ANZA’,TOLOMEO,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPALO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACIAMACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA,
COMMISSIONE AMBIENTE REGIONE SICILIA AUDIZIONE PER RIMOZIONE DAL SITO DEL PIA...Pino Ciampolillo
A CURA DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA di Isola delle Femmine
Piano Tutela Qualità Aria Ambiente della Regione Sicilia Decreto 176 9.8.2007
avente delle “similitudini” con il Piano del Veneto del 2000 bocciato dalla
Commissione Europea, le “similitudini” sono rintracciabili su una miriadi di altre
fonti.
Per approfondimenti vedasi:
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/
http://lapiazzaisolana.wordpress.com/
Berlusconi sentenza ruby mora fede bunga bunga minetti Pino Ciampolillo
"Sesso con Ruby in cambio di denaro":
ecco perché Berlusconi fu condannato
Sette anni di carcere all'ex premier per concussione e prostituzione minorile. Il presidente del collegio: i cronisti non sono legittimati a prendere visione delle motivazioni. La ragazza era minorenne all'epoca dei fatti, come il Cavaliere "sapeva", e fu inserita nel "sistema prostitutivo di Arcore"
Continua su……
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/11/blog-post_21.html
Audizione commissione ambiente territorio sicilia piano aria sicilia copiato ...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/11/blog-post_28.html
Allegati piano aria sicilia arpa 2004 righe copiate e incollate sul piano ari...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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Piano aria regione sicilia audizioni in commissione territorio ambiente inter...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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Anza' salvatore condannato per diffamazione il dirigente regionale salvatore ...Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA COORDINATORE PIANO QUALITA’ DELL’ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO ED DA 27 ALTRE FONTI
“Può ritenersi accertato che il PIANO (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva se non errori comunque vistose copiature di un piano di altra Regione. Appare evidente che gli errori del Piano regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria non potevano essere semplici refusi, giacchè non potrebbe logicamente giustificarsi la creazione ad hoc di una Commissione composta da tre soggetti che ha lavorato per quattro mesi per la correzione di un elaborato di appena 385 pagine compresi gli allegati. Nello stesso decreto di correzione relativo al piano si legge di comunità montane argini fi fiumi e canali intero territorio pianeggiante della regione, bacino archeologico padano. Può pertanto ritenersi accertato che il piano conteneva se non errori, comunque vistose copiature di un piano di altra regione….
Tribunale di Palermo sentenza di condanna a SALVATORE ANZA Alla pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione n. 5455/ 18 ottobre 2012
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
COMMISSIONE AMBIENTE REGIONE SICILIA AUDIZIONE PER RIMOZIONE DAL SITO DEL PIA...Pino Ciampolillo
A CURA DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA di Isola delle Femmine
Piano Tutela Qualità Aria Ambiente della Regione Sicilia Decreto 176 9.8.2007
avente delle “similitudini” con il Piano del Veneto del 2000 bocciato dalla
Commissione Europea, le “similitudini” sono rintracciabili su una miriadi di altre
fonti.
Per approfondimenti vedasi:
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Berlusconi sentenza ruby mora fede bunga bunga minetti Pino Ciampolillo
"Sesso con Ruby in cambio di denaro":
ecco perché Berlusconi fu condannato
Sette anni di carcere all'ex premier per concussione e prostituzione minorile. Il presidente del collegio: i cronisti non sono legittimati a prendere visione delle motivazioni. La ragazza era minorenne all'epoca dei fatti, come il Cavaliere "sapeva", e fu inserita nel "sistema prostitutivo di Arcore"
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Audizione commissione ambiente territorio sicilia piano aria sicilia copiato ...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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Allegati piano aria sicilia arpa 2004 righe copiate e incollate sul piano ari...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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Piano aria regione sicilia audizioni in commissione territorio ambiente inter...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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Anza' salvatore condannato per diffamazione il dirigente regionale salvatore ...Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA COORDINATORE PIANO QUALITA’ DELL’ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO ED DA 27 ALTRE FONTI
“Può ritenersi accertato che il PIANO (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva se non errori comunque vistose copiature di un piano di altra Regione. Appare evidente che gli errori del Piano regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria non potevano essere semplici refusi, giacchè non potrebbe logicamente giustificarsi la creazione ad hoc di una Commissione composta da tre soggetti che ha lavorato per quattro mesi per la correzione di un elaborato di appena 385 pagine compresi gli allegati. Nello stesso decreto di correzione relativo al piano si legge di comunità montane argini fi fiumi e canali intero territorio pianeggiante della regione, bacino archeologico padano. Può pertanto ritenersi accertato che il piano conteneva se non errori, comunque vistose copiature di un piano di altra regione….
Tribunale di Palermo sentenza di condanna a SALVATORE ANZA Alla pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione n. 5455/ 18 ottobre 2012
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Priolo augusta melilli decreto 2008 studio sicurezza integratoPino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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Le motivazione nella sentenza di condanna, di francesco bruno, per l’omicidio...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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Mozione movimento 5 stelle assemblea regionale siciliana ritiro dal sito reg...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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Tar roma si pronuncia sulla liceita' dello scioglimento del consiglio comunal...Pino Ciampolillo
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
- “I collegamenti degli amministratori comunali con le cosche dominanti del reggino, accertati grazie alle operazioni di polizia giudiziaria sopra menzionate, sono un esempio della aggressione della mafia al livello istituzionale più alto del governo cittadino”;
-“In quasi tutte le ripartizioni burocratiche … è stata rilevata una traccia indelebile di collegamento con le cosche locali”, “in molti servizi … la presenza incombente e pervasiva delle famiglie mafiose del territorio”;
- “A fronte di tale generalizzata e opprimente presenza, l’Amministrazione non è risultata avere alcuna iniziativa utile e concreta di contrasto, non avendo prodotto alcun atto di seria opposizione al fenomeno criminale”.
Di talchè, secondo l’Autorità prefettizia, è “chiaro” che la situazione descritta “rientra … nei dettami di cui all’art. 143 del D.Lgs. n. 267/2000, come modificato dall’art. 2 – comma 30 – della legge 15.7.2009, n. 94, rinvenendosi quegli elementi <> di condizionamento criminale previsti dalla legge”.
La proposta riferisce come tale situazione sia stata, tra altro, oggetto di indagine da parte della Procura della Repubblica in seguito al decesso del responsabile del settore finanze e tributi, per l'accertamento di eventuali responsabilità connesse all'asserita dolosa alterazione di dati contabili e di bilancio, relativamente al periodo 2008-2010…………….
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COMMISSIONE AMBIENTE REGIONE SICILIA AUDIZIONE PER RIMOZIONE DAL SITO DEL PIA...Pino Ciampolillo
Piano Aria Prot 1777 29 4 2009 La Commissione ispettiva SENZA Relazione conclusiva per prolungata Assenza per Malattia di Uno dei Suoi Componenti e per dimissioni Assessore Interlandi pro tempore, Assessore Interlandi istituisce la commissione di verifica del Piano Regione Sicilia qualità aria e ambiente nota 5672 22 novembre 2007 Piano adottato con D.A. 176/GAB 9.8.07
FASCICOLO FONTI DEL COPIATO DEL PIANO ARIA REGIONE SICILIA TUTELA QUALITA ARIA AMBIENTE APPR CON D.A. 176GAB 9 8 07
A CURA DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA di Isola delle Femmine
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Perché dunque meravigliarsi se Ciampolillo parla di “probabili ipotesi truffa” e gridare allo “scandalo”, come fa il ricorrente.
Non ci si meravigli che la verità delle cose venga chiamata per quello che è!
E’, infatti, documentalmente provato (documento prodotto n. 16)che il Piano Regionale di Coordinamento per la Tutela della Qualità dell' Aria della Regione Siciliana è da pag. 9 a pag. 238 frutto di un “collage” di capitoli, paragrafi, ecc., integralmente trascritti, o più esattamente copiati, da pubblicazioni già edite da altri Enti ed Amministrazioni. Nel caso in oggetto gli autori hanno presentato il Piano nella forma di un documento originale, corredato, sì, della consueta sezione di riferimenti bibliografici, ma come se il contenuto fosse il frutto ex novo del proprio personale contributo elaborativo, quando invece si tratta di un mero “assemblaggio”, operato con la tecnica del “copia e incolla”, di porzioni di documenti di varia estrazione e provenienza, alcuni dei quali persino di scarsa attinenza e molti altri anche temporalmente superati.
Gli autori hanno utilizzato come “mirror” il Piano Regionale di Tutela e Risanamento della Regione Veneto, datato anno 2000 e cioè “vecchio” di 7 anni, con ovvie e disastrose conseguenze derivanti principalmente dal divario temporale tra i due documenti, dalle differenti caratteristiche ambientali e dal diverso assetto amministrativo delle due Regioni, nonché dalla non conoscenza, giusto il caso, che il Piano del Veneto era stato già bocciato dalla Comunità Europea (documento prodotto n. 16).
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Peraltro, le correzioni riguardano solo una piccola parte delle strafalcionerie messe sinteticamente in evidenza nella conferenza stampa di Legambiente del 21/11/2007, non risultando prese in considerazione tante altre parti di cui non era stata fatta esplicita menzione.
