Unlocking the Power of ChatGPT and AI in Testing - A Real-World Look, present...
Presentazione
1. 17 MAGGIO 2007 – ORE 15.00-17.00 – PALAZZO GIUSSO,
AULA MATTEO RIPA
Debalcanizzazione ed europeizzazione:
il ruolo dell’UE in Kosovo tra attualità e prospettive
GIANLUCA SERRA
Borsista di ricerca in Diritto Internazionale Penale,
vincitore della Borsa “Nicola Calipari” 2006
2. “Parametrazione” dei significanti
Giustizia
internazionale
Balcanizzazione
penale
Europeizzazione
Kosovo
f (giustizia di transizione)
Attualità
Prospettive
Balcanizzazione ed Europeizzazione 2
MEJM
3. Giustizia di transizione
Meccanismi, giudiziari e non, attraverso cui
una società, divisa e sconvolta da eventi
drammatici (e.g. guerra internazionale e/o
civile, regime totalitario), si confronta con
la pesante eredità di abusi perpetrati su
larga scala contro gli individui e i gruppi
che la compongono.
Balcanizzazione ed Europeizzazione 3
MEJM
4. Corti “ibride”
Organi della giurisdizione penale caratterizzati,
sia sotto il profilo istituzionale che giuridico, da
una modulazione di elementi nazionali ed
internazionali: giudici stranieri siedono a fianco
di omologhi locali per giudicare -secondo la
legge penale domestica integrata da standard
procedurali e sostanziali internazionali- presunti
criminali accusati e difesi, rispettivamente, da
procuratori e avvocati, anch’essi di origine
straniera e locale.
Balcanizzazione ed Europeizzazione 4
MEJM
5. Ripartizione generazionale dei
tribunali internazionali penali
Norimberga
La giustizia
I generazione: TMI
dei vincitori
Tokyo
La giustizia
Ex Jugoslavia
II generazione: TPIh selettiva
Ruanda
Una giustizia universale?
III generazione: CPI
IV generazione: corti “ibride”
Balcanizzazione ed Europeizzazione 5
MEJM
6. Balcani
Un grosso blocco del
Continente immerso nel bacino
mediterraneo”
“Non oppone una barriera
abbastanza marcata e visibile di
fronte all’Europa occidentale”
“L’Oriente d’Europa”
“La questione della molteplicità
e della diversità demografica è
vecchia quanto gli stessi
Balcani”
Predrag Matvejevic
(Il Mattino, 17 giugno 1999, pag.
17)
Balcanizzazione ed Europeizzazione 6
MEJM
7. Balcani
“Una regione capace di produrre più
storia di quanta sia capace di digerirne”
W. Churchill
Balcanizzazione ed Europeizzazione 7
MEJM
8. Un “mosaico” di etnie
Balcanizzazione ed Europeizzazione 8
MEJM
10. Tito: il padre della Jugoslavia
Balcanizzazione ed Europeizzazione 10
MEJM
11. Balcanizzazione
“Riduzione di uno stato nelle
condizioni di disordine interno ed
esterno caratteristiche degli stati
balcanici nel corso della
disgregazione dell'impero
ottomano, ovvero divisione di un
territorio apparentemente
omogeneo in una pluralità di
piccoli stati, come è tipico dei
Balcani” (Alfredo Panzini,
dizionario Hoepli, 1931).
Balcanizzazione ed Europeizzazione 11
MEJM
12. La nazione etnica
“[gli] anziani (…) si curvano sulla carta geografica
che indica la nuova divisione della penisola
balcanica. Guardano la carta e tra quelle linee
tortuose non scorgono niente, eppure sanno e
comprendono ogni cosa, perché hanno la loro
geografia nel sangue e posseggono una
percezione biologica della configurazione del
mondo” (continua)
Balcanizzazione ed Europeizzazione 12
MEJM
13. “(…) ha (…) l’impressione la terra, sotto ai suoi
piedi, sfugga via, quasi fosse un tappeto, e che i
confini, i quli dovrebbero essere durevoli e saldi,
divengano fluidi e mutevoli, si spostino, si
allontanino e si perdano come capricciosi
torrenti primaverili.”
Ivo Andric (1892-1975), Il ponte sulla Drina,
1945.
