Il porto di Napoli è la cerniera tra il mare e la città e può essere il motore dello sviluppo sostenibile della città metropolitana nelle tre declinazioni economica, sociale, ambientale. Per superare i fattori di ostacolo proponiamo un approccio innovativo che privilegia la dimensione collaborativa dell'urbanistica.
Porto Città Territorio per lo Sviluppo Sostenibile della Città Metropolitana
1. IL
PORTO
DI
NAPOLI
da
cri0cità
ad
opportunità
Fondazione
SUDD
Napoli
19
gennaio
2016
Porto
ci<à
territorio
per
lo
sviluppo
sostenibile
della
ci<à
metropolitana
Prof.
arch.
Massimo
Clemente
Urbanista,
Dirigente
di
Ricerca
CNR
IRISS
Docente
nell'Università
Federico
II
DIARC
mascleme@unina.it
2. IL
PORTO
DI
NAPOLI
da
cri0cità
ad
opportunità
-‐
Fondazione
SUDD
Napoli
19
gennaio
2016
M.
Clemente
-‐
PORTO
CITTA’
TERRITORIO
per
lo
sviluppo
sostenibile
della
ci<à
metropolitana
VISION
il
porto
come
cerniera
economico-‐sociale-‐
ambientale
tra
il
mare
e
la
ciIà
OBIETTIVO
il
sistema
portuale
come
motore
di
sviluppo
sostenibile
della
ciIà
metropolitana
STRUMENTI
governance
condivisa,
innovazione
di
processo,
urbanisJca
collaboraJva
DEFINIZIONI
mare,
ciIà
metropolitana,
sviluppo
sostenibile,
governance
condivisa,
innovazione
di
processo,
urbanisJca
collaboraJva
3. IL
PORTO
DI
NAPOLI
da
cri0cità
ad
opportunità
-‐
Fondazione
SUDD
Napoli
19
gennaio
2016
M.
Clemente
-‐
PORTO
CITTA’
TERRITORIO
per
lo
sviluppo
sostenibile
della
ci<à
metropolitana
il
MARE
-‐
Golfo,
Tirreno,
Mediterraneo
e
oltre
-‐
è
il
luogo
delle
roIe
mariOme
che
uniscono
porJ,
ciIà,
popoli,
culture,
società,
economie
la
CITTA'
METROPOLITANA
di
Napoli
è
una
comunità
di
tre
milioni
di
abitanJ
concentraJ
su
1.200
kmq
-‐
memoria
e
idenJtà
culturale,
funzioni
e
aOvità
produOve,
crescita
futura
e
sviluppo
sostenibile
-‐
alla
ricerca
di
nuovi
asseO
ed
equilibri
nei
quali
il
porto
avrà
un
ruolo
determinante.
lo
SVILUPPO
SOSTENIBILE
è
la
valorizzazione
delle
risorse
economiche,
sociali,
ambientali
della
ciIà
metropolitana,
nel
breve,
nel
medio
e
nel
lungo
termine
4. IL
PORTO
DI
NAPOLI
da
cri0cità
ad
opportunità
-‐
Fondazione
SUDD
Napoli
19
gennaio
2016
M.
Clemente
-‐
PORTO
CITTA’
TERRITORIO
per
lo
sviluppo
sostenibile
della
ci<à
metropolitana
Lo
SVILUPPO
SOSTENIBILE
si
arJcola
nelle
tre
dimensioni
economica,
sociale,
ambientale
che
possono
essere
rappresentate
come
i
laJ
di
un
triangolo
equilatero
sviluppo
sostenibile
ECONOMICO
del
sistema
portuale
=
impresa,
occupazione,
produzione,
vantaggio
compeJJvo,
sviluppo
sostenibile
SOCIALE
del
sistema
portuale
=
lavoro,
qualità
e
benessere
urbano,
spazi
pubblici,
accessibilità,
cultura
sviluppo
sostenibile
AMBIENTALE
del
sistema
portuale
=
contenimento
dell'impronta
ecologica,
infrastruIura
ecologica
blu
5. IL
PORTO
DI
NAPOLI
da
cri0cità
ad
opportunità
-‐
Fondazione
SUDD
Napoli
19
gennaio
2016
M.
