SlideShare a Scribd company logo
1 of 25
Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso
ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI”
CORSO “MANAGER Web TV”
Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso
ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI”
Le competenze
tecnologiche assistono e
affiancano quelle creative
Conoscere il
funzionamento “interno”
di uno strumento
migliora la capacità di
“guidarlo”
Durata modulo 24 ore
Tre Unità Didattiche da circa 8 ore:
1- Fondamenti di informatica e funzionamento di un pc
2- Consolidamento pacchetto applicativi e O.S. Windows
3- Tecnologie informatiche per il Knowledge Management
•Obiettivi:
Consolidare le conoscenze di base sul funzionamento del pc, della
navigazione in rete, dei principali applicativi, del knowledge
management attraverso le ict
Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso
ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI”
Le 13 figure professionali dell’ICT
1. Esperto in linguaggi e tecnologie multimediali
2. Tecnico di reti locali (Technical Support)
3. Specialista di sistema in ambienti di rete locale (System Specialist)
4. Gestore di reti
5. Specialista di sistema in ambiente WEB
6. Specialista di sistemi di telecomunicazione
7. Web master
8. Progettista di software applicativo
9. Analista programmatore
10. Progettista di architetture software
11. Consulente commerciale
12. Responsabile di marketing e vendite in area e-business
13. Esperto Enterprise Resource Planning
Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso
ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI”
Prerequisiti necessari (comuni a tutte le
figure)
• Utilizzo di base del personal computer
• Conoscenza dei termini tecnici di uso più frequente
• Conoscenza di base degli applicativi che è possibile
utilizzare per ogni specifico compito
• Basilare conoscenza dell’ambiente Internet e dei
suoi servizi
• Conoscenza di base dei sistemi di gestione e
condivisione dei contenuti informativi
Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso
ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI”
Esperto in linguaggi e tecnologie
multimediali
• È in grado di scegliere le modalità e gli strumenti di
comunicazione più idonei per la realizzazione di un
prodotto o di un servizio, sapendo coordinare in
modo ottimale i diversi media.
• La figura professionale dell'esperto in linguaggi e
tecnologie multimediali si focalizza sulla creazione
di contenuti e sulla composizione del palinsesto.
Sono necessarie competenze creative e di
comunicazione, oltre che competenze tecnologiche.
Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso
ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI”
Esperto in linguaggi e tecnologie multimediali
Competenze tecnico-professionali
• Informatica di base
• Progettazione multimediale
• Strumenti di authoring
• Strumenti per la creazione e animazione di
immagini
• Multimedialità e web
• Multimedialità e produzione di DVD
• Tecnologie di streaming
Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso
ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI”
Schema della macchina di Von Neumann
Con l'espressione architettura di von Neumann (o macchina di von Neumann) ci si riferisce a uno
schema di progettazione di calcolatori elettronici che prende nome dal matematico J. Von
Neumann. Lo schema si basa su cinque componenti fondamentali:
CPU o unità di lavoro che si divide a sua volta in
Unità operativa, nella quale uno dei sottosistemi più rilevanti è l'ALU (Arithmetic Logic Unit)
Unità di controllo
Unità di memoria, intesa come memoria di lavoro o memoria principale (RAM, Random Access Memory)
Unità di input, tramite la quale i dati vengono inseriti nel calcolatore per essere elaborati
Unità di output, necessaria affinché i dati elaborati possano essere restituiti all'operatore
Bus, un canale che collega tutti i componenti fra loro
Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso
ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI”
All'interno dell'ALU è presente un registro detto accumulatore, che fa da buffer tra input e output grazie a una
speciale istruzione che carica un dato dalla memoria all'accumulatore e viceversa.
È importante sottolineare che tale architettura, a differenza di altre, si distingue per la caratteristica di
immagazzinare all' interno dell' unità di memoria, sia i dati dei programmi in esecuzione che il codice di questi
ultimi.
Bisogna comunque precisare che questa è una schematizzazione molto sintetica, sebbene molto utile: basti
pensare che i computer di uso comune sono progettati secondo l'architettura Von Neumann ma ciò non è
necessariamente vero, ad esempio, per un mainframe aziendale.
Inoltre, quando si parla di unità di memoria si intende la memoria principale, mentre le memorie di massa sono
considerate dispositivi di I/O.
Il motivo di ciò è innanzitutto storico, in quanto negli anni Quaranta, epoca a cui risale questa architettura, la
tecnologia non lasciava neanche presupporre dispositivi come hard disk, CD-ROM, DVD-ROM o anche solo
nastri magnetici, ma anche tecnico, se si considera che in effetti i dati da elaborare devono comunque essere
caricati in RAM, siano essi provenienti da tastiera o da hard-disk.
Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso
ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI”
Esercitazione 1: word processor
• I moderni “word processor” non sono più dei semplici fogli di scrittura elettronica:
integrano al loro interno funzioni multimediali avanzate,che permettono di farne
delle applicazioni che dialogano con altri applicativi, gestendo nuclei informativi
articolati.
• Nella maggioranza dei casi, però, essi vengono utilizzati solo per la semplice
scrittura elettronica, quasi fossero solo dei sostituti delle vecchie “macchine da
scrivere”