In definitiva, nel copia e incolla, i refusi da “refusi veneti” sono diventati “refusi siciliani” e gli autori siciliani, con il citato D.A. n. 43, dopo 7 mesi li hanno corretti facendoli comparire come propri errori di stampa. (sic!)
Ma nonostante questo, alla data del 22/10/2008(*) (dopo ulteriori 7 mesi) sul sito web dell’Assessorato era possibile trovare sì la versione “corretta” del Piano, salvo ad accorgersi che conteneva le stesse precedenti strafalcionerie. (sic!).
Dalla fine di ottobre 2008 sul sito risulta inserita la versione con i “refusi” veneti corretti, ma soltanto il 29/04/2009, con la nota n. 1777, il Capo di Gabinetto dell’ARTA era costretto a comunicare, con malcelato imbarazzo, che la Commissione ispettiva costituita dall’Assessore Interlandi il 22/11/2007 (per dimostrare che il Piano non era stato copiato) “non aveva reso alcuna relazione conclusiva”. Un’affermazione criptica per cercare di stendere il velo su una vicenda insostenibile ed indifendibile.
Per definire tutta la complessa vicenda, dunque, Ciampolillo usò nel suo blog le parole “probabili ipotesi di truffa”. A dire il vero parole appropriate essendovi per la legge “truffa” quando ricorre la condotta di <<chiunque,>> (articolo 640 codice penale). E nei fatti testé narrati sono presenti i seguenti elementi :
- l' “artifizio e il raggiro”, che è quello di chi ha presentato come “sua” un’opera che nient'altro era se non la manipolazione, peraltro incompleta e raffazzonata, di un'opera altrui (e perché allora non usare la parola “plagio” intesa come “appropriazione indebita e divulgazione sotto proprio nome di un'opera altrui o di una parte di essa, specialmente in ambito artistico e letterario”? - vedasi dizionario De Mauro della Lingua Italiana);
- “inducendo taluno in errore”, anzi non “qualcuno” ma l'intera comunità isolana che si affida agli organi istituzionali -e segnatamente a quelli per la tutela della qualità dell'aria- per godere del sacrosanto diritto alla salute (art. 32 Cost.) ;
- “… con altrui danno” : oltre al presumibile danno alla salute derivante dall’ inesistenza sostanziale delle misure di monitoraggio sulla qualità dell’ aria (che nel documento erano calibrate per il Veneto e non per la Sicilia), vi è poi il danno economico alla Regione sicilia che ha investito fondi di bilancio per la produzione di un documento risultato sin da subito posticcio.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Croce dottore antonio maggiore vigili urbani isola delle femminePino Ciampolillo
ISOLA DELLE FEMMINE IN MUTANDE
CONDIZIONI ECONOMICHE DEL COMUNE E GESTIONE DEL PATRIMONIO
Dagli elementi raccolti nel corso dell’accesso si ricava che il Comune di Isola delle Femmine versa in una situazione economico-finanziaria piuttosto difficile, in parte dovuta alla progressiva riduzione dei trasferimenti provenienti dallo Stato e dalla Regione Siciliana, che ha determinato il ricorso ad anticipazioni di cassa dalla banca che gestisce il servizio di tesoreria comunale, ed in parte dalla inefficienza di tutto il sistema di riscossione dei tributi che ha determinato, tra l’altro, anche il consolidarsi di un crescente indebitamento nei confronti della societa’ che gestisce il servizio di raccolta e trasferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani per conto dell’ATO PA1 al quale il Comune appartiene.
Le criticita’ del funzionamento del servizio di riscossione dei tributi, inoltre, sono state ascritte - secondo ripetute e convinte dichiarazioni dei funzionari responsabili del Comune - all’esito negativo del rapporto gia’ instaurato con la societa’ TRIBUTI ITALIA s.p.a. - la cui condotta criminale ha avuto peraltro notazioni di rilievo nazionale
Tratto da Relazione allegata al decreto di Scioglimento del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine Gazzetta Ufficiale 279 29 novembre 2012 da pag 55 a pagina 60
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/11/la-corte-dei-conti-la-relazione-di.html
Peraltro, le correzioni riguardano solo una piccola parte delle strafalcionerie messe sinteticamente in evidenza nella conferenza stampa di Legambiente del 21/11/2007, non risultando prese in considerazione tante altre parti di cui non era stata fatta esplicita menzione.
In definitiva, nel copia e incolla, i refusi da “refusi veneti” sono diventati “refusi siciliani” e gli autori siciliani, con il citato D.A. n. 43, dopo 7 mesi li hanno corretti facendoli comparire come propri errori di stampa. (sic!)
Ma nonostante questo, alla data del 22/10/2008(*) (dopo ulteriori 7 mesi) sul sito web dell’Assessorato era possibile trovare sì la versione “corretta” del Piano, salvo ad accorgersi che conteneva le stesse precedenti strafalcionerie. (sic!).
Dalla fine di ottobre 2008 sul sito risulta inserita la versione con i “refusi” veneti corretti, ma soltanto il 29/04/2009, con la nota n. 1777, il Capo di Gabinetto dell’ARTA era costretto a comunicare, con malcelato imbarazzo, che la Commissione ispettiva costituita dall’Assessore Interlandi il 22/11/2007 (per dimostrare che il Piano non era stato copiato) “non aveva reso alcuna relazione conclusiva”. Un’affermazione criptica per cercare di stendere il velo su una vicenda insostenibile ed indifendibile.
Per definire tutta la complessa vicenda, dunque, Ciampolillo usò nel suo blog le parole “probabili ipotesi di truffa”. A dire il vero parole appropriate essendovi per la legge “truffa” quando ricorre la condotta di <<chiunque,>> (articolo 640 codice penale). E nei fatti testé narrati sono presenti i seguenti elementi :
- l' “artifizio e il raggiro”, che è quello di chi ha presentato come “sua” un’opera che nient'altro era se non la manipolazione, peraltro incompleta e raffazzonata, di un'opera altrui (e perché allora non usare la parola “plagio” intesa come “appropriazione indebita e divulgazione sotto proprio nome di un'opera altrui o di una parte di essa, specialmente in ambito artistico e letterario”? - vedasi dizionario De Mauro della Lingua Italiana);
- “inducendo taluno in errore”, anzi non “qualcuno” ma l'intera comunità isolana che si affida agli organi istituzionali -e segnatamente a quelli per la tutela della qualità dell'aria- per godere del sacrosanto diritto alla salute (art. 32 Cost.) ;
- “… con altrui danno” : oltre al presumibile danno alla salute derivante dall’ inesistenza sostanziale delle misure di monitoraggio sulla qualità dell’ aria (che nel documento erano calibrate per il Veneto e non per la Sicilia), vi è poi il danno economico alla Regione sicilia che ha investito fondi di bilancio per la produzione di un documento risultato sin da subito posticcio.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
In particolare, come viene mostrato nell’ALLEGATO n. :
Le parti che si sono evidenziate in giallo risultano testualmente comuni nei due Piani, laddove gli “autori” siciliani si sono limitati alla semplice sostituzione di parole del tipo “Veneto” , “ARPAV” , ecc., con “Sicilia”, “ARPA”, ecc.;
Le parti che si sono evidenziate in rosso, oltre ad essere in comune, segnalano anche macroscopiche incongruenze determinatesi con la trasposizione testuale dal Piano Veneto a quello Siciliano. Per brevità, qui di seguito si citano solo alcune tra le più eclatanti, mentre per le altre si rimanda alla lettura del testo:
a) parecchie Direttive Comunitarie e normative nazionali, all’epoca della redazione del Piano Veneto (anno 2000) riportate in via di emanazione o vigenti, sono riferite come tali pure al 2007, nonostante esse siano state nel frattempo emanate, recepite e persino abrogate da altre successivamente intervenute;
b) documenti (p.e. il bollettino COP, il DOCUP, ecc.) che si riferiscono a strutture, attività ed atti di programmazione della Regione Veneto sono inseriti come se in realtà fossero e facessero parte del contesto siciliano;
c) caratteristiche e condizioni ambientali proprie del Veneto, (p.e. “il bacino aerologico padano”, ”limitazione degli orari di riscaldamento degli impianti termici civili”, “l’intero territorio pianeggiante”, le “comunità montane”, queste ultime, per inciso, abolite in Sicilia da quasi 20 anni, ecc.) figurano nella descrizione di quelle siciliane;
d) tra le misure da adottare per il decongestionamento del traffico urbano da e verso i centri storici è prevista la realizzazione di “percorsi ciclabili protetti…utilizzando gli argini di fiumi e canali” (salvo a creare prima i fiumi ed i canali da immettere nei centri storici dei Comuni siciliani !);
e) l’assetto amministrativo di regione a statuto ordinario del Veneto appare avere sostituito le prerogative dello statuto speciale della Regione Siciliana (p.e. si fa riferimento al Consiglio Regionale al posto dell’Assemblea Regionale, a competenze della Giunta Regionale al posto di quelle dell’Assessore al ramo, ecc.);
Gli “autori” non si sono astenuti neppure dal copiare la “Bibliografia” (presa pressoché per intero dall’Annuario Arpa del 2005) ed il “Glossario”, tanto che in quest’ultimo vengono riportati acronimi e sigle di organismi, strutture e documenti inesistenti in Sicilia (CIS-Comitato di Indirizzo e Sorveglianza, DOCUP- Documento Unico di Programmazione 2000-2006 della Regione Veneto, SFMR-Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale, TTZ-Tavoli Tecnici Zonali) e, di contro, non vengono inclusi acronimi e sigle citati nel testo siciliano (TOFP-Tropospheric Ozone Forming Potentials, PGTL-Piano Generale dei Trasporti e della Logistica, ecc.);
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
COMMISSIONE AMBIENTE REGIONE SICILIA AUDIZIONE PER RIMOZIONE DAL SITO DEL PIA...Pino Ciampolillo
Piano Aria Prot 1777 29 4 2009 La Commissione ispettiva SENZA Relazione conclusiva per prolungata Assenza per Malattia di Uno dei Suoi Componenti e per dimissioni Assessore Interlandi pro tempore, Assessore Interlandi istituisce la commissione di verifica del Piano Regione Sicilia qualità aria e ambiente nota 5672 22 novembre 2007 Piano adottato con D.A. 176/GAB 9.8.07
FASCICOLO FONTI DEL COPIATO DEL PIANO ARIA REGIONE SICILIA TUTELA QUALITA ARIA AMBIENTE APPR CON D.A. 176GAB 9 8 07
A CURA DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA di Isola delle Femmine
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Convegno Piano d'azione nazionale per l'uso sostenibile dei pesticidiRoma pro Natura
L’uso dei prodotti fitosanitari in agricoltura: quali misure e percorsi dovrebbero essere adottati per coniugare la tutela della qualità agroambientale, la sicurezza alimentare, la salute dei consumatori e degli operatori agricoli in un quadro di compatibilità ambientale con l’impiego di prodotti chimici di sintesi. In occasione della fase di consultazione pubblica sulla bozza del Piano d’azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari - approvata dai ministeri dell’Ambiente, delle Politiche Agricole e della Salute – il convegno vuole riflettere sulle azioni prioritarie che il Piano dovrebbe prevedere e sui risvolti economici, ambientali e sociali.