Balcanizzazione ed Europeizzazione 13
MEJM
14. La nazione come “cittadinanza”
Balcanizzazione ed Europeizzazione 14
MEJM
15. Europeizzazione
Processo di costruzione, diffusione, e
istituzionalizzazione di regole formali e
informali, di procedure, paradigmi di policy, stili,
“modi di fare”, nonché di credenze condivise e
norme che sono inizialmente definite e
consolidate nella formazione delle politiche e
della politics dell’Unione Europea, e
successivamente incorporate a livello nazionale
nella logica del discorso, nelle identità, nelle
strutture politiche e nelle politiche pubbliche.
Balcanizzazione ed Europeizzazione 15
MEJM
16. La politica estera dell’UE nei Balcani
Processo di Stabilizzazione ed
Associazione
PROGRAMMA CARDS 2000-2006
(IPA 2007-2013)
AGENZIA EUROPEA PER LA
RICOSTRUZIONE
Balcanizzazione ed Europeizzazione 16
MEJM
17. Stato dell’arte del PSA
nei Balcani occidentali
Slovenia
Croazia
Bosnia-Erzegovina
Macedonia
Montenegro
Serbia
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MEJM
18. Il Kosovo per i serbi
Balcanizzazione ed Europeizzazione 18
MEJM
19. Il Kosovo per gli albanesi
Balcanizzazione ed Europeizzazione 19
MEJM
20. Alle radici della crisi del 1998-1999
Balcanizzazione ed Europeizzazione 20
MEJM
22. Durata e Natura e del conflitto
armato
Inizio
de facto - fine febbraio 1998: escalation degli scontri tra UCK e forze
serbo-jugoslave;
de jure - 31 marzo 1998: il CS ONU, auspicando una “peaceful solution
to the situation in Kosovo”, implicitamente riconosce l’esistenza di una
situazione di conflitto armato tra le forze governative serbo-jugoslave e
l’UCK (ris. n. 1160 sull’embargo delle armi all’allora RFJ ).
Internazionalizzazione
de jure - 23 settembre 1998: il CS qualifica il “rischio di una catastrofe
umanitaria” “minaccia alla pace ed alla sicurezza della regione” connessa
al (ris. n. 1199);
de facto - 24 marzo 1999: intervento NATO contro la RFJ.
Fine
8 giugno1999: MTA di Kumanovo tra NATO e RFJ (11 gg);
20 giugno 1999: intesa politico-militare tra NATO e UCK (90 gg).
1999
Balcanizzazione ed Europeizzazione 22
MEJM
24. Pulizia etnica di “riflusso”
L’emorragia serba dopo la crisi del 1999
Balcanizzazione ed Europeizzazione 24
MEJM
25. KFOR
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26. Gli USA in Kosovo
Base Bondsteel
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27. Risoluzione del CS ONU
n. 1244/1999
Integrità territoriale della RFJ.
Diritto del popolo kosovaro albanese ad una piena autonomia.
Sospensione della sovranità della RFJ.
Presenza internazionale di sicurezza – KFOR:
mantenimento della pace e di condizioni di sicurezza necessarie per il ritorno di
profughi e sfollati e per il dispiegamento della missione internazionale civile;
disarmo dell’UCK;
Presenza internazionale civile - UNMIK:
aiuto umanitario;
amministrazione ad interim;
progressivo trasferimento di funzioni ad istituzioni democratiche di auto-governo
locale;
ricostruzione delle infrastrutture e dell’economia;
guida del processo politico finalizzato a determinare lo status definitivo del
Kosovo.
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MEJM
28. La missione
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MEJM
29. Missione OSCE in Kosovo
Legal System Monitoring Section
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MEJM
30. Alle origini del programma GPI: gli
incidenti di Mitrovica
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MEJM
32. Il Dipartimento di Giustizia UNMIK
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MEJM
33. La base giuridica delle corti “ibride”
in Kosovo
Balcanizzazione ed Europeizzazione 33
MEJM
34. Profili organizzativi delle corti “ibride” in
Kosovo
Regulation n. 6 del 15 febbraio del 2000:
un procuratore ed un giudice internazionali sono
nominati presso il Distretto di Mitrovica;
è attribuito loro il potere di avocare direttamente a sé la
trattazione di casi penali nuovi ovvero pendenti in
ambito distrettuale.
