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Linux e OpenSource


           
           
     Gennaio 2013

              
    Dott. Andrea Barilli
Ki Cazzo 6?




Ragioniere Programmatore, Laurea Specialistica in Informatica

Senior System & Network Administrator & CNAF INFN Bologna (Italy)

Past =>Senior administrator @ CS.Unibo.it, Administrator @ LTM – Rizzoli Bologna
Future => Senior administrator @ DedaNext Bologna


Interessi personali ambito informatico
● Computer Forensic & Digital Evidence, Fuzzy Logic, OpenSource, Adaptive
Complex Systems, Hacking, LinuxAdministration, Linux Live Distributions, Security,
Social Engineering
E poi?


Sono un attore.

 Musical, teatro su testo e  
improvvisazione teatrale 
Primo tempo

Introduzione di cosa sia “OpenSource”

Perchè Open è meglio

Legami tra OpenSource e Linux 

Linux, storia evoluzione   

Virtualizzazione

Cloud Computing  
Secondo tempo

Professione Informatico
Sicurezza informatica
Smartphone e Tablet
Raspberry PI 

Domande -      varie ed eventuali
Open Source




Un nuovo modello Economico
Open Source

                       Libertà fondamentali

Il prodotto, oltre ad avere i sorgenti disponibili, deve essere anche 
       liberamente distribuibile e liberamente disponbile a tutti
                                      
     Non è sinonimo di gratuità del prodotto, ma di trasparenza
                                      
           Contrapposto al software (non necessariamente
         commerciale), di cui non è disponibile il sorgente e/o
            che solitamente è sottoposto a qualsiasi tipo di
              restrizioni (come shareware, freeware ecc)
Restrizioni nelle Licenze
            Commerciali

               Limitazioni sulla quantita'
            Limitazioni sul numero di utenti
             Limitazioni sul periodo d'uso
              Limitazioni sul modo d'uso
             Limitazioni su chi puo' usarlo
     Limitazioni sulle modifiche, sui lavori derivati


    avete mai “accettato” licenze di questo tipo?
• licenza liberale concessa dal detentore di un diritto
d'autore utilizzata prevalentemente nell'ambito
dell'informatica e riguardante solitamente il software,
ma anche altri ambiti dove si applica la normativa sul
diritto d'autore.
• gli autori invece di vietare, permettono di: usare e
copiare, modificare, ampliare, elaborare, vendere e
quant'altro, senza imporre obblighi a ricompensare
economicamente chi ha concesso tali libertà.
Alcune Licenze Liberali
Codice Sorgente Disponibile Distribuibile
Bsd nessun dovere per i Programmi derivati
Artistic citare gli autori e da che programma si è
preso spunto nei lavori derivati
GPL i programmi derivati devono essere anch'essi sotto licenza
GPL
FDL come GPL e applicata ai Documenti
Pregi del Software Libero
Tutti possono fare assistenza su progotti opensource e
nessuno lo può negare
● Libera circolazione di idee: 80% del software necessita
di soluzioni analoghe; tramite lo scambio di idee si
diminuisce il tempo medio di sviluppo con soluzioni già
sperimentate
● Suggerimenti, patch proposte da personale esterno
dell'azienda non pagato
● Problemi risolti con semplici ricerche su google!!!
● Nessun problema di scadenza licenze
Pregi nel Software Proprietario
● Il codice prodotto dall'azienda è segreto e nessuno dovrebbe conoscerlo
 
● Prezzi e condizioni d'uso arbitriaramente decisi dal produttore del software
 
● Aggiornamenti eventualmente a pagamento
 
● Difficili situazioni di plagio
 
● Se il mercato è di nicchia, facile posizione di monopolio
Marketing in Informatica

 Qual è attualmente la forma migliore di pubblicità
 nel mondo dell'informatica ?