Dossier WWF monitoraggio biodiversità Rete Natura 2000 - 2013WWF ITALIA
Il monitoraggio del WWF è stato svolto con un metodo “speditivo”, basato sulla “conoscenza” diretta delle aree da parte dei gestori e degli esperti delle oasi (expert based) che, oltre ad essere stato realizzato in tempi brevi (5 mesi) è stato svolto con pochissime risorse grazie anche ai 190 esperti volontari.
Sono stati complessivamente raccolti 7238 dati, di questi il 16,5% cioè 1191 (84 habitat e 1107 specie) rappresentano segnalazioni nuove rispetto a quanto riportato nei Formulari di Rete Natura 2000 .
Il 2,8%, cioè 185 (10 habitat e 175 specie) tra specie e habitat attualmente sono scomparse o, comunque, non più segnalate; l’1,5%, cioè 112 tra habitat o specie non sono mai stati presenti e rappresenterebbero un errore nel Formulario di Natura 2000. Infine, è emersa la necessità di un approfondimento di indagini e ricerche in quanto risulta che complessivamente per circa il 30% degli habitat sono necessari approfondimenti; analoga la situazione delle specie per le quali complessivamente per il 38,3 % è indispensabile avviare approfondimento, studi e monitoraggi.
Audizione commissione ambiente territorio sicilia piano aria sicilia copiato ...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/11/blog-post_28.html
Priolo augusta melilli decreto 2008 studio sicurezza integratoPino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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Le motivazione nella sentenza di condanna, di francesco bruno, per l’omicidio...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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Mozione movimento 5 stelle assemblea regionale siciliana ritiro dal sito reg...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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Tar roma si pronuncia sulla liceita' dello scioglimento del consiglio comunal...Pino Ciampolillo
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
- “I collegamenti degli amministratori comunali con le cosche dominanti del reggino, accertati grazie alle operazioni di polizia giudiziaria sopra menzionate, sono un esempio della aggressione della mafia al livello istituzionale più alto del governo cittadino”;
-“In quasi tutte le ripartizioni burocratiche … è stata rilevata una traccia indelebile di collegamento con le cosche locali”, “in molti servizi … la presenza incombente e pervasiva delle famiglie mafiose del territorio”;
- “A fronte di tale generalizzata e opprimente presenza, l’Amministrazione non è risultata avere alcuna iniziativa utile e concreta di contrasto, non avendo prodotto alcun atto di seria opposizione al fenomeno criminale”.
Di talchè, secondo l’Autorità prefettizia, è “chiaro” che la situazione descritta “rientra … nei dettami di cui all’art. 143 del D.Lgs. n. 267/2000, come modificato dall’art. 2 – comma 30 – della legge 15.7.2009, n. 94, rinvenendosi quegli elementi <> di condizionamento criminale previsti dalla legge”.
La proposta riferisce come tale situazione sia stata, tra altro, oggetto di indagine da parte della Procura della Repubblica in seguito al decesso del responsabile del settore finanze e tributi, per l'accertamento di eventuali responsabilità connesse all'asserita dolosa alterazione di dati contabili e di bilancio, relativamente al periodo 2008-2010…………….
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COMMISSIONE AMBIENTE REGIONE SICILIA AUDIZIONE PER RIMOZIONE DAL SITO DEL PIA...Pino Ciampolillo
Piano Aria Prot 1777 29 4 2009 La Commissione ispettiva SENZA Relazione conclusiva per prolungata Assenza per Malattia di Uno dei Suoi Componenti e per dimissioni Assessore Interlandi pro tempore, Assessore Interlandi istituisce la commissione di verifica del Piano Regione Sicilia qualità aria e ambiente nota 5672 22 novembre 2007 Piano adottato con D.A. 176/GAB 9.8.07
FASCICOLO FONTI DEL COPIATO DEL PIANO ARIA REGIONE SICILIA TUTELA QUALITA ARIA AMBIENTE APPR CON D.A. 176GAB 9 8 07
A CURA DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA di Isola delle Femmine
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Perché dunque meravigliarsi se Ciampolillo parla di “probabili ipotesi truffa” e gridare allo “scandalo”, come fa il ricorrente.
Non ci si meravigli che la verità delle cose venga chiamata per quello che è!
E’, infatti, documentalmente provato (documento prodotto n. 16)che il Piano Regionale di Coordinamento per la Tutela della Qualità dell' Aria della Regione Siciliana è da pag. 9 a pag. 238 frutto di un “collage” di capitoli, paragrafi, ecc., integralmente trascritti, o più esattamente copiati, da pubblicazioni già edite da altri Enti ed Amministrazioni. Nel caso in oggetto gli autori hanno presentato il Piano nella forma di un documento originale, corredato, sì, della consueta sezione di riferimenti bibliografici, ma come se il contenuto fosse il frutto ex novo del proprio personale contributo elaborativo, quando invece si tratta di un mero “assemblaggio”, operato con la tecnica del “copia e incolla”, di porzioni di documenti di varia estrazione e provenienza, alcuni dei quali persino di scarsa attinenza e molti altri anche temporalmente superati.
Gli autori hanno utilizzato come “mirror” il Piano Regionale di Tutela e Risanamento della Regione Veneto, datato anno 2000 e cioè “vecchio” di 7 anni, con ovvie e disastrose conseguenze derivanti principalmente dal divario temporale tra i due documenti, dalle differenti caratteristiche ambientali e dal diverso assetto amministrativo delle due Regioni, nonché dalla non conoscenza, giusto il caso, che il Piano del Veneto era stato già bocciato dalla Comunità Europea (documento prodotto n. 16).
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Peraltro, le correzioni riguardano solo una piccola parte delle strafalcionerie messe sinteticamente in evidenza nella conferenza stampa di Legambiente del 21/11/2007, non risultando prese in considerazione tante altre parti di cui non era stata fatta esplicita menzione.
In definitiva, nel copia e incolla, i refusi da “refusi veneti” sono diventati “refusi siciliani” e gli autori siciliani, con il citato D.A. n. 43, dopo 7 mesi li hanno corretti facendoli comparire come propri errori di stampa. (sic!)
Ma nonostante questo, alla data del 22/10/2008(*) (dopo ulteriori 7 mesi) sul sito web dell’Assessorato era possibile trovare sì la versione “corretta” del Piano, salvo ad accorgersi che conteneva le stesse precedenti strafalcionerie. (sic!).
Dalla fine di ottobre 2008 sul sito risulta inserita la versione con i “refusi” veneti corretti, ma soltanto il 29/04/2009, con la nota n. 1777, il Capo di Gabinetto dell’ARTA era costretto a comunicare, con malcelato imbarazzo, che la Commissione ispettiva costituita dall’Assessore Interlandi il 22/11/2007 (per dimostrare che il Piano non era stato copiato) “non aveva reso alcuna relazione conclusiva”. Un’affermazione criptica per cercare di stendere il velo su una vicenda insostenibile ed indifendibile.
