The document discusses PL/SQL triggers. It provides an example of creating a trigger on a books table to log changes to a books_hist table. The trigger checks for insert, update, or delete events on the books table and inserts corresponding records into the books_hist table. It also discusses trigger events, the ability to apply triggers at the row level or with a condition, and data dictionary views for viewing trigger information.
This document summarizes key concepts from Chapter 55 of Biology, Seventh Edition regarding conservation biology and restoration ecology. It discusses how conservation biology aims to conserve biodiversity by integrating various fields of study. It also explains how restoration ecology applies ecological principles to return degraded ecosystems to more natural states. The document then covers threats to biodiversity like habitat destruction and introduced species, as well as approaches to conserving populations, landscapes, and ecosystems.
The document discusses PL/SQL triggers. It provides an example of creating a trigger on a books table to log changes to a books_hist table. The trigger checks for insert, update, or delete events on the books table and inserts corresponding records into the books_hist table. It also discusses trigger events, the ability to apply triggers at the row level or with a condition, and data dictionary views for viewing trigger information.
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Apache Hadoop HDFS Re-documentation taking into account both the source code of both the existing documentation available to https://hadoop.apache.org/ site. They were identified known software patterns that exist between NameNode and DataNode for the distributed file system management.
MySQL Tech Tour 2016 - Database-as-a-Service con MySQL e Oracle OpenstackPar-Tec S.p.A.
In occasione dell’Oracle MySQL Tech Tour 2016, il TechAdvisor Daniele Marcocci ha illustrato come Oracle OpenStack e MySQL Enterprise Edition permettono di realizzare un DBaaS funzionale e produttivo.
Nella sessione introduttiva sono stati trattati i seguenti punti:
- Capiamo l’architettura
- Approfondimenti
- Database-as-a-Service
Per saperne di più, scaricate le slide e guardate il video della presentazione del nostro TechAdvisor su http://www.par-tec.it/database-as-a-service-con-mysql-e-oracle-openstack
Presentazione di Oracle Apex, un tool per lo sviluppo di applicazioni web gratuito, facile da usare e basato su tecnologia e standard Oracle che risponde alle moderne necessità aziendali di sicurezza, condivisione, accessibilità e velocità di sviluppo.
Il video di presentazione è disponibile a questo indirizzo: http://youtu.be/LxzNQUdTI4I
Code Contracts and Generics: implementing a LINQ-enabled RepositoryAndrea Saltarello
In questa sessione vedremo come implementare il Repository pattern in modo da creare un Data Access Layer interrogabile mediante query LINQ, delegando l'effettiva esecuzione delle stesse ad O/RM quali Entity Framework e/o NHibernate.
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MySQL Tech Tour 2016 - Database-as-a-Service con MySQL e Oracle OpenstackPar-Tec S.p.A.
In occasione dell’Oracle MySQL Tech Tour 2016, il TechAdvisor Daniele Marcocci ha illustrato come Oracle OpenStack e MySQL Enterprise Edition permettono di realizzare un DBaaS funzionale e produttivo.
Nella sessione introduttiva sono stati trattati i seguenti punti:
- Capiamo l’architettura
- Approfondimenti
- Database-as-a-Service
Per saperne di più, scaricate le slide e guardate il video della presentazione del nostro TechAdvisor su http://www.par-tec.it/database-as-a-service-con-mysql-e-oracle-openstack
Presentazione di Oracle Apex, un tool per lo sviluppo di applicazioni web gratuito, facile da usare e basato su tecnologia e standard Oracle che risponde alle moderne necessità aziendali di sicurezza, condivisione, accessibilità e velocità di sviluppo.
Il video di presentazione è disponibile a questo indirizzo: http://youtu.be/LxzNQUdTI4I
Code Contracts and Generics: implementing a LINQ-enabled RepositoryAndrea Saltarello
In questa sessione vedremo come implementare il Repository pattern in modo da creare un Data Access Layer interrogabile mediante query LINQ, delegando l'effettiva esecuzione delle stesse ad O/RM quali Entity Framework e/o NHibernate.