Clemente
-‐
PORTO
CITTA’
TERRITORIO
per
lo
sviluppo
sostenibile
della
ci<à
metropolitana
la
GOVERNANCE
CONDIVISA
è
l'integrazione
tra
il
poteri
isJtuzionali
e
i
poteri
diffusi
sul
territorio
per
raggiungere
obieOvi
d'interesse
generale
l'INNOVAZIONE
DI
PROCESSO
è
lo
sfruIamento
oOmale
delle
infrastruIure
disponibili
-‐
mariOme,
portuali,
retroportuali
-‐
nell'aIesa
di
futuri
intervenJ
infrastruIurali
l'URBANISTICA
COLLABORATIVA
consiste
nella
costruzione
orizzontale
di
processi
-‐
non
semplicemente
piani
e
progeO
-‐
meIendo
aIorno
al
tavolo
tuO
gli
stakeholders:
policy
e
decision
makers,
imprese,
associazioni,
ciIadini,
...
...
processi
in
cui
l'urbanista
individua
le
aree
di
sovrapposizione
degli
interessi
e
svolge
il
ruolo
di
mediatore
e
negoziatore
6. IL
PORTO
DI
NAPOLI
da
cri0cità
ad
opportunità
-‐
Fondazione
SUDD
Napoli
19
gennaio
2016
M.
Clemente
-‐
PORTO
CITTA’
TERRITORIO
per
lo
sviluppo
sostenibile
della
ci<à
metropolitana
Analisi
swot
-‐
I
PUNTI
DI
FORZA
del
porto
di
Napoli
• posizione
geografica
favorevole
in
terra
e
in
mare
• localizzazione
nella
ciIà
storica
e
vicinanza
ai
monumenJ
• storia
e
idenJtà
mariOma,
tradizione
marineria
e
shipping
• ranking
intensità
mariOma
terzo
posto
nazionale
• ranking
compagnie
armatori
primo
posto
nazionale
• rete
ferroviaria
e
stradale
ben
connessa
al
territorio
• dimensione
metropolitana
e
regionale
(3-‐6
milioni
ab.)
7. IL
PORTO
DI
NAPOLI
da
cri0cità
ad
opportunità
-‐
Fondazione
SUDD
Napoli
19
gennaio
2016
M.
Clemente
-‐
PORTO
CITTA’
TERRITORIO
per
lo
sviluppo
sostenibile
della
ci<à
metropolitana
Analisi
swot
-‐
I
PUNTI
DI
DEBOLEZZA
del
porto
di
Napoli
— lentezza
nella
gesJone
dei
container
nel
porto
e
nel
retroporto
— trasporJ
su
ferro
e
su
gomma
frammentaJ
e
poco
efficienJ
— mancanza
di
integrazione
tra
i
porJ
dei
3
Golfi
di
Napoli,
Salerno,
Gaeta
— mancanza
di
coesione
tra
gli
stakeholders
di
mare
e
terra
— governance
debole
e
mancanza
di
dialogo
tra
le
isJtuzioni
del
porto
e
della
ciIà
— separazione
neIa
tra
porto
e
ciIà
in
senso
fisico,
funzionale,
perceOvo
8. IL
PORTO
DI
NAPOLI
da
cri0cità
ad
opportunità
-‐
Fondazione
SUDD
Napoli
19
gennaio
2016
M.
Clemente
-‐
PORTO
CITTA’
TERRITORIO
per
lo
sviluppo
sostenibile
della
ci<à
metropolitana
Analisi
swot
-‐
LE
OPPORTUNITA’
per
il
porto
di
Napoli
— messa
in
rete
e
a
sistema
dei
porJ
metropolitani
e
regionali
— riconnessione
ciIà-‐porto
migliorando
l'accessibilità
dei
ciIadini
all'area
portuale
— riconnessione
porto-‐ciIà
con
l'integrazione
del
porto
nel
sistema
urbano
e
territoriale
— innovazione
di
processo
nella
governance
e
nella
gesJone
del
porto
e
della
rete-‐sistema
portuale
— integrazione
funzionale
del
porto
con
il
territorio,
sistema
della
logisJca
e
sistema
della
produzione
9. IL
PORTO
DI
NAPOLI
da
cri0cità
ad
opportunità
-‐
Fondazione
SUDD
Napoli
19
gennaio
2016
M.