 ● Spam/Telemarketing
 ● Pubblicità tramite Media

 ● Pubblicità tramite Media specializzati

 ● Passaparola: utente che pubblizizza

 ● Shareware: provare il sw senza pagarlo

 ● MicroSoft e Sony hanno sfruttato questi ultimi due.

 Come?
Marketing in Informatica
Windows e Office
Windows, Office: programmi mediocri e facilmente
copiabili.
● L'utente usa, copia windows e office e poi li passa a

conoscenti.
● In azienda consiglia windows e office in quanto

software da lui già conosciuto (costo aziendale
apprendimento software = 0 )
● L'azienda COMPRA licenze regolari

● Microsoft monopolizza il mercato.




Metodo dello spacciatore. Dipendenza tecnologica
Scenario
                   Open Source VS Propietario

● Sviluppo software free              ● Per realizzare un software
● Il programma puo' essere            proprietario è necessario un
realizzato a partire da idee già      investimento iniziale
esistenti (possibili                  medio/grande
collaborazioni con esterni,           ● Necessità di realizzare il
"ispirazioni" da sw già esistenti)
                                      progetto "da soli" (per non
● Il programma in sé è gratuito (il
                                      incorrere in eventuali problemi
privato lo può provare a casa)
● Le aziende clienti, necessitano
                                      di plagio)
                                      ● Progettisti e programmatori
di consulenze, supporto,
assistenza                            ben preparati, tutto deve essere
– Assistenza, supporto e              "fatto in casa"
consulenze a pagamento                ● Infrastruttura di vendita ben 

● Fornisce un'immagine di             gestita
trasparenza dell'azienda
Side effect
Open Source VS Proprietario
● Altre aziende possono         . Alto investimento iniziale
offrire gli stessi servizi      . Posizione di Monopolio

● Forte regime di               del produttore
concorrenza che alza la         . Software scadente

qualità delle offerte e         . Ricarichi sulla vendita e

abbassa i prezzi                sull'assistenza decisi dal
● Qualità servizi alta          produttore
ovvero tecnici ben              . Personale mal pagato e

preparati, customer care        poco qualificato
efficiente e disponibile        . Customer care ridicolo!

● Profitti non stratosferici,   . Se non siete il produttore

crescita dell'azienda           del software scarso
lenta                           profitto, dipendenza dalle
                                decisioni degli altri
Miti e leggende
Il software proprietario è più sicuro del SW libero

Chi sostiene questa tesi afferma che la ditta fornitrice del SW è garante 
della sicurezza del prodotto mentre il SW libero non si sa chi l'abbia scritto.
Però del SW libero si può controllare esattamente il funzionamento. Se vi 
sono dubbi che il SW libero contenga backdoor, cavalli di troia o che sia 
infettato si può ispezionare (o far ispezionare) il sorgente e ricreare in 
proprio il programma eseguibile.
La presenza di bug è un danno d'immagine per un'azienda che potrebbe 
essere tentata di tenere l'informazione segreta nell'attesa di sviluppare una 
patch.
Miti e leggende
Il SW libero è più difficile del SW proprietario

L'uso non presenta difficoltà differenti dai sistemi proprietari (è
solo un problema di “inerzia”)
L'installazione ha difficoltà paragonabili (pochi hanno veramente
installato sistemi e programmi proprietari)
Occorre paragonare sistemi operativi e software con funzionalità
equivalenti
Appare sempre più semplice e naturale ciò che è più comune: a
mente fredda vi appare naturale dover fare click sulla parola
“Start” per spegnere il computer?
Miti e leggende
Il software libero è più sicuro del SW proprietario

Gli autori del software libero non hanno il dono
dell'infallibilità.
Sono stati scoperti molteplici buchi di sicurezza in
programmi liberi, ma molti piú occhi vedono i sorgenti
e tutti possono correggerli, e molto piú veloce é la loro
risoluzione
Quello che conta è solo la qualità. Esistono tantissimi
software liberi la cui qualità e affidabilità è indiscussa,
e.g. il kernel di Linux, il server Web Apache.
Miti e leggende
Il SW proprietario è più costoso del SW libero