• Naturalmente, non si tratta di un applicativo specializzato, il che significa che
non è nato per usi specialistici (gestione e creazione di contenuti multimediali.
Tuttavia, si tratta di uno strumento molto flessibile, conosciuto più o meno da
tutti, facilmente utilizzabile, e comunque il più diffuso degli applicativi della suite
office.
• Per questo, grazie alla tecnologia OLE (Object Linking and Embedding),
collegamento ed incorporazione di oggetti, supportata da molti applicativi, word
è facilmente utilizzabile per la creazione di semplici documenti ipermediali
Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso
ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI”
Esercitazione 1: word processor
1. Aprire un documento word, scrivere un piccolo messaggio di un paio di
righe ad esempio ad un amico, con font Comic Sans Ms corsivo
dimensione 14, rientro primo paragrafo alla prima tabulazione predefinita
di word.
2. Inserire, nel messaggio, una foto di un cantante che si vuole segnalare
all’amico
3. Associare alla foto un link ipertestuale al sito web del cantante
4. Associare anche il file audio di una canzone del cantante
5. Inserire, nel messaggio, centrata nella pagina, una tabella con
formattazione 3D con 3 colonne e 5 righe con dati qualsiasi, ma centrati
nelle singole celle
Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso
ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI”
Esercitazione 2: strumenti di
presentazione Powerpoint
1. Costruire una breve presentazione di 4 slides
2. Utilizzando gli schemi, fare in modo che in tutte le slides
compaiano il nome del relatore e l’argomento
3. Utilizzare lo stesso sfondo e combinazione colori per le
prime due
4. Cambiare sfondo e colori per le ultime due, utilizzando 2
schemi diversi e i modelli struttura
5. Utilizzare transizioni delle slides al click del mouse e non
automatiche
6. Attraverso l’anteprima di stampa, preparare gli stampati delle
slides in bianco e nero da distribuire agli utenti in modo che
abbiano spazio per gli appunti
7. Motivare le scelte fatte in ordine alle transizioni, alle
eventuali animazioni, alla “sintassi” di colori e caratteri
Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso
ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI”
CLIENT E-MAIL
CLIENT STAND ALONE
“CLASSICI”
BASATI (generalmente) SU
PROTOCOLLO POP 3 (POST
OFFICE PROTOCOL) (PER
LA RICEZIONE) E SMTP
(PER LA TRASMISSIONE
(OUTLOOK, EUDORA,
THUNDERBIRD)
CLIENT WEB MAIL
BASATI (generalmente)
SU PROTOCOLLO IMAP
(INTERNET MESSAGE
ACCESS PROTOCOL)
LE E-MAIL TRA I SERVER VIAGGIANO COMUNQUE
SEMPRE ATTRAVERSO IL PROTOCOLLO Simple Mail
Transfer Protocol (SMTP)
Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso
ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI”
PRINCIPALI DIFFERENZE
• Una Webmail è un'applicazione web che permette di gestire un account di
posta elettronica attraverso un browser
• Generalmente viene fornita come servizio ad abbonati di un provider di
connessione internet oppure come servizio gratuito di posta elettronica.
• In alcune aziende la webmail viene fornita come servizio ai dipendenti in
modo che possano leggere la propria posta da casa oppure fuori sede.
• Attraverso l'interfaccia grafica si stabilisce una normale connessione verso
un server di posta SMTP, IMAP o POP. .Generalmente si utilizza IMAP per
la sua struttura a cartelle sottoscrivibili.
• La caratteristica principale è che rendono le cartelle di mail ACCESSIBILI E
UTILIZZABILI DA QUALSIASI POSTAZIONE E DA OVUNQUE vi sia una
connessione al web, ormai anche in assenza di un pc vero e proprio
(telefoni, palmari)
• Si possono creare account condivisi, in modo che molte persone, da diversi
luoghi e in momenti diversi (lavoro asincrono) possano utilizzarne le
funzionalità.
• La posta risiede sul server,quindi non “occupa memoria” sul client
dell’utente, e addirittura, grazie a spazi messi a disposizione sui propri
server dai provider sempre più ampi e alla velocità delle connessioni adsl,
la webmail può essere usata per gestire i propri documenti nelle cartelle ed
avervi sempre facile accesso
Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso
ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI”
PRINCIPALI DIFFERENZE
I client di posta non basati sul web sono applicazioni
che “girano” sul computer dell’utente, richiedono una
configurazione, scaricano e inviano la posta solo
quando l’utente si collega al provider, e solo dal
computer che è stato configurato per quell’account
Il vantaggio principale è che si può lavorare sulla
posta anche “in locale” ovvero offline, quando il
computer non è collegato al web. Naturalmente, per
scaricarla o inviarla occorre comunque collegarsi.
Generalmente, è possibile configurare il client anche
per scaricare la posta da account web-based, ma la
procedura non funziona sempre e a volte risulta
“macchinosa” e non affidabile.
Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso
ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI”
1. Il modo in cui è situato nel contesto.
Si tratta di capire chi sono i destinatari e in che modo
l'oggetto si rivolge loro: vuole persuadere ? Informare ?
Incuriosire ? Che tipo di reazioni cerca di stimolare ?
2. La qualità del contenuto.
Si tratta di capire in che modo i contenuti sono stati
selezionati, se e quanto le informazioni sono "accurate", se e
quanto la fonte è autorevole. Viene citata la fonte?
E’ certificata l’origine del sito?
Analisi dell’oggetto multimediale
Un oggetto multimediale può, al fine di
stabilirne l’utilità, essere analizzato
sostanzialmente lungo 4 direttrici:
Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso
ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI”
3. L'organizzazione.
Si tratta di capire come è strutturato l'oggetto: si riesce a
navigare senza provare senso di disorientamento ? Quali
