L'eredità di Luigi Vanvitelli nelle Marche Pontificie
1.
2. L’eredità di Luigi Vanvitelli
(1700-1773)
Pittore, paesaggista, architetto,
costruttore
3. Luigi van Wittel (Vanvitelli), Pictor et Architectus Romanus,
figlio del pittore e vedutista Gaspar van Wittel
Nasce a Napoli il 10 magio 1700
Accademico di San Luca
Accademico dell’Arcadia
Congregazione dei Virtuosi al Pantheon
Carlo Fontana e Francesco Borromini
Filippo Iuvarra
1730 Architetto della Reverenda Camera Apostolica
Partecipa ai concorsi per la Fontana di Trevi e
per la facciata della Basilica di San Giovanni
1742-1747 Restauro della Cupola di San Pietro
1733 Clemente XII lo invia nelle Marche
1751, su invito del Re Carlo III di Borbone
e con l’autorizzazione di Papa Benedetto XIV, si trasferisce a
Napoli
4. Opere per Ancona
Braccio Nuovo e Lazzaretto, 1733-1743
Restauro della chiesa di Sant’Agostino
Porto e faro, 1733 (proseguito da Carlo Marchionni)
Arco trionfale Clementino all’ingresso del nuovo molo,
1735
Tempietto delle Reliquie nella cattedrale di San Ciriaco,
1738-1739
Chiesa del Gesù e casa degli esercizi spirituali, 1743
Opere e progetti per Urbino, Pesaro, Fano, Macerata e
Loreto
Logge del Braccio occidentale e Campanile del Palazzo
Apostolico di Loreto, 1751, 1755
Basilica di Santa Maria della Misericordia, Macerata, 1735-
1742
Cappella privata Marefoschi, Macerata, 1735.1742
Chiesa delle Monache della Maddalena, Pesaro, 1740
5. I committenti
Cardinale Annibale Albani per Urbino
Papa Clemente XII
Papa Benedetto XIV
Conte Guarniero Marefoschi
Collaboratori da Roma
Capomastro Petro Bernasconi
Architetti
Antonio Rinaldi
Carlo Murena
Carlo Vanvitelli
Carlo Marchionni