Regulation n. 34 del 27 maggio del 2000:
le previsioni della Reg. n. 6 sono estese anche agli altri
quattro Distretti del Kosovo: Pristina, Pec, Pizren e
Gjilan.
Balcanizzazione ed Europeizzazione 34
MEJM
35. Regulation n. 64 del 15 dicembre del 2000:
è attribuito al RSSG il potere di assegnare, su
raccomandazione del DAG, magistrati internazionali (a
seconda della fase procedurale, un procuratore
internazionale, un giudice inquirente internazionale e/o un
panel composto da 3 giudici togati, di cui almeno 2
internazionali, ivi incluso il presidente) ad un determinato
caso e/o di rimettere quest’ultimo ad altra corte (change of
venue);
ciascun magistrato internazionale può operare “throughout
Kosovo” (L’Administrative Direction n. 13/2000 assegna al
RSSG il potere di “appoint any international judges or
prosecutor to more than one court or public prosecutor’s office” );
L’ “ibridazione” può aver luogo in qualsiasi momento della
procedura, tranne che nelle ipotesi in cui la sessione di
processo di primo grado, ovvero di processo d’appello, sia
già iniziata.
Balcanizzazione ed Europeizzazione 35
MEJM
36. Regulation n. 2 del 2001:
è assegnato ai procuratori internazionali il potere di
riaprire casi abbandonati dagli omologhi locali
(resurrection power) senza dover rispettare i vincoli
procedurali previsti dalla vigente procedura;
detto potere è esercitabile solo entro trenta giorni dalla
data di promulgazione della Regulation;
ai procuratori locali è imposto l’obbligo di notificare,
entro 14 giorni, al competente procuratore
internazionale (ovvero al DAG) la decisione di chiudere
un’indagine;
ai procuratori internazionali è attribuito il potere di
impugnare in appello tale decisione.
Balcanizzazione ed Europeizzazione 36
MEJM
37. Il diritto applicabile
Regulation n. 1 del 25 luglio 1999: “the laws applicable
in the territory of Kosovo prior to 24 March 1999”.
Regulation n. 24 del 12 dicembre 1999:
“the laws in force in Kosovo on 22 March 1989”;
Regulation UNMIK avrebbero costituito un’ulteriore
fonte (lex posterior derogat priori);
Diretta applicabilità di alcuni strumenti internazionali
(CEDU, PIDCP…)
Balcanizzazione ed Europeizzazione 37
MEJM
38. Profili processuali
CPPRFJ (modello processuale inquisitorio).
Novazioni UNMIK:
divieto di processo in absentia per crimina juris gentium;
estensione da 6 a 12 mesi del periodo massimo di custodia pre-
processuale;
introduzione di norme sulla protezione delle vittime e dei
testimoni, sui collaboratori di giustizia;
uniformazione dei diritti delle persone arrestate agli standard
internazionali.
Regulation UNMIK n. 25 del 6 luglio 2003: Codice di Procedura
Penale del Kosovo (in vigore dal 6 aprile del 2004); modello
processuale accusatorio.
Balcanizzazione ed Europeizzazione 38
MEJM
39. Profili materiali
Stratificazione di tre livelli normativi espressi da altrettanti livelli
di governo: il CPK, il CPSe ed il CPRFJ;
Crimina juris gentium:
Genocidio e crimini di guerra = materiale riformulazione delle
norme internazionali (Convenzione sul Genocidio del 1948 e
nelle Convenzioni di Ginevra del 1949) in norme interne (capo
XVI CRFJ, artt. 141-153);
Crimini contro l’umanità e responsabilità di comando:
desumibili, ex art. 210 della Costituzione della RSFJ,
direttamente dal I Protocollo Aggiuntivo del 1977 alle
Convenzioni di Ginevra del 1949.
Balcanizzazione ed Europeizzazione 39
MEJM
40. Novazioni UNMIK:
abolizione della pena di morte;
Introduzione di nuove figurae criminis: i reati di
incitamento all’odio, alla discordia e all’intolleranza
nazionale, razziale e religiosa, di terrorismo, di traffico
di esseri umani, di possesso illegale di armi, di
attraversamento non autorizzato di confini;
Emendamento delle figure di reato legate alla violenza
sessuale già previste dal CPK;
Regulation n. 25 del 6 luglio 2003: Codice Penale
Provvisorio del Kosovo (in vigore dal 6 aprile del
2004).
