
lerio Bacigalupo: 137 pre-
senze (tutte in campiona-
to).
Albo d’oro: 4 scudetti
(1946, 1947, 1948, 1949).
5 Presenze in nazionale A.
Secondo il mio modesto pa-
rere, Valerio Bacigalupo va
collocato tra i cinque mi-
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non ebbe mai luogo e l’arco
non fu mai costruito perché
la seconda Guerra Mondiale
deflagrò violentemente sep-
pellendo ogni progetto ol-
tre che le vite di migliaia
di soldati e civili. L’ar-
chitetto Libera (1903 –
1963) nasce a Villa Lagari-
na, nel Sud Tirolo, ma stu-
diò a Parma, iscrivendosi,
dopo gli studi classici,
alla Facoltà di matematica
ma frequentava anche le le-
zioni di architettura che
poi scelse definitivamente
come facoltà quando si tra-
sferì all’università di
Roma. Nel 1930 fondò anche
il M.I.A.R. (Movimento Ita-
L’Arco che non c’è di liano di Architettura Ra-
Adalberto Libera. zionale) gruppo formato da
una cinquantina di giovani
Questa meravigliosa illu-
architetti che intendevano
strazione, quasi metafisi-
promuovere i dettami del-
ca, raffigura l’arco imma-
l’architettura razionalista
ginato ma mai realizzato di
in Italia. Il razionalismo
uno dei nostri architetti
nasce in Germania per dif-
più famosi: Adalberto Libe-
fondersi ben presto nel re-
ra. Quando nel 1937 si de-
sto d’Europa e predicava la
cise di dare il via al pro-
riduzione all’essenziale
getto dell’E.42, ovvero la
diversificandosi, quindi,
creazione del quartiere Eur
dal classicismo: basta con
dove avrebbe avuto luogo
il passato, via le decora-
l’Esposizione Universale
zioni; infatti l’opera do-
del 1942, l’arco avrebbe
veva rispondere a criteri
costituito la porta sud di
di funzionalità , utilizza-
accesso a Roma. Evidente-
re linee, angoli netti,
mente la sorte non fu trop-
cercando di risolvere le
po benigna, infatti l’E42
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19. la palla
esigenze dell’edilizia di materiale di costruzione:
massa con la creatività. A sarebbe sorto, secondo i
Roma tra le opere legate disegni pervenuti, dove og-
all’architettura razionali- gi si trova l’ex Palazzetto
sta possiamo elencare: la dello Sport (ora Palalotto-
nuova università La Sapien- matica) dell’architetto
za, via della Conciliazio- Nervi. Da notare che a St.
ne, piazza Augusto Impera- Louis, nello stato america-
tore e l’Eur. L’Eur costi- no del Missouri, l’archi-
tuiva il progetto mussoli- tetto di origine finlandese
nano della Terza Roma che Eero Sarinen nel 1947 pro-
si sarebbe sviluppata al di getta una arco “The Gateway
fuori del centro storico e Arch” in onore di Thomas
che sarebbe giunta fino al Jefferson in acciaio inos-
mare lungo la via Imperiale sidabile che verrà realiz-
(l’odierna Cristoforo Co- zato solo nel 1965 dopo la
lombo). Adalberto Libera sua morte: per cortesia,
vinse il concorso per rea- andatelo a cercare su Goog-
lizzare il Palazzo dei Con- le e poi mi saprete dire….