A prima vista si confonde SW libero con SW gratuito e si può pensare che 
il SW libero porti a un sostanziale risparmio economico.
Spesso è vero ma occorre considerare che:
esistono casi in cui la soluzione libera non esiste o non corrisponde alle 
esigenze;
spesso la consulenza tecnica sul SW libero è più costosa ( - offerta!);
occorre mettere in conto anche l'investimento di conversione
del know-how;
la libertà ha un costo, sempre!
Miti e leggende
Il SW libero è più moderno/obsoleto del SW proprietario

Come per la sicurezza conta la qualità.

Esistono ottimi prodotti liberi e ottimi prodotti proprietari.

La gestione delle distribuzioni di software con
l'allineamento/aggiornamento/garanzia di compatibilità degli
applicativi è una funzionalità che i sistemi proprietari non
hanno.
es. MacOSX ™ e GCC
Sw libero VS proprietario
Occorre formare lo studente, il cittadino e il dipendente
C'è un errore di fondo nella didattica della alfabetizzazione
informatica che si vuole praticare nelle scuole, nelle aziende e
nella PA.
L'informatica, al pari delle altre scienze, comprende concetti da
fare propri e da saper utilizzare non sequenze di operazioni
memorizzate da ripetere.
Come per esempio esiste il concetto di moltiplicazione
indipendente dalla calcolatrice o dall'abaco utilizzato, esiste il
concetto di foglio di stile in un word processor (e non la terza
voce del menù formato!)
Sw libero VS proprietario
Occorre promuovere la divulgazione della conoscenza
Le esperienze maturate in una azienda/PA/scuola, se positive,
devono poter essere trasferite verso le altre istituzioni.
Se le soluzioni sono basate su SW proprietari o semplicemente
le risultanze sono scritte in formato proprietario (chiuso) le
esperienze possono essere trasferite a patto il ricevente
acquisti gli stessi prodotti.
La azienda/PA/scuola diventa sponsor
E' un freno alla collaborazione
Chi ci guadagna?
il più grave errore è di confondere Software libero con software 
gratuito (che non si paga!).
Il software libero crea un modello diverso di mercato dell'informatica:
Competitivo (i competitori gareggiano alla pari)
Efficiente (non si sprecano risorse per tornare a fare ciò che è
già stato fatto).
Equo e Solidale.
“free” as in “free speech”, not as in “free beer”!
La libertá non ha prezzo
OpenSource fa bene al
     SoftWare Proprietario ???
 Al giorno d'oggi è possibile Scegliere liberamente a che prodotti 
. 

informatici affidarsi

Più facilmente è possibile rendersi consapevoli della
. 

qualità del software anche per chi non è esperto

 In un regime di buona concorrenza il produttori di software 
. 

proprietari devo mantenere qualità alta nel
software e dare assistenza adeguate ai prodotti
commercializzati per competere con la preparazione di
chi fornisce software e assistenza su prodotti open
source
Quindi l'OpenSource ...

. È un modello economico funzionante: > introiti non sulla 
vendita del software ma sull'assistenza
. Soluzione "collaborativa", si parte da idee già esistenti

. Libera circolazione delle idee che implica un aumento qualità 

software e servizi prodotti, si permettte la critica
. Libera concorrenza: le aziende non più multinazionali, si 

necessita di investimenti medio-piccolo
. Si favorisce l'apprendimento del software

Per SwProprietario talvolta si viene ammaestrati
a fare dei click e basta
. Il software è più sicuro
. Meno miliardari, un pò tutti milionari ( :-) )
Per le aziende

