poco fa mi sono ritrovato fra le dita della tastiera questo documento in pdf che tempo fa io scrissi per una persona, e che ora io ritengo possa essere di utilità per tutti con lo scopo di farsi un'idea di quale fondamento possa avere la visione socialista del mondo, anche tenendo presente il libro in pdf del movimento Zeitgeist che io ho appena pubblicato qui su facebook, il quale va integrato con la comprensione di questo pdf. Esiste infatti una branca della fisica, denominata fisica della complessità, che studia proprio i fenomeni emergenti ed evolutivi i quali non si esplicano solo nei sistemi biologici ma anche nei sistemi scientifico-tecnologici, sociali ed economici, nonchè nel regno naturale. Il Los Alamos Institute è il primo centro scientifico al mondo in queste ricerche, anche se vi sono tanti altri centri in Europa e nel resto del mondo. Quello che voglio dire è che la visione evolutiva della storia è fondata su basi scientifiche e dunque è naturale che il Capitalismo, nato appena tre secoli fa, sia un sistema che rappresenta soltanto una tappa temporanea dell'umanità, oltre la quale vi sarà la nuova tappa che io definirei del "post-capitalismo", che però sarà anch'essa una semplice tappa che a sua volta lascerà il posto ad un sistema ancora più evoluto, e così via. Non c'è nulla da fare: I borghesi che adesso comandano l'attuale sistema faranno presto la fine che hanno fatto i signori feudali del medioevo, dei quali ora non c'è più traccia; e tenete conto che i sistemi evolutivi hanno un tasso di cambio paradigmatico in continua evoluzione e quindi i cambi di paradigma srarnno sempre più frequenti. Il mondo è infatti un sistema complesso ed emergente, e non esiste nessun "demiurgo" che controlla tutta la storia umana, ma esistono invece "lobby" più o meno potenti le quali cercano di influenzare a proprio vantaggio il corso degli eventi, a danno naturalmente del resto della società. Tutto qui. La fisica della Complessità ci dice che la società, in quanto sistema complesso, è soggetta alle leggi del "caos deterministico" ed altri fenomeni complessi che rendono impossibile per qualsiasi potere controllare passo a passo, in modo "algoritmico" la società, secondo un piano ben preciso stabilito da un qualsiasi potere di questo pianeta. L' "emergenza" e il "caos" sono fenomeni complessi intrinseci alla società umana i quali non possono essere previsti in nessun modello di studio, e dunque questi fenomeni attestano che la società è un sistema in ultima analisi non pienamente controllabile e prevedibile. E' per questo che i poteri presto o tardi cadono senza una apparente spiegazione razionale. La storia ci insegna..
poco fa mi sono ritrovato fra le dita della tastiera questo documento in pdf che tempo fa io scrissi per una persona, e che ora io ritengo possa essere di utilità per tutti con lo scopo di farsi un'idea di quale fondamento possa avere la visione socialista del mondo, anche tenendo presente il libro in pdf del movimento Zeitgeist che io ho appena pubblicato qui su facebook, il quale va integrato con la comprensione di questo pdf. Esiste infatti una branca della fisica, denominata fisica della complessità, che studia proprio i fenomeni emergenti ed evolutivi i quali non si esplicano solo nei sistemi biologici ma anche nei sistemi scientifico-tecnologici, sociali ed economici, nonchè nel regno naturale. Il Los Alamos Institute è il primo centro scientifico al mondo in queste ricerche, anche se vi sono tanti altri centri in Europa e nel resto del mondo. Quello che voglio dire è che la visione evolutiva della storia è fondata su basi scientifiche e dunque è naturale che il Capitalismo, nato appena tre secoli fa, sia un sistema che rappresenta soltanto una tappa temporanea dell'umanità, oltre la quale vi sarà la nuova tappa che io definirei del "post-capitalismo", che però sarà anch'essa una semplice tappa che a sua volta lascerà il posto ad un sistema ancora più evoluto, e così via. Non c'è nulla da fare: I borghesi che adesso comandano l'attuale sistema faranno presto la fine che hanno fatto i signori feudali del medioevo, dei quali ora non c'è più traccia; e tenete conto che i sistemi evolutivi hanno un tasso di cambio paradigmatico in continua evoluzione e quindi i cambi di paradigma saranno sempre più frequenti. Il mondo è infatti un sistema complesso ed emergente, e non esiste nessun "demiurgo" che controlla tutta la storia umana, ma esistono invece "lobby" più o meno potenti le quali cercano di influenzare a proprio vantaggio il corso degli eventi, a danno naturalmente del resto della società. Tutto qui. La fisica della Complessità ci dice che la società, in quanto sistema complesso, è soggetta alle leggi del "caos deterministico" ed altri fenomeni complessi che rendono impossibile per qualsiasi potere controllare passo a passo, in modo "algoritmico" la società, secondo un piano ben preciso stabilito da un qualsiasi potere di questo pianeta. L' "emergenza" e il "caos" sono fenomeni complessi intrinseci alla società umana i quali non possono essere previsti in nessun modello di studio, e dunque questi fenomeni attestano che la società è un sistema in ultima analisi non pienamente controllabile e prevedibile. E' per questo che i poteri presto o tardi cadono senza una apparente spiegazione razionale. La storia ci insegna..
