Nel programma tecnico del Javaday Roma III, Serafina Rocca e Simone Federici, sono stati relatori dello speech “Prevedere il comportamento delle applicazioni Web in produzione”.
Nell’intervento è stato presentato il metodo di certificazione, basato sulle discipline SPE/APM e ideato da K-Tech (http://www.k-tech.it), per prevedere e controllare le performance dei sistemi in produzione.
Segnali dal futuro. Prevedere le prestazioni dei sistemi web ed evitare gli a...K-Tech Formazione
Smau 09, K-Tech (www.k-tech.it) presenta: Segnali dal futuro. Prevedere le prestazioni dei sistemi web ed evitare gli abbandoni degli utenti.
Le applicazioni con problemi prestazionali rappresentano una tara per il business aziendale. Utenti insoddisfatti da servizi "lenti" abbandonano il sito e si rivolgono alla concorrenza. Diminuisce la credibilità del marchio.
Eppure è possibile prevedere il comportamento delle applicazioni web ed evitare la fuga degli utenti.
Utilizzando le tecniche dell'APM (Application Performance Management) si rilevano le perfomance dei sistemi di produzione e si misurano i risultati dei test di carico sui cloni. Sulla base dei dati di performance si costruisce un modello lineare che descrive il comportamento del sistema in produzione in funzione dei traffico degli utenti.
Il risultato finale è la certificazione del sistema per un valore limite di utenti connessi per ora.
La presentazione usa esempi concreti, ognuno con necessità e complessità diverse, in cui abbiamo applicato con successo il processo di certificazione.
Mostreremo le specificità dell'analisi preliminare, gli strumenti software disponibili, gli obiettivi preposti e come questi siano stati raggiunti utilizzando il metodo esposto.
Target: Manager, Architettura IT, Responsabili delle linee di business, Responsabili Tecnici.
«Δες τα πράγματα αλλιώς. STOP BULLYING -Σχολικός εκφοβισμός»Angeliki Arvanta
Εργασία στα πλαίσια του μαθήματος των βιωματικών δράσεων για το σχολικό εκφοβισμό από τους μαθητές του Α΄1 τμήματος του 6ου Γυμνασίου Σερρών με θέμα : «Δες τα πράγματα αλλιώς. STOP BULLYING -Σχολικός εκφοβισμός»
Segnali dal futuro. Prevedere le prestazioni dei sistemi web ed evitare gli a...K-Tech Formazione
Smau 09, K-Tech (www.k-tech.it) presenta: Segnali dal futuro. Prevedere le prestazioni dei sistemi web ed evitare gli abbandoni degli utenti.
Le applicazioni con problemi prestazionali rappresentano una tara per il business aziendale. Utenti insoddisfatti da servizi "lenti" abbandonano il sito e si rivolgono alla concorrenza. Diminuisce la credibilità del marchio.
Eppure è possibile prevedere il comportamento delle applicazioni web ed evitare la fuga degli utenti.
Utilizzando le tecniche dell'APM (Application Performance Management) si rilevano le perfomance dei sistemi di produzione e si misurano i risultati dei test di carico sui cloni. Sulla base dei dati di performance si costruisce un modello lineare che descrive il comportamento del sistema in produzione in funzione dei traffico degli utenti.
Il risultato finale è la certificazione del sistema per un valore limite di utenti connessi per ora.
La presentazione usa esempi concreti, ognuno con necessità e complessità diverse, in cui abbiamo applicato con successo il processo di certificazione.
Mostreremo le specificità dell'analisi preliminare, gli strumenti software disponibili, gli obiettivi preposti e come questi siano stati raggiunti utilizzando il metodo esposto.
Target: Manager, Architettura IT, Responsabili delle linee di business, Responsabili Tecnici.