tipologie di interazione vengono privilegiate o suggerite ?
L'insieme appare sufficientemente chiaro ?
4. Lo stile.
Si tratta di capire se e quanto il design e il layout grafico
dell'oggetto sono gradevoli e se stimolano l'utente o, al
contrario, lo confondono.
Analisi dell’oggetto multimediale
Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso
ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI”
Analisi dell’oggetto multimediale
Quello che segue è un elenco degli errori più diffusi nella realizzazione di oggetti
ipermediali, secondo alcuni studiosi (Chauss, Nielsen, McFarland) :
1. Usare la tecnologia dei "frames", che confonde l'utente e rende difficile la
navigazione.
2. Usare eccessivamente e gratuitamente animazioni e altri "giochetti"
ipertecnologici, spettacolari ma rischiosi.
3. Includere testi a scorrimento o elementi che si muovono incessantemente (gif
animate e simili)
4. Definire un URL in modo troppo complesso, impedendo cosi' a chiunque di
ricordarlo senza un appunto scritto
5. Dimenticare di includere nelle pagine indicazioni precise su chi le ha costruite
e le gestisce, ovvero includere le cosidette "pagine orfane".
Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso
ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI”
Analisi dell’oggetto multimediale
6. Realizzare pagine troppo lunghe
o con troppo testo, senza tener conto dell’equilibrio tra
testo ed immagini
7. Non offrire adeguati supporti e pulsanti per la
navigazione.
8. Usare colori non standard.
9. Inserire informazioni non aggiornate, segnale di un
inadeguato monitoraggio sulla rete.
10. Proporre pagine che richiedono tempi di download
troppo lunghi, dimenticando che la soglia dell'attenzione
e' minima davanti ad una schermata vuota.
Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso
ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI”
Analisi dell’oggetto multimediale
11. Non verificare che i materiali siano sempre
pertinenti
12. Non individuare il linguaggio più appropriato per
ogni schermata
13. Non determinare il giusto rapporto tra attenzione e
interazione
14. Creare, da un punto di vista grafico, aspettative che
non vengono soddisfatte
15. Usare i colori come elementi solo decorativi e non
comunicativi e non assicurarsi che venga rispettata
nell’interfaccia una logica interna con una sintassi
grafica coerente
Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso
ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI”
Analisi dell’oggetto multimediale
17. Non testare il modo in cui gli utenti usano le
schermate
18. Non verificare l'usabilità delle icone
19. Usare messaggi ridondanti
20. Usare simbologie non"culturally sensitive" e
inappropriate
Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso
ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI”
Analisi dell’oggetto multimediale
21. Non verificare che non si creino effetti frustranti per
l’utente: “loop” continui, feedback inappropriati, continui
messaggi di errore
22. Non tener conto che oggi gli utenti sono abituati a
realizzazioni multimediali dalle interfacce tecnicamente molto
raffinate e che un oggetto multimediale dai buoni contenuti ma
rozzo dal punto di vista comunicativo li delude facilmente ed
ottiene l’effetto comunicativamente contrario a quello che ci si
prefiggeva
Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso
ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI”
Altri errori comuni
• Non tener conto della necessità di adeguare la tecnologia usata al target
che si vuole raggiungere, ed usare quindi strumenti tecnologici al di sopra
delle capacità operative degli utenti: non tener conto della necessità di
usare sempre lo standard in uso in un determinato momento ed per una
determinata fascia di utilizzatori, ad esempio rilasciare distribuzioni che
richiedono conoscenze e tecnologie di nicchia quando si vuole raggiungere
un pubblico più ampio.
• Al contrario, sottovalutare le potenzialità dell’intelligenza che De Kerckove
chiama intelligenza “collettiva”, ma anche “connettiva”. Non bisogna
sottovalutare il fatto che utilizzare strumenti “web 2 based” significa molto
spesso poter contare su una rapida estensione della capacità, delle abilità
operative e della conoscenza del singolo, a volte con crescita quasi
esponenziale.
Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso
ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI”
Streakers. I "corridori": sono coloro che si muovono o "navigano" per acquisire
velocemente grandi quantità di informazioni, di cui tuttavia trattengono molto poco.
Strollers. I "vagabondi": sono coloro che si muovono o "navigano" casualmente alla
ricerca di qualcosa di particolarmente interessante.
Readers. I "lettori": sono coloro che si muovono o "navigano" cercando di non
perdere una sola virgola o un solo dettaglio e che possiedono o ritengono di
possedere sufficienti competenze e conoscenze per non perdersi.
Utilizzando una terminologia che deriva dagli studi specializzati sul
pubblico dei musei, si potrebbero individuare almeno tre reazioni di fronte
agli stimoli di un ambiente informativo.
Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso
ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI”
• PERTINENZA = oggettiva
• RILEVANZA = soggettiva
• RICHIAMO = recuperare TUTTI i doc. rilevanti
• PRECISIONE = recuperare SOLO i doc. rilevanti
• RUMORE = doc. recuperati ma non rilevanti
• SILENZIO = doc. rilevanti ma non recuperati
• PUNTO DI FUTILITA’
RAPPORTO INVERSO
FRA RICHIAMO E PRECISIONE
aumentando il richiamo
diminuisce la precisione
(e l'inverso)
Appunti per una strategia di ricerca in internet
Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso
ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI”
Operatori booleani:
and, or, and not, xor, near, adj, virgolette, parentesi
Appunti per una strategia di ricerca in internet

