Dai codici al codice: come cambiano le regole dell'Agenda Digitale, per soluzioni più semplici ed efficaci per favorire il dialogo tra cittadini, imprese e amministrazioni. Una spiegazione ai fornitori di tecnologia della Pubblica Amministrazione del perché il Codice dell'Amministrazione Digitale interessa alle imprese.
Come è cambiato e come sta cambiando il progetto ANPR tra developers.italia.it, Piano Triennale e collaborazione con comuni e i fornitori di tecnologia della Pubblica Amministrazione.
ubiGreen è on-line: il nuovo portale web per la georeferenziazione dei proget...Stefano Marchetti
ubiGreen è il nuovo portale web sviluppato da Fondazione Cariplo (a cura di RedTurtle Technology S.r.l. e
Gis&Web S.r.l.) per la georeferenziazione e la consultazione delle informazioni relative ai progetti naturalistici
finanziati dall’Area Ambiente nell’ambito dei bandi Acque, Biodiversità e Connessione ecologica.
L’obiettivo è quello di mappare e rendere sempre più fruibile il patrimonio di dati generato dalla realizzazione
dei progetti, in un’ottica di comunicazione trasparente e libero accesso alle informazioni. ubiGreen, oltre
a valorizzare gli interventi realizzati sul territorio dai vari enti, vuole favorire lo sviluppo di nuove sinergie e
partnership per promuovere future progettazioni.
Intervento a cura di Alessandro Ranellucci, Responsabile Relazioni con gli Sviluppatori, e Lorenzo Fabbri, Content Designer, nel corso dell'evento "Completiamo insieme il sistema operativo del Paese", organizzato a Roma il 2 luglio 2019 dal Team per la Trasformazione Digitale per condividere visione, strumenti e obiettivi del processo di digitalizzazione, con i partner tecnologici della Pubblica Amministrazione.
Dai codici al codice: come cambiano le regole dell'Agenda Digitale, per soluzioni più semplici ed efficaci per favorire il dialogo tra cittadini, imprese e amministrazioni. Una spiegazione ai fornitori di tecnologia della Pubblica Amministrazione del perché il Codice dell'Amministrazione Digitale interessa alle imprese.
Come è cambiato e come sta cambiando il progetto ANPR tra developers.italia.it, Piano Triennale e collaborazione con comuni e i fornitori di tecnologia della Pubblica Amministrazione.
ubiGreen è on-line: il nuovo portale web per la georeferenziazione dei proget...Stefano Marchetti
ubiGreen è il nuovo portale web sviluppato da Fondazione Cariplo (a cura di RedTurtle Technology S.r.l. e
Gis&Web S.r.l.) per la georeferenziazione e la consultazione delle informazioni relative ai progetti naturalistici
finanziati dall’Area Ambiente nell’ambito dei bandi Acque, Biodiversità e Connessione ecologica.
L’obiettivo è quello di mappare e rendere sempre più fruibile il patrimonio di dati generato dalla realizzazione
dei progetti, in un’ottica di comunicazione trasparente e libero accesso alle informazioni. ubiGreen, oltre
a valorizzare gli interventi realizzati sul territorio dai vari enti, vuole favorire lo sviluppo di nuove sinergie e
partnership per promuovere future progettazioni.
Intervento a cura di Alessandro Ranellucci, Responsabile Relazioni con gli Sviluppatori, e Lorenzo Fabbri, Content Designer, nel corso dell'evento "Completiamo insieme il sistema operativo del Paese", organizzato a Roma il 2 luglio 2019 dal Team per la Trasformazione Digitale per condividere visione, strumenti e obiettivi del processo di digitalizzazione, con i partner tecnologici della Pubblica Amministrazione.
Geostatistica con GIS open source: gli insediamenti neolitici del TavoliereFrancesco de Virgilio
Slides in Italian. A Django-powered geostatistical system to automate statistical calculation of perimeter, area, orientation and other values from neolithic compounds using only open source software.
Coworking Login: GIS open source per la pianificazione territorialeCity Planner
Settembre 24, 2014.