Libertà dai vincoli di dipendenza dai singoli 
fornitori di Software.
Libertà di crescere (non ci sono costi di licenze
per aumentare il numero di server o di posti
di lavoro)
Libertà di provare nuove soluzioni
Libertà di controllare la qualità del Software
Qualità = Sicurezza
Per la Pubblica Amministrazione
Vale quanto detto per le aziende +: 
Il software in uso presso un Ente può essere
liberamente usato da un altro ente e dai cittadini.
Il costo per la produzione e il mantenimento
del software favorisce la crescita di vera
competenza tecnologica locale (crescita di
competitività vs. investimenti destinati solo
all'importazione).
Per la Pubblica Amministrazione
DL 22/06/12-> L 7/08/2012 mod 68 CAD
1. Le PA acquisiscono programmi informatici o parti di essi a seguito di una valutazione comparativa di tipo 
tecnico ed economico tra le seguenti soluzioni disponibili sul mercato:
a) software sviluppato per conto della PA; b) riutilizzo di software o parti di esso 
sviluppati per conto della PA; c) software libero o a codice sorgente aperto; d) 
software combinazione delle precedenti soluzioni. 
Solo quando la valutazione comparativa di tipo tecnico ed economico dimostri
                                                          l'impossibilità di
accedere a soluzioni open source o già sviluppate all'interno della
pubblica amministrazione ad un prezzo inferiore, è consentita l'acquisizione di 
programmi informatici di tipo proprietario mediante ricorso a licenza d'uso. La valutazione di cui al presente 
comma è effettuata secondo le modalità e i criteri definiti dall'Agenzia per l'Italia Digitale, che, a richiesta di 
soggetti interessati, esprime altresì parere circa il loro rispetto.
2. Le pubbliche amministrazioni nella predisposizione o nell'acquisizione dei programmi informatici, 
adottano soluzioni informatiche, quando possibile modulari, basate sui sistemi funzionali resi noti ai sensi 
dell' articolo 70 , che assicurino l'interoperabilità e la cooperazione applicativa e consentano la 
rappresentazione dei dati e documenti in più formati, di cui almeno uno di tipo aperto, salvo che ricorrano 
motivate ed eccezionali esigenze.
2-bis. Le amministrazioni pubbliche comunicano tempestivamente al DigitPA l'adozione delle applicazioni 
informatiche e delle pratiche tecnologiche, e organizzative, adottate, fornendo ogni utile informazione ai fini 
della piena conoscibilità delle soluzioni adottate e dei risultati ottenuti, anche per favorire il riuso e la più 
ampia diffusione delle migliori pratiche.  
Per Scuola e Università

Consente il libero utilizzo a casa degli
strumenti in uso a Scuola (o nella
Università).
Consente di poter analizzare e capire in
funzionamento degli strumenti software ad
ogni livello di dettaglio.
E Linux che c...
 La parola Linux è comunemente utilizzata per indicare il
. 

sistema operativo basato sul kernel di tipo Unix
sviluppato da Linus Torvalds. Siccome non si può
pensare Linux senza gli applicativi del progetto GNU (e
vice versa) è meglio usare il termine corretto per
indicare questo sistema operativo sarebbe GNU/Linux,
per indicare l'unione del Kernel Linux con il Sistema
GNU. Esiste una vera e propria controversia su quale
debba essere il nome corretto.

 La parola Linux è l'unione del nome del suo creatore,
. 

Linus, con la parola Unix, che identifica una serie di
sistemi operativi ai quali Linux si ispira.
cos'e' un kernel

Linux è detto in gergo informatico “kernel”,
ovvero è nucleo del sistema operativo, colui
che si interfaccia direttamente con le risorse
hw e le rende diponibili per
l'utente/programmatore che le intende usare
L'utente finale non vede il kernel, ma ne usa i
risultati che possono essere la visualizzazione
sul video di una immagine, la scrittura di un file
su un disco, o l'esecuzione contemporanea di
un file audio durante una partita a “Solitario”
Linux la Storia

    1991 Linus Torvalds desideroso d'approfondire le 
    proprieconoscenze Intel 386, affascinato per le caratteristiche di 
    Unix, sviluppa un proprio sistema operativo.