More Related Content

Similar to Slides Corso Web Tv

Flavio ATZENI - SMAU 2014
Flavio ATZENI - SMAU 2014Flavio ATZENI - SMAU 2014
Flavio ATZENI - SMAU 2014Paradisi63
 
Corso di Formazione: Redattore di Sito Web Dipartimentale
Corso di Formazione: Redattore di Sito Web DipartimentaleCorso di Formazione: Redattore di Sito Web Dipartimentale
Corso di Formazione: Redattore di Sito Web DipartimentaleUniversity of Padua
 
Intellisystem Technologies - Collezione riviste anno 2003 - Magazine Book Col...
Intellisystem Technologies - Collezione riviste anno 2003 - Magazine Book Col...Intellisystem Technologies - Collezione riviste anno 2003 - Magazine Book Col...
Intellisystem Technologies - Collezione riviste anno 2003 - Magazine Book Col...Cristian Randieri PhD
 
Fabio Riccio - Un'esperienza di free-software nelle scuole
Fabio Riccio - Un'esperienza di free-software nelle scuoleFabio Riccio - Un'esperienza di free-software nelle scuole
Fabio Riccio - Un'esperienza di free-software nelle scuoleMaurizio Antonelli
 
B Human Progetti di Stage 2009
B Human Progetti di Stage 2009B Human Progetti di Stage 2009
B Human Progetti di Stage 2009B Human Srl
 
Nuovi Progetti Didattici Torelli 4 3
Nuovi Progetti Didattici Torelli 4 3Nuovi Progetti Didattici Torelli 4 3
Nuovi Progetti Didattici Torelli 4 3gueste6f661
 
Scelta Software Elearning
Scelta Software ElearningScelta Software Elearning
Scelta Software ElearningFormaLms
 
Modello economico del Cloud, Knowledge Intensive Business Services
Modello economico del Cloud, Knowledge Intensive Business ServicesModello economico del Cloud, Knowledge Intensive Business Services
Modello economico del Cloud, Knowledge Intensive Business Servicesciii_inginf
 
Movicon (TM) 11 BA, Building Automation - Italiano
Movicon (TM) 11 BA, Building Automation - ItalianoMovicon (TM) 11 BA, Building Automation - Italiano
Movicon (TM) 11 BA, Building Automation - ItalianoPROGEA s.r.l.
 
Web service persino nei sistemi embedeed
Web service persino nei sistemi embedeedWeb service persino nei sistemi embedeed
Web service persino nei sistemi embedeedAntonio Cafiero
 
Progea Cloud - Databoom Ita
Progea Cloud - Databoom ItaProgea Cloud - Databoom Ita
Progea Cloud - Databoom ItaSimona Giosa
 
Siti web scolastici - corso base indirizzato ai DSGA neo immessi in ruolo
Siti web scolastici - corso base indirizzato ai DSGA neo immessi in ruoloSiti web scolastici - corso base indirizzato ai DSGA neo immessi in ruolo
Siti web scolastici - corso base indirizzato ai DSGA neo immessi in ruoloMichele Maffucci
 

Similar to Slides Corso Web Tv (20)