gressi dell’Eur e nella no- Tuttavia, le idee sono dure
stra città progettò anche a morire e già nel 2007,
il palazzo delle Poste di sotto la giunta Veltroni,
via Marmorata, i villini Marco Marsilio, capogruppo
Tirrena a Ostia, la zona di AN, aveva lanciato
est del Villaggio Olimpi- l’idea di costruirlo, i pa-
co, edifici al Tuscolano reri furono favorevoli a
(quartiere realizzato tra patto che la realizzazione
il 1950 ed il 1954) l’ex fosse ad opera di capitali
cinema Airone all’Appio La- privati, ma poi non se ne
tino… Ma oggi ci occupiamo fece nulla. Sotto Alemanno
dell’ Arco che non fu! l’idea venne rilanciata da
L’Arco, la porta sud di ac- Fabio Rampelli del PDL e si
cesso a Roma, era stato im- riscatenò il dibattito:
maginato come una struttura contrari, favorevoli, pos-
alta 100 metri in allumi- sibilisti. Tra i contrari,
nio che avrebbe coniugato Giorgio Muratore, ordinario
l’idea del passato legata di Storia dell'architettura
all’arco di trionfo e la a La Sapienza “Ma per fa-
modernità rappresentata dal vore... che devo dire... è
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20. la palla
una stupidaggine. Mi pare sima dei primi anni '40
un'idea grottesca. Preferi- realizzata con mezzi odier-
rei commentare, che ne ni può rivelarsi un inutile
so... Godzilla.” Favorevo- fondale kitsch. Altra per-
li: Paolo Marconi, ordina- plessità, Libera, grandis-
rio in Restauro dei monu- simo architetto, è morto, e
menti a Roma3 “Sepoffà - se non sbaglio, ma credo di
dice -…L'Eur è un mito al- non sbagliare, di quell'ar-
l'estero, considerato un co non esiste un progetto
grande museo dell'architet- esecutivo.” Come se non
tura anni Trenta a cielo bastasse, prima della fine
aperto. E l'arco è un ma- del 2010, Il Sole 24 Ore
gnifico pezzo di architet- aveva invitato trenta ar-
tura. Il punto però è: c'è chitetti e artisti a pre-
il posto per le fondamenta? sentare dei progetti per un
Tecnicamente è ipotesi per- monumento in memoria dei
corribile? La proposta è di sei paracadutisti della
carattere simbolico e come Folgore rimasti uccisi da
tale l'apprezzo, ma il pro- un attentato suicida a Ka-
blema è dove collocarlo. bul e l’urbanista americano
Filologia vorrebbe che sor- Nikos Salingaros propose di
gesse là dove fu previsto utilizzare proprio i dise-
(più o meno dove sorge il gni dell’arco di Libera.
Palasport di Nervi”. Possi- Che dire? Strana storia,
bilista e perplesso, Renato strano destino! Come canta
Nicolini, l’assessore in- Edoardo Bennato: “Seconda
ventore negli anni ’80 del- stella a destra, questo è
l’Estate Romana” quando il cammino e poi dritto,
d’estate a Roma l’unica co- fino al mattino, poi la
sa da fare era andarsi a strada la trovi da te, por-
prendere un gelato o una ta all'isola che non c'è.”
grattachecca… “L'idea è me-
no stupida di quelle che Paola Bracci
circolano di solito, cer-
to... l'arco è bellissimo.
Ma sono perplesso per due
motivi. Si parla di realiz-
zarlo con moderne tecnolo-
gie, ma... un'idea bellis-
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Il Justice Tour dei ti- tano 1982, davanti a più di
fosi del Liverpool. mille fan. Quella sera, il
Mick Jones, storico compo- grande successo di quella
nente dei The Clash e dei indimenticabile manifesta-
Big Audio Dynamite, si ri- zione ha convinto il gruppo
unirà nuovamente con Pete di musicisti a prendere in
Wylie, dei The Farm e con considerazione l’ipotesi di
altri ospiti speciali per poter fare anche un tour
un due concerti speciali, in tutto il Regno Unito.