The Abstract Factory pattern provides an interface for creating families of related or dependent objects without specifying their concrete classes. In the example code, abstract factories like ContinentFactory define interfaces for creating herbivores and carnivores, while concrete factories like AfricaFactory and AmericaFactory implement the interfaces and produce animal objects appropriate for their continent. A client like AnimalWorld uses the factories to populate ecosystems with different sets of animals.
Procedures and functions are subprograms in PL/SQL. Functions return a value while procedures do not return a value. Functions are called and return a value, like sales_for_1995 := tot_sales (1504, 'C'). Procedures are called by name and can pass parameters, like apply_discount( new_company_id, 0.15 ). Parameters can be passed into functions and procedures as IN, OUT or IN OUT parameters. An example shows a function that returns the number of days in a month based on the month number and year passed in as parameters.
1. Oracle
Oracle8i (1999) la i sta per ‘internet’.
Oracle9i (2001) introduce la Real Application
Cluster, e funzionalità di datawarehouse
Oracle10g (2003) introduce la grid-computing. Una
griglia è un pool di cpmputer che fornisce le
risorse necessarie. Inoltre sono stati introditti tool
automatici di ottimizzazione.
2. La famiglia Oracle
Personal Oracle, versione mono utente usata spesso per sviluppare le applicazioni
portate poi sulle altre versioni.
Oracle Standard Edition, chiamato più semplicemente Oracle Server, adatto a
database non enormi e con utenti limitati
Oracle Enterprise Edition, una standard edition con più funzionalità e maggiori
performance, sia nella gestione dei database voluminosi, che nella gestione di molti
utenti.
Oracle Lite, per applicazioni mobili
3. Funzionalità: programmazine
SQL (Structured Query Languages)
PL/SQL (Procedural Language estensione di SQL) attraverso cui è possibile
scrivere storted procedure e triggers
Java: Oracle possiede una JVM che permette di scrivere stored procedure,
triggers EJB e altro in java. Le applicazioni java sono comunemente scritte
usando Jdeveloper
OOP: Oracle spinge all’uso del paradigma ad oggetti ad esempio permettendo
la stesura di datatypes personalizzati con i relativi metodi e attributi
3GL: Linguaggi di 3^ generazione: è possibile usare C++, Java, C, COBOL,
Fortran, etc inglobando istruzioni SQL nel codice grazie ai precompipaltori
(Pro*C, Pro*COBOL…), per java è stat recentemente implementata la libreria
SQLJ.
Database Drivers: Oracle include ODBC, OLE DB e JDBC
OCI: (Oracle Call Interface) Interfaccia a basso livello, complessa, ma che
ottimizza le prestazioni
4. Funzionalità: connettibilità
Networking: Oracle Net può essere usata su molteplici protocolli di rete,
tramite Oracle Name e Oracle Internet Directory l’accesso al server non
necessita di particolari configurazioni, l’uso del Connection Manager
permette inoltre di creare dei concentratori che multiplexano le connessioni
dei client.
5. Funzionalità: Application Server
E’ un’applicazione separata che permette l’implementazione del middle-
tier dell’applicazione 3-tier web, include un server basato su Apache,
supporto servlet e JSP, Business Logic e data access component
(JDBC, SQLJ, EJB…). Comprende inoltre:
Oracle Portal: consente di creare interfacce web user-friendly;
Business Intelligence: include Report e funzionalità OLAP
6. Funzionalità:Database distribuiti
La gestione efficiente dei dati e degli utenti in Oracle è possibile anche all’uso di
architetture distribuite. In un organizzazione spesso si hanno database differenti e
distribuiti, ma l’utente vorrebbe poter eseguire query su dati appartenenti a database
diversi. Le Distrubuted Queries e le Distributed Transactions mirano proprio a
questo.
Inoltre esiste la possibilità di accedere tramite ODBC o OLE DB a sorgenti dati non
Oracle in un sistema di DB distribuiti.
7. Funzionalità: Mobilità dei dati
Spostare dati da un DB all’altro è spesso una funzionalità richiesta. E’ possibile
esportare i dati e i data dictionary e importare gli stessi in un altro DB.
