1. Altamura, 9 maggio 2014
Cari amici,
l’8 maggio è stata per noi una giornata da non dimenticare perché siamo andati in gita nella gravina di
Laterza che si trova sulla Murgia. Forse voi non lo sapete che la Murgia è un altopiano carsico molto esteso
e di forma più o meno quadrata, che si trova nella Puglia centrale e si estende fino alla Basilicata, nella
provincia di Matera. La parola “Murge” deriva dal nome latino murex che significa roccia aguzza.
Sulla Murgia possiamo trovare fenomeni di carsismo come le doline che in Puglia vengono chiamati puli e ad
Altamura ce n’è uno molto grande. Nella parte meridionale della Murgia si trova questo meraviglioso posto
che abbiamo visitato, è un vero e proprio canyon che nel corso del tempo è stato scavato dall’acqua, infatti
in mezzo alla gravina scorre un torrente. Si estende per 12 chilometri ed è profondo 200 metri, è un’erosione
carsica che assomiglia ai canyons americani, ma piena di vegetazione.
Nella gravina di Laterza si trova un’Oasi della LIPU, che significa Lega Italiana Protezione Uccelli, e non
protegge solo gli uccelli, ma anche altri animali in via d’estinzione.
Appena arrivati siamo entrati nel centro visite e Manuel, la nostra guida, ci ha mostrato dei modellini di
uccelli, anfibi e rettili che popolano questa zona. Subito dopo abbiamo visto un documentario su Oreste, un
capovaccaio che è un avvoltoio a rischio di estinzione, e che è stato allevato dai volontari della LIPU e poi è
stato liberato nella gravina.
Dopo siamo andati a visitare la gravina, lungo il percorso c’erano delle strette stradine circondate da alberi e
abbiamo potuto osservare molte piante tipiche della Murgia che non avevamo mai visto, come il cisto rosso,
il leccio, il cappero, il fragno, il timo, l’ulivo selvatico e c’erano anche bellissimi coleotteri e alcuni di noi
pensavano che fossero scarafaggi. Mentre camminavamo immersi nella natura a Stefano sembrava di
essere un esploratore. Abbiamo trovato delle impronte di cinghiale e una piccola fossa scavata col muso e
abbiamo anche visto un gheppio.
Dopo aver pranzato con i nostri panini e giocato, siamo andati nella pineta e lì ha cominciato a piovere per
cinque minuti, però per fortuna ha smesso subito. Manuel ci ha divisi in cinque squadre e ha scelto un
caposquadra che doveva decidere il nome della squadra e un atleta. I nomi delle squadre erano nomi di
animali della Murgia: capovaccaio, falco pellegrino, falco grillaio, cinghiale, vipera. L’atleta doveva fare un
percorso ad ostacoli per poter avere il primo indizio.
Manuel ci dava ad ogni tappa un biglietto con indovinelli sulle piante e sugli animali della Murgia e
dovevamo indovinarli per poter ricevere la mappa del tesoro. Quando tutte le squadre hanno avuto la mappa
abbiamo iniziato a cercarlo. Non riuscivamo proprio a trovarlo, ma ad un certo punto abbiamo sentito delle
urla erano Nicola e Giorgia che lo avevano trovato.
Il tesoro era una mangiatoia per uccelli da montare, in base al cibo che ci metti vanno a mangiare diversi tipi
di uccelli. Abbiamo deciso che a settembre la montiamo e la sistemiamo sugli alberi del nostro giardino, cosi
potremo osservare gli uccelli da vicino.
Mentre aspettavamo l’ora del ritorno abbiamo giocato ad arrampicarci sulle giostrine, a guardie e ladri e alla
corsa e Giuseppe si stava rompendo il naso cadendo da una scaletta dove si era arrampicato.
Quando è arrivata l’ora di partire siamo saliti sull’autobus ed eravamo tutti stanchi.
E’ stata un’esperienza fantastica, piena di emozioni, abbiamo vissuto ciò che abbiamo studiato in classe.
Sarebbe stato bello che anche voi foste qui con noi. Speriamo che un giorno quest’esperienza possiamo
farla insieme, se un giorno venite ad Altamura potremo andare a visitarla di nuovo.
Tanti baci e abbracci
I vostri amici italiani