Clemente
-‐
PORTO
CITTA’
TERRITORIO
per
lo
sviluppo
sostenibile
della
ci<à
metropolitana
Analisi
swot
-‐
LE
MINACCE
per
il
porto
di
Napoli
— resistenza
al
cambiamento
e
tendenza
a
seguire
modelli
obsoleJ
— scarsa
propensione
alla
collaborazione
tra
i
soggeO
coinvolJ
— disorganizzazione
delle
aOvità
e
prevalenza
di
interessi
parJcolarisJci
— forte
concorrenza
da
parte
degli
altri
porJ
del
Mediterraneo
— contrapposizione
degli
interessi
e
confliIualità
tra
cluster
produOvi
— confliIualità
tra
gli
enJ
locali,
le
autorità
del
porto
e
le
isJtuzioni
dello
Stato
10. IL
PORTO
DI
NAPOLI
da
cri0cità
ad
opportunità
-‐
Fondazione
SUDD
Napoli
19
gennaio
2016
M.
Clemente
-‐
PORTO
CITTA’
TERRITORIO
per
lo
sviluppo
sostenibile
della
ci<à
metropolitana
Il
PORTO,
la
costa
metropolitana
e
il
sistema
dei
porJ
come
laboratorio
sperimentale
di
URBANISTICA
COLLABORATIVA
sviluppata
dal
2012
aIraverso
studi,
ricerche,
convegni,
alta
formazione,
workshop,
gruppi
e
tavoli
di
lavoro,
mostre,
pubblicazioni,
visite,
evenJ
Ø 2011,
dicembre,
pubblicazione
del
libro
"CiIà
dal
mare.
L'arte
di
navigare
e
l'arte
di
costruire
le
ciIà”
Ø 2012,
27-‐28
seIembre,
Conferenza
"Il
mare
e
la
ciIà.
Cultura
mariOma
e
cultura
urbana
per
lo
sviluppo
sostenibile
delle
aree
urbane
cosJere”
Ø 2012,
29
oIobre,
Workshop
“Lo
stato
dell'ambiente
marino
cosJero
sopra
e
soIo
l'acqua
in
Campania”
Ø 2013,
19-‐20
aprile,
Conferenza
"Il
mare
e
la
ciIà
2.0.
Partecipazione
e
collaborazione
per
lo
sviluppo
locale
sostenibile
Napoli”
Ø 2014,
12
maggio,
Conferenza
"10
idee
per
lo
sviluppo
di
Napoli
ciIà
metropolitana”
Ø 2014,
23-‐27
giugno,
Workshop
Internazionale
"41st
Parallel
-‐
Research
and
project
for
the
waterfront
in
between
Napoli
and
New
York”,
CNR
IRAT
11. IL
PORTO
DI
NAPOLI
da
cri0cità
ad
opportunità
-‐
Fondazione
SUDD
Napoli
19
gennaio
2016
M.
Clemente
-‐
PORTO
CITTA’
TERRITORIO
per
lo
sviluppo
sostenibile
della
ci<à
metropolitana
Ø 2014,
June
27,
Conferenza
"La
sfida
delle
ciIà
portuali
Napoli
rilancia
il
suo
ruolo",
Stazione
MariOma,
Porto
di
Napoli
Ø 2014,
20-‐24
oIobre,
Workshop
Internazionale
"MariJme
idenJty
and
urban
interculturalism:
sea
and
the
city
habitat
of
peace",
Mostra
d'Oltremare,
Napoli
Ø 2015,
May
16-‐17,
Friends
of
Molo
San
Vincenzo,
Visite
guidate
via
mare
al
Molo
San
Vincenzo
nell'ambito
del
Maggio
dei
MonumenJ,
Porto
di
Napoli
Ø 2015,
10
giugno,
Evento
di
Follow
up
of
Friends
of
Molo
San
Vincenzo,
Stazione
MariOma,
Porto
di
Napoli
Ø 2015,
9-‐13
novembre,
Workshop
internazionale
"MariJme
idenJty
and
urban
regeneraJon
for
urban
sustainable
development
of
seaside
ciJes",
Stazione
MariOma,
Porto
di
Napoli
Ø 2015,
16
novembre,
Conferenza
“Napoli
2020
-‐
Visioni
Metropolitane
dal
Mare
tra
Memoria
e
Innovazione
",
Sala
del
Consiglio
della
CiIà
Metropolitana,
Complesso
monumentale
di
Santa
Maria
La
Nova,
Napoli
Ø 2016,
13
gennaio,
Seminario
"MarkeJng
Territoriale
e
Strategie
ComunicaJve
per
la
Rigenerazione
Urbana
Sostenibile”,
Sala
Convegni
CNR
IRISS,
Napoli
12. IL
PORTO
DI
NAPOLI
da
cri0cità
ad
opportunità
-‐
Fondazione
SUDD
Napoli
19
gennaio
2016
M.