Balcanizzazione ed Europeizzazione 40
MEJM
41. … il diritto non scritto in Kosovo:
il Kanun
Balcanizzazione ed Europeizzazione 41
MEJM
42. La competenza ratione materiae
“international judges [and prosecutors] shall take
responsibility for (…) criminal cases [and criminal
investigations or proceedings]” (Regulation n. 6 del 15
febbraio del 2000, Section 1.2 e 1.3 e Regulation n. 34 del 27
maggio del 2000);
“at any stage in the criminal proceedings, (…) a petition
for an assignment of international judges/prosecutors
(…) [may be submitted]” (Section 1.2 e 1.3, Regulation n.
64 del 15 dicembre del 2000, Section 1.1).
Balcanizzazione ed Europeizzazione 42
MEJM
43. … non solo la materia penale:
l’ambito civilistico
Balcanizzazione ed Europeizzazione 43
MEJM
44. La competenza ratione temporis
“new and pending (…) investigations or
proceedings/cases” (Regulation n. 6 del 15
febbraio del 2000, Section 1.2 e 1.3 e Regulation n.
34 del 27 maggio del 2000, Section 1.2 e 1.3).
dies a quo dies ad quem
(termini di prescrizione dei reati) (completion strategy)
Balcanizzazione ed Europeizzazione 44
MEJM
45. La competenza ratione loci
“appointments [of international judges and prosecutors] shall be
made to the District Court of Mitrovica and, other courts within
the territorial jurisdiction of the District Court of Mitrovica and
offices of the prosecutor with corresponding jurisdiction”
(Regulation n. 6 del 15 febbraio del 2000, Section 1.1);
“appointments shall be made to any court or public prosecutor’s
office in the territory of Kosovo” (Regulation n. 34 del 27 maggio
del 2000, Section 1.1);
Principio della giurisdizione extra-territoriale (art. 99 CPPK);
Principio di giurisdizione penale universale (art. 100 CPPK)
Balcanizzazione ed Europeizzazione 45
MEJM
46. La competenza ratione personae
crimina juris gentium: speculare a quella del TPIJ, essendo la
strategia accusatoria di quest’ultimo focalizzata sui criminali di
più elevato livello, mentre quella delle prime, in via residuale, sui
criminali di rango medio-basso;
reati ordinari: “any person” (purché dotata della capacità di
intendere e di volere (art. 11, par. 1 del CPPK) e dell’età di
almeno 14 anni (Ibidem, par, 2 e art. 105);
irrilevanza della nazionalità dell‘autore di crimina juris gentium;
Regulation UNMIK n. 47 su “status, privilegi ed immunità di
KFOR ed UNMIK e del loro personale in Kosovo” (efficacia
retroattiva dal 10 giugno del 1999).
Balcanizzazione ed Europeizzazione 46
MEJM
47. Il rapporto con le altre
“giurisdizioni” internazionali
Le autorità militari di KFOR;
il RSSG UNMIK;
le corti straniere;
il Tribunale ad hoc per la ex Jugoslavia;
la Corte Penale Internazionale;
Corte Internazionale di Giustizia;
la Corte Europea dei Diritti Umani;
il Comitato dei Diritti Umani istituito nell’ambito del
Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici;
la Corte di Giustizia delle Comunità Europee.
Balcanizzazione ed Europeizzazione 47
MEJM
48. Il coinvolgimento del Tribunale
Penale ad hoc per la ex Jugoslavia in
Kosovo
10 marzo 1998: monito dell’Ufficio del Procuratore del TPIJ;
31 marzo 1998: il CS dell’ONU conferma la competenza del TPIJ sul Kosovo (ris.
n. 1160 del 31 marzo 1998, sub Capitolo VII della Carta dell’ONU);
23 settembre 1998: qualificando gli eventi kosovari come “minaccia alla pace
internazionale ed alla sicurezza della regione”, il CS appone il definitivo suggello
sulla giurisdizione del TPIJ rispetto al Kosovo (ris. CS n. 1199);
22 maggio 1999: incriminazione di Slobodan Milosevic et alii per crimini di guerra
e contro l’umanità commessi in Kosovo tra l’inizio di gennaio e la fine di maggio
del 1999;
29 settembre 1999: l’Ufficio del Procuratore affida ad un comunicato stampa la
descrizione delle modalità attraverso le quali avrebbe espletato il suo mandato in
Kosovo.
