2. Titolo 1953 Storia Sistema di controllo
Mosca, 1953. Splendide immagini in
KGB UNLEASHED bianco e nero iniziano a scorrere sullo Visuale Prima persona,
(Ed. russa Phobos 1953) schermo, rigorosamente tratte da un cine- rotazione a 360°;
archivio d’epoca ed esaltate dagli echi
Genere trionfali di un inno russo, rivelando una Interazione con l’ambiente:
Avventura grafica / Mistero / Interamente da mouse;
capitale dalla vita frenetica, rumorosa,
Horror
proiettata sulla via luminosa della Inventario Classico, posizionato
Sviluppatore modernità e del progresso, orgogliosa delle in basso sullo schermo,
Phantomery Interactive proprie sfide materialiste, esibite agli richiamabile con il tasto destro
Distributore occhi del mondo come arrogante del mouse;
UIG Entertainment testimonianza del primato della scienza e Salvataggi Un’icona a forma di
Lingua del popolo sovietico… Beh, non c’è che dire, porta a chiusura stagna,
Inglese - Tedesco davvero molto festosa questa immagine.. direi posizionata sul lato destro in
Sottotitoli quasi rassicurante.. ma giocatore, stai in basso dello schermo, apre il
Nessuno guardia!! Mai inganno fu così mirabilmente menù principale. I salvataggi
perfetto.. Improvvisamente l’abbaglio si sono solo 6.
Data di uscita squarcia, una voragine si apre ed il ventre della
07 – luglio - 2012 Grafica e Sonoro La grafica è in
città mostra la sua consistenza di muri,
3D. Sicuramente la parte più
piombo, odio e morte. E..paura. Ma da chi si pregevole del gioco. Le
Requisiti impara ad aver paura? E se la paura non ambientazioni del bunker
esistesse? Se anche questo fosse un inganno…il sotterraneo sono state ricostruite
S.O. Windows XP, Vista, Seven più pericoloso di tutti.. utilizzando disegni originali,
Lo dovrà scoprire un ragazzo, Gleb Nicolaev, estratti da archivi militari, così
Supporto Digital Delivery lo riconosceremo come un addetto elettricista, come tutta la documentazione
che si risveglia, dopo aver perso conoscenza, mostra un’aderenza storica
Processore Intel Core2Duo all’interno di un bunker militare in piena straordinaria. L’anno 1953
situazione da allarme rosso. Le uscite sono rappresenta il climax di un
state murate, gli ambienti, deserti dopo una periodo storico cruciale: al potere
Memoria 1,5 GB RAM (2 GB c’è ancora Stalin e anche nelle
per Vista) fuga precipitosa, sono stati avvelenati con
profondità claustrofobiche del
sostanze tossiche e letali, nell’aria la
bunker si avverte cupa
Hard Drive 800 MB spazio sensazione, opprimente e terrorizzante, che sia
l’atmosfera di terrore che
libero su disco fisso stata scatenata una forza incontrollabile in opprime la vita in superficie;
grado di uccidere. Cosa è accaduto in quei siamo in piena Guerra Fredda, le
Scheda video Geforce 8600 / laboratori? Qual è stata la sorte di coloro che fobie paranoiche per la sicurezza
Radeon 2900 o vivevano laggiù?Quali offese hanno sollevato il nazionale e l’esaltazione
superiore velo che divide il mondo dei vivi da quello dei dell’ideologia comunista, per cui
morti? l’uomo è destinato a soccombere
Scheda audio Compatibile con Gleb, murato vivo, dovrà cercare all’utopia, hanno travolto
Direct X 9.0 disperatamente una via d’uscita e l’unica l’umanità degli individui
possibilità che gli rimane sono le voci che lo rendendoli dei meri esecutori di
Sito ufficiale raggiungono all’interno della trappola mortale morte. I colori lividi, il freddo
http://www.phobos.su/en/ in cui è imprigionato: così ascolterà le delle luci e del buio nascondono
suppliche di aiuto di un altro disperato, l’orrore che si è consumato nel
intrappolato come lui, ma stranamente bunker, la vista che si offusca
irraggiungibile e una misteriosa voce accresce il senso di soffocamento
proveniente da un altoparlante che sembra indotto dalla paura e dal contagio
volere da lui delle risposte, a tratti ambigua, a velenoso dell’aria che si respira. I
tratti folle, ma che sicuramente conosce bene i battiti del cuore impazziscono di
fronte a porte chiuse che non
segreti racchiusi in quel posto, che tutti ora
dovrebbero essere aperte. La
desiderano sia inghiottito dalla viscere della
musica è originale, ben calibrata
terra. Imparerà come gli uomini abbiano sul registro emotivo del
imparato a difendersi dalla paura protagonista.
diffondendola essi stessi, come il dominio
esercitato su altri uomini sia ottenuto a prezzo Enigmi Data la brevità del gioco
di violenze disumane, sempre in nome sono in numero limitato,
dell’unica verità che conta: “Al dolore ci si può prevalentemente di ordine logico.
abituare, ma non alla paura. Mai.” Qualcuno Non difficili. Solo uno richiede
sarà forse in grado di sopravvivere e trovare una piccola dose di pensiero
una spiegazione a tutto questo? “laterale”.
