Il pianto di Gesù, in un giorno di festa per lui, dove tutti lo acclamano, deve farci riflettere: quanto sono disposto io a modificare il Gesù che ho in mente, e seguire quello vero, non la proiezione di ciò che voglio, di ciò che più mi aggrada?
2. “Un re che piange”
“Dette queste cose, Gesù andava avanti, salendo a
Gerusalemme... Mentre egli avanzava, stendevano i loro
mantelli sulla via. Quando fu vicino alla città, alla discesa
del monte degli Ulivi, tutta la folla dei discepoli, con gioia,
cominciò a lodare Dio a gran voce per tutte le opere
potenti che avevano viste, dicendo: «Benedetto il Re che
viene nel nome del Signore; pace in cielo e gloria nei
luoghi altissimi!» … Quando fu vicino, vedendo la città,
pianse su di essa, dicendo: «Oh se tu sapessi, almeno oggi,
ciò che occorre per la tua pace! Ma ora è nascosto ai tuoi
occhi.
3. “Un re che piange”
Poiché verranno su di te dei giorni nei quali i tuoi nemici ti
faranno attorno delle trincee, ti accerchieranno e ti
stringeranno da ogni parte; abbatteranno te e i tuoi fgli
dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché
tu non hai conosciuto il tempo nel quale sei stata visitata».
(Luca 19:28, 36-38, 41-44)
4. “Un re che piange”
“Quando furono vicini a Gerusalemme e giunsero a
Betfage, presso il monte degli Ulivi, Gesù mandò due
discepoli, dicendo loro: «Andate nella borgata che è di
fronte a voi; subito troverete un’asina legata e un puledro
con essa; scioglieteli e conduceteli da me. Se qualcuno vi
dice qualcosa, direte che il Signore ne ha bisogno, e subito
li manderà».
(Matteo 21:1-4)
5. “Un re che piange”
“Esulta grandemente, o fglia di Sion, manda grida di
gioia, o fglia di Gerusalemme! Ecco, il tuo re viene a te;
egli è giusto e vittorioso, umile, in groppa a un asino,
sopra un puledro, il piccolo dell’asina. Io farò sparire i
carri da Efraim, i cavalli da Gerusalemme e gli archi di
guerra saranno distrutti. Egli parlerà di pace alle nazioni,
il suo dominio si estenderà da un mare all’altro e dal fume
sino alle estremità della terra.”
(Zaccaria 9:9-10)
6. “Un re che piange”
“Perché la nostra momentanea, leggera afizione ci
produce un sempre più grande, smisurato peso eterno di
gloria, mentre abbiamo lo sguardo intento non alle cose
che si vedono, ma a quelle che non si vedono; poiché le
cose che si vedono sono per un tempo, ma quelle che non
si vedono sono eterne.”
(2 Corinzi 4:17-18)