Recupero credito stragiudiziale.Prima della Mediazione , Negoziazione Assistita e Conciliazione si deve sollecitare il debitore. ridurre i costi e tagliare i tempi in modo semplice e veloce.
La Moneta elettronica e-cash è l'equivalente del denaro cartaceo ma trasformato in bit consentendo i pagamenti cashless nelle molteplici transazioni
La moneta elettronica è definita nel TUB all’art. 1, comma 2, lett. h-ter)...
Istituti di moneta elettronica (IMEL)
“la violazione di sicurezza che comporta accidentalmente o in modo illecito la distruzione, la perdita, la modifica, la divulgazione non autorizzata o l’accesso ai dati personali trasmessi, conservati o comunque trattati”.
Devono essere notificati al Garante le violazioni di dati personali ....
La procedura di Negoziazione Assistita è stata introdotta dal D.L. 12 settembre 2014 n. 132 convertito in L. 10 novembre 2014 n. 162.
Si tratta di un accordo col quale le parti, assistite da uno o più avvocati, convengono di cooperare in buona fede e con lealtà per risolvere in via amichevole una controversia.
Un modo rapido per risolvere controversie che altrimenti intaserebbero le aule di giustizia.
Il creditore può attivare la procedura di recupero credito nei confronti del debitore, al fine di ottenere quanto spettante dal rapporto con esso.
Recuperare un credito attraverso le giuste procedure tempestivamnete e professionalmente.
In modo stragiudiziale (Mediazione e Negoziazione assistita) o rivolgendosi al Giudice.
Chiedi una consulenza e poi decidi.
La Mediazione civile e commerciale viene introdotta nel nostro ordinamento recependo la Direttiva Europea 52/2008 con il Decreto Legislativo del 4 marzo 2010 n. 28.
La Mediazione civile obbligatoria è prevista dal legislatore come condizione di procedibilità per determinate materie (comma 1 – bis dell’articolo 5 Dlgs 28/10).
La Mediazione civile facoltativa, invece, fa riferimento a tutte quelle materie che hanno come oggetto i diritti disponibili (articolo 2 ex Dlgs 28/10 ). Per intenderci sono diritti disponibili tutti quei diritti il cui titolare può disporne liberamente.
il Modello di Organizzazione ex D.Lgs. n. 231/2001 è un modello organizzativo adottato da persona giuridica, o associazione priva di personalità giuridica, volto a prevenire la responsabilità penale degli enti.Le fattispecie di reato sono previste nel Decreto Legislativo n. 231/2001.
L’attività di Videosorveglianza è sottoposta alle regole del GDPR e alle regole dell’EDPB (European Data Protection Board).
Alcune delle regole da rispettare per installare sistemi di videosorveglianza.Come si tutelano le persone che transitano nelle aree videosorvegliate e come devono essere informate della presenza delle telecamereIn. In che modo si fornisce l’informativa agli interessati.
La Moneta elettronica e-cash è l'equivalente del denaro cartaceo ma trasformato in bit consentendo i pagamenti cashless nelle molteplici transazioni
La moneta elettronica è definita nel TUB all’art. 1, comma 2, lett. h-ter)...
Istituti di moneta elettronica (IMEL)
“la violazione di sicurezza che comporta accidentalmente o in modo illecito la distruzione, la perdita, la modifica, la divulgazione non autorizzata o l’accesso ai dati personali trasmessi, conservati o comunque trattati”.
Devono essere notificati al Garante le violazioni di dati personali ....
La procedura di Negoziazione Assistita è stata introdotta dal D.L. 12 settembre 2014 n. 132 convertito in L. 10 novembre 2014 n. 162.
Si tratta di un accordo col quale le parti, assistite da uno o più avvocati, convengono di cooperare in buona fede e con lealtà per risolvere in via amichevole una controversia.
Un modo rapido per risolvere controversie che altrimenti intaserebbero le aule di giustizia.