Flavio ATZENI - SMAU 2014
Flavio ATZENI - SMAU 2014Flavio ATZENI - SMAU 2014
Flavio ATZENI - SMAU 2014
 
Corso di Formazione: Redattore di Sito Web Dipartimentale
Corso di Formazione: Redattore di Sito Web DipartimentaleCorso di Formazione: Redattore di Sito Web Dipartimentale
Corso di Formazione: Redattore di Sito Web Dipartimentale
 
Tesina Grupposis
Tesina GrupposisTesina Grupposis
Tesina Grupposis
 
PALUZZANO TESI
PALUZZANO TESIPALUZZANO TESI
PALUZZANO TESI
 
Intellisystem Technologies - Collezione riviste anno 2003 - Magazine Book Col...
Intellisystem Technologies - Collezione riviste anno 2003 - Magazine Book Col...Intellisystem Technologies - Collezione riviste anno 2003 - Magazine Book Col...
Intellisystem Technologies - Collezione riviste anno 2003 - Magazine Book Col...
 
Fabio Riccio - Un'esperienza di free-software nelle scuole
Fabio Riccio - Un'esperienza di free-software nelle scuoleFabio Riccio - Un'esperienza di free-software nelle scuole
Fabio Riccio - Un'esperienza di free-software nelle scuole
 
Erudio 2 service plus
Erudio 2 service plusErudio 2 service plus
Erudio 2 service plus
 
B Human Progetti di Stage 2009
B Human Progetti di Stage 2009B Human Progetti di Stage 2009
B Human Progetti di Stage 2009
 
Nuovi Progetti Didattici Torelli 4 3
Nuovi Progetti Didattici Torelli 4 3Nuovi Progetti Didattici Torelli 4 3
Nuovi Progetti Didattici Torelli 4 3
 
Scelta Software Elearning
Scelta Software ElearningScelta Software Elearning
Scelta Software Elearning
 
Modello economico del Cloud, Knowledge Intensive Business Services
Modello economico del Cloud, Knowledge Intensive Business ServicesModello economico del Cloud, Knowledge Intensive Business Services
Modello economico del Cloud, Knowledge Intensive Business Services
 
Tesi
TesiTesi
Tesi
 
Movicon (TM) 11 BA, Building Automation - Italiano
Movicon (TM) 11 BA, Building Automation - ItalianoMovicon (TM) 11 BA, Building Automation - Italiano
Movicon (TM) 11 BA, Building Automation - Italiano
 
Teleskill
TeleskillTeleskill
Teleskill
 
Movicon.NExT ita
Movicon.NExT itaMovicon.NExT ita
Movicon.NExT ita
 
Mcas 2010
Mcas 2010Mcas 2010
Mcas 2010
 
Mcas 2010
Mcas 2010Mcas 2010
Mcas 2010
 
Web service persino nei sistemi embedeed
Web service persino nei sistemi embedeedWeb service persino nei sistemi embedeed
Web service persino nei sistemi embedeed
 
Progea Cloud - Databoom Ita
Progea Cloud - Databoom ItaProgea Cloud - Databoom Ita
Progea Cloud - Databoom Ita
 
Siti web scolastici - corso base indirizzato ai DSGA neo immessi in ruolo
Siti web scolastici - corso base indirizzato ai DSGA neo immessi in ruoloSiti web scolastici - corso base indirizzato ai DSGA neo immessi in ruolo
Siti web scolastici - corso base indirizzato ai DSGA neo immessi in ruolo
 

