2. LA STORIA
Il PVC è stata per tanti anni «la» fintapelle poi ha
avuto contro la pubblica opinione :cosa è cambiato
nel suo utilizzo?
I PU in solvente seguiranno il tragitto fatto dal
PVC?
3. NUOVE
FRONTIERE
Quante e quali alternative si possono trovare oggi
ai PU in solvente?
Tante aziende utilizzano da anni i Poliuretani in
solvente e negli anni i solventi sono cambiati ma
quei PU cosiddetti “all’acqua” li conosciamo?
4. LA
TECNOLOGIA
Questa innovazione tecnologica potrebbe essere in
grado di aiutare le nostre aziende per un rilancio?
La logica di un prodotto Solvent Free potrebbe
servire al Made in Italy?
Anche il nostro settore potrebbe trarre benefici
nell’utilizzo di prodotti all’acqua?
5. DUBBI
La qualità attuale di questi prodotti riuscirebbe a
garantire performance paragonabili a quelli utilizzati
oggi dalle aziende?
I costi delle materie prime e le velocità di
produzione rendono il loro impiego industriale
realistico?
Ci sono sul mercato supporti studiati ad hoc per
l’utilizzo in acqua?
6. ALTRI
DUBBI
Ci sono carte release adatte (per esempio per
ottenere effetti super opachi o che non perdano
planarità)?
Si possono usare solo i tessuti come supporti:
mancano i coagulati e le microfibre che siano
coerenti con l’utilizzo del PU solvent free!
Non ci sono forni, macchine che permettano
velocità maggiori e aiutino le performance delle
carte release!
7. IL
FUTURO È…PU-BLU?
I Poliuretani all’acqua possono garantirci gli stessi
standard qualitativi?
Saremmo in grado oggi di soddisfare delle richieste
per un prodotto interamente all’acqua?
Gli investimenti sarebbero oggi ripagati dal valore
aggiunto creato da un prodotto Made in Italy
totalmente all’acqua?