il primo, presso il The Ac- Nel concerto tenutosi, tem-
cademy di Dublino il 30 po dopo, nella città di
marzo e poi, il secondo in Londra si sono raggiunti
ordine temporale, al The anche i Primal Scream e
Spring & Airbrake a Belfast Paul Simonon, mentre, nella
il 31 marzo. Questo tour è successica serata di Liver-
nato per trovare dei fondi pool hanno suonato anche il
a favore dell’ Hillsborough cantautore Billy Bragg e
Justice Campaign, l’asso- John Power. Inoltre è sali-
ciazione composta dai tifo- to sul palco con il comico
si del Liverpool, per far John Bishop. Nel concerto
luce sui fatti di Hillsbo- tenuto in Galles nella cit-
rough accaduti il 15 aprile tà di Cardiff anche James
del 1989. E’ stato ideato Dean Bradfield è salito sul
da Peter Hooton, il cantan- palco con gli altri arti-
te del gruppo The Farm, che sti. Ma forse il punto più
pensò all’inizio di fare un elettrizzante del tour di
unico concerto in un evento dicembre è stato quando so-
speciale che si tenne all’ no saliti sul palco anche
Olimpia di Liverpool il 24 due leggende della musica
settembre 2011. Quella not- rock come John Squire e Ian
te, Jones eseguì una sele- Brown degli Stone Roses,
zione dei successi più fa- che hanno scelto il Justice
mosi dei leggendari The Tonight Tour, che si è te-
Clash, un gruppo che ha nuto nella città di Manche-
fatto la storia della musi- ster, per fare la loro pri-
ca rock anglosassone. Jones ma apparizione sullo stesso
tornò a suonare dal vivo, palco di nuovo insieme, do-
le canzoni dei The Clash, po ben 15 anni. Peter Hoo-
per la prima volta dal lon- ton ha dichiarato in questi
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22. il regista
giorni alla stampa anglos- stando e lottando per otte-
sassone: "Il tour è stato nere giustizia ancora una
un magnifico successo non volta, come nei lontani an-
solo per i tanti spettatori ni ottanta, un sentimento
che vi sono accorsi, ma so- che non aveva più sentito
prattutto per il sostegno da quando, verso la fine
ricevuto da così tanti fa- degli anni settanta, ha
mosi musicisti, che si sono iniziato a scrivere le can-
dimostrati sensibili verso zoni per i dischi dei The
questo spinoso argomento. Clash”. "Lui vuole portare
Come non ricordare i Gla- questo spettacolo in tutto
svegas che si sono esibiti il mondo e se Mick vuole
nella città di Glasgow, gli fare qualcosa come musici-
The Stone Roses a Manche- sta, noi siamo più che fe-
ster, Reverend and the Ma- lici di andare avanti in-
kers e Richard Hawley nella sieme a lui". Un grande
città di Sheffield.. , è successo per tutti i tifosi
stato davvero fantastico. del Liverpool, che chiedono
"Ovunque siamo andati la a gran voce da tanti, trop-
musica era incredibile e il pi anni che sia fatta giu-
pubblico è stato fantasti- stizia sui tristi fatti di
co. Il tour è servito so- Hillsborough in cui persero
prattutto però come opera la vita 96 tifosi innocen-
di sensibilizzazione a fa- ti.
vore della Hillsborough Ju-
stice Campaign. Questo è Giorgio Acerbis
quello che hanno detto John
Squire e Ian Brown, dopo la
loro esibizione: “ Alcune
cose trascendono il solo
gioco del calcio - e questo
problema è una di queste”.
"Mick Jones è la vera forza
trainante dietro a questo
movimento. E’ stato lui per
primo a dire che voleva
continuare il tour anche in
Irlanda. Ha detto che si
sente come se stesse prote-
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23. Radio Sodalizio
Ci manchi, BOB. quando ero solo un adole-
Un anno fa ci lasciava Bob scente, eravamo in una cal-
Lovati, in occasioni simi- da giornata d’inizio estate
li, il foglio bianco davan- e mi ero recato nella vec-
ti a se, dove scrivere chia palazzina nel cuore
qualche riga di ricordo, storico di Roma, per sotto-
sembra un ostacolo insor- scrivere il mio abbonamen-
montabile. Troppo il timo- to. Ai tempi salivi qualche
re, di scrivere le solite rampa di scale ed arrivavi,
cose scontate e banali. Per in una stanza, con degli
tutti quelli che come noi sportelli simili a quelli
dell’Associazione Sodali- di un ufficio postale dove,
zio, considerano la S.S. dopo un po’ di fila, potevi
Lazio non una semplice finalmente ritirare quella
formazione di calcio, ma un tessera che ti avrebbe per-