Balcanizzazione ed Europeizzazione 48
MEJM
49. La strategia accusatoria del TPIJ rispetto al
Kosovo
“The Tribunal has neither the mandate, nor the resources, to function, as the
primary investigative and prosecutorial agency for all criminal acts
committed on the territory of Kosovo. (…) Therefore, the judicial
authorities in Kosovo have the competence to judge those accused of
crimes of the sort that come within the jurisdiction of the International
Tribunal”
I crimini commessi in Kosovo sarebbero stati indagati e perseguiti se ed in
quanto fossero state soddisfatte le tre seguenti condizioni:
copertura della giurisdizione statutaria del Tribunale;
compatibilità con una strategia accusatoria focalizzata sui leader di più alto
livello;
adeguatezza delle risorse disponibili.
“The investigation and prosecution of offences, which may fall outside the scope
(…) described above is properly the responsibility of UNMIK, through
UNCivPol and newly formed civilian police in Kosovo, assisted by KFOR”.
Balcanizzazione ed Europeizzazione 49
MEJM
50. Il progetto di una
Kosovo War and Ethnic Crimes Court
13 dicembre 1999: una Commissione Consultiva, istituita dal RSSG,
raccomanda la creazione di un tribunale ad hoc: la Corte Kosovara per i
Crimini di Guerra ed Etnici.
Principali caratteristiche:
istituzione temporanea
collocazione al di fuori dell’esistente sistema giudiziario kosovaro (primacy)
composizione e legge applicabile “ibridi”
Settembre 2000: accantonamento del progetto da parte di UNMIK.
Cause:
l’opposizione della comunità giuridica kosovara albanese;
questioni finanziarie;
diniego delle autorità USA;
problemi tecnico-giuridici.
Balcanizzazione ed Europeizzazione 50
MEJM
51. Il “teorico” rapporto tra il TPIJ e
le “judicial authorities in Kosovo”
Procedura di deferral (concurrent jurisdiction-primacy, art. 9 Statuto
TPIJ e Rules 9, 10, 11 RPP ): “Continuing liaison with ICTY is
important, because the Security Council provided for concurrent
jurisdiction in the International Tribunal and in national courts to
prosecute persons for crimes within the scope of the ICTY
Statute (…). In appropriate cases, which must be determined on
a case by case basis, it is open to the International Tribunal to
request national courts to defer to its competence”.
Procedura di referral (completion strategy, riss. n. 1503/2003 e n.
1534/2004 del CS ONU, Rule 11-bis RPP): facoltà per il TPIJ di
trasferire, dopo il rinvio a giudizio e prima dell’inizio del processo ,“cases
involving intermediate and lower rank accused to competent
national jurisdictions”.
Balcanizzazione ed Europeizzazione 51
MEJM
52. Il rapporto con la CtEDU
Regulation UNMIK n. 24 del 1999: diretta applicabilità della
CEDU del 1950; al suo rispetto sono obbligate “all persons
undertaking public duties or holding public office in Kosovo”.
Art. 1 della CEDU: obbligo per gli Stati parti di “riconoscere ad
ogni persona soggetta alla loro giurisdizione i diritti e le libertà” garantiti
nel successivo articolato.
Ha la CtEDU giurisdizione “as court of last resort” per presunte
violazioni (e.g. dell’art. 6 CEDU) imputabili a corti kosovare
“ibridate” dalla presenza di magistrati internazionali “inviati” da
Stati che siano parti della CEDU?
Balcanizzazione ed Europeizzazione 52
MEJM
53. Va escluso che il ragionamento giurisprudenziale della CtEDU in
tema di giurisdizione extra-territoriale (sent. 23 marzo 1995
Loizidou v. Turkey -preliminary objections) possa essere dilatato
fino al punto da assimilare magistrati a militari e più in generale
funzionari civili di organizzazioni internazionali a personale
militare di un preciso Stato.
Né dalla giurisprudenza in tema di giurisdizione extra-territoriale
si può dedurre la competenza della CtEDU a ricevere ricorsi di
individui per violazioni (e.g. del divieto di detenzione arbitraria)
da parte di personale di contingenti KFOR facenti capo a Stati
che sono Parte della CEDU ( sent. del 19 dicembre del 2001
Bankovic and others v. Belgium and 16 Other Contracting
States);
Quid juris se la violazione di un diritto protetto dalla Convenzione
fosse commessa da un’IPAG o addirittura da una corte
puramente kosovara?