Slides Corso Web Tv

  • 1. Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI” CORSO “MANAGER Web TV”
  • 2. Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI” Le competenze tecnologiche assistono e affiancano quelle creative Conoscere il funzionamento “interno” di uno strumento migliora la capacità di “guidarlo” Durata modulo 24 ore Tre Unità Didattiche da circa 8 ore: 1- Fondamenti di informatica e funzionamento di un pc 2- Consolidamento pacchetto applicativi e O.S. Windows 3- Tecnologie informatiche per il Knowledge Management •Obiettivi: Consolidare le conoscenze di base sul funzionamento del pc, della navigazione in rete, dei principali applicativi, del knowledge management attraverso le ict
  • 3. Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI” Le 13 figure professionali dell’ICT 1. Esperto in linguaggi e tecnologie multimediali 2. Tecnico di reti locali (Technical Support) 3. Specialista di sistema in ambienti di rete locale (System Specialist) 4. Gestore di reti 5. Specialista di sistema in ambiente WEB 6. Specialista di sistemi di telecomunicazione 7. Web master 8. Progettista di software applicativo 9. Analista programmatore 10. Progettista di architetture software 11. Consulente commerciale 12. Responsabile di marketing e vendite in area e-business 13. Esperto Enterprise Resource Planning
  • 4. Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI” Prerequisiti necessari (comuni a tutte le figure) • Utilizzo di base del personal computer • Conoscenza dei termini tecnici di uso più frequente • Conoscenza di base degli applicativi che è possibile utilizzare per ogni specifico compito • Basilare conoscenza dell’ambiente Internet e dei suoi servizi • Conoscenza di base dei sistemi di gestione e condivisione dei contenuti informativi
  • 5. Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI” Esperto in linguaggi e tecnologie multimediali • È in grado di scegliere le modalità e gli strumenti di comunicazione più idonei per la realizzazione di un prodotto o di un servizio, sapendo coordinare in modo ottimale i diversi media. • La figura professionale dell'esperto in linguaggi e tecnologie multimediali si focalizza sulla creazione di contenuti e sulla composizione del palinsesto. Sono necessarie competenze creative e di comunicazione, oltre che competenze tecnologiche.
  • 6. Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI” Esperto in linguaggi e tecnologie multimediali Competenze tecnico-professionali • Informatica di base • Progettazione multimediale • Strumenti di authoring • Strumenti per la creazione e animazione di immagini • Multimedialità e web • Multimedialità e produzione di DVD • Tecnologie di streaming
  • 7. Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI” Schema della macchina di Von Neumann Con l'espressione architettura di von Neumann (o macchina di von Neumann) ci si riferisce a uno schema di progettazione di calcolatori elettronici che prende nome dal matematico J. Von Neumann. Lo schema si basa su cinque componenti fondamentali: CPU o unità di lavoro che si divide a sua volta in Unità operativa, nella quale uno dei sottosistemi più rilevanti è l'ALU (Arithmetic Logic Unit) Unità di controllo Unità di memoria, intesa come memoria di lavoro o memoria principale (RAM, Random Access Memory) Unità di input, tramite la quale i dati vengono inseriti nel calcolatore per essere elaborati Unità di output, necessaria affinché i dati elaborati possano essere restituiti all'operatore Bus, un canale che collega tutti i componenti fra loro
  • 8. Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI” All'interno dell'ALU è presente un registro detto accumulatore, che fa da buffer tra input e output grazie a una speciale istruzione che carica un dato dalla memoria all'accumulatore e viceversa. È importante sottolineare che tale architettura, a differenza di altre, si distingue per la caratteristica di immagazzinare all' interno dell' unità di memoria, sia i dati dei programmi in esecuzione che il codice di questi ultimi. Bisogna comunque precisare che questa è una schematizzazione molto sintetica, sebbene molto utile: basti pensare che i computer di uso comune sono progettati secondo l'architettura Von Neumann ma ciò non è necessariamente vero, ad esempio, per un mainframe aziendale. Inoltre, quando si parla di unità di memoria si intende la memoria principale, mentre le memorie di massa sono considerate dispositivi di I/O. Il motivo di ciò è innanzitutto storico, in quanto negli anni Quaranta, epoca a cui risale questa architettura, la tecnologia non lasciava neanche presupporre dispositivi come hard disk, CD-ROM, DVD-ROM o anche solo nastri magnetici, ma anche tecnico, se si considera che in effetti i dati da elaborare devono comunque essere caricati in RAM, siano essi provenienti da tastiera o da hard-disk.
  • 9. Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI” Esercitazione 1: word processor • I moderni “word processor” non sono più dei semplici fogli di scrittura elettronica: integrano al loro interno funzioni multimediali avanzate,che permettono di farne delle applicazioni che dialogano con altri applicativi, gestendo nuclei informativi articolati. • Nella maggioranza dei casi, però, essi vengono utilizzati solo per la semplice scrittura elettronica, quasi fossero solo dei sostituti delle vecchie “macchine da scrivere” • Naturalmente, non si tratta di un applicativo specializzato, il che significa che non è nato per usi specialistici (gestione e creazione di contenuti multimediali. Tuttavia, si tratta di uno strumento molto flessibile, conosciuto più o meno da tutti, facilmente utilizzabile, e comunque il più diffuso degli applicativi della suite office. • Per questo, grazie alla tecnologia OLE (Object Linking and Embedding), collegamento ed incorporazione di oggetti, supportata da molti applicativi, word è facilmente utilizzabile per la creazione di semplici documenti ipermediali