poco fa mi sono ritrovato fra le dita della tastiera questo documento in pdf che tempo fa io scrissi per una persona, e che ora io ritengo possa essere di utilità per tutti con lo scopo di farsi un'idea di quale fondamento possa avere la visione socialista del mondo, anche tenendo presente il libro in pdf del movimento Zeitgeist che io ho appena pubblicato qui su facebook, il quale va integrato con la comprensione di questo pdf. Esiste infatti una branca della fisica, denominata fisica della complessità, che studia proprio i fenomeni emergenti ed evolutivi i quali non si esplicano solo nei sistemi biologici ma anche nei sistemi scientifico-tecnologici, sociali ed economici, nonchè nel regno naturale. Il Los Alamos Institute è il primo centro scientifico al mondo in queste ricerche, anche se vi sono tanti altri centri in Europa e nel resto del mondo. Quello che voglio dire è che la visione evolutiva della storia è fondata su basi scientifiche e dunque è naturale che il Capitalismo, nato appena tre secoli fa, sia un sistema che rappresenta soltanto una tappa temporanea dell'umanità, oltre la quale vi sarà la nuova tappa che io definirei del "post-capitalismo", che però sarà anch'essa una semplice tappa che a sua volta lascerà il posto ad un sistema ancora più evoluto, e così via. Non c'è nulla da fare: I borghesi che adesso comandano l'attuale sistema faranno presto la fine che hanno fatto i signori feudali del medioevo, dei quali ora non c'è più traccia; e tenete conto che i sistemi evolutivi hanno un tasso di cambio paradigmatico in continua evoluzione e quindi i cambi di paradigma srarnno sempre più frequenti. Il mondo è infatti un sistema complesso ed emergente, e non esiste nessun "demiurgo" che controlla tutta la storia umana, ma esistono invece "lobby" più o meno potenti le quali cercano di influenzare a proprio vantaggio il corso degli eventi, a danno naturalmente del resto della società. Tutto qui. La fisica della Complessità ci dice che la società, in quanto sistema complesso, è soggetta alle leggi del "caos deterministico" ed altri fenomeni complessi che rendono impossibile per qualsiasi potere controllare passo a passo, in modo "algoritmico" la società, secondo un piano ben preciso stabilito da un qualsiasi potere di questo pianeta. L' "emergenza" e il "caos" sono fenomeni complessi intrinseci alla società umana i quali non possono essere previsti in nessun modello di studio, e dunque questi fenomeni attestano che la società è un sistema in ultima analisi non pienamente controllabile e prevedibile. E' per questo che i poteri presto o tardi cadono senza una apparente spiegazione razionale. La storia ci insegna..