«Δες τα πράγματα αλλιώς. STOP BULLYING -Σχολικός εκφοβισμός»Angeliki Arvanta
Εργασία στα πλαίσια του μαθήματος των βιωματικών δράσεων για το σχολικό εκφοβισμό από τους μαθητές του Α΄1 τμήματος του 6ου Γυμνασίου Σερρών με θέμα : «Δες τα πράγματα αλλιώς. STOP BULLYING -Σχολικός εκφοβισμός»
Το κόμικ Sofia Z-4515 αφηγείται την αληθινή ιστορία της Σόφιας Taikon, μιας τσιγγάνας Ρομά της Πολωνίας, που επέζησε του Άουσβιτς. Αρχικά δημοσιεύθηκε στα σουηδικά το 2005 και μεταφράστηκε στα αγγλικά το 2012. Στα Ελληνικά μεταφράστηκε από την Κατερίνα Προκοπίου τον Δεκέμβριο του 2015 - 6 Ιανουαρίου του 2016
https://www.facebook.com/%CE%A3%CE%9F%CE%A6%CE%99%CE%91-%CE%AD%CE%BD%CE%B1-graphic-novel-655339751235725/
Il processo di certificazione della capacità operativa delle applicazioni web è basato su un metodo analitico che permette di predire il comportamento del sistema in produzione.
Il comportamento dell’applicazione viene misurato durante test eseguiti nell’ambiente di stress che usano carichi di lavoro progressivamente crescenti. Attraverso l’andamento dei principali parametri di performance si costruisce un modello lineare che descrive il comportamento del sistema in funzione del carico di lavoro. Tale modello è utilizzato per prevedere le performance del sistema in produzione.
Saranno presentati alcuni esempi concreti, ognuno con necessità e complessità diverse, in cui abbiamo applicato con successo il processo di certificazione. Per ognuno di essi mostreremo le specificità dell’analisi preliminare, gli strumenti software disponibili, gli obiettivi preposti e come questi siano stati raggiunti utilizzando il metodo esposto.
Il webinar organizzato da Emerasoft il 18 aprile sul web ha affrontato i concetti del processo di testing di prodotti software; sono state presentate le varie tipologie di test (unit test, end-to-end e Gui test, Acceptance Test) e alcune best-practices per la scrittura di casi di test manuali ed automatici.
Il webinar ha inoltre fornito un esempio pratico di utilizzo di alcune tecnologie e tool open source a supporto dei test sopra citati:
- Junit - Unit test
- Selenium, Robotium - Gui test - Fitnesse - acceptance test
Troubleshooting a server side JVM: fast problem determinationK-Tech Formazione
Queste slide sono relative all’intervento che K-Tech http://www.k-tech.it/ ha presentato all’evento Jax Italia il 13 novembre a Milano.
Speaker: Giuseppe Galli
We present a set of common issues for a server side Java Virtual Machine (JVM), together with practical examples demonstrating how to troubleshoot them successfully. This material is taken from a multi-day course offered by K-Tech s.r.l. The course aims to skill Application Servers Administrators (ASAs) in taking actions that facilitate and accelerate the path to the solution, focusing on the most effective way to minimize the impact on the production. To achieve this, we present a simple but comprehensive and efficient methodology and discuss some common scenarios. We also discuss ways to apply the presented methodology to practical scenarios and compare the results to those of actions taken by ASA.
Το κόμικ Sofia Z-4515 αφηγείται την αληθινή ιστορία της Σόφιας Taikon, μιας τσιγγάνας Ρομά της Πολωνίας, που επέζησε του Άουσβιτς. Αρχικά δημοσιεύθηκε στα σουηδικά το 2005 και μεταφράστηκε στα αγγλικά το 2012. Στα Ελληνικά μεταφράστηκε από την Κατερίνα Προκοπίου τον Δεκέμβριο του 2015 - 6 Ιανουαρίου του 2016
https://www.facebook.com/%CE%A3%CE%9F%CE%A6%CE%99%CE%91-%CE%AD%CE%BD%CE%B1-graphic-novel-655339751235725/
Il processo di certificazione della capacità operativa delle applicazioni web è basato su un metodo analitico che permette di predire il comportamento del sistema in produzione.
Il comportamento dell’applicazione viene misurato durante test eseguiti nell’ambiente di stress che usano carichi di lavoro progressivamente crescenti. Attraverso l’andamento dei principali parametri di performance si costruisce un modello lineare che descrive il comportamento del sistema in funzione del carico di lavoro. Tale modello è utilizzato per prevedere le performance del sistema in produzione.
Saranno presentati alcuni esempi concreti, ognuno con necessità e complessità diverse, in cui abbiamo applicato con successo il processo di certificazione. Per ognuno di essi mostreremo le specificità dell’analisi preliminare, gli strumenti software disponibili, gli obiettivi preposti e come questi siano stati raggiunti utilizzando il metodo esposto.