Per definire tutta la complessa vicenda, dunque, Ciampolillo usò nel suo blog le parole “probabili ipotesi di truffa”. A dire il vero parole appropriate essendovi per la legge “truffa” quando ricorre la condotta di <<chiunque,>> (articolo 640 codice penale). E nei fatti testé narrati sono presenti i seguenti elementi :
- l' “artifizio e il raggiro”, che è quello di chi ha presentato come “sua” un’opera che nient'altro era se non la manipolazione, peraltro incompleta e raffazzonata, di un'opera altrui (e perché allora non usare la parola “plagio” intesa come “appropriazione indebita e divulgazione sotto proprio nome di un'opera altrui o di una parte di essa, specialmente in ambito artistico e letterario”? - vedasi dizionario De Mauro della Lingua Italiana);
- “inducendo taluno in errore”, anzi non “qualcuno” ma l'intera comunità isolana che si affida agli organi istituzionali -e segnatamente a quelli per la tutela della qualità dell'aria- per godere del sacrosanto diritto alla salute (art. 32 Cost.) ;
- “… con altrui danno” : oltre al presumibile danno alla salute derivante dall’ inesistenza sostanziale delle misure di monitoraggio sulla qualità dell’ aria (che nel documento erano calibrate per il Veneto e non per la Sicilia), vi è poi il danno economico alla Regione sicilia che ha investito fondi di bilancio per la produzione di un documento risultato sin da subito posticcio.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Croce dottore antonio maggiore vigili urbani isola delle femminePino Ciampolillo
ISOLA DELLE FEMMINE IN MUTANDE
CONDIZIONI ECONOMICHE DEL COMUNE E GESTIONE DEL PATRIMONIO
Dagli elementi raccolti nel corso dell’accesso si ricava che il Comune di Isola delle Femmine versa in una situazione economico-finanziaria piuttosto difficile, in parte dovuta alla progressiva riduzione dei trasferimenti provenienti dallo Stato e dalla Regione Siciliana, che ha determinato il ricorso ad anticipazioni di cassa dalla banca che gestisce il servizio di tesoreria comunale, ed in parte dalla inefficienza di tutto il sistema di riscossione dei tributi che ha determinato, tra l’altro, anche il consolidarsi di un crescente indebitamento nei confronti della societa’ che gestisce il servizio di raccolta e trasferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani per conto dell’ATO PA1 al quale il Comune appartiene.
Le criticita’ del funzionamento del servizio di riscossione dei tributi, inoltre, sono state ascritte - secondo ripetute e convinte dichiarazioni dei funzionari responsabili del Comune - all’esito negativo del rapporto gia’ instaurato con la societa’ TRIBUTI ITALIA s.p.a. - la cui condotta criminale ha avuto peraltro notazioni di rilievo nazionale
Tratto da Relazione allegata al decreto di Scioglimento del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine Gazzetta Ufficiale 279 29 novembre 2012 da pag 55 a pagina 60
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/11/la-corte-dei-conti-la-relazione-di.html
Peraltro, le correzioni riguardano solo una piccola parte delle strafalcionerie messe sinteticamente in evidenza nella conferenza stampa di Legambiente del 21/11/2007, non risultando prese in considerazione tante altre parti di cui non era stata fatta esplicita menzione.
In definitiva, nel copia e incolla, i refusi da “refusi veneti” sono diventati “refusi siciliani” e gli autori siciliani, con il citato D.A. n. 43, dopo 7 mesi li hanno corretti facendoli comparire come propri errori di stampa. (sic!)
Ma nonostante questo, alla data del 22/10/2008(*) (dopo ulteriori 7 mesi) sul sito web dell’Assessorato era possibile trovare sì la versione “corretta” del Piano, salvo ad accorgersi che conteneva le stesse precedenti strafalcionerie. (sic!).
Dalla fine di ottobre 2008 sul sito risulta inserita la versione con i “refusi” veneti corretti, ma soltanto il 29/04/2009, con la nota n. 1777, il Capo di Gabinetto dell’ARTA era costretto a comunicare, con malcelato imbarazzo, che la Commissione ispettiva costituita dall’Assessore Interlandi il 22/11/2007 (per dimostrare che il Piano non era stato copiato) “non aveva reso alcuna relazione conclusiva”. Un’affermazione criptica per cercare di stendere il velo su una vicenda insostenibile ed indifendibile.
Per definire tutta la complessa vicenda, dunque, Ciampolillo usò nel suo blog le parole “probabili ipotesi di truffa”. A dire il vero parole appropriate essendovi per la legge “truffa” quando ricorre la condotta di <<chiunque,>> (articolo 640 codice penale). E nei fatti testé narrati sono presenti i seguenti elementi :
- l' “artifizio e il raggiro”, che è quello di chi ha presentato come “sua” un’opera che nient'altro era se non la manipolazione, peraltro incompleta e raffazzonata, di un'opera altrui (e perché allora non usare la parola “plagio” intesa come “appropriazione indebita e divulgazione sotto proprio nome di un'opera altrui o di una parte di essa, specialmente in ambito artistico e letterario”? - vedasi dizionario De Mauro della Lingua Italiana);
- “inducendo taluno in errore”, anzi non “qualcuno” ma l'intera comunità isolana che si affida agli organi istituzionali -e segnatamente a quelli per la tutela della qualità dell'aria- per godere del sacrosanto diritto alla salute (art. 32 Cost.) ;
- “… con altrui danno” : oltre al presumibile danno alla salute derivante dall’ inesistenza sostanziale delle misure di monitoraggio sulla qualità dell’ aria (che nel documento erano calibrate per il Veneto e non per la Sicilia), vi è poi il danno economico alla Regione sicilia che ha investito fondi di bilancio per la produzione di un documento risultato sin da subito posticcio.
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In particolare, come viene mostrato nell’ALLEGATO n. :
Le parti che si sono evidenziate in giallo risultano testualmente comuni nei due Piani, laddove gli “autori” siciliani si sono limitati alla semplice sostituzione di parole del tipo “Veneto” , “ARPAV” , ecc., con “Sicilia”, “ARPA”, ecc.;
Le parti che si sono evidenziate in rosso, oltre ad essere in comune, segnalano anche macroscopiche incongruenze determinatesi con la trasposizione testuale dal Piano Veneto a quello Siciliano. Per brevità, qui di seguito si citano solo alcune tra le più eclatanti, mentre per le altre si rimanda alla lettura del testo:
a) parecchie Direttive Comunitarie e normative nazionali, all’epoca della redazione del Piano Veneto (anno 2000) riportate in via di emanazione o vigenti, sono riferite come tali pure al 2007, nonostante esse siano state nel frattempo emanate, recepite e persino abrogate da altre successivamente intervenute;
b) documenti (p.e. il bollettino COP, il DOCUP, ecc.) che si riferiscono a strutture, attività ed atti di programmazione della Regione Veneto sono inseriti come se in realtà fossero e facessero parte del contesto siciliano;
c) caratteristiche e condizioni ambientali proprie del Veneto, (p.e. “il bacino aerologico padano”, ”limitazione degli orari di riscaldamento degli impianti termici civili”, “l’intero territorio pianeggiante”, le “comunità montane”, queste ultime, per inciso, abolite in Sicilia da quasi 20 anni, ecc.) figurano nella descrizione di quelle siciliane;
d) tra le misure da adottare per il decongestionamento del traffico urbano da e verso i centri storici è prevista la realizzazione di “percorsi ciclabili protetti…utilizzando gli argini di fiumi e canali” (salvo a creare prima i fiumi ed i canali da immettere nei centri storici dei Comuni siciliani !);
e) l’assetto amministrativo di regione a statuto ordinario del Veneto appare avere sostituito le prerogative dello statuto speciale della Regione Siciliana (p.e. si fa riferimento al Consiglio Regionale al posto dell’Assemblea Regionale, a competenze della Giunta Regionale al posto di quelle dell’Assessore al ramo, ecc.);
Gli “autori” non si sono astenuti neppure dal copiare la “Bibliografia” (presa pressoché per intero dall’Annuario Arpa del 2005) ed il “Glossario”, tanto che in quest’ultimo vengono riportati acronimi e sigle di organismi, strutture e documenti inesistenti in Sicilia (CIS-Comitato di Indirizzo e Sorveglianza, DOCUP- Documento Unico di Programmazione 2000-2006 della Regione Veneto, SFMR-Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale, TTZ-Tavoli Tecnici Zonali) e, di contro, non vengono inclusi acronimi e sigle citati nel testo siciliano (TOFP-Tropospheric Ozone Forming Potentials, PGTL-Piano Generale dei Trasporti e della Logistica, ecc.);
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COMMISSIONE AMBIENTE REGIONE SICILIA AUDIZIONE PER RIMOZIONE DAL SITO DEL PIA...Pino Ciampolillo
Piano Aria Prot 1777 29 4 2009 La Commissione ispettiva SENZA Relazione conclusiva per prolungata Assenza per Malattia di Uno dei Suoi Componenti e per dimissioni Assessore Interlandi pro tempore, Assessore Interlandi istituisce la commissione di verifica del Piano Regione Sicilia qualità aria e ambiente nota 5672 22 novembre 2007 Piano adottato con D.A. 176/GAB 9.8.07
FASCICOLO FONTI DEL COPIATO DEL PIANO ARIA REGIONE SICILIA TUTELA QUALITA ARIA AMBIENTE APPR CON D.A. 176GAB 9 8 07
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Convegno Piano d'azione nazionale per l'uso sostenibile dei pesticidiRoma pro Natura
L’uso dei prodotti fitosanitari in agricoltura: quali misure e percorsi dovrebbero essere adottati per coniugare la tutela della qualità agroambientale, la sicurezza alimentare, la salute dei consumatori e degli operatori agricoli in un quadro di compatibilità ambientale con l’impiego di prodotti chimici di sintesi. In occasione della fase di consultazione pubblica sulla bozza del Piano d’azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari - approvata dai ministeri dell’Ambiente, delle Politiche Agricole e della Salute – il convegno vuole riflettere sulle azioni prioritarie che il Piano dovrebbe prevedere e sui risvolti economici, ambientali e sociali.
