7. Open Source
Libertà fondamentali
Il prodotto, oltre ad avere i sorgenti disponibili, deve essere anche
liberamente distribuibile e liberamente disponbile a tutti
Non è sinonimo di gratuità del prodotto, ma di trasparenza
Contrapposto al software (non necessariamente
commerciale), di cui non è disponibile il sorgente e/o
che solitamente è sottoposto a qualsiasi tipo di
restrizioni (come shareware, freeware ecc)
8. Restrizioni nelle Licenze
Commerciali
Limitazioni sulla quantita'
Limitazioni sul numero di utenti
Limitazioni sul periodo d'uso
Limitazioni sul modo d'uso
Limitazioni su chi puo' usarlo
Limitazioni sulle modifiche, sui lavori derivati
avete mai “accettato” licenze di questo tipo?
10. Alcune Licenze Liberali
Codice Sorgente Disponibile Distribuibile
Bsd nessun dovere per i Programmi derivati
Artistic citare gli autori e da che programma si è
preso spunto nei lavori derivati
GPL i programmi derivati devono essere anch'essi sotto licenza
GPL
FDL come GPL e applicata ai Documenti
11. Pregi del Software Libero
Tutti possono fare assistenza su progotti opensource e
nessuno lo può negare
● Libera circolazione di idee: 80% del software necessita
di soluzioni analoghe; tramite lo scambio di idee si
diminuisce il tempo medio di sviluppo con soluzioni già
sperimentate
● Suggerimenti, patch proposte da personale esterno
dell'azienda non pagato
● Problemi risolti con semplici ricerche su google!!!
● Nessun problema di scadenza licenze
12. Pregi nel Software Proprietario
● Il codice prodotto dall'azienda è segreto e nessuno dovrebbe conoscerlo
● Prezzi e condizioni d'uso arbitriaramente decisi dal produttore del software
● Aggiornamenti eventualmente a pagamento
● Difficili situazioni di plagio
● Se il mercato è di nicchia, facile posizione di monopolio
13. Marketing in Informatica
Qual è attualmente la forma migliore di pubblicità
nel mondo dell'informatica ?
● Spam/Telemarketing
● Pubblicità tramite Media
● Pubblicità tramite Media specializzati
● Passaparola: utente che pubblizizza
● Shareware: provare il sw senza pagarlo
● MicroSoft e Sony hanno sfruttato questi ultimi due.
Come?
14. Marketing in Informatica
Windows e Office
Windows, Office: programmi mediocri e facilmente
copiabili.
● L'utente usa, copia windows e office e poi li passa a
conoscenti.
● In azienda consiglia windows e office in quanto
software da lui già conosciuto (costo aziendale
apprendimento software = 0 )
● L'azienda COMPRA licenze regolari
● Microsoft monopolizza il mercato.
Metodo dello spacciatore. Dipendenza tecnologica
15. Scenario
Open Source VS Propietario
● Sviluppo software free ● Per realizzare un software
● Il programma puo' essere proprietario è necessario un
realizzato a partire da idee già investimento iniziale
esistenti (possibili medio/grande
collaborazioni con esterni, ● Necessità di realizzare il
"ispirazioni" da sw già esistenti)
progetto "da soli" (per non
● Il programma in sé è gratuito (il
incorrere in eventuali problemi
privato lo può provare a casa)
● Le aziende clienti, necessitano
di plagio)
● Progettisti e programmatori
di consulenze, supporto,
assistenza ben preparati, tutto deve essere
– Assistenza, supporto e "fatto in casa"
consulenze a pagamento ● Infrastruttura di vendita ben
● Fornisce un'immagine di gestita
trasparenza dell'azienda
16. Side effect
Open Source VS Proprietario
● Altre aziende possono . Alto investimento iniziale
offrire gli stessi servizi . Posizione di Monopolio
● Forte regime di del produttore
concorrenza che alza la . Software scadente
qualità delle offerte e . Ricarichi sulla vendita e
abbassa i prezzi sull'assistenza decisi dal
● Qualità servizi alta produttore
ovvero tecnici ben . Personale mal pagato e
preparati, customer care poco qualificato
efficiente e disponibile . Customer care ridicolo!
