Come le donne influenzano le scelte di viaggio (web marketing turistico)Mobillero
Non è una novità che le donne influenzano, e non poco, le scelte di viaggio.
In ogni famiglia che si rispetti è infatti la donna, in definitiva, a scegliere la destinazione finale delle proprie vacanze e l’hotel specifico presso cui la famiglia pernotterà.
Il potere economico delle donne è aumentato molto negli ultimi anni e spesso esso è superiore a quello degli uomini: le donne hanno combattuto a lungo per essere incluse nei consigli di amministrazione aziendali di una società spesso maschilista ed è giusto che rivendichino una maggiore attenzione anche nel campo turistico.
Sono già tanti, negli ultimi anni, gli hotel e le strutture turistico ricettive che sempre più si sono adeguati ai gusti delle donne, che si sono attrezzati per offrire loro ciò che cercano coccolandone i desideri ed i bisogni.
Anche in Italia vi sono hotel “sensibili verso il pianeta femminile” che offrono riviste dedicate in camera o parrucchieri esperti.
La filosofia però di intercettare e soddisfare i bisogni delle donne in viaggio è più diffusa nel mercato statunitense e nord europeo.Qualche esempio di hotel dedicato alle donne?
Il Premier Hotel in Times Square stava ricevendo dall’utenza femminile sempre più richieste in merito all’offerta di cucina dietetica e light.
La soluzione dell’hotel non è stata solo quella di ascoltare e soddisfare tale desiderio: il management del Premier Hotel si è spinto oltre.
Oltre alla cucina dietetica infatti è stato messo ad uso esclusivo delle donne un piano intero.
Ogni camera di tale piano ha tra i servizi: ferro da stiro professionale, sali da bagno, lime per le unghie, tappetini per yoga, kit di vanità, riviste femminili (come il Cosmopolitan); tutti ovviamente senza alcun costo aggiuntivo.
Non solo, la vasca delle camere dedicate alle donne è più grande di quella delle camere standard e vi è uno sgabello illuminato davanti al lavandino ove il gentil sesso può sedersi e pensare comodamente al proprio make up.
Altri esempi?
Il Dukes Hotel di Londra ha realizzato diverse iniziative per incentivare il target femminile: 19 camere dedicate solo a loro, tutte con fiori freschi, riviste femminili, pantofole confort, accappatoi profumati, e personale di sesso femminile.
Risultato? Le prenotazioni da parte delle donne hanno registrato un + 30% solo nei primi 2 mesi dal lancio dell’iniziativa.
E’ fondamentale quindi per gli hotel adeguarsi ai gusti del target femminile, intercettare i loro desideri e soddisfarli nel modo migliore.
Ma cosa vogliono le donne quando scelgono un hotel?
Beh, oltre ai servizi elencati nelle righe più su, consiglio di dedicare arredamenti specifici al target femminile: soprattutto se il tuo hotel è vocato anche od esclusivamente ad una clientela business (il 40% dei soggiorni business è prenotato da donne).
La cucina è un aspetto fondamentale da curare: importante offrire cibi sani ed a basso contenuto calorico.
Non solo, o meglio non bast
Come le donne influenzano le scelte di viaggio (web marketing turistico)Mobillero
Non è una novità che le donne influenzano, e non poco, le scelte di viaggio.
In ogni famiglia che si rispetti è infatti la donna, in definitiva, a scegliere la destinazione finale delle proprie vacanze e l’hotel specifico presso cui la famiglia pernotterà.
Il potere economico delle donne è aumentato molto negli ultimi anni e spesso esso è superiore a quello degli uomini: le donne hanno combattuto a lungo per essere incluse nei consigli di amministrazione aziendali di una società spesso maschilista ed è giusto che rivendichino una maggiore attenzione anche nel campo turistico.
Sono già tanti, negli ultimi anni, gli hotel e le strutture turistico ricettive che sempre più si sono adeguati ai gusti delle donne, che si sono attrezzati per offrire loro ciò che cercano coccolandone i desideri ed i bisogni.
Anche in Italia vi sono hotel “sensibili verso il pianeta femminile” che offrono riviste dedicate in camera o parrucchieri esperti.
La filosofia però di intercettare e soddisfare i bisogni delle donne in viaggio è più diffusa nel mercato statunitense e nord europeo.Qualche esempio di hotel dedicato alle donne?
Il Premier Hotel in Times Square stava ricevendo dall’utenza femminile sempre più richieste in merito all’offerta di cucina dietetica e light.
La soluzione dell’hotel non è stata solo quella di ascoltare e soddisfare tale desiderio: il management del Premier Hotel si è spinto oltre.
Oltre alla cucina dietetica infatti è stato messo ad uso esclusivo delle donne un piano intero.
Ogni camera di tale piano ha tra i servizi: ferro da stiro professionale, sali da bagno, lime per le unghie, tappetini per yoga, kit di vanità, riviste femminili (come il Cosmopolitan); tutti ovviamente senza alcun costo aggiuntivo.
Non solo, la vasca delle camere dedicate alle donne è più grande di quella delle camere standard e vi è uno sgabello illuminato davanti al lavandino ove il gentil sesso può sedersi e pensare comodamente al proprio make up.
Altri esempi?