Clemente
-‐
PORTO
CITTA’
TERRITORIO
per
lo
sviluppo
sostenibile
della
ci<à
metropolitana
L'URBANISTICA
COLLABORATIVA
è
un
mix
di
approccio
top
down
e
boIom
up
per
realizzare
uno
sviluppo
urbano
sostenibile
Il
primo
passo
è
la
focalizzazione
di
una
visione
condivisa
del
futuro
urbano
da
parte
degli
aIori
della
vita
urbana,
in
questo
caso
del
porto,
del
sistema
dei
porJ,
della
costa
metropolitana
Il
secondo
passo
è
l'iden0ficazione
di
strategie
e
taPche
per
l'a<uazione
di
tale
visione
comune
Il
terzo
passo
è
l'individuazione
delle
aree
di
sovrapposizione
degli
interessi
da
applicare
nella
pianificazione
delle
strategie
e
taOche
L’urbanista
pianificatore
è
un
mediatore
dei
diversi
interessi
dei
ciIadini,
le
imprese,
i
poliJci,
le
associazioni
e
tuO
gli
stakeholders
-‐
per
affrontare
insieme
le
sfide
urbane
e
per
una
ci<à
migliore,
partendo
dal
PORTO
13. IL
PORTO
DI
NAPOLI
da
cri0cità
ad
opportunità
-‐
Fondazione
SUDD
Napoli
19
gennaio
2016
M.
Clemente
-‐
PORTO
CITTA’
TERRITORIO
per
lo
sviluppo
sostenibile
della
ci<à
metropolitana
Abbiamo
scelto
come
PROGETTO
PILOTA
il
recupero
e
riuso
del
Molo
San
Vincenzo
perché
emblemaJco
sia
per
le
potenzialità
inespresse
sia
per
il
blocco
dei
veJ
incrociaJ,
affiancando
il
Propeller
e
Umberto
Masucci
nella
loro
decennale
baIaglia
Funzioni
possibili:
base
militare
-‐
sport
nauJci
-‐
terminal
crociere
navi
medie
-‐
aIracco
diporto
e
megayacht
-‐
museo
esperenziale
-‐
passeggiata
sul
mare
-‐
aIrezzature
per
il
tempo
libero
-‐
hub
intermodale
mare
terra
aria
Abbiamo
lanciato
il
nostro
PROCESSO
innova0vo
nei
workshop
di
urbanis0ca
COLLABORATIVA
Gruppo
di
lavoro
urbanis0ca
collabora0va
del
CNR
-‐
Università:
dialogo
preliminare
con
le
IsJtuzioni
-‐
Comune,
Autorità
Portuale,
Soprintendenza,
...
-‐
approfondimento
delle
diverse
posizioni
14. IL
PORTO
DI
NAPOLI
da
cri0cità
ad
opportunità
-‐
Fondazione
SUDD
Napoli
19
gennaio
2016
M.
Clemente
-‐
PORTO
CITTA’
TERRITORIO
per
lo
sviluppo
sostenibile
della
ci<à
metropolitana
CNR
e
Università:
interdisciplinarità,
analisi
della
domanda
reale
e
percepita
di
tuO
i
soggeO
interessaJ,
non
progeO
ma
innovazione
di
processo
Propeller
Club
Port
of
Naples:
collegamento
con
il
cluster
mariOmo
Marina
Militare:
custode
della
tradizione
marinaresca
Aniai
Campania:
collegamento
con
il
cluster
delle
costruzioni
Circoli
Nau0ci:
collegamento
con
gli
sporJvi
Rotary
Clubs:
collegamento
con
il
mondo
delle
diverse
professioni
Friends
of
Molo
San
Vincenzo:
collegamento
direIo
con
i
ciIadini
e
con
l'associazionismo
anche
antagonista,
partecipazione
dal
basso
e
markeJng
territoriale
Sintesi
con
le
Is0tuzioni
-‐
Comune,
Autorità
Portuale,
Soprintendenza,
...
-‐
offrendo
soluzioni
ampiamente
condivise
che
ne
favoriscano
la
reale
faPbilità
17. 2015 | Maggio dei Monumenti
Visita al Molo San Vincenzo
promosso da
International Propeller Club Port of Naples, aniai Campania
con la collaborazione di
Gruppo Ormeggiatori e Barcaioli del Porto di Napoli,Autorità Portuale di Napoli, Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo_CNR,
Dipartimento di Studi Umanistici_Università Federico II
18.