    Distribuito il proprio lavoro tramite Internet, ricevette un ampio 
    riscontro da parte di migliaia di programmatori, i quali apportarono 
    nuove funzionalità e corressero errori.

    Nacque così il kernel Linux e distribuito fin da subito con una 
    licenza liberale. 

    Internet rende possibile la comunicazione tra persone molto 
    distanti in tempi rapidi e a basso costo, e possibile distribuzione di 
    sw direttamente dalla rete, riducendo i costi di duplicazione e le 
    difficoltà a reperire il software stesso. La diffusione dei CD-Rom 
    come supporto privilegiato di raccolte di software rese possibile il 
    fenomeno delle cosiddette distribuzioni.
Linux la Storia

● 2013, Linux gira su tutte le architetture, 
supercomputer, sistemi embedded, microcalcolatori, 
mainframe, cellulari, 
Continuo sviluppo, veloce: migliaia di volenterosi 
●  offrendo livelli di sicurezza e affidabilità molto più alti 

della concorrenza, scalabilitá.
●3.7.4 stable version

● I legami tra la comunità OpenSource sono innegabili
Applicativi
● Giga di applicativi tecnici, ludici, professionali e non.
● Ogni esigenza di informatica può essere soddisfatta (con la

possibilità di una vasta gamma di scelte possibili) con
prodotti della suite GNU.
● Quasi tutti rilasciati sotto licenze Open Source




Applicativi da Riga di comando e da Interfaccia grafica
● Il Protocollo X è sistema di comunicazione per l'interfaccia

grafica
– Window Manager che gestisce le finestre (temi look
and feel, ecc. Ecc.)
– Gnome Kde, Desktop Manager
Distribuzioni
Linux è solo un Kernel, per avere un sistema operativo con tutti i 
programmi si necessita dell'utilizzo di programmi della suite GNU
● Il modo più semplice è adottare una delle 180 e più
distribuzioni create dal '92 a oggi
● Le piu importanti sono Debian- Ubuntu, RedHat-Fedora, SuSE, 
Gentoo, Slackware, Mandrake.  distribuzioni in cd-live, usb key, 
sd card, ecc 
● Il modo meno semplice (ma sempre fattibile) è modellarsi una 
distribuzione from scratch 
● Ogni distribuzione ha una propria filosofia, un proprio
target, applicativi di default e un proprio sistema di
pacchettizzazione
GNU/Debian Linux
● La più bella, la più completa (IMHO)
● Sistema di aggiornamento, scaricamento pacchetti anche via 

rete, automatico
● Controllo dipendenze all'installazione dei pacchetti automatica

● Molto attenta alle licenze degli applicativi (solo open source)

● Ottima per server in produzione, alta affidabilità

● Utenti medio esperti e consapevole   Comunità molto attiva

– Ubuntu occhio di riguardo all'utente.
- Mint emergente
– Knoppix Distro live molto bella
SuSE e OpenSuSE
● Azienda Tedesca
● Distribuzione commerciale

● Ottima documentazione, + moduli performanti nel kernel

● Non segue filosofie particolari per gli applicativi

● Rivolta principalmente ad aziende

● Alcuni applicativi 'proprietari' per la configurazione

● Pacchetti in formato rpm

● Utente medio

● Affidabilità medio alta
RedHat
● Rivolta principalmente alle aziende
● Facile da usare se si usano i suoi configuratori, scarsa 

compatibilità ai sistemi di configurazione 'classici'
● Molto spesso gli aggiornamenti sono “rischiosi”.