Dossier WWF monitoraggio biodiversità Rete Natura 2000 - 2013WWF ITALIA
Il monitoraggio del WWF è stato svolto con un metodo “speditivo”, basato sulla “conoscenza” diretta delle aree da parte dei gestori e degli esperti delle oasi (expert based) che, oltre ad essere stato realizzato in tempi brevi (5 mesi) è stato svolto con pochissime risorse grazie anche ai 190 esperti volontari.
Sono stati complessivamente raccolti 7238 dati, di questi il 16,5% cioè 1191 (84 habitat e 1107 specie) rappresentano segnalazioni nuove rispetto a quanto riportato nei Formulari di Rete Natura 2000 .
Il 2,8%, cioè 185 (10 habitat e 175 specie) tra specie e habitat attualmente sono scomparse o, comunque, non più segnalate; l’1,5%, cioè 112 tra habitat o specie non sono mai stati presenti e rappresenterebbero un errore nel Formulario di Natura 2000. Infine, è emersa la necessità di un approfondimento di indagini e ricerche in quanto risulta che complessivamente per circa il 30% degli habitat sono necessari approfondimenti; analoga la situazione delle specie per le quali complessivamente per il 38,3 % è indispensabile avviare approfondimento, studi e monitoraggi.
Audizione commissione ambiente territorio sicilia piano aria sicilia copiato ...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/11/blog-post_28.html
Audizione commissione ambiente territorio sicilia piano aria sicilia copiato ...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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Audizione commissione ambiente territorio sicilia piano aria sicilia copiato ...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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Assessore lo bello commissione ambiente è assolutamente vero che risulta un'...Pino Ciampolillo
ANZA’,TOLOMEO,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPALO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACIAMACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA,
On.le ciaccio il piano dell'aria approvato nel 2007 è stato copiato da quello...Pino Ciampolillo
ANZA’,TOLOMEO,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPALO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACIAMACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA,
Assessore lo bello commissione ambiente è assolutamente vero che risulta un...Pino Ciampolillo
ANZA’,TOLOMEO,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPALO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACIAMACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA,
Assessore lo bello commissione ambiente è assolutamente vero che risulta un'...Pino Ciampolillo
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SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPALO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACIAMACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA,
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Assessore lo bello commissione ambiente è assolutamente vero che risulta un'...
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1. Audizione dell'Assessore regionale per il territorio e per
l'ambiente e del direttore generale dell'ARPA Sicilia in
relazione al piano regionale di risanamento della qualità
dell'aria.
PALERMO 11.07.2013
La seduta inizia alle ore 10.45.
Il PRESIDENTE dichiara aperta la seduta e ricorda che sulla materia
il
Movimento cinque stelle ha presentato un’interrogazione, che sebbene
siano passati mesi non ha ricevuto ancora alcuna risposta.
L’onorevole CIACCIO, richiedente dell’odierna audizione, rileva che il piano
regionale della tutela dell’aria approvato nel 2007 è stato copiato dal piano
del Veneto, così da contenere dei riferimenti espliciti ad aspetti territoriali
del bacino padano. Nel ricordare l’attività ispettiva svolta su tale materia,
prende atto dell’assenza del governo.
Il dott. GENCHI, CGIL, osserva che in seguito all’intervento di Legambiente
successivo alla pubblicazione del piano si è ottenuta un’attenzione
mediatica, alla quale non è susseguito alcun intervento. Infatti, il piano
contiene dei riferimenti che non risultano compatibili con il territorio
siciliano, anzi, vi sono rinvii a territori pianeggianti e percorsi che
appartengono alla realtà veneta. Aggiunge che la stessa bibliografia è
stata copiata. E sebbene sia stata chiesta più volte la revoca del piano,
ancora oggi sul sito dell’assessorato del territorio si trova pubblicato il
suddetto piano. Risulta imbarazzante che non si sia ancora provveduto.
Chiede quale destinazione abbiano avuto i fondi stanziati per il risanamento
dell’aria per le aree a rischio, come Gela e Siracusa.
Il PRESIDENTE sulla destinazione dei citati fondi comunica che si è attivato
per conoscere come siano stati utilizzati.
L’onorevole FAZIO considera grave che non si sia ancora provveduto e
che nessuno sia stato dichiarato responsabile. Si tratta di una questione che
merita di essere affrontata alla presenza
dell’Assessore, e propone di
rinviare ad una successiva seduta.
L’onorevole
VINCIULLO stigmatizza sull’assenza
argomento così delicato.
dell’Assessore su un
Il PRESIDENTE ricorda l’assenza dell’Assessore nelle ultime sedute tra cui la
seduta di Gela e di Melilli.
La dott.ssa MARABITO, Italia Nostra, rappresenta come la normativa
vigente rispetto alle nuove sostanze si
possa considerare obsoleta.
Ritiene che nella redazione del piano occorra prendere in considerazione gli
effetti sulla salute.
1
2. Il prof. SOLARINO, Decontaminazione Sicilia, ripete quanto affermato dal
dott. GENCHI e precisa che l’attuale sistema di controllo è inefficace per
effettuare i dovuti controlli.
Il dott. LA ROSA, CGIL, avverte sull’importanza che il piano riveste
punto di vista della programmazione e pianificazione.
dal
Il dott. LICATA di BAUCINA, dirigente generale ARPA Sicilia, precisa che
solo di recente l’ARPA è stata investita del compito di fornire dati per la
rete di monitoraggio ambientale.
Inoltre, riferisce che l’ARPA gestisce solo dodici centraline, le altre 28 sono
gestite da comuni e province.
Il sig. CIAMPOLILLO, Comitato Cittadino Isola Pulita, rappresenta che il
piano attualmente ancora vigente non contiene alcun riferimento alle
zone interessate da cementifici. Chiede, pertanto, che tali zone come Isola
delle Femmine vengano attenzionate, in considerazione dei gravi danni alla
salute che vengono rilevati.
Il PRESIDENTE vista la delicatezza della questione propone
un’altra seduta col medesimo ordine del giorno.
di riconvocare
Non avendo alcun altro chiesto di parlare, dichiara conclusa la seduta.
La seduta è tolta alle ore 11.20.
PRESENTI ALL’AUDIZIONE:
Presidente: Trizzino Giampiero (MOVIMENTO 5 STELLE)
trzgpr@gmail.com gtrizzino@ars.sicilia.it
Ferrandelli Fabrizio (PD). fferrandelli@ars.sicilia.it
Fazio Girolamo (MISTO). gfazio@ars.sicilia,it
Turano Girolamo (UDC Unione Di Centro) gturano@ars.sicilia.it
Vinciullo Vincenzo (PDL-VERSO IL PPE). vvinciullo@ars.sicilia.it
Ciaccio Giorgio (MOVIMENTO 5 STELLE) ciacciogiorgio@gmail.com
ciacciogiorgio@gmail.com
v.palmeri@ars.sicilia.it
Dott. LICATA di BAUCINA Francesco, dirigente generale ARPA Sicilia
flicata@arpa.sicilia.it
Sig. CIAMPOLILLO Giuseppe Comitato Cittadino Isola Pulita
isolapulita@gmail.com
Legambiente Comitato Regionale Siciliano regionale@legambientesicilia.it
Prof. LOMBARDO Alberto, Comunisti Sinistra Popolare
alberto.lombardo@unipa.it
Sig. LA ROSA Alfio, CGIL a.larosa@cgilsicilia.it
Sig. GENCHI Gioacchino, CGIL gioacchino.genchi@gmail.com
Prof. SOLARINO Luigi, Decontaminazione Sicilia luigi.solarino@alice.it
DR. Giuseppe Pisani AugustAmbiente giuseppepisani@alice.it
2
3. Sig. MORABITO Ernesto, Italia Nostra
Sig. CIULLA Pietro, WWF pietro.ciulla@gmail.com
ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA QUARTA COMMISSIONE
PIAZZA PARLAMENTO 1 AMBIENTE E TERRITORIO
90134 PALERMO
CONVOCAZIONE IN AUDIZIONE DEI RAPPRESENTANTI DELLE
ASSOCIAZIONI DI CUI IN ELENCO
GIORNO 11 LUGLIO 2013 ALLE ORE 10
Commissione QUARTA - Ambiente e Territorio
Audizione dell'Assessore regionale per il
territorio
e
per
l'ambiente e del
direttore
generale
dell'ARPA
Sicilia
in
relazione al piano regionale
di
risanamento
della
qualità
dell'aria.
