2. “Non esistono formule
magiche per creare lavoro.
Occorre investire nell’intelligenza
e nel cuore delle persone…”
don Mario Operti
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3. Cos’è il PROGETTO
POLICORO?
Progetto ,
della Chiesa italiana,
nato da una intuizione
di don Mario Operti nel 1995,
per dare ai giovani una risposta
concreta sul problema
della disoccupazione al Sud.
Policoro ,
Piemonte
Emilia-Romagna
Marche
Abruzzo
Toscana
Umbria
Sardegna
Lazio
Campania
Sicilia
Molise
Puglia
Basilicata
Calabria
scenario del primo incontro avuto tra i tre direttori
nazionali degli Uffici promotori del Progetto stesso:
Pastorale Caritas, Pastorale Giovanile e Pastorale Sociale e del Lavoro.
Nella prima riunione furono coinvolte solo diocesi di Basilicata,
Campania e Calabria. Ora si è diffuso in 119 diocesi italiane.
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4. Le 3 pastorali riflettendo sul problema
dei giovani disoccupati al Sud,
elaborano una strategia comune che coinvolge
le comunità ecclesiali, le associazioni cattoliche,
le istituzioni sindacali, cooperativistiche e imprenditoriali.
Il Progetto Policoro diventa così segno visibile di speranza
che i Vescovi italiani hanno voluto offrire
come risposta concreta a questo dramma offrendo
– come fecero gli Apostoli Pietro e Giovanni, allo storpio
che chiedeva l’elemosina alla Porta del tempio (At 3,1-10)non tanto ricchezze materiali quanto la ricchezza del Vangelo
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5. Icona biblica
(At 3,1-10)
“Non possiedo né oro, né
argento,
ma tutto quello che ho te lo
do:
in nome di Gesù Cristo,
il Nazareno, cammina!”
Il vangelo può cambiare
la vita della gente
ed aiutarla ad uscire dalla strada
della rassegnazione,
del mendicare assistenza
per camminare lungo i sentieri
di speranza e di sviluppo.
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6. Gli aspetti fondanti
del Progetto Policoro
EVANGELIZZAZIONE
FORMAZIONE
GESTI CONCRETI
RAPPORTI
DI RECIPROCITÀ
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7. EVANGELIZZAZIONE ,
per aiutare i giovani “a maturare una piena consapevolezza
della propria condizione di vita.
Annuncio del Vangelo
che sappia incrociare le domande
e le aspirazioni dei giovani disoccupati,
per stimolare e divulgare
una Parola che, ancora oggi,
se accolta con sincerità e disponibilità,
aiuta le persone ad acquistare dignità,
a non abbattersi, a vivere anche i momenti
di difficoltà in una prospettiva nuova
che certamente incide nella soluzione
dei problemi anche materiali della vita.
Filiere:
Agesci
Azione Cattolica
GiFra
GiOC
Legio Mariae
MlAC
Movimento Focolari
Neocatecumenali
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8. FORMAZIONE ,
per diffondere una nuova mentalità del lavoro
Avviare una formazione dei giovani
che tenga conto delle sfide che dovranno
affrontare nei nuovi scenari di lavoro.
Sviluppare una progettualità educativa,
a partire dalla visione cristiana dell’uomo,
che punti sulla formazione alla legalità,
alla socialità e alla solidarietà
e ad una nuova visione
del lavoro rispondente
ai valori dell’auto-imprenditorialità
e della responsabilità personale
Filiere:
ACLI
Banca Etica
BCC
Cenasca-CISL
Compagnia delle Opere
Confcooperative
Federsolidarietà
Inecoop
Sviluppo Italia
UCID
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9. GESTI CONCRETI
(nuove attività produttive)
In un’epoca e in situazioni segnate
sovente dallo scoraggiamento e dalla rassegnazione
è importante che le comunità cristiane
siano capaci di porre dei gesti di speranza,
come segni reali che qualcosa si può fare,
che è possibile vincere la delusione e il senso di impotenza.
Con l’aiuto del Progetto sono nate in Italia
oltre 500 realtà imprenditoriali a conduzione giovanile
che hanno creato 4000 posti di lavoro.
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10. GESTI CONCRETI
(nuove attività produttive)
Nella diocesi di Acerenza
il progetto è attivo da 8 anni
e ha generato la nascita di:
“LA PERLA PREZIOSA”,
sartoria di abiti
e paramenti sacri a LAURENZANA;
“ARDESIA”,
Laboratorio di ceramiche
artistiche ad ANZI;
“LEUCOS”,
01 ACERENZA
02 MATERA-IRSINA
03 MELFI-RAPOLLA-VENOSA
04 POTENZA-MURO LUCANOMARSICO NUOVO
05 TRICARICO
06 TURSI-LAGONEGRO
cooperativa di servizi a GENZANO.
Altri, a breve nasceranno.
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16. Esempi di “gesti concreti”
nati con il Progetto Policoro
I settori di attività comprendono:
•servizi di consulenza,
•orientamento e formazione
al lavoro,
•corsi di informatica,
•corsi di formazione
per personale marittimo,
•laboratori di analisi biologiche,
•laboratori artigianali,
•laboratori stilistici,
•tessili,
•di sartoria,
•di ricamo,
•scuole di musica,
•studi di arti pittoriche,
•laboratori di restauro,
•promozione turistica,
•animazione,
•assistenza domiciliare,
•produzione e trasformazione
dei prodotti agricoli,
•ristorazione,
•pasticceria,
•prodotti naturali,
•interventi di riqualificazione
ambientale,
•recupero dei rifiuti,
•lavori edili,
•pulizia,
•impianti audio,
•luce ed effetti speciali,
•agenzie di grafica pubblicitaria,
•attività commerciali in genere.