Il webinar organizzato da Emerasoft il 18 aprile sul web ha affrontato i concetti del processo di testing di prodotti software; sono state presentate le varie tipologie di test (unit test, end-to-end e Gui test, Acceptance Test) e alcune best-practices per la scrittura di casi di test manuali ed automatici.
Il webinar ha inoltre fornito un esempio pratico di utilizzo di alcune tecnologie e tool open source a supporto dei test sopra citati:
- Junit - Unit test
- Selenium, Robotium - Gui test - Fitnesse - acceptance test
Troubleshooting a server side JVM: fast problem determinationK-Tech Formazione
Queste slide sono relative all’intervento che K-Tech http://www.k-tech.it/ ha presentato all’evento Jax Italia il 13 novembre a Milano.
Speaker: Giuseppe Galli
We present a set of common issues for a server side Java Virtual Machine (JVM), together with practical examples demonstrating how to troubleshoot them successfully. This material is taken from a multi-day course offered by K-Tech s.r.l. The course aims to skill Application Servers Administrators (ASAs) in taking actions that facilitate and accelerate the path to the solution, focusing on the most effective way to minimize the impact on the production. To achieve this, we present a simple but comprehensive and efficient methodology and discuss some common scenarios. We also discuss ways to apply the presented methodology to practical scenarios and compare the results to those of actions taken by ASA.
Queste slide sono relative all’intervento che K-Tech http://www.k-tech.it/ ha presentato all’evento Jax Italia il 13 novembre a Milano.
Speaker: Giuseppe Galli
This session is focused on an agile approach to Application Performance Management (APM) and presents its relationship with Software Performance Engineering (SPE). The Agile approach to APM is a revolutionary method shift developed by K-Tech s.r.l. consultants and experts that allows cost savings and easy adoption for the enterprises that face problems with a canonical solution
Tecniche Innovative di sviluppo Agile: Metodologia DevOps per un migliore cic...Davide Gallitelli
Tesi di laurea triennale in Ingegneria del software al Politecnico di Bari sulla metodologia Devops per migliori cicli di sviluppo e rilascio software. Tesi svolta da Davide Gallitelli (uploader), con relatrice la prof.ssa Marina Mongiello e correlatore il dott. ing. Francesco Nocera.
Questo seminario su APM (Application Performance Management) è il primo che K-Tech (http://www.k-tech.it/) ha tenuto alla Facoltà di Ingegneria dell’Università Roma TRE, nell’ambito delle attività della Consulta.
Lo scopo è presentare la disciplina dell'APM nei suoi punti principali rispondendo alle 5 'W'.Cosa: in cosa consiste. Perché: la giustificazione delle attività e a cosa serve. Dove: ambienti e scenari. Chi: gli attori e le professionalità coinvolte. Quando: posizione delle azioni nel ciclo di vita del software.
Per conoscere le iniziative di K-Tech seguiteci sul nostro sito: http://www.k-tech.it/
Ibm elm smart collaboration del tuo team di sys e sw engineering 19 novembreProfesia Srl, Lynx Group
Il webinar, promosso da Profesia, vuole raccontare e mostrare come le soluzioni dell'ecosistema IBM ELM - Engineering Lifecycle Management rispondano a specifiche e puntuali esigenze del mercato regolato, promuovendo e agevolando la collaborazione su progetti strategici all'interno di mercati regolati.
Nello specifico ci rivolgiamo ai settori Automotive e Difesa, chiamati a rispettare compliant stringenti e severe.
Verrà infine raccontata la storia di successo TEXA, firmata Profesia
Scrivi a sales@profesia.it per maggiori informazioni
Siti web, portali e Rich Internet Applications: tendenze e controtendenzeDiego La Monica
Nella favola di Cenerentola il Principe Azzurro cerca la sua amata riconoscendola tra tante da come avrebbe calzato la scarpa sul suo piede. Come dire ogni piede è diverso dagli altri. Il mercato del web può essere metaforicamente paragonato alla favola di Cenerentola. Ad ogni realtà la sua RIA ad ogni azienda il suo sito web. In questo seminario cercheremo di districarci tra le soluzioni che il web propone per trovare la scarpetta per la nostra Cenerentola!
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Tecniche Di Troubleshooting Nei Sistemi DistribuitiK-Tech Formazione
Questo seminario sulle tecniche di troubleshooting fa rientra nella collaborazione fra K-Tech (http://www.k-tech.it/) e la Facoltà di Ingegneria dell’Università Roma TRE, nell’ambito delle attività della Consulta.