Il Dukes Hotel di Londra ha realizzato diverse iniziative per incentivare il target femminile: 19 camere dedicate solo a loro, tutte con fiori freschi, riviste femminili, pantofole confort, accappatoi profumati, e personale di sesso femminile.
Risultato? Le prenotazioni da parte delle donne hanno registrato un + 30% solo nei primi 2 mesi dal lancio dell’iniziativa.
E’ fondamentale quindi per gli hotel adeguarsi ai gusti del target femminile, intercettare i loro desideri e soddisfarli nel modo migliore.
Ma cosa vogliono le donne quando scelgono un hotel?
Beh, oltre ai servizi elencati nelle righe più su, consiglio di dedicare arredamenti specifici al target femminile: soprattutto se il tuo hotel è vocato anche od esclusivamente ad una clientela business (il 40% dei soggiorni business è prenotato da donne).
La cucina è un aspetto fondamentale da curare: importante offrire cibi sani ed a basso contenuto calorico.
Non solo, o meglio non bast
The study of brand Dr. Martens and its heritage to create a new communication strategy which provides the identification of a new and strongly engaged target.
1. Giulia Palini 2GB Psicosociologia dei consumi culturali, prof. Matteo Asti
2. simulacro
La Converse, è principalmente conosciuta per il
modello di scarpa “Chuck Taylor All Star”. Anche altri
modelli riprendono la linea standard del capostipite
della casa. I materiali della scarpa oggi sono infiniti,
ma le originali sono in tela con la punta e la suola
in gomma, nate come scarpe da cestista, quando
prenderanno piede nel campo della moda, la
comunicazione farà si che diventi anche una scarpa
per molti altri sport, ma soprattutto per qualsiasi stile di
vita.
Perde completamente la funzione di scarpa da cestista
e diventa la scarpa per le persone alternative, per i
giovani che praticano sport adrenalinici come lo skate.
Ma non solo, faranno il modello “Jack Purcell” in onore
di uno dei più grandi giocatori di badminton.
3. simulacro
Scarpa per le ragazze che hanno uno stile particolare,
scarpa per i giovani sportivi, scarpa per i musicisti, scarpa
per i ribelli, scarpa per i giovani alternativi. Non è una
semplice scarpa da ginnastica, la sneakers è molto di più,
è simbolo di molto altro.
Un esempio lampante può essere fatto menzionando la
campagna pubblicitaria “SHOES KEEP IT CLEAN, SNEAKERS
GET DIRTY” a cui seguì un tour europeo musicale
organizzato da Converse. Qui viene sponsorizzata la
scarpa, ma il vero messaggio della campagna non è il
valore funzionale della calzatura in se, ma il fatto che
chi indossa le leggendarie sneakers non ha paura di
esplorare strade nuove e di vivere nuove esperienze. Di
essere sempre unconventional e al centro della festa, del
divertimento, della popolarità, protagonista non perchè
noioso ma “sporco”.
La All Star è simulacro di scarpa.
4. liberta'e
mondoliquido
“THE RIGHT TO” cioè “il diritto
di...di evadere, di perdersi, di
scappare, il diritto di essere
liberi da qualsiasi vincolo, di
fare ciò che si vuole e ciò che
ci rende felici.
La libertà addirittura di
sposarsi in converse, perché
puoi scegliere tu come e
quando indossarle, in qualsiasi
occasione rispecchiano
l’essere anticonvenzionali e
liberi dalle imposizioni. Solo
la tua volontà può guidarti,
nient’altro ti tiene legato,
Converse abbraccia questa
filosofia.
5. liberta'e
mondoliquido
Sopra si può vedere in breve come la comunicazione Converse è mutata nel tempo: dalla
prima pubblicità che sponsorizzava la scarpa per giocare a basket, passando dall’essere un
must per i musicisti , fino ad arrivare ad oggi dove è simbolo di una generazione di ribelli, che
in realtà paradossalmente rende la ribellione pari a zero per il meccanismo di fondo.
Una comunicazione che muta nel tempo in base a ciò che la società e il mercato
richiedono, è così più comprensibile capire come la marca si adatti al continuo mutamento
del mondo e della società che è oggi per noi liquida e instabile.
6. liberta'e
mondoliquido
Nella maggior parte delle
pubblicità Converse quando si
parla di legami tra le persone,
di vita sociale, i luoghi
d’incontro rappresentati sono
sempre e solo situazioni di
divertimento come concerti,
discoteche, vita notturna.
Situazioni classiche e luoghi
comuni dove i ragazzi in
generale si sfogano dalla vita
monotona. Occasioni di svago
dove la sneaker è d’obbligo.
Circostanze dove i legami tra
le persone sembrano molto
importanti ma che in realtà
sono solo la conseguenza di
una convinzione comune di
divertimento e socialità.
7. responsabilita'
Converse cerca di stimolare la tua autostima, cerca di
spingere sul fatto che tu sia unico, che l’importante è
esaudire i tuoi desideri ed essere una Star.
Al centro dell’attenzione
è il consumatore e il suo
desiderio, quindi il senso di
responsabilità è verso se
stesso, la propria persona
e il centro dei suoi bisogni.
Non viene mai inserito un
senso di responsabilità verso
l’ambiente o solidarietà
verso qualcosa d’altro.
Tutto è incentrato sul
benessere e la propria
realizzazione, sviluppare le
proprie potenzialità. Quindi
responsabilità verso se stessi.