poco fa mi sono ritrovato fra le dita della tastiera questo documento in pdf che tempo fa io scrissi per una persona, e che ora io ritengo possa essere di utilità per tutti con lo scopo di farsi un'idea di quale fondamento possa avere la visione socialista del mondo, anche tenendo presente il libro in pdf del movimento Zeitgeist che io ho appena pubblicato qui su facebook, il quale va integrato con la comprensione di questo pdf. Esiste infatti una branca della fisica, denominata fisica della complessità, che studia proprio i fenomeni emergenti ed evolutivi i quali non si esplicano solo nei sistemi biologici ma anche nei sistemi scientifico-tecnologici, sociali ed economici, nonchè nel regno naturale. Il Los Alamos Institute è il primo centro scientifico al mondo in queste ricerche, anche se vi sono tanti altri centri in Europa e nel resto del mondo. Quello che voglio dire è che la visione evolutiva della storia è fondata su basi scientifiche e dunque è naturale che il Capitalismo, nato appena tre secoli fa, sia un sistema che rappresenta soltanto una tappa temporanea dell'umanità, oltre la quale vi sarà la nuova tappa che io definirei del "post-capitalismo", che però sarà anch'essa una semplice tappa che a sua volta lascerà il posto ad un sistema ancora più evoluto, e così via. Non c'è nulla da fare: I borghesi che adesso comandano l'attuale sistema faranno presto la fine che hanno fatto i signori feudali del medioevo, dei quali ora non c'è più traccia; e tenete conto che i sistemi evolutivi hanno un tasso di cambio paradigmatico in continua evoluzione e quindi i cambi di paradigma saranno sempre più frequenti. Il mondo è infatti un sistema complesso ed emergente, e non esiste nessun "demiurgo" che controlla tutta la storia umana, ma esistono invece "lobby" più o meno potenti le quali cercano di influenzare a proprio vantaggio il corso degli eventi, a danno naturalmente del resto della società. Tutto qui. La fisica della Complessità ci dice che la società, in quanto sistema complesso, è soggetta alle leggi del "caos deterministico" ed altri fenomeni complessi che rendono impossibile per qualsiasi potere controllare passo a passo, in modo "algoritmico" la società, secondo un piano ben preciso stabilito da un qualsiasi potere di questo pianeta. L' "emergenza" e il "caos" sono fenomeni complessi intrinseci alla società umana i quali non possono essere previsti in nessun modello di studio, e dunque questi fenomeni attestano che la società è un sistema in ultima analisi non pienamente controllabile e prevedibile. E' per questo che i poteri presto o tardi cadono senza una apparente spiegazione razionale. La storia ci insegna..
Gestione dell'innovazione: la chiave di successo per le imprese odierneOscarDiPasquale
Grazie alle rivoluzioni industriali, il concetto di innovazione è diventato sempre più rilevante per l'economia e la società.
La tesi inizia citando le teorie economiche che si sono succedute negli anni con un focus sulla relazione tra innovazione, struttura di mercato e benessere sociale. Dopodiché si è approfondito il tema descrivendo le possibili declinazioni e applicazioni dell'innovazione, con un particolare approfondimento sul suo uso strategico nelle imprese.
L'ultima parte è composta da casi studio aziendali di grosse imprese: Kodak, Blockbuster, Nokia, Amazon, Google e Facebook.
Sociologia del diritto (Sociology of Law) di Reza Banakar tradotto da Giusepp...GIUSEPPE PATTI
La traduzione italiana di questo articolo scritto da Reza Banakar rende fruibile agli studiosi di sociologia del diritto le riflessioni teoriche dell'accademico anglo-iraniano.
Nello specifico, in questo testo ci si domanda fino a che punto la ricerca socio-giuridica abbia riconsiderato le proprie premesse teoriche riguardanti la relazione tra diritto, stato e società allo scopo di comprendere le nuove forme di organizzazione sociali e culturali caratteristiche delle società globali del ventunesimo secolo.
Complexity Literacy Meeting Udine: La scheda del libro pubblicato da Piero Do...Complexity Institute
Scheda del libro pubblicato da Piero Dominici "Dentro la società interconnessa" presentato al Complexity Literacy Meeting organizzato dal Complexity Institute a Udine per Conoscenza in Festa dal 1 al 2 luglio 2016
Questa tesi intende fornire una visione sul fenomeno socio-economico della quarta rivoluzione industriale.
Esse rappresentano il volano di un cambiamento epocale già in atto che modificherà profondamente tutti i settori nei loro sistemi di produzione, consumo, trasporto e consegna.
L'intento è stato quello di analizzare come il lato umano si
relazionerà con il cambiamento, osservando, raccontando ed ipotizzando i nuovi paradigmi che la rivoluzione produrrà e che potrebbe fare emergere.
Questo delineando un’intensa contrapposizione tra fattori di progresso ed innovazione contro altri caratterizzanti un’incertezza ed un decadimento sociale che rischiano di costituire il lato oscuro della quarta rivoluzione industriale.