---
Hai mai pensato a quante informazioni territoriali puoi sintetizzare su una mappa? Tra i geoscentists è molto famosa l’affermazione che l’80% delle informazioni ha qualche riferimento geografico:
“eighty to ninety percent of all the informat ion collected and used was related to geography” (Huxhold 1991: 22–23), “as much as 80% of all infor mation held by business and government may be geographically referenced” (Franklin 1992: 12), “research shows that approximately 80% of all decisions in the public sector are based on georeferenced data” (Riecken 2001: 218) and “95% is more accurate today, new technology is partially responsible, including cell phones, GPS devices and electronic toll collectors” (Perkins 2010)
Mercoledì 24 settembre in coworking Login si terrà il workshop “GIS (Geoghraphic Information System) Open source per la pianificazione territoriale” a cura di Piergiorgio Roveda, Urban planner – GIS Expert – Web Master, per conoscere come un territorio può essere letto in diverse dimensioni e come le cartografie che siamo abituati a vedere sono l’output di aggregazione di dati.
Il workshop si rivolge a coloro che hanno bisogno di informazioni per le loro attività di analisi di mercato o che vogliono inserire il loro progetto in un contesto “ambientale” tanto come un progetto architettonico, che ad un’App, come abbiamo visto per l’EXPO E15. Non solo… per chi è alla continua ricerca di informazioni, come le attività di giornalismo, può cogliere questa opportunità per conoscere gli strumenti che permettono di associare le migliaia di tabelle alle geometrie che rappresentano il territorio e sviluppare analisi più complesse tramite questa associazione.
Gli argomenti specifici trattati saranno
- sviluppo sostenibile: i dati a disposizione (sociale, economico, ambientale);
- GIS: strumento di lavoro alla base della cartografia e dell’analisi;
- software GIS, Geodatabase open source e Open Street Map;
- utilizzo pratico di Qgis (Linux, Windows, Mac);
- gestione dei dati per la pianificazione di un Comune;
- esempio Geodatabase PostGIS;
- dal desktop al web: geoblog, data visualization, data journalism.
---
Cosè il GIS? cosa sono i (geo)data?
Quando si parla di dati, antecedendo alla parola il termine “geo”, ci si trova nella stessa situazione di quando si attribuiscono ad una foto un nome e altre informazioni aggiuntive, alla sola visualizzazione; così ai dati si possono aggiungere le coordinate geografiche, visualizzando, a richiesta, la posizione del contenuto su una mappa. Questa logica permette di trasformare una mappa o una tabella in un GIS (anche chiamato Sistema Informativo Territoriale – SIT).
Perchè Open Source?
Ci sono diversi motivi di questa scelta, ma è necessario fissare alcuni paletti. Mi piace parlare di GIS Open Source ...
Una soluzione GIS cloud based come supporto alle decisioni.
Come TeamDev lavora nel precision farming e primi risulatti della sperimentazione per SIG 2015
Valentina Spanu: esempi di applicazioni di GIS Partecipativo; gestione delle riserve idriche, energia solare, ristrutturazione di un edificio scolastico in Marocco; riduzione del rischio di disastro naturale in Georgia.
Alessandra Benvenuti, Open Data e beni culturali: un’opportunità per lo svilu...Patrimonio culturale FVG
Slide dell'intervento realizzato da Alessandra Benvenuti, INSIEL Valorizzazione del patrimonio informativo, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso da IPAC - Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
Accademia Open Data Lazio: fare open data a partire dalla formazione dei dipe...RegioneLazio
Avviare un processo di liberazione e valorizzazione dei dati pubblici significa innanzitutto formare le persone all'interno delle organizzazioni pubbliche e motivarle rispetto agli obiettivi. Con questo scopo nasce Accademia Open Data Lazio, il percorso formativo all'interno di Open Data Lazio, qui presentato da Gianni Dominici, FORUM PA.
Vantaggi e finalità di una piattaforma per rendere open le smart cityAlessandro Greco
In questa presentazione sono elencati 7 validi motivi per i quali una smart city dovrebbe dotarsi di un portale open data. Per ogni motivo sono riportati degli esempi concreti, in gran parte realizzati con il portale DatiOpen.it.