● Kernel con feature aggiuntive

● Applicativi commerciali

● Driver commerciali

● Affidabilità discreta

● Utente medio

– Fedora fork completamente OpenSource


- Dell HP e IBM certificano i loro hw su RH
- abbonamenti per le aziende che si affidano a RH
Linux e OpenSource a Scuola


● Sarebbe ora che in italia aggiornassero i programmi
ministeriali, inserendo linux e l'OpenSource come
strumenti didattici e di apprendimento
● In un contesto liberale, bisogna permettere alle

famiglie, le scuole e gli insegnanti di scegliere tra
diversi prodotti, non assecondare i monopoli
● Con strumenti OpenSource si impara l'informatica

stimolando uno spirito critico, non si ammaestrano
marionette a eseguire esercizi per la ECDL
● Utilizzando strumenti OpenSource le scuole non

sarebbero costrette ad investire grosse quantita di fondi
per le licenze di prodotti proprietari
Per avere una scelta
Anche sotto WinZozz
● OpenOffice.org: suite di programmi per l'ufficio si

contrappone a MSOffice
● Mozilla e Mozilla-Firefox: Browser derivati dal progetto

Netscape. Valida alternativa di Explorer
● DC++ e derivati: P2P molto potente




Per chi si avvicina al mondo Linux e OpenSource
● Kmint noppix, eduKnoppix, Morfix, ecc Distro Live che

permettono di sperimentare un sistema Gnu/Linux
completo senza doverlo installare
● Wikipedia enciclopedia GPL di Documenti FDL
Linux e i Virus
Per Linux i virus, worm e trojan sono mali minori

 Avere il codice sorgente disponibile e leggibile da
● 

tutti, permette a chiunque di poterne vedere la
robustezza, le caratteristiche di sicurezza e la
velocità di scambio tra chi legge, chi corregge, e
chi ridistribuisce il codice “patchato” è coadiuvata
dalla rete.

 In alcuni casi tra la scoperta di un bug, la sua
● 

correzione, e la ridistribuzione del codice corretto
passano meno di 1 ora. Mediamente non piu di 24.
Come Faccio A....
●   man, man -k, apropos (comandi )
 
●   Howto: collezione di documenti 
 
Usate gooogle!!!!! 

 

● Qualcuno può aver avuto il tuo stesso problema:
                       Google, Mailing-list
● Leggere, provare, rileggere, riprovare....
 

 I libri molte volte sono mal tradotti, con informazioni 
● 

vecchie, cercare direttamente su internet è la soluzione
più veloce
Linux oggi alcuni numeri

•70% server sulla rete internet
•60% server interni di servizi
•25% desktop
•15% laptop
•50% smartphone
Perchè Linux?

•Affidabilità
•Stabilità
•Configurabilità
•Filosofia OpenSource
•Sicurezza
•Gratuito 
Perchè no?

•Scarsa informazione! 
•Politica di vendita 
  Windows è sempre installato
  pochi produttori danno possibilitá linux installato
•Falsi miti che influenzano
•Forte concorrenza
Virtualizzazione

creazione di una versione virtuale di una 
risorsa fisica.
hardware o software tutto può essere 
virtualizzato: sistemi operativi, server, memoria, 
spazio disco, sottosistemi. 
Meccanismi x ridefinizione dinamica 
caratteristiche della risorsa virtuale
ottimizzazione delle risorse e la capacità di far 
fronte a esigenze specifiche secondo il più 
classico paradigma dell'on demand.
Virtualizzazione

Tra gli impieghi della virtualizzazione il più utilizzato è 
probabilmente la virtualizzazione di sistemi operativi. Via 
software è necessario un sistema operativo in esecuzione 
(host) che esegua un software di virtualizzazione che crei ad 
alto livello le varie virtual machine (guest) che girano come se 
fossero dei normali programmi e che comunicano con 
l'hardware solo indirettamente, tramite l'hypervisor che agisce 
a basso livello
 
 
l'hypervisor  gestise una serie di emulazioni di hw - sw 
dell'host, alle quali accedono le macchine virtuali guest
la virtualizzazione permette di

separazione di SO e hw = abbandono dipendenze hardware
gestione di SO e applicazione come una singola unità 
mediante il relativo incapsulamento in VM
 
isolamento di guasti e sicurezza
 
fornire ovunque ambienti standard, indipendenti dall’hardware
 
avere flessibilità nella scelta del SO in base all’applicazione
 
  
software di virtualizzazione

                           
          Microsoft Virtual Server hyper-v

               Parallels Workstation

               VMware Workstation 

                       Xen 

               KVM Virtual Machine

                    VirtualBox
perche' virtualizzare?