L’Etica Protestante e lo Spirito del Capitalismo di Max Weber - Metodologia, ...G B
L’Etica Protestante e lo Spirito del Capitalismo è ancora oggi uno dei pochi veri classici della sociologia. Scritta nel 1904-5, quest’opera è contemporanea a numerosi articoli metodologici di Max Weber che contribuivano al dibattito tedesco della controversia sul metodo. Pertanto la sua stesura è per Weber tanto un apporto pratico alla sociologia quanto un contributo teorico applicato alla Methodenstreit.
Ne L’Etica Protestante identifichiamo i criteri metodologici cari a Weber dell’avalutatività e della spiegazione causale adeguata di uniformità tipiche di comportamento tramite l’utilizzo di tipi ideali. Questo lavoro quindi illustra i fondamenti della controversia sul metodo, da Menger a Dilthey e a Windelband e Rickert, e evidenzia la posizione di Max Weber in merito alla metodologia delle scienze storico-sociali.
Il passaggio successivo è dato dalla presentazione puntuale de L’Etica Protestante e lo Spirito del Capitalismo perché il suo significato sia colto nella sua pienezza. Partendo dal concetto di Beruf, la vocazione, dal soggetto storico dello «spirito», e dal fenomeno dell’ascesi intramondana, si è cercato di restituire compiutamente l’affinità elettiva che intercorse tra le Chiese e le sette protestanti e lo sviluppo del capitalismo occidentale.
In seguito si è cercato di rintracciare gli strumenti metodologici utilizzati da Weber attraverso un punto di vista contemporaneo: il ruolo dei vettori sociali, in cui l’agire individuale acquisisce significato sociale; la centralità dell’intervento dei fattori culturali nelle strutture sociali; il primato dell’agire razionale orientato dai valori rispetto all’agire razionale orientato allo scopo.
Infine viene presentata la tesi centrale dell’opera di Weber tentando di spogliarla delle critiche accumulate nel tempo, consapevoli che ci si trova di fronte ad un’indagine limitata e per la quale causa ed effetto non si relazionano in maniera diretta. Solo con questa consapevolezza si è potuto procedere alla presentazione di una comprova empirica che indaga la relazione tra la distribuzione religiosa in 15 Paesi europei nel XVII secolo e alcuni indici di sviluppo capitalistico industriale. Il risultato offerto non supporta fortemente l’ipotesi, un osservatore ingenuo infatti leggendoli difficilmente la sosterrebbe.
Eppure la tesi di Weber costituisce ancora oggi un’affascinante ipotesi e soprattutto un mito adorato della sociologia.
Gestione dell'innovazione: la chiave di successo per le imprese odierneOscarDiPasquale
Grazie alle rivoluzioni industriali, il concetto di innovazione è diventato sempre più rilevante per l'economia e la società.
La tesi inizia citando le teorie economiche che si sono succedute negli anni con un focus sulla relazione tra innovazione, struttura di mercato e benessere sociale. Dopodiché si è approfondito il tema descrivendo le possibili declinazioni e applicazioni dell'innovazione, con un particolare approfondimento sul suo uso strategico nelle imprese.
L'ultima parte è composta da casi studio aziendali di grosse imprese: Kodak, Blockbuster, Nokia, Amazon, Google e Facebook.
Sociologia del diritto (Sociology of Law) di Reza Banakar tradotto da Giusepp...GIUSEPPE PATTI
La traduzione italiana di questo articolo scritto da Reza Banakar rende fruibile agli studiosi di sociologia del diritto le riflessioni teoriche dell'accademico anglo-iraniano.
Nello specifico, in questo testo ci si domanda fino a che punto la ricerca socio-giuridica abbia riconsiderato le proprie premesse teoriche riguardanti la relazione tra diritto, stato e società allo scopo di comprendere le nuove forme di organizzazione sociali e culturali caratteristiche delle società globali del ventunesimo secolo.
Complexity Literacy Meeting Udine: La scheda del libro pubblicato da Piero Do...Complexity Institute
Scheda del libro pubblicato da Piero Dominici "Dentro la società interconnessa" presentato al Complexity Literacy Meeting organizzato dal Complexity Institute a Udine per Conoscenza in Festa dal 1 al 2 luglio 2016
Questa tesi intende fornire una visione sul fenomeno socio-economico della quarta rivoluzione industriale.