Regulation UNMIK n. 12 del 23 marzo del 2006: istituzione
dello Human Rights Advisory Panel per rispondere alla “effective
lack of jurisdiction of the ECtHR over Kosovo”.
Balcanizzazione ed Europeizzazione 53
MEJM
54. Un bilancio sull’esperienza delle
corti “ibride” in Kosovo
I potenziali punti di forza:
legittimità;
capacity-building.
Balcanizzazione ed Europeizzazione 54
MEJM
55. Le criticità
L’efficacia e l’efficienza a livello organizzativo:
La procedura di reclutamento
Il numero di magistrati
L’assetto normativo consolidato
L’interazione col sistema giudiziario kosovaro
La capacità di perseguire crimina juris gentium e crimini a movente etnico
La qualità degli atti giudiziari relativi ai crimina juris gentium:
a) mancata trattazione di rilevanti questioni preliminari;
b) approssimativo riferimento alle teorie sulla responsabilità penale personale per gravi
violazioni dello jus in bello;
c) mancata o errata qualificazione dei reati dalla prospettiva del diritto internazionale
umanitario;
d) assenza di riferimenti a fonti giurisprudenziali e dottrinali autorevoli;
e) valutazione delle testimonianze effettuata sulla base di criteri diversi da quelli fissati
dalla giurisprudenza internazionale;
f) carenza di riferimenti ai diritti umani quali sanciti dal diritto internazionale.
Balcanizzazione ed Europeizzazione 55
MEJM
56. La definizione dello status del Kosovo
Dal dicembre del 2003, l’avvio dei negoziati per la definizione dello
status è condizionato al conseguimento di precisi obiettivi da parte
delle istituzioni provvisorie di auto-governo locale (“standards before
status” policy)
Il rapporto Eide (7 ottobre 2005 )
“while standards implementation in Kosovo has been uneven, the
time has come to move to the next phase of the political process”
La proposta Ahtisaari (2 febbraio 2007)
“Più dell’autonomia, meno dell’indipendenza”
(supervised indipendence)
Balcanizzazione ed Europeizzazione 56
MEJM
57. Il Kosovo e l’UE
Consiglio Europeo di Colonia del 3-4 giugno del 1999: “the
Union must have the capacity for autonomous action, backed by
credible military forces, the means to decide to use them, and
readiness to do so, in order to respond to international crises
without prejudice to actions by NATO”;
La ricostruzione economica (IV Pilastro UNMIK): un ruolo
consono all’identità consolidata di “unione mercantile” dell’UE;
giugno 2005: il Consiglio Europeo, nella prospettiva del ritiro
della missione UNMIK, ha espresso la volontà dell’UE di giocare
un ruolo centrale nel continuato perseguimento degli standard da
parte delle autorità kosovare, nella definizione della proposta di
status definitivo del Kosovo e nel monitoraggio sull’attuazione
dell’accordo che da tale proposta potrà derivare;
Balcanizzazione ed Europeizzazione 57
MEJM
58. 6 dicembre 2005: un rapporto congiunto del SG del Consiglio
dell’UE, dell’Alto Rappresentante PESC e della Commissione
Europea indica nel Processo di Stabilizzazione ed Associazione
(PSA) lo strumento per la normalizzazione delle relazioni tra UE
e Kosovo e sottolinea la necessità di una Squadra di
Pianificazione dell’UE (EUPT) per la preparazione di una futura
missione di Politica Europea di Sicurezza e Difesa (ESDP) con
importanti compiti nei settori giudiziario e di polizia;
19-27 febbraio 2006: una missione congiunta Consiglio-
Commissione esplora le priorità dell’impegno UE nel settore
dello stato di diritto e suggerisce, tra l’altro, una strategia
d’intervento basata sul dispiegamento rapido di almeno un
centinaio di magistrati dei 27 Paesi membri;
10 aprile 2006: azione comune n. 304 del Consiglio dell’UE
dispone l’istituzione dell’EUPT (un gruppo di lavoro
appositamente dedicato alla giustizia) sotto il controllo politico e
la direzione strategica del Comitato Politico e di Sicurezza del
Consiglio dell’UE
Balcanizzazione ed Europeizzazione 58
MEJM
59. Il dispiegamento di giudici UE in
Kosovo
“Member States could establish national arrangements for
selection of judges, prosecutors, penal experts and other relevant
categories within the judicial and penal system, to deploy at short
notice to peace support operations, and consider ways to train
them appropriately”. Study on concrete targets on civilian aspects of crisis
management (Appendix 3 to the Presidency Conclusions), Santa
Maria da Feira European Council, 19-20 giugno 2000, par. 1, B.,
II lett. (i);
Esempi di mobilitazione di magistrati UE in contesti di crisi,
principalmente con funzioni di institution & capacity-building, sono
costiuiti dalle Missioni
EuJust Lex Themis - Georgia (Azione Comune del Consiglio n.