19.
20. Risultati Parziali
Dall’analisi dei dati è emerso che le attività
preferite dai cittadini da svolgere presso il
molo San Vincenzo sono principalmente
passeggiare liberamente per il Molo e farne
uso nel tempo libero.
Dall’analisi dei dati è emerso che i servizi
che i cittadini vorrebbero trovare in futuro
presso il Molo San Vincenzo sono
principalmente la fruizione di spazi per
rilassarsi sul mare, attività artigianali legate
al mare e spazi che ricordino la storia del
luogo. Le ore scelte come preferite sono
quelle del pomeriggio e della mattina. La
maggior parte dei cittadini vorrebbe
passeggiare con amici e partner.
21. MEMORIA
STORICA
PASSEGGIA
TE
Attività
commerci
ali
Attività
velica
Olimpiadi
2024
Tempo Libero
Spazi per Rilassarsi sul
Mare
COMUNITA’
URBANA
IMPRENDITORI
A MARITTIMA ATTIVIT
A’
SPORTI
VE
“Per aprirci dobbiamo
pensare che è necessario
un investimento economico”
“I cittadini napoletani hanno
poca consapevolezza delle
potenzialità della città”
(Imprenditoria Marittima)
MARINA MILITARE
Ripristinar
e
Recuperar
e
“Una attività economica
da sviluppare nel Molo
sarebbe un centro
congressi”
(Imprenditoria
Marittima)
INTERVISTE
Dall’analisi delle interviste è
emerso come punto di
intersezione tra i diversi
interlocutori che abbiamo
incontrato l’aspettativa di vedere
in futuro nel Molo San Vincenzo un
progetto che stimoli il recupero
della memoria storica, delle
tradizioni e della cultura del luogo.
Un posto dove i cittadini
napoletani possano passeggiare e
allo stesso
tempo riappropriarsi della propria
storia. Inoltre emerge come un
elemento centrale la necessità di
creare attività commerciali nel
Molo.
“Noi abbiamo i
cannoni veri e non li
valorizziamo, gli
altri li hanno finti e
la gente fa le code
per
vederli” (Comunità
Urbana)
“La rinascita di
Napoli viene dal
mare”
(Esponente dello
sport nautico)
«Vorremo che il
Molo sia un posto
per ospitare le
barche degli altri»
“È necessario partire dalla storia”
(Marina Militare)
“E’ necessario un
riconoscimento
della storia della
marina militare”
(Aeronautica)
25. Gruppo “Nisida”!
Tutors: Chiurazzi A., Martucci C., Ragozino S., Scotti Galletta R.!
Partecipanti: Basile F., Bosone M., Giordano R., Sorrentino S.!
Concept
26. Gruppo “Nisida”!
Tutors: Chiurazzi A., Martucci C., Ragozino S., Scotti Galletta R.!
Partecipanti: Basile F., Bosone M., Giordano R., Sorrentino S.!
27. InfrAcqua!
Gruppo “Portici-Granatello”!
Tutors: Daniele Cannatella, Gaia Daldanise, Violetta Fusco!
Partecipanti: Francesco Carandente, Daria Fimmanó!
I l g r u p p o d i l avo r o h a
sperimentato un processo
pilota di rigenerazione urbana
lungo un tratto di costa della
provincia di Napoli, il porto del
“Granatello”, di competenza
della Regione Campania.
Par tendo dalla proposta
(“Water Miles Pioneers”)
presentata nel corso del primo
W o r k s h o p d e l 2 0 1 4 e
dall’indagine condotta sul
campo, analizzando lo stato
dei luoghi, i progetti esistenti
(Programma Integrato Urbano
P.I.U. Europa) approvati in
ambito comunale rispetto al
waterfront di Portici e i
b i s o g n i e s p r e s s i d a l l a
comunità, è emerso che
l’acqua, nelle sue varie
accezioni, viene percepita
quale opportunità di sviluppo e
forte elemento identitario,
potenzialmente in grado di
valorizzare non solo le aree ad
essa più prossime, ma anche
quelle più interne.
28. InfrAcqua!
Gruppo “Portici-Granatello”!
Tutors: Daniele Cannatella, Gaia Daldanise, Violetta Fusco!