Esse rappresentano il volano di un cambiamento epocale già in atto che modificherà profondamente tutti i settori nei loro sistemi di produzione, consumo, trasporto e consegna.
L'intento è stato quello di analizzare come il lato umano si
relazionerà con il cambiamento, osservando, raccontando ed ipotizzando i nuovi paradigmi che la rivoluzione produrrà e che potrebbe fare emergere.
Questo delineando un’intensa contrapposizione tra fattori di progresso ed innovazione contro altri caratterizzanti un’incertezza ed un decadimento sociale che rischiano di costituire il lato oscuro della quarta rivoluzione industriale.
L’Etica Protestante e lo Spirito del Capitalismo di Max Weber - Metodologia, ...G B
L’Etica Protestante e lo Spirito del Capitalismo è ancora oggi uno dei pochi veri classici della sociologia. Scritta nel 1904-5, quest’opera è contemporanea a numerosi articoli metodologici di Max Weber che contribuivano al dibattito tedesco della controversia sul metodo. Pertanto la sua stesura è per Weber tanto un apporto pratico alla sociologia quanto un contributo teorico applicato alla Methodenstreit.
Ne L’Etica Protestante identifichiamo i criteri metodologici cari a Weber dell’avalutatività e della spiegazione causale adeguata di uniformità tipiche di comportamento tramite l’utilizzo di tipi ideali. Questo lavoro quindi illustra i fondamenti della controversia sul metodo, da Menger a Dilthey e a Windelband e Rickert, e evidenzia la posizione di Max Weber in merito alla metodologia delle scienze storico-sociali.
Il passaggio successivo è dato dalla presentazione puntuale de L’Etica Protestante e lo Spirito del Capitalismo perché il suo significato sia colto nella sua pienezza. Partendo dal concetto di Beruf, la vocazione, dal soggetto storico dello «spirito», e dal fenomeno dell’ascesi intramondana, si è cercato di restituire compiutamente l’affinità elettiva che intercorse tra le Chiese e le sette protestanti e lo sviluppo del capitalismo occidentale.
In seguito si è cercato di rintracciare gli strumenti metodologici utilizzati da Weber attraverso un punto di vista contemporaneo: il ruolo dei vettori sociali, in cui l’agire individuale acquisisce significato sociale; la centralità dell’intervento dei fattori culturali nelle strutture sociali; il primato dell’agire razionale orientato dai valori rispetto all’agire razionale orientato allo scopo.
Infine viene presentata la tesi centrale dell’opera di Weber tentando di spogliarla delle critiche accumulate nel tempo, consapevoli che ci si trova di fronte ad un’indagine limitata e per la quale causa ed effetto non si relazionano in maniera diretta. Solo con questa consapevolezza si è potuto procedere alla presentazione di una comprova empirica che indaga la relazione tra la distribuzione religiosa in 15 Paesi europei nel XVII secolo e alcuni indici di sviluppo capitalistico industriale. Il risultato offerto non supporta fortemente l’ipotesi, un osservatore ingenuo infatti leggendoli difficilmente la sosterrebbe.
Eppure la tesi di Weber costituisce ancora oggi un’affascinante ipotesi e soprattutto un mito adorato della sociologia.
2. 2
• Pianificare, implementare e gestire progetti
• Sviluppare un piano di progetto
• Coordinare personale interno ed esterno per l'esecuzione dei progetti
• Monitorare costantemente lo stato di avanzamento dei lavori per assicurare che il
piano venga rispettato
• Misurare le prestazioni del progetto utilizzando sistemi, indicatori, strumenti e
tecniche appropriati
• Implementare e gestire le modifiche necessarie per raggiungere i risultati del
progetto
• Conseguire gli obiettivi e consegnare i deliverables in tempo ed entro i limiti di
budget
• Analizzare i rischi del progetto e proporre soluzioni per i problemi riscontrati
• Gestire le comunicazioni verso il team, verso gli stakeholders e verso soggetti terzi
(clienti, fornitori)
• Creare e archiviare la documentazione completa del progetto
3. Dalla prima Rivoluzione Industriale sono stati
introdotti cambiamenti radicali nell’organizzazione
del lavoro e nella società. La data a cui si fa
riferimento per la nascita delle moderne teorie di
management è il 1911, quando Frederick Taylor
pubblicò il suo trattato, “The Scientific Principles of
Management”.