523 del 28 giugno del 2004),
EuJust Lex - Iraq (Azione Comune del Consiglio n. 190 del 7
marzo del 2005).
Balcanizzazione ed Europeizzazione 59
MEJM
60. Il futuro ruolo dell’UE in Kosovo
Art. 12.3 Proposta Ahtisaari (2 febbraio 2007):
“The ESDP Mission (…) shall provide mentoring,
monitoring and advice in the area of the rule of law
generally, while retaining certain powers, in particular,
with respect to the judiciary (…), under modalities and
for a duration to be determined by the EU Council, in
accordance with Annexes IX and X of this Settlement”;
Vertice della Missione ESDP: Rappresentante Speciale
dell’UE (RSUE) = Rappresentante Civile Internazionale
(RCI);
Capo della Missione ESDP: responsabile della
quotidiana gestione operativa della missione.
Balcanizzazione ed Europeizzazione 60
MEJM
61. Gli sviluppi delle corti “ibride” in Kosovo
secondo la proposta Ahtisaari
RCI: disporrà del potere di nominare giudici e procuratori internazionali;
RSUE: eserciterà i poteri necessari per garantire che i reati di maggior rilievo
(crimini di guerra, terrorismo, crimine organizzato, corruzione, reati inter-
etnici, reati economico/finanziari “and other serious crimes”) siano
adeguatamente:
indagati, nel rispetto della legge, con il supporto, ove opportuno, di
investigatori internazionali operanti congiuntamente alle, ovvero
indipendentemente dalle, autorità locali;
perseguiti, ove opportuno, da procuratori internazionali operanti
congiuntamente a, ovvero indipendentemente da, procuratori kosovari;
aggiudicati da giudici internazionali che siedano da soli ovvero in panel misti
“in the court which has jurisdiction over the case”;
Una reiterata presenza giudiziaria internazionale anche al di fuori del campo
penale:
nella Camera Speciale della Corte Suprema (ricorsi avverso decisioni KTA e
PCC-KPA);
…nella Corte Costituzionale del Kosovo.
Balcanizzazione ed Europeizzazione 61
MEJM
62. Le altre corti “ibride”
I Panel Speciali per Gravi Crimini a Timor Est;
La Corte Speciale di Sierra Leone;
Le Camere per i Crimini di Guerra e per il
Crimine Organizzato di Bosnia-Erzegovina;
Il Tribunale Penale Supremo Iracheno;
Le Camere Straordinarie di Cambogia;
Il Tribunale Speciale per il Libano.
Balcanizzazione ed Europeizzazione 62
MEJM
63. IDEAL-TIPO DI CORTE PENALE
“IBRIDA”
Periodo di operatività: natura temporanea; cessa di operare una volta
portato a termine il mandato di cui è investita.
Contesto di riferimento:
storico: viene istituita successivamente al verificarsi di una crisi di rilievo
internazionale accompagnata da gravi ed estese violazioni dei diritti umani;
istituzionale: viene creata nel cono d’ombra giuridico-istituzionale dell’ONU;
Base giuridica: si caratterizza per un fondamento giuridico sotteso sia dalla
volontà dello Stato interessato sia della comunità internazionale, ovvero
soltanto di quest’ultima in assenza di un sovrano riconosciuto.