1. Consolidamento server e ottimizzazione infrastrutturale: 
con la virtualizzazione è possibile aumentare in maniera 
significativa l’utilizzo delle risorse unendo in pool le risorse 
infrastrutturali comuni e abbandonando il modello preesistente 
di corrispondenza univoca tra applicazioni e server (“una sola 
applicazione in un server”).
 
2. Riduzione dei costi dell’infrastruttura fisica: con la 
virtualizzazione è possibile ridurre il numero di server e la 
quantità di hardware IT correlato nel data center. Ciò riduce le 
esigenze di spazio, alimentazione e raffreddamento e provoca 
un evidente risparmio sui costi IT.
 

3. Incremento della reattività e flessibilità operativa: 
nuova modalità di gestione dell’infrastruttura IT e consente agli 
amministratori di dedicare meno tempo ad attività ripetitive, quali 
il provisioning, la configurazione, il monitoraggio e la 
manutenzione.
4. Maggiori disponibilità applicativa e business continuity: 
eliminazione dei tempi pianificati di inattività e veloce ripristino 
da interruzioni non pianificate con la possibilità di eseguire 
backup sicuri e di migrare interi ambienti virtuali senza 
interruzioni operative.
5. Gestibilità e sicurezza desktop migliorate: 
implementazione, gestione e monitoraggio di ambienti desktop 
sicuri a cui è possibile accedere in locale o in remoto, in quasi 
tutti i desktop, laptop o tablet PC standard.
Cloud computing
si intende un insieme di tecnologie informatiche che 
permettono l'utilizzo di risorse hardware (storage, CPU) o 
software distribuite in remoto
• Via web – via applicazione 
rende disponibili risorse come se implementate server o 
periferiche personali "standard". L'implementazione effettiva 
delle risorse non è definita in modo dettagliato; anzi l'idea è 
proprio che l'implementazione sia un insieme eterogeneo e 
distribuito – the cloud, in inglese nuvola – di risorse le cui 
caratteristiche non sono note all'utilizzatore.
The Cloud

non e' necessario sapere come sia fatta
 
le regole di gestione della nuvola sono a carico di chi la mette 
a disposizione.
                   
business on demand
                    applicazioni - cliente finale
      server virtualizzato + servizi - cliente amministratore

generalmente la nuvola e' un sovrainsieme di sistemi 
virtualizzati ai quali si demanda tutto il carico applicativo/servizi 
in un dato contesto
esempio di cloud

 
benefici del Cloud Computing

L'idea, e la pratica, è quella di distribuire le risorse
informatiche attraverso internet, ovvero applicazioni 
software, storage, potenza di calcolo come se fossero delle 
normalissime utilities, quali energia elettrica, gas, acqua, ecc. 
I benefici del cloud computing per un'azienda sono: 
• un maggiore ritorno sugli investimenti per quanto riguarda 
  l'hardware e il software 
• notevole riduzione dei costi IT, amministrazione e 
  infrastruttura 
• velocizzare i cicli di deploy per affrontare sempre più 
  efficacemente i cambiamenti cui l'impresa è sottoposta 
google e cloud computing

google e' una delle aziende piu' innovative nel campo dell'ITC 
e si e' prodigata in molti settori. 

esempi di cloud computing fornito da google 
 
Google documents

Google Apps

Google Laptop with Chrome OS 
D o m a n d e ???
Fine primo tempo 

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