Frederick Taylor era un ingegnere industriale
statunitense che, nei primi anni del 1900, iniziò i
suoi studi sulla ricerca dei metodi per il
miglioramento dell’efficienza nella produzione. Fino
ad allora si riteneva che l’unico modo per
incrementare la produttività fosse quello di far
lavorare le risorse per più tempo e più duramente.
Teorizzando un’organizzazione scientifica del lavoro,
Taylor sconvolse questa convinzione. Egli aveva
capito infatti, che in un’industria era fondamentale
attuare un sistema di produzione che fosse
finalizzato al massimo profitto, ma con il minimo
della fatica e del tempo..
4. Alla base della teoria di Marx e
della sua adesione al comunismo vi
è una critica radicale della società e
dello Stato moderno.
Nel mondo attuale l’uomo è costretto
a vivere come due vite, diviso tra gli
interessi particolari e privati e quelli
comuni. I tratti essenziali della
civiltà moderna sono
l’individualismo e l’atomismo, nel
senso che il singolo è separato ed
anche escluso dalla comunità. E
siccome lo Stato legalizza tale
situazione, riconoscendo quali diritti
il liberismo economico e la proprietà
privata, esso non è altro che
la proiezione politica di una società
strutturalmente asociale.
Marx ritiene che l’unico modo di
realizzare una comunità solidale sia
l’eliminazione delle disuguaglianze
reali tra gli uomini, e in particolare
il principio stesso di ogni
disuguaglianza, cioè la proprietà
privata (come già diceva Rousseau)
dei mezzi di produzione. Per Marx
sarà proprio la classe priva di ogni
proprietà, cioè il proletariato, che è
destinata a eseguire la condanna
storica della civiltà egoistica e
proprietaria e a realizzare
la democrazia comunista.
5. In 1903 Mrs Emmeline Pankhust founded
the Women’s Social and Political Union
(WSPU). The ‘Suffragettes’ , wanted women
to have the vote and soon won massive
pubblicity for their cause. They held large
protest marches in London, chained
themselves to railings, broke windows, hit
and spat at policemen. Several militants
were sent to prison and went on hunger
strike. Women over 30 would gain the vote
in 1918, whereas suffrage would be granted
to women over 21 in 1928
6. 6
- Scoperto nella seconda rivoluzione industriale
- Commutazione
- Commutazione di circuito
7. 7
In fisica con teoria della relatività si intende un insieme di
teorie basate sul principio che la forma delle leggi della fisica
debba essere invariante al cambiamento del sistema di
riferimento.
Il primo principio di relatività fu formulato da Galileo
riguardo all'invarianza delle leggi della meccanica classica
fra sistemi di riferimento inerziali in moto relativo tra loro,
principio esteso da Einstein alle leggi dell'elettromagnetismo
con la teoria della relatività ristretta. Lo sviluppo della
relatività generale e del conseguente principio di covarianza
generale permise di estendere il principio di relatività anche
ai sistemi di riferimento non inerziali.
8. Pascoli è espressione del malessere
avvertito nel passaggio dal 1800 al 1900 in
cui con l’affermarsi del decadentismo i
valori in cui sino ad allora si era creduto,
ovvero la fede, la ragione e le scienze,
vengono meno. Il poeta si rapporta quindi
in maniera critica con il mondo esterno.
Tuttavia, per Pascoli non si assiste ancora
alla rottura con il passato come avviene
invece per altri rappresentanti del
decadentismo.
8
9. In seguito alla seconda rivoluzione industriale, la combustione del
carbone, necessaria per fornire energia alle macchine di produzione,
scurisce il cielo delle città, che assume una colorazione sempre più
grigia, mentre l’aria inizia a diventare maleodorante e carica di
veleni ed i raggi solari con difficoltà penetrano la densa coltre di
fumo.I primi a pagare le conseguenze di tutto ciò furono proprio gli
operai: patologie polmonari come la tisi si diffusero tra il
proletariato, che spesso soffriva anche di patologie
muscoloscheletriche derivante dalla malnutrizione e dalle pesanti
condizioni di lavoro in fabbrica.