LA S.V. É INVIATA A PARTECIPARE ALLA RIUNIONE DELLA IV COMMISSIONE 'AMBIENTE E
TERRITORIO', CONVOCATA GIOVEDI' 11 LUGLIO 2013, ALLE ORE 10.00
Sig.ra LO BELLO Maria, assessore regionale per il territorio e l'ambiente
mariellalobello@libero.it
Dott. GULLO Gaetano, dirigente generale dipartimento regionale ambiente
Dott. LICATA di BAUCINA Francesco, dirigente generale ARPA Sicilia
Sig. CIAMPOLILLO Giuseppe Comitato Cittadino Isola Pulita
isolapulita@gmail.com
Legambiente Comitato Regionale Siciliano regionale@legambientesicilia.it , giumessina@libero.it ,
Dott. FONTANA Domenico, Legambiente Sicilia mimmofontana@yahoo.it
Prof. LOMBARDO Alberto, Comunisti Sinistra Popolare alberto.lombardo@unipa.it
Sig. LA ROSA Alfio, CGIL a.larosa@cgilsicilia.it
Sig. GENCHI Gioacchino, CGIL gioacchino.genchi@gmail.com
Prof. SOLARINO Luigi, Decontaminazione Sicilia luigi.solarino@alice.it
Sig. CASELLA Mario, Decontaminazione Sicilia mariocasella@gmail.com
Sig.a BIANCO Alessandra, AugustAmbiente giuseppepisani@alice.it
Sig. JANNI Leandro, Italia Nostra leandrojanni@tiscali.it
Sig. PALMIERI Angelo, WWF palmieriangelo@libero.it palmieri.angelo@alice.it
http://www.ars.sicilia.it/icaro/default.jsp?icaAction=showDoc&id=2
3
4. Comitato Cittadino Isola Pulita Isola delle Femmine
Via Sciascia 13
Al signor Presidente
della Regione Siciliana
on. Rosario Crocetta
Al signor Assessore Regionale
Del Territorio e dell’Ambiente
Dott.ssa Maria Lo Bello
Al signor Presidente
della IV commissione Ambiente e Territorio
dell’assemblea Regionale Siciliana
on. Giampiero Trizzino
e.p.c.
ai signori componenti
della IV commissione Ambiente e Territorio
dell’assemblea Regionale Siciliana
Oggetto: Richiesta convocazione in audizione sulle inadempienze riguardanti il
“Piano Qualità dell’Aria Ambiente Regione Sicilia” approvato con D.A. 176/GAB
del 9.8.2007
Con riferimento all'interpellanza parlamentare n. 40 trasmessa al governo il 6 maggio 2013
e, da ultimo, la richiesta di convocazione urgente della Commissione Ambiente della
Regione Sicilia avanzata dall’on.le Giorgio Ciaccio il 17 giugno 2013, aventi come tema il
Piano regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell’aria ambiente, approvato
con il D.A. n.176/Gab del 9 agosto 2007 dall’Assessore del Territorio e
dell’Ambiente Rossana Interlandi e risultato frutto di una riproposizione copiata in più parti
dall’omologo Piano della Regione Veneto ed altre fonti, le sottoscritte associazione
ambientaliste con la presente avanzano formale richiesta di convocazione in audizione
presso codesta Commissione Ambiente e Territorio della Regione Sicilia.
Detta richiesta fa seguito a vari inviti, solleciti e ad una diffida al Presidente della Regione
Rosario Crocetta e all'Assessore del Territorio e dell'Ambiente Mariella Lo Bello, rimasti da
molti mesi inspiegabilmente senza risposta nonostante la macroscopicità dei
fatti evidenziati.
Certi di un favorevole riscontro si ringrazia anticipatamente per l'attenzione prestata e si
resta in attesa di essere convocati per l'audizione.
4
5. Si allegano: Richiesta della Associazioni Ambientaliste
Richiesta di Legambiente e della C.G.I.L
Diffida delle Associazioni Ambientaliste
Interpellanza Parlamentare n 40
Richiesta on.le Giorgio Ciaccio
Si allegano: Richiesta della Associazioni Ambientaliste
Richiesta di Legambiente e della C.G.I.L
Diffida delle Associazioni Ambientaliste
Interpellanza Parlamentare n 40
Richiesta on.le Giorgio Ciaccio
FIRMATARI DEL DOCUMENTO:
Alessandra Bianco presidente di AugustAmbiente, 330975680
Luigi Solarino presidente di Decontaminazione Sicilia, 095580138
Alessandro Leandro Janni presidente di Italia Nostra,
WWF Palermo,
Giuseppe Ciampolillo coordinatore di Comitato Cittadino Isola Pulita,
Firmato: Giuseppe Ciampolillo
Per comunicazioni: Giuseppe Ciampolillo Isola Pulita Via Sciascia 13 90040 Isola delle Femmine
isolapulita@gmail.com 3331017981
Comitato Cittadino Isola Pulita Pino Ciampolillo < isolapulita@gmail.com>,
Legambiente Comitato Regionale Siciliano < regionale@legambientesicilia.it>,
Legambiente Fontana Mimmo <mimmofontana@yahoo.it>,
Professore Alberto Lombardo Comunisti Sinistra Popolare < alberto.lombardo@unipa.it>,
C.G.I.L. Alfio La Rosa < a.larosa@cgilsicilia.it>,
C.G.I.L. F.P. Gioacchino Genchi <gioacchino.genchi@gmail.com>,
Decontaminazione Sicilia Professore Luigi Solarino <luigi.solarino@alice.it>,
Decontaminazione Sicilia Mario Casella <mariocasella@gmail.com>,
5
8. INTERPELLANZA
(risposta scritta con urgenza)
N. -40 Chiarimenti sulle inadempienze riguardanti il Piano Regionale di
Risanamento della Qualità dell’Aria
6 maggio 2013 trasmissione al governo
15 aprile 2013 presentazione
24 aprile 2013 annuncio aula seduta 36
Con nota prot. n. 27896/INTERP.16 del 4 giugno 2013, il Presidente della Regione
ha delegato l'Assessore per il territorio e l'ambiente.
DESTINATARI:
Al Presidente della Regione, all'Assessore del territorio e dell'ambiente,
TESTO
Rilevato che
più di 5 anni fa, il 21 novembre 2007, Legambiente Sicilia denunciava
in una conferenza stampa, che il Piano Regionale di coordinamento
per la tutela della qualità dell’aria ambiente, approvato ed adottato
con il D.A. n. 176/Gab del 9 agosto 2007 dall’assessore al Territorio e
Ambiente Rossana Interlandi, era un copiato dall’omologo Piano della
Regione Veneto di alcuni anni addietro, nonché un collage di capitoli,
paragrafi, ecc. integralmente trascritti da pubblicazioni già edite da
altri Enti ed Amministrazioni;
gli autori, coordinati dal dirigente responsabile del Servizio 3 “Tutela
dall’inquinamento atmosferico” del Dipartimento Ambiente, Salvatore
Anzà, non si erano neppure accorti che quel Piano del Veneto, cui
avevano attinto, era già stato bocciato dalla Comunità Europea
parecchi anni prima, né che nel copia e incolla si erano generate
inedite “comunanze” e “similitudini” tra le caratteristiche ambientali
del Veneto e della Sicilia, tipo il “sistema aerologico padano” della
Regione Siciliana, la limitazione delle ore di utilizzo del riscaldamento
domestico a causa della rigidità del clima, l’incremento delle piste
ciclabili lungo gli argini dei fiumi e dei canali presenti nei centri storici
8
9. dei Comuni siciliani al fine del miglioramento del traffico urbano, la
persistenza delle Comunità montane, ecc.;
la vicenda suscitava, a causa dei suoi risvolti paradossali, notevole
clamore e turbamento a livello mediatico e nell’opinione pubblica
regionale e nazionale, attirando persino l’attenzione della trasmissione
satirica Striscia la notizia che vi dedicava un esilarante servizio, nel
corso del quale il dirigente generale del Dipartimento Ambiente, Pietro
Tolomeo, per giustificare l’abnormità dei fatti, arrivava a definirli
frutto di “pochi refusi”, tuttavia lasciandosi scappare che “nel copiare
può succedere”;
l’Assessore Interlandi nominava una commissione d’inchiesta per gli
accertamenti del caso e delle responsabilità, ma la commissione, di
fronte all’imbarazzante situazione, si trincerava dietro un’enigmatica
astensione dal rilasciare una qualsiasi relazione
a distanza di circa 4 mesi l’Assessore Interlandi, con il decreto n.