Il seminario presenta come risolvere problemi tipici dei sistemi distribuiti che avvengono in produzione. Insieme agli esempi pratici si presenta anche un metodo per il troubleshooting che assicura una maniera veloce ed efficace per la determinazione dei problemi ed in generale per la gestione delle performance applicative. Il metodo si basa sulle evidenze del monitoraggio e pone l'accento sulla qualità delle informazioni raccolte in produzione, il fattore più determinante, assieme al tempo, per tutto il processo di troubleshooting. Questo materiale è preso da un corso di più giorni offerto da K-Tech s.r.l. Il corso ha lo scopo di mostrare agli Application Server Administrator (ASA) cosa fare per rendere possibile la risoluzione dei problemi in breve tempo e cosa evitare attraverso il confronto dei risultati di queste azioni. Gli esempi pratici mostrano come applicare correttamente il metodo e selezionare gli strumenti più adatti in ogni singolo caso.
Per conoscere le iniziative di K-Tech seguiteci sul nostro sito: http://www.k-tech.it/
Fai la cosa giusta da subito: Troubleshooting Server Side JVMK-Tech Formazione
Fare la cosa giusta sin dall'inizio è un prerequisito essenziale per poter arrivare il più velocemente possibile alla risoluzione dei problemi sulla JVM Server Side. Le informazioni raccolte in produzione sono le più importanti, la loro qualità rappresenta una criticità decisiva per tutto il processo di Troubleshooting. Il talk presenta le criticità più comuni per la JVM di un server in produzione ed un metodo efficace per gestirle in modo veloce e vincente. Gli esempi pratici mostreranno come applicare correttamente il metodo e selezionare gli strumenti più adatti in ogni singolo caso.
Il Corso Unified Modeling Language - UML di K-Tech (http://www.k-tech.it) ha come obiettivo quello di offrire ai partecipanti gli strumenti per sapere leggere e usare lo Unified Modeling Language, sia nella comunicazione all’interno del team di sviluppo, sia all’esterno con gli stakeholder coinvolti.
La forza dell'UML è che i vari ruoli coinvolti nella creazione di un sistema (sviluppatori, DBA, manager, analisti), utilizzando le notazioni grafiche e i diagrammi di un solo linguaggio, riescono a comunicare facilmente fra loro.
Il corso Unified Modeling Language (UML) si compone di diciotto moduli:
1. Overview
2. Introduzione all’UML
3. Modellazione Strutturale
4. Relazioni
5. Diagrammi
6. Class Diagram
7. Object Diagram
8. Component Diagram
9. Package Diagram
10. Deployment Diagram
11. Composite Structure Diagram
12. Activity Diagram
13. Use Case Diagram
14. Statechart Diagram
15. Timing Diagram
16. Sequence Diagram
17. Communication Diagram
18. Interaction Overview Diagram
Leggi il programma completo:
http://www.k-tech.it/formazione/catalogo/corso_unified_modeling_language_uml
Il Corso Programmazione Java Base di K-Tech (http://www.k-tech.it) ha come obiettivo quello di far comprendere le tecniche di programmazione orientata agli oggetti, cioè di modellare e “pensare” a oggetti, di trasmettere i concetti base del linguaggio e le basi per sviluppare piccole applicazioni in modo autonomo.
Il corso Programmazione Java Base è composto da dodici moduli:
1. Introduzione
2. Ciclo di sviluppo
3. Sintassi Elementare
4. Principi OOP
5. Classi e Oggetti
6. Concetti Object Oriented
7. Collections
8. Eccezioni
9. Input Output
10. Serialization
11. Unit Testing
12. Threads
Leggi il programma completo: http://www.k-tech.it/formazione/catalogo/programmazione_java_base
Un design pattern può essere definito come "la descrizione di una soluzione provata ad un problema ricorrente in un determinato contesto". In pratica un design pattern è una regola che esprime una relazione tra un contesto, un problema ed una soluzione.
Durante il corso verranno mostrati i 23 pattern GoF, dal codice alla loro implementazione. Di ognuno si analizzerà il problema ricorrente che è chiamato a risolvere, il contesto in cui il problema si colloca e la soluzione trovata.
Il corso di GOF Design Pattern di K-Tech è articolato in quattro moduli:
1. Introduzione ai Design Pattern
2. Design Pattern Creazionali
3. Design Pattern Strutturali
4. Design Pattern Comportamentali
Programma completo del corso: http://www.k-tech.it/formazione/corso_gof_design_pattern
La modellazione Object Oriented è una disciplina al confine tra l’arte e la scienza.