  • 10. Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI” Esercitazione 1: word processor 1. Aprire un documento word, scrivere un piccolo messaggio di un paio di righe ad esempio ad un amico, con font Comic Sans Ms corsivo dimensione 14, rientro primo paragrafo alla prima tabulazione predefinita di word. 2. Inserire, nel messaggio, una foto di un cantante che si vuole segnalare all’amico 3. Associare alla foto un link ipertestuale al sito web del cantante 4. Associare anche il file audio di una canzone del cantante 5. Inserire, nel messaggio, centrata nella pagina, una tabella con formattazione 3D con 3 colonne e 5 righe con dati qualsiasi, ma centrati nelle singole celle
  • 11. Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI” Esercitazione 2: strumenti di presentazione Powerpoint 1. Costruire una breve presentazione di 4 slides 2. Utilizzando gli schemi, fare in modo che in tutte le slides compaiano il nome del relatore e l’argomento 3. Utilizzare lo stesso sfondo e combinazione colori per le prime due 4. Cambiare sfondo e colori per le ultime due, utilizzando 2 schemi diversi e i modelli struttura 5. Utilizzare transizioni delle slides al click del mouse e non automatiche 6. Attraverso l’anteprima di stampa, preparare gli stampati delle slides in bianco e nero da distribuire agli utenti in modo che abbiano spazio per gli appunti 7. Motivare le scelte fatte in ordine alle transizioni, alle eventuali animazioni, alla “sintassi” di colori e caratteri
  • 12. Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI” CLIENT E-MAIL CLIENT STAND ALONE “CLASSICI” BASATI (generalmente) SU PROTOCOLLO POP 3 (POST OFFICE PROTOCOL) (PER LA RICEZIONE) E SMTP (PER LA TRASMISSIONE (OUTLOOK, EUDORA, THUNDERBIRD) CLIENT WEB MAIL BASATI (generalmente) SU PROTOCOLLO IMAP (INTERNET MESSAGE ACCESS PROTOCOL) LE E-MAIL TRA I SERVER VIAGGIANO COMUNQUE SEMPRE ATTRAVERSO IL PROTOCOLLO Simple Mail Transfer Protocol (SMTP)
  • 13. Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI” PRINCIPALI DIFFERENZE • Una Webmail è un'applicazione web che permette di gestire un account di posta elettronica attraverso un browser • Generalmente viene fornita come servizio ad abbonati di un provider di connessione internet oppure come servizio gratuito di posta elettronica. • In alcune aziende la webmail viene fornita come servizio ai dipendenti in modo che possano leggere la propria posta da casa oppure fuori sede. • Attraverso l'interfaccia grafica si stabilisce una normale connessione verso un server di posta SMTP, IMAP o POP. .Generalmente si utilizza IMAP per la sua struttura a cartelle sottoscrivibili. • La caratteristica principale è che rendono le cartelle di mail ACCESSIBILI E UTILIZZABILI DA QUALSIASI POSTAZIONE E DA OVUNQUE vi sia una connessione al web, ormai anche in assenza di un pc vero e proprio (telefoni, palmari) • Si possono creare account condivisi, in modo che molte persone, da diversi luoghi e in momenti diversi (lavoro asincrono) possano utilizzarne le funzionalità. • La posta risiede sul server,quindi non “occupa memoria” sul client dell’utente, e addirittura, grazie a spazi messi a disposizione sui propri server dai provider sempre più ampi e alla velocità delle connessioni adsl, la webmail può essere usata per gestire i propri documenti nelle cartelle ed avervi sempre facile accesso
  • 14. Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI” PRINCIPALI DIFFERENZE I client di posta non basati sul web sono applicazioni che “girano” sul computer dell’utente, richiedono una configurazione, scaricano e inviano la posta solo quando l’utente si collega al provider, e solo dal computer che è stato configurato per quell’account Il vantaggio principale è che si può lavorare sulla posta anche “in locale” ovvero offline, quando il computer non è collegato al web. Naturalmente, per scaricarla o inviarla occorre comunque collegarsi. Generalmente, è possibile configurare il client anche per scaricare la posta da account web-based, ma la procedura non funziona sempre e a volte risulta “macchinosa” e non affidabile.
  • 15. Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI” 1. Il modo in cui è situato nel contesto. Si tratta di capire chi sono i destinatari e in che modo l'oggetto si rivolge loro: vuole persuadere ? Informare ? Incuriosire ? Che tipo di reazioni cerca di stimolare ? 2. La qualità del contenuto. Si tratta di capire in che modo i contenuti sono stati selezionati, se e quanto le informazioni sono "accurate", se e quanto la fonte è autorevole. Viene citata la fonte? E’ certificata l’origine del sito? Analisi dell’oggetto multimediale Un oggetto multimediale può, al fine di stabilirne l’utilità, essere analizzato sostanzialmente lungo 4 direttrici:
  • 16. Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI” 3. L'organizzazione. Si tratta di capire come è strutturato l'oggetto: si riesce a navigare senza provare senso di disorientamento ? Quali tipologie di interazione vengono privilegiate o suggerite ? L'insieme appare sufficientemente chiaro ? 4. Lo stile. Si tratta di capire se e quanto il design e il layout grafico dell'oggetto sono gradevoli e se stimolano l'utente o, al contrario, lo confondono. Analisi dell’oggetto multimediale