Partecipanti: Francesco Carandente, Daria Fimmanó!
Lo starting point è stato quello di immaginare nuove connessioni materiali e immateriali tra linea di costa e l’entroterra
attraverso degli hubs che costituiscono nodi intermodali multifunzionali e infrastrutturali a servizio dei cittadini. Sono
stati individuati quali hubs principali da cui innescare questo processo di networking fisico e socio-economico, il
Museo di Pietrarsa e il Molo Borbonico Granatello, in cui sono emersi come principali problemi la mancanza di
accessibilità dal waterfront e dalla città.
29. CONFLITTUALITA’ E SINERGIE"
"
1) PERCEZIONE DI UNA “FRATTURA” TRA: "
Bacoli e M.d.P. vs Pozzuoli
"
• POZZUOLI è percepita come «capofila», potente e «inaccessibile»"
• BACOLI E M.d.P.: Senso di isolamento e Pozzuoli come “Modello”"
!
!
2) TONO EMOTIVO:"
• CITTADINO: RABBIA, SFIDUCIA E SENSO DI IMPOTENZA!
nei confronti di provvedimenti sentiti come CALATI DALL’ALTO!
• ISTITUZIONI: il cittadino sentito come DISINTERESSATO E !
POCO RESPONSABILE nei confronti del bene comune.!
INDIVIDUALISMO!
"
"
3) VINCOLI"
• BUROCRAZIA RIGIDA !
• SOVRAINTENDENZA che «blocca tutto!»!
• CORRUZIONE!
"Gruppo “Flegrea.net”
Tutors: Carnevale Stefania, De Rosa Patrizio, Giordano Gerardo, Massimino Rossella
Partecipanti: Schiano Di Cola Nicoletta, Vitolo Marcellino
«Perché non possiamo
fare quello che si fa a
Pozzuoli?»"
(Barista, Bacoli, 38 anni)!
«I cittadini è come se fossero in
attesa che succeda qualcosa»"
(Istituzione Bacoli)"
!
«Devi prendere il Sindaco e
portarlo qua!»"
(Barista, Bacoli, 38 anni)"
(FOCUS ESTERNO)!
30. Gruppo “Flegrea.net”
Tutors: Carnevale Stefania, De Rosa Patrizio, Giordano Gerardo, Massimino Rossella
Partecipanti: Schiano Di Cola Nicoletta, Vitolo Marcellino
31. APPARTENENZA AD UN
RIONE DEFINITO E
CIRCOSCRITTO.
«ANDIAMO A
CASTELLAMMARE».
LA CITTA DI
CASTELLAMMARE
AREA DI PASSAGGIO
. . . E IL MARE??
Mappatura delle appartenenze – le identità territoriali!
Gruppo “Castellamare di Stabia”!
Tutors: Castigliano Marica, D’Angiolo Marianna, Di Napoli Imma, Sodano Francesca!
Partecipanti: Angrisano Mariarosaria, De Carlo Fabrizio, Pappacena Simone.!
32. PROPOSTA PROGETTUALE !
Gruppo “Castellamare di Stabia”!
Tutors: Castigliano Marica, D’Angiolo Marianna, Di Napoli Imma, Sodano Francesca!
Partecipanti: Angrisano Mariarosaria, De Carlo Fabrizio, Pappacena Simone.!
33. PROPOSTA PROGETTUALE !
Gruppo “Castellamare di Stabia”!
Tutors: Castigliano Marica, D’Angiolo Marianna, Di Napoli Imma, Sodano Francesca!
Partecipanti: Angrisano Mariarosaria, De Carlo Fabrizio, Pappacena Simone.!
34. Gruppo “Castellamare di Stabia”!
Tutors: Castigliano Marica, D’Angiolo Marianna, Di Napoli Imma, Sodano Francesca!
Partecipanti: Angrisano Mariarosaria, De Carlo Fabrizio, Pappacena Simone.!
35. IL
PORTO
DI
NAPOLI
da
cri0cità
ad
opportunità
-‐
Fondazione
SUDD
Napoli
19
gennaio
2016
M.
Clemente
-‐
PORTO
CITTA’
TERRITORIO
per
lo
sviluppo
sostenibile
della
ci<à
metropolitana
Prof.
arch.
Massimo
Clemente
Urbanista,
Dirigente
di
Ricerca
CNR
IRISS
Docente
Università
Federico
II
DIARC
-‐
mascleme@unina.it
ph
3355727809