Come arte non può prescindere da fattori quali l’inventiva, la bellezza e l’innovazione; come scienza non può ignorare i principi fondamentali sui quali si basa.
L’OOAD è quindi la disciplina che consente di gestire questo mondo di confine, di padroneggiare i principi base e di allenare la mente ad un pensiero Object Oriented.
Il corso Object Oriented Analysis and Design di K-Tech è articolato in cinque moduli:
1. Origini e concetti fondamentali della OOP
2. Qualità del Software e Metodologie di Sviluppo
3. Pensare ad Oggetti e Modellazione
4. GRASP
5. Altri principi della OOD
Programma completo del corso:
http://www.k-tech.it/formazione/corso_object_oriented_analysis_design
Prevedere il comportamento delle applicazioni Web in produzione
1. Università degli studi Roma Tre
Sabato 24 Gennaio 2009
Prevedere il comportamento
delle applicazioni Web
in produzione
Serafina Rocca Simone Federici
SPE Engineer APM Specialist
s.rocca@k-tech.it s.federici@k-tech.it
Simone Federici s.federici@k-tech.it K-Tech
Serafina Rocca s.rocca@k-tech.it K-Tech
Javaday Roma III Edizione – 24 gennaio 2009
2. K-Tech all'università Roma3
Il ciclo di seminari K-Tech a Roma3 su APM
Il 12 marzo 2009
● APM: WWWWW
(What, Why, Where, Who, When)
● Una notte in ufficio: ore 08:00 a.m. risolto!
● APM: Metodologia e strumenti
● Performance (anti)patterns in enterprise architectures
● Troubleshooting methodologies in distributed systems
● Agile APM, an heretic's approach to SPE
Simone Federici s.federici@k-tech.it K-Tech
Serafina Rocca s.rocca@k-tech.it K-Tech
Javaday Roma III Edizione – 24 gennaio 2009
3. Obiettiv0
Presentare il metodo di certificazione, basato sulle
discipline SPE/APM e ideato da K-Tech, per
prevedere e controllare le performance dei
sistemi in produzione.
Il metodo può essere applicato sia con l'ausilio di
software di monitoraggio e di stress test
commerciali, sia con software open source.
Simone Federici s.federici@k-tech.it K-Tech
Serafina Rocca s.rocca@k-tech.it K-Tech
Javaday Roma III Edizione – 24 gennaio 2009
4. Target e Motivazioni del Talk
Il target:
● I Manager delle Operation
● Gli Architetti
● I Responsabili delle linee di Business (LOB Owner)
● Aspiranti Software Performance Engineers
Le motivazioni:
● Condividere la nostra esperienza in un contesto di
professionisti e accademici.
Simone Federici s.federici@k-tech.it K-Tech
Serafina Rocca s.rocca@k-tech.it K-Tech
Javaday Roma III Edizione – 24 gennaio 2009
5. Che cosa si intende per performance?
Le possiamo misurare?
Una Ferrari che si spegne a ogni semaforo, ha
buone peformance?
E se l'aspettativa del cliente è il basso consumo di
carburante?
Simone Federici s.federici@k-tech.it K-Tech
Serafina Rocca s.rocca@k-tech.it K-Tech
Javaday Roma III Edizione – 24 gennaio 2009
6. Ruoli e Strumenti
● Analista: studia i pattern di utilizzo del sistema
utilizzando strumenti statistici, file di log, etc.