43/Gab del 12 marzo 2008, riteneva di sanare le abnormità con la
semplice eliminazione dal testo del Piano dei riferimenti più
spiccatamente “padani”, ma lasciando inalterate le altre parti
interamente copiate.
Considerato che
il c.d., Piano regionale di coordinamento per la tutela della qualità
dell’aria ambiente della Regione Siciliana, vale a dire un documento
frutto di un mero assemblaggio, operato con il metodo del copia ed
incolla, di porzioni di documenti di varia estrazione e provenienza,
alcuni dei quali persino di scarsa attinenza e molti altri anche
temporalmente superati (basti considerare che il Piano della Regione
Veneto risaliva all’anno 2000 ed era stato bocciato dalla Comunità
Europea),
tutto
può
definirsi
fuorché
un
documento
di
programmazione e pianificazione in materia di tutela e risanamento
della qualità dell’aria;
nessun provvedimento risulta essere stato intrapreso nei confronti dei
responsabili della redazione del Piano copiato;
detto Piano continua inspiegabilmente e poco decorosamente a
risultare un documento ufficiale della Regione Siciliana e ad essere
inserito nel sito istituzionale dell’Assessorato al Territorio e Ambiente,
senza che i vertici politici dell’Assessorato, quelli burocratici del
9
10. Dipartimento Ambiente ed i responsabili dell’ufficio competente che si
sono succeduti abbiano ritenuto di intervenire al fine della sua revoca;
a fine gennaio di quest’anno il Tribunale di Palermo ha depositato le
motivazioni della sentenza n. 5455/2012, con la quale si sancisce che
il c.d. Piano regionale per la tutela della qualità dell’aria contiene
“vistose copiature di un piano di un’altra regione” e si condanna ad 1
anno e 8 mesi di reclusione l'allora responsabile del Servizio 3 del
Dipartimento Ambiente e coordinatore del Piano copiato dott.
Salvatore Anzà, poichè nell'esercizio delle sue funzioni aveva redatto e
inviato a diversi Enti pubblici, regionali e ministeriali, una serie di note
su carta intestata dell'Assessorato al Territorio e Ambiente dai
contenuti opinabili in danno di Legambiente e del suo Presidente
Regionale arch. Domenico Fontana per aver essi smascherato la
copiatura del Piano;
lo scorso 13 marzo il GUP del Tribunale di Palermo ha rinviato a
giudizio, proprio per non avere mai adottato un vero Piano di
risanamento della qualità dell’aria, nonostante fossero a conoscenza
dei dati allarmanti sulla qualità dell’aria, gli ex Presidenti della
Regione, Totò Cuffaro e Raffaele Lombardo, assieme agli assessori pro
tempore dell’Assessorato al Territorio e Ambiente, Francesco Cascio,
Rossana Interlandi, Giuseppe Sorbello e Roberto Di Mauro, ed il
processo si aprirà il prossimo 3 giugno.
si chiede di conoscere
- quali iniziative ritenga di voler adottare, ed in che tempi (dopo quasi
6 anni) per la revoca immediata del Piano copiato;
- come intende procedere per fare emergere le responsabilità degli
autori e le coperture di cui gli stessi hanno potuto godere nel corso di
questi anni, anche come segnale forte di abbandono di un deleterio
modus operandi;
- per quali motivi il Piano copiato ha continuato fino ad ora a fare bella
mostra sul sito istituzionale dell’Assessorato al Territorio e Ambiente
senza che nessuno sia intervenuto al riguardo nonostante a
conoscenza della copiatura e quindi della non conformità, il tutto
ancor più aggravato dall’intervenuta condanna penale a carico del
responsabile della redazione della copiatura del Piano;
- per quali motivi sono rimaste senza risposta, a distanza di oltre 4
mesi, le richieste di ritiro del Piano inoltrate all’attuale assessore al
10
11. territorio da parte di Legambiente e della CGIL, ulteriormente
sollecitate, anche con formale diffida, dalle associazioni Comitato
Cittadino Isola Pulita, AugustAmbiente, Italia Nostra, WWF Palermo,
disattendendo le norme sui procedimenti e sulla trasparenza
amministrativa di cui alla L.R. 5/2011;
- se sono stati intrapresi provvedimenti nei confronti del dott.
Salvatore Anzà a seguito della sua condanna e se il Governo intenda
costituirsi parte civile nel processo contro gli ex Presidenti della
Regione, Totò Cuffaro e Raffaele Lombardo, e gli ex assessori al
territorio e ambiente, Francesco Cascio, Rossana Interlandi, Giuseppe
Sorbello e Roberto Di Mauro, che si aprirà il 3 giugno prossimo presso
il Tribunale di Palermo;
- quando intende adottare un vero Piano regionale di risanamento
della qualità dell’aria.
(Gli interpellante chiedono lo svolgimento con urgenza)
(15 Aprile 2013)
Firmatari:
Stefano
Zito (M5S)
Cancelleri Giovanni Carlo
Cappello Francesco
Ciaccio Giorgio
Ciancio Gianina
Ferreri Vanessa
Foti Angela
La Rocca Claudia
Mangiacavallo Matteo
Palmeri Valentina
Siragusa Salvatore
Trizzino Giampiero
Troisi Sergio
Venturino Antonio
Zafarana Valentina
http://www.ars.sicilia.it/icaro/default.jsp?icaAction=showDoc&id=3
11
12. Comitato Cittadino Isola Pulita Isola delle Femmine
Via Sciascia 13
Al Presidente della Regione Sicilia
Onle Rosario Crocetta
Piazza Indipendenza 21
Fax 091 7075302 90129 Palermo fax inviato 19.2.13 h. 17,58 rac rr 1424411893871
All’Assessore Regionale del Territorio e dell’Ambiente Sicilia
Dott.sa Mariella Lo Bello
Via Ugo La Malfa 169
Fax 091 7077963 90146 Palermo fax inviato 19.2.13 h. 17,55 rac rr 90040130219004220
posta express
e p.c. IV Commissione Ambiente e Territorio
Assemblea Regionale Siciliana
Onle Giampiero Trizzino
Piazza Indipendenza 21
Fax 0917054564 inviato 19.2.13 h. 17,51 racc rr 14241189396
Anticipata via Fax
OGGETTO: ATTO D’INVITO E DIFFIDA A PROVVEDERE CON ISTANZA IN
AUTOTUTELA ALLA REVOCA ED AL RITIRO DAL SITO WEB DELL'ASSESSORATO
TERRITORIO E AMBIENTE DEL " PIANO REGIONALE DI COORDINAMENTO PER LA
QUALITA' DELL'ARIA AMBIENTE"
Sig. Presidente, Sig. Assessore, on.le Presidente IV commissione
poichè ad oggi risulta senza seguito la richiesta inoltrata con R.R. il 21 e 22 gennaio
2013 alle SS.VV. da parte delle scriventi Associazioni e fin dal 24 dicembre 2012 da parte
di Legambiente e della CGIL al fine del ritiro del “Piano regionale di coordinamento per la
tutela della qualità dell’aria ambiente” (2007) in quanto copiato quasi 6 anni fa da quello
omologo della Regione Veneto e da vari documenti già editi da altri Enti, le scriventi
Associazioni, anche alla luce della sentenza del Tribunale di Palermo (allegata alla
presente) che ha condannato il dott. Salvatore Anzà del Dipartimento Ambiente alla pena
di 1 anno e 8 mesi per la vicenda in questione, reiterano la richiesta e diffidano a volerle
dare immediato adempimento, non da ultimo quale segnale di concreta applicazione dei
principi di legalità e trasparenza di cui il Governo dichiara di farsi interprete.
12
13. n.b. n. raccomandate inviate il 31 gennaio 2013 142411891787- 1424411892562 ricevute
entrambe il 31 gennaio 2013
FIRMATARI DEL DOCUMENTO:
Asessandra Bianco presidente di AugustAmbiente,
Luigi Solarino presidente di Decontaminazione Sicilia,
Asessandra Leandro Janni presidente di Italia Nostra,
WWF Palermo,
Giuseppe Ciampolillo coordinatore di Comitato Cittadino Isola Pulita,
Firmato: Giuseppe Ciampolillo
Per comunicazioni: Giuseppe Ciampolillo Isola Pulita Via Sciascia 13 90040 Isola delle Femmine
isolapulita@gmail.com 3331017981
Si allega
1. Sentenza di Condanna emessa in data 18 ottobre 2012 nei confronti del Dottor Anzà
Salvatore Autore del Piano
13
14. Al Presidente della Regione
All’Assessore Regionale
del Territorio e dell’Ambiente
Sig. Presidente e Sig. Assessore,
il 21 novembre 2007 Legambiente denunciava in una conferenza stampa che il
Piano Regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell’aria ambiente,
approvato ed adottato con il D.A. n. 176/Gab del 9 agosto 2007 dall’assessore
al Territorio e Ambiente Interlandi, era un copiato dall’omologo Piano della
Regione Veneto di alcuni anni addietro, nonché un collage di capitoli,
paragrafi, ecc. integralmente trascritti da pubblicazioni già edite da altri Enti
ed Amministrazioni (vedasi allegati).