Diritto applicabile:
materiale: per i crimini internazionali: norme di diritto internazionale penale
generale e/o pattizio già vigenti al tempus delicti; ovvero il diritto nazionale, già
vigente al tempus commissi delicti, traspositivo del diritto internazionale penale;
per i reati ordinari: norme di diritto nazionale già vigenti al tempus delicti
procedurale: norme nazionali, purché conformi agli standard
internazionalmente riconosciuti, i quali fungono anche da “gap filler”;
Balcanizzazione ed Europeizzazione 63
MEJM
64. Competenza:
ratione materiae: per i crimini internazionali: crimini di guerra, crimini
contro l’umanità, genocidio e, in prospettiva, anche terrorismo; per i reati
ordinari: gravi fattispecie non (ancora) coperte dal diritto internazionale
(generale) pattizio al tempus delicti;
ratione temporis: per i crimini internazionali: dal giorno di inizio al giorno di
chiusura della crisi di rilievo internazionale; per i reati ordinari: oltre alla fase
della crisi di rilievo internazionale, il periodo immediatamente precedente e/o
quello immediatamente successivo.
ratione loci: per i crimini internazionali: spazio territoriale interessato dalla
crisi di rilievo internazionale (non necessariamente coincidente col territorio
di un intero/solo Stato); per i reati ordinari: territorio nazionale.
ratione personae: per i crimini internazionali: gli individui, di età superiore
ad una certa soglia compresa tra 14 e 16 anni, posti al vertice delle strutture di
comando dell’apparato politico/militare e su cui ricade la maggiore
responsabilità per i crimini commessi; per i reati ordinari: qualunque
individuo, purché di età superiore ad una certa soglia compresa tra 14 e 16
anni.
Rapporto con il sistema giudiziario nazionale: posizione di primacy sulle
corti nazionali (si legga: avocabilità di casi e derogabilità, solo in un senso, al
principio ne bis in idem).
Balcanizzazione ed Europeizzazione 64
MEJM
65. Profili organizzativi: articolazione in un certo numero di camere/panel di
primo grado (ciascuna composta da tre giudici, di cui due internazionali) ed
una camera/panel d’appello (composto da 5 giudici, di cui tre internazionali);
decisioni prese a maggioranza assoluta. Magistrati internazionali selezionati da
istituzioni internazionali e nominati (per un congruo periodo di tempo,
comunque rinnovabile) di concerto con le competenti autorità nazionali.
Supporto amministrativo di una Cancelleria ad hoc, a composizione mista.
Lingue di lavoro: inglese e/o francese, oltre alle lingue maggiormente diffuse
a livello nazionale;
Fonti di finanziamento e fabbisogno medio annuo (FMA): contributi
volontari/obbligatori della comunità internazionale e, ove possibile, contributi
dello Stato interessato. FMA: ca 10 milioni di $;
Rapporto con altre giurisdizioni:
chiara linea di demarcazione con la giurisdizione di un’eventuale commissione
di verità e riconciliazione;
invalidità di eventuali precedenti amnistie per crimini di competenza della
corte;
obbligo di cooperazione giudiziaria per gli Stati terzi in cui siano
eventualmente presenti/di cui siano cittadini i presunti criminali rientranti
nella competenza ratione personae della corte;
complementarietà con la CPI secondo i modi stabiliti dallo Statuto di Roma.
Balcanizzazione ed Europeizzazione 65
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66. Un tentativo di classificazione
Balcanizzazione ed Europeizzazione 66
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67. punti di forza e criticità del caso kosovaro
risultati della comparazione con gli altri casi
proposte di ingegneria
giuridico-istituzionale
per integrare il paradigma “ibrido” nello
Statuto di Roma
Art. 123 dello Statuto della CPI: obbligo di convocare una
conferenza di revisione, una volta che siano trascorsi sette anni
dall’entrata in vigore dello stesso (1° luglio del 2002).
Balcanizzazione ed Europeizzazione 67
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68. Focal Point – ASP/CPI
Review Conference: scenarios and options
(21 novembre 2006 )
“[t]he Review Conference will also (…) be an
occasion for a «stock taking» of international
criminal justice at a time where the completion
strategies of the International Criminal Tribunal
for Rwanda and the Former Yugoslavia are well
under way”;
“progress made in various existing fora which
have a bearing on the possibility of amendments
to the Statute”
Balcanizzazione ed Europeizzazione 68
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69. Dall’aut-aut dello
Statuto di Roma alla
triangolazione con le
corti “ibride”
Balcanizzazione ed Europeizzazione 69
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70. Un Dipartimento per la “giustizia di transizione”
Balcanizzazione ed Europeizzazione 70
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