Il creditore può attivare la procedura di recupero credito nei confronti del debitore, al fine di ottenere quanto spettante dal rapporto con esso.
Recuperare un credito attraverso le giuste procedure tempestivamnete e professionalmente.
In modo stragiudiziale (Mediazione e Negoziazione assistita) o rivolgendosi al Giudice.
Chiedi una consulenza e poi decidi.
La Mediazione civile e commerciale viene introdotta nel nostro ordinamento recependo la Direttiva Europea 52/2008 con il Decreto Legislativo del 4 marzo 2010 n. 28.
La Mediazione civile obbligatoria è prevista dal legislatore come condizione di procedibilità per determinate materie (comma 1 – bis dell’articolo 5 Dlgs 28/10).
La Mediazione civile facoltativa, invece, fa riferimento a tutte quelle materie che hanno come oggetto i diritti disponibili (articolo 2 ex Dlgs 28/10 ). Per intenderci sono diritti disponibili tutti quei diritti il cui titolare può disporne liberamente.
il Modello di Organizzazione ex D.Lgs. n. 231/2001 è un modello organizzativo adottato da persona giuridica, o associazione priva di personalità giuridica, volto a prevenire la responsabilità penale degli enti.Le fattispecie di reato sono previste nel Decreto Legislativo n. 231/2001.
L’attività di Videosorveglianza è sottoposta alle regole del GDPR e alle regole dell’EDPB (European Data Protection Board).
Alcune delle regole da rispettare per installare sistemi di videosorveglianza.Come si tutelano le persone che transitano nelle aree videosorvegliate e come devono essere informate della presenza delle telecamereIn. In che modo si fornisce l’informativa agli interessati.
Risarcimento del danno violazione della privacyPietroBilotta
Violazione della privacy. Condizioni per la risarcibilità del danno. La violazione dei dati personali utilizzati dal titolare o da chiunque in modo illecito o scorretto sono il presupposto su cui l'interessato può chiedere il risarcimento del danno non patrimoniale.
Nuova normativa sulla privacy e GDPR nel sistema legislativo italiano. Comportamenti da adottare per conformarsi alle nuove norme GDPR. Nuove figure professionali. Consulenza legale e stragiudiziale.
Guida Breve alle dimissioni per giusta causa Alberto Vigani
COME FUNZIONANO LE DIMISSIONI PER GIUSTA CAUSA E QUANDO BENEFICIARNEI: istruzioni per l'autodifesa retributiva: tutto quello che serve sapere per usare le dimissioni per giusta causa contro mobbing, insoluti retributivi, molestie sessuali etc.
Intervento di Claudia Cevenini, Professore a Contratto di Diritto dell'Informatica, Alma Mater Studiorum Università di Bologna, al "17° Meeting Nazionale ACEF - Evoluzione dei Servizi Professionali della Consulenza", tenutosi a Bologna, presso la sede della Regione Emilia Romagna, nei giorni 30 e 31 ottobre e 9 e 10 novembre 2017.
Vademecum GDPR e Privacy negli studi legali - Edizione NazionaleEdoardo Ferraro
I Vol. 1 e 2 del vademecum in tema di privacy e GDPR a cura dei colleghi del Movimento Forense Triveneto.
(Co-autori: Avv. Maela Coccato, Avv. Giovanni Calabrese, Avv. Antonio Zago, Avv. Daniele A. M. Trento)
COME FUNZIONANO LE DIMISSIONI PER GIUSTA CAUSA E QUANDO BENEFICIARNEI: istruzioni per l'autodifesa retributiva: tutto quello che serve sapere per usare le dimissioni per giusta causa contro mobbing, insoluti retributivi, molestie sessuali etc. anche con l'ausilio del gratuito patrocinio.
Vademecum GDPR e Privacy negli studi legali - MF TrivenetoEdoardo Ferraro
Il Vol. 1 del vademecum in tema di privacy e GDPR a cura dei colleghi del Movimento Forense Triveneto.