Infine sono illustrate le principali caratteristiche della piattaforma open source StatPortal OpenData, una soluzione pronta all'uso con la quale i comuni possono realizzare il proprio portale di dati aperti in tempi rapidi, con funzionalità avanzate ed in linea con i principali standard di riferimento.
Geostatistica con GIS open source: gli insediamenti neolitici del TavoliereFrancesco de Virgilio
Slides in Italian. A Django-powered geostatistical system to automate statistical calculation of perimeter, area, orientation and other values from neolithic compounds using only open source software.
Coworking Login: GIS open source per la pianificazione territorialeCity Planner
Settembre 24, 2014.
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Hai mai pensato a quante informazioni territoriali puoi sintetizzare su una mappa? Tra i geoscentists è molto famosa l’affermazione che l’80% delle informazioni ha qualche riferimento geografico:
“eighty to ninety percent of all the informat ion collected and used was related to geography” (Huxhold 1991: 22–23), “as much as 80% of all infor mation held by business and government may be geographically referenced” (Franklin 1992: 12), “research shows that approximately 80% of all decisions in the public sector are based on georeferenced data” (Riecken 2001: 218) and “95% is more accurate today, new technology is partially responsible, including cell phones, GPS devices and electronic toll collectors” (Perkins 2010)
Mercoledì 24 settembre in coworking Login si terrà il workshop “GIS (Geoghraphic Information System) Open source per la pianificazione territoriale” a cura di Piergiorgio Roveda, Urban planner – GIS Expert – Web Master, per conoscere come un territorio può essere letto in diverse dimensioni e come le cartografie che siamo abituati a vedere sono l’output di aggregazione di dati.
Il workshop si rivolge a coloro che hanno bisogno di informazioni per le loro attività di analisi di mercato o che vogliono inserire il loro progetto in un contesto “ambientale” tanto come un progetto architettonico, che ad un’App, come abbiamo visto per l’EXPO E15. Non solo… per chi è alla continua ricerca di informazioni, come le attività di giornalismo, può cogliere questa opportunità per conoscere gli strumenti che permettono di associare le migliaia di tabelle alle geometrie che rappresentano il territorio e sviluppare analisi più complesse tramite questa associazione.
Gli argomenti specifici trattati saranno
- sviluppo sostenibile: i dati a disposizione (sociale, economico, ambientale);
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- software GIS, Geodatabase open source e Open Street Map;
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Cosè il GIS? cosa sono i (geo)data?
Quando si parla di dati, antecedendo alla parola il termine “geo”, ci si trova nella stessa situazione di quando si attribuiscono ad una foto un nome e altre informazioni aggiuntive, alla sola visualizzazione; così ai dati si possono aggiungere le coordinate geografiche, visualizzando, a richiesta, la posizione del contenuto su una mappa. Questa logica permette di trasformare una mappa o una tabella in un GIS (anche chiamato Sistema Informativo Territoriale – SIT).
Perchè Open Source?
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Vantaggi e finalità di una piattaforma per rendere open le smart cityAlessandro Greco
In questa presentazione sono elencati 7 validi motivi per i quali una smart city dovrebbe dotarsi di un portale open data. Per ogni motivo sono riportati degli esempi concreti, in gran parte realizzati con il portale DatiOpen.it.
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OpenData, un percorso tra giurisprudenza, formati e strumenti e modalità di p...LibreItalia
Andrea Borruso, Mario Grimaldi e Ciro Spataro di OpenData Sicilia ci spiegano cosa siano gli OpenData caratterizzandole nei loro aspetti legali, di formato, di strumenti per organizzarli e gestirli e di alcuni strumenti per la loro pubblicazione durante la Sesta Conferenza Italiana LibreItalia (LibreItaliaConf 2019) tenutasi a Palermo l'11 maggio 2019.
Open Data Support onsite training in Italy (Italian)Open Data Support
The ODS training was given on 16 November on the Smart City Exhibition 2013 in the city of Bologna.
The original ODS material in this slide deck has been translated to Italian.