  • 17. Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI” Analisi dell’oggetto multimediale Quello che segue è un elenco degli errori più diffusi nella realizzazione di oggetti ipermediali, secondo alcuni studiosi (Chauss, Nielsen, McFarland) : 1. Usare la tecnologia dei "frames", che confonde l'utente e rende difficile la navigazione. 2. Usare eccessivamente e gratuitamente animazioni e altri "giochetti" ipertecnologici, spettacolari ma rischiosi. 3. Includere testi a scorrimento o elementi che si muovono incessantemente (gif animate e simili) 4. Definire un URL in modo troppo complesso, impedendo cosi' a chiunque di ricordarlo senza un appunto scritto 5. Dimenticare di includere nelle pagine indicazioni precise su chi le ha costruite e le gestisce, ovvero includere le cosidette "pagine orfane".
  • 18. Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI” Analisi dell’oggetto multimediale 6. Realizzare pagine troppo lunghe o con troppo testo, senza tener conto dell’equilibrio tra testo ed immagini 7. Non offrire adeguati supporti e pulsanti per la navigazione. 8. Usare colori non standard. 9. Inserire informazioni non aggiornate, segnale di un inadeguato monitoraggio sulla rete. 10. Proporre pagine che richiedono tempi di download troppo lunghi, dimenticando che la soglia dell'attenzione e' minima davanti ad una schermata vuota.
  • 19. Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI” Analisi dell’oggetto multimediale 11. Non verificare che i materiali siano sempre pertinenti 12. Non individuare il linguaggio più appropriato per ogni schermata 13. Non determinare il giusto rapporto tra attenzione e interazione 14. Creare, da un punto di vista grafico, aspettative che non vengono soddisfatte 15. Usare i colori come elementi solo decorativi e non comunicativi e non assicurarsi che venga rispettata nell’interfaccia una logica interna con una sintassi grafica coerente
  • 20. Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI” Analisi dell’oggetto multimediale 17. Non testare il modo in cui gli utenti usano le schermate 18. Non verificare l'usabilità delle icone 19. Usare messaggi ridondanti 20. Usare simbologie non"culturally sensitive" e inappropriate
  • 21. Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI” Analisi dell’oggetto multimediale 21. Non verificare che non si creino effetti frustranti per l’utente: “loop” continui, feedback inappropriati, continui messaggi di errore 22. Non tener conto che oggi gli utenti sono abituati a realizzazioni multimediali dalle interfacce tecnicamente molto raffinate e che un oggetto multimediale dai buoni contenuti ma rozzo dal punto di vista comunicativo li delude facilmente ed ottiene l’effetto comunicativamente contrario a quello che ci si prefiggeva
  • 22. Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI” Altri errori comuni • Non tener conto della necessità di adeguare la tecnologia usata al target che si vuole raggiungere, ed usare quindi strumenti tecnologici al di sopra delle capacità operative degli utenti: non tener conto della necessità di usare sempre lo standard in uso in un determinato momento ed per una determinata fascia di utilizzatori, ad esempio rilasciare distribuzioni che richiedono conoscenze e tecnologie di nicchia quando si vuole raggiungere un pubblico più ampio. • Al contrario, sottovalutare le potenzialità dell’intelligenza che De Kerckove chiama intelligenza “collettiva”, ma anche “connettiva”. Non bisogna sottovalutare il fatto che utilizzare strumenti “web 2 based” significa molto spesso poter contare su una rapida estensione della capacità, delle abilità operative e della conoscenza del singolo, a volte con crescita quasi esponenziale.
  • 23. Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI” Streakers. I "corridori": sono coloro che si muovono o "navigano" per acquisire velocemente grandi quantità di informazioni, di cui tuttavia trattengono molto poco. Strollers. I "vagabondi": sono coloro che si muovono o "navigano" casualmente alla ricerca di qualcosa di particolarmente interessante. Readers. I "lettori": sono coloro che si muovono o "navigano" cercando di non perdere una sola virgola o un solo dettaglio e che possiedono o ritengono di possedere sufficienti competenze e conoscenze per non perdersi. Utilizzando una terminologia che deriva dagli studi specializzati sul pubblico dei musei, si potrebbero individuare almeno tre reazioni di fronte agli stimoli di un ambiente informativo.
  • 24. Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI” • PERTINENZA = oggettiva • RILEVANZA = soggettiva • RICHIAMO = recuperare TUTTI i doc. rilevanti • PRECISIONE = recuperare SOLO i doc. rilevanti • RUMORE = doc. recuperati ma non rilevanti • SILENZIO = doc. rilevanti ma non recuperati • PUNTO DI FUTILITA’ RAPPORTO INVERSO FRA RICHIAMO E PRECISIONE aumentando il richiamo diminuisce la precisione (e l'inverso) Appunti per una strategia di ricerca in internet
  • 25. Corso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio VavusoCorso “Manager Web TV” modulo “Informatica di base e Tecnologia Digitale” Prof. Fabrizio Vavuso ITCS “TOSCANELLI”ITCS “TOSCANELLI” Operatori booleani: and, or, and not, xor, near, adj, virgolette, parentesi Appunti per una strategia di ricerca in internet