● SPE Engineer: ha la conoscenza di cosa fare
durante la certificazione
● APM Specialist: conosce il metodo e gli
strumenti per il monitoraggio
● DBA, System Administrator, Architect
Ogni figura ha il proprio set di strumenti
Simone Federici s.federici@k-tech.it K-Tech
Serafina Rocca s.rocca@k-tech.it K-Tech
Javaday Roma III Edizione – 24 gennaio 2009
7. Architettura
ambiente di produzione
Web Servers AS Frontends AS Backends
Load balancer
Internet
Sistema distribuito
Sistema Complesso
Scalabilità
Alta Affidabilità Databases/Storage/EIS
Simone Federici s.federici@k-tech.it K-Tech
Serafina Rocca s.rocca@k-tech.it K-Tech
Javaday Roma III Edizione – 24 gennaio 2009
8. Monitoraggio Produzione:
approccio 'System Thinking'
Web Servers AS Frontends AS Backends
Load balancer
Internet
I dati di performance
presi dalle transazioni
Databases/Storage/EIS
degli utenti reali
Simone Federici s.federici@k-tech.it K-Tech
Serafina Rocca s.rocca@k-tech.it K-Tech
Javaday Roma III Edizione – 24 gennaio 2009
9. Monitoraggio:
Ambiente di Test
Web Servers AS Frontends AS Backends
Load balancer
Cluster di client per I dati di performance
gli stress test presi nella fase di test
Databases/Storage/EIS
Simone Federici s.federici@k-tech.it K-Tech
Serafina Rocca s.rocca@k-tech.it K-Tech
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10. Necessità del cliente
● Servizi online con alta visibilità (siti istituzionali..)
● Servizi online critici per il business ( e-banking, e-
commerce..)
● Servizi interni (email, LDAP, intranet, …)
● Dimensionamento ottimale delle architetture
● Rispetto SLA / Requisiti non funzionali
– tempi di risposta medi (On line)
– 'finestre' temporali (Batch)
– 99.9999% di affidabilità
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Serafina Rocca s.rocca@k-tech.it K-Tech
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11. SPE
Cos'è il Software Performance Engineering?
Già dalla fase di disegno del software, si da una forte
importanza alla progettazione, implementazione dei
requisiti non funzionali, o meglio alle performance.
Ci da le basi teoriche e gli strumenti per identificare i
classici problemi architetturali.
Simone Federici s.federici@k-tech.it K-Tech
Serafina Rocca s.rocca@k-tech.it K-Tech
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12. Processo APM
Sysadmin
Service
Desk
DBA
Processo
Manager di Sviluppo
Simone Federici s.federici@k-tech.it K-Tech
Serafina Rocca s.rocca@k-tech.it K-Tech
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13. Processo APM
Analisi
In produzione
Configurazione/tuning
Presentazione dei risultati applicazioni di Monitoring
Analisi dei dati Stress Test
in ambiente di test Load Test
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14. Processo di Certificazione
Cliente
+ Applicazione/i
+ SPE
+ APM
+ Esperienza
+ Metodo
=
Processo di certificazione
Garantire la qualità di una applicazione
prevedendo come si comporterà sotto un carico stimato.
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Serafina Rocca s.rocca@k-tech.it K-Tech
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15. Definizione degli obiettivi
Espressi in funzione delle aspettative
Esempio:
– Utenti connessi
– Processi eseguiti
– Tempi di risposta
–…
Ossia tutte le possibili metriche osservabili
dall'utilizzatore del servizio/software
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Serafina Rocca s.rocca@k-tech.it K-Tech
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16. Analisi del sistema
Cosa?
–Dati statistici di accesso all'applicazione
–Traffico di rete
–Dati provenienti dal monitoraggio dei componenti applicativi
Perché?
–La distribuzione temporale del
carico sull'applicazione
–Funzionalità più utilizzate
–Eventi critici
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Serafina Rocca s.rocca@k-tech.it K-Tech
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17. Metriche da Monitorare
Tempi di risposta
Invocazioni concorrenti
Invocazioni per secondo
Invocazioni andate a buon fine
Numero di invocazioni nella stessa transazione
Risorse in uso
Latenza di rete
Simone Federici s.federici@k-tech.it K-Tech
Serafina Rocca s.rocca@k-tech.it K-Tech
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18. Fase di test
Progettazione
Identificazione degli use case critici
Creazione dei test case, schedulazioni e script di automazione
Esecuzione
Esecuzione dei test con carichi diversi
Monitoraggio e registrazione dei risultati
Validazione
Stima dell'errore
Ripetibilità dei test
Simone Federici s.federici@k-tech.it K-Tech
Serafina Rocca s.rocca@k-tech.it K-Tech
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19. Identificazione delle KPI
I principali indicatori delle performance sono da
individuare nella fase di stress test che emula
una situazione di traffico potenzialmente
pericolosa per il servizio:
Throughput dei componenti
(Servlet,Web Services,... )
Response Time (EJB, SQL,...)
Risorse Usate (CPU, Memoria, Banda ...)