"Regole di base e applicazioni pratiche"
(Co-autori: Avv. Maela Coccato, Avv. Antonio Zago, Avv. Daniele A. M. Trento)
Intervento di Melissa Marchese, Studio Legale Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners, al "17° Meeting Nazionale ACEF - Evoluzione dei Servizi Professionali della Consulenza", tenutosi a Bologna, presso la sede della Regione Emilia Romagna, nei giorni 30 e 31 ottobre e 9 e 10 novembre 2017.
Risarcimento del danno violazione della privacyPietroBilotta
Violazione della privacy. Condizioni per la risarcibilità del danno. La violazione dei dati personali utilizzati dal titolare o da chiunque in modo illecito o scorretto sono il presupposto su cui l'interessato può chiedere il risarcimento del danno non patrimoniale.
Nuova normativa sulla privacy e GDPR nel sistema legislativo italiano. Comportamenti da adottare per conformarsi alle nuove norme GDPR. Nuove figure professionali. Consulenza legale e stragiudiziale.
Guida Breve alle dimissioni per giusta causa Alberto Vigani
COME FUNZIONANO LE DIMISSIONI PER GIUSTA CAUSA E QUANDO BENEFICIARNEI: istruzioni per l'autodifesa retributiva: tutto quello che serve sapere per usare le dimissioni per giusta causa contro mobbing, insoluti retributivi, molestie sessuali etc.
Intervento di Claudia Cevenini, Professore a Contratto di Diritto dell'Informatica, Alma Mater Studiorum Università di Bologna, al "17° Meeting Nazionale ACEF - Evoluzione dei Servizi Professionali della Consulenza", tenutosi a Bologna, presso la sede della Regione Emilia Romagna, nei giorni 30 e 31 ottobre e 9 e 10 novembre 2017.
Vademecum GDPR e Privacy negli studi legali - Edizione NazionaleEdoardo Ferraro
I Vol. 1 e 2 del vademecum in tema di privacy e GDPR a cura dei colleghi del Movimento Forense Triveneto.
(Co-autori: Avv. Maela Coccato, Avv. Giovanni Calabrese, Avv. Antonio Zago, Avv. Daniele A. M. Trento)
COME FUNZIONANO LE DIMISSIONI PER GIUSTA CAUSA E QUANDO BENEFICIARNEI: istruzioni per l'autodifesa retributiva: tutto quello che serve sapere per usare le dimissioni per giusta causa contro mobbing, insoluti retributivi, molestie sessuali etc. anche con l'ausilio del gratuito patrocinio.
Vademecum GDPR e Privacy negli studi legali - MF TrivenetoEdoardo Ferraro
Il Vol. 1 del vademecum in tema di privacy e GDPR a cura dei colleghi del Movimento Forense Triveneto.
"Regole di base e applicazioni pratiche"
(Co-autori: Avv. Maela Coccato, Avv. Antonio Zago, Avv. Daniele A. M. Trento)
Intervento di Melissa Marchese, Studio Legale Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners, al "17° Meeting Nazionale ACEF - Evoluzione dei Servizi Professionali della Consulenza", tenutosi a Bologna, presso la sede della Regione Emilia Romagna, nei giorni 30 e 31 ottobre e 9 e 10 novembre 2017.
1. RIPRODUZIONE RISERVATA. Ne è consentito un uso parziale, previa autorizzazione.
Le informazioni qui contenute hanno esclusivamente scopo informativo, possono essere modificate o
rimosse in qualsiasi momento, e comunque in nessun caso possono costituire la formulazione di un
parere o la consulenza del legale.
Le informazioni contenute non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto
professionista-cliente o la consulenza specialistica.
Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio avvocato e/o di specialisti riguardo qualsiasi
attività da intraprendere in ambito legale.
NB. Il presente elaborato non riassume completamente l’argomento trattato.