Riccarda Cristofanini - Data Storytelling: la trasformazione da saperi specia...Cultura Digitale
È possibile trasformare i saperi specialistici della Pubblica Amministrazione in saperi comuni? Sì, grazie al data storytelling, racconti che contengono percorsi di analisi predefiniti su specifici gruppi di dati e grazie all’utilizzo di infografiche in grado di visualizzare e comunicare il dato in modo efficace e comprensibile. Durante l’intervento verranno approfondite alcune esperienze realizzate da CSI Piemonte: dall’esperienza “Piemonte in Pillole”, alla collaborazione con il mondo dell’information design (dal Density Design Lab del Politecnico di Milano allo IED, l’Istituto Europeo di Design nell’ambito di un corso sulla DataViz).
Per accedere alla registrazione del seminario vai a questo link: http://goo.gl/jHfXLO
I webinar del Progetto Valutazione delle Performance (http://goo.gl/8cRWaU) sono una occasione di formazione per chiunque sia interessato al performance management nella PA.
I seminari on line sono dedicati anzitutto ai Comuni delle Regioni Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).
Organizzati dal Dipartimento della funzione pubblica,con la collaborazione di FormezPa, i webinar integrano il percorso di affiancamento delle amministrazioni che hanno aderito al Progetto e sono rivolti, in particolar modo, agli attori principali del Ciclo di gestione della performance nei Comuni, ovvero ai direttori generali, segretari generali, dirigenti, funzionari apicali e ai componenti degli Organismi indipendenti di valutazione (Oiv).
Come utilizzare i big data per supportare il turismoAlessandro Greco
In questa presentazione sono mostrati i principali risultati del progetto di Ricerca e Sviluppo "TouriNet" relativo all'utilizzo delle nuove tecnologie in ambito turistico
Chi sono e cosa cercano gli utilizzatori di OpenData?Alessandro Greco
Grazie a questa analisi della community del portale "DatiOpen.it" cerchiamo di capire, supportati dalle statistiche, chi sono e cosa cercano gli utilizzatori di open data in Italia. Queste slide sono state presentate nella sessione plenaria della conferenza "Open geo data - 2016"
StatPortal Open Data: la scelta della Valle del Savio per rendere fruibili i ...Alessandro Greco
Questa presentazione è stata mostrata al convegno "“OPEN DATA” per l’Unione dei comuni Valle del Savio: strumenti di trasparenza e partecipazione dei cittadini" tenutosi a Cesena il 23 ottobre 2015. Programma: http://www.istat.it/it/files/2015/10/Programma_CESENA.pdf
E' giunta l'ora di quella che possiamo definire come una “fase 2” per gli open data; le pubbliche amministrazioni stanno capendo infatti che fare open data è e deve essere molto di più che pubblicare file da scaricare, ma anche gestire al meglio il flusso di pubblicazione, scegliere accuratamente quali dati pubblicare pensando alla loro reale utilità e soprattutto rendere i dati non solo scaricabili ma anche fruibili online con tabelle, grafici e mappe interattive.
Per rispondere a queste esigenze servono quindi strumenti adeguati come la piattaforma open source "StatPortal OpenData" scelta dall’Unione dei Comuni della Valle del Savio.
ODINet - Online Data Integration Network è un progetto di ricerca iniziato nel 2013 e concluso a Marzo 2015 relativo alle tematiche dei big data, semantic web, open data applicati alla sanità, economia e sociale.
L'obiettivo finale è stata la realizazzione di un prototipo di un innovativo motore di ricerca semantico specializzato su dataset resi disponibili online.
La proposta di SAS e Sistemi Territoriali per l'Open GovernmentAlessandro Greco
In queste slide, presentate il 19 Febbraio 2015 a Roma nel corso della conferenza OpenGeoData 2015, Stefano Corrado (SAS Institute S.r.l.) ed Alessandro Greco (Sistemi Territoriali srl), annunciano in anteprima il lancio di nuovo prodotto pensato per offrire una soluzione completa agli enti pubblici in chiave di open government.