Simone Federici s.federici@k-tech.it K-Tech
Serafina Rocca s.rocca@k-tech.it K-Tech
Javaday Roma III Edizione – 24 gennaio 2009
20. Output
Simone Federici s.federici@k-tech.it K-Tech
Serafina Rocca s.rocca@k-tech.it K-Tech
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21. Validazione dei risultati
Gli esiti della certificazione devono essere
compatibili con le osservazioni registrate in
produzione
Devono essere presentati in un documento che
certifica i limiti del sistema, documenta le azioni
fatte e giustifica le conclusioni.
Simone Federici s.federici@k-tech.it K-Tech
Serafina Rocca s.rocca@k-tech.it K-Tech
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22. Risultati tipici
Batch
Identificazione dei colli di bottiglia
Determinazione del livello di parallelismo minimo
Online
Determinazione delle risorse minime necessarie
(dimensione del cluster, numero di connessione al DB)
Identificazione dei pattern problematici
Impatto disattenzione Best Practices
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Serafina Rocca s.rocca@k-tech.it K-Tech
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23. Generazione Mensile della
Fattura Elettronica
Scenario: Contratti da fatturare aumentano di un ordine di grandezza. Hardware maggiorato.
Come assicurare che le performance del batch permettano di rispettare la finestra di tempo a
disposizione?
Stabiliti gli obiettivi di performance KPI: fatture/ora
Punto di partenza: 16 giorni
Monitorati e individuati i colli di bottiglia:
Opencursor su Mainframe, Attività Query (commits, tempi, invocazioni), Eccessivo Log, ecc..
Aumentato il parallelismo (sino al minimo necessario).
Tempi: 2 settimane (elapsed)
Punto di arrivo: 5 ore
Successo: Previsti con precisione i tempi del batch in produzione.
Simone Federici s.federici@k-tech.it K-Tech
Serafina Rocca s.rocca@k-tech.it K-Tech
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24. National Utility
Web Site
Scenario: Picchi di carico massimo ad opera degli utenti. Sistema instabile, crash sistematici
all'aumentare dele richieste. (vedi pagina seguete)
Hardware potenziato.
Punto di partenza: 10.218 unique browser/h, 124.000 page views/h
Obiettivo: Architettura che permettesse un throughput doppio rispetto al limite attuale.
Individuata una migliore configurazione FE – BE per non dare disservizio.
Cambiamento architetturale database e Application Servers.
Aumentata la cache sul FE (cosa registrare e per quanto tempo)
Indicazione sulle modifiche da effettuare sul BE (quali moduli sono problematici)
Tempi: 3 settimane (elapsed)
Punto di arrivo: 7 gennaio, 18.000 unique browser/h e 207.000 page view/h
Successo: registrati 273 Gb di banda giornalieri (record contro i 109 precedenti)
Simone Federici s.federici@k-tech.it K-Tech
Serafina Rocca s.rocca@k-tech.it K-Tech
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25. National Utility
Web Site
Throughput: Situazione Iniziale
P a g in e V i s u a liz z a t e U te n ti
140000
124.000 page views/h 10.000 unique browser/h
12000
120000
10000
100000
8000
80000
6000
1 0 /1 2 /0 7 1 0 /1 2 /0 7
60000
4000
40000
2000
20000
0 0
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Simone Federici s.federici@k-tech.it K-Tech
Serafina Rocca s.rocca@k-tech.it K-Tech
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26. National Utility
Web Site
Throughput: Situazione Attuale
(working in progress)
P a g in e V is u a liz z a t e U te n ti
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Simone Federici s.federici@k-tech.it K-Tech
Serafina Rocca s.rocca@k-tech.it K-Tech
Javaday Roma III Edizione – 24 gennaio 2009
27. Tools
Monitoraggio: Test:
– Introscope Wily CA – Jmeter
– IBM Tivoli – Grinder
– Mercury Interactive – Load Runner
– Quest
– Veritas
– JXInsight
– Awstats
– Nagios
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28. Ringraziamenti
Riferimenti
Un ringraziamento speciale a Giuseppe Galli, principale esperto di
performance in tutta EMEA
http://www.k-tech.it
http://www.javaportal.it
http://www.perfeng.com/
http://www.systems-thinking.org/
Connie U. Smith & Lloyd G. Williams (2005), Performance
Solutions: A Practical Guide to Creating Responsive, Scalable
Software (Addison-Wesley Object Technology Series)
Connie U. Smith,(1990) Performance Engineering of Software
Systems, 1st Edition
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