Gli autori non si erano neppure accorti che quel Piano del Veneto, cui avevano
attinto, era già stato bocciato dalla Comunità Europea parecchi anni prima, né
che nel copia e incolla si erano generate inedite “comunanze” e “similitudini”
tra le caratteristiche ambientali del Veneto e della Sicilia, tipo il “sistema
aerologico padano” della Regione Siciliana, le piste ciclabili lungo gli argini dei
fiumi e dei canali presenti nei centri storici dei Comuni siciliani, l’esistenza
delle Comunità montane, ecc.
Inoltre, come non ricordare il servizio di Striscia la Notizia in cui il Dirigente
Generale del Dipartimento Ambiente, Pietro Tolomeo, affermava trattarsi di
“refusi “ (ma refusi di cosa?) e si lasciava sfuggire che “nel copiare nel
computer può succedere”.
Come non ricordare che la commissione ispettiva assessoriale, al cospetto di
fatti eclatanti, era costretta a rimettere il mandato senza rendere alcuna
relazione?
Erano, invece, Legambiente ed i partecipanti alla conferenza stampa a subire
attacchi ingiuriosi e diffamatori (banda di lestofanti, banda di cialtroni, esperti
in truffe, ciarlatani, cricca di imbroglioni, cricca di mascalzoni, ecc.) da parte
del dirigente responsabile della redazione del c.d. Piano, Salvatore Anzà,
tramite diverse note redatte su carta intestata
del Dipartimento Ambiente, senza che i vertici politici ed amministrativi
dell’Assessorato o della Regione intervenissero minimamente.
E’ più che evidente che quel dirigente, rimasto impunemente al proprio posto,
ha potuto contare su una consolidata rete di protezione.
Invece, per quegli scritti lo stesso dirigente ha già subito una condanna in
sede civile e altri altri procedimenti, civili e penali, nei suoi confronti sono in
via di definizione.
Ebbene, a distanza di 5 anni dai fatti denunciati, il Piano copiato non solo non
è stato ritirato, come era stato richiesto a suo tempo da Legambiente, ma fa
ancora incredibilmente “bella mostra” nel sito istituzionale dell’Assessorato
Territorio e Ambiente come fosse un documento tuttora valido e
rappresentativo.
A fronte di questa situazione a dir poco paradossale, che appare confliggere in
modo insanabile, oltre che con il decoro ed il prestigio dell’Amministrazione,
con le dichiarazioni programmatiche in materia di trasparenza e legalità del
nuovo Governo della Regione, le scriventi Organizzazioni tornano a chiedere
14
15. l’immediato ritiro del Piano copiato, anche come segnale forte di voler mettere
la parola fine ad un deleterio modus operandi e ad un sistema di impunità tra
i più oscuri dell’attività amministrativa della nostra Regione.
Palermo,
Legambiente Sicilia
Domenico Fontana
CGIL Sicilia
Antonio Riolo
15
16. Comitato Cittadino Isola Pulita Isola delle Femmine
Via Sciascia 13
Al Presidente della Regione Sicilia
Onle Rosario Crocetta
Piazza Indipendenza 21
Fax 091 7075302 90129 Palermo
All’Assessore Regionale del Territorio e dell’Ambiente Sicilia
Dott.sa Mariella Lo Bello
Via Ugo La Malfa 169
Fax 091 7077963 90146 Palermo
Anticipata via Fax
Sig. Presidente e Sig. Assessore,
il 21 novembre 2007 Legambiente denunciava in una conferenza stampa che il
Piano Regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell’aria ambiente,
approvato ed adottato con il D.A. n. 176/Gab del 9 agosto 2007 dall’assessore
al Territorio e Ambiente Interlandi, era un copiato dall’omologo Piano della
Regione Veneto di alcuni anni addietro, nonché un collage di capitoli,
paragrafi, ecc. integralmente trascritti da pubblicazioni già edite da altri Enti
ed Amministrazioni (vedasi allegato).
Gli autori non si erano neppure accorti che quel Piano del Veneto, cui avevano
attinto, era già stato bocciato dalla Comunità Europea parecchi anni prima, né
che nel copia e incolla si erano generate inedite “comunanze” e “similitudini”
tra le caratteristiche ambientali del Veneto e della Sicilia, tipo il “sistema
aerologico padano” della Regione Siciliana, le piste ciclabili lungo gli argini dei
fiumi e dei canali presenti nei centri storici dei Comuni siciliani, l’esistenza
delle Comunità montane, ecc.
Inoltre, come non ricordare il servizio di Striscia la Notizia in cui il Dirigente
Generale del Dipartimento Ambiente, Pietro Tolomeo, affermava trattarsi di
“refusi “ (ma refusi di cosa?) e si lasciava sfuggire che “nel copiare nel
computer può succedere”.
Come non ricordare che la commissione ispettiva assessoriale, al cospetto di
fatti eclatanti, era costretta a rimettere il mandato senza rendere alcuna
relazione?
Erano, invece, Legambiente ed i partecipanti alla conferenza stampa a subire
attacchi ingiuriosi e diffamatori (banda di lestofanti, banda di cialtroni, esperti
in truffe, ciarlatani, cricca di imbroglioni, cricca di mascalzoni, ecc.) da parte
16
17. del dirigente responsabile della redazione del c.d. Piano, Salvatore Anzà,
tramite diverse note redatte su carta intestata
del Dipartimento Ambiente,
senza che i vertici politici ed amministrativi dell’Assessorato o della Regione
intervenissero minimamente.
E’ più che evidente che quel dirigente, rimasto impunemente al proprio posto,
ha potuto contare su una consolidata rete di protezione.
Invece, per quegli scritti lo stesso dirigente ha già subito una condanna in
sede civile e altri altri procedimenti, civili e penali, nei suoi confronti sono in
via di definizione.
Ebbene, a distanza di 5 anni dai fatti denunciati, il Piano copiato non solo non
è stato ritirato, come era stato richiesto a suo tempo da Legambiente, ma fa
ancora incredibilmente “bella mostra” nel sito istituzionale dell’Assessorato
Territorio e Ambiente come fosse un documento tuttora valido e
rappresentativo.
A fronte di questa situazione a dir poco paradossale, che appare confliggere in
modo insanabile, oltre che con il decoro ed il prestigio dell’Amministrazione,
con le dichiarazioni programmatiche in materia di trasparenza e legalità del
nuovo Governo della Regione, le scriventi Organizzazioni tornano a chiedere
l’immediato ritiro del Piano copiato, anche come segnale forte di voler mettere
la parola fine ad un deleterio modus operandi e ad un sistema di impunità tra
i più oscuri dell’attività amministrativa della nostra Regione.
E’ di queste giorni la notizia del Tribunale penale di Palermo Giudice
Monocratico, sez. quarta penale, nel proc. n. 4863/2010 che nell’udienza del
18 ottobre 2012, è stta emessa la sentenza n. 5455/2012, di condanna a un
anno e otto mesi di reclusione, pena sospesa, nei confronti di Anzà
Salvatore, parte offesa Legambiente Comitato Regionale Siciliano in persona
del Presidente arch. Domenico Fontana, per le diffamazioni derivanti dalle
affermazioni, dichiarazioni e frasi offensive riportate nelle note inviate a
diversi enti in danno dell’associazione e del presidente Regionale arch.
Domenico Fontana.
Il procedimento aperto in relazione alla denuncia di Legambiente per le note
inviate dall’Anzà a vari enti, in relazione alle posizioni assunte
dall’associazione sul Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della
Qualità dell’aria. L’operato del dr. Anzà risulta a nostro parere di una gravità
estrema in quanto dette note, sono state redatte su carta intestata
dell'ARTA e firmate dall'Anzà nelle funzioni ufficiali di responsabile del
Servizio 3 verso l'esterno in rappresentanza dello stesso ARTA.
FIRMATARI DEL DOCUMENTO:
Asessandra Bianco presidente di AugustAmbiente,
Luigi Solarino presidente di Decontaminazione Sicilia,
Asessandra Leandro Janni presidente di Italia Nostra,
WWF Palermo,
Giuseppe Ciampolillo coordinatore di Comitato Cittadino Isola Pulita,
17
18. Firmato: Giuseppe Ciampolillo
Per comunicazioni: Giuseppe Ciampolillo Isola Pulita Via Sciascia 13 90040
Isola delle Femmine isolapulita@gmail.com 3331017981
Si allegano:
1. Piano Siciliano e Fonti copiate
2. Guida lettura Piano
Raccomandata 142411891787 ricevuta 31 gennaio 2013 inviata da isola delle
femmine 22 gennaio 2013
Raccomandata 90040130122003650 inviata da Isola delle Femmine il 22
gennaio 2013
A CURA DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA di Isola delle Femmine
Piano Tutela Qualità Aria Ambiente della Regione Sicilia Decreto 176
9.8.2007 avente delle “similitudini” con il Piano del Veneto del 2000 bocciato
dalla Commissione Europea, le “similitudini” sono rintracciabili su una miriadi
di altre fonti.
Per approfondimenti vedasi:
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/
http://lapiazzaisolana.wordpress.com/
18