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17. Perché rivolgerti a noi
• Ricerca finanziamenti pubblici (europei, statali, regionali)
• Sostegno gratuito delle filiere
• Analisi fattibilità del progetto
• Business plan
• Stesura curriculum vitae
• Informazioni su colloquio di lavoro
• Lettera di presentazione
• Bandi, concorsi, stage, tirocini
• Formazione e sviluppo di una cooperativa
• Possibilità di usufruire del microcredito
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18. RAPPORTI DI RECIPROCIT À
È indispensabile che tra le varie Chiese locali
che ci sono in Italia possano svilupparsi rapporti
che siano testimonianza autentica
della volontà di “crescere insieme”
e risposta coraggiosa ad una mentalità
che porta alla chiusura
e al ripiegamento su se stessi
dei singoli e delle comunità locali.
Sono state attivate
collaborazioni di reciprocità
con Diocesi, Consorzi, Cooperative sociali del Nord
per creare opportunità di incontro
tra le varie Chiese italiane
e creare una rete di scambi.
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19. Direttore nazionale Ufficio per i problemi sociali e il lavoro
Direttore nazionale Servizio per la pastorale giovanile
Coordinamen
to
Nazionale
Direttore nazionale Caritas
Segreteria nazionale
Direttore regionale Ufficio per i problemi sociali e il lavoro
Direttore regionale Servizio per la pastorale giovanile
Direttore regionale Caritas
Segreteria regionale
Equipe
Diocesan
a
Coordinamen
to
Regionale
Direttore diocesano Ufficio per i problemi sociali e il lavoro
TUTOR
Direttore diocesano Servizio per la pastorale giovanile
Direttore dioesano Caritas
ANIMATORE
DI COMUNITÀ
CENTRO
SERVIZI
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20. AdC
(Animatore di Comunità)
è il frutto di una comunità che cerca di rendersi attenta
al territorio, alle necessità dei giovani,
e decide di impegnarsi con loro e per loro;
crede nell’uomo del Sud: è convinto che nessuno
potrà far crescere il Sud se non la gente del Sud,
e che questa gente è la risorsa più importante di cui si dispone
per poter costruire il futuro di questa terra.
Aiutare le persone a mettersi in marcia, a cavar fuori il meglio di sé,
a sviluppare nel miglior modo possibile le proprie capacità umane
Stimolare i giovani all’imprenditorialità,
a non farsi rinchiudere nelle logiche tranquillizzanti del “posto di lavoro”,
alla creazione di una nuova cultura sociale e del lavoro
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21. l’AdC
…
Cura
Le reti per lavorare insieme con le associazioni
presenti sul territorio che aderiscono alle filiere
Promuove
la cultura del lavoro e della legalità,
privilegiando l'imprenditorialità ed il cooperativismo
Contribuisce
a valorizzare le capacità della persona
in relazione a ciò che il territorio offre e di cui necessità
Acquisisce e mette a disposizione dei giovani
informazioni utili ed attuali sia per le possibilità di lavoro
che per gli aspetti legislativi (Regionali, Nazionali e Comunitari)
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22. l’AdC…
Fa da tramite
tra il giovane e i diversi soggetti pubblici e del mondo associativo
al fine di orientare alla creazione di attività produttive.
Garantisce
il servizio di animazione territoriale presso scuole,
parrocchie, gruppi giovanili e la presenza presso il centro servizi.
Collabora
con gli Uffici Pastorali diocesani, Associazioni e Movimenti ecclesiali,
sportelli presenti sul territorio ed Istituzioni
per rafforzare la mentalità del lavoro “in rete”
e rendere attiva la circolazione e la fruizione delle informazioni.
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23. Finalità del Progetto
Raccogliere la sfida che laPolicoro
disoccupazione giovanile pone alle Chiese
« lavoro: speranza o utopia? »
Individuare risposte che coinvolgano tutte le risorse disponibili,
mettendo al servizio dei giovani le competenze particolari di ciascuno,
offrendo percorsi di formazione e di evangelizzazione che aiutino
il giovane nella sua maturazione
« il Paese non crescerà se non insieme »
Diffondere una nuova mentalità del lavoro ispirata a valori umani e cristiani
« Il valore del lavoro non è unicamente
connesso al fatto di produrre un reddito,
ma al fatto di essere attività della persona,
da cui si ricava il suo senso e la sua dignità »
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24. IL MICROCREDITO
Il progetto di microcredito
è rivolto a quanti vogliono mettersi in gioco e che,
credendo nelle proprie capacità,
intendono avviare una nuova attività imprenditoriale.
L’accesso al prestito,
pari ad una somma fino a € 25.000,00 erogato al tasso agevolato
e fisso del 5% da restituire in 7 anni,
avviene rivolgendosi allo sportello microcredito,
dove gli Animatori di Comunità del Progetto Policoro
accompagnano i ragazzi nel percorso di presentazione
della modulistica necessaria.
Il piano d’impresa stilato e completo di tutti i preventivi
viene sottoposto, gratuitamente,
ad una verifica di fattibilità economico-finanziaria.
Dopo il loro nulla osta la pratica viene trasmessa alla commissione
della Banca di Credito Cooperativo indicata dalla persona.
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26. CENTRO SERVIZI
PER L’ORIENTAMENTO AL LAVORO
Largo Seminario, 2 - ACERENZA
0971.74.13.25
AdC
Nino Lembo
346.85.97.954
AdC
Aurora Maiolo
339.76.97.936
diocesi.acerenza@progettopolicoro.it
Progetto Policoro Acerenza
Progetto Policoro Nazionale
www.progettopolicoro.it
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