• Repliche: E’ possibile definire uno o più database master e database replicati che
conterranno i dati sincronizzati
•Transporatble tablespace: E’ un processo di esportazione e importazione relizzato
senza passare da un file intermedio contenente i dati. Basta copiare il tablespace e
poi montarlo sull’altro sistema
8. Funzionalità: Performance
Parallelismo: Le query di oracle possono essere eseguite
tramite più processi paralleli, il grado di parallelismo può essere
configurato dall’utente.
Data warehouse: Oracle fornisce prestazioni ottimizzate per
applicazioni particolari di datawarehousing, ad esempio i servizi
OLAP.
9. Funzionalità: tools
Enterprise Manager: si tratta di un framework
grafico con molteplici funzionalità di
amministrazione, di ottimizzazione e di diagnostica
Recovery Manager: si tratta di un’utility per il
backup e recovery dei database
Developer: Forms, Report Jdeveloper, Oracle
Designer, Portal.
10. Architettura
Database: entità fisica dell’informazione (file su disco).
L’istanza: entità logica, il software sul server per accedere ai dati
(un istanza accede a un solo database, più istanze però possono
accede allo stesso database)
11. Il Database
Un database è suddiviso in Tablespaces (creando una tabella si deve
specificare il tablespace), ogni Tablespace puù essere costituito da
uno o più datafiles.
12. I File Fisici del Database
I file fisici si dividono in:
Control Files: contiene la lista dei file che costituiscono il DB olte a tutte le
informazioni utili a identificare il DB stesso, le informazioni di log. Un Database
dovrebbe avere almeno 2 control file su dischi diversi.
Data Files: Contengono i dati, le tabelle, gli indici, i data dictionary. I dati
sono organizzati in blocchi composti da blocchi fisici del sistema operativo. E’
possibile avere blocchi di dimensione diversa (da 2 a 32 KB), ma in un
tablespace la dimensione è costante. Da un punto di vista logico sono
organizzati su 3 livelli data blocks, extents e segment. Un extent è un insieme
di data blocks contigui. Un segment è un oggetto, tabella o indice, che è
compreso in uno o più extent.
Redo Log Files: memorizzano i cambiamenti apportati come risultato di
attività e transazioni, in modo da eseguire il rollback in caso di fallimento.
Oracle crea in realtà diverse copie di file di Redo scritte in modo sicrono e
ridondante
13. I componenti di un’istanza
Un’istanza è un’area di memoria condivisa (Sistem Global Area SGA) e una
collezione di processi in backgroud.
Vi sono poi dei file fisici legati a un’istanza:
File di inizializzazione INI.ORA o SPFILE (dal 9i)
File di Configurazione CONFIG.ORA
Database Writer (DBWR)
Log Writer (LGWR)
System Monitor (SMON)
Process Monitor (PMON)
Archiver (ARC)
Checkpoint (CKPT)
Recover (RECO)
14. Data Dictionary
Ogni database inblude i così detti ‘metadata’ che ne descrivono la struttura. Si
tratta di un insieme di tabelle e viste interrogabili con SQL:
Ecco un elenco parziale
Database V$DATABASE, V$VERSION, V$INSTANCE
Shared server V$QUEUE, V$DISPATCHER, V$SHARED SERVER
Tablespaces DBA_TABLESPACES, DBA_DATA_FILES,
DBA_FREE_SPACE
Control files V$CONTROLFILE, V$PARAMETER
Datafiles V$DATAFILE, v$DATAFILE_HEADER, V$FILESTAT,
DBA_DATA_FILES
Segments DBA_SEGMENTS
Extents DBA_EXTENTS
Archiving status V$DATABASE, V$LOG, V$ARCHIVED_LOG,
V$ARCHIVE_DEST
Instance V$INSTANCE, V$PARAMETER, V$SYSTEM_PARAMETER
Memory structure V$SGA, V$SGASTAT, V$SGAINFO,
V$SGA_DYNAMIC_COMPONENTS,
V$SGA_DYNAMIC_FREE_MEMORY, V$SGA_RESIZE_OPS,
V$SGA_RESIZE_CURRENT_OPS, V$DB_OBJECT_CACHE, V$SQL,
V$SQLTEXT, V$SQLAREA