La suite è stata realizzata da SAS Institute S.r.l., consociata italiana di SAS Institute Inc., in collaborazione con il proprio partner Sistemi Territoriali s.r.l.
La soluzione proposta è una suite di prodotti SAS e prodotti open source, pensata per fornire una soluzione al momento unica sul mercato che copra tutte le esigenze di un ente in campo open data, integrando il prodotto open source “StatPortal OpenData” con il valore aggiunto dei prodotti software SAS quali Data Integration, Data Federation, Data Quality, Text Analysis.
StatPortal Open Data for ArcGIS: 15 Conferenza italiana utenti EsriAlessandro Greco
Nel corso della15 Conferenza italiana utenti Esri è stata presentata in anteprima nazionale la piattaforma “StatPortal OpenData for ArcGIS”, la piattaforma italiana realizzata da Sistemi Territoriali pensata esplicitamente per realizzare portali open data che consente anche una piena integrazione con ArcGis Server.
"StatPortal OpenData for ArcGIS" si propone come l'anello di congiunzione tra un portale open data ed un geo portale, e consente agli utenti di ArcGIS Server in pochi e semplici passi di integrare e pubblicare i propri servizi di mappa in un portale open data consentendo:
• Riuso
• Efficenza
• Valorizzazione
del lavoro già svolto dai dipartimenti del SIT.
Una panoramica sul progetto di ricerca e sviluppo ODINet, che ha come obiettivo la sperimentazione di un framework tecnologico basato su tecnologie big data, semantic web, linked data e social network analysis applicate a dati strutturati e open data.
1. Workshop tecnologie GIS
Cascina, 04 Dicembre 2014
L'Open Data comunale in ottica Smart Cities
Alessandro Greco
Sistemi Territoriali S.R.L.
a.greco@sister.it
CC BY 3.0 IT
2. Workshop tecnologie GIS
Cascina, 04 Dicembre 2014
Filosofia fondata sul concetto che tutte le attività dei governi e
delle amministrazioni dello stato devono essere aperte e
disponibili in modo trasparente per restituire alla comunità il
valore creato.
Dall’Ottobre 2012, con il decreto sviluppo 2.0, in Italia vige l’open
data by default: tutti i dati prodotti da un ente pubblico, salvo
eccezioni (privacy, sicurezza) sono «open»
Cosa è l’open data?
3. Workshop tecnologie GIS
Cascina, 04 Dicembre 2014
Ai sensi del comma 4, <<le attività volte a garantire l'accesso
telematico e il riutilizzo dei dati delle pubbliche amministrazioni
rientrano tra i parametri di valutazione della performance dirigenziale ai
sensi dell'articolo 11, comma 9, del decreto legislativo 27 ottobre 2009,
n. 150>>.
4. Workshop tecnologie GIS
Cascina, 04 Dicembre 2014
Cosa vuol dire per un
comune «fare open data»?
Dotare cittadini e imprese di una piattaforma web per la
ricerca, la consultazione, la visualizzazione ed il riuso dei
dati aperti prodotti e raccolti dall’ente comunale
6. Workshop tecnologie GIS
Cascina, 04 Dicembre 2014
Cosa è: piattaforma open source con funzionalità
specifiche per la catalogazione, pubblicazione e
riuso di dati (aperti) di facile utilizzo.
A cosa serve: Realizzare portali web di
divulgazione dati, fruibili in modo semplice e
consultabili anche con tabelle, grafici e mappe
navigabili, con pieno supporto e aderenza agli
standard del mondo degli open data.
StatPortal Open Data
10. Workshop tecnologie GIS
Cascina, 04 Dicembre 2014
Il decreto «trasparenza»
Riordina gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione
delle informazioni da parte delle amministrazioni pubbliche,
definendo precisi obblighi di pubblicazione e tempistiche.
Le informazioni oggetto di pubblicazione obbligatoria devono
essere reperibili on line come open data, riusabili da tutti
senza restrizioni.
Apparato sanzionatorio per gli Enti che non rispettassero gli
obblighi di trasparenza: responsabilità disciplinare e
dirigenziale, eventuale responsabilità erariale (anche per
danno all’immagine).