valore che ci accompagna messo si seguire dal vivo i
indissolubilmente per tutta tuoi campioni, ogni domeni-
la nostra esistenza, la fi- ca nelle loro gare casalin-
gura di Bob Lovati è stata ghe. Prima di entrare in
quella, che forse più di questa stanza vidi Bob Lo-
tutte ha incarnato lo spi- vati, che parlava con una
rito e l’indole del tifoso tifosa, aspettai che finis-
Laziale. Bob Lovati sembra- se di parlare con la signo-
va un gentleman inglese, ra, poi mi avvicinai e gli
sempre pacato, mai sopra le chiesi se mi potesse fare
righe, sempre pronto ad un autografo su un vecchio
aiutare tutti, ma soprat- biglietto che avevo per ca-
tutto sempre dedito alla so nel mio portafoglio, mi
causa della S.S. Lazio, chiese come mi chiamassi e
pronto a lottare e a sacri- mi autografò il vecchio ta-
ficarsi per il bene di quei gliando. Lo ringraziai per
colori che amava. Con i no- aver salvato la S.S. Lazio
stra casacca ha giocato, da una probabile retroces-
vinto, allenato, è stato sione, lui mi sorrise e se
sempre pronto quanto ce ne ne andò. Paziente e dispo-
è stato bisogno. Una volta nibile, come lo è stato in
Bob Lovati, lo incontrai tutta la sua vita con tutti
nella storica sede della i tifosi Laziali. Nella
Lazio a Via Col di Lana, stagione calcistica prece-
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24. Radio Sodalizio
dente era subentrato sulla ottenere l’intera posta in
panchina della sua amata palio. Martini, giocò forse
S.S. Lazio, sostituendo quel giorno una delle sue
Luis Vinicio, che nonostan- migliori partite con la ca-
te le sue indubbie capaci- sacca con l’aquila sul pet-
tà, con i suoi modi troppo to, correva come una furia
bruschi, si era inimicato sul prato verde, esaltando
troppi giocatori biancoce- noi tifosi che trepidanti e
lesti. Il 9 di aprile del speranzosi, seguivamo le
1978, dopo la sconfitta pa- vicende della gara dagli
tita a Foggia per 3-1, Lo- spalti. Wilson coprì tutti
vati sedeva sulla panchina gli spazi in difesa e Gar-
della S.S. Lazio. Quel laschelli, in avanti si
giorno arrivava a Roma la prodigò per creare gli spa-
Fiorentina di Galli, Caso e zi per gli inserimenti del
Casarsa, anch’essa invi- giovane centrattacco Bruno
schiava nella lotta per non Giordano. Sarà proprio lui,
retrocedere. Allo stadio, al 37’ della ripresa, gra-
tra gli altri 45000 spetta- zie ad un passaggio del-
tori, sedevo nella vecchia l’inarrestabile Gigi Marti-
tribuna Tevere non numera- ni a segnare la rete che
ta, lato Curva Nord, insie- regalò i due punti e la
me a mio padre. Quella era speranza concreta di sal-
una partita che la S.S. La- varsi alla S.S. Lazio e d
zio avrebbe dovuto vincere ai suoi tifosi. Ricordo a
assolutamente, per sperare fine gara gli abbracci che
di ottenere l’agognata sal- i giocatori riservarono al
vezza. Lovati per questa loro allenatore ed i tan-
partita decisiva decide di tissimi tifosi della S.S.
affidarsi alla vecchia Lazio, in piedi sugli spal-
guardia, ai giocatori che ti, che non volevano uscire
con Tommaso Maestrelli, so- da quello stadio, dove si
lo pochi anni prima avevano era scritta una pagina im-
vinto lo scudetto incantan- portante della nostra sto-
do l’Italia intera. Avrà ria. Quella storia di cui
ragione, perché saranno Bob Lovati è stato sempre
proprio i pretoriani di parte integrante!
quella vecchia S.S. Lazio
ad essere determinanti per Giorgio Acerbis
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25. schegge di STORIA
Liverpool Football Club
Una delle primissime immagini del Liverpool Football Club, con il
presidente John Houlding seduto al centro. Scattata di fronte al
Bowls pavilion, sul retro dell'Hotel Sandon, la squadra indossava ca-
micie a spicchi blu e bianco. La data della foto è sconosciuta, ma si
pensa che sia stata scattata tra il giugno e l’agosto del 1892.
S.S.Lazio Calcio
1928: inedite maglie a strisce verticali per Lazio e Napoli.
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26. ASSOCIAZIONE CULTURALE SPORTIVA SODALIZIO BIANCOCELESTE
www.SODALIZIOLAZIO.com
RADIO ERRE2 ch. 107.70 fm
streaming su www.SODALIZIOLAZIO.com
digitale terrestre ch. 677
“ASSOCIAZIONE SODALIZIO BIANCOCELESTE”
VECCHI SPALTI
VIA DI POGGIO MIRTETO, 21 - ROMA
...e... STADIO “OLIMPICO” di ROMA - TRIBUNA TEVERE