3. Esperienza di gioco
Là dentro quel bunker nulla è più come sembra, quel luogo ha smesso di appartenere
alla realtà. Ma lo si scoprirà solo alla fine del viaggio, uno strano, misterioso e a tratti
onirico percorso. Non è un titolo semplice da giudicare, almeno per me, a causa di
due fattori: innanzitutto la durata brevissima. Un giocatore esperto, nel senso di
smaliziato nel cogliere indizi e valutare enigmi, in 3/4 ore se lo gioca. Così la
conclusione arriva inaspettata e coglie davvero di sorpresa. D’altronde il gioco nasce
come prequel per il lancio di un film russo “Phobos. Il club della paura”, dove un
gruppo di ragazzi, riuniti una discoteca situata in un bunker militare in disuso, viene
sottoposto a sevizie mentali intese a testare la loro resistenza psicologica alle proprie
fobie irrazionali. Quindi il progetto stesso ha la finalità di solleticare gli utenti in
vista di una futura visione cinematografica. Ma sarebbe un errore giudicarlo come
una semplice mossa pubblicitaria: il gioco ed il film hanno in comune solo
l’ambientazione e null’altro. Si potrebbe perfino ribaltare il concetto in quanto è il
gioco a sperimentare direttamente sullo “spettatore/giocatore” la sua resistenza alla
paura senza alcun filtro intermedio. La breve durata è funzionale alla disperata
ricerca di una via di fuga: le emozioni prevalgono sulla logica, sulla razionalità. Serve
a poco domandarsi la spiegazione di quello che si vede, l’importante è uscire da lì, a
costo di perdere pure la propria integrità mentale. Sottolineato questo aspetto, va
comunque detto che nello sviluppo narrativo ci sono alcune incongruenze,
discrepanze logiche che non avranno alcuna risposta, solo ipotesi più o meno
suggestive. Lo stesso finale, ma sarebbe meglio dire la parte conclusiva del gioco
spiazza il giocatore, obbligandolo a riconsiderare tutto quello che è accaduto fino a
quel momento.
L’altro fattore che rende questa recensione molto soggettiva è la mia personale
esperienza: io ho giocato la versione russa, affascinata dalla musicalità di quella
lingua meravigliosa e l’ho tradotta in italiano (con l’aiuto insostituibile di Tea per i
dialoghi, che altrimenti mai sarei riuscita a comprendere). Sono quindi stata
costretta a prestare estrema attenzione ai documenti e a tutto ciò che trovavo di
scritto. Raramente ho trovato una ricostruzione storica così accurata, precisa, così
volutamente contrastante con il vuoto assoluto che regna nel bunker. Si avverte
chiaramente che è plausibile storicamente quello che è avvenuto là sotto, che non si
sta semplicemente vivendo una storia di fantasia, ma che quella violenza purtroppo è
esistita realmente, che quel luogo esiste e “ricorda” cosa è successo, intrappolando
dentro di sé chi è ancora sufficientemente puro per inorridire davanti alla ferocia
umana. Diventando esso stesso una vittima sacrificale.
A quali giocatori è destinato questo titolo? La risposta non può prescindere dal
prezzo di vendita. L’attuale versione inglese/tedesca sul mercato oscilla tra 15 e 19
euro circa, per il digital download. Troppi per chi si aspetta un titolo da puro
divertimento adrenalinico. Non è questo il caso, il gioco è troppo breve, senza veri e
propri momenti horror. Troppi anche per gli utenti che hanno voglia di un
passatempo poco impegnativo, che hanno poca esperienza di avventure grafiche,
oserei dire poca memoria storica di avventure grafiche. Credo lo troverebbero anche
loro troppo breve e forse poco interessante. Allora a chi lo consiglio? Agli
appassionati, soprattutto a chi ne ha giocate tante ed è in grado di cogliere la
suggestione del luogo, le emozioni così umane, reali, esaltate proprio dalla brevità
dell’azione; a coloro che notano i dettagli leggendosi riga per riga i documenti, a
quelli che si compiacciono di scovare gli easter eggs, che si divertono industriandosi a
cercare una spiegazione plausibile a qualunque particolare fuori posto, che
apprezzano anche un finale enigmatico, ma denso di riflessioni sulla natura
dell’uomo e delle sue paure ; insomma per quelli che da un’avventura vogliono essere
trasportati altrove…