● Profitti non stratosferici, . Se non siete il produttore
crescita dell'azienda del software scarso
lenta profitto, dipendenza dalle
decisioni degli altri
17. Miti e leggende
Il software proprietario è più sicuro del SW libero
Chi sostiene questa tesi afferma che la ditta fornitrice del SW è garante
della sicurezza del prodotto mentre il SW libero non si sa chi l'abbia scritto.
Però del SW libero si può controllare esattamente il funzionamento. Se vi
sono dubbi che il SW libero contenga backdoor, cavalli di troia o che sia
infettato si può ispezionare (o far ispezionare) il sorgente e ricreare in
proprio il programma eseguibile.
La presenza di bug è un danno d'immagine per un'azienda che potrebbe
essere tentata di tenere l'informazione segreta nell'attesa di sviluppare una
patch.
18. Miti e leggende
Il SW libero è più difficile del SW proprietario
L'uso non presenta difficoltà differenti dai sistemi proprietari (è
solo un problema di “inerzia”)
L'installazione ha difficoltà paragonabili (pochi hanno veramente
installato sistemi e programmi proprietari)
Occorre paragonare sistemi operativi e software con funzionalità
equivalenti
Appare sempre più semplice e naturale ciò che è più comune: a
mente fredda vi appare naturale dover fare click sulla parola
“Start” per spegnere il computer?
19. Miti e leggende
Il software libero è più sicuro del SW proprietario
Gli autori del software libero non hanno il dono
dell'infallibilità.
Sono stati scoperti molteplici buchi di sicurezza in
programmi liberi, ma molti piú occhi vedono i sorgenti
e tutti possono correggerli, e molto piú veloce é la loro
risoluzione
Quello che conta è solo la qualità. Esistono tantissimi
software liberi la cui qualità e affidabilità è indiscussa,
e.g. il kernel di Linux, il server Web Apache.
20. Miti e leggende
Il SW proprietario è più costoso del SW libero
A prima vista si confonde SW libero con SW gratuito e si può pensare che
il SW libero porti a un sostanziale risparmio economico.
Spesso è vero ma occorre considerare che:
esistono casi in cui la soluzione libera non esiste o non corrisponde alle
esigenze;
spesso la consulenza tecnica sul SW libero è più costosa ( - offerta!);
occorre mettere in conto anche l'investimento di conversione
del know-how;
la libertà ha un costo, sempre!
21. Miti e leggende
Il SW libero è più moderno/obsoleto del SW proprietario
Come per la sicurezza conta la qualità.
Esistono ottimi prodotti liberi e ottimi prodotti proprietari.
La gestione delle distribuzioni di software con
l'allineamento/aggiornamento/garanzia di compatibilità degli
applicativi è una funzionalità che i sistemi proprietari non
hanno.
es. MacOSX ™ e GCC
22. Sw libero VS proprietario
Occorre formare lo studente, il cittadino e il dipendente
C'è un errore di fondo nella didattica della alfabetizzazione
informatica che si vuole praticare nelle scuole, nelle aziende e
nella PA.
L'informatica, al pari delle altre scienze, comprende concetti da
fare propri e da saper utilizzare non sequenze di operazioni
memorizzate da ripetere.
Come per esempio esiste il concetto di moltiplicazione
indipendente dalla calcolatrice o dall'abaco utilizzato, esiste il
concetto di foglio di stile in un word processor (e non la terza
voce del menù formato!)
23. Sw libero VS proprietario
Occorre promuovere la divulgazione della conoscenza
Le esperienze maturate in una azienda/PA/scuola, se positive,
devono poter essere trasferite verso le altre istituzioni.
Se le soluzioni sono basate su SW proprietari o semplicemente
le risultanze sono scritte in formato proprietario (chiuso) le
esperienze possono essere trasferite a patto il ricevente
acquisti gli stessi prodotti.
La azienda/PA/scuola diventa sponsor
E' un freno alla collaborazione
25. OpenSource fa bene al
SoftWare Proprietario ???
Al giorno d'oggi è possibile Scegliere liberamente a che prodotti
.
informatici affidarsi
Più facilmente è possibile rendersi consapevoli della
.
qualità del software anche per chi non è esperto
In un regime di buona concorrenza il produttori di software
.
proprietari devo mantenere qualità alta nel
software e dare assistenza adeguate ai prodotti
commercializzati per competere con la preparazione di
chi fornisce software e assistenza su prodotti open
source
28. Per la Pubblica Amministrazione
Vale quanto detto per le aziende +:
Il software in uso presso un Ente può essere
liberamente usato da un altro ente e dai cittadini.
Il costo per la produzione e il mantenimento
del software favorisce la crescita di vera
competenza tecnologica locale (crescita di
competitività vs. investimenti destinati solo
all'importazione).
29. Per la Pubblica Amministrazione
DL 22/06/12-> L 7/08/2012 mod 68 CAD
1. Le PA acquisiscono programmi informatici o parti di essi a seguito di una valutazione comparativa di tipo
tecnico ed economico tra le seguenti soluzioni disponibili sul mercato:
a) software sviluppato per conto della PA; b) riutilizzo di software o parti di esso
sviluppati per conto della PA; c) software libero o a codice sorgente aperto; d)
software combinazione delle precedenti soluzioni.
Solo quando la valutazione comparativa di tipo tecnico ed economico dimostri
l'impossibilità di
accedere a soluzioni open source o già sviluppate all'interno della
pubblica amministrazione ad un prezzo inferiore, è consentita l'acquisizione di
programmi informatici di tipo proprietario mediante ricorso a licenza d'uso. La valutazione di cui al presente
comma è effettuata secondo le modalità e i criteri definiti dall'Agenzia per l'Italia Digitale, che, a richiesta di
soggetti interessati, esprime altresì parere circa il loro rispetto.
2. Le pubbliche amministrazioni nella predisposizione o nell'acquisizione dei programmi informatici,
adottano soluzioni informatiche, quando possibile modulari, basate sui sistemi funzionali resi noti ai sensi
dell' articolo 70 , che assicurino l'interoperabilità e la cooperazione applicativa e consentano la
rappresentazione dei dati e documenti in più formati, di cui almeno uno di tipo aperto, salvo che ricorrano
motivate ed eccezionali esigenze.
2-bis. Le amministrazioni pubbliche comunicano tempestivamente al DigitPA l'adozione delle applicazioni
informatiche e delle pratiche tecnologiche, e organizzative, adottate, fornendo ogni utile informazione ai fini
della piena conoscibilità delle soluzioni adottate e dei risultati ottenuti, anche per favorire il riuso e la più
ampia diffusione delle migliori pratiche.
30. Per Scuola e Università
Consente il libero utilizzo a casa degli
strumenti in uso a Scuola (o nella
Università).
Consente di poter analizzare e capire in
funzionamento degli strumenti software ad
ogni livello di dettaglio.
31. E Linux che c...
La parola Linux è comunemente utilizzata per indicare il
.
sistema operativo basato sul kernel di tipo Unix
sviluppato da Linus Torvalds. Siccome non si può
pensare Linux senza gli applicativi del progetto GNU (e
vice versa) è meglio usare il termine corretto per
indicare questo sistema operativo sarebbe GNU/Linux,
per indicare l'unione del Kernel Linux con il Sistema
GNU. Esiste una vera e propria controversia su quale
debba essere il nome corretto.
La parola Linux è l'unione del nome del suo creatore,
.
Linus, con la parola Unix, che identifica una serie di
sistemi operativi ai quali Linux si ispira.
33. Linux la Storia
1991 Linus Torvalds desideroso d'approfondire le
proprieconoscenze Intel 386, affascinato per le caratteristiche di
Unix, sviluppa un proprio sistema operativo.
Distribuito il proprio lavoro tramite Internet, ricevette un ampio
riscontro da parte di migliaia di programmatori, i quali apportarono
nuove funzionalità e corressero errori.
Nacque così il kernel Linux e distribuito fin da subito con una
licenza liberale.
Internet rende possibile la comunicazione tra persone molto
distanti in tempi rapidi e a basso costo, e possibile distribuzione di
sw direttamente dalla rete, riducendo i costi di duplicazione e le
difficoltà a reperire il software stesso. La diffusione dei CD-Rom
come supporto privilegiato di raccolte di software rese possibile il
fenomeno delle cosiddette distribuzioni.
40. Linux e OpenSource a Scuola
● Sarebbe ora che in italia aggiornassero i programmi
ministeriali, inserendo linux e l'OpenSource come
strumenti didattici e di apprendimento
● In un contesto liberale, bisogna permettere alle
famiglie, le scuole e gli insegnanti di scegliere tra
diversi prodotti, non assecondare i monopoli
● Con strumenti OpenSource si impara l'informatica
stimolando uno spirito critico, non si ammaestrano
marionette a eseguire esercizi per la ECDL
● Utilizzando strumenti OpenSource le scuole non
sarebbero costrette ad investire grosse quantita di fondi
per le licenze di prodotti proprietari
41. Per avere una scelta
Anche sotto WinZozz
● OpenOffice.org: suite di programmi per l'ufficio si
contrappone a MSOffice
● Mozilla e Mozilla-Firefox: Browser derivati dal progetto
Netscape. Valida alternativa di Explorer
● DC++ e derivati: P2P molto potente
Per chi si avvicina al mondo Linux e OpenSource
● Kmint noppix, eduKnoppix, Morfix, ecc Distro Live che
permettono di sperimentare un sistema Gnu/Linux
completo senza doverlo installare
● Wikipedia enciclopedia GPL di Documenti FDL
42. Linux e i Virus
Per Linux i virus, worm e trojan sono mali minori
Avere il codice sorgente disponibile e leggibile da
●
tutti, permette a chiunque di poterne vedere la
robustezza, le caratteristiche di sicurezza e la
velocità di scambio tra chi legge, chi corregge, e
chi ridistribuisce il codice “patchato” è coadiuvata
dalla rete.
In alcuni casi tra la scoperta di un bug, la sua
●
correzione, e la ridistribuzione del codice corretto
passano meno di 1 ora. Mediamente non piu di 24.
43. Come Faccio A....
● man, man -k, apropos (comandi )
● Howto: collezione di documenti
Usate gooogle!!!!!
● Qualcuno può aver avuto il tuo stesso problema:
Google, Mailing-list
● Leggere, provare, rileggere, riprovare....
I libri molte volte sono mal tradotti, con informazioni
●
vecchie, cercare direttamente su internet è la soluzione
più veloce
44. Linux oggi alcuni numeri
•70% server sulla rete internet
•60% server interni di servizi
•25% desktop
•15% laptop
•50% smartphone
50. software di virtualizzazione
Microsoft Virtual Server hyper-v
Parallels Workstation
VMware Workstation
Xen
KVM Virtual Machine
VirtualBox
51. perche' virtualizzare?
1. Consolidamento server e ottimizzazione infrastrutturale:
con la virtualizzazione è possibile aumentare in maniera
significativa l’utilizzo delle risorse unendo in pool le risorse
infrastrutturali comuni e abbandonando il modello preesistente
di corrispondenza univoca tra applicazioni e server (“una sola
applicazione in un server”).
2. Riduzione dei costi dell’infrastruttura fisica: con la
virtualizzazione è possibile ridurre il numero di server e la
quantità di hardware IT correlato nel data center. Ciò riduce le
esigenze di spazio, alimentazione e raffreddamento e provoca
un evidente risparmio sui costi IT.
52.
3. Incremento della reattività e flessibilità operativa:
nuova modalità di gestione dell’infrastruttura IT e consente agli
amministratori di dedicare meno tempo ad attività ripetitive, quali
il provisioning, la configurazione, il monitoraggio e la
manutenzione.
4. Maggiori disponibilità applicativa e business continuity:
eliminazione dei tempi pianificati di inattività e veloce ripristino
da interruzioni non pianificate con la possibilità di eseguire
backup sicuri e di migrare interi ambienti virtuali senza
interruzioni operative.
5. Gestibilità e sicurezza desktop migliorate:
implementazione, gestione e monitoraggio di ambienti desktop
sicuri a cui è possibile accedere in locale o in remoto, in quasi
tutti i desktop, laptop o tablet PC standard.
56. benefici del Cloud Computing
L'idea, e la pratica, è quella di distribuire le risorse
informatiche attraverso internet, ovvero applicazioni
software, storage, potenza di calcolo come se fossero delle
normalissime utilities, quali energia elettrica, gas, acqua, ecc.
I benefici del cloud computing per un'azienda sono:
• un maggiore ritorno sugli investimenti per quanto riguarda
l'hardware e il software
• notevole riduzione dei costi IT, amministrazione e
infrastruttura
• velocizzare i cicli di deploy per affrontare sempre più
efficacemente i cambiamenti cui l'impresa è sottoposta