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GDPR E RECUPERO CREDITO
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Avv. Pietro Bilotta
Via T. Augruso n°6- 88022 Curinga (cz)
Cell. 3333081936
pietro.bilotta@avvlamezia.legalmail.it
2. Come sappiamo il recupero del credito stragiudiziale è una procedura attivata dal creditore per recuperare il dovuto dal
proprio debitore, che non ha provveduto, per diversi motivi, all’adempimento dell’obbligazione assunta.
La procedura stragiudiziale non rispetta forme e tempi particolari (ovviamente non viola la legge) e si svolge al di fuori
delle aule dei tribunali (extragiudiziale).
In altre parole è un procedimento di riscossione “bonario”, che ricorrendo a solleciti telefonici e lettere di diffida ha lo
scopo di ottenere il pagamento del credito vantato.
Questa pratica avvantaggia anche il debitore che può quindi risolvere la propria posizione in modo celere e senza
incorrere in spese eccessive, che indiscutibilmente gli verrebbero addebitate.
NB. Il creditore prima di agire in giudizio per ottenere il soddisfacimento dei suoi diritti deve tentare la negoziazione
assistita o la mediazione e per alcune particolari materie la conciliazione.
Le informazioni qui contenute hanno esclusivamente scopo informativo, possono essere modificate o rimosse in qualsiasi momento, e comunque in nessun caso possono costituire la
formulazione di un parere o la consulenza del legale. Le informazioni contenute non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto professionista-cliente o la consulenza
specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio avvocato e/o di specialisti riguardo qualsiasi attività da intraprendere in ambito legale. NB. Il presente elaborato non
riassume completamente l’argomento trattato.
RECUPERO STRAGIUDIZIALE
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3. Le informazioni qui contenute hanno esclusivamente scopo informativo, possono essere modificate o rimosse in qualsiasi momento, e comunque in nessun caso possono costituire la
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specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio avvocato e/o di specialisti riguardo qualsiasi attività da intraprendere in ambito legale. NB. Il presente elaborato non
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STRUMENTI DEL RECUPERO CERDITO
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L’attività stragiudiziale prevede alcuni strumenti per il recupero:
➢ Diffida
➢ Sollecito di pagamento
➢ Messa in mora
➢ Lettera di recupero crediti
➢ Trattativa stragiudiziale
➢ Transazione
In tutti questi passaggi il creditore o il terzo incaricato, nel suo interesse, deve adottare modalità di trattamento dei
dati personali del debitore che non ledano la riservatezza e la dignità personale dello stesso.
Qualora il debitore non corrisponda quanto chiesto o le trattative non giungono a buon fine il creditore potrà passare
alla procedure di recupero innanzi al Giudice.
4. Quando l’attività del recupero crediti è realizzata direttamente dal creditore questo ha una base giuridica per utilizzare i
dati del debitore (es. il contratto).
Ma se per suo conto a richiedere il pagamento del debito è un terzo cosa accade??
In quest’ipotesi l´attività di recupero del credito è preceduta dalla messa a disposizione di dati personali relativi al
debitore ad un terzo soggetto incaricato del recupero (es. Avvocato, professionisti ecc…).
Ovviamente si trasferiscono al terzo incaricato solo dati raccolti e trattati per lo svolgimento dell’attività di recupero,
ovvero: dati anagrafici, informazioni essenziali per contattarlo (mail, recapiti telefonici, indirizzo ecc…), oltre ai dati
relativi alla somma dovuta (entità della somma, termini dell´obbligazione pecuniaria, il titolo per cui si aziona la
richiesta ecc…).
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TRATTAMENTO DEI DATI - GDPR
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Il titolare del trattamento (creditore) quando si affida a terzi per il recupero del credito deve adottare tutte le misure
necessarie affinché siano rispettati, nell´attività materiale di recupero crediti, i diritti degli interessati e rendere
conforme alle disposizioni del GDPR il trattamento dei dati personali dei debitori.
Quali principi adottare?
✓ Principio di Liceità nel trattamento;
✓ Principio di Correttezza nel trattamento;
✓ Principio di Pertinenza e Finalità;
✓ Informativa agli interessati.
I DIRITTI DEGLI INTERESSATI
Si badi bene, in maniera molto sintetica e non esaustiva questi principi possono essere riassunti come segue.
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PRINCIPIO DI LICEITÀ
Il principio di liceità è rispettato se i dati relativi al debito, oggetto dell’attività di recupero, sono comunicati
esclusivamente al debitore.
Costituisce violazione del principio comunicare ingiustificatamente a soggetti terzi (familiari, conviventi, amici, colleghi
di lavoro o vicini di casa, terze parti ecc …), informazioni relative alla condizione di inadempimento nella quale versa
l´interessato - debitore.
Costituisce violazione del principio la diffusione illecita di dati personali l´affissione ad opera di incaricati del recupero
crediti di avvisi di mora (o, comunque, di sollecitazioni di pagamento) sulla porta di casa del debitore, potendo tali dati
personali venire a conoscenza di una serie indeterminata di soggetti.
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PRINCIPIO DI CORRETTEZZA
Durante lo svolgimento delle attività di recupero crediti deve altresì essere osservata la clausola generale del principio di
correttezza, in base al quale sono preclusi tutti quei comportamenti atti a incidere negativamente sulla dignità del
debitore.
È pertanto necessario che i solleciti di pagamento siano portati a conoscenza del solo debitore, ricorrendo a plichi chiusi,
che riportino all´esterno le sole indicazioni necessarie ad identificare il mittente, prive di dati eccedenti rispetto a quelli
necessari al recapito della comunicazione.
Sono pertanto illecite le operazioni di trattamento consistenti nel sollecitare il pagamento con modalità che palesino ad
eventuali terzi, che potrebbero anche solo incidentalmente vedere esternamente il plico e desumere il contenuto della
comunicazione. Si devono perciò evitare l´invio di plichi recanti all´esterno la scritta "recupero crediti" (o locuzioni simili).
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PRINCIPI DI PERTINENZA E FINALITÀ
Il trattamento delle informazioni personali necessario all’attività di recupero del credito deve svolgersi nel rispetto
dei principi di pertinenza, finalità e qualità dei dati.
A tal fine possono formare oggetto di trattamento i soli dati necessari all´esecuzione dell´incarico, con particolare
riferimento ai dati anagrafici riferiti al debitore, codice fiscale (o partita Iva del medesimo), ammontare del credito
vantato (unitamente alle condizioni del pagamento allegando il bollettino precompilato o indicando l’IBAN su cui
versare la somma) e recapiti (indirizzo di casa, Pec, Peo o anche numeri telefonici), di norma forniti dall´interessato
in sede di conclusione del contratto che, a monte, regola le prestazioni tra le parti.
Assolto il compito affidato (o l’obblighi di legge) l’incaricato del recupero del debito deve cancellare tutti i dati
personali del debitore, forniti dal creditore, che non devono formare oggetto di ulteriore trattamento.
E se conservati devono esserlo con modalità tali da precluderne agli incaricati del recupero crediti la normale
consultabilità, salvo eccezioni.
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INFORMATIVA AGLI INTERESSATI
In attuazione dei principi di protezione dei dati personali, il titolare del trattamento deve rendere edotti gli interessati -
debitori (di norma in sede di conclusione del contratto) delle informazioni previste all´art. 13 del Regolamento, con
particolare riferimento all´indicazione degli eventuali responsabili del trattamento ai quali è rimesso l´incarico di
procedere al recupero crediti.
Se resa successivamente dal soggetto che acquista il credito dal creditore originale le informazioni vengono comunicate
nelle forme previste dall'art. 14 del Regolamento.
10. Le informazioni qui contenute hanno esclusivamente scopo informativo, possono essere modificate o rimosse in qualsiasi momento, e comunque in nessun caso possono costituire la
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È ORA